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IL DR. MORSE CONDANNATO!  reincarnato a tre anni per testimoniare
 contro il suo assassino!
...E L'orologio si fermò! il grande RAGGIRO
DUE MEDIUM TROVANO UNA CATENINA
 SMARRITA nel 1985
Gli Angeli esistono  ma
non hanno le ali
GLI SCETTICI GIOCANO SPORCO! 10 STORIE DI PICCOLI REINCARNATI
E... SE GLI SCETTICI CAMBIASSERO IDEA? Gatti-fantasma
Cosa succede ai kamikaze NELL'ALDILà? Superare il dolore
NDE, SOGNI O REALTà ? LA CONVERSIONE D'UNO SCETTICO
9 INDIZI DI VITE PRECEDENTI  Il misterioso 'OD'
Un caso europeo di reincarnazione OBE: ZOCCOLO DURO

reincarnato a tre anni per testimoniare contro il suo assassino! (20-05-14)

Ha tre anni un bambino che vive nella regione del Golan vicino al confine fra Siria ed Foto archivioIsraele che ha PROVATO di essere stato stato ucciso con un'ascia nella sua vita precedente !
Con estrema sicurezza,  ha mostrato agli anziani del villaggio in cui vive il luogo dove l'assassino aveva sepolto il suo corpo e proprio nel punto da lui indicato,  è stato rinvenuto lo scheletro di un uomo. Ha anche fatto trovare l'arma del delitto,  un'ascia, sotterrata a poca distanza dal cadavere .
Nel suo libro ,  "I bambini che hanno vissuto prima" il terapista tedesco Trutz Hardo racconta di questo caso eclatante,  insieme ad altre storie di bambini che sembrano ricordare le loro vite passate con precisione incredibile e con ampie verifiche,  storie raccolte dal Dr. Eli Lasch,  morto nel 2009 ,  che ha riportato questi eventi sorprendenti al Dr. Hardo.

Il bimbo appartiene all'etnia drusa ,  la cui cultura accetta l'esistenza della reincarnazione come un dato di fatto.
Questo bambino era nato con una lunga voglia rossa sulla sua testa ed anche i Drusi,  come altre culture,  credono che le voglie sono legate alle cause di morte di vite passate .
Quando il bimbo fu abbastanza grande per parlare,  ha detto alla sua famiglia che era stato ucciso da un colpo alla testa inferto con un'ascia .
E 'consuetudine per gli anziani chiedere ai bambini,  all'età di 3 anni,  la storia della loro vita precedente,  se se ne ricordano e così han fatto anche in questo caso. Il bimbo sapeva in che villaggio aveva vissuto e così andarono lì . Quando giunsero in paese egli ricordò il nome che aveva nella sua vita precedente .
Un uomo che viveva lì disse che l'uomo di cui il bimbo affermava di esserne la reincarnazione era scomparso quattro anni prima,  ma che i suoi amici e familiari pensavano che si fosse smarrito in un territorio ostile,  come talvolta accade .
A questo punto,  il bimbo ha ricordato il nome completo del suo assassino e fu portato davanti a questo uomo: a sentire il suo dettagliato racconto,  il volto del presunto killer divenne bianco,  ma non ammise l'omicidio.
Il bambino allora chiese di accompagnare gli anziani nel luogo in cui il suo precedente corpo era stato sepolto e lì hanno trovato lo scheletro di un uomo con una ampia ferita alla testa che corrispondeva nelle dimensioni al contrassegno di nascita del bimbo. Venne persino trovato l'ascia,  l'arma del delitto.
Di fronte a questa evidenza ,  l'assassino infine ammise il crimine

Fonte: http://www.theepochtimes.com

MELVIN MORSE CONDANNATO!
(27-02-14)

Il dottor Melvin Morse , noto per i suoi libri sulle NDE dei bambini, è stato condannato  per comportamento irresponsabile verso minori .
Il caso ha attirato l'attenzione non solo perché Morse è un noto scrittore , ma anche perché è stato accusato di " waterboarding ", la figlia della sua compagna, tenendo la testa sotto un getto di acqua .
[
La tortura dell'acqua (waterboarding) è una forma di tortura, consistente nell'immobilizzare un individuo in modo che i piedi si trovino più in alto della testa, e versargli acqua sulla faccia. ]

Secondo l'Associated Press :
Morse è stato accusato di tre reati - due per presunto waterboarding e uno per presunto soffocamento  manuale. Egli è stato condannato per un crimine - waterboarding nella vasca da bagno - e cinque misfatti . I giurati hanno ridotto l'accusa di waterboarding come un reato minore e lo hanno assolto  dall'accusa di soffocamento.
Morse non ha mostrato alcuna reazione quando il verdetto è stato letto .
Gli è stato ordinato di consegnare il passaporto e rimarrà fuori su cauzione fino alla sua condanna, fissata per l' 11 Aprile. Morse rischia un massimo di 10 anni di carcere, ma una pena minore è probabile secondo le linee guida  dello Stato. Ogni capo d'accusa comporta un massimo di un anno in prigione, ma in genere si traduce in libertà vigilata . Il  Procuratore Melanie Withers si è detta " molto gratificata "
dal verdetto , e che ne avrebbe discusso con la vittima , che ha ormai 12 anni .
Morse ha rifiutato di commentare  affidandosi ai suoi avvocati.
" Egli sostiene la sua innocenza ", ha detto l'avvocato John Brady il difensore di Morse , che prevede di fare appello . E 'una situazione davvero triste.. .

FONTE: M- PRESCOTT's BLOG

...E L'orologio si fermò! (12-02-14)

Il Dr John Farrer ha salito ogni settimana, per oltre 30 anni, le strette scale in pietra a spirale della torre dell'orologio della chiesa di St James a Clapham (North Yorkshire, GB) per controllarne il suo funzionamento, finchè, all'età di 92 anni, è morto proprio il giorno di Capodanno
 
e l'orologio della torre si è fermato  alle 08:15, ovvero nel preciso momento del suo passaggio.
Il dottore si era occupato regolarmente della manutenzione dell'orologio,  pur non essendone il proprietario, poichè sorgeva su un terreno adiacente alla vasta proprietà terriera, ereditata dai suoi avi, ma era stata ricostruito circa 150 anni fa con i soldi della famiglia Farrer. Negli anni '50 il Dr. Farrer era ritornato in Inghilterra dall'Australia poichè unico erede dei beni di famiglia. Il figlio, John Farrer, anche lui medico, aveva annotato l'ora del decesso del padre per redigere il certificato di morte per cui gli è stato facile accorgersi che l'orologio della chiesa si era fermato proprio nel momento esatto del passaggio del suo genitore, quando parlando con due persone diverse del villaggio si è reso conto che l'orologio era fermo.Simili racconti non sono rari ed anche noi ne siamo stati testimoni, perciò se qualche nostro Lettore ha avuto esperienze simili è pregato di raccontarcele. Noi pensiamo che il "lampo"di energia quantica che si libererebbe al momento del Passaggio, potrebbe essere in grado di "magnetizzare" i delicati ingranaggi degli orologi e di altri strumenti anche elettronici, quali computer e cellulari.

(Adattamento WM dal Dailymail)

Il grande RAGGIRO (27-01-04)
di Michael Prescott
"Roger m'ha detto che non sapeva se poteva credere in Dio. Aveva i suoi dubbi, ma verso la fine, è accaduto qualcosa di veramente interessante. Quella settimana prima che Roger scomparisse, mi disse di aver visitato un altro posto. Ho pensato che fosse un'allucinazione o che gli dessero troppi farmaci, ma il giorno prima di morire, mi ha scritto un nota: "
"Questo [mondo] è tutta un'elaborata messa in scena. "
Gli chiesi : "In che consisterebbe questa bufala?", ma lui stava parlando di questo mondo, di questo posto, affermando che eraQuesto [mondo] è tutta un'elaborata messa in scena. " tutta un'illusione. Pensavo che fosse solo confuso, ma lui non lo era affatto, nè stava visitando l'Altromondo, almeno non nel modo in cui pensiamo sia il paradiso. Me lo ha descritto come una vastità che non si può nemmeno immaginare, un luogo dove passato, presente e futuro accadevano tutto in una volta.

[ Dichiarazione della moglie del Critico Roger Ebert sui suoi ultimi momenti - Esquire -]

Trovo questa piccola storia estremamente interessante e la citazione di Roger Ebert
-
"Questo [mondo] è tutta un'elaborata messa in scena" - molto significativa.
Penso che si riferisse a qualcosa di molto profondo, qualcosa che anche altre persone hanno provato.
Quanto più  rifletto su queste cose, tanto più mi appare evidente che il mondo fisico non è tutto.
Questo tema origina dalla filosofia, l'allegoria di Platone col mito della caverna, giungendo alla distinzione kantiana tra il noumenico ed il fenomenico e persino a certe odierne interpretazioni della fisica quantistica, come ad esempio il modello di David Bohm di un universo olografico.
Sembra essere un tema comune ai grandi scrittori, Melville, per esempio :

<Tutti gli oggetti visibili, mio caro, non sono che maschere di cartone.
[Achab, in Moby Dick ]

Oppure Shakespeare :
<Figlio mio, hai l'aria stravolta, sembri spaventato. Sii sereno. Il nostro spettacolo è finito.
Questi nostri attori, come ti avevo detto, erano tutti spiriti e si sono dissolti nell'aria, nell'aria sottile.  E, come l'edificio senza fondamenta di questa visione, le torri ricoperte dalle nubi, i palazzi sontuosi, i templi solenni, questo stesso vasto globo, sì, e quello che contiene, tutto si dissolverà. Come la scena priva di sostanza ora svanita tutto svanirà senza lasciare traccia.
Noi siamo della materia di cui son fatti i sogni e la nostra piccola vita è circondata da un sonno. >

(Prospero -La tempesta )

Mi sembra anche interessante il fatto che molte persone riferiscono, soprattutto quando stanno crescendo, di percepire la vita come un film o un racconto. Mi ricordo che a volte io stesso ho provato questa sensazione. Anni fa, un mio amico del liceo, mi confidò che pensava spesso alla propria vita come ad un romanzo.  Questo senso di irrealtà di base della vita - del suo essere "fasulla", per così dire, tende a svanire quando invecchiamo, ma alcune persone non lo dimenticano mai del tutto.
Mistici come Eckhart Tolle sono probabilmente della stessa idea quando parlano con disprezzo del "dramma" della nostra vita, lo Sturm und Drang della nostra esistenza quotidiana, che è dominato da conflitti e ansie che partono dall'ego. Per andare oltre l'ego è necessario vedere il dramma dal punto di vista di un outsider, il punto di vista di un "testimone", la voce dolce e sommessa dentro di noi che rimane in disparte dalle preoccupazioni dalle nevrosi e dalle paure di tutti i giorni la voce, direi, del nostro Sè Superiore.  Se la realtà fisica è solo una sorta di finto dramma, allora sarebbe ragionevole pensare che la nostra liberazione dal mondo fisico - cioè la morte - verrebbe vissuta come il passaggio ad una forma più alta e " più reale " della realtà. Ed è proprio questo che descrivono tutte le persone che hanno avuto esperienze di pre-morte quando dicono che la realtà fisica ordinaria sembra banale e noiosa rispetto alla coscienza espansa ed alla percezione iper-consapevole che ricordano dalla loro avventura fuori dal corpo. Mentre l'Aldilà è spesso paragonato a un sogno, le persone che hanno gustato la morte ci dicono che il sogno è questa vita. 
Recentemente ho visto in una pizzeria un bambino che aveva appena imparato a gettare le cose sul pavimento. Com'era prevedibile, indulgeva in questo nuovo potere con gioia, lanciando un giocattolo dopo l'altro fuori dal tavolo, con grande costernazione di sua madre. Questo comportamento può, naturalmente, essere interpretato in termini di sviluppo delle capacità motorie e questa interpretazione potrebbe indubbiamente essere vera, ma mi venne in mente che non è troppo diverso dal comportamento che ci si potrebbe aspettare se si dovesse, per esempio, prendere il controllo di un avatar in un nuovo video-game. La prima cosa che si potrebbe fare in quella situazione è di provare i movimenti del personaggio, imparando ad utilizzare gli arti e a navigare nell' l'ambiente virtuale.
I primi passi sperimentali sarebbero necessariamente goffi e inutili tentativi - disgiunti solo per capire come funziona il meccanismo - non dissimili agli sforzi maldestri di un bambino, per controllare l' avatar che è il proprio corpo. Mi è anche venuto in mente che uno spirito, dopo aver trascorso un certo periodo senza tempo in un regno di forme-pensiero e di coscienza relativamente non controllata, potrebbe trovare un certo piacere nel riuscire ad afferrare un oggetto e gettarlo via - per avere un impatto reale sui dintorni fisici in cui si ritrova.
Naturalmente, il tentativo di capire esattamente come funzioni, come tirar fuori una Teoria del Tutto che renderà ragione di tutto ed offrire un modello e un meccanismo ben definito, è intellettualmente molto coinvolgente. Ma ho il sospetto che i dettagli saranno ben al di là delle nostre possibilità, almeno per il prossimo futuro. I perché ed i percome del sistema sono probabilmente troppo complessi per essere compattati in una forma che la nostra mente incarnata, che opera in gran parte entro i limiti dei nostri sistemi neurologici, sia in grado di gestire.  Forse i dettagli non contano troppo, se non come una questione di curiosità intellettuale, che ammonta a poco più di una forma d'orgoglio. Ciò che sembra essere importante non è sapere tutti i pro ed i contro, o di essere in grado di modellare il sistema in qualche modo scientificamente interessante, ma piuttosto di cogliere ciò che Roger Ebert ha detto:

"Questo [mondo] è tutta un'elaborata messa in scena"
.
Una volta che saremo a conoscenza del segreto, forse potremo cominciare
a sorridere un pò al grande inganno.

(Trad. Webmaster dal Blog di Michael Prescott)

DUE MEDIUM TROVANO UNA CATENINA SMARRITA nel 1985
(31-12-13)

Un uomo la cui madre morì in un incidente di moto 25 anni fa, ha ritrovato la sua collanina d'oro sulla scena della tragedia, dopo essere stato indirizzato sul punto esatto da due sensitivi .
Angela Bishop, madre di tre figli, era deceduta a 42 anni quando la moto su cui viaggiava con il marito Michael, ora 70-enne , si era scontrata contro una vettura, in Cornovaglia, nel lontano 1985 . L'infermiera indossava sempre una catenina d'oro con una croce, ma non venne mai trovata fino a che  suo figlio Richard Bishop di 48 anni, fu indirizzato da ben due Medium a cercarla sul luogo dell'incidente.
E 'stato dopo un'attenta ricerca nel sottobosco condotta con un metal detector e l'utilizzo di torce elettriche, che Richard ha fatto la strabiliante scoperta ed ha detto ai giornalisti:
' Ero scettico all'inizio, ma ora sono un credente . '
A sua moglie Paula era stato detto che c'era una catenina perduta che aveva bisogno di essere ritrovata durante una seduta con la ottantenne Medium Flo Essex. Paula si era recata da Flo per caso, accompagnando un amico che voleva consultarla dopo la morte della madre e rimase sbalordita quando Flo  iniziò a raccontare l'incidente che aveva ucciso sua suocera, rivelando ad Angela che voleva che la sua catenina con la croce fosse trovata. Paula tornò a casa e raccontò tutto a suo marito Richard, ma decisero di non andare avanti subito perché la cosa era troppo sconvolgente .
Però, a Luglio scorso, un' altra Medium, Wendy Drayton , comunicò a Paula durante una
sessione di gruppo, il nome esatto della strada -la A30 - dicendole che una catenina importante giaceva lì in un fosso . Michael e Paula ottennero una seduta privata con Wendy che dette loro ulteriori
informazioni sull'incidente, aggiungendo che Angela era infelice di essere stata sepolta in Cornovaglia, dato che la sua famiglia era del Somerset .
"Wendy ci ha detto che Angela voleva che la sua collana fosse ritrovata e che giaceva ancora sulla scena dell'incidente. Mio padre era malato in quel momento e lei mi ha detto che stava morendo. Ha aggiunto che era quasi morto la settimana prima - non c'è modo per cui lei avrebbe potuto sapere ciò -e mi ha detto che io e Michael dovevamo andare a visitarlo entro tre settimane , così andammo a trovarlo il 9 ottobre."
La coppia decise di portare Wendy con loro nel viaggio in Cornovaglia, proprio sulla scena dello schianto, dato che avevano individuato il punto esatto grazie ad un ritaglio di giornale locale.
Prima del loro arrivo , Wendy disse loro che c'era un palo del telegrafo che Angela aveva guardato mentre giaceva morente sulla strada. Michael e Paula, con grande meraviglia, videro che sul luogo della sciagura vi era effettivamente un palo e la Medium fu in grado di mostrare loro esattamente dove Angela era stata scagliata dall'altra parte della strada . Michael e Paula hanno poi iniziato l'esame della zona coperta di edera e di alberi. Torce elettriche alla mano e cazzuole Michael ha così trovato la collanina sepolta nel sottobosco . Tornati a casa, hanno finalmente posto la catenina sopra una foto di Angela.

(WM dal Dailymail)
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Gli Angeli esistono davvero,
 ma non hanno le ali
(30-12-13)

Sono più simili a raggi di luce, secondo Padre Renzo Lavatori, famoso "Angelologista Cattolico" e aggiunge che gli esseri celesti sono tornati in gran voga grazie alle varie religioni New-Age .
"Penso che ci sia una riscoperta degli Angeli nel Cristianesimo" ha detto  Padre Lavatori ad una conferenza sugli Angeli organizzata dalla Fondazione Archivio Storico, tenutasi il 17 Dicembre scorso a Roma presso il Palazzo della Cancelleria, un severo edificio rinascimentale riccamente affrescato .
« Non vediamo gli Angeli, piuttosto possiamo sentire la loro presenza - sono un po 'come la luce del sole che si rifrange attraverso un vaso di cristallo ", ha aggiunto .
Il sacerdote ha poi preso parte ad un dibattito sull'arte Angelica .
Lo storico dell'arte professor Valerio Massimo Manfredi ha detto che la prima menzione della parola
"
Angelos " è  stata rinvenuta nella civiltà micenea (più di 3.000 anni fa) e significa " messaggero" in greco antico. Monsignor Giovanni Tonucci , responsabile del Santuario Mariano di Loreto, ha detto che gli Angeli erano " anime pure " e che la mancanza di una forma ben definita ha permesso agli artisti che li hanno ritratti attraverso i secoli di lasciare correre la loro immaginazione creativa .
"Seguire la storia culturale degli Angeli significa seguire la storia dell'umanità, o almeno della nostra civiltà Gli Angeli hanno contribuito a dare unità al pensiero religioso e filosofico e hanno dato vita a forme sublimi di espressione poetica ed artistica" hanno detto unanimemente gli organizzatori della conferenza . Padre Lavatori asserisce che l'immagine popolare degli Angeli è una necessaria conseguenza del loro essere "tornati di moda", ma disprezza tutta l'arte a loro dedicata per il Natale .
"Non c'è spazio per questo, ma dovete capire che non sono rappresentazioni reali.
Gli Angeli non hanno le ali nè sono simili ai cherubini del presepe".

Il sacerdote cattolico è un famoso pubblicista ed è anche un " demonologo " e dice che oggi gli Angeli sono più necessari che mai, perché stanno aumentando la secolarizzazione ed il materialismo della società che hanno lasciato una "porta aperta " per il diavolo.
"C'è molta più interferenza di forze diaboliche . Ecco perché si vedono code di persone al di fuori degli uffici degli esorcisti e nelle chiese. Papa Francesco parla più del diavolo che degli Angeli e penso che è giusto che sia così. Ma è ancora presto , di certo parlerà anche degli Angeli."

GLI SCETTICI GIOCANO SPORCO!
(18-12-13)

Pavel Ziborov è un chiaroveggente nato in Russia e residente in GB che vanta al suo attivo addirittura alcune guarigioni dal cancro e dal diabete.
Intorno a maggio del 2007, Pavel ha contattato la JREF 
(James Randi Educational Foundation ) per partecipare alla sfida da 1Mln di dollari indetta -eoni fa- dal suo fondatore, l'ex prestigiatore James Randi. 
Dopo due anni e quasi 900 post sul forum, e-mails e lettere, JR ed i volontari avevano concordato un protocollo molto semplice.  Ziborov doveva soltanto determinare -basandosi sui suoi sedicenti poteri paranormali- se 100 buste sigillate contenessero  un pezzo di carta nero o bianco
(50 % di probabilità ). Si stabilì che doveva fornire almeno il 67 % di risposte corrette in otto ore per vincere (le probabilità sono 1000 a 1). Quando questo protocollo fu sottoposto a Randi, il sedicente  "debunker" (smascheratore) lo ridusse a solo 20 prove,fornendo questa spiegazione a Pavel :

" Suggerisco di limitarci ad identificare quale dei due tipi di immagine si trova in una singola busta per 20 volte . Non possiamo soddisfare ogni suo capriccio e poi sarebbe troppo costoso. Se lei rifiuta, non le farò condurre il test. "

Questo è  totalmente immorale! Oltretutto un eventuale rifiuto di Pavel lo avrebbe fatto passare per un codardo!  Ecco altri motivi che mi spingono a pensare che i codardi, invece, sono stati Randi & C.:

1 . Randi ha violato la sua regola per cui i candidati hanno otto ore
a disposizione per completare la sfida .

2 . Pavel doveva ancora attenersi al superamento delle 1000 probabilità contro una, quindi al fine di raggiungere questo obiettivo con 20 prove , avrebbe dovuto avere un tasso di successo dell' 80%, sebbene avesse affermato di essere in grado di raggiungere il 67 % . Gli è stato chiesto di riuscire a fare qualcosa che non aveva mai detto che potesse fare.

3 . Il 'prendere o lasciare' viola la condizione che :
" entrambe le parti devono essere d'accordo sul protocollo . "

4 . Tutti i volontari del JREF che avevano lavorato con Pavel furono allegramente scacciati,
ignorando il protocollo sottoscritto fra le parti (forse per paura che il loro entusiasmo potesse migliorare la performance di Pavel?
-NdR-).

Invece di mostrare le sue magagne, la JREF ha prodotto un piccolo riassunto
dell'esito della domanda di Ziberov :

"In conformità con i nostri suggerimenti, a Pavel fu data un'ultima possibilità di semplificare il protocollo. Ha rifiutato e la sfida è stata cancellata, ma avrà la possibilità di rilanciarla  entro un anno, supponendo che  si uniformi alle direttive che la disciplinano."

Questo tipo di ipocrisia è un'indicazione che l'organizzazione JREF non prende sul serio la propria sfida . Mentre hanno riconosciuto che si tratta di una trovata pubblicitaria, è questo tipo di comportamento che dimostra qualcosa di peggio: la disonestà più completa!

Che dire? Ancora una volta consigliamo ai nostri Lettori di ignorare questi comitati che negano l'evidenza sulla fenomenologia  PSI, pur di sopravvivere coi soldi dei loro sempre più esigui seguaci....

(Dal Blog di Michael Prescott -Trad. e rielaborazione: WM)

DIECI STORIE DI PICCOLI REINCARNATI (05-12-13)

Molti bambini sembrano più saggi di quanto dovrebbero o danno l'idea di essere
'vecchie anime' , ma alcuni ricordano fatti che sembrano veramente ricordi di vite precedenti.
Molti genitori hanno condiviso le loro storie attraverso i social media affermando che i loro figli hanno parlato di morti tragiche, seguite da una vita più felice.
Fantasia o realtà? Il rimpianto Dr. Ian Stevenson ed il suo allievo J. Tucker -che sta portando avanti il lavoro del suo Maestro- ne hanno raccolte moltissime e non possiamo facilmente "giubilare" questi racconti come mere fantasticherie infantili, soprattutto quando si trovano riscontri verificabili nella realtà.  Vi ricordiamo che "La Pagina" ha pubblicato diversi articoli su queste storie, fra cui ricordiamo quella di James, il bambino pilota d'aerei e quella di Cameron (1) - (2), che ha portato i suoi genitori ed una troupe di Voyager sui luoghi della sua vita precedente. Lasciamo ora la parola a questi dieci genitori, confidando che i loro racconti siano veritieri.
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1 . Quando mio figlio aveva 3 anni, mi ha detto che gli piaceva davvero il suo nuovo papà.
Mio marito è il suo unico e solo papà, così gli chiesi perché.Egli mi rispose:
'Il mio vecchio papà era molto cattivo! Mi ha pugnalato alla schiena e mi fece morire.Invece mi piace il mio nuovo papà , lui non mi farebbe mai una cosa così brutta' .

2 . Quando ero bambina, mi spaventai nel vedere per la prima volta un tizio al supermercato. Era insolito per me, perché ero generalmente tranquilla e ben educata, ma a causa del mio comportamento anomalo abbiamo dovuto lasciare il negozio .
Quando mia madre mi chiese che cosa c'era di sbagliato in quell'uomo, le ho detto che mi aveva portato via dalla mia prima mamma nascondendomi sotto il cruscotto dell'auto e mi aveva fatto dormire per un lungo tempo, fin quando mi ero svegliata con la mia nuova mamma .
Ho quindi rifiutato di sedermi sul sedile della vettura ritornando a casa, preferii rannicchiarmi sotto il cruscotto, perchè quel tizio non potesse portarmi via di nuovo.

3 . Mia figlia, a due anni e mezzo, durante una discussione sull'importanza della pulizia personale disse:
'Oh , nessuno mi rompeva l'anima là. Hanno cercato di farlo una notte ed
hanno preso a calci la porta, ma io ho combattuto. Sono morta ed ora sono qui ' .
Lo disse come se niente fosse stato...

4 . ' Prima che io nascessi qui ho avuto una sorella, giusto?
La sua e la mia altra mamma sono così vecchi ormai . Erano OK quando l'auto è andata in fiamme, ma di sicuro io non c'ero più!
Forse aveva 5 o 6 anni e tirò fuori questa frase di punto in bianco .

5 . Quando mia sorella era più giovane aveva l'abitudine di camminare intorno alla casa con una foto di mio nonno fra le mani, piangendo e dicendo:' Mi manchi Harvey . '
Nonno Harvey era morto prima ancora che io nascessi.
Oltre questo, mia mamma mi riferì che la sua nipotina ripeteva sempre
frasi tipiche della mia bisnonna Lucy.

6 . Quando mia sorella iniziò a parlare, diceva cose davvero inquietanti, per esempio, ci raccontava di come la sua vecchia famiglia avrebbe
"messo cose dentro di lei" e l'avrebbe fatta piangere, ma il suo papà alla fine le aveva dato fuoco e così fu in grado di trovare noi, la sua nuova famiglia. Ha parlato di cose del genere dall'età di 2-3 anni. Era troppo piccola per esser mai stata esposta a certi argomanti, così la mia famiglia ha sempre pensato
che si trattasse di ricordi d'una vita precedente.

7 . Ad un'età compresa tra i 2 ed i 6 ani, mio figlio mi raccontava sempre la stessa storia di come lui avesse scelto me e sua madre.
Diceva di essere stato insieme ad un uomo vestito con una tunica che lo aveva invitato a scegliere una madre che lo avrebbe aiutato a compiere la sua missione. Non abbiamo mai discusso di spiritualità, né era stato indottrinato in qualsiasi tipo di religione. Il modo in cui descriveva la scena era come fare la spesa in un supermercato; diceva di essersi trovato in una sala luminosa con tante persone messe in fila come bambole, e lì scelse me. L'uomo in tunica gli chiese se fosse stato sicuro della sua scelta e lui rispose sì, che lo era, poi è nato . Mio figlio era anche affascinato dagli aerei della Seconda Guerra Mondiale. Poteva identificareli, conosceva le loro parti, in quale regione erano stati usati, ecc..
Io ancora non ho idea di dove ha ottenuto tali informazioni. Sono una donna di scienza, suo padre è un Matematico. L'abbiamo sempre chiamato 'nonnino', a causa del suo pacato e saggio comportamento. Questo ragazzo ha di certo un'anima molto antica .

8 . Mio nipote, quando iniziò a formulare frasi compiute, disse a mia sorella ed al marito che era felice di esser stato "preso" ed anche che 'prima' d'essere un un bambino era stato in una stanza molto luminosa dove aveva visto un sacco di gente fra cui aveva
'scelto la sua mamma, perché aveva un bel viso . '

9 . Mia sorella è nata l'anno in cui è morta mia nonna paterna.
Secondo mio padre, non appena mia sorella aveva cominciato a parlare, un giorno gli disse:
'Io sono tua madre . '

10 . Secondo la mia mamma , quando ero piccola, avrei raccontato come fossi
morta in un incendio molto tempo fa. Non mi ricordo più nulla, ma una delle mie più grandi paure è che la mia casa bruci. Mi basta stare vicino ad un fuoco per rimanerne terrorizzata .

(Trad WM da vari siti Web)

E... SE GLI SCETTICI CAMBIASSERO IDEA?
(12-11-13)    

Inutile dirvi che, leggendo questo articolo apparso su "Scientific American" una delle più prestigiose riviste della Scienza Ufficiale, quella che non si sporca le mani a studiare il Paranormale, gli UFO, ecc il Vostro WM è letteralmente saltato in aria dalla sedia! Sia pur con tutti i "se " ed i "ma ", l'articolista, Jesse Bering (Psicologo e regolare collaboratore di questa ed altre riviste) mette un bel po' di "pulci" nelle orecchie dei Soloni che studiano il cervello umano come elettrotecnici che smontassero i televisori per trovarci dentro i programmi. L'articolo è incentrato sugli studi d'un colosso della ricerca Psichica, il compianto Dr. Ian Stevenson che ha dedicato tutta la sua carriera accademica per rispondere alla domanda che verte su uno dei più affascinanti misteri umani:

UN INTERESSANTE CASO DI REINCARNAZIONE (13-11-13)

 

Il concetto di reincarnazione , l'idea che quando moriamo siamo reincarnati come qualcun altro per iniziare una nuova vita , è stata una forte  credenza spirituale per migliaia di anni . E 'solo in tempi relativamente recenti, tuttavia, che si sono cominciate ad accumulare prove che la Reincarnazione potrebbe essere reale.  Nel caso di Sam , le prove suggeriscono che egli può in effetti essere la reincarnazione di suo nonno .
 I sospetti emersero quando , mentre gli cambiavano il pannolino all'età di 18 mesi , si rivolse a suo padre e gli disse: "Quando avevo la tua età  ero io a cambiarti il pannolino ."

 Pochi anni dopo , all'età di 4 anni , a Sam venne mostrato un vecchio album di foto dei suoi nonni . Mentre le pagine venivano sfogliate, improvvisamente  indicò una foto della prima auto del nonno e disse:
"Questa è la mia macchina."
Più tardi , egli indicò una fotografia di suo nonno quando era solo un ragazzo ed esclamò "Eccomi, sono io questo qui! "  L'immagine mostrava parecchi ragazzi e non c'era modo per cui Sam potesse sapere quale fosse suo nonno, non avendo mai visto una fotografia di lui da ragazzo prima d'allora.
Sua madre, che era scettica sul fatto che questi incidenti fornissero una prova della reincarnazione ,  decise di metterlo alla prova chiedendogli qualsiasi altra cosa che potesse ricordare .
Egli  rispose affermando che
" uomini cattivi" avevano  buttato
mia sorella ai pesci . "

Si è successivamente scoperto che la sorella di suo nonno era stata assassinato e gettata in acqua , un evento che egli non avrebbe potuto conoscere.

(Fonte: Epoch Times)

 esiste la Reincarnazione (e di conseguenza un'altra vita)?
Il Dr. Stevenson ottenne, a soli 38 anni, la cattedra di Psichiatria presso la University of Virginia e fin da subito non nascose il suo interesse per questa tematica, fra la disapprovazione -non tanto celata- degli altri suoi Colleghi. Grazie però ai fondi ottenuti dalla donazione testamentaria dell'inventore delle fotocopiatrici Xerox (Chester Carlson) i suoi superiori dovettero presto cambiare idea.
Il magnate, appassionatosi alla ricerca paranormale dopo la perdita della moglie, aveva infatti donato all'Un. della Virginia,  ben un milione di dollari, a patto però che tale ingente somma fosse impiegata per condurre ricerche sulla vita dopo la vita. Chi meglio di Stevenson poteva  esser incaricato dal Rettore
-non certo con grande entusiasmo, pur di non perder il denaro? -
Fu così che, per una strana coincidenza, (ma noi sappiamo che non è stato così!) il rampante, sebbene mal visto  Dr. Stevenson, potè dedicarsi a tempo pieno al suo campo di ricerche preferito.

Per avere una risposta valida a quel cogente interrogativo, il Dr. Stevenson girò tutto il mondo per intervistare soprattutto bambini che raccontavano strane storie su vite precedenti, maggiormante in Oriente dove la reincarnazione è ampiamente accettata da secoli. Dal suo libro di ben 2268 pagine, scritto dopo decenni di indagini, emerge una risposta chiara ed univoca:
SI, esiste!
"Persino gli scettici -scrive Bering- devono ammettere che una tale mole di casi convalidati dall'osservazione non possono esser casuali o frutto di fantasie infantili. Dettagli precisi forniti da bambini ed adulti relativi a nomi di persone, di luoghi o di fatti, puntigliosamente verificati dalla consultazione di verbali della polizia, giornali ed altre fonti d'informazione locali, non possono essere spiegati razionalmente se non accettando la Reincarnazione come un fenomeno naturale.

A titolo d'esempio, vi sintetizziamo uno dei tanti casi descritti nel libro Reincarnation and Biology.

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In Sri Lanka , un giorno, una bambina sentì sua madre menzionare il nome di una città ( " Kataragama " ) dove la piccola non era mai stata.
Subito le disse che era morta annegata proprio lì, quando un fratello mentalmente ritardato, l'aveva spinta nel fiume. Aggiunse che aveva un padre calvo di nome " Herath " che vendeva fiori in un mercato vicino al tempio Buddista , che aveva vissuto in una casa con una finestra di vetro nel tetto (un lucernario ) e tanti cani nel cortile legati e ben nutriti a base di carne.  La casa era posta accanto a un grande tempio Indù e, fuori di esso,  i fedeli spaccavano noci di cocco sul terreno. --->
Stevenson è stato in grado di confermare che vi era effettivamente un venditore di fiori in Kataragama che gestiva una bancarella nei pressi dello Stupa Buddista [
Uno Stupa (dal sanscrito stūpa) è un monumento buddhista, originario del subcontinente indiano, la cui funzione principale è quella di conservare reliquie], la cui figlia di due anni era morta annegata nel fiume , mentre giocava con un fratello mentalmente ritardato . L'uomo viveva in una casa dove i vicini nutrivano con pezzi di carne dei cani legati nel cortile ed effettivamente l'edificio era adiacente al tempio principale, dove i devoti praticavano un rituale religioso consistente nel fracassare noci di cocco sul terreno.
La bambina, però, citò anche alcuni elementi sbagliati. Per esempio  il suo papà non era calvo ( ma lo erano il nonno e lo zio) ed il suo nome non era " Herath ", che era invece il nome di sua cugina.
In sostanza, ben 27 dei 30 ricordi furono verificati (e vi pare poco?) .
 Le due famiglie non si erano mai incontrate, né avevano degli amici, colleghi o conoscenti in comune , quindi se si prende tutto per oro colato ,
i dati non potevano essere stati acquisiti in qualsiasi modo ovvio .

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A questi racconti si aggiungono moltissime prove fisiche, i così detti "segni di nascita", strane "voglie" o malformazioni presenti in centinaia di casi di bambini ed adulti, che li attribuiscono alle modalità delle loro morti violente, avvenute in vite precedenti. Il caso più emblematico descritto dal Dr. Stevenson è certamente quello d'un ragazzo nato privo delle ossa delle dita, ma solo della mano destra.
 Egli ricordava di averne subito l'amputazione quando gli erano state tranciata da una mietitrebbia, ovviamente in un'altra esistenza. Stevenson non riuscì a trovare un altro caso simile di brachidattilia monolaterale in tutta la letteratura medica mondiale.
A questo punto il nostro simpatico scetticone conclude:
"Io non sono ancora pronto a dire che ho cambiato idea sulla vita dopo la morte, ma posso dire che una valutazione equa ed una lettura attenta dell'opera di Stevenson è miracolosamente, riuscita a far leva sulle mie convinzioni. Beh, solo un pò, comunque.!"

Adattamento: Webmaster, dal blog di Scientific American

Gatti-fantasma (04-11-13)
Se è vero che tutto nell'Universo è animato dall'Energia Creatrice di Dio, a partire dagli atomi, dai minerali e giungendo fino all'uomo, anche gli animali da compagnia (e non) devono possedere un'anima, magari più piccola ,
(mi sia concesso -per semplificare- usare questo termine forse poco adatto, semmai dovremmo dire "ad un livello vibrazionale più basso del nostro")
per cui  anch'essi potrebbero manifestarsi dopo la morte del loro corpo fisico come fantasmi, sia a noi umani che ai loro consimili. Non ci credete? Leggete queste storie di leggende e testimonianze dirette di apparizioni di gatti-fantasma e forse ci ripenserete!
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<Quel gatto tra i miei piedi mi aveva quasi fatto inciampare, per cui mi tenni al muro in modo da non cadere di faccia sul pavimento del salotto. Vidi la sagoma scura schizzar via con la coda dell'occhio.
 Il nostro gatto Smoky aveva l' abitudine di camminarmi fra i piedi, ma quando mi girai per trovarlo, Smoky non stava scappando come avevo visto: era addormentato sul divano. Non avevo quasi calpestato un gatto, ma avevo certamente quasi calpestato qualcos'altro...
Ombre scure occasionalmente in agguato fra i piedi di ogni membro della mia famiglia e dei nostri ospiti sono diventate sempre più comuni nella vecchia casa di Orrick, in Missouri . Spesso, quando qualcuno di noi si avvicina alla porta d'ingresso, intravvede una piccola figura scura che sembra essere quella d'un gatto, ma quando guardiamo bene per assicurarci di non aver lasciato Smoky fuori di casa, non vediamo mai nessuno. Anche Smoky ha visto spesso questo gatto-ombra, tanto che, a volte, l'ho visto giocare con qualcosa che non c'era.>

Uno dei più famosi casi di apparizione d'un gatto-fantasma è quello demoniaco avvistato a Washington.
Per più di 100 anni, durante le elezioni presidenziali, o a seguito di tragedie nazionali (a volte questi eventi possono essere indistinguibili l'uno dall'altro), coloro che attraversano il corso inferiore del Campidoglio hanno riferito di aver visto un gatto nero che sarebbe cresciuto fino a raggiungere le dimensioni d'un leone, prima di scomparire a metà balzo.
Laura Hotalling di Kansas City, fece un incontro con un gatto fantasma al '1886
Crescent Hotel a Eureka Springs in Arkansas nel 2001. Laura ed un gruppo di amici del college si erano recati là per le vacanze di primavera . Sentiamo la sua testimonianza:
"Sono cresciuta a un'ora di distanza da Eureka Springs per cui ero stata al Crescent Hotel diverse volte" ha detto la protagonista di questo incontro spettrale. Durante un viaggio scolastico, anche il suo allora fidanzato aveva visto qualcosa di spaventoso durante un tour degli hotel infestati.
"Ha avuto un'esperienza da uscir fuori di testa e continua a non andare laggiù , dopo quindici anni"
,
ha detto Laura che pero' non ha raccontato di cosa si fosse trattato. 

Anche il gruppo di amici di Laura si era recato nella città dell'Arkansas per un fine settimana dedicato alla ricerca di fantasmi. Laura aveva portato con sè il suo cane, Little Bear (Orsetto), un bastardino di trenta chili circa, delle dimensioni di un Cocker-spaniel, ma che sembrava un Labrador .
"L' ho allevato da quando era piccolo e non l'ho quasi mai  tenuto al guinzaglio, era uno di quei tipi di cani indipendenti che si è sempre preso cura di me", ha detto Laura che, proprio grazie a lui ha la certezza di non aver sognato. Mentre il gruppo di amici del college dormiva , le piastrine sul collo di Little Bear cominciarono a tintinnare e lui iniziò a ringhiare, cosa che non era solito fare, perchè abbastanza tranquillo. La Hotalling guardò verso la specchiera che il suo cane stava fissando.
"Ho visto un gatto nero seduto lì davanti. L'ho visto nello specchio, ma non ero seduto
 sul pavimento: era dall'altra parte dello specchio ! "

Si strofinò gli occhi e diede un altro sguardo .
"Il gatto uscì dallo specchio, saltò sulla poltroncina e poi attraversò il muro .  Come il gatto uscì allo specchio, Little Bear cominciò ad abbaiare: sembrava impazzito e svegliò tutti gli altri.
In quel momento ho capito che non avevo sognato . "

C'è una leggenda di un fantasma d'un gatto rosso in quell'hotel, ma la Hotalling sapeva quello che aveva visto: un gatto nero che può passare attraverso gli specchi.
I suoi amici, tuttavia, erano addormentati quando Little Bear l'aveva svegliata.
"Loro non avevano visto niente, io si, e così  ero terrorizzata. Sono stata laggiù di nuovo, ma non vi ho più alloggiato; dopo quell' esperienza con il gatto-fantasma, ho deciso di non volerci più tornare. "

(Da Pararormal Phoenomena - Trad WM)

 

Cosa succede ai kamikaze NELL'ALDILà?
(02-10-13)

Ci sono punti di vista molto divergenti su ciò che dovrebbe accadere ai kamikaze nell'Aldilà . Da un lato sono visti come martiri eroici al servizio di Dio, e dovrebbero essere ricompensati ma, all'opposto, non sono considerati altro che assassini feroci che dovrebbero " bruciare all'inferno " per l'eternità. Emotivamente parlando, non sembra esserci alcuna via di mezzo .
Come dibattuto altre volte, il suicidio è un argomento su cui gli Spiriti comunicatori tutti sembrano essere d'accordo; lo condannano unanimemente, o almeno è così con il suicidio tradizionale, pur con tutti i "distinguo" fatti in altri articoli.
Tuttavia, c'è molto poco nelle comunicazioni che sono giunte a noi dal mondo spirituale nei secoli recenti su coloro che chiamiamo comunemente kamikaze. Naturalmente stiamo parlando di omicidio-suicidio, il che complica ulteriormente la questione. Lasciando da parte l'emotività, anche la persona più razionale può avere problemi etici nel tentativo di conciliare l'atto con il movente.
Se l'attentatore suicida crede veramente che lui (o lei) sta sacrificando se stesso e prende la vita di chi uccide per un bene più grande perchè sta facendo la volontà di Dio, è difficile pensare che sarà giudicato duramente da un Dio benevolo.
Se ci giudichiamo da noi stessi, piuttosto che davanti a un tribunale di giudici o di fronte a Dio (come molti messaggi moderni sembrano suggerire) perché dovremmo pensare che l'attentatore suicida improvvisamente realizza il suo errore e giudica se stesso duramente?
Nel loro libro del 2006, Il suicidio : Cosa succede veramente nella vita ultraterrena ?
Pamela Rae Heath, Medico e Jon Klimo, Filosofo, riconoscono il dilemma e la mancanza di materiale sull'argomento. "Quello che sta in ultima analisi, dietro il comportamento terminale di un attentatore suicida non si presta ad un'analisi semplice", fanno notare .
In effetti, sotto i loro obiettivi presumibilmente idealistici, alcuni attentatori suicidi possono essere guidati da odio, rabbia, invidia, orgoglio, paura, frustrazione ed anche dalla lussuria, nel caso di coloro che si aspettano di essere accolti in Paradiso da 72 vergini. Se vedono la loro vita dopo la morte migliore dello squallore presente, sembrerebbe che le loro ragioni sono più egoistiche che altruistiche.
Allo stesso tempo, ci possono essere alcuni motivi altruistici mescolati con quelli egoistici. Ci possono essere alcuni attentatori suicidi le cui motivazioni sono prevalentemente altruistiche, mentre quelle di tipo egoistico sono presenti in misura molto minore . In effetti, non è una situazione in bianco e nero, ci sono varie tonalità di grigio che devono essere passate al setaccio nell'analizzare la mentalità del kamikaze e non dovremmo aspettarci che siano tutti della stessa idea.
Inoltre, vi è la questione se le motivazioni altruistiche siano di natura spirituale o materiale.
Se l'obiettivo è quello di lasciare i propri parenti ed amici in migliori condizioni economiche, piuttosto che spirituali, allora può essere certamente una forma d'altruismo fuorviante .
E 'difficile credere che i piloti kamikaze giapponesi della seconda guerra mondiale siano stati guidati da odio, rabbia, e promesse ricompense nell'Aldilà . Almeno la Storia è stata gentile con loro a tal riguardo, suggerendo che essi sono stati guidati, nella misura in cui non hanno avuto altra scelta, da un senso dell'onore e di lealtà verso il loro Imperatore ed il loro Paese.
Se i piloti kamikaze ed i moderni uomini-bomba sono stati tutti vittime di "lavaggio del cervello ", dovrebbero essere puniti severamente nella vita dopo la morte per essere stati "ingenui" e per non essere stati più forti nel resistere a menti più potenti?
A causa delle varie tonalità di grigio delle menti dei kamikaze, sembra ragionevole supporre che non tutti ricevano la stessa "giustizia" nella vita ultraterrena.
Naturalmente, la persona religiosa ortodossa che crede solo in una vita ultraterrena dicotomica, cioè il tradizionale cielo monotono e l'orribile inferno, può avere difficoltà ad accettare quest'idea o rifiutarla totalmente perché non è coerente con i dogmi prestabiliti e con la sua dottrina.
Quelli che non sono così ottusi riescono a vedere un Aldilà con altrettanti stati di esistenza per quanti sono i gradi di bontà e di male presenti in questa vita.
Come disse Cristo, "Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore . "

Heath e Klimo hanno tentato di ottenere una prospettiva ultraterrena della situazione avendo parecchi canalizzatori rispettabili in grado di contattare alcuni degli attentatori suicidi o le loro Guide.
Pur riconoscendo che i messaggi veicolati possono essere distorti, travisati, o comunque non essere quello che si dice che siano, Heath e Klimo hanno presentato i loro risultati per ciò che valgono.
" ... in una sessione di canalizzazione, le Guide hanno insistito sul fatto che tutte le anime dei terroristi sono ricevute da un'Entità preposta a far sì che le loro emozioni non contaminino il Regno Astrale".
Heath e Klimo aggiungono che una delle Guide ha precisato che essi vivono in un contesto che non è spiegabile in termini terreni e quindi che è difficile da descrivere. Comunque, in generale, la maggior parte di loro sembrano essere confusi e lenti a capire che sono morti .
Tutti i terroristi sembrano subire una revisione della vita, come accade a tutti gli altri Spiriti che passano nell'Aldilà, tuttavia, tale revisione non è un giudizio in quanto è incentrata sull' apprendimento. "Questo può essere un periodo lungo e difficile, perchè gli Spiriti devono rivedere non solo la propria vita, ma anche quella di coloro ai quali hanno fatto del male, oltre all' impatto che le loro azioni hanno avuto sugli altri, Il loro progresso sembra essere rallentato dalla forza che li tiene legati ai loro personali modelli di credenze.  Solo uno spirito d'un terrorista ha affermato di aver finito la sua revisione di vita (il che non venne confermato attraverso altri Mediums), alcuni erano ancora impegnati pienamente, mentre molti sembravano non aver ancora iniziato tale processo di revisione. "

In effetti, la maggior parte dei terroristi contattati dai canalizzatori sembravano essere ancora imprigionati nell'etere, ciò che le Guide hanno denominato la "zona grigia ".
Un'altra Guida ha comunicato che sembravano essere in uno stato stuporoso e lenti nell'adattarsi al loro nuovo ambiente. In alcuni casi, i terroristi sembrano essere collocati in una sorta di "sala d' attesa" fino a quando le Guide sentono che sono in grado di imparare e progredire.
Una Guida ha sottolineato che essi possono rimanere in questo stato da un periodo d'un mese fino ad un migliaio di anni del nostro tempo lineare . I messaggi veicolati hanno anche suggerito che
relativamente pochi attentatori suicidi hanno espresso rammarico, rispetto ai suicidi tradizionali .


La linea di fondo sembra essere che i kamikaze non si rendono conto perchè non hanno ottenuto le ricompense che si aspettavano, ma nemmeno sperimentano l'inferno infuocato dell'ortodossia .
Essi possono sperimentare un "fuoco della mente ", specialmente se le loro motivazioni erano più egoistiche che altruistiche, ma tutti hanno l'opportunità di apprendere dall'esperienza ed infine avanzare verso Dio.

(TRAD WM -DA UN ARTICOLO DI MIKE TYMN)


 

Superare il dolore
da perdita
(13-09-Mark Ireland durante una comunicazione medianica controllata dal Dr. Schwartz13)
(Dal Blog di Mike Tymn)

In sostanza, come ho potuto osservare in oltre 76 anni di vita, ci sono quattro modi di superare il lutto e di accettare la morte di una persona cara:

1 - Disperazione incontrollata - caratterizzata da un comportamento incontrollato verso l'esterno, tra lamenti, crolli psicologici, persino rifugiandosi nell'alcool e nelle droghe, isolandosi dagli altri ed abbandonandosi all'assoluta mancanza di speranza, giungendo, forse, anche al suicidio .

2 - Disperazione Controllata - caratterizzata da un comportamento esteriore controllato, ma vivendo la vita con grande angoscia, sconforto e turbamento interiore. Si evita l' egocentrismo distruttivo del comportamento da disperazione incontrollata non mostrando la propria interiorità.

3 -  Stoica Rassegnazione - caratterizzata da pochissima esteriorizzazione di ogni emozione mentre si torna rapidamente alla solita routine; difficile dire se la persona vive con qualche speranza religiosa .

4 - Aspettative Contemplative- caratterizzate da significativa tristezza, ma con la speranza basata sulla convinzione che l'amato vive in un'altra dimensione della realtà e che ci sarà una riunione con quella persona cara in futuro .

La linea che separa la disperazione controllata dalla rassegnazione stoica è spesso poco demarcata e per alcune persone questi quattro modi di affrontare il dolore sono delle tappe.
 Si potrebbe cominciare con la disperazione incontrollata, passare alla disperazione controllata dopo una settimana o due e poi alla rassegnazione stoica dopo un mese o giù di lì, tuttavia, ho incontrato solo poche persone che hanno iniziato subito dalla quarta fase. Di solito, ci arrivano dopo molti mesi passati alla ricerca di risposte confortanti. Nel suo libro,
Soul Shift, Mark Ireland spiega come è stato in grado di giungere al quarto gruppo, dopo la morte di suo figlio Brandon -18 anni- avvenuta il 10 gennaio del 2004 durante un'escursione sulle montagne dell'Arizona,  a seguito d'un grave attacco d'asma con conseguente insufficienza cardiaca acuta.
"Inizialmente, dopo questo tragico evento, ho pianto, pianto e lottato per andare avanti" scrive Ireland. "Dopo un pò ho cominciato a guarire, anche se Brandon mi mancava molto. Col tempo che passava, prima mesi poi anni, ho cominciato a sentire in un modo strano e meraviglioso che tutto nella mia vita mi aveva portato fino a questo punto. Difficile dire come questa perdita sia stata ardua da accettare, forse era effettivamente necessaria per la mia evoluzione " .
Ireland aveva un vantaggio rispetto alla maggior parte delle persone, visto che suo padre, Richard Ireland, era un ministro spiritualista e Medium, prima di morire, nel 1992.
"Il suo talento includeva chiaroveggenza, precognizione, comunicazione con gli spiriti, e molto di più ", dice Ireland, che non aveva davvero apprezzato i doni del padre fino a dopo la morte di Brandon.
 Li aveva si e no dati per scontati e non vi aveva attribuito molto peso fino a quel tragico giorno del 2004. Due giorni dopo la scomparsa di Brandon, Mark ricevette una telefonata da suo zio paterno Robert che, come il fratello, aveva qualità medianiche, anche se non così sviluppate.
Disse a Mark che aveva parlato con Richard che gli aveva detto che Brandon era stato inizialmente molto confuso quando aveva lasciato il corpo, ma che suo nonno era lì per salutarlo ed aiutarlo ad ambientarsi. Aggiunse che il cuore di Brandon non ce l'aveva fatta a causa della mancanza di ossigeno ma anche che non aveva sentito alcun dolore.
Al momento, la causa della morte di Brandon era sconosciuta, anche se lo scettico avrebbe detto che era una supposizione logica da parte d'uno zio col pio desiderio di tranquillizzare un nipote affranto.
Circa sette mesi dopo, Mark Ireland consultò la rinomata medium Allison DuBois, ricevendo molte informazioni probatorie, tra cui un commento tipico di Brandon su di un personaggio dei cartoni animati che amava durante la sua infanzia. Ancor più confortante, la conferma -sempre da parte di Allison- che Brandon era spesso insieme al nonno .
"Quel che era iniziato come il desiderio di non perdere assolutamente qualcuno che amavo così tanto, si era trasformato in una missione per trovare il significato sfuggente della vita e della morte e forse anche di scoprire che nessuno di noi è veramente perduto per sempre", spiega Ireland .
"Brandon era centrale per la mia ricerca, ma non era più  il mio unico obiettivo."
Continuando la sua ricerca, Mark si recò dai Mediums Linda Williamson, Jamie Clark, e Laurie Campbell. Attraverso Clark, Nonno Richard si congratulò con Mark e sua moglie, Susie, per aver recentemente festeggiato il loro 25 ° anniversario di nozze, un messaggio molto valido.
 Clark invece descrisse la morte di Brandon, dicendo che gli stava mostrando dei cactus ed altra "roba del deserto", e che qualcuno dalla comitiva era rimasto con lui, mentre qualcun altro era andato a chiedere aiuto, fatti successivamente confermati dai testimoni.
Quando Steven, il fratello maggiore di Brandon, ebbe una seduta con Clark, gli fu detto che Brandon stava riferendo d' una foto in cui si abbracciavano a vicenda. C'erano montagne sullo sfondo e qualcosa come un ponte o una ferrovia dietro di loro e che gli ricordava un paesaggio delle Hawaii.
Sebbene Steven non riuscisse a ricordare immediatamente quella foto, la madre più tardi la trovò.
La foto era stata scattata in una zona montuasa delle Hawaii, circa cinque anni prima, ed effettivamente c'era un ponte di legno dietro i ragazzi che si abbracciavano a vicenda .
Mark Ireland è giunto alla conclusione che c'è molta "statica " (
disturbo di fondo in termini elettronici, ovvero i messaggi dei medium sono disturbati e poco intelligibili -NdR-) nei messaggi provenienti attraverso i Mediums, che devono interpretare ciò che stanno vedendo o sentendo.
A volte interpretano male o non sono in grado di interpretare affatto.
"Le lacune ed i frammenti di frasi sono frustranti e causati dalla reale separazione fra i due mondi", egli scrive, accettando però il fatto che gli indizi che ha ricevuto durante le sue sedute erano molto al di là delle possibilità del tirare a indovinare e non erano certo dovuti a cold readings, come gli Scettici vorrebbero farci credere.
Mentre Ireland vede la medianità come una forma imperfetta di comunicazione, precisa che l'ha sicuramente aiutato ad alleviare il suo dolore.  "Mi ha anche donato grande fiducia - non solo nella vita dopo la morte, ma anche confermandomi che ero sulla strada giusta e che le cose che sono accadute nella mia vita erano tutt'altro che coincidenze". Egli aggiunge che la morte fisica di Brandon è stata per lui l'opportunità di cominciare a vedere le cose in termini più filosofici e spirituali, spingendolo contemporaneamente alla ricerca di un significato più profondo della vita.
"Quando succede qualcosa del genere, si hanno due opzioni.
È possibile rinunciare alla vita o andare avanti, dirigendo la nostra energia verso qualcosa di positivo, come aiutare altre persone. " (Esattamente quel che fa la PdA!! -NdR-)
Come co-fondatore di un sito teso ad aiutare gli Amputati a guarire, Ireland sta facendo proprio questo, oltre ad aver pubblicato due libri su tale tematica .
Vedere www.helpingparentsheal.info  per ulteriori informazioni su questa organizzazione .
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NDE, SOGNI O REALTà ?
(26-07-13)
DI MICHAEL  PRESCOTT
Gran parte del dibattito che circonda le esperienze di pre-morte riguarda casi veritieri - casi in cui il paziente riporta gli eventi che si sono verificati intorno a lui mentre era incosciente o addirittura clinicamente morto. Quando queste osservazioni possono essere verificate, si pongono come una forte evidenza di una qualche forma di percezione extra-corporea. C'è, credo, meno dibattito sulle parti non verificabili delle NDE, come  il celebre viaggio attraverso un tunnel o qualche altro passaggio verso la luce, il ricongiungimento con parenti deceduti in un ambiente paradisiaco, l'incontro con un essere di Luce, la revisione della vita, e la decisione (o il comando) di ritornare. Dal momento che questi elementi non possono essere verificati da un osservatore esterno, sono spesso visti come non-probatori. Quando una spiegazione viene data dagli scettici è usuale sentirsi dire che l'intera esperienza è stata un'allucinazione.
Ci viene detto che il paziente ha visto tutto questo perché ha capito che era sul punto di morte, il che ha attivato le immagini sulla base delle sue convinzioni e aspettative sulla vita dopo la morte.
 A sostegno di questa teoria, gli scettici fanno notare che non ci sono varianti nelle esperienze riportate e che queste non di rado coinvolgono modelli culturali, proprio il tipo di cose che ci si potrebbe aspettare se l'intera esperienza fosse stata sognata.
Non trovo questo argomento molto convincente. Penso che trascuri fatti fondamentali e si basi su ipotesi poco plausibili. Diamo un'occhiata più da vicino.

In primo luogo, è vero che tutti coloro che hanno una esperienza di pre-morte sanno o credono di essere sul punto di morte? In realtà, no. Ci sono stati numerosi casi in cui una persona è semplicemente crollata a terra, senza alcun preavviso e nessuna idea di quello che le stava accadendo.
Queste persone non erano in ospedale, non stavano riprendendosi da una grave malattia, non avevano alcun motivo particolare per pensare alla loro mortalità, hanno perso coscienza istantaneamente e poi si sono trovati in una esperienza di pre-morte.  Se non avevano idea di trovarsi in grave pericolo di vita, perché i loro pensieri avrebbero dovuto focalizzarsi immediatamente sulla vita dopo la morte?
Forse si potrebbe sostenere che le persone in uno stato di incoscienza vanno naturalmente incontro ad allucinazioni, come lasciare il proprio corpo e avere una esperienza mistica. Ma perché dovrebbe essere così?  Lo spettro delle cose su cui possiamo fantasticare, sognare ad occhi aperti, o avere allucinazioni è illimitato.  Se le NDE non fossero altro che allucinazioni, ci dovremmo aspettare che molti di loro potrebbero ritrovarsi in situazioni allucinatorie totalmente diverse dalle classiche NDE che ci vengono narrate dai Ritornati. Ci aspetteremmo che il paziente resuscitato  potrebbe dirci che suonava il pianoforte alla Carnegie Hall, o che praticava lo sci d'acqua, oppure che stava pronunciando il suo discorso di commiato dalla scuola superiore, o che corteggiave una top model, o che vinceva a Wimbledon, o innumerevoli altre cose che la gente pensa normalmente, quando i suoi pensieri vagano.
La gamma delle possibili allucinazioni è probabilmente meno ampia rispetto alla gamma delle situazioni oniriche. Mentre alcuni tipi di sogni "standard" tendono a ripresentarsi in tutta la popolazione, vi è anche un'enorme varietà di sogni singolari e  personali. La stessa gamma e la stessa varietà non sono presenti nelle NDE. Per la maggior parte,le NDE rientrano in una gamma molto più ristretta di categorie, con evidenti sovrapposizioni.
Inoltre, anche se si assume che le aspettative personali giocano un qualche ruolo nella esperienza (come penso lo sia), siamo in serie difficoltà a spiegare le molte NDE in cui affiorano elementi estranei alle credenze individuali. Per esempio,  soggetti atei -e quindi senza aspettative di vita dopo la morte- hanno avuto NDE "classiche", mentre altri Ritornati, tradizionalmente religiosi, hanno avuto NDE che erano in gran parte o del tutto prive di immagini religiose, come porte del paradiso, cori di angeli, presenza di santi o di Gesù. Spesso l'esperienza è abbastanza diversa dalle aspettative del soggetto che, dopo il recupero, fa grandi cambiamenti del suo sistema di credenze e degli stili di vita.
Questo non vuol dire che la NDE non sempre sorprende lo sperimentatore.
Ci sono, per esempio, alcuni casi ben noti di cristiani tradizionalisti, che si sono effettivamente trovati alle porte del Paradiso. Ma questo genere di cose sembra essere l'eccezione, non la regola.
Don Piper (Vedi la sua NDE) , che ha avuto una di queste NDE, commenta alla fine del suo libro che, mentre lui è sicuro che la sua NDE era reale, è in dubbio sulla maggior parte delle altre, perché le idee e le immagini
"...non sono consone con la Bibbia"
.
Mentre la sua chiusura mentale è deprecabile, Don Piper è nel giusto quando afferma che la maggior parte delle NDE non sono biblicamente corrette, anche quando le convinzioni religiose del Ritornato erano più che ortodosse.
Forse la cosa più notevole è la coerenza complessiva di tali racconti.
 Gli scettici, naturalmente, amano sindacare sulle differenze tra le varie NDE e, certamente, delle differenze ci sono. Alcune persone passano attraverso un tunnel e altre no, alcuni hanno un'esperienza fuori dal corpo nella stanza d'ospedale o in ambulanza, mentre altri non ricordano nulla del genere, oppure c'è chi incontra entità religiose o spirituali, mentre altri vengono accolti dai loro parenti defunti, come pure c'è chi ha una revisione della vita, mentre ad altri, a quanto pare, non succede, etc,etc.
Concentrandosi su queste differenze, gli scettici tendono a farci perdere di vista il quadro generale.
Il fenomeno NDE, se visto in modo acritico, è in realtà notevole per il modello coerente che ne emerge. Nonostante tutte le varianti, la tipologia di base della NDE è abbastanza stabile e trasversale fra singoli casi ed anche fra diverse culture.  La persona che ha il senso di lasciare il suo corpo si avvicina ad una luce luminosa ed accogliente, ha un incontro profondamente significativo con entità spirituali o persone care (o entrambi) e vede la vita da una nuova prospettiva (sia come il risultato di una dettagliata revisione o semplicemente come risultato dell'esperienza nel complesso).
 Quando si ritrova nel suo corpo, si sente in genere un pò svuotata, anche depressa, di fronte alla prospettiva di continuare la sua esistenza fisica dopo aver avuto un assaggio del "Paradiso".
Allo stesso tempo, ha un rinnovato senso degli scopi della sua vita che spesso lo porta a fare profondi cambiamenti nella carriera, nell'affiliazione religiosa, ed anche in campo socio-coniugale.
E' una questione aperta se alcuni Ritornati abbiano, o meno, esperienze diverse dagli altri, o se riescono a ricordare solo parti diverse della medesima avventura.
Forse viviamo - o ricordiamo - solo quello che ci serve in quel particolare punto del nostro sviluppo spirituale, o forse tali apparenti incongruità hanno qualcosa a che fare con la profondità della NDE, con il nostro stato d'animo del momento, o con il grado di recupero fisico richiesto dopo la rianimazione, ma sicuramente il modello generale che ne emerge è di maggiore importanza rispetto alle relativamente minori, seppur interessanti, variazioni individuali e culturali.
Il modello è molto più stabile e coerente di quello che sarebbe possibile prevedere se le NDE non fossero altro che il risultato di allucinazioni d'un cervello andato in tilt.
Alcuni scettici, riconoscendo questo problema, ipotizzano che in qualche modo il cervello è "programmato" per la produzione di queste esperienze in condizioni di stress. Non ci sono prove a sostegno di questa ipotesi, né è chiaro come una tale capacità potrebbe essersi sviluppata, dal momento che non ha alcun valore ai fini della sopravvivenza e compare solo in punto di morte (o molto vicino alla morte, in caso di gravi traumi). Come potrebbe una tale capacità, oltretutto, essere trasmessa da una generazione all'altra, e quale sarebbe il suo scopo? Dovremmo supporre che, un tempo, quando il primo essere umano ha avuto un'esperienza di pre-morte, ma è sopravvissuto ed ha poi avuto prole,
anche i cervelli dei suoi discendenti sono stati similmente programmati e che questa mutazione fosse sufficientemente preziosa per persistere e diffondersi in tutta la popolazione umana?
In che senso avrebbe una tale mutazione alcuna utilità biologica? Come potrebbe aumentare le possibilità di sopravvivenza e di riproduzione di ogni individuo? O forse dovremmo pensare che questa predisposizione è un mero colpo di fortuna, uno sviluppo casuale che in qualche modo ha preso piede in tutta la nostra specie, anche se non offre alcun particolare vantaggio evolutivo?
Ci sono sviluppi evolutivi che sembrano essere essenzialmente inutili e casuali, ma persistono senza nessun chiaro motivo, ma è un abuso di credulità pensare che un'esperienza così ricca, elaborata e significativa -come una NDE- è un sottoprodotto puramente casuale del cambiamento evolutivo.
Se l'esperienza fosse davvero casuale ed arbitraria, il suo contenuto potrebbe essere qualsiasi cosa, ma, come si vede, esso tende ad essere ragionevolmente coerente e segue lo stesso modello o struttura generale.  Per di più,entrambi sono coerenti con le nostre più alte aspirazioni spirituali. Se si tratta di un colpo di fortuna, si tratta di uno di quelli incredibilmente benefici.
Poi c'è un'altra cosa. Non solo le caratteristiche generali delle NDE sono ragionevolmente coerenti in tutta la popolazione, ma ci sono consistenze notevoli anche nei dettagli.
Per esempio, si è spesso affermato che la comunicazione nell'Aldilà avviene tramite il pensiero piuttosto che con le parole. Città con edifici che sembrano essere costruiti in vetro o altro materiale trasparente o traslucido sono descritti frequentemente. Giardini con fiori dai colori incredibilmente brillanti,che non possono essere descritti o riprodotti sulla terra, sono un elemento comune.
Parenti defunti sono spesso visti nel fiore degli anni, decenni più giovani di quanto lo fossero quando sono morti, e, talvolta, più giovani del Ritornato che ancora li ricorda. La revisione di vita è spesso descritta come un'esperienza interattiva in cui si sente tutto il dolore o la gioia causata ad altri, anche fino a episodi specifici, come ad esempio quello descritto da un bullo di periferia che ha sperimentato come ci si sente a ricevere un pugno sul naso.
Le persone che riferiscono tali esperienze fuori dal corpo molto spesso dicono che la loro percezione era più nitida di ogni percezione terrena, che la loro visione era panoramica e copriva un raggio di 360°, che potevano leggere il pensiero, passare attraverso i muri a volontà, che potevano viaggiare quasi istantaneamente in qualsiasi luogo immaginassero di essere.
Essi hanno inoltre spesso descritto la loro confusione ed il loro disorientamento nel guardare il proprio corpo, che inizialmente non hanno riconosciuto perché abituati a vedere se stessi come un'immagine bidimensionale nello specchio. Molti altri particolari potrebbero essere citati, ma la consistenza di questi rapporti va al di là di modelli generali.
Dovremmo davvero credere che il cervello è in qualche modo fisicamente programmato per farci pensare che siamo entrati in un ambiente paradisiaco fatto di fiori iridescenti e città di vetro in cui la telepatia è il modo comune di comunicare?

Mi sembra chiaro che la teoria delle allucinazione non funziona, anche se mettiamo da parte le prove fornite da tante NDE veritiere. Naturalmente, quando quest'ultime sono prese in considerazione, la teoria allucinatoria è ancora più insostenibile. Ma questa è un'altra storia.

Michael Prescott's Blog

LA CONVERSIONE D'UNO SCETTICO (08-07-13)

Sottoponiamo alla vostra attenzione questa lettera scritta da uno scettico dei più convinti - firmatosi Bruce Siegel sul blog del sito Paranormalia- a riprova che le idee spiritualiste, grazie ad Internet, stanno diventando sempre più benaccette, tanto da indurre anche i più "duri e puri" a cambiare idea.
Un classico esempio di quel che noi chiamiamo un "difficile ma proficuo cammino spirituale".
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<Nel corso del 1990 ho vissuto un cambiamento radicale nel mio modo di pensare e di vedere il mondo. Da lunga data ateo, mi sono via via convinto della realtà dei fenomeni PSI e della vita dopo la morte.
E' stato un voltafaccia tanto sorprendente quanto salutare.
Mentre c'è molto da dire su quello che mi ha convinto a cambiare idea, il cuore della mia storia è questo: sono arrivato a capire che un sistema di credenze -che era stato molto utile per me -
mi impediva invece di vedere ciò che era proprio sotto il mio naso.
Così, quanto ero scettico? Estremamente. Qualsiasi conversazione riguardante la spiritualità mi vedeva visibilmente infastidito, anche arrabbiato. In realtà, la parola scettico non mi si adatta bene.
 Essa implica una valutazione negativa delle prove, ma non si può valutare ciò che non si è disposti a guardare dato che, quando si trattava di esaminare eventi o capacità inspiegabili, presumibilmente meravigliosi, i miei occhi erano sempre totalmente serrati.
Mi ricordo di un incontro galante casuale, la donna mi chiese al primo appuntamento cosa pensassi delle esperienze fuori dal corpo. Il concetto era nuovo per me e, dopo essermi assicurati d'aver capito bene, le risposi, con tono di voce irritata, che aveva distrutto ogni speranza di trascorrere una serata romantica. "Cosa?! -esclamai- Come si può essere fuori dal corpo? Noi siamo i nostri corpi! "
Ripensandoci, probabilmente era desiderosa di condividere un'esperienza che aveva vissuto e mi stava sondando per valutare la mia reazione. Mi disse che m'avrebbe fornito prove circostanziate, ma sapevo che sarebbero state una minaccia alla mia visione del mondo. Così ho fatto quello che ho sempre fatto: ho rifiutato di ascoltarla . Un'altra volta, un amico mi ha semplicemente chiesto se credevo nella magia. Anche questo era sufficiente per irritarmi. Per capire perché sentivo tanta repulsione per questi argomenti, è necessario sapere in che cosa credevo prima. Per un lungo periodo di tempo precedente a questi eventi ero stato profondamente coinvolto in numerose sedute di psicoterapia.
Dopo un periodo difficile della mia vita, finalmente stavo per venire a patti con quella che era per me una dimensione molto trascurato della realtà: i miei sentimenti.
In particolare, ero stato impegnato in un processo di guarigione chiamato Terapia Primaria, una tecnica che permette alle emozioni dolorose di venire alla superficie, diventerne pienamente coscienti per poi disfarsene. Non esagero nel dire che sono stato molto impegnato da questa terapia che ho visto come la mia unica possibilità per raggiungere la gioia, la vita creativa, che a volte avevo intravisto, ma che troppo spesso sembrava fuori dalla mia portata.
Così nel 1972 ho lasciato il mio appartamento a Brooklyn, New York, e mi sono è trasferito a Los Angeles, l'unico posto al mondo dove la Terapia Primaria veniva praticata.
Per quanto mi riguardava, non era solo un modo per guarire le mie ferite, ma un'esperienza necessaria a tutti, perchè, se la gente imparasse a sentire (e quindi cominciasse a risolvere) il propio dolore invece di scaricarlo sugli altri, il mondo sarebbe un posto infinitamente migliore.
A quel tempo non ero il solo a cullarmi in quella speranza. Per avere un'idea di quello che voglio dire, ascoltate l'album Plastic Ono Band di John Lennon. Lui e Yoko sono stati trattati nel 1970 da Arthur Janov, fondatore della terapia primaria e John ha registrato le canzoni durante quel periodo. La sua musica è ricca di onestà, senso di scoperta e profonda tristezza, quale risultato di amore e di ottimismo profusi in egual misura, proprio ciò che, per molti di noi, caratterizza l'esperienza primordiale.
Ora si potrebbe pensare che entrare in contatto con i miei sentimenti avrebbe creato un'apertura alla spiritualità, piuttosto che un allontanamento ma Janov era, ed è, certo che non esistono nè Dio nè l'Aldilà. (Una convinzione che Lennon riecheggia con forza nelle sue canzoni.)
Per essere franchi, Janov equipara ai drogati le persone che credono in un potere superiore; entrambi, dice, sono in fuga dal loro dolore. Per lui l'idea di un regno spirituale non ha alcun fondamento nella realtà e per quasi vent'anni fui così profondamente immerso nella terapia di Janov e nella sua visione del mondo che non mi è mai venuto in mente che potesse sbagliarsi.  Ironia della sorte, una terapia atea era diventata la mia religione anche se, a quell'epoca, non avrei mai accettato questa affermazione.
Per essere chiari, penso che Janov ha dato un importante contributo alla nostra comprensione della sofferenza e sul come alleviarla. L'aiuto che ho ricevuto dai terapisti potrebbe avermi salvato la vita, ma ciò mi induceva anche a pensare che doveva aver ragione su tutto.
Di tal fatta, per due decenni fui più che certo che per essere sani di mente bisogna essere atei.

È impossibile spiegare fino a che grado di certezza ero convinto del fatto che la spiritualità è un segno di debolezza. Per me credere in Dio voleva dire non essere in grado di affrontare la realtà senza aggrapparsi alla fantasia confortante di un genitore celeste che ci sorveglia dall'alto.
La mia arroganza, naturalmente, avrebbe dovuto essere un indizio della mia insicurezza, infatti, se la visione spirituale fosse valida, la terapia primaria non sarebbe stata una soluzione valida dei misteri della vita e dei miei problemi, come pensavo. Così stavano le cose quando, nel 1990, quasi 20 anni dopo giunsi a Los Angeles, dove presi una decisione che sembrava per niente sconvolgente a quel tempo: m'iscrissi ad un club del libro.
Una delle mie prime scelte fu 'Cosmo', di Carl Sagan, un libro in cui si descrive la grandezza dell'universo in termini così convincenti, che per settimane dopo averlo letto, sono andato in giro a dire a tutti che ci sono più stelle nell'universo che granelli di sabbia su tutte le spiagge del pianeta Terra!
(Questo mi stupisce ancora. Immaginate di contare i granelli d'un solo cucchiaio di sabbia....)
Strano.. questo libro, scritto da un famoso scettico ed ateo, aveva aperto la porta della mia mente ben chiusa quanto basta per farci entrare un po' di aria fresca. 
Nel cercare di immaginare un universo così vasto, la mia immaginazione si era proiettata oltre i suoi limiti normali, allargando il mio campo del possibile, così, quando il club del libro mi ha offerto 'L'esperienza dopo la morte: la fisica del mondo non-fisico di Ian Wilson, l'ho comprato. Se questo sembra un inspiegabile, enorme salto per uno scettico come me, ecco il trafiletto che mi colpì:

<Lo scopo di questo libro è quello di esplorare la questione centrale, se la morte è inequivocabilmente la fine della nostra esperienza, o se, semplicemente, concettualmente, qualcosa di noi continua a sperimentare ed a vivere, dopo la morte.>

In qualche modo,grazie all'ispirazione impetuosa nata dalla lettura del precedente libro quella frase aveva un senso, per me. Ho pensato: Bene, cosa succederà alle molecole ed agli atomi del mio corpo quando morirò? Potrebbero far parte del suolo, e poi si trasformeranno in piante e così via, e quindi potrei avere un qualche tipo di esperienza cosciente? Allora, c'è un modo per cui io
(quello che "io" significa veramente) potrei partecipare a questa esperienza?
Fu la parola "fisica" nel titolo del libro che mi mise a mio agio, mi aveva fatto intuire che potevo unirmi a Wilson per rispondere alla sua domanda provocatoria, pur rimanendo comodamente rassicurato che la materia è tutto ciò che conta. Beh, il libro si è rivelato essere molto diverso da quanto mi aspettassi - in effetti era molto meglio. Wilson lo ha scritto con un tono scettico, privo di nonsensi, che mi ha messo a mio agio. Circa la metà del libro è dedicata ad offrire presunte prove della sopravvivenza, come le vite passate e la medianità, dissacrandole (anche se come la vedo io adesso, Wilson non era particolarmente ben informato su questi argomenti.)
Però, mi ha anche introdotto ad un fenomeno che non poteva spiegare, di cui non sapevo nulla,
  l'esperienza di pre-morte (NDE).
Ho imparato che una percentuale non trascurabile della popolazione sostiene di aver avuto una crisi cardiaca durante la quale sono morti e poi tornate in vita e, nonostante l'etichetta che usiamo per descrivere tali eventi, queste persone di solito insistono sul fatto che ciò che hanno brevemente assaggiato non era una esperienza di pre-morte, ma la morte stessa.
Incuriosito, ho cercato ulteriori informazioni su questo argomento e, come ho iniziato ad avere un quadro più chiaro delle esperienze dei Ritornati, su quanto hanno visto ed imparato durante i loro incontri sorprendenti, sono diventato sempre più interessato al fenomeno.
Ci sono stati molti aspetti della NDE che mi hano attirato, ma rimasi particolarmente affascinato da affermazioni quali "ho sentito l'amore mille volte più potente di quanto avessi mai conosciuto."
 Data la mia devozione per una terapia orientata sui sentimenti, non è difficile capire che volli sapere molto di più su un fenomeno di tale potenza emotiva. Soprattutto, c'era il paradosso che è al centro delle NDE e non riuscivo a smettere di pensarci. Le NDE spesso implicano l'arresto, o un forte rallentamento di tutte le funzioni corporee. Durante questo periodo, molte persone hanno poi riferito l'esperienza più bella, reale, amorevole e sconvolgente che abbiano mai vissuto. Come è possibile tutto ciò e che cosa significa? Non ne avevo idea.
Cercare di rispondere a questa domanda è diventato il mio progetto e la mia passione. Per andare avanti nella storia, nel corso dei cinque anni successivi ho divorato la letteratura sulle NDE (compresi i più forti argomenti scettici che ho trovato) e sono entrato in un gruppo dove ho incontrato regolarmente i ritornati dalla morte. Avrei scoperto, con mio grande stupore, una prova convincente della fenomenologia PSI nella mia vita.
Per ottenere una prospettiva di prima mano in questo nuovo territorio, volli esplorare le profondità della mia coscienza con un approccio sciamanico e mi ritrovai ad interrogarmi su Janov e su un punto cruciale delle sue ideologie. Mentre egli riduce la spiritualità ad un comportamento nevrotico, era possibile invertire il ragionamento? Potrebbe la psicologia umana in realtà essere un sottoinsieme di un più grande, più fondamentale, ordine spirituale? Secosì fosse, la psicoterapia e la spiritualità non sarebbero avversari, ma partners che hanno bisogno,l'uno dell'altro.
Ma questi pensieri, come ho detto, vennero successivamente. Nel periodo immediatamente successivo alla fase d'apprendimento sulle NDE ero ancora sotto l'incantesimo della filosofia materialista-atea, che è la posizione della civiltà occidentale "ufficiale", ancora profondamente investito d'una visione del mondo che mi impediva di godere pienamente la mia vita.
Qualcosa stava cambiando, però. Mentre continuavo a saperne di più, a volte mi sono ritrovato a chiedermi se, fino ad allora, tutto il mio pensiero era stato confinato ad una piccola scatola.
A poco a poco, ho cominciato a riflettere su idee e possibilità che avevo da lungo tempo dismesso, o nemmeno sapevo esistessero.
Un capitolo della mia vita stava per finire, un altro iniziava.>

(Trad WM dal sito Paranormalia )


9 INDIZI DI VITE PRECEDENTI     (28-06-13)
Quali indizi avete sulle vostre vite passate? Qui ci sono 9 segni che possono aiutarvi.

L'idea che le nostre anime si reincarnino risale almeno a 3.000 anni fa. Discussioni sul tema possono essere trovate nelle antiche tradizioni indiane, greche, e druido-celtiche.
E' una idea allettante che i nostri spiriti non sono confinati ai sette, otto o nove decenni di vita sulla Terra (se siamo fortunati), ma che hanno vissuto prima e che potranno vivere di nuovo. Credete che avete avuta una o più vite passate, fatte di lavoro, amore e sofferenze, in ruoli molto diversi da quello attuale? Forse siete appartenuti ad una razza, ad un sesso, ad una classe socio-economica diversa?
Alcuni credono addirittura che avrebbero potuto prendere le sembianze di un'altra specie vivente, cane, gazzella, pesce, cosa che potrebbe esser vera se riferita a vite passate, ma non a quelle future. Coloro che credono nelle vite precedenti suggeriscono che ci potrebbero essere indizi del nostro passato in vari complessi aspetti che compongono la nostra fisicità, nella personalità emotiva, intellettuale e psicologica attuale.
Qui ci sono alcuni esempi.

Déjà Vu

La maggior parte di noi ha sperimentato la strana esperienza del déjà -vu, l'improvvisa, sorprendente sensazione che un evento che stiamo vivendo in un certo momento è già successo prima, nello stesso identico modo. Lo Psicologo Arthur Funkhouser ha suddiviso questo fenomeno in sub-categorie:
 déjà vécu - un evento già sperimentato o vissuto; déjà senti - già sentito, forse innescato da una voce o da una musica, e déjà visité - un posto mai visto ma che ci appare totalmente familiare.
Mentre Scienziati e Psichiatri insistono a dire che ci sono spiegazioni neurologiche per questi fenomeni, altri si chiedono se queste strane sensazioni non potrebbero essere vaghi, fugaci ricordi di vite passate. Si entra in una casa o in un edificio, ad esempio, in una città che non si è mai visitato prima, eppure, ogni dettaglio di quel luogo ci è familiare. Si sa cosa c'è in una stanza e in cima alle scale,
si ha la sensazione opprimente di essere stati lì, prima... forse in una vita passata?

RICORDI BIZZARRI

Vostra figlia ha "ricordi" di eventi dell'infanzia che sappiamo non essere mai veramente accaduti: sta semplicemente ricordando una fantasia infantile in modo distrorto, o un sogno, che ora lei interpreta come realtà? O sta ricordando un episodio che ha vissuto prima della sua nascita in questa vita?
La memoria umana è piena di errori ed incongruenze e sono sicuro che molti di noi hanno ricordi di cose che la famiglia e gli amici possono attestare che non sono mai avvenute. Così la domanda è:
 si tratta di memoria difettosa o d'un ricordo di vite passate?

Sogni e incubi

Sogni ricorrenti e incubi sono stati spesso proposti come minimi indizi di ricordi di vite passate.
Molti di noi hanno sperimentato certi sogni ricorrenti di luoghi con dettagli specifici che emergono più volte all' anno, ma sono luoghi che non avete mai visitato.
Ecco il caso d'un nostro amico che aveva due sogni ricorrenti.
Nel primo, si trovava in una grande città e stava camminando per la strada ... all'angolo della strada c'è un negozio che vende caramelle e riviste , e vi si reca a comprare qualcosa ... poi va più in fondo alla strada fino ad un altro edificio dove, al piano inferiore, c'è un piccolo ristorante dove incontra alcuni amici e fa conoscenza con alcune ragazze ... poi pensa che deve tornare in quel posto per vedere se le ragazze ci sono ancora. Nel secondo sogno, si ritrova invece in una città più piccola - ha la netta sensazione di una "città universitaria" - e riesce a vederne uno scorcio specifico in tutti i suoi dettagli.
Questi non sono i ricordi di luoghi o eventi accaduti in questa vita, eppure gli si ripresentano spesso. Sono allora ricordi di qualcosa di importante che gli è accaduto in una vita passata?
Allo stesso modo, gli incubi possono essere riflessi di traumi di vite passate che si sono attaccati al nostro spirito e tormentano i nostri sonni?

Paure e fobie

Da dove vengono paure e fobie?
La paura di cose come ragni, serpenti e grandi altezze sembrano essere costruiti nella psiche umana come parte del nostro istinto di sopravvivenza. Molte persone soffrono di fobie che sono del tutto irrazionali, però. La paura dell'acqua, degli uccelli, dei numeri, degli specchi, delle piante, di colori specifici ... l'elenco è lunghissimo e comprende infiniti tipi di fobie bizzarre.
Mentre in alcuni anni passati sul divano di uno psicologo si potrebbe arrivare alla radice di quelle paure, coloro che credono in vite passate si chiedono se invece emergano da un vita precedente.
La paura dell'acqua potrebbe indicare una morte per annegamento? Potrebbe una paura del colore rosso suggerire, per esempio, che una persona è stata colpita o uccisa da un'auto rossa?

Affinità per culture straniere

Probabilmente conoscete una persona che è nata e cresciuta in Italia, ma che è un'ardente anglofila - una persona che ne è interessata fino al punto d'essere ossessionata dalla cultura britannica, o qualcuno che ama vestirsi ed agire come un nazi-fascista, o un antico romano.
Ci sono esempi per quasi tutte le culture del pianeta, sia moderne che antiche, di persone che sembrano non avere alcuna giustificazione per le loro ossessioni. Perché? Stanno semplicemente cercando di rivivere una cultura in cui erano vissuti 100 - 1.000 anni fa... oppure  c'è molto di più?

PASSIONI

Ecco un argomento correlato. E' bene interessarsi di cose che ci appassionano, finché non diventano ossessive e debilitanti, ma da dove vengono queste passioni per i libri, l'arte, l'antiquariato, la moda, il giardinaggio, il teatro, il paranormale - o uno qualsiasi di tanti altri campi?
Un forte interesse per un argomento specifico potrebbe essere del tutto naturale, ovviamente, ma in alcuni casi potrebbe esserci un collegamento con una vita passata?

ABITUDINI INCONTROLLATE

Il lato oscuro della passione sono quelle abitudini incontrollate e quelle ossessioni che s'impossessano della vita di qualcuno di noi fino ad emarginarlo dalla società. Ossessivo-compulsivi e accaparratori rientrano in questa categoria. Un uomo che deve accendere e spegnere dieci volte le luci prima che lasci una stanza, una donna che raccoglie i giornali in pile enormi sparse in tutta la casa, perché non può sbarazzarsene... Ognuno di noi ha almeno una cattiva abitudine, dal mordersi le unghie a spettegolare, o a procrastinare tutto. Le forme estreme includono dipendenza da tutto: dalla televisione a Facebook, fino alle droghe. Anche in questo caso, varie spiegazioni psicologiche possono essere trovate, eppure coloro che credono nella reincarnazione dicono che potrebbero avere radici in vite passate.

DOLORI INSPIEGABILI

Soffrite di dolori che i medici non riescono ad individuare con precisione od a trovarne una spiegazione? Si potrebbe essere etichettati come un ipocondriaco - una persona che immagina il suo o i suoi disturbi oppure, come i fautori delle vite passate suggeriscono, quei misteriosi dolori, ferite, crampi ed altro potrebbero essere riflessi di sofferenze che avete dovuto sopportare in una precedente esistenza.

SEGNI DI NASCITA

Le così dette "Voglie" sono state spesso presentate come prova della reincarnazione.
In un caso molto suggestivo, un ragazzo indiano ha affermato di ricordare la vita di un uomo di nome Maha Ram, ucciso da un colpo di fucile sparato a distanza ravvicinata. Questo ragazzo presentava una serie di voglie nel centro del petto che sembravano corrispondere alla rosa di pallini prodotta da un fucile da caccia.  In effetti, c'era stato un uomo di nome Maha Ram che era stato ucciso da un colpo di fucile al petto ed il rapporto dell'autopsia riportava che le ferite  dell'uomo corrispondevano esattamente con le "voglie" del ragazzo. In modo simile, vari altri tratti fisici - anche le deformità - potrebbero essere collegati ad una precedente vita di chi ne è portatore.

CONCLUSIONI

Come ho notato, ci sono certamente, o potrebbero esserci, spiegazioni mediche, psicologiche, o sociali per ciascuno dei fenomeni di cui sopra, ed il fatto che qualcuno di voi abbia trovato riscontri in questo articolo non significa necessariamente che possono essere attribuiti ad una vita passata. Dopo tutto, anche se c'è qualche caso convincente per la reincarnazione, non è un fatto facilmente dimostrabile. Questo sito è in cerca di possibilità alternative,e la nozione che abbiamo vissuto prima e che vivremo di nuovo ci appare molto affascinante, per cui invitiamo i nostri Lettori a raccontarci le loro storie...

(Trad WM  - Da Paranormal Phoenomena- )

Il misterioso 'OD'
spiegato dagli Spiriti       (08-06-13)
(di Mike Tymn)


Non ho ancora trovato un libro che spieghi il senso della vita, il Mondo dello Spirito, e la comunicazione con Esso, meglio di Communication with The Spirit World of GOD', scritto da Johannes Greber, e pubblicato nel 1932. È come se tutti i pezzi del puzzle venissero messi insieme in questo libro di ben 432 pagine.
Greber, un prete cattolico vissuto nella Germania rurale dei primi decenni del secolo scorso, un giorno incontrò un giovane ragazzo di città che, andato in trance, fu posseduto da uno Spirito apparentemente avanzato che comunicò una gran mole di
informazioni molto approfondite sull'Aldilà.
"Se tu avessi il testo completo e senza modifiche delle dottrine di Cristo, la gran parte delle affermazioni aggiunte dagli uomini in nome della religione e del cristianesimo sarebbero tolte dalle tue spalle," disse la voce che usciva dalla bocca del ragazzo .
"Più di un dogma a cui siete stati forzati a credere, anche se vi appare irrazionale, sarebbe scartato perché riconosciuto come sbagliato, e voi, come figli di Dio, potreste di nuovo respirare liberamente.
In effetti, come milioni di persone sentono, gran parte di ciò che viene insegnato oggi come fede cristiana, non può essere vero. Per forza d'abitudine molti possono adeguarvisi esteriormente,
ma non c'è una vera convinzione interiore. "

Mentre Greber prendeva appunti stenografici, lo Spirito continuò a spiegare in che modi diversi passaggi della Bibbia sono stati male interpretati o falsati dagli scribi. Per esempio, quando la Bibbia dice: "Dio ha parlato," non era Dio ma i suoi Messaggeri Spirituali.
Lo Spirito che parlava attraverso il ragazzo disse all'estasiato Greber che presto avrebbe incontrato dei Mediums nella sua parrocchia, che lo avrebbero ulteriormente illuminato. E così fu.
Non molto tempo dopo, nel 1923, Greber stava facendo visita ad un malato, membro della sua parrocchia, quando uno dei suoi figli cadde in uno stato di trance e cominciò a scrivere alcuni messaggi molto profondi. Un altro figlio ha iniziò a girare la sua testa da un lato e dall'altro, contro la propria volontà.  Come poi si scoprì, uno di loro era un Medium a scrittura automatica e l'altro parlava andando in trance. Greber era sconcertato.
"Il fatto che gli Spiriti potevano usare gli esseri umani nel pieno possesso delle loro facoltà come strumenti, e soprattutto, che potevano indurli a parlare e scrivere, era molto al di fuori delle mie esperienze precedenti," ha scritto Greber.
"Prima di tutto, ero completamente incapace di capire che cosa stava avvenendo ..."

Quando poi Greber s'impegnò in diverse sedute con i due ragazzi e ricevette messaggi da Spiriti apparentemente benevoli, si convinse che erano entità molto avanzate, Spiriti affatto subdoli o lupi travestiti da agnelli. Finalmente prese "congedo" dalla Chiesa, che abbandonò dopo essersi trasferito negli Stati Uniti nel 1929. Tra le tante distorsioni della Bibbia, gli Spiriti dissero a Greber che vi erano nel Vecchio Testamento diversi divieti a contattare i morti ed affermazioni tipo "i morti non sanno nulla." Gli venne fatto notare che la parola "morto" usata nelle versioni moderne della Bibbia, in origine significava "spiritualmente morti", e si riferiva agli "Spiriti delle sfere inferiori" o "Spiriti inferiori."
Quello che ho trovato più interessante in questo libro è il capitolo sul così detto 'OD' o Forza Odica , il nome dato all'ectoplasma anni prima dallo scienziato tedesco Karl von Reichenbach. (1788-1869).

"Il corpo non è altro che 'OD' condensato in sostanza, e questo è vero per tutti i corpi, non solo per quelli degli esseri umani, ma anche per quelli di animali, piante e minerali.
(Vedi nostro recente Blog- NdR)
La loro crescita e la loro forma materiale sono soggette alle stesse leggi della condensazione odica."

Lo Spirito continuò a spiegare che in ogni essere terrestre ci sono tre forme di 'OD' - quella che è diventata la materia solida e che chiamiamo il corpo, la 'OD' dello Spirito e la forma un po 'più condensata, ma invisibile, denominato Forza Vitale.
"Alla morte dei corpi terrestri, la forza 'OD' rimane incorporata nello Spirito, perchè quei corpi non posseggono alcuna forza Odica propria e indipendente: solo gli Spiriti che
hanno preso possesso dei corpi hanno questa forza."

Greber è stato inoltre informato che lo 'OD' scorre attraverso tutte le parti dei corpi terreni e si irradia al di là di loro, ad una certa distanza. Questa radiazione è identificabile con l'aura.
Non è visibile agli occhi corporei, ma queste radiazioni 'Odica (o 'corpo 'Odico') può essere vista dai cosiddetti chiaroveggenti, dotati del dono di vedere gli Spiriti.
"Lo Spirito è la sorgente della vita, ma le vostre vite sono modellate e determinate dalla forza 'OD' associata con lo Spirito, e quindi chiamata forza vitale. Questa forza si manifesta con vibrazioni dell'OD. Ogni manifestazione della vita intellettuale, ogni manifestazione di tutta la vita che vi circonda, tutte le forze naturali sono vibrazioni Odiche.  Ogni pensiero e tutto ciò che chiamate volontà sono espressi in corrispondenti  vibrazioni Odiche, messe in moto dallo Spirito, in quanto portatore della 'OD' . L'armonia delle vibrazioni Odiche causano bellezza, salute, felicità, pace e buona fortuna," venne detto a Greber," mentre la discordanza delle stesse vibrazioni è la causa della bruttezza, della malattia, della sofferenza e dell'infelicità. Discordanti vibrazioni Odiche dello Spirito sono come i timoni di profondità e direzionali d'un aereo. Bandire ogni atteggiamento disarmonico presente nella propria vita spirituale è il compito più importante di ogni essere vivente ".

Ciò che gli Spiriti dissero successivamente a Greber coincide con la mia teoria sui tanti giocatori di baseball (per noi Italiani, giocatori di calcio! -NdR-) famosi che lasciano le loro squadre per andare a guadagnare più soldi altrove, solo per fallire miseramente nella nuova squadra.
Lo Spirito comunicante informò Greber che le vibrazioni Odiche di un individuo sono influenzate dai pensieri e dagli stati d'animo degli altri; in effetti, parrebbe che l'energia negativa rivolta contro il giocatore da parte dei tifosi che li ha "abbandonati" venga assorbita nel suo campo odico ed i risultati sono un calo delle sue prestazioni, almeno fino a quando i suoi vecchi fans non si dimenticano di lui.
(A nostro avviso, questa teoria spiegherebbe anche la credenza popolare nel "malocchio"! NdR)

"L' OD è tra le cose più belle della creazione di Dio,"continuò a dire lo Spirito.
"Quest'energia, non solo si collega con tutto ciò con cui si entra in contatto nella vita, ma riflette anche la vostra intera esistenza - ogni atto, ogni parola, ogni vostro pensiero è riprodotto come in un film.  Si tratta di una specie di 'libro della vita,' in cui viene inserito tutto, come un disco fonografico che conserva e riproduce ogni suono. E 'un film che non mente, e le cui rivelazioni non possono essere negate. Ed è l'evidenza con la quale, alla fine, sarete giudicati dal vostro Creatore ".

Tuttavia, lo Spirito disse a Greber che non tutto è predestinato.
"La maggior parte della vostra vita è il risultato di azioni generate dalla vostra spontanea volontà.
Solo la parte generale è predestinata.  Quello che fate durante il viaggio, il percorso scelto e come agite in certi punti di svolta, sta a voi a decidere.  Per questo si è molto responsabili.
La vita ha un solo scopo: elevare il vostro Spirito ad un livello superiore, sulla strada che è stata mappata per voi onde portarlo più vicino a Dio.  Il percorso attraverso la vita è una delle prove, la cui natura e durata sono fissati in anticipo, oltre il vostro controllo e questo non si può cambiare a vostro piacimento. I punti di svolta su quel percorso sono stazioni in cui si devono passare questi test,
e alla fine, la morte corporale vi aspetta. Che facciate il vostro dovere o no, dipende da voi stessi.
 Per chi supera i test, il suo Spirito continuerà a progredire fino a raggiungere l'obiettivo finale: l'unione con Dio.  Chi non riesce a passare deve sostenere le prove più e più volte 
(Reincarnazione! -NdR-) ,fino a che non può superarle con successo e tali risultati
non sono predestinati, ma dipendono dai  meriti o dalle personali carenze. "


Anche il processo di materializzazione e smaterializzazione fu spiegato a Greber.
"Come si è in grado di convertire la materia in vapore con l'ausilio di alte temperature e persino far diventare il vapore invisibile all'occhio umano, così anche il mondo dello Spirito é in grado di sciogliere completamente la materia e convertirla in una forma simile all'OD etereo. Perché, come ho spiegato a voi, tutta la materia non è altro che 'OD' corporeo che può essere sciolto in'OD' spirituale."

Greber è stato informato che la condensazione dell'OD in presenza di calore e alla luce del sole non è del tutto impossibile, ma richiede una quantità di 'OD' ben maggiore di quella disponibile, eccetto che in casi più rari. "E 'quindi infantile e un segno della tua profonda ignoranza in materia, mettere in ridicolo il fatto che molti fenomeni Spiritici possono essere prodotti con successo solo al buio.
Alcuni dei vostri scienziati addirittura asseriscono che l'oscurità è richiesta solo perché facilita l'occultamento di trucchi 'spiritici'. Sarebbe ragionevole esigere che il fotografo sviluppi le sue lastre in pieno giorno invece che in una camera oscura?
O parlare di frode perché non può farlo se non che nel buio?"


È stato inoltre spiegato che ci sono molti gradi di condensazione odica o materializzazione, da quello visibile solo ad un chiaroveggente fino alla materializzazione completa degli Spiriti.
Tutto dipende dalla quantità di 'OD' messo a disposizione dal mondo dello Spirito.
Una materializzazione completa richiede tanto 'OD' che nessun Medium è in grado di fornire, e gli Spiriti devono trarlo da altre persone  presenti nella stanza. Questo è il motivo per cui le materializzazioni parziali, come quelle d'una sola mano, sono più comuni.
"Cristo apparve ai Discepoli dopo la sua risurrezione in una forma di materializzazione odica e, in un modo simile, anche il Giorno dell'Ascensione. Loro hanno visto il suo corpo Odico dissolversi in una nuvola di 'OD' davanti ai loro occhi e, quando la nuvola divennne invisibile, Cristo era scomparso dalla vista. La convinzione generale che si trattava di una nube ordinaria che nascondeva Cristo aigli occhi dei suoi Discepoli è del tutto sbagliata. "

TRAD. WEBMASTER DAL SITO DI MIKE TYMN

Un caso europeo di reincarnazione  (04-06-13)
Il nuovo numero della Rivista della Società per la Ricerca Psichica contiene un interessante caso di reincarnazione. Si è verificato in Germania, il che è insolito in quanto vi sono relativamente pochi casi in Europa. L'evidenza non è particolarmente forte, ma è interessante per alcuni aspetti,ed anche piuttosto drammatico. Il caso riguarda una psicoterapeuta dalla città di Erlangen vicino a Norimberga, chiamata qui come 'la signora Wolf', ed il suo terzo figlio,'Rolf' dell'età di 14 anni, all'epoca dei fatti.
Questo è un breve riassunto:
Parecchi anni fa, la signora Wolf era rimaasta coinvolta in un incidente stradale, avvenuto a tarda notte in autostrada, in cui l'auto di fronte a lei aveva investito un pedone, un giovane, che a quanto pare si era smarrito nel traffico. Lei si fermò e lo allontanò dalla strada. Il giovane sembrava essere consapevole della sua presenza, ma poi perse conoscenza, dopo un leggero sanguinamento dalla bocca e dal naso, invece la parte inferiore della gamba destra era posta in un' angolazione innaturale, evidentemente fratturatasi durante l'impatto con l'automobile.
La signora Wolf lo prese tra le braccia e gli tastò il polso, che stava diventando progressivamente sempre più debole. Temendo che stesse per morire, esclamò:
'Non avere paura. Vai verso la Luce ed accetta i fatti così come sono'.

Tornata a casa, quando finalmente riuscì a prendere sonno, sognò il giovane morto nell'incidente.
Le sembrava di aver creato un legame con lui, al punto che la volesse adottare come madre.
 Lo stesso sogno si ripeté per le due notti seguenti e le fece capire che il ragazzo voleva reincarnarsi nella sua famiglia, ma lei con veemenza resistette a quell'idea.
La terza notte fu sorpresa di vederlo, sempre in sogno, sulle rive d'un lago molto pittoresco, nei pressi di un cimitero dove si stava celebrando un funerale. Le spiegò che era il suo luogo di nascita in Italia, e che quel funerale era il suo. Questo particolare la sorprese non poco,come pure i suoi capelli biondi e gli occhi azzurri, che gli conferivano un aspetto non proprio tipicamente italiano.
Era ancora insistente nel desiderio di rinascere da lei, che in quel sogno fu meno decisa nel negarglielo: nei suoi recessi mentali si sentiva rassicurata dal fatto che, al momento, non aveva in corso nessuna relazione sentimentale ed anche se ne avesse avuta una, pensò che avrebbe usato i contraccettivi, quindi c'era poca probabilità d'una gravidanza indesiderata.
Poco tempo dopo, la Wolf si mise in contatto con la madre del ragazzo, dopo aver scoperto i dettagli della sua morte in un articolo pubblicato dalla stampa locale. La madre le disse che il suo nome era Mario e che aveva 18 anni. I suoi genitori, uno tedesca, l'altro italiano, vivevano ad Erlangen dove gestivano un negozio, ma trascorrevano parte dell'anno in Italia, nei pressi di un lago, proprio dove Mario era stato sepolto. La notte della sua morte, il giovane stava guidando l'auto di sua madre, quando si era schiantato nei pressi di una rampa d'accesso dell'autostrada. Non era chiaro se avesse vagato in mezzo al traffico in uno stato confusionale, o se aveva in mente l'idea di uccidersi.
Nove mesi dopo la signora Wolf rimase accidentalmente incinta e, a tempo debito, diede alla luce un bimbo biondo dagli occhi azzurri. Lo chiamò Rolf.  A questo punto la Wolf aveva dimenticato completamente l'incidente e non aveva avuto più contatti con la madre di Mario, ma un giorno, quando il bimbo aveva tre o quattro anni, spontaneamente le disse:
'Ho vissuto prima. Sono morto in un incidente stradale, ma non è stato così terribile.
 Stavo sanguinando dalla testa e la gamba mi faceva male'.

Il pubblicista e ricercatore, Dieter Hassler, ha esaminato i ricordi delle "vite precedenti"dei bambini.

La ricerca definisce la rinascita (reincarnazione) in una versione minimale: parte dell'uomo (anima) sopravvive alla morte e nasce di nuovo, giorni o decenni dopo, in un nuovo corpo. L'individualità della persona anteriore è mantenuta in una certa misura.

La ricerca riguarda i seguenti parametri di tali ricordi:

Avvio dei ricordi: 3 anni
Fine dei ricordi: 7,5 anni

Morte violenta, innaturale : 51%
Popolazione normale: 6.7%
 India, 3,4%
Sri Lanka, Turchia 4,5%
Menzione del nome della personalità precedente: 75%
Informazioni sulla modalità di morte: 74%
Informazioni sulla morte violenta: 94%
Informazioni sulla morte naturale: 52%
Numero di casi risolti (spread): 67%,
USA 20%, Sri Lanka il 32%, India 77%, Libano 79%,  Birmania 80%, Thailandia 92%

Cosa si intende con i ricordi spontanei di bambini piccoli?
I bambini piccoli dicono ai loro genitori  (spontaneamente) della loro "vita precedente".
Non di rado, a partire da 1 o 1-1/2 anni, quando iniziano a parlare.
Se i bambini possono esprimere se stessi in dettaglio più avanti,
i loro dati sono spesso così accurati che ulteriori  indagini
sono possibili.

Questo è tutto quanto riguarda la sequenza degli eventi.

La storia della signora Wolf, convinta che Rolf è - o almeno potrebbe essere - la reincarnazione di Mario, era intanto giunta alle orecchie d'un investigatore del paranormale, Dieter Hassler che ha intervistato i due ed anche i genitori di Mario, che intanto avevano divorziato.
Si è così scoperto che Rolf non aveva ricordi d'una vita precedente (cosa prevedibile, perchè era ormai giunto ad un'età in cui questi ricordi in genere iniziano a svanire) e non fu in grado di riconoscere il negozio dei genitori di Mario, nè alcun oggetto posseduto dal defunto. Durante l'intervista del Parapsicologo il padre di Mario non ebbe molto da dire, ma la madre, che come la signora Wolf crede nella possibilità della rinascita, fu abbastanza disponibile.
Gran parte dell'interesse di questo caso risiede invece nelle sorprendenti corrispondenze tra le personalità dei due ragazzi. Rolf è piuttosto effeminato: sua madre lo descrive come molto attento alla moda, per lui i vestiti sono molto importanti, in particolare quelli americani, è molto attento al suo aspetto, usa profumi, e passa ore a pettinarsi i capelli, ha un portamento lezioso, volto ad ottenere l'attenzione della gente, e così via. Sua madre dice che è anche molto gentile, adorato dalle ragazze, e affascinante, insomma sa come attirare i suoi coetanei.
Un quadro comportamentale simile è emerso quando Hassler ha intervistato la madre di Mario.
Mario era fanaticoo per i vestiti, in particolare quelli americani, era molto meticoloso per i capelli, usava profumi, camminava con un'andatura femminile, ed era popolare con le ragazze (delle quali però rifiutava le avances). Hassler elenca anche altre somiglianze:  entrambi bravi a disegnare e dipingere; spiccate capacità pratiche ed un buon interesse per la religione - che sono, però, caratteristiche abbastanza generali da poter essere puramente casuali.  C'è anche una grande differenza: Mario era portato per le lingue, Rolf no. L'indagine ha anche fatto intravedere una certa logica nella sua morte: Mario era stato vittima di scherno da parte di suo padre e sua sorella, si suppone a causa del suo evidente orientamento sessuale, di cui si era reso conto quando aveva 13 anni. Aveva avuto un forte legame con la madre, ma poco prima dell'incidente era venuto a sapere che aveva deciso di divorziare, il che avrebbe significato avere più contatti con il padre e la sorella, e meno con sua madre. Evidentemente la cosa lo aveva depresso, forse fino al punto di desiderare di uccidersi.
Che si sia trattato di suicidio o di incidente, forse avrebbe avuto  una motivazione a reincarnarsi:
provare a vivere di nuovo in una famiglia diversa.
La madre di Mario ha raccontato poi alcuni eventi psicocinetici piuttosto sorprendenti, avvenuti subito dopo la morte del figlio. Lei era solita ascoltare soft music in CD quando guidava la sua auto, ma a Mario non piaceva e passava sulla radio per ascoltare stazioni che trasmettessero musica pop.
Tre settimane dopo la morte di Mario, mentre lei stava guidando lungo una strada che avevano spesso percorso insieme e stava pensando a lui, l'autoradio passò autonomamente dalla modalità CD alla modalità radio ed iniziò a suonare musica pop.
Lei interpretò subito questo evento come un segnale proveniente da suo figlio, ciononostante, chiese ad un tecnico se la radio potesse accendersi automaticamente, senza il suo intervento sui tasti di commutazione. Le fu detto che era un fatto impossibile. Alcune settimane più tardi,nel suo negozio e nella zona circostante tutte le luci si spensero improvvisamente.
I servizi di pubblica utilità non erano a conoscenza di una mancanza di corrente, ma le promisero di inviare un tecnico. Avendo già avuto l'esperienza con la sua autoradio, la Wolf sospettò che il black-out potesse essere un altro segnale inviato da Mario, così disse ad alta voce:
'Mario, smettila di fare queste sciocchezze. Non puoi spegnermi tutte le luci con i clienti nel negozio!'
Il risultato fu il ritorno immediato dealla corrente e le luci si riaccesero. Telefonò ai servizi elettrici per la seconda volta, ma non seppero darle alcuna spiegazione dell'accaduto.
Come nota lo stesso Hassler, il caso non è particolarmente probante, però fa notare che ci sono pochissimi casi europei risolti avvenuti fuori dalla famiglia. Casi intra-familiari di reincarnzaione sono inevitabilmente più deboli di quelli che ne coinvolgono diverse, in particolare quelle separate da una certa distanza. Anche se questo è potenzialmente uno di quest'ultimi (dal momento che le due famiglie sono separate da una notevole distanza), i contatti fra le due madri lo indeboliscono un po'.
Non ci sono testimoni che potrebbero corroborare le esperienze oniriche della signora Wolf dopo l'incidente, o la singola affermazione di Rolf su una vita precedente, ma solo le informazioni sulla personalità precedente. Si potrebbe sostenere che il fatto che Mario fosse gay, e molto probabilmente anche Rolf (anche se questo fatto non era noto al momento dell'intervista), non è una coincidenza molto sorprendente. In teoria la signora Wolf potrebbe aver fantasticato ed anche se Hassler pensa che lei sia apparentemente in buona fede e non ha nulla da guadagnare da una bufala, in termini puramente formali è solo la sua opinione. La storia, così come gli è stata raccontata, potrebbe andare benissimo per una fiction televisiva.  Questo non vuol dire non ha alcun valore, comunque. Se la rinascita si verifica, noi naturalmente vogliamo sapere, quali sono i suoi meccanismi. Qui si ha la sensazione di una persona che ama la sua vita, ma che viene ostacolata a viverla pienamente ed alla quale, per caso o volontariamente, ha messo fine, perchè vuole riprendersela alle stesse condizioni, ma sotto la protezione di qualcuno di cui si fida istintivamente.
Per me, questo è uno di quei tanti casi che sono troppo deboli per giustificare la credenza in un fenomeno anomalo come la reincarnazione, ma che - supponendo che la credenza sia giustificata da evidenze molto più forti - può potenzialmente approfondirne la nostra comprensione.

(Trad. Webmaster da Paranormalia)

OBE: ZOCCOLO DURO
CERCARE LA COSCIENZA NEL CERVELL E' COME CERCARE L'ANNUNCIATORE  DENTRO LA RADIO!PER GLI SCETTICI
(07-05-13)
DI KEVIN WILLIAMS

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OBIEZIONI DEGLI SCETTICI

Qualcosa di incredibile accade durante una esperienza di pre-morte. Ci sono ancora domande profonde tipo: come e perché non tutti coloro che giungono vicino alla morte hanno una NDE?
E poi, è la NDE una fantasia finale del cervello? L'autoscopia (essere fuori dal corpo e guardarlo verso il basso) è il solo punto delle NDE suscettibile di verifica empirica, ma anche qui dobbiamo stare attenti. Devo rifiutare categoricamente tutto ciò che uno sperimentatore dice descrivendo il suo ambiente, ciò che le persone hanno detto, quello che avevano addosso, e così via.
Questo non è sufficiente! Ciò su cui personalmente insisto è un resoconto di ciò che accade altrove,
in un luogo fisico ben lontano dal corpo del Ritornato. Dopo tutto, non si può escludere che i percorsi sensoriali siano ancora attivi nel cervello del Ritornato, il che spiegherebbe la loro capacità di sentire, vedere ed annusare nel loro ambiente fisico.
L'unica prova davvero convincente di essere fuori dal corpo viene dalla visione molto remota.

SUSAN BLACKMORE:  Sì, é PROPRIO questo che non abbiamo.
 

RISPOSTE DEGLI ESPERTI

DR. Ken Ring: Queste sono obiezioni convincenti, ma ci sono in letteratura molti casi del genere sia di visione a distanza che di NDE ... dove le persone sembrano vedere avvenimenti molto distanti (cioè, danno prova di chiaroveggenza). Ho risposto ad alcune di queste stesse obiezioni nel mio libro,
 Lezioni dalla Luce, e Sabom le tratta pure nel suo libro.
Per quanto riguarda perché alcune persone hanno una NDE, mentre altre no, ho esaminato
 tale questione in profondità nel mio libro, Il Progetto Omega (Quill, 1993).

DR. JEFF LONG: Un certo numero di sperimentatori descrive esperienze out-of-body(OBE).
Queste esperienze includono spesso la visualizzazione del proprio corpo da un punto di vista esterno . Molto meno comunemente sono riportate visualizzazioni di eventi terreni geograficamente molto lontani dal loro corpo. Il Dr. Michael Sabom ha condotto uno studio eccellente ed ha identificato un gruppo di trentadue pazienti che dopo un arresto cardiaco, ha subito una NDE, e visualizzato i nostri tentativi di rianimazione durante la fase OBE della loro NDE ed un gruppo di ventitré pazienti che hanno avuto un arresto cardiaco e non hanno avuto una NDE. Ad entrambi i gruppi è stato chiesto di descrivere la loro rianimazione. Il gruppo NDE era uniformemente accurato, compresa la corretta lettura dei dati presentati dalle apparecchiature mediche di fuori dal loro campo visivo.
Venti dei ventitré pazienti che non hanno avuto una NDE invece, sono stati molto imprecisi nel descrivere la loro rianimazione.  Questo è verificabile ed è una convalida potenzialmente riproducibile della componente OBE delle NDE.
Altri ricercatori dovrebbero cercare di replicare questo importante studio.
(Lo sta facendo il grupp AWARE -NdR) Continuano a giungere racconti con esperienze OBE che coinvolgono la visualizzazione di eventi geograficamente lontani dal corpo ed uno studio formale di questi raccconti sarebbe un'importante area di ricerca futura.

DR. Robert Jordan: Il fatto che alcune persone che si avvicinano alla morte fisica ricordino la NDE ed altri no, potrebbe avere diverse spiegazioni che sono fisiche e non fisiche.
Forse sono amnesici dell'esperienza,come per certi sogni,oppure il processo fisiologico cerebrale di memorizzazione cessa di funzionare perchè si verifica troppo velocemente o nella sequenza sbagliata perchè l'esperienza sia conservata.

DR. PMH ATWATER: Se si desidera avere una prova scientifica della visione a distanza, vi invito a contattare Joe McMoneagle attraverso il suo sito web.  Joe dal vivo ed in televisione, ha dimostrato con successo in Giappone la validità scientifica della visionea distanza.
Joe, per inciso, è anche uno sperimentatore.

KEVIN WILLIAMS: So di un evento recente che ha fornito la prova dell' autoscopia.
L'unico motivo per cui non è qualificabile come prova scientifica è perché non sono stati utilizzati controlli adeguati nel momento in cui si è verificato. Il Dott. Charles Tart stava sperimentando con un soggetto che avrebbe avuto esperienze fuori dal corpo spontanee. Un numero di cinque cifre era stato posto fuori dalla vista del soggetto che, quando ha avuto una esperienza fuori dal corpo, è stato in grado di leggere con successo tutte le  cifre. Il soggetto è stato poi in grado di tornare al suo corpo e riferirlo al Dr. Tart . Ciò fornisce una forte evidenza circostanziale che la coscienza può trascendere il corpo fisico. Il Dr. Stanislav Grof, un altro ricercatore della coscienza, teorizza che la coscienza non può essere localizzata nel cervello come tanti scienziati credono.
Egli pensa che il cervello può essere semplicemente una specie di valvola di riduzione attraverso cui i nostri cinque sensi possono elaborare la grande quantità di informazioni che ci bombardano ed influenzano la nostra coscienza. E' chiedere troppo ai ricercatori di raccogliere dati che dimostrino, oltre ogni dubbio, che la coscienza sopravvive alla morte? La Scienza potrà mai sviluppare gli strumenti necessari per quantificare molti aspetti della NDE?
Tuttavia, è attualmente disponibile una montagna di prove circostanziali che suggeriscono che la coscienza  sopravvive alla morte.

(Trad. WM, dal Sito di Kevin Williams)