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 DOPPELGäNGER: OVVERO IL FANTASMA VIVENTE L'Anima in relazione alla Mente Cosmica  
Esperimenti con le apparizioni GLI ORBS SONO UN FALSO, MA...
A TRE ANNI, E' "MORTO" PER TRE ORE! INTUIZIONI QUANTISTICHE
Il sogno lucido si può imparare ed Utilizzare ECCO PERCHE' LA PARAPSICOLOGIA NON SARA' MAI ACCETTATA DALLA SCIENZA UFFICIALE!
PREMONIZIONI:QUANTO SONO VERE? REINCARNAZIONE D'UN PILOTA DA CACCIA
Perché Dio non conosce il futuro REINCARNAZIONE O RESURREZIONE?
CHI HA RAGIONE?

DOPPELGäNGER: OVVERO IL FANTASMA VIVENTE (19-05-10)

In un freddo pomeriggio del 16 dicembre 1890, un certo signor JT Thompson si recava nel noto gabinetto fotografico situato al numero 43 di Grainger Street a Newcastle, gestito da James Dickinson, ben conosciuto nella zona per il suo uso sapiente della macchina fotografica. Thompson chiese a Dickinson se potesse fargli una fotografia seduto su una sedia e con uno sfondo teatrale, come si usava all'epoca. Dickinson acconsentì e gli disse che poteva scattare la foto subito e così portò il cliente nel suo studio situato al primo piano dell'edificio, dove gli suggerì di usare uno sfondo di tela, posto vicino ad una finestra di vetri colorati. Di fronte alla tela c'era una libreria, una pianta in un vaso ed una sedia ben imbottita. Thompson prese posto, Dickinson aggiustò il soggetto e la foto venne scattata. Apparentemente, Thompson era stato solo un altro dei suoi tanti clienti felici.
Il 3 gennaio 1891, pochi minuti prima delle 8, James Dickinson arrivava alla sua bottega. Era il suo primo giorno di lavoro dopo la pausa per Natale e Capodanno. Un suo dipendente non stava bene e non era stato in grado di andare al laboratorio quella mattina, costringendo Dickinson ad arrivare con un'ora di anticipo per aprire i locali. Se fosse arrivato alla sua solita ora -le nove anziché le otto- avrebbe quasi certamente perso la sua occasione di essere testimone d'una delle storie  di fantasmi più sconcertanti avvenute ai tempi dell'Inghilterra vittoriana. Mentre Dickinson si dava da fare dietro al bancone ed un suo impiegato aveva appena sollevato completamente la saracinesca, un giovane entrò nel negozio velocemente, si avvicinò al fotografo e si presentò.
"Buon giorno, vorrei sapere se le mie fotografie sono pronte".
Dickinson riconobbe il volto, ma non riusciva a ricordare il nome del cliente e disse:
«Lei è il signor ...?"
"Thompson ... JT signor Thompson".
"Ah, sì, e il suo indirizzo?"
"Io vivo in William Street, Hebburn".

Dickinson controllò il suo libro mastro e trovò subito l'ordine di Thompson che aveva registrato il giorno in cui la fotografia era stata scattata: 16 dicembre dell'anno precedente.  Dickinson chiese poi di vedere la ricevuta, ma  Thompson rispose che non ce l'aveva dietro e che aveva fornito dati sufficienti per stabilire la sua identità. Soddisfatto, il fotografo chiese di richiamare in un'ora in cui il suo assistente era in negozio, dato che lui era molto occupato.  Thompson a quanto pare fu più che  irritato, da questa risposta e sbottò:
"Guardi che ho viaggiato tutta la notte e non posso tornare di nuovo!" 
La sua agitazione era in fondo comprensibile, dopo tutto, quanto tempo ci vuole per cercare una fotografia in un negozio tutto tuo e consegnarla al banco? Dickinson si adombrò per la reazione di quell'uomo, che egli descrisse successivamente "dall'aspetto malaticcio", e fu sul punto di suggerire un compromesso quando Thompson, evidentemente ancora sconvolto, si precipitò fuori dal negozio.
 Forse pentito del suo atteggiamento sprezzante, Dickinson ha poi ricordato che gli gridò dietro: «Posso provare a spedirla per posta?" ma non  ricevette alcuna risposta, e Thompson semplicemente se ne andò via lungo Grainger Street. Il fotografo si rese conto che, se voleva mantenere il cliente in futuro, c'era bisogno di placare la sua ira e così, preso l'ordine di Thompson vi scrisse sopra:
"Da spedire per pacco postale".
Alle 09:00, l'assistente di Dickinson, Miss Simon arrivò in bottega. Il fotografo non perse tempo nel raccontarle del suo incontro imbarazzante con Thompson, e le chiese di evadere l'ordine rapidamente e spedire le foto. Miss Simon però fu alquanto perplessa e disse che un anziano signore le aveva già chiesto quelle foto proprio il giorno prima [Venerdì]. Lei gli aveva detto che non potevano essere pronte  subito a causa del maltempo e delle feste, per cui si erano accumulate quasi tre settimane di ritardo col lavoro. Ora fu la volta Dickinson ad essere stupìto: se qualcuno - probabilmente un parente di Thompson - era stato informato il giorno prima che il suo ritratto non era ancora pronto, come mai il cliente era venuto a chiederlo nuovamente la mattina dopo? Nessun rinvio era più giustificabile, era già trascorso troppo tempo da quando le foto dovevano essere pronte e così chiese a Miss Simon chi le aveva stampate. Lei rispose che non erano ancora andate in stampa e, indicando un mucchio di negativi, aggiunse che da una quindicina di giorni erano lì in attesa. Ormai, fin troppo irritato, il fotografo  chiese di vedere quel negativo, e la giovane donna prontamente lo recuperò da un mucchio di lastre di vetro e glielo porse. "L'ho preso in mano e l'ho guardato con attenzione", Dickinson dichiarò successivamente, e: "Sì, era proprio il tizio venuto questa mattina."
Miss Simon ribadì nuovamente che lei aveva detto all'uomo anziano che si era presentato il giorno prima che ci sarebbe voluta almeno una settimana per stampare il negativo e che gli aveva fatto notare che Dickinson era oberato di lavoro. Quest'ultimo sospirò e disse:
"Oh, molto bene; mettete le lastre da parte, farò in modo io stesso di stamparle Lunedì."
Due giorni dopo, il fotografo era impegnato a lavorare in una delle stanze al piano di sopra. Erano le 10.30 ed aveva molto da fare, anche per finire il ritratto dello stizzito signor Thompson. Decise di evadere quell'ordine per primo e si diresse verso il negozio per recuperare il negativo. Dickinson non lo sapeva, ma lui stava per essere coinvolto in una delle più intriganti storie di fantasmi del 19 ° secolo! Che cosa  ha visto è stato successivamente oggetto di accesi dibattiti.

 Una storia straordinaria

Dickinson scese nel negozio per recuperare i negativi in modo da poter cominciare a lavorare su di essi, ma erano introvabili. Alla fine Miss Simon trovò quelli che avevano esaminato due giorni prima ed una delle lastre era il ritratto di Thompson. Nel consegnarli al suo capo, l'intera pila di fragili lastre cadde a terra (Vi ricordo che a quei tempi le foto si impressionavano su vetro -NdR).
Caso o destino? Pensate quello che volete, ma l'unica lastra che si ruppe nella caduta fu proprio quella col ritratto di Thompson! Il negativo di vetro si era spaccata in due, proprio in corrispondenza della fronte del soggetto. Esasperato, il fotografo chiese a Miss Simon di scrivere una lettera chiedendogli di venire per una nuova seduta. "E assicurati di dirgli che gli rimborseremo tutto" aggiunse.
Venerdì 9 gennaio, Dickinson era di nuovo in sala stampa al piano di sopra, quando Miss Simon lo chiamò: "Quel signore è qui per vedere la negativa rotta". Pensando che il "signore" fosse  JT Thompson, il fotografo gridò "Dica a Thompson che sono molto occupato e non posso scendere, ma conosce i termini della mia offerta; me lo mandi su che gli faccio subito un'altra foto".

«Ma è morto!" Rispose Miss Simon..... 

Dickinson si affrettò al piano di sotto dove vide un signore anziano, che sembrava essere molto agitato. L'uomo era il padre di JT Thompson, che gli confermò che suo figlio era recentemente scomparso.
«Be ', deve essere stata una cosa terribilmente inaspettata", disse il fotografo con simpatia, «perché l'ho visto solo Sabato scorso."
"No signore," rispose l'anziano uomo, "vi sbagliate, perché è morto lo scorso Sabato."
"No!", replicò lo sbigottito fotografo , "non mi sbaglio, perché l'ho riconosciuto dal negativo."
L'anziano signor Thompson  ribadì che era stato nel negozio il Venerdì precedente e che aveva parlato con la signorina Simon della fotografia del figlio, non era questo l'episodio a cui stava pensando?
Ma Dickinson sapeva bene che aveva visto Thompson figlio ed aveva ancora la sua nota nel libro mastro per dimostrarlo. Inoltre, egli non era in negozio quando il vecchio Thompson aveva chiamato e parlato con la signorina Simon, così come avrebbe potuto erroneamente ricordare una conversazione con qualcuno che non aveva mai nemmeno visto? In ogni caso, la discussione era ovviamente penosa per il vecchio padre, sicché Dickinson gli chiese di tornare quando si fosse sentito meglio. Passata una settimana, l'anziano Thompson tornò al negozio di Dickinson. Era ancora afflitto, ma sembrava in migliori condizioni d'animo per parlare. Quello che aveva da dire al fotografo era straordinario.
Nella settimana precedente la sua morte, suo figlio si era ammalato, anche se non ci è dato sapere esattamente di quale malattia, è certo invece, che da Venerdì 2 Gennaio era stato costretto a letto perchè delirante. Nel suo stato febbrile si mise a chiedere la fotografia che Dickinson gli aveva scattato, urlando che non sarebbe stato contento finchè non l'avesse avuta.
A metà pomeriggio, il padre decise di andare alla bottega di Dickinson, a Newcastle, e recuperarla.
Era tardi quando arrivò e Miss Simon lo aveva informato che nulla poteva essere fatto. Naturalmente angosciato per non essere in grado di soddisfare il desiderio di suo figlio, il signor Thompson era tornato a casa a mani vuote. Alle 14:00  del giorno dopo, suo figlio era passato. Suo padre era fermamente convinto che la famiglia era rimasta costantemente al capezzale del giovane che, anche se avesse voluto, non avrebbe mai potuto recarsi a Newcastle quel giorno a causa delle sue condizioni critiche. I documenti di magazzino, ove erano annotate tutte le ordinazioni e le visite dei clienti, combinate con la testimonianza di Dickinson e del giovane assistente che stava sollevando la serranda quando era entrato Thompson - non lasciavano dubbi sul fatto che JT Thompson era stato in negozio quel Sabato, sperando di ritirare la sua fotografia. Eppure vi erano altrettanti testimoni pronti a giurare che, in quello stesso momento, l'uomo che aveva presumibilmente  visitato il negozio di Grainger Street, era in realtà sul letto di morte, dove era spirato solo sei ore più tardi.

Stead aveva scritto due articoli contenenti una premonizione della tragedia del Titanic, in cui anch'egli morirà. Nel 1886 scrisse un articolo in cui un sopravvissuto all'affondamento d' un piroscafo, entrato in collisione con un'altra nave, narra che la mancanza di scialuppe di salvataggio aveva impedito di  salvare tutti i passeggeri. Egli osservò dopo la pubblicazione "Questo è esattamente ciò che potrebbe avvenire -ed accadrà- se le navi sono dotate di poche barche".
 
Il secondo articolo è intitolato "Dal vecchio mondo al nuovo" e trattava di una nave,la Majestic, chiamata a salvare i sopravvissuti di un'altra nave entrata in collisione con un iceberg..... Ironia della sorte o premonizione azzeccata?

IL CORPO - PENSIERO 

Il caso alla fine giunse a conoscenza del rispettato scrittore e giornalista William Thomas Stead, che sarebbe poi morto sul Titanic, quando affondò nell'aprile del 1912. Stead era un uomo profondamente interessato allo spiritismo ed al paranormale, sicché investigò esaurientemente sull'incidente.
Dopo aver esaminato tutte le circostanze e le prove, concluse che vi era una sola spiegazione razionale che poteva spiegare i fatti: qualcuno doveva aver impersonato il morente JT Thompson.
Tuttavia, come Stead stesso ammise in seguito:
"Contro una tale spiegazione cozza il fatto che Dickinson lo aveva riconosciuto immediatamente non appena aveva visto il negativo del suo ritratto. Inoltre, se qualcuno fosse venuto a nome di Thompson, non avrebbe potuto sostenere  di essere Thompson in persona, sapendo che il fotografo l' avrebbe subito confrontato con le foto in suo possesso".
L'esauriente inchiesta sembrava non avere alcuna spiegazione razionale per l'incidente.
Infine,  Stead concluse: "La possiamo girare come ci pare, ma non ci sono ipotesi razionali, salvo accettare che esiste una sorta di "Corpo-Pensiero", capace di camminare e di parlare, che può trasferirsi ovunque gli pare e di indossare i vestiti che desidera che sono eterei, come esso stesso.
"Al di fuori di tale ipotesi, non vedo alcuna spiegazione possibile, eppure, se la si accetta, un immenso orizzonte di nuove possibilità si spalanca ai nostri occhi!"

Quel che Stead definì un "Corpo-Pensiero" è ciò che oggi chiamiamo comunemente una "apparizione da crisi", cioè il 'fantasma' di una persona ancora in vita che ha un disperato bisogno di prendersi cura di qualche affare rimasto in sospeso prima di passare. Se si è fisicamente incapaci di fare da soli, si potrebbe proiettare un 'doppio psichico' o doppelgänger a fare il lavoro al posto nostro.
Beh, almeno questa è la teoria.....
A tutt'oggi, nessuna spiegazione prosaica per questo caso è mai stata trovata. Come Stead ed altri, sono convinto che il moribondo JT Thompson si sia psichicamente proiettato nel negozio del fotografo a Newcastle in modo che potesse vedere la fotografia di se stesso prima di lasciare questa vita per sempre. Il caso fa, però, sollevare alcune  interessanti domande. Quando Thompson - o il suo doppelgänger - ha parlato al fotografo quel Sabato mattina, ha dichiarato di aver "viaggiato tutta la notte". Dato che il Thompson-corporeo era a quel tempo sdraiato sul letto di morte in William Street, nella città di Hebburn, allora dobbiamo presumere che il suo "Corpo-Pensiero" (o come lo si voglia chiamare) era effettivamente partito da Hebburn per recarsi a Grainger Street a Newcastle - un viaggio di 6,5 km in linea d'aria.
Quello che mi affascina di questo aspetto del caso è il fatto che Thompson non sembra avere semplicemente proiettato se stesso, istantaneamente, da casa sua al negozio di Dickinson, ma ha  viaggiato per più di sei chilometri e, apparentemente, ha impiegato "tutta la notte" per farlo.
Forse è stato il suo doppelgänger a compiere la passeggiata da Hebburn a Newcastle? Sappiamo che il viaggio astrale di Thompson si é concluso alle 08:00 proprio la mattina del 3 gennaio 1891.  E' un peccato che non conosciamo a che ora il viaggio è cominciato, dal che si potrebbe anche essere in grado di elaborare la velocità con cui l'ha fatto.
Come Stead ha sottolineato nella sua analisi del caso, l'idea che qualcuno si fosse spacciato per Thompson - una ipotesi che lui stesso aveva inizialmente sostenuto- non era valida. In teoria, qualcuno che somigliava al moribondo sarebbe entrato nel negozio ed avrebbe tentato di prendere possesso della fotografia....  Stead chiarì che sarebbe stato praticamente impossibile, in quanto il fotografo ed il suo assistente conoscevano esattamente l'aspetto del loro cliente. In ogni caso, chi mai avrebbe voluto una cosa del genere e quale poteva essere la motivazione? 
Non è casuale, credo, che nel momento esatto in cui Thompson, o meglio, il suo doppio eterico, è entrato nel negozio ad insistere per ritirare la fotografia, il "vero" Thompson era a letto e supplicava i suoi genitori d' andare a Newcastle e fare la stessa cosa. Quando il padre era tornato a casa il Venerdì sera, senza fotografia, il figlio morente ne era rimasto particolarmente angosciato.
Non molto tempo dopo, egli cadde in uno stato di incoscienza e fu allora, credo, che é iniziato il suo "viaggio astrale", per recuperare la sua immagine. Il suo doppelgänger arrivò al negozio la mattina dopo, esausto, solo per sentirsi dire che avrebbe dovuto tornare, in quanto il titolare era "occupato".
Il doppelgänger di Thompson, comprensibilmente angosciato, semplicemente non poteva aspettare, e l'uomo è morto poche ore dopo.

IL MISTERO DELLA LASTRA ROTTA

Vi è un enigma che circonda questo caso che io non sono ancora stato in grado di risolvere. Si tratta di un fatto relativamente banale,se preso nel contesto della storia, ma che m'incuriosisce non poco.
JT Thompson non fu in grado di tornare nel negozio per fare un secondo ritratto, eppure la fotografia che apparve nel libro di Stead - presumibilmente quella che era stata accidentalmente rotta dal fotografo e dal suo assistente - non mostra alcun segno di danneggiamento.
E' possibile che Dickinson avesse avuto più di una foto di Thompson, quando le aveva scattate durante la sua prima visita nello studio, ma se avesse avuto un secondo scatto di riserva, perché avrebbe incaricato Miss Simon di chiedere a Thompson di tornare per un altro stage fotografico?
Potrebbe essere che Dickinson ha ritoccato la foto originale ed abbia abilmente rimossi tutti i segni della frattura. Se così è stato, ha fatto un lavoro particolarmente accurato. Tuttavia, sulla ricevuta si legge che il fotografo aveva utilizzato "6 cabinets". Un "cassetto fotografico", nel gergo tecnico del tempo, era un'immagine di 15 per 10cm.
La mia conclusione è che Dickinson, ovviamente, ha impressionato sei fotografie, ma che quella danneggiata fosse l'unica che piaceva a Thompson, sicchè la foto che accompagna il racconto di Stead è una delle altre del gruppo.
Nulla di tutto ciò, naturalmente, toglie qualcosa al fatto che il doppelgänger di JT Thompson fece un eroico tentativo di recuperare l'immagine del suo "sé corporeo" senza successo.
 Spero proprio che, se JT Thompson sta guardando il ritratto che accompagna questo articolo, ci stia sorridendo da un'altra dimensione!

(Webmaster da Forteantimes)

L'Anima in relazione alla Mente Cosmica  (03-05-10)

Il cervello non è l'anima della mente, è il disco rigido, il microprocessore del vostro corpo mortale. La mente scarica costantemente dati nel cervello fino alla morte e anche un pò più in là, per questo alcuni di noi ricordano gli eventi d' una esperienza di pre-morte
L'Anima" personalizzata è una parte infinitesimale di Dio nell'uomo. Proprio come una goccia d'acqua dell'oceano ha tutti gli ingredienti del mare, questa "anima" ha tutti i poteri di Dio.
Tuttavia, proprio come una goccia d'acqua da sola non forma l'oceano, "l'anima" di una persona non è Dio. Tutte le gocce unite diventano l'oceano, tutte le anime dell'universo messe insieme costituiscono L'Anima Cosmica di Dio . L'Anima è la fonte di ogni felicità, d'ogni miseria, della salute e della malattia, dell'abbondanza e della povertà, della ricchezza, della gioia e del dolore.
La nostra "anima" é un microcosmo che crea il macrocosmo dell'universo e unifica tutto nella divinità.
Se provate queste sensazioni, allora avete un'anima eterna ed è impossibile sentirsi vuoti e privi di sentimenti. Alla fine giunge la morte. Con questa parola intendo che il nostro corpo fisico morirà, perché sono l'anima o la mente che  ne fanno un organismo armonioso
Come un raggio laser, "l'anima" può concentrare la propria attenzione sul più piccolo atomo o vedere l'intero universo come se fosse un granello. "L'anima" può diventare parte dell'ambiente e abbracciare l'intero cosmo. So che questo è vero, perché quando sono morto, durante la mia NDE sono diventato Dio per pochi momenti meravigliosi, inspiegabili al di fuori del tempo lineare e dello spazio.
La velocità del pensiero è superiore alla velocità della luce,in un millesimo di secondo, "l'anima" può raggiungere la più lontana galassia, a miliardi di anni luce di distanza.
E' istantanea e senza limitazioni di spazio o di tempo. Ad esempio, il genio precoce di Wolfgang Amadeus Mozart ha detto che sentiva ogni sua opera musicale come un'opera unica e non come una successione di note. Cos' è il pensiero che cos'è la coscienza? Cosa sia "l'anima" e dove si trovi è stato dibattuto per secoli. Raramente due filosofi furono d'accordo sulla definizione o sulla sede dell'anima.  Cartesio, filosofo francese, scienziato e matematico, ha detto che vi è una distinzione totale e assoluta tra la sostanza mentale e quella materiale, e che "l'anima", sarebbe situata nella ghiandola pineale.
Non sono d'accordo: l'anima è un campo di energia quantistica che aleggia intorno al nostro corpo, in particolare nella zona della testa vicino al cervello e molti la vedono come aura .
"L'anima" è immateriale e non può diventare parte di un qualcosa materiale come cervello, ghiandola pineale o amigdala. Siamo in grado di controllare ogni cellula nervosa con l'analisi elettrochimica,spettroscopica, fotografica, elettronica e, pur utilizzando tutti i test noti, non troveremo mai alcuna indicazione sull'anima.
Non esiste un luogo unico dove è collocata "l'anima", perchè è distribuita in tutto il corpo umano e nel suo ambiente. Ogni cellula ha un proprio "anima" ed ha la capacità di funzionare autonomamente o in collaborazione con tutte le altre cellule del corpo.
Ad esempio, un neurone è in grado di decidere se intende trasmettere le informazioni ad un'altra cellula nervosa e, se lo vuole, solo ad una tra le migliaia di cellule con cui è in contatto.
Allo stesso modo, le cellule endocrine decidono se dovranno rispondere alla richiesta di produrre un particolare enzima giunta da cellule poste in un altro lontano angolo del corpo.
Anche le cellule della spugna mostrano una capacità analoga di consapevolezza. Quando un pezzo di spugna è fatta a pezzi e le singole cellule vengono sospese in soluzione, esse si uniscono e diventano una spugna completa entro poche ore. Questo indica che ogni cellula ha un '"anima" in proprio per decidere di combinarsi con un'altra cellula e con tutte le migliaia di altre galleggianti nella soluzione.
Così come ognuno dei mille pezzi di uno specchio rotto mostrerà lo stesso riflesso di un oggetto come lo specchio intero, ogni cellula riflette la nostra "anima" e ogni cellula dell'universo -cioè tutti gli esseri viventi-
riflettono l'anima universale da noi chiamata Dio

Alan McDougall -Dal MB di Bruce Moen-

 

GLI ORBS SONO UN FALSO, MA... (28-04-10)

Secondo un recente studio condotto dal Sito Parascience, gli Orbs non sono altro che polvere ambientale che, passando ad una certa distanza dall'obiettivo ed illuminata dal flash, genera le famose palline iridescenti che tutti conosciamo.
 Il Webmaster di Parascience, onde liquidare il caso una volta per tutte, li ha fotografati con una macchina digitale tridimensionale, fornita cioè di due obiettivi che riprendono la stessa scena da destra e da sinistra, onde poter esser poi visualizzata con i famosi occhialetti 3-D. 

Clic per veder il filmato!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'immagine "embossed" dell'orb, ovvero in bassorilievo, dimostra che si tratta d'un oggetto tridimensionale, come gli altri. In basso a destra la digitale stereo con cui sono stati condotti gli esperimenti di Parascience. Per vedere il filmato, cliccate sull'immagine.

Secondo quanto affermato dall'Autore, di 1870 coppie di foto, ben 630 contenevano Orbs, ma solo in 139 di esse gli Orbs apparivano in ENTRAMBE le immagini.
A suo avviso, se si aggiunge che in questi 139 fotogrammi le posizioni sono diverse e non sovrapponibili, NESSUNA delle foto mostra autentici (ovvero Paranormali) Orbs.
A noi pero' sorge un dubbio: come funzionano i due obiettivi della fotocamera? Ognuno "registra" la sua immagine (dx o sn) su un CCD SEPARATO, oppure lo stesso CCD (che corrisponde alla vecchia pellicola 35 mm) è condiviso dai DUE diversi obiettivi? Se così fosse, il tempo che intercorre fra uno scatto (il destro, per esempio) ed il sinistro sarebbe sufficiente a registrare gli orbs in DUE punti diversi della scena, dato che sappiamo che sono molto veloci (si dice intorno ai 900 Km/h). Intanto, in una birreria Inglese (
The New Inn, Midland Road, Rotherham), il proprietario ha scoperto che la sua telecamera di controllo, aveva ripreso un Orb in movimento....Cliccate sulla foto per vedere il filmato e poi ne riparliamo!!

UPDATE!

Ieri sera, in contemporanea con la messa in rete di questo articolo, la trasmissione "Mistero" di Italia1, trasmetteva un interessantissimo servizio -guarda caso!- proprio sugli Orbs.
(Per vedere il video, già presente su Youtube, cliccate sulla foto)
Dalle immagini ottenute con diverse videocamere sensibili agli infrarossi, è apparso evidente che non si tratta solo di polvere, poichè le sfere luminose, non solo sono aumentate di numero quando è partita la musica, ma inequivocabilmente seguivano i movimenti dello sperimentatore. Si è parlato di tre tipi diversi di Orbs: energetici, spirituali e semplice pulviscolo. Chi ha ragione?

 

A TRE ANNI, E' "MORTO" PER TRE ORE!
(12-04-10)

Un bambino tedesco di tre anni, che è stato riportato in vita dopo che il suo cuore si è fermato per tre ore, sostiene di aver incontrato sua nonna in cielo. Identificato dai media solo come Paul, stava giocando da solo accanto ad un laghetto di proprietà del nonno,quando è caduto in acqua.
Il nonno di Paul ha trovato il suo corpo poco tempo dopo e il bimbo è stato ricoverato in ospedale con l' elicottero. Quattro medici hanno tentato di rianimarlo per ben tre ore e 18 minuti e stavano per desistere, quando improvvisamente il suo cuore ha ricominciato a battere. Si ritiene che l'acqua fredda del lago ha fatto scendere la temperatura del corpo di Paul a 28C - nove gradi sotto i 37C - che ha rallentato il suo metabolismo e permesso al suo corpo di sopravvivere con poco ossigeno.
Quando Paul si è svegliato, ha detto ai suoi genitori che era stato in cielo con nonna Emmi: 
"
... lei ha detto che sarei tornato giù di nuovo molto presto".
Non si sa ancora quando la nonna del bambino sia morta o se l'abbia mai conosciuta.
Alcuni ricercatori hanno detto pochi giorni fa che le esperienze di premorte e gli incontri col divino sono un trucco della mente causata da elevati livelli di anidride carbonica, ma il professor Lothar Schweigerer dell'ospedale Helios ha dichiarato che non ha mai visto niente di simile nei suoi 30 anni di professione medica: "
I miei assistenti erano prossimi a desistere dopo due ore di compressione del torace, Paul era ormai in stato di morte cerebrale ... ma poi improvvisamente il suo cuore ha cominciato a battere di nuovo ... è stato un miracolo fantastico. "Ora è felice e sano. E 'una cosa meravigliosa".

E' ovvio però, che non siamo assolutamente d'accordo con le ridicole  giustificazioni degli scettici circa l'eccesso di anidride carbonica nel sangue, come spiegazione delle NDE. Essendo stato ampiamente dimostrato che la mancanza di ossigeno NON causa le NDE, dire che è invece l'ipercapnia (elevati livelli di anidride carbonica nel sangue) è come dire che un cavallo non è bianco... perchè è nero !

 

INTUIZIONI QUANTISTICHE (28-03-10)
Di Ervin László (*)

In questo lungo articolo di uno dei più brillanti Filosofi viventi, a dir la verità un pò  "ostico" per i non addetti alla Fisica Quantistica, viene ribadito l'interesse della Scienza vera nei confronti dei fenomeni paranormali, come le percezioni extrasensoriali, a riprova del fatto che, contro l'apparente disinteresse dei mass-media verso tale importantissimo campo di ricerca, ci siano studiosi dalla mentalità aperta che indagano a 360° sul mistero dell'esistenza umana. Non pretendo che lo leggiate fino in fondo, ma sappiate che quei fenomeni che noi stiamo indagando (e che sperimentiamo di persona dopo la dipartita dei nostri Cari) cominciano ad avere
solide basi scientifiche e non sono mere illusioni mentali!

In sostanza, il Prof.
László dà credibilità scientifica a quanto ci viene trasmesso da tanti Spiriti-Guida, ovvero che siamo un tutt'uno a dispetto della nostra percezione di separazione, eternamente interconnessi, qui come Là, con tutto il Creato, visibile ed invisibile....


Le intuizioni riportate da mistici, poeti, artisti, gente comune ed anche da scienziati, spesso vanno oltre il campo della percezione sensoriale. Nella cultura riduzionista ispirata dalla scienza classica, esse sono respinte come mere illusioni dato che l'empirismo classico sostiene che non vi è nulla nella mente che non sia prima passato dagli occhi. Tuttavia, tale principio classico non è universalmente accolto. Storicamente invece, le intuizioni sono state incorporate nel quadro concettuale attraverso il quale una determinata cultura ha interpretato la natura della realtà. Nelle società indigene, gli sciamani e gli uomini-medicina (e donne) si sono sempre dedicati all'apprendimento spontaneo attraverso l'iniziazione ed una formazione rigorosa ; essi derivano la loro visione mistica da loro stessi.
Nelle società mitiche il mondo era visto come una sfera cosmica di spiriti, e nelle culture classiche si credeva che fosse governato da una coorte di divinità invisibili. Le religioni monoteiste abramitiche hanno riconosciuto le intuizioni dei loro profeti come portatori di verità fondamentali su Dio e la natura della sua creazione, mentre le culture orientali hanno sempre sostenuto che la realtà va ben oltre il dominio dei sensi. D'altra parte la cultura occidentale ritiene reale solo ciò che è manifesto - letteralmente "a portata di mano", perché l'uomo vede solo quanto è  legato a ciò che crede di poter vedere: tutto quel che non viene trasmesso alla coscienza dall'occhio e dall'orecchio è respinto dalla visione moderna del mondo. Ma le intuizioni che di tanto in tanto affiorano alla superficie della coscienza sono davvero pura illusione? Oppure ci possono essere intuizioni che sono reali e fondamentali come la percezione sensoriale? Questa domanda richiede uno sguardo più profondo alla possibilità che le intuizioni spontanee possono avere una base fisica. Ci sono risultati della ricerca scientifica d'avanguardia che convaliderebbero questa possibilità.

Il cervello come un "sistema quantistico macroscopico"

La scoperta fondamentale è che il cervello non è semplicemente un sistema biochimico classico; sotto certi aspetti si tratta di un
"sistema quantistico macroscopico."
Alcune funzioni cerebrali coinvolgono processi che precedentemente si pensava fossero limitati al dominio della quantistica. Le funzioni pertinenti la ricezione e la trasmissione di informazioni a livello cellulare e subcellulare e la comunicazione intercellulare comportano effetti e processi quantistici.
I neuroni e le reti neuronali e sub-neuronali formano oscillatori sincronizzati che ricevono e trasmettono informazioni attraverso un fenomeno di risonanza quantistica. Queste informazioni si propagano quasi istantaneamente in tutto l'organismo e non necessitano dei canali classici di trasmissione del segnale. Le diverse forme e le caratteristiche delle informazioni trasmesse attraverso la risonanza quantistica non sono pienamente compresi, ma la loro base fisica è evidente.
 E' la così detta non-località, il processo che Einstein definì "spettrale" e che successivamente Erwin Schrödinger denominò "entanglement". Entanglement significa che gli stati e le funzioni entangled  (intrecciate, aggrovigliate) sono correlati fra loro oltre i limiti normali di spazio e tempo. Come risultato, i soggetti sono intrinsecamente e sostanzialmente coerenti. Tale coerenza si raggiunge solo nel dominio dei quanti che -nel loro stadio nativo- sono coerenti e reciprocamente "aggrovigliati".
Solo una qualsivoglia forma di interazione (misurazione, e forse taluni atti di osservazione) li rende
de-coerenti. Gli oggetti macroscopici si diceva fossero in uno stato permanente di de-coerenza, ma certi oggetti mostrano anche alcune forme di coerenza quantistica. Ci sono prove sperimentali che lo stato di interi atomi può essere reso "entangled" e negli ultimi anni, la coerenza quantistica è stata scoperto anche a livello di organismi viventi. Il divario tra il microcosmo della quantistica e il mondo degli oggetti macroscopici è stato violato.
(Vedi : I FENOMENI QUANTICI POSSIBILI ANCHE SU OGGETTI MACROSCOPICI)
Il calore degli organismi viventi non necessariamente distrugge la coerenza che è la condizione di entanglement. Mentre la teoria quantistica classica sosteneva che alla temperatura ordinaria il moto browniano -fatto di quanti, cosiddetti "qubit"-, è decoerente e quindi incapace di entanglement, una recente ricerca (Kitaev, Pitkänen, Frecska e Luna) indica che il problema "calore-decoerenza" non è insuperabile. Sembra che ci siano reti di quanti le cui particelle sono "tessute" o "intrecciate" in un modo che sia sufficientemente robusto per mantenere la coerenza a temperature corporee. Considerando che a tali temperature la classica organizzazione del qubit diventa de-coerente, le reti di qubit fatte di tessuto intrecciato conservano la loro coerenza. Come Parsons afferma :
"
la trama, è robusta: così come una folata di vento  può muovere i lacci delle vostre scarpe, ma non li scioglie, i dati memorizzati su una treccia quantistica possono sopravvivere a tutti i tipi di disturbo."
La coerenza quantistica nel cervello ed in tutto l'organismo non è solo speculazione teorica, ma è del tutto fondamentale per coordinare i processi che rendono possibile la vita. Il numero impressionante di reazioni fisiche e chimiche che si svolgono nell'organismo vivente non dovrebbero essere coordinate dalla limitata e relativamente lenta trasmissione del solo segnale biochimico. Solo il "groviglio" di componenti cellulari e subcellulari dell'organismo possono assicurare un sufficiente flusso rapido di informazioni multidimensionali per mantenere l'organismo nel suo stato fisico di equilibrio, tutt'altro che improbabile se fosse basato solo su reazioni termiche e chimiche .

Le strutture del citoscheletro

Roger Penrose e Stuart Hameroff suggeriscono che le strutture del citoscheletro del cervello sono responsabili della ricezione, del calcolo, e della trasmissione dell'informazione quantistica multidimensionale basata sulla risonanza.
Per tutto l'organismo le proteine del citoscheletro sono organizzate in una rete di microtubuli, e gli elementi di queste reti sono collegate tra loro strutturalmente da proteine-link e funzionalmente da giunzioni. Tuttavia, la rete di microtubuli può essere troppo grossolana per produrre effetti quantistici nel cervello. Lo "info-plasma," il substrato fondamentale della materia vivente, potrebbe essere il reticolo micro-trabecolare, una rete di microfilamenti di 7-9 nanometri di diametro.
Il reticolo periodico di microtubuli forma una rete all'interno della rete di neuroni, e il reticolo micro-trabecolare è una rete integrata nella rete di microtubuli. Secondo Ede Frecska, è probabilmente questo reticolo la struttura incaricata di generare effetti quantistici nel cervello.
Sembra sia fisicamente possibile che i componenti quantistici del reticolo del citoscheletro trasmettano le informazioni dal mondo al cervello. La domanda è: quali informazioni?
 In che modo le informazioni si originano dal mondo,in generale?

Il Campo Akashico

Fino a poco tempo, affermare che le informazioni siano oggettivamente presenti in natura e non solo nel regno umano era considerato metafisico. Non è più così. E' ormai riconosciuto che l'informazione è presente in tutte le cose, come ha osservato John Wheeler, in un certo modo è la caratteristica più fondamentale dell'universo. Gli esperimenti progettati per testare l'ipotesi di Einstein-Podolski-Rosen indicano che già i quanti si comportano in modo informato: sembrano fare scelte proprie, e rispondere alle scelte degli altri quanti. Arduo dire se abbiano una forma di coscienza (una tesi sostenuta da alcuni fisici), o sono incorporati in un complesso ambiente d'informazioni. Quest'ultimo è il minimo presupposto speculativo e suggerisce che, anche in assenza di spazio, la materia non è né vuota né passiva ed ha suggerito, tra l'altro,  che lo spazio cosmico non è vuoto, ma pieno. Riconoscendo la profetica intuizione dell' antica cosmologia Sanscrita ed Induista secondo cui l'Akasha è il più fondamentale dei cinque elementi, quello da cui derivano tutti gli altri - questo scrittore chiama il campo che riempie lo spazio cosmico
"Campo Akashico."
L'idea che lo spazio è attivo e pieno di eventi significativi fisicamente non è riservata alla cosmologia Induista, ma ha antecedenti degni di nota anche nella storia della scienza. Nel XIX secolo, il matematico William Clifford aveva suggerito che piccole porzioni di spazio sono analoghe a piccole colline su una superficie piatta che non influiscono granchè sulla geometria della pianura. La proprietà dello spazio, curvo o distorto, ha detto, viene continuamente trasmessa da una porzione di spazio ad un altro alla maniera di un'onda. Nel mondo fisico non c'è niente altro che questo moto ondulatorio.
In un documento del 1930, "Il concetto di spazio", Albert Einstein ha sottolineato:
"Siamo ora giunti alla conclusione che lo spazio è la cosa primaria e la materia
solo secondaria, si può dire che lo spazio, come per vendicarsi per la sua precedente posizione di inferiorità, ora si mangia la materia.
"

Pochi anni dopo Erwin Schrödinger ha ribadito lo stesso pensiero:
" Quello che osserviamo come corpi materiali e  forze non sono altro
che forme e variazioni della struttura dello spazio."

In cosmologia lo spazio fisico cosmico è visto come un incessante mare fluttuante di particelle virtuali.
Secondo le teorie super-unificate, tutti i campi e le forze della natura universali traggono origine nel vuoto quantistico, un iperspazio fondamentale spesso visto come un campo unificato.
Questo campo fondamentale esprime anche le energie del punto zero - le energie che rimangono presenti quando alla temperatura dello zero assoluto le forme convenzionali di energia svaniscono.
Il concetto di un campo complesso unitario, ovvero il Campo Akashico, offre una base per identificare le origini delle informazioni che i processi quantistici trasferiscono al cervello. E' noto che a seguito dei loro movimento, gli atomi,le molecole e tutte le entità materiali (strutture cioè composte da particelle aventi massa) producono onde elettromagnetiche che si irradiano nello spazio circostante.
Lo spazio, però, non è nè vuoto nè passivo, ed è più del campo elettromagnetico esteso di Maxwell.
 E' il luogo del Campo Akashico. Le onde emesse da oggetti in movimento eccitano e modulano questo campo, sì che la creazione di fronti d'onda che si propagano nel campo, scontrandosi, interferiscono l'un l'altro. Gli schemi di interferenza che ne risultano trasmettono le informazioni ai loro nodi sugli oggetti che hanno creato le onde. Poiché il campo Akashico è un mezzo che si estende
senza soluzione di continuità nello spazio, le informazioni trasportate dal pattern di interferenza prodotta da oggetti in movimento si estende in tutto lo spazio.
Queste informazioni corrispondono alle proprietà fisiche degli oggetti stessi.
Il processo è simile a quello che si verifica in olografia. Gli ologrammi creati da fasci di luce interferenti conservano sulla loro superficie le informazioni delle cose e degli eventi che hanno modulati i raggi di luce, ma i modelli di interferenza responsabili della coerenza quantistica sono creati dalle onde nel Campo Akashico, e non da fotoni nel campo elettromagnetico, pertanto, non sono ologrammi ordinari, ma ologrammi quantistici.
Walter Schempp ha dimostrato che gli ologrammi quantistici sono coerenti, reciprocamente "entangled" (aggrovigliati) e trasportano informazioni non locali sulle cose e gli eventi che hanno prodotto le onde che li hanno generati. Egli ha inoltre dimostrato che le immagini cerebrali sono fase-coniugate. Sostenendo la "teoria del cervello olonomico," di Karl Pribram,  Schempp ha affermato che "le condizioni che rendono possibile l'olografia quantistica sono ideali per l'ipotesi che il cervello funzioni proprio grazie all'olografia quantistica."

teoria del cervello olonomico

Teoria basata su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali. Noi non vedremmo gli oggetti “per come sono” -in accordo con quanto messo in luce dalla teoria della relatività generale-, ma solamente la loro informazione quantistica.)

La risposta alla domanda circa l'origine e la natura delle informazioni trasferite dalla risonanza quantica al cervello può ora essere indagata. Quando la fase e la frequenza di un reticolo cerebrale corrisponde alla fase e alla frequenza di un ologramma quantistico, il cervello e l'ologramma entrano in risonanza fase-coniugata. In questo modo le informazioni conservate nei nodi degli ologrammi quantistici dei campi Akashici può essere trasferita ai recettori cerebrali. Così alcune delle intuizioni che raggiungono la coscienza non sono soltanto un'illusione: sono trasmesse dalla risonanza fase-coniugata col Campo Akashico alle strutture del citoscheletro del cervello. Proprio perchè le intuizioni hanno questa origine fisica esse non possono essere esaminate col semplice studio dei processi cerebrali.
Abbiamo perciò bisogno di ricorrere a prove indiziarie, esaminando la corrispondenza del contenuto delle intuizioni con le cose e gli eventi del mondo reale attraverso la normale percezione sensoriale, ma possiamo affermare in coscienza che è del tutto plausibile che alcune intuizioni hanno una base fisica legittimando la fede nella veridicità di almeno alcune delle nostre intuizioni.

Una nota conclusiva
Anche se ampiamente segnalate e spesso significative, le intuizioni sono raramente oggetto di una valida ricerca scientifica. Il principio classico empirico della scienza tradizionale scoraggia i tentativi di indagare il fenomeno: è fisicamente plausibile, se non categoricamente impossibile. Eppure una ricerca sull'intuizione sarebbe potenzialmente feconda e di estrema importanza.
In caso positivo sarebbe dimostrato che il cervello umano e il sistema nervoso possono accedere alle informazioni in un modo spontaneo. Mentre alcune varietà di esperienze definite intuitive potrebbero benissimo essere un'illusione, ce ne potrebbero essere anche di spontanee per le quali si può trovare una spiegazione scientifica accettabile. Questo darebbe sostegno alla convinzione espressa frequentemente che gli esseri umani - e, implicitamente, tutti gli esseri viventi - sono connessi tra loro e con la natura in modi che sono più sottili di quelli che stimolano i sensi. Se tutto ciò fosse vero, si rafforzerebbe la solidarietà umana e svilupperemmo un più stretto rapporto con la Natura, cose di importanza vitale in una fase così critica per il mondo, afflitto da problemi che possiamo risolvere solo in cooperazione con gli altri e tornando a vivere in armonia con il nostro ambiente.

(*) Ervin László (Budapest, 1932) è un filosofo e pianista ungherese. Esperto di filosofia della scienza e teoria dei sistemi, ha pubblicato circa 75 libri e oltre quattrocento pubblicazioni scientifiche.
 Ha ricevuto due volte la "nomination" al Premio Nobel.

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Il sogno lucido si può imparare ed Utilizzare  (22-03-10)

La fase del sonno con rapido movimento degli occhi(REM) è la fase in cui la maggior parte dei sogni accadono.
Feti e neonati hanno la fase REM (movimento rapido dell'occhio), così che la Freudiana nozione che tutti i sogni sono sessualmente motivati è divenuta antiquata.
A parte gli occhi c'è generalmente grande inibizione muscolare durante il REM e i sognatori sono paralizzati virtualmente. Questa risposta differisce marcatamente da visualizzazioni consapevoli.
I sogni sono normalmente spontanei e rappresentativi dei meandri del subconscio. Possono essere anche una liberazione psicologica dalle tensioni. Dato che i sogni sono velati spesso di simbolismo, può essere importante registrare i propri sogni e periodicamente fare una rassegna delle informazioni di qualsiasi evento onde cercare dei parallelismi interpretativi nella vita. Dopo aver interpretato il simbolismo del proprio subconscio,i sogni possono trasformarsi in un godimento personale invece di essere un'esperienza che rende perplessi. Il termine sogno lucido descrive l'esperienza di riconoscere durante un sogno che si sta sognando. Per coinvolgere la propria consapevolezza in un'attività del subconscio,si può imparare a controllare il contenuto del sogno ed il corso dell' azione. Ricorderete anche tali sogni più facilmente. I Sogni per un sognatore lucido spesso sono più vividi di visualizzazioni semplici. Oggetti e gente appaiono essere tangibili e solidi, ed il sognatore è spesso in grado di conversare coi personaggi del sogno stesso.  Sognatori lucidi possono creare o eliminare personaggi ed oggetti dal sogno, semplicemente volendolo. Avrete anche accesso alla memoria a breve ed a lungo termine. Nei sogni si può levitare o volare. Così se si è incerti del proprio stato di sogno, provate a volare.
Dopo molti difficili approcci, un ricercatore poteva causare un stato di lucidità nei sognatori dando una leggera scarica elettrica attraverso la pelle al nervo mediano del polso. Ricerche più recenti hanno mostrato che tale stimolazione è stata incorporata spesso nei sogni, direttamente o indirettamente. Ai soggetti erano state date istruzioni prima del sonno in modo da riconoscere gl'impulsi per capire se sognavano o no. L'esperimento ha funzionato così bene, che una "macchina del sogno" è stata sviluppata come conseguenza di quello che é stato scoperto  Una tribù Malese chiamata Senoi, incentra la sua cultura sui sogni. A una certa età, i genitori Senoi interrogano i loro bambini sui loro sogni. Ad essi viene insegnato presto come controllare fattori individuali nei loro sogni e causare conseguenze che diano beneficio. Dalla consapevole manipolazione dei loro sogni e del subconscio, i Senoi traggono positive conseguenza sul mondo reale per risolvere i loro problemi quotidiani più facilmente.
Una tecnica per raggiungere uno stato di sogno lucido è domandarti: "E' questo un sogno?" o "Sto sognando?" 10 a 20 volte prima di addormentarsi. La ripetizione consapevole della domanda sarà alla fine incorporata nel subconscio nello stato di sonno. Riflettendo su una tale domanda nel sogno si avrà come conseguenza un intervento consapevole e cosciente, e quindi sarà raggiunto uno stato di sogno lucido. Come una variazione del primo metodo, conta: "sogno, Uno"-- "sogno, Due" e così via. Tale procedimento del contare tiene sveglia la propria consapevolezza e quello che intende fare. Per quella gente che tende ad addormentarsi rapidamente, questo metodo può continuare direttamente nel sogno. Un altro metodo è ripetere continuamente, giusto prima di andare a dormire, "riconoscerò che sogno quando sogno" o "Stasera, sarò consapevolménte consapevole del mio sogno."
Si può usare anche una risposta  collegata ad uno stimolo . Per esempio, prima di andare dormire, guarda la tua mano e ripeti continuamente: 
"Quando vedrò la mia mano nel sogno, saprò che sto sognando.".
Usando tali tecniche si produrrà un'abilità a raggiungere il sogno lucido in 4 a 5 settimane o meno. Dopo aver raggiunto uno stato di sogno lucido, agite solo come un osservatore casuale o la condizione potrebbe svanire rapidamente esitando in una mancanza di sonno. Lentamente integrate il controllo volontario dei sogni e modificateli, e presto il pieno dominio del sogno sarà raggiunto.
Se si vuole che fatti positivi accadano nel vero mondo,li si può creare prima nei sogni.

a cosa servono i sogni lucidi?

Dopo aver sentito parlare dei sogni lucidi per la prima volta, la gente spesso chiede: "Perché dovrei cercare di avere sogni lucidi? Cosa mi permetterebbero di fare?". Se si considera che nei sogni, rendendosi conto di stare sognando, si è per principio liberi di fare qualsiasi cosa, essendo limitati solo dalla propria abilità di immaginare - non dalla legge, dalla fisica e dalla società - quindi la risposta a queste domande è: qualsiasi cosa estremamente semplice o straordinariamente complessa.
E' facile fornire esempi di cosa hanno ottenuto persone con i sogni lucidi che dare una risposta definitiva ai suoi usi potenziali. La prima cosa che attrae la gente ai sogni lucidi è spesso il potenziale d'avventura e fantasia che possono contenere. Volare è uno dei piaceri più comuni nei sogni lucidi, come il sesso. Molte persone dicono che il loro primo sogno lucido è stata l'esperienza più meravigliosa della loro vita. Una larga parte dello straordinario piacere dei sogni lucidi deriva dall'incontrollabile sensazione di libertà che accompagna il rendersi conto d'essere in un sogno, dove non ci sono conseguenze fisiche né sociali alle proprie azioni. E poi...non sarebbe bello incontrare i nostri Cari?

(WM da varie fonti Internet)

ECCO PERCHE' LA PARAPSICOLOGIA NON SARA' MAI ACCETTATA DALLA SCIENZA UFFICIALE! (16-03-10)

Di recente ho letto il resoconto d'un dibattito televisivo tra il Dr. Richard Wiseman, uno scettico contrario alla parapsicologia, ed il Dr.

Non si può seriamente credere nella teoria quantistica, perché non è conciliabile con l'idea che la fisica dovrebbe descrivere la realtà nel tempo e nello spazio, libera da misteriose azioni a distanza."
(Albert Einstein)
Dibattito sul paranormale fra lo scettico
dottor Richard Wiseman ed il Parapsicologo Dr. Rupert Sheldrake (Fonte: Skeptico)
"Questo è quanto lei, Dr. Wiseman, ha dichiarato al Daily Mail:
'Sono d'accordo che secondo gli standards di qualsiasi altro settore della scienza, la visione a distanza è stata provata. Abbiamo allora bisogno di più elevati standards di prove, quando si studia il paranormale? "

 Rupert Sheldrake, un sostenitore della tesi contraria. Dopo un pò é apparso evidente che la prova scientifica della Parapsicologia, o quello che alcuni chiamerebbero fenomeni psichici, non sarà mai accettata, perché qualunque sia la prova raccolta, si scontrerebbe sempre contro la sciocca
affermazione in bocca a tutti gli scettici:

 'Le affermazioni straordinarie richiedono prove altrettanto straordinarie.'

Prima di tutto, chi è che decide se un'affermazione è straordinaria o no?
Se parlate del paranormale ai Fisici Quantistici teorici, essi non guarderebbero ai fenomeni psichici come fatti straordinari,
perché hanno ormai capito che la coscienza e l'energia sono in qualche modo interconnesse. Infatti:Dr. Wiseman
". ...La grande obiezione di Einstein alla teoria quantistica nasce dal fatto che essa nega la realtà fisica, prima dell'osservazione. Infatti, solo dopo che si é misurato un valore relativo alle proprietà di una particella si può essere certi della sua reale esistenza...." Einstein rifiutava questa ipotesi ed è famosa la sua frase "Dio non gioca a dadi", ma lo è molto meno quest'altra: "Mi piacerebbe essere sicuro che la Luna esiste anche se non la sto a guardare"
(Vedasi:  http://www.ipod.org.uk/reality/reality_entangled.asp   )
In secondo luogo, chi è che decide se la quantità di prove straordinarie prodotte, (al di là di quelle solitamente richieste nei normali esperimenti di psicologia classica), sarà sufficiente?
Bene, gli scettici diranno sempre che la massiccia mole di dati sperimentali ottenuti e la loro replica, non soddisfano i requisiti minimi per riconoscerli come 'prove straordinarie. E' infatti evidente che richiedere 'prove straordinarie' senza fornire parametri empirici sufficienti a decidere cosa deve essere qualificato come 'straordinario
' è un modo di fare assolutamente non scientifico!
Così gli scettici agiscono in modo dottrinale, irrazionale
e non scientifico con l'uso di un argomento non razionale per respingere qualsiasi vera indagine sui fenomeni psichici, che sono stati dimostrati come inequivocabilmente validi con l'uso dei normali protocolli per gli esperimenti di Psicologia.
A questo punto ci si chiede perché dovrebbe la Parapsicologia essere indagata con criteri superiori rispetto a quelli accettati per la normale ricerca psicologica?
La risposta é: non dovrebbe essere così!
E' chiaro che la Parapsicologia sembra straordinaria solo a coloro che conservano una visione del tutto superata della realtà, come purtroppo sembra avvenire per la maggior parte degli scienziati odierni  che vedono la realtà come quella descritta nel 17°secolo dalla fisica newtoniana, unitamente ad una interpretazione meccanicistica della materia e dell'universo.
Purtroppo però, la comunità scientifica
è dipendente dai finanziamenti governativi ed
aziendali e dalle loro borse di studio
e così, come al solito, dobbiamo seguire il
percorso del denaro per capire perché ci sia tanto scarso interesse ed un'altrettanto forte prevalenza di scetticismo sul paranormale. In breve, se in un particolare campo di indagine e di ricerca non ci sono soldi a sufficienza, saranno ben pochi i membri della comunità scientifica disposti a portare avanti gli studi in quel determinato filone d'indagine. Ci sarà anche una grande dose di scetticismo verso ciò che essi -non condizionati dalla ricompensa economica- cercano di indagare e capire.
Ma andiamo ora ad esaminare anche questa ulteriore affermazione.
E' chiaro che il governo americano ha usato i programmi di ricerca PSI nell'interesse della sicurezza nazionale (e probabilmente ancora li usa). Molti avranno visto il film "The Men Who Stare at Goats." Il film è stato liberamente ispirato ad una vera e propria ricerca governativa segreta, dato che le
agenzie di intelligence, per decenni, hanno accettato la realtà del fenomeno psichico (lo stesso valeva anche per l'ex UnioneSovietica). Ci si chiede perchè quando poi si tratta di dimostrare la realtà dei fenomeni paranormali (come la telepatia) si diventi un facile bersaglio per l'attacco e lo scherno degli scettici e di quelli che pretendono di sapere tutto. Purtroppo è evidente che la struttura di governo che domina segretamente l'America (e non solo),
continuerà ad usare in futuro i fenomeni psichici, ma non finanziarà mai apertamente e pubblicamente ulteriori indagini sulla parapsicologia. Perché?
E'chiaro che alla base della dottrina politica capitalistica vi è il desiderio di soggiogare le masse per ridurle in consumatori insensati. La struttura élitaria che è al potere crea la nostra realtà attraverso il condizionamento costante e la programmazione mentale che arrivano attraverso i media e le
strutture sociali, che poi influiscono pesantemente sui consumi di noi tutti. Le masse vi si conformano perchè sono state addestrate a svolgere determinati compiti ad un livello minimo di funzionalità.
Chiaramente la comprensione del nostro vero potenziale umano, come dimostrato in tanti esperimenti psichici e paranormali, aprirebbe la mente delle persone oltre il materialismo ed il consumismo, fino ad espandere la nostra attuale comprensione al di là della ristretta gamma di credenze umane e delle limitazioni programmate. Attualmente, la struttura di potere dei governi e delle principali religioni fa tutto il possibile per evitare alla gente d'usare il proprio raziocinio. Noi occidentali siamo vittime di infiniti tipi di media utilizzati per solleticare, affascinare, e placare la nostra ansia di conoscenza e che chiudono le nostre menti alla comprensione d'una realtà molto più grande e fantastica,
 (Media che io chiamo "ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA"... -NdR-)

Se la gente PENSASSE DAVVERO 'IN PROPRIO" credo che potremmo raggiungere un grande cambiamento della società, ma.... Immaginate cosa avverrebbe se gli Americani, e tutti i popoli del mondo, fossero in grado d'usare il loro cervello e di attingere a tutte le loro potenzialità mentali e spirituali? Le industrie militari, che attualmente dettano legge a gran parte del mondo politico ed industriale, diverrebbero molto rapidamente inutili. Coloro che possedessero una consapevolezza 'allargata' non potrebbero più accettare lo spreco di ricchezza, di risorse e di potenziale umano utilizzati per la guerra, la sottomissione dell'uomo e la gloria dei vari imperi.
Vi è una cospirazione per fermare l'umanità nella realizzazione delle sue vere potenzialità, congiura che si vede nei tentativi di ridicolizzare l'indagine scientifica sui fenomeni psichici ed il paranormale. La struttura di potere sta mettendo in gioco una posta molto alta: la manipolazione mentale, ossia il controllo della realtà da parte di chi è al potere. L'espansione dell'intelligenza umana probabilmente significherebbe la fine di questo impero disumano. Ma la posta in gioco è ancora più grande per l'umanità. Il fallimento dell'umanità a comprendere e ad abbracciare il vero potenziale umano probabilmente porterebbe ad un' ulteriore disumanizzazione dell'uomo, alla morte ed alla distruzione di massa nelle guerre infinite e forse anche al crollo del nostro eco-sistema in un gioco d'azzardo teso alla disperata ricerca di maggiore potere da parte delle élites politiche.
Questo scenario da incubo che ci troviamo di fronte potrebbe essere facilmente cambiato.
Sarebbe necessario solo risvegliare il nostro vero potenziale umano... ma è proprio per questo che è in atto un enorme complotto per negare la realtà dei fatti.

(Webmaster da varie fonti Internet)

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PREMONIZIONI:QUANTO SONO VERE?
(18-02-10)

Dopo la morte di Nodar Kumaritashvili in un incidente ad alta velocità durante le prove olimpioniche di slittino a Vancouver, il padre ha dichiarato al Wall Street Journal che il figlio gli aveva

 confessato di aver paura di quella pista durante una conversazione telefonica.
Il 21-enne Kumaritashvili, ovviamente ben conscio dei pericoli delle corse ad alta
velocità su ghiaccio, ha detto qualcosa di strano durante il suo colloquio con il padre solo poche ore prima della sua morte. Era come se sapesse che stava per
morire su quella pista. Le premonizioni delle sventure non sono infrequenti nella storia umana.
Il Presidente Abramo Lincoln, per esempio, ebbe una
visione della propria morte poco prima del suo
assassinio e, nel 1914, il marinaio John Howlet si svegliò da un incubo in cui si era visto solo e mezzo congelato, sperduto su una montagna di ghiaccio, circondato da "oggetti indefinibili". Poche settimane dopo Howlet si venne a trovare con un gruppo di uomini accidentalmente abbandonati su un lastrone di ghiaccio nel Nord Atlantico, infatti il Capitano della sua nave non si era accorto che mancavano all'appello ed era partito senza di loro. Furono poi tratti in salvo, ma oltre la metà dei marinai erano morti.
Howlet, che era tra i sopravvissuti, rivisse esattamente quanto visto in sogno e le «cose indefinibili", non erano altro che i corpi dei suoi compagni morti, coperti di neve. Altri gravi disastri della storia sono stati preconizzati da simili premonizioni.
Edward Bowens, un commerciante di scarpe di Boston, aveva detto agli amici che lui e sua moglie avevano annullato il loro viaggio sulla sfortunata nave Lusitania nel 1915, dopo "un presentimento che qualcosa stava per accadere." Era stata una decisione
difficile, perché avrebbe perso un importante incontro d'affari a Londra, ma la nave fu affondata da un U-boat tedesco proprio in quel viaggio ed i due ebbero salva la vita.
Dopo la terribile catastrofe causata dal crollo d'una montagna di carbone sopra una scuola elementare ad Aberfan, nel Galles, il 21 ottobre 1966, la madre di uno dei bambini morti raccontò di un sogno che il figlio aveva fatto la notte prima della tragedia:
"
...ho sognato che andavo a scuola e non c'era più la scuola. Qualcosa di nero era sceso sopra di essa. "
Ci sono molti racconti di persone che avevano prenotato il viaggio sul Titanic, ma che poi si erano rifiutate di salire a bordo della nave a causa di forti presentimenti, o sogni relativi ad un disastro
imminente. Tra le storie più drammatiche vi è quella verificatasi tra gli spettatori radunatisi lungo la costa dell'Isola di Wight a vedere il passaggio del Titanic nel suo fatale viaggio inaugurale verso New York. Improvvisamente una donna identificata come Miss Marshall si mise ad urlare:
"La nave sta per affondare! Fate qualcosa! Siete tutti così ciechi per lasciarli affogare? Salvateli!
L'elenco delle strane premonizioni di disastri occorsi ad aerei navi, treni e di terribili
incendi potrebbe riempire diversi libri, se solo si scavasse tra le montagne di vecchi ritagli di giornali e tante storie di famiglia.
Tutto questo indica una capacità strana ed inquietante che possiedono alcuni di noi. . . o forse tutti: quella di essere in grado di vedere scorci di importanti eventi futuri.
Tale possibilità non è esclusa dalla teoria quantistica che afferma che il tempo non è quello che pensiamo che sia e che potrebbe addirittura non esistere al di fuori della realtà tridimensionale.
Un'altra storia emersa nel corso di questi strani e mutevoli tempi, è che il mondo si sta preparando per un cambiamento dimensionale, e come questo evento si approssima, il velo che separa la nostra realtà attuale dal mondo spirituale che ci circonda sta cominciando a strapparsi.
Quelli di noi che sono a conoscenza di questi cambiamenti, e che acquisiscono la capacità di
vedere attraverso gli strappi del tessuto, sembrano cogliere scorci non solo del mondo dello spirito, ma anche importanti eventi del futuro di cui dobbiamo essere a conoscenza.
Purtroppo, il giovane Nodar Kumaritashvili non ha saputo riconoscere la sua reazione emotiva legata a quella pista come un avvertimento personale. Anche se temeva la corsa, dopo mesi di allenamento intenso aveva conquistato l'ambita nomination olimpica per cui era emotivamente e socialmente impossibile per lui rinunciare a quella gara fatale.

(WM, da un articolo di J. Donhaue)

REINCARNAZIONE? (06-01-10)
La storia del giovane James Leininger, (che la PdA ha riportato in questo articolo del 2004) è stata raccontata nei dettagli dai suoi genitori nel libro Soul Survivor, presentato il 22 Dicembre scorso al seguitissimo talk-show americano "Larry King Show".
Come ricorderete si tratta d'un clamoroso caso di presunta reincarnazione di un pilota da caccia della II Guerra Mondiale che offre una prova molto convincente in merito alla sopravvivenza della coscienza dopo la morte.
La storia inizia con James che, a soli due anni, ha dei terrificanti incubi notturni in cui si vede precipitare nel suo aereo in fiamme, abbattuto dalla contraerea nemica. Durante la giornata, James è affascinato dai modellini di aeroplani e spesso li lancia sul tavolo.
Secondo Bruce e Andrea Leininger, i genitori, James stava appena imparando a costruire frasi complesse quando, durante i suoi frequenti incubi, pronunciava urlando parole
 "..molto più ricche di dettagli, per niente infantili nella loro disperazione".
Quando i suoi genitori lo interrogarono circa l'identità del "piccolo uomo che non poteva uscire dalla cabina", rispose che si trattava di "me".
Gli fu chiesto il nome, ed egli rispose: "James," ma non era in grado di farne il cognome.
Poi raccontò che il suo aereo era stato abbattuto dai Giapponesi e che si era schiantato in mare.
Dal momento che James era anche il suo nome, i genitori pensarono che il bambino fosse solo confuso ma, visto che gli incubi accadevano diverse volte alla settimana, essi continuarono ad interrogarlo.
James continuò a fronteggiare le obiezioni mosse dai suoi genitori, con informazioni dettagliatissime, compreso il nome della portaerei cui era assegnato -la Natoma Bay- il tipo di aereo su cui aveva volato (un Corsair), i nomi dei tre piloti suoi colleghi (Billy, Leon, e Walter ) che lo avevano accolto "
in Cielo" dopo essere stato abbattuto, e quello completo -Jack Larsen-, d' un altro pilota.
Egli fu inoltre capace di riconoscere gli aerei da combattimento giapponesi dal simbolo del sole rosso sulla fusoliera e disse ai suoi genitori che li chiamavano Zekes (quelli da caccia) o Bettys (i bombardieri). Quando si sedeva sul suo seggiolino, James spesso imitava i movimenti necessari per entrare in una cabina di pilotaggio, compreso il gesto d'indossare le cuffie.
All'età di 3 anni, James disegnava aerei circondati dal fuoco della contraerea e firmava i disegni col nome "James 3."
Mentre i parenti suggerivano che forse James stava vedendo una vita passata, Bruce Leininger, vice-presidente di una compagnia petrolifera, non accettava tale spiegazione in quanto minacciava le sue convinzioni Cristiane. Andrea, la madre,anch'ella Cristiana praticante, essendo di mentalità più aperta, invece accettò l'ipotesi della reincarnazione.
Bruce iniziò a condurre un'indagine durata 2-3 anni sulla portaerei Natoma Bay, coinvolgendo reduci che avevano prestato servizio sull'unità navale, e scavando nei documenti dei piloti uccisi in volo.
Giunse così al nome di James Huston Jr., che era stato abbattuto nei pressi dell'isola di Chichi Jima, il 3 marzo 1945, e scoprì anche che Leon Conner, Walter Devlin, e Billie Peeler erano stati piloti della Natoma-Bay, tutti uccisi pochi mesi prima di James Huston, mentre Jack Larsen era ancora vivo e parte della squadra di volo di Huston.
James citò anche dei termini tecnici , come "slot pilot",  "drop tank" e riferì che un cannone da cinque pollici era situato sulla poppa della Natoma, il che fu verificato come dato di fatto.
Dopo che Bruce ebbe rintracciato la sorella di James Huston, Anne Barron, James (aveva 5 anni), parlò con lei al telefono e la chiamò "Annie".
Annie ha successivamente dichiarato che solo suo fratello morto la chiamava con quel nomignolo.
James disse che aveva anche un'altra sorella, Ruth, che ha pronunciato "Ruf", ed anche questo particolare è stato confermato da Anne Barron come un dato di fatto.
Parlando con la "sorella", James le ricordò il padre alcolista e discusse di altri segreti di famiglia.
Un giorno, mentre erano fuori casa, James disse a suo padre che aveva scelto lui perché sapeva che sarebbe stato "
un papà buono". Quando Bruce gli chiese chiarimenti, James rispose che aveva trovato sua madre e suo padre alle Hawaii nel "grande albergo rosa." In realtà, Bruce e Andrea avevano celebrato il loro anniversario di matrimonio, nel 1997 presso l'Hotel Royal Hawaiian, che è effettivamente dipinto in rosa.
L'episodio era avvenuto cinque settimane prima che Andrea rimanesse incinta di James.
Poco tempo dopo, mentre James guardava un programma di History Channel sugli aerei Corsair, corresse il narratore, sottolineando che l'aereo Giapponese abbattuto -di cui aveva appena viste alcune sequenze d'epoca- era un Tony, e non uno Zero. Quando i genitori gli chiesero spiegazioni, James disse loro che il Tony era più piccolo di uno Zero. Anche in questo caso il bambino aveva ragione.
La famiglia Leininger è apparsa al Larry King Show il 22 Dicembre scorso,  e Michael Shermer, uno "scettico professionista", ha respinto tutta la storia dicendo che molti ragazzi sono interessati agli aerei e che non vi era nulla di insolito nella storia del giovane James.
Shermer non ha detto molto di più, ma se gli fosse stato concesso più tempo, avrebbe sicuramente affermato che -probabilmente- il subconscio di James aveva assorbito un programma televisivo sulla Seconda Guerra Mondiale e che le informazioni acquisite dal programma erano emerse nei sogni e nella sua coscienza, anche da sveglio.
Dato che nessun programma televisivo si è mai interessato alla storia della Natoma-Bay citando i veri nomi dei suoi piloti, probabilmente lo scettico avrebbe messo in discussione la correttezza e la credibilità della storia, suggerendo che qualche coincidenza giusta era stata esagerata ed impreziosita dai genitori, una volta capito che c'era un libro da scrivere.
I Demistificatori dalla tipica mentalità chiusa, sanno semplicemente riderci sopra, bollando tali episodi come fatti aneddotici e non scientifici,
ma la storia di James è uscita fuori ben prima che si potesse pensare di guadagnarci sopra!  Supponendo che Bruce e Andrea Leininger sono onesti e credibili osservatori e scrittori, una persona dalla mentalità aperta non può non essere colpita dalle prove che sono state raccolte e presentate in questo libro. 
Quali sono le probabilità che un bambino fra i 2 ed i 5 anni, colga nel segno tante volte per puro caso?

Ma è davvero reincarnazione?

"La reincarnazione esiste, ma non nel senso in cui è generalmente intesa", ha detto l'Entità che si fa chiamare Silver Birch e che ha comunicato attraverso il Medium Maurice Barbanell nella metà del secolo scorso. Silver Birch ha spiegato che la personalità di ogni individuo sulla terra è solo una piccola parte dell'individualità più vasta a cui ognuno di noi appartiene e l'ha paragonata ad un diamante con le sue molte sfaccettature, sottolineando che la personalità sulla terra è solo una delle sue tante facce.
"... Ci sono quelle che voi chiamate 'anime di gruppo,' una singola unità, con varie sfaccettature che hanno fra loro rapporti spirituali e che s'incarnano in tempi diversi, in luoghi diversi, allo scopo di fornire allo Spirito più grande elementi utili per la sua crescita"
Il concetto di Gruppo di Spiriti era stato precedentemente avanzato dal disincarnato Frederic Myers attraverso la medianità di Geraldine Cummins. Myers, uno dei pionieri della ricerca psichica, presumibilmente comunicò grazie a diversi medium credibili dopo la sua morte, avvenuta nel 1901. Molto di ciò che aveva da dire attraverso la mano di Cummins è esposto nel libro
The Road to Immortality, pubblicato per la prima volta nel 1932.
"
Mentre ero sulla Terra, appartenevo ad un gruppo di anime, ma i suoi rami e lo spirito - che potrebbe essere paragonato alle radici - erano invisibili", ha scritto Myers .
"Ora, se volete capire l'evoluzione psichica, quest' anima di gruppo deve essere studiata e compresa.
Ad esempio, ciò spiega molte delle difficoltà che secondo alcuni, possono essere rimosse solo accettando la dottrina della reincarnazione. Potreste pensare che le mia dichiarazioni siano sciocche, ma il fatto che
veniamo sulla Terra a pagare per i peccati di un'altra vita è, in un certo qual modo, vero.
E' la nostra vita, ma in un certo senso, non è la nostra".

Myers continua a spiegarci che un'anima appartenente al gruppo di cui faceva parte aveva vissuto una vita precedente ed aveva costruito per lui un percorso per la sua successiva vita terrena.
 Lo Spirito - il "collante" del gruppo- si manifesta molte volte sulla terra.

"Siamo un tutt'uno, ma distinti", prosegue, "sebbene siamo influenzati da altri membri della nostra comunità sui diversi piani dell'esistenza. Questo gruppo potrebbe contenere venti anime,o un centinaio, o un migliaio. Quando il Buddista parla del ciclo di nascite e del continuo ritorno dell'uomo sulla Terra, dice solo una mezza verità e spesso una mezza verità è più imprecisa di un' intera bugia.
Io non vivo più sulla Terra, ma una nuova anima, una che entrerà a far parte del nostro gruppo, ben presto sarà integrata nel karma che laggiù ho tessuto per lui .


Myers ha poi paragonato l'anima ad uno spettatore catturato dalla magia di un dramma al di fuori della sua vita reale, in cui percepisce tutte le conseguenze degli atti, degli stati d'animo e dei pensieri di un'anima gemella. Ha inoltre sottolineato che ci sono una infinita varietà di condizioni nel mondo invisibile e che non avanza alcuna pretesa di essere infallibile. L'ha solo definita una "regola generale" sulla base di ciò che ha appreso e sperimentato Colà.
Silver Birch ha invece paragonato l'anima ad un iceberg di cui solo una piccola parte è visibile, mentre la parte sommersa -che è la più grande- è nascosta dall'acqua del mare .
A quanto pare si riferiva a ciò che altri hanno chiamato il
Sé superiore, il Sé più Grande", o La Superanima, (concetti condivisi anche da Bruce Moen  -NdR).
Cercando di spiegare la reincarnazione agli esseri umani, Silver Birch ha aggiunto che è come cercare di spiegare il colore del cielo a chi è cieco dalla nascita:
 "
...un cieco non ha nessuna possibilità di confronto. Tuttavia, l'individualità delle singole sfaccettature all'interno dell'anima del gruppo è mantenuta".
Nel suo libro del 1939,
"La reincarnazione spiegata all'uomo comune", lo scrittore Shaw Desmond afferma che ci sono due approcci alla reincarnazione - quello "terrestre" e quello "Spirituale".
La prima tesi è che il singolo ritorna di nuovo e poi ancora una volta come lo stesso uomo, mentre  l'altro punto di vista mostra che l'uomo "
solo come spirito ha la sua residenza temporanea nel corpo fisico, sebbene sia soltanto una piccola proiezione del Grande-Sé, che è il vero uomo".
Quando Frederick Bligh Bond, un ricercatore psichico dei primi anni del '900, chiese ad uno Spirito notizie sulla reincarnazione, gli fu risposto:
"Tu non puoi capire la reincarnazione, né possiamo spiegarltea. Che cosa pensi che di te si reincarna?
Come si possono trovare le parole? Siete come ciechi che brancolano nel buio, dopo avvenimenti immutabili, che non sono propri della vostra sfera di esperienze".


Se James Leininger è la reincarnazione di James Huston  o no, può essere solo una questione di semantica e dipende dal modo in cui si definisce la reincarnazione.
In un modo o nell'altro, la sopravvivenza della coscienza dopo la morte è perlomeno certa.

Webmaster da Metgat's Blog

Perché Dio non conosce il futuro
(28-12-09)
di Kevin Williams -Traduzione: WM-
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A Capodanno, si sa, i giornali e le TV sono invase da orde di astrologi, maghi e pseudo-veggenti che le sparano grosse sui futuri scenari dell'anno che verrà. Definirli ciarlatani è un complimento, come ampiamente dimostrato dal CICAP che -una volta tanto- ha perfettamente ragione. A sostegno di questa tesi, ci dà una mano anche il nostro amico Kevin con questo articolo, scritto in risposta alle domande poste da una Lettrice del suo Sito,  in cui ci dimostra come, in base ai racconti dei "Ritornati" dalla morte, si può concludere che il futuro non è affatto scritto sulla pietra, tanto che nemmeno Dio lo conoscerebbe.

DOMANDA: Sono turbata dalle visioni di eventi futuri che vengono mostrati durante le NDE, dato che sembrano essere sempre catastrofiche.
Senza dubbio, Dannion Brinkley è stato corretto nelle sue visioni relative alla prima guerra del Golfo ed alla caduta del Comunismo. Ma quando tali eventi futuri non si verificano entro il termine suggerito, non si può incolpare gli scettici che le screditano. La prego di dirmi se mi sbaglio.

RISPOSTA: Questo può sembrare un escamotage, ma c'è un motivo valido per cui molte profezie provenienti da fonti affidabili non si sono avverate.
Apparentemente, quando una profezia specifica non avviene potremmo dire che è falsa e formulata da un falso profeta. Nella Bibbia, i falsi profeti sono particolarmente odiosi. Il problema di questo apparente "elevato standard  di affidabilità" delle profezia che si trovano nella Bibbia è che ci viene suggerito che il futuro è "
scolpito nella pietra" e non soggetto a modifiche.
Tuttavia, io sono uno che non crede che la Bibbia insegni questo del futuro. In realtà, nella Bibbia -per esempio- si descrive come a Giona fu affidata una profezia divina sulla distruzione di Ninive, ma quando il popolo si pentì, Dio annunciò a Giona che la profezia non si sarebbe concretizzata.
L'esempio dimostra il vero scopo della profezia, che è quello di permettere all'umanità di cambiare le proprie abitudini per evitare che la profezia diventi realtà.
Ci sono esempi di Ritornati che ricevono una visione del futuro, ma questo non accade perché certe azioni di qualcun'altro sono state in grado di evitare che quei fatti si verificassero.
Un esempio ci viene dalla NDE di Karen Schaeffer, alla quale venne mostrato il futuro dei suoi figli, di come avrebbero vissuto se avesse deciso di rimanere nella Luce.
Lei scelse di tornare alla vita ed il futuro che le era stato mostrato non è più accaduto.
Le NDE vanno quindi d'accordo con i principi della Fisica Quantistica che ci dice che il futuro è incerto e si basa sulle probabilità, che sono condizionate dagli atti commessi nel presente.

DOMANDA: Mi sembra che da ciò si possa dedurre che è quasi come se lo scenario peggiore fosse mostrato ai Ritornati nella speranza che possano avere qualche influenza per evitare catastrofi sulla Terra. Però questa possibilità mi fa sorgere il dubbio che sicuramente una sola persona non ha il potere di influenzare su larga scala le classi lavoratrici, politiche, commerciali, sociali, ecc, cioè di incidere sul corso degli eventi mondiali.

RISPOSTA: Dal punto di vista umano, sembra che tutti noi siamo separati da tutto ed autonomi.
Ci sembra che una sola persona ha uno scarso effetto sulle cose - per non parlare del mondo intero, ma la ricerca sulle NDE, la fisica quantistica, ed il misticismo orientale insegnano che tutto questo è un'illusione della nostra mente. Il fatto è che tutto è strettamente collegato: ciò significa che i grandi eventi sono condizionati anche dalla più piccola delle cose. Ad esempio, durante la Rivoluzione Americana, un soldato britannico sparò un colpo di fucile contro George Washington, ma la pallottola non lo uccise per pochi millimetri. Ora, immaginate cosa sarebbe il mondo oggi, se quel soldato avesse puntato il fucile solo una frazione di centimetro più in basso ed avesse ucciso Washington: è molto probabile che gli Stati Uniti non sarebbero nemmeno esistiti e se gli Stati Uniti non esistessero, forse l'esito della Seconda Guerra Mondiale sarebbe stato diverso.
Ciò dimostra chiaramente come un atto apparentemente insignificante (una frazione di centimetro di differenza) può causare una così tremenda differenza!
Dal punto di vista dell'Aldilà,nemmeno Loro sanno esattamente che cosa accadrà nel futuro.
Edgar Cayce, per esempio, ha rivelato che anche Dio non lo sa con certezza, perché il futuro si basa sulla probabilità di azioni libere fatte oggi, al massimo si può dire che probabilmente un certo fatto accadrà. Direi che Dio è il "Maestro delle Probabilità" che conosce tutte le possibilità.
Anche se Dio non può sapere esattamente come ci comporteremo,"conosce il cuore dell'uomo" e conosce meglio di chiunque altro quello che faremo. Dall'Altra Parte la nostra vita può essere osservata da un punto di vista superiore. Per usare un'analogia, è come trovarsi a bordo d'una zattera che viaggia lungo un fiume. Non siamo in grado di vedere molto in avanti e quindi sapere che cosa sta per succederci lungo il percorso, ma dall'Altra Parte, la loro visione dei fatti è analoga a quella d'un'aquila in volo ad alta quota che può vedere il corso del fiume da una prospettiva molto più elevata, sapendo in anticipo se, per esempio, la zattera è diretta verso una cascata, che l'occupante della zattera non può vedere.
Così queste profezie apocalittiche sono delle avvertenze, come se un'aquila dal cielo ci dicesse che stiamo andando incontro ad un pericolo, se non dovessimo cambiare il corso della nostra navigazione.
Se, giunti ad un certo punto, gli avvertimenti non sono ascoltati, le probabilità aumentano ed è troppo tardi per cambiare rotta. In altre parole, vi è un "
punto di non ritorno", quando ci si avvicina troppo alle Cascate del Niagara e la probabilità di incappare fra le rapide tocca il 100%. A mio parere, l'umanità ha già raggiunto il punto di non ritorno e le profezie apocalittiche presto si realizzeranno

Nonostante questo, la ricerca sulle NDE
dimostra come anche una sola persona può davvero cambiare il mondo intero, come si evince dall'episodio di George Washington. Ecco alcune citazioni:

Da Thomas Sawyer (circa la revisione della vita):

"Sarete responsabili di voi stessi, giudicando e rivivendo ciò che avete fatto alle cose ed ai viventi. Rivivrete molti eventi piccoli ed apparentemente insignificanti,come quel giorno in cui io, a nove anni, passeggiando in un parco, ho apprezzato l'aspetto di un albero.
Nella mia revisione ho potuto sperimentare un pò di quello che l'albero ha percepito del mio pensiero affettuoso: due piccoli fotoni di amore ed ammirazione.
E' stato  come se le foglie avessero riconosciuto la mia presenza. Può un albero provare tutto questo? Sì, si che lo può! Non prendete più a calci gli alberi, perchè possiamo avere questi effetti sulle piante, così come sugli animali e persino sull' universo, sicchè nella vostra revisione della vita sarete l'universo e proverete dentro voi stessi quello che chiamate la vostra vita e come essa influisce l'universo. Durante questa fase, sarete sempre ed assolutamente voi stessi, in ogni momento del tempo, in ogni caso, in ogni aspetto degli eventi della vostra vita.
Quando avete salutato col cuore un buon amico l'altro giorno, avete forse influenzato le nuvole lassù nel cielo? E' possibile che il battito delle ali di una farfalla in Cina influisca sul tempo che fa qui?
Ora forse ci crederete, perchè si può imparare tutto ciò solo durante la revisione della propria vita! " (Thomas Sawyer)

Dalla NDE del Rev.Howard Storm:

"Quando ho parlato con Loro del futuro, e questo potrebbe sembrare banale, mi hanno evidenziato che possediamo il libero arbitrio. Se cambiamo modo di agire, allora possiamo cambiare il futuro che mi han fatto vedere. Mi hanno mostrato una visione del futuro, durante la mia esperienza, basata su come ci comportavamo in quel momento negli Stati Uniti.
Mi è stato mostrato un futuro in cui si verificava una forte depressione economica in tutto il mondo.

(Non vi sembra di aver sentito già questa notizia? NdR)
Se volessimo cambiare il nostro comportamento, però, allora il futuro sarà diverso. Chiesi loro com'è possibile cambiare di colpo il comportamento di tante persone, facendo presente che sarebbe difficile, se non impossibile, cambiare qualsiasi cosa sulla Terra, tanto che provarci, mi sembrava  una missione senza speranza.  I miei Amici mi spiegarono molto chiaramente che tutto quel che ci vuole per cambiare in meglio è una sola persona che ci provi. L'unico modo per cambiare il mondo è quello di iniziare con una sola persona, perchè poi diventano due, che diventeranno tre, e così via.
Questo è l'unico modo per iniziare un grande cambiamento ". (Rev. Howard Storm)
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Dalla mia ricerca su come siamo tutti interconnessi, ho concluso che anche un semplice sorriso donato al momento giusto ha il potere di avviare una reazione a catena di amore e di felicità che può diffondersi in tutto il mondo e modificare l'intero corso della storia e cambiare l'equilibrio cosmico a favore della Luce.  Ho letto molte volte nelle testimonianze di NDE come anche i nostri pensieri influenzano pesantemente le cose in modi a noi sconosciuti, cosa che un grande Scienziato doveva aver intuito quando ha scritto:
"Il tempo e lo spazio sono le modalità con cui pensiamo e non il mondo in cui viviamo."
Albert Einstein

 

REINCARNAZIONE O RESURREZIONE?
CHI HA RAGIONE?
(26-11-09)

Nella cultura occidentale, il concetto di vita dopo la morte è sovrapponibile a quello cattolico di una singola vita mortale ma,in un ambiente buddista o induista, tale idea sarebbe giudicata semplicemente illogica. Una delle maggiori difficoltà che incontra la teoria cattolica è la grande disparità esistente fin dalla nascita fra un uomo ed un altro.  In un mondo dove il 50% della popolazione è costretta a sopravvivere con meno di 1 dollaro al giorno, esistono pochi privilegiati che sono nati nel lusso e che godono del diritto ad accedere a servizi sociali come la sanità e l'istruzione. Altri fattori che incidono sulla felicità di ogni bambino, come l'intelligenza, la salute fisica e della famiglia sono anch'essi mal distribuiti.  Secondo la filosofia Indù, queste differenze si spiegano con l'idea molto semplice che l'individuo ha vissuto prima, e che la situazione attuale è determinata dalle azioni compiute in una vita precedente. L'accumulo di karma positivo (a seguito di azioni disinteressate,) causa la nascita in un ambiente sicuro e confortevole, mentre l'accumulo di karma negativo causa il contrario. Tali vite dunque, non sono una forma di 'punizione o ricompensa', ma piuttosto  una conseguenza neutra e naturale delle leggi di causa ed effetto, per cui le azioni sono inevitabilmente seguite da conseguenze rilevanti, positive o negative. Per un individuo cresciuto in un ambiente culturale come questo, il concetto di un'unica vita mortale sembra contraddire la percezione giudeo-cristiana di un Dio, visto come un creatore onnisciente, onnipotente e, soprattutto, benevolente. Imporre consapevolmente tali negatività ad un'anima innocente nella sua prima ed unica vita, nè essere in grado di commettere alcun peccato (ma nemmeno buone azioni) può sembrare tutt'altro che compassionevole.

La dottrina della reincarnazione sostiene che il sé o
'atman' trasmigra da corpo a corpo dopo la morte, in modo che il carattere essenziale ,l'anima, sopravvive. Il ciclo di nascita, vita, morte e rinascita è continuato fino a quando la nostra esistenza samsàrica è completa, e il 'sé' ha lavorato per il raggiungimento del 'moksha' (letteralmente: 'liberazione'), che ci libera dal ciclo continuo di ri-nascita. La Bhagavad Gita recita:
"Proprio come una persona si libera dei vecchi indumenti e ne mette altri nuovi, così l'anima incarnata getta via gli organi logori e ne prende altri." (2, 13.)
Vari rami della filosofia Indù come le scuole di pensiero monista, dualista e Bhakti presentano diverse definizioni del significato di
'moksha', e di ciò che l'atman incorpora.

Una caratteristica chiave su cui non riescono ad accordarsi è il modo in cui gran parte della nostra identità individuale viene mantenuta nella realizzazione del '
moksha', che è descritto come l'unione o la fusione con il Brahman (o per i seguaci Bhakti, con Dio). Il mantenimento di un minimo di individualità è anche di importanza fondamentale per esaminare i concetti di trasmigrazione e reincarnazione.
Per esempio, se si dovesse ritenere che la totalità di ciò che in questa vita consideriamo 'l'io' che sopravvive alla morte, esso dovrebbe includere la consapevolezza cosciente, la personalità, le passioni e, soprattutto, la memoria. Tuttavia, se così fosse, forse saremmo tutti in grado di ricordare le nostre vite precedenti. Questa obiezione ha dato modo allo scetticismo di giubilare la dottrina della reincarnazione, anche se è facile obiettare che, se così non fosse, non sarebbe di nessuna utilità ritornare ad incarnarsi sapendo già a quali problemi andremmo incontro.
Inoltre, esistono esempi di persone che sostengono di essere in grado di ricordare vite precedenti.
Non tutti sono cresciuti in una cultura che accetta la rincarnazione come un concetto valido di vita dopo la morte, ma molti hanno fornito informazioni che non possono essere facilmente liquidate come fantasie o coincidenze. Un esempio è il famoso caso di Shanti Devi Lugdi (1902-1924),un residente di Muthra, che possedeva una esperienza di vita enormemente diversa da quella dello Shanti Devi, nato nel 1926 e vissuto a New Delhi. Tuttavia, Shanti Devi ha mostrato di possedere i ricordi delle persone e degli eventi della vita vissuta come Lugdi, ricordi che sono stati confermati da investigatori imparziali.
Ci sono molti altri esempi di questo tipo in tutto il mondo, e sembrano condividere alcune caratteristiche fondamentali. Alcuni sono stati ampiamente pubblicizzati,  in particolare i racconti di due bambini, nel documentario 'The Boy Who Lived Before’.

Cameron Macaulay,com'è tipico per un bimbo di sei anni, parla sempre di
sua mamma e della sua famiglia. Gli è sempre piaciuto disegnare casa sua - lunga e
ad un singolo piano, bianca ed affacciata su una baia. Ma per quanto tutto ciò possa sembrare normale, fa rabbrividire la sua mamma, perché Cameron le ha detto che quella casa si trova in un luogo dove non sono mai stati, ovvero in una sperduta isola a nord della Cornovaglia, a 160 miglia (circa 300 Km) da dove hanno sempre vissuto e che la madre di cui le parlava era la sua "mamma vecchia."

 
(Vedi ns. articolo precedente. Il caso è stato ampiamente trattato anche da Voyager).
Gus Taylor aveva 18 mesi quando ha iniziato a pretendere di essere suo nonno reincarnato, affermando:

"Un tempo ero grande ed ora sono di nuovo un bambino." All'età di quattro anni gli fu mostrata una serie di foto, ed egli riconobbe la prima auto di suo nonno, e lo identificò nella foto di gruppo della sua classe al tempo della scuola elementare. Sorprese i suoi genitori, quando rivelò di essere a conoscenza della tragica fine di una zia, della cui morte non si era mai discusso in famiglia.
Gus ricordava di essere caduto attraverso un oblò tra le due vite, ed anche Cameron parlò della caduta attraverso un buco quando era a Barra. Nessun bambino ha espresso ansia o confusione al momento di discutere il concetto della morte, dato che tutti credono fermamente che noi '
torniamo'.
Un altro famoso esempio è quello della spiritualista britannica e scrittrice Joan Grant, nata nel 1907 e che ha scritto una serie di romanzi storici, denominati 'Lontani ricordi': i ricordi di vite precedenti.
 Il suo lavoro è stato enormemente popolare, all'epoca, nonostante il diffuso scetticismo . Nel suo primo romanzo, 'Il Faraone Alato', Grant afferma: "
Sapevo che la mia conoscenza della storia egiziana era minimo, e che se fossi stata abbastanza venale da voler perpetrare una complessa burla avrei prima intrapreso una ricerca storica molto attenta, invece non ho fatto nulla di tutto ciò ".
Fu solo dopo la morte di Grant, avvenuta verso gli ottanta anni,  che alcuni archeologi hanno  portato alla luce i siti e le vicende raccontate nel libro, ancora sconosciuti dall' Egittologia del tempo.
Per la fede cristiana,ebraica e islamica, la vita dopo la morte è percepita più come qualcosa di separato, un piano di esistenza completamente diverso che si realizza dopo la morte del corpo fisico.
Il processo descritto dalla dottrina della trasmigrazione, tuttavia, è molto più complesso quando si tratta di definire una vita separata, piuttosto che la continuazione dello stesso processo di crescita individuale. Ciò solleva nuovamente la questione di ciò che costituisce il sè (o atman) oppure di spiegare  l'aborto e l'eutanasia
ovvero, cos'è che rende persona un essere umano?
Si potrebbe obiettare che nessuno degli atomi che compongono il corpo di un bambino sono più presenti nel corpo dell'adulto. Nonostante questo, è accettato che il bambino e l'adulto sono la stessa persona. Allo stesso modo, si può sostenere che non vi è alcuna connessione fisica o somiglianza tra  Joan Grant ed il protagonista del suo  romanzo, cioè il Faraone.
Il concetto di rinascita non richiede, ad esempio, alcuna connessione in quanto è generalmente accettato all'interno dell'Induismo che si può essere ri-nati in una classe, in una nazione diversa o addirittura nel sesso opposto a quello della vita precedente.
Secondo la concezione popolare Vèdantica della reincarnazione, l'Atman non mantiene ciò che noi consideriamo le 'caratteristiche del sé' oltre la morte. Questo può portare gli scettici occidentali a chiedersi se, in realtà, il bambino nato nella nuova vita può essere descritto come la stessa persona che ha vissuto in precedenza, con lo stesso Atman, ma in un corpo fisico diverso.
È interessante notare che, mentre la maggior parte delle religioni monoteiste vede come positiva la vita dopo la morte, sicchè esortano i loro fedeli a darsi da fare per ottenere un posto in Paradiso, per gli Indù la continuazione della vita nella nostra realtà imperfetta (Samsara) è qualcosa da rifuggire.
Per tale motivo, gli Indù coltivano piuttosto la speranza di ottenere il 'Moksha", al fine di essere liberati dal ciclo continuo di vite, morti e rinascite.
Mentre da un punto di vista logico la reincarnazione sembra affrontare con maggiore competenza il problema del Male (con particolare riferimento ai mali naturali), e spiega la grande disparità delle condizioni umane alla nascita, essa presenta diverse difficoltà sul piano etico. Per esempio, il concetto che chi è nato nella povertà, come gli 'Shudras', (la casta più bassa nella società Indù tradizionale) o con problemi di salute, ha in sostanza 'meritato' le conseguenze negative di azioni commesse in una precedente incarnazione, ha causato, in un certo senso, un diffuso sentimento di apatia sociale. L'inevitabile conseguenza di questo modo di pensare ha generato una rigida struttura di classe senza compromessi, in cui le donne e le caste inferiori non sono in grado di progredire lavorando, per ottenere una migliore qualità della vita.
Come detto, vi sono numerosi esempi di persone che conservano ricordi di vite passate e, in alcuni casi, estremamente dettagliati, tuttavia, anche in situazioni in cui la possibilità di frodi o di casualità sono stati respinti, il concetto di reincarnazione non è stato necessariamente provato.
Altre spiegazioni, come ESP (percezione extra-sensoriale), telepatia, memoria genetica scritta all'interno del DNA umano, Jung e la teoria dell'inconscio universale, sono tutte applicabili, anche se ci sono poche prove a sostegno di tali ipotesi.
La concezione cristiana della vita dopo la morte culmina nella Resurrezione.
La Resurrezione  di Gesù Cristo è un evento colossale ed i Cristiani credono che quando finirà il mondo, nel 'Giorno del Giudizio', Cristo ritornerà per una seconda volta.  Coloro che saranno ritenuti meritevoli riceveranno un 'corpo risorto' (quindi distinto da quello ipotizzato dalla teoria della 'anima disincarnata',) e vivranno di nuovo nel Regno dei Cieli.  La questione rimane però aperta tra la Resurrezione  di Gesù e la Resurrezione  universale, prevista nel Giorno del Giudizio.
Nel Nuovo Testamento vien detto che Gesù venne sepolto in una tomba, dopo la sua crocifissione. Quando Maria Maddalena scoprì che il corpo non era più nella tomba, credette che fosse stato rubato.
I racconti della sequenza degli eventi successivi alla morte di Gesù variano da Vangelo a Vangelo, tuttavia è generalmente accettato che Maria Maddalena sia stata la prima a vederlo risorto, seguita poi dai discepoli. Il corpo risorto di Gesù Cristo sembra però paradossale, nel senso che comprende sia  qualità fisiche che eteree.  La fisicità è suggerita da gesti come quello di spezzare il pane e dalla presenza delle stimmate sul suo corpo.
Ciò porta inevitabilmente ad una serie di problemi, se la Resurrezione  di Gesù dovesse essere considerata come una sorta di prototipo ed un esempio del corpo risorto che avranno i veri credenti nel Giorno del Giudizio. Per esempio, chi è morto per decapitazione dovrebbe essere resuscitato senza testa, visto che Gesù è risorto con le stimmate, mentre alcune azioni compiute da Gesù suggeriscono un aspetto incorporeo, come si legge nel Vangelo di Giovanni:

"Una settimana dopo i discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Anche se tutte le porte erano chiuse, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: 'Pace a voi' ".

Inoltre, ci sono menzioni di Gesù '
visualizzato in un'altra forma', 'svanito alla loro vista', per cui i Discepoli ne furono 'spaventati e terrorizzati, e pensavano di aver visto un fantasma'.

Nelle Lettere ai Corinzi, San Paolo illustra il concetto di resurrezione del corpo. Egli credeva che esistessero sia una forma fisica che una spirituale e che, mentre in vita, i nostri corpi sono deperibili, con la morte il corpo spirituale che riceviamo da Dio è immortale.
Il primo è paragonato a un seme, e il secondo alla pianta che cresce da esso, e suggerisce che la Resurrezione  di Gesù ', non è paragonabile a ciò che la nostra sarà:
"
Così anche la Resurrezione  dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile; si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza; si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale."

La teoria della Replica, di Hick è stata formulata per sostenere una possibilità filosofica, piuttosto che puramente religiosa della resurrezione. Egli respinge l'idea che l'anima sopravvive al corpo al momento della morte, mentre ciò che sopravvive dopo la morte è una replica o un duplicato.
 La replica giunge in Cielo come una copia esatta della persona che ha vissuto ed è morta in terra.
 Dio crea questa replica per continuare a vivere dopo la morte.
Come accennato in precedenza in riferimento alla reincarnazione, si sostiene che, sebbene il bambino sia mentalmente e fisicamente molto diverso da un adulto, entrambi sono uno nella stessa persona ed in possesso di un senso coerente della propria identità a causa di una continuità fisica nello spazio e nel tempo. Tuttavia, poichè la morte provoca una pausa in tale continuità fisica, i critici potrebbero obiettare che il corpo e l'anima sono aspetti intrinseci dell'identità individuale e quindi, se l'anima viene restituita ad un organismo completamente diverso (il corpo risorto), la nuova persona che ne risulta
non è più lo stesso individuo.
Hick non è d'accordo con questa ipotesi, ed utilizza la sua teoria della Replica per tentare una spiegazione:
"E 'logicamente possibile che una replica del defunto possa essere ricreata nell'Aldilà. E' la stessa persona, perché ha stessi ricordi, aspetto e personalità, nonostante la rottura della coscienza al momento della morte ".
Varie ulteriori critiche sono state sollevate contro tale teoria. Hick non fa menzione dell' anima come entità spirituale in quanto tale. L'argomento non appartiene alla cristianità, pertanto il suo tentativo di sostenere la concezione cristiana della Resurrezione  appare alquanto infondato.
Infine, senza l'esistenza di un'anima immortale (di cui non viene fatta menzione), come potrebbero quelle informazioni che vanno a costituire il senso individuale del sé (la personalità, la memoria, ecc.), essere conservate nel periodo che va dalla morte del corpo fisico fino a quello della ricongiunzione con un organismo nuovo nel giorno del Giudizio?
Questo problema potrebbe essere superato solo se si dovesse accettare l'esistenza di una anima capace di esistere senza bisogno d'un corpo fisico, vanificando del tutto la necessità di una resurrezione.
Sembra che i difetti della teoria della reincarnazione siano più a livello etico e sociologico, (come la creazione di un rigido sistema di Caste,), piuttosto che di natura filosofica. Mentre vi sono casi reali che possono essere citati a sostegno della reincarnazione,
la Resurrezione  è una teoria del tutto profetica e, quindi, assolutamente priva di giustificazioni empiriche basate sui fatti.
Inoltre, la Resurrezione  non riesce assolutamente a spiegare il problema del male e vacilla in particolare sul tema della salvezza spirituale, impossibile, prima dell'insegnamento di Cristo.
Ciò significa che tutti gli esseri umani che hanno vissuto prima della sua nascita, (presumibilmente creati "imago Dei" e con amore paterno dal loro Creatore,) sarebbero stati irrevocabilmente condannati con l'esilio dal Paradiso.
Infine, mentre la reincarnazione non è necessariamente una filosofia teistica, la Resurrezione  si basa interamente sulla fedeltà storica dei testi biblici che sono stati perennemente tradotti male, volgarizzati e manipolati per oltre 2000 anni.

UN COMMENTO DA ANGELA:

Ho molto gradito questo articolo: argomento spinoso e anzi del tutto inviso a chi è fresco di lutto, si rivela ben presto unica spiegazione ad alcuni "perchè" del percorso spirituale di ognuno di noi. E ogni remora perde consistenza appena si considera che parametri come lo spazio ed il tempo sono riferibili solo all'ambito terreno: quindi eventuali reincarnazioni nostre o dei nostri cari non impediranno (nè ritarderanno) il nostro eterno ritrovarci nella dimensione superiore.
Mi ha molto colpito sapere che "nessuno degli atomi che compongono il corpo di un bambino sono più presenti nel corpo dell'adulto."
Riflettendo sul fatto che appunto "nonostante questo, è accettato che il bambino e l'adulto sono la stessa persona", mi viene molto più facile considerare me stessa e il mio angelo come un qualcosa che è molto di più di una semplice massa corporea (mutabile e fisicamente mortale) e che si perpetua indipendentemente da essa.
L'approccio materialista e scientista della cultura del nostro tempo ha finito per inquinare la nostra stessa percezione dell'Io, ponendolo all'interno di confini biologici come il corpo, il cervello ecc.
Ma quella semplice frase mi ha fornito la dimostrazione che si tratta di concetti sbagliati.
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