INDICE DI DOCTOR-NDELA SCIENZA E IL PARANORMALE

SOMMARIO   Pag.11 

UN ALTRO "CASO REYNOLDS"!

UNa PROBABILITA' CONTRO UN MILIONE...

"TERZO STATO" DI ESISTENZA?

NUOVE ECLATANTI CONFERME SULLA VISIONE A DISTANZA

Cronaca di un evento eccezionale

STIAMO ACCORCIANDO LA VITA DELL'UNIVERSO !!

LA FISICA HA SCOPERTO L'ANIMA?

TELEPATIA: SI CERCANO VOLONTARI!

FISICA ED ESP

ECCO PERCHE' GLI UNIVERSI PARALLELI ESISTONO
 

LA FISICA ED IL PARANORMALE

Studio a lungo termine sulle NDE

GLI UNIVERSI PARALLELI ESISTONO DAVVERO!

UN ALTRO "CASO REYNOLDS"! 25-03-08

Scettici e pseudo-scettici sostengono che il fenomeno noto come esperienza di quasi morte (NDE), non è niente di più di un'allucinazione o un mal funzionamento del cervello causato da sostanze chimiche o dalla mancanza di ossigeno. Tuttavia, per quelli che hanno una mente aperta, la NDE sembra essere un tipo di esperienza fuori dal corpo (OBE), un'esperienza che suggerirebbe che abbiamo uno spirito, o corpo eterico, oltre al nostro corpo fisico. Il caso di "Pam Reynolds" è spesso citato come uno dei migliori, ma gli scettici hanno tentato di trovare giustificazioni razionali.
 Ora ve ne è uno nuovo, quello di Sarah Gideon che dovrebbe metterli a tacere.
Il Dottor Allan J. Hamilton, di Tucson, in Arizona, neuro-chirurgo ce lo racconta nel suo libro:
 "Il bisturi e lo Spirito".
Ma ritorniamo brevemente al caso di Pam Reynolds (Clic per leggere la sua NDE).
Gli scettici sostengono che Pam doveva essere in uno stato di allucinazione prima o dopo d'essere dichiarata clinicamente "morta". Continuano, dicendo che l'inusitato strumento chirurgico da lei descritto, sebbene avesse gli occhi bendati, lo aveva già notato prima dell'intervento o ne aveva visto uno simile in un programma televisivo e le immagini erano state poi sepolte nel suo subconscio, mentre la discussione sui suoi vasi sanguigni troppo stretti, l'avrebbe sentita prima di essere clinicamente "morta".  Come la Reynolds, anche la Gideon ha subìto un intervento chirurgico presso l'Istituto Barrows di Phoenix. Secondo Hamilton, Gideon
è stata "come un cadavere", per 17 minuti, mentre una clip al titanio le veniva posizionata sull'aneurisma.
Alcune banali conversazioni ebbero luogo nel corso di questi 17 minuti, fra cui quella di una delle infermiere, che annunciò ai colleghi che aveva appena ricevuto una richiesta di matrimonio, citando un anello di diamanti da mezzo carato, in oro giallo, che il suo ragazzo aveva acquistato presso l'oreficeria Fellows Johnston.  L'infermiera aveva anche detto che la proposta era avvenuta in un ristorante (Da Morton), e che quando il suo ragazzo si era messo in ginocchio per darle la fedina, uno dei camerieri era inciampato su di lui, cadendo rovinosamente su uno scaffale pieno di bottiglie di vino.
Quando Sarah si svegliò nell'unità di terapia intensiva, il chirurgo, il Dr T.Reed, si fermò a visitarla e lei gli disse che
ricordava di aver sentito parlare di un diamante da mezzo carato, montato in oro giallo, acquistato nel negozio di Johnston Fellows ed anche di un esilarante episodio avvenuto al ristorante. Reed ne rimase scioccato e subito richiamò l'attenzione degli altri medici, tra cui Hamilton.
Secondo Hamilton,
non vi fu alcun dubbio che il cervello della signora Gideon era morto al momento in cui la conversazione si era svolta:
"Abbiamo avuto, anche in questo caso, inequivocabili prove scientifiche che non solo il suo cervello non funzionava, ma anche la dimostrazione dell'effettiva assenza di attività elettrica corticale mentre questa conversazione si svolgeva", egli scrive, puntualizzando che 'la nozione che la coscienza - qualcosa che ogni cervello è in grado di generare- potrebbe avere una vita (per così dire) indipendente dal cervello stesso, il che è un'idea semplicemente sconcertante".
Quando Sarah Gideon fu interrogata su quello che poteva aver visto mentre ascoltava il racconto dell'infermiera, è stata in grado di descrivere che aspetto avesse quell'infermiera, tra cui il colore degli occhi e dei capelli.
Dal momento che indossava un cappellino chirurgico, fu chiesto a Sarah come conoscesse il colore dei suoi capelli e lei si ricordò di un ricciolo biondo che fuoriusciva sulla sua fronte,  descrivendo poi, anche gli altri chirurghi ed infermieri presenti quel giorno in sala operatoria.
Il Dr.Hamilton racconta nel suo libro anche di una discussione tra Sir Newton Pitcairn, un anestesista britannico che é un'autorità nel campo delle applicazioni della fisica quantistica alle scienze della coscienza, e di un neurofisiologo dell'Università dell'Arizona.
Sir Newton era certo che si trattasse di un caso in cui la coscienza si era separata ed era divenuta indipendente dal cervello, mentre il neurochirurgo esprimeva dubbi in merito al fatto che il cervello della paziente fosse completamente addormentato durante l'intervento chirurgico.
Hamilton ha così mostrato i tracciati degli Elettro Encefalo Grammi (EEG) intra-operatori a due colleghi molto esperti nella loro lettura, non dicendo loro nulla su dove e come fossero stati effettuati. 
Entrambi affermarono concordemente che quel paziente era "clinicamente morto", nel momento in cui il personale infermieristico aveva parlato dell'anello e del fidanzamento, fugando così i dubbi del neurochirurgo scettico.
Il Dr. Hamilton si chiede chi credono di essere coloro che nel campo della medicina liquidano tali casi come semplici "
disturbi inquietanti" e conclude:.
"
Perchè non potremmo, come medici, almeno valutare la possibilità che il soprannaturale, il divino, e la magia costituiscano uno dei fondamenti della nostra realtà?"

WEBMASTER DA INTERNET

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UNa PROBABILITA' CONTRO UN MILIONE... (14-03-08)
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I loro metodi sono stati derisi e le loro affermazioni di essere in contatto con l' oltretomba prese con più di un pizzico di sale, ma uno studio durato cinque anni ha mostrato che i Mediums possono davvero scoprire i tuoi segreti più reconditi. Ricercatori presso la Scottish Society for Psychical Research (SSPR) affermano che i Mediums che hanno preso parte ai test
avevano una sola probabilità contro un milione di rivelare informazioni corrette per puro caso.  Tricia Robertson, vice-presidente del SSPR, una fondazione con circa 250 membri, ha detto: "Non è stato un tentativo per dimostrare l'esistenza dell'oltretomba o che i morti continuano a vivere, ma lo studio ci ha convinti che è ormai importante capire che la medianità può raccogliere informazioni che la gente normale non è in grado di conoscere. La ricerca accademica dovrebbe mostrare maggiore interesse verso questi fenomeni, perché è un settore in cui molti fatti sono ancora inspiegabili".
Un totale di 13 Mediums ha preso parte allo studio, realizzato in Scozia ed a Londra.
In ogni test, il sensitivo doveva sedersi in una stanza isolata da quella dei volontari e scegliere uno di loro identificato da un numero scelto a caso. Dopo la seduta, un arbitro distribuiva le trascrizioni di ciò che essi avevano visto ed i volontari dovevano stabilire a chi di loro erano applicabili tali affermazioni.  Le regole del caso suggerirebbero una precisione
del 30%, ma i Mediums hanno detto il vero nel 70% dei test, con punte dell'80% su alcuni dei partecipanti.
"
I risultati sono stati molto sorprendenti", ha detto Robertson. "Non ho idea di come i Mediums siano in grado di ottenere queste informazioni, ma i risultati dimostrano che il grado di precisione è molto elevato. Statisticamente parlando, le loro possibilità di indovinare erano di una contro un milione.
Sono consapevole del fatto che i critici diranno che i test sono stati in qualche modo truccati, ma questa ricerca non avrebbe potuto essere condotta in modo più scientificamente corretto.
Se qualcuno dovesse affermare che abbiamo imbrogliato, siamo pronti a querelarlo
".
Gordon Smith,il famoso "Medium-barbiere" di Glasgow, è stato uno dei Mediums che hanno preso parte allo studio. Egli ha detto:
"
Le condizioni erano molto severe; dovevo arrivare un'ora prima dei partecipanti e non ha mai avuto modo di vederli , perchè si trovavano in un'altra stanza. ".
Il professor Richard Wiseman, Psicologo presso l'Università di Hertfordshire e noto studioso (scettico) del paranormale, si è detto non convinto dei risultati ottenuti dal SSPR:
"
Potrebbe essere vero, ma testare i Mediums è notoriamente difficile da fare bene ed io non sono del tutto convinto che la cifra dell' 80% possa essere accurata".
La maggior parte delle ricerche sul paranormale è svolta da dilettanti e/o società come la SSPR, perché i finanziamenti universitari per studi accademici sono molto limitati.
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"TERZO STATO" DI ESISTENZA? 28-01-08
La procedura chirurgica è chiamata arresto ipotermico, ma è meglio conosciuta in ambiente medico come "standstill". Sviluppata dai cardiochirurghi nel 1960, lo standstill (arresto totale) può essere utilizzato per rimuovere alcuni aneurismi cerebrali altrimenti inoperabili.
 La procedura è descritta in questo modo:
"
S'induce innanzitutto un coma coi barbiturici, per ridurre radicalmente l'apporto di ossigeno al cervello, poi il sangue viene deviato attraverso un by-pass ad una pompa e il cuore viene fermato con una dose di cloruro di potassio. Il sangue refrigerato viene  quindi ri-pompato nel corpo per far scendere la temperatura del cervello molto al di sotto di quella ambientale."
In altre parole, il paziente sul tavolo operatorio
è fisiologicamente morto durante tutto l' intervento chirurgico. Eppure, nel 1991, Pam Reynolds (leggi la sua NDE), sottoposta allo "standstill" per rimuovere un aneurisma cerebrale di grandi dimensioni, è stata capace di ricordare molti dettagli della sua operazione di neurochirurgia, sebbene non avrebbe potuto assolutamente nè vedere nè sentire nulla....
"Back from the Dead" (I Morti ritornati), -un documentario della National Geographic Channel che andrà in onda domani 29 Gennaio sulla rete televisiva Americana.-, illustra questo ed altri casi, come quello di un uomo -Ward Krenz- che per più di tre ore ha mostrato segni inequivocabili di morte da assideramento (era sprofondato sotto la superficie di un lago ghiacciato), ma che si è poi pienamente ripreso, proprio grazie all'abbassamento brusco della temperatura su tutto il corpo.
Nonostante fosse clinicamente morto per tanto tempo, egli non ha riferito alcuna esperienza di NDE al suo risveglio, forse proprio perché, in realtà - e per quanto strano possa sembrare -,
 
NON ERA MORTO nel senso biologico della parola!
 Le sue cellule erano infatti rimaste in uno stato di quiescienza causata dall'ipotermia, proprio come durante una procedura di standstill, inoltre, non era entrata acqua nei suoi polmoni, a causa di un brusco spasmo del laringe, evitandogli così la morte per annegamento.
Pam Reynolds invece ha avuto una classica esperienza di pre-morte (NDE), durante la quale ha potuto seguire le fasi dell'intervento e ricordare persino le frasi dette dai chirurghi.
Uno di loro, il Dr. Karl Greene,  che ha conosciuto la Reynolds in sala operatoria e l'ha curata in seguito, rimase scioccato quando la paziente gli disse che il verso "
Puoi fare quel che ti pare ma non potrai mai uscirne fuori" della canzone "Hotel California", non le era sembrato affatto adatto ad una sala operatoria. La canzone però era stata trasmessa quando Pam era teoricamente morta:
come aveva potuto ascoltarla ?
Come poteva Pam sapere che proprio lui, il Dr Greene,  -ad intervento concluso- aveva fatto due tentativi per farle ripartire il battito cardiaco? Come poteva descrivere dettagliatamente il particolarissimo strumento chirurgico usato per tagliare le ossa craniche? Il Dr. Greene ha ammesso che deve esistere qualcosa di diverso dalla vita per come viene definita dalla Scienza, e che il caso Reynolds ha scosso profondamente le sue vecchie convinzioni.
"La mia definizione di vita e di morte è diversa rispetto a come la pensano gli altri miei Colleghi, diciamo che confina con lo spirituale o con l'interfaccia tra ciò che noi chiamiamo realtà, e ciò che può essere una maggiore consapevolezza della realtà, che per me è difficile da definire.
Mi riusciva arduo pensare alla mente senza il cervello e viceversa, a questa dualità tra il mondo spirituale e il mondo fisico. Ma, sapete, ora non ne sono poi così sicuro. Può esistere la vita senza il corpo? O il corpo senza la coscienza? Ho sempre pensato che fosse teoricamente possibile, forse perché sono stato educato a credere che esiste un Dio ed un mondo più grande al di fuori di quello  materiale.  Essere coinvolti in una situazione come questa in cui, pur essendo la paziente fisiologicamente non funzionale - cioè  sicuramente morta-   e sapere invece che una parte di lei è non solo cosciente, ma anche più efficiente del suo corpo fisico, è una cosa  assolutamente straordinaria".


NUOVE ECLATANTI CONFERME SULLA VISIONE A DISTANZA
Il Dr Chris Roe poggia una cuffia anti-rumore sulla testa di una giovane donna, poi taglia in due una pallina da ping-pong, posa sugli occhi della volontaria i due mezzi gusci ed accende una luce rossa.  Dopo pochi istanti, un ronzio basso comincia a riempire il laboratorio e la donna sorride dolcemente a se stessa come se immagini di luoghi distanti iniziassero a passarle per la mente, infatti riferisce di vedere un boschetto ed un ruscello pieno di massi.  In piedi su un masso c'è il suo amico Jack sorridente e che la saluta.
Nulla di strano, se non fosse per il fatto che a meno d'un kilometro di distanza, il suo amico Jack è effettivamente in piedi su un masso in mezzo ad un ruscello.
In qualche modo, la donna è stata in grado di "vedere" Jack con la sua mente, anche se la scienza convenzionale - ed il senso comune - dicono che è impossibile.
Si tratta semplicemente d'una bizzarra coincidenza, oppure potrebbe essere la prova che tutti siamo in possesso di poteri psichici eccezionali?
Questo è ciò che sta indagando il Dr.Roe, un Parapsicologo che lavora presso l'Università  di Northampton, e che sta valutando se é possibile osservare quello che sta succedendo a centinaia di chilometri di distanza solo con i poteri della mente umana.
Anche se la ricerca non è ancora completa, i primi risultati sono eclatanti, dato che indicano che fino
all' 85 per cento delle persone possiedono una qualche forma di chiaroveggenza - la cosidetta "visione a distanza" ed egli è convinto che, con un minimo esercizio, tutti possano affinare tale capacità.
"I nostri risultati sono significativi"- dice il dott Roe- e suggeriscono che la visione remota, o chiaroveggenza, è qualcosa che deve essere presa sul serio."
Sarebbe facile respingere tali affermazioni come risibili, se non fosse per il fatto che un numero sempre più crescente di Scienziati le sta prendendo sul serio.

Persino i Militari della Navy -la Marina Americana- hanno tentato di comunicare con "remote viewers"  (ovvero chiaroveggenti), imbarcati sui loro sottomarini nucleari con risultati apprezzabili, sicuramente superiori al puro "tirare ad indovinare".
Da molte parti poi si è sentito dire che il Generale Dozier, rapito dalle Brigate Rosse, fu individuato proprio grazie ad uno di loro, Joe McMoneagle ed ora tale notizia è stata confermata, perché resa pubblica grazie al rilascio degli "X-Files" dell'FBI. Da tali documenti "Top Secret" veniamo anche a sapere che un esperimento di visione a distanza fu eseguito in presenza dell'allora Presidente Americano Jimy Carter. Durante questo esperimento, il chiaroveggente fu in grado di descrivere un possibile bersaglio nemico localizzato a diverse migliaia di chilometri di distanza, con notevole accuratezza. Stiamo allora vivendo una fase nuova nella ricerca sul Paranormale?
Direi proprio di si, perché  sempre più  famosi Ricercatori di diversi campi dello scibile umano si stanno focalizzando su di essa e noi non possiamo che esserne soddisfatti.

Webmaster

 

Cronaca di un evento eccezionale(11-12-07)
IN UNA E-MAIL INVIATA AD ELENA, IL DR. PRESI "SMONTA" LE ACCUSE DI PRESUNTE FRODI AVANZATE DAL CICAP CONTRO MARCELLO BACCI!

Ciao a tutti,ho letto sul forum (a cui purtroppo non ho ancora avuto tempo di partecipare ) i vari commenti sulla trasmissione Iride in cui si parlava delle registrazioni del Sig. Bacci.
Anche a me non e' piaciuta per niente.
Ho mandato una mail al Laboratorio di Bologna (www.laboratorio.too.it) per chiedere chiarimenti sul cavo appeso visibile a tutti che collega il registratore di Bacci
ad un'altra stanza, sotto potete leggere la risposta di Paolo Presi (del Laboratorio).
Gli ho mandato un'altra mail in cui gli chiedo il permesso di inviare la sua risposta al WM del sito degli amputati (a Claudio) affinche' possa essere pubblicata. Per ora non ho ancora ricevuto una risposta, pero' nel frattempo penso che potete rigirare questa mail agli altri che hanno partecipato a questa discussione o che hanno visto la trasmissione e di cui non conosco l'indirizzo..
Un caro abbraccio  a tutti, Elena.


Cara Signora Elena,

non ero al corrente che il Morocutti sia stato a trovare  il Bacci. So di per certo che a suo tempo Bacci non volle la sua visita in quanto trattasi di persona, come d'altronde tutto il cicap, con visione unilaterale delle cose.
Probabilmente egli avrà visto detto cavo in qualche foto o altro.
Quando nel 2004 facemmo il famoso esperimento di rimozione delle valvole io personalmente controllai i collegamenti alla radio utilizzata per gli esperimenti. Il cavo nero che porta nell'altra stanza è un semplice collegamento in parallelo ad un altoparlante aggiuntivo situato nell'altra stanza.
 Lei deve sapere che il Bacci si dedica anche ad esperimenti medianici con un tavolino a tre gambe, che è ubicato nell'altra stanza, e talvolta unisce l'esperienza con il tavolino a quella con la radio. Per questo motivo ha avuto bisogno di collocare tale altoparlante supplementare nella stanza attigua a quella dove si trova la radio in modo da poter udire se vi erano risposte tramite la radio concomitante con i raps del tavolino (la radio era accesa nell'altra stanza). Tutto qui. Il Morocutti, tanto avverso a questo tipo di esperimenti, purtroppo 'vede fantasmi' anche dove non ci sono…
A suo tempo mi fu sollevata la questione anche di un c
avetto rosso spiraliforme collegato con il retro della radio usata per gli esperimenti. Si tratta di semplicemente di una antenna 'casereccia' per migliorare l'ascolto delle normali stazioni radio, questo al fine di individuare le zone di buon silenzio per gli esperimenti.
Entrambi i collegamenti, cavetto nero che va nell'altra stanza e quello rosso, sono stati verificati da me personalmente e li ho trovati ininfluenti al fine degli esperimenti.

Non so se Lei conosce l'esperienza del 2004, ad ogni buon conto Le invio in allegato il rapporto di tale esperienza. (Clic per aprire l'allegato)

Cordiali saluti

Paolo Presi

 AUTORIZZAZIONE ALLA PUBBLICAZIONE :

Egregio Dr. Pisani,

la ricerca della Verità deve essere sempre tenuta quale vessillo del proprio operare.
Per questo motivo siete autorizzati alla pubblicazione di quanto richiesto.

Cordiali saluti, Paolo Presi
 

 PRECISAZIONI SULL'ESPERIMENTO "BACCI" (14-12-07)
Marcello Bacci
e "Progetto Sfinge"

Riceviamo due interessanti e-mails dal Dr. Paolo Presi de
"Il Laboratorio" e col suo permesso, le rendiamo note ai nostri Lettori. (WM)

Caro Dr. Pisani,

I quattro relatori dell'esperimento (Cardoso, Fontana, Festa, Presi) hanno testimoniato un evento eccezionale che, pur essendo condotto con molta serietà, non può essere considerato un esperimento secondo i canoni di scientificità prescritti dai requisiti del Laboratorio, anche se tutti e quattro i relatori sono iscritti come soci al Laboratorio (personalmente sono anche socio fondatore, responsabile del Settore Voci e membro del Consiglio Direttivo).  L'esperimento in parola è stato eseguito "motu-proprio", cioè non secondo un protocollo sperimentale approvato"a priori" dal Consiglio Direttivo del Laboratorio. Inoltre non è seguito un controllo psicofisiologico del Bacci come prescrivono i requisiti sperimentali dello stesso Laboratorio.  I controlli "anti-frode" si sono stati fatti "in primis" dal sottoscritto coadiuvato dai Prof/ri. Fontana e Festa. In quel frangente sono state verificate le reali funzioni dei due cavetti. Pertanto, quanto relazionato, corrisponde esattamente a quanto in effetti successo, ma non soddisfa i requisiti qualitativo-sperimentali richiesti dal Laboratorio.
Aver fatto [
tale esperimento con Bacci - NdR] a livello privato non  coinvolge direttamente il Laboratorio, pur tuttavia senza sminuire il gran valore della testimonianza.
 Per questo motivo non si può parlare di un esperimento condotto del Laboratorio.
Quanto è stato fatto è stato un esperimento condotto a livello personale dai quatto firmatari.
Una sperimentazione molto interessante, eseguita secondo i requisiti del Laboratorio, è quella denominata "Progetto Sfinge" di cui abbiamo concluso la prima fase, cioè quella che riguarda l'analisi della struttura elettroacustica delle voci ottenute, in condizioni controllate, presso la Signora Lida Russo di Livorno. La relazione completa consta di 180 pagine in cui si dimostra scientificamente la realtà oggettiva delle voci. Il tutto verrà pubblicato nei Proceedings del Laboratorio entro breve."

Alla  domanda, se il "Progetto Sfinge" fosse un esperimento da non rendere ancor noto al pubblico, ci veniva risposto in una successiva e-mail:

"Il Progetto Sfinge non è assolutamente un segreto in quanto ho presentato la conclusione della sua prima fase (analisi di voci ottenute in condizioni di controllo tramite registrazione microfonica) in occasione della 6^ Assemblea del Laboratorio tenutasi a Bologna in data 01.12.2007, quindi può senz'altro riportare tale notizia sulla "Pagina".
Nelle conclusioni di tale ricerca ho affermato quanto segue:

"Dall'esame delle strutture elettroacustiche delle voci esaminate e delle loro accertate anomalie oggi siamo in grado di affermare, con il supporto di evidenze documentali, che tali eventi acustici presentano caratteristiche fonetiche associabili a voci.
Tali voci si presentano con evidenti caratteristiche di assoluta originalità, essendo strutturate e caratterizzate da parametri che divergono in modo significativo da quelli tipici applicabili alle voci umane. La presenza di zone formantiche costituite da rafforzamenti localizzati di rumore tali da conferire alla voce una struttura acustica prossima, ma non uguale, a quella umana nonché le anomalie riscontrate nei luoghi di articolazione
ci induce ad affermare l'esistenza di un processo di formazione atipico, la cui matrice ci è tuttora scientificamente ignota ma oggettivamente operante."

Mi sembra una buona conquista conoscitiva, Le pare?

Cordiali saluti, Paolo Presi

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STIAMO ACCORCIANDO LA VITA DELL'UNIVERSO !!  (30-11-07)

Ancora un articolo  un pò "ostico" sulla teoria quantistica, ma ci ha pensato la nostra bravissima Francesca a renderlo molto "digeribile" Se questa non è una prova che la coscienza (e quindi lo spirito!) esiste.... che vogliono di più dalla vita gli scettici? Un Lucanissimo Webmaster che ha "scovato" questa eccezionale notizia nel mare magnum della Rete!

Di primo acchito sembra una di quelle notizie ferragostane, inventate da uno stanco cronista a corto di idee e offuscato dalla calura. Ed in effetti se non fosse stata pubblicata il 21 Novembre scorso sul prestigioso quotidiano inglese "Telegraph", l' avremmo tranquillamente ignorata classificandola come l'ultima baggianata di turno. E invece dobbiamo proprio prenderne atto, visto che l'articolo è firmato dal serio cronista scientifico Roger Highfield. In poche parole, nell' articolo, si dà conto della teoria secondo la  quale l' umanità sta mettendo seriamente in pericolo la durata temporale non solo del pianeta Terra ma addirittura dell' Universo intero! Eh già, quando ci mettiamo d'impegno...Solo la Terra pare non bastare alle nostre smanie distruttrici. Ma la cosa pazzesca che emerge da questa teoria è che non stiamo facendo questo a causa della nostra propensione alla guerra, ad inquinare, a mancare di rispetto verso la natura e noi stessi, e nemmeno perchè in futuro inventeremo nuove e potentissime armi d' ispirazione aliena per fare davvero le guerre stellari, no, qui viene il bello (ma sarebbe meglio dire il brutto) della questione: noi umani staremmo facendo questo enorme disastro usando l' apparentemente innocua arma dei nostri occhi! Tranquilli, avete letto bene. Secondo questa teoria, per il semplice fatto che nel 1998 alcuni astrofisici abbiano osservato per la prima volta quella che poi avrebbero definito come "l'energia oscura", il nostro universo si troverebbe oggi con un' aspettativa di vita notevolmente diminuita. Per comprendere come queste due cose, ossia l' osservazione dell' energia oscura e il tempo di vita dell' universo, possano essere in relazione tra di loro, bisogna rifarsi brevemente alla teoria della fisica quantistica che afferma che l' atto di "osservare" la realtà ha una notevole influenza su di essa. A questa conclusione giunsero gli scienziati dopo il famoso esperimento di Copenhagen, in base al quale si dovette prendere atto che, quando si osserva una particella nel mondo subatomico, essa si può presentare indifferentemente come onda o come particella dotata di massa, a seconda di cosa l'osservatore si aspetta di vedere. Incredibile? No, secondo i dettami della fisica quantistica oggi largamente accettati è proprio così che vanno le cose.
Negli ultimi anni gli Astrofisici hanno tentato di applicare la teoria quantistica, che riguarda essenzialmente il mondo dell' infinitamente piccolo, ai massimi sistemi dell' universo e siccome un aspetto della teoria quantistica suggerisce che i vari sistemi possono esistere in molte diverse configurazioni allo stesso tempo e chi osserva sceglie un unico "stato quantico" fra i molti possibili, ne deriva che l' osservatore può forzare il sistema stesso a modificare la sua configurazione. Secondo alcuni articoli apparsi su New Scientists, alcuni cosmologi sostengono che gli astronomi, per il semplice fatto di aver osservato l' energia oscura, una strana forza antigravitazionale che spinge l' universo ad espandersi, abbiano di fatto accelerato la fine dell' universo, in quanto avrebbero dato una "spinterella" alla forza della energia oscura.
Le accuse, se così vogliamo chiamarle, vengono da due rispettati professori universitari di fisica, Lawrence Krauss e James Dent, i quali sostengono che l' osservazione del 1998 avrebbe "determinato" lo stato dell' universo in uno spazio temporale nel quale esso è più prossimo alla fine. Essi dicono: "Sembra incredibile, ma la scoperta dell' energia oscura ci fornisce le prove che alla fine l' universo si distruggerà". C'è da dire che alcune teorie alternative suggeriscono che, invece, l' universo potrebbe rimanere in questo stato per sempre, ma purtroppo la teoria quantistica è chiara in proposito: ogni volta che osserviamo qualcosa, noi selezioniamo uno specifico stato quantico fra quelli che altrimenti sarebbero rimasti come una "moltitudine di stati", ciascuno dei quali avrebbe potuto essere scelto con diverse probabilità. Comunque in questo caso la meccanica quantistica implica che se un sistema instabile è sopravvissuto per più tempo rispetto alla media di sistemi con le stesse condizioni, allora la probabilità che esso continui a sopravvivere decresce più lentamente di quanto sarebbe altrimenti e noi speriamo almeno che questo sia vero e che i due rispettati professori si sbaglino di grosso.

FRANCESCA

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LA FISICA HA SCOPERTO L'ANIMA? (13-11-07)

Già nel secolo scorso il Fisico David Bohm scoprì che gli elettroni che si muovono all'interno del plasma
(vedi definizione su Wikipedia) cessano di comportarsi in modo caotico  e che i loro movimenti  si "sincronizzano" con quelli degli altri, come se fossero parte di un tutt'uno inter-connesso, fin quasi a mimare quelli di una cellula vivente. Egli notò pure che il plasma si rigenera costantemente e che riesce persino ad includere al suo interno, in una sorta di vescicole, particelle estraneecome quelle di polvere. Bohm ne rimase talmente stupito da affermare che aveva avuto l'impressione che gli elettroni
fossero "vivi" e che il plasma possedesse alcune caratteristiche fondamentali della vita. Questo dibattito è andato avanti per oltre vent'anni e oggi sempre più Ricercatori sono d'accordo con Bohm, tanto da sottolineare le similitudini fra una parete cellulare e quella di una bolla di plasma, visto che le proprietà delle prime possono essere spiegate studiando il plasma stesso che, lo ricordiamo, trae il suo nome da un tipo di globulo bianco: la plasmacellula, così chiamata proprio per il suo mutevole aspetto. A questo punto i nostri Lettori potranno chiedersi cosa c'entri la fisica col Paranormale...
è qui che arriva la sorpresa!

In una recente studio pubblicato su una prestigiosa rivista russa, alcuni Fisici fanno notare come, sotto particolari condizioni, come quelle che si verificano nello spazio, il plasma può, come abbiamo già accennato, inglobare particelle di polvere cosmica
che poi tendono ad aggregarsi in strutture elicoidali simili al DNA!
Tali filamenti addirittura si replicano e si dividono, nè più nè meno come fanno gli acidi nucleici in cui è scritto il codice genetico di ogni essere vivente. Come il DNA e l' RNA, esse sono autonome, si riproducono e si evolvono attraverso una sorta di microscopica Selezione Darwiniana, che sarebbe iniziata già 5 miliardi di anni fa, quando la Terra era ancora un pianeta ostile alla chimica del carbonio.
Abbiamo allora, finalmente scoperto come è nata la vita
e potremmo tentare di riprodurne il processo, a partire dalla materia inorganica? Di certo è troppo presto per dirlo e saranno necessari altri esperimenti e lunghi studi per fare una simile affermazione, che avrebbe conseguenze immense sul nostro modo di pensare ad essa come ad un qualcosa di unico ed irripetibile, confinato al pianeta Terra. La conferma della bontà d'una simile teoria dimostrerebbe che quell'universo che crediamo freddo e vuoto, pullulerebbe invece di una miriade di creature come un oceano!
Premesso questo, andiamo ora ad esaminare quali relazioni esisterebbero fra le sfere di plasma, il corpo sottile (Anima)  ed anche i misteriosi Orbs che, l'avrete capito, potrebbero essere proprio "bolle di plasma vivente" che pulsano, crescono e si riproducono  persino nello spazio interstellare, e finanche nella caldissima corona delle stelle, indifferenti al tremendo calore da esse generato, perchè proprio dalle loro radiazioni  elettromagnetiche ne trarrebbero nutrimento!
Le bolle di plasma sono state anche create in laboratorio e secondo il Parapsicologo Allan Danelek,
nulla c'impedisce di pensare che esse siano una sorta di "contenitori" per  i corpi sottili, se non gli stessi corpi animici.
 Sappiamo che gli Orbs sono anomalie luminose catturate dall'obiettivo fotografico e visibili per frazioni di secondo anche ad occhio nudo a causa della loro elevata velocità (oltre 300 Km/h), in grado di mostrare comportamenti intelligenti (vedi articolo), tali da suggerire una qualche forma di coscienza o di consapevolezza dell'ambiente in cui si muovono.
 Gli Orbs spesso viaggiano in gruppi, nè più nè meno come i pesci o gli uccelli, capaci di  guizzare avanti o indietro come le amebe;  possono essere trasparenti, traslucidi, o assumere una forma apparentemente solida, mostrando le stesse caratteristiche delle sfere di plasma che cambiano colore e grado di opacità, quando le loro frequenze interne cambiano. La struttura concentrica (a cipolla) è tipica di entrambi, come pure la loro opacità, tutti particolari molto fini che li differenziano dagli insetti e dalle particelle di polvere.
Anche i "corpi sottili" descritti nella letteratura metafisica hanno peculiari rassomiglianze con le sfere di plasma - come i Nadis o "Meridiani"- e le correnti elicoidali allineate alla spina dorsale che somigliano moltissimo agli "sbuffi" di energia emessi delle sfere di plasma. Similmente i "chakras" sono paragonabili ai vortici visibili nel plasma fortemente jonizzato, ed entrambi ricordano poi la magnetosfera terrestre che, ci protegge dalle radiazioni atomiche del sole proprio grazie al plasma.
 Altre similitudini le possiamo trovare nella capacità dei corpi sottili  di "inter-compenetrarsi" (attraversarsi a vicenda), suggerendoci che sono fatti di plasma, ed in quella di emettere luce (non di rifletterla), nonchè nell'abilità a cambiar colore. Tutte queste caratteristiche furono descritte già 2000 anni fa dalla letteratura Hindu e Cinese sull'agopuntura ed anche in quella Buddista e Cristiana, ben prima della scoperta dell'elettricità. La metafisica del plasma ci dice che i corpi sottili vivono in una sfera di plasma magnetico, simile all'ambiente terreno.
Ma altre scoperte in campo genetico confermano questa ipotesi.
Si sa che una cellula uovo fecondata in laboratorio non inizia a dividersi senza che le venga somministrata una piccola scossa elettrica, ma nessuno ha mai trovato una spiegazione razionale.
Alla luce di quanto detto finora, è facile capire che l'elettricità è necessaria per creare una minuscola bolla di plasma, bolla che permette ai geni, che sono mono-dimensionali, di produrre una struttura tridimensionale che sarà poi il corpo fisico dell'embrione. In condizioni naturali è la madre che protegge l'embrione all'interno della sua aura da cui si stacca la mini-bolla di plasma che andrà ad innescare l'embriogenesi (quella che nel Qigong vien chiamto il "qi prenatale.).
Tale microscopico quantitativo di energia è stato misurato durante un esperimento condotto dall'Accademia Russa delle Scienze,  è stato localizzato proprio nel DNA, e conterrebbe informazioni rilevanti sull'organismo che si sta sviluppando. Non convinti da questi incredibili risultati, gli Scienziati hanno ripetuto più volte le misurazioni, ottenendo sempre gli stessi valori e constatando pure che questo corpo energetico si accresce insieme all'embrione, anche se in modo più rapido, avvolgendo l'embrione stesso in una sorta di proiezione olografica, capace di istruire le cellule sull'architettura del corpo da plasmare, fornendo cioè,  una sorta di "stampo tridimensionale".

CONCLUSIONI DEL WM
Lo Spirito, o almeno quella sua parte che dovrebbe esser chiamata  più propriamente "Anima",  è dunque un'entità fisicamente dimostrabile?
E perchè non lo dovrebbe?
Se ipotizziamo che Dio ha creato tutte le cose -visibili ed invisibili, come dice il Credo-,  perchè mai avrebbe dovuto usare "mattoni" diversi per il corpo e per l'Anima?
Come in un gigantesco gioco di costruzioni Lego, Egli ha saggiamente usato gli stessi mattoncini fondamentali per "plasmare" sia i nostri corpi eterei che quello materiale, nè più nè meno come un muratore che, con gli stessi elementi, può erigere sia una cattedrale che una casupola.
 Non è necessario usare mattoni più grandi per costruire la prima, nè essa è più grande della casupola perchè fatta di elementi di maggiori dimensioni.
Forse sta avvicinandosi il giorno in cui capiremo che non vi è nulla di misterioso nel nostro mondo, ma che esistono solo Leggi del Creato che possiamo tentare di decifrare con i nostri limitati cervelli e voglio sperare che quella famosa data del 21 Dicembre del 2012 preconizzata dagli antichi Saggi non sia la fine del mondo, ma l'inizio di uno nuovo, in cui vedremo la realtà con occhi diversi, grazie alla presenza sempre più massiccia di Intelligenze Superiori che si stanno già rivelando all'Umanità
sotto forma di Orbs.
Ma anche se questo mondo dovesse diventare davvero un posto migliore e meno materiale, dove la conoscenza di dimensioni superiori ci trasformasse in una razza meno sanguinaria, non illudiamoci di arrivare mai a capire appieno tutti i misteri del Creato!
 Forse ci saranno svelati solo quando torneremo ad esser parti integranti di Dio,
se mai Egli sarà sazio di sperimentare l'Universo attraverso le sue creature!

WEBMASTER -DA UNEX.PHENOMENA-

e-MAil Da Francesca. (14-11-07)

Carissimo Claudio,
Ho appena letto il tuo articolo. Devo proprio farti i miei complimenti per come sei riuscito a sintetizzare i punti più "ostici" e per come hai comunicato l'essenza del messaggio straordinario che è contenuto in queste scoperte.
Sei stato BRAVISSIMO! Adesso molta gente potrà avere un'idea in più su come possano essere andate le cose quando la vita ha avuto origine. Questa è la scienza che amiamo, quella che si pone davanti ai fenomeni con spirito libero da qualsiasi preconcetto e ci mostra quanto l'uomo possa arrivare lontano nella conoscenza se solo si pone alla sua ricerca con umiltà, senza alcuna prosopopea accademica.
Grazie, Claudio, per l'immenso lavoro che fai e per tutta la passione inesauribile che ci metti.
Lunga vita al nostro WM!
ALS. Francesca

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Risposta del WM
Non pubblico questa e-mail per auto-incensarmi, (ne ricevo tante simili e di questo son grato a tutti voi), ma perchè Francesca ha detto una profonda verità: così dovrebbe essere la vera Scienza....
WM

 

TELEPATIA: SI CERCANO VOLONTARI! (07-11-07)

Avete mai risposto al telefono sapendo chi vi chiamava?
O avete sognato qualcosa che è poi realmente accaduta ?
In un recente sondaggio il 45% dei partecipanti, ha detto che aveva avuto almeno un'esperienza di comunicazione telepatica e la ricerca condotta in questo campo negli ultimi 70 anni ha fornito agli scienziati  prove convincenti che fenomeni come la telepatia e la chiaroveggenza esistono e si presentano in ogni epoca nella popolazione mondiale.
I ricercatori della Scuola di Scienze Sociali dell'Università di Northampton cercano coppie con forti legami, come amici, coniugi, gemelli, madri e figlie, padri e nonni da reclutare.
Questo studio sarà condotto dall'Università di Northampton in cooperazione con Devi Erath ed il Dott. Stefan Schmidt, Clinico dell'Università di Freiburg in Germania.
L'esame EEG e quello della conduttanza della pelle saranno dirimenti per evidenziare la possibilità di contatti telepatici inconsci tra una persona sottoposta ad una stimolazione visiva ed un'altra che non lo è, poichè isolate l'una in un laboratorio situato in Inghilterra e l'altro in Germania. Il volontario cercherà quindi di spedire informazioni al suo partner relativamente alle immagini che vede su un monitor. L'esperimento durerà 4 ore in giorni ed orari prefissati. Chi vorrà partecipare, sarà rimborsato per il tempo dedicato alla sperimentazione e gli saranno pagate tutte le spese di viaggio.

Se siete interessati, per favore contattate:

Ursula Mochty, Dipl.Psych., MA Psychology Division University of Northampton Park Campus
Boughton Green Road NN2 7AL  Northampton
Tel: 0044 - 1604 - 89 - 2377 (oppure 2486)   e-Mail: telepathy.NH@googlemail.com

DA FRANCESCA, SU FISICA ED ESP (22-10-07)

Caro Claudio,
Devo confessarti che, tra le varie prospettive attraverso le quali si può avere un approccio al paranormale, quella che riguarda la nuova fisica che stai affrontando in questi giorni sul sito è quella che più soddisfa la mia ancestrale tendenza alla razionalizzazione e alla ricerca di fatti e spiegazioni che siano "comprensibili" anche solo con i nostri mezzi umani, leggi la "ragione" in primis.
Per questo, come avrai capito, ultimamente mi sono dedicata alla lettura di fisici illuminati come lo stesso Pearson ma anche, ad esempio, Claude Swanson che ha lavorato per anni presso il prestigioso MIT e a Princeton. Ha svolto ricerche su un "plasma superconduttore" per la fusione di sistemi di energia, e negli ultimi 15 anni si è dedicato alla cosiddetta "Teoria del tutto", ovvero una teoria in grado di spiegare l'universo al più profondo livello possibile. Ed è in questo filone di ricerca che egli ha individuato alcune prove che mostrano che l'attuale scienza non è in grado di fornire risposte e che su molte questioni sostiene chiaramente teorie sbagliate.
Te le indico brevemente:
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1) MATERIA OSCURA. E' una materia di forma sconosciuta che costituisce la gran parte dell'universo e che non è stata predetta dai modelli fisici standard che, ovviamente, non sono in grado di spiegarla.

2)LA LEGGE DI GRAVITA'. Appare essere seriamente sbagliata. Esperimenti condotti da Saxl e Allais mostrano che il pendolo di Foucault prende strane direzioni non previste durante le eclissi solari. I satelliti interplanetari della NASA mostrano errori continui nella traiettoria. Nulla di tutto ciò è stato spiegato o predetto dalla teoria standard della Relatività generale di Einstein.

3) LA FUSIONE FREDDA. Il fenomeno della fusione fredda viola tutte le leggi della fisica così come le conosciamo e tuttavia essa è stata replicata in varie forme in più di 500 laboratori in tutto il mondo. Studi recenti dell' Electric Power Research Institute, un'organizzazione no profit, hanno confermato che essa si realizza. Conferme anche dalla Marina americana e dallo stesso MIT che in un primo momento aveva smentito la fusione fredda.
I fisici di oggi non sanno come essa si produca, ma sanno che si produce.

4) CHARGE CLUSTER (GRUPPI DI CARICA). Sotto certe condizioni bilioni di elettroni possono aggregarsi insieme in stretta vicinanza malgrado che la legge dell' elettromagnetismo postuli che questo sia impossibile in quanto questi elettroni dovrebbero volare via ad enorme velocità, eppure non lo fanno. Questo indica che alle nostre leggi dell' elettromagnetismo manchi qualcosa di davvero importante.

5) COSMOLOGIA. I quasar, che si suppone siano gli oggetti astronomici più distanti nell'universo, spesso appaiono connessi alle galassie più prossime tramite getti di gas. Questo suggerisce che I quasar non siano così lontani così come si era sempre pensato e lo spostamento verso il rosso del loro spettro luminoso appare dovuto ad altri fenomeni fisici ancora sconosciuti.

6) LA VELOCITA' DELLA LUCE. Una volta si pensava fosse una barriera infrangibile e invece essa è stata superata in molti recenti esperimenti.

Queste sono solo alcune delle questioni che la scienza deve ancora meglio comprendere e, come afferma Swanson, nei laboratori si sono ormai accumulate molte prove che molti fenomeni paranormali sono reali e possono essere studiati e capiti scientificamente. Tra questi egli individua I seguenti:

1) I FENOMENI ESP. Esperimenti su larga scala da parte del Princeton PEAR Lab, nonché da altri laboratori hanno dimostrato che I fenomeni ESP sono statisticamente verificabili e che quindi sono un fenomeno scientifico. Migliaia di esperimenti sono stati condotti con decine e decine di soggetti, il che dimostra che questa forma di comunicazione è reale. Questo contraddice qualsiasi forza fisica conosciuta.

2) PSICOCINESI. La capacità di esercitare una forza psichica su oggetti a distanza è stata dimostrata in esperimenti su larga scala. Anche su distanze di migliaia di chilometri, Il comportamento di alcune macchine, chiamato REGs per Random Event Generators, è stato modificato dall' intenzione, o dalla forza psichica di una persona lontana. La probabilità che tali effetti siano reali e non dovute al caso, è ora misurata in miliardi a uno. In altre parole, questo fenomeno è reale.

3) VISIONE A DISTANZA. L'esercito americano ha condotto un programma segreto di visualizzazione a distanza da quasi due decenni. E 'stato supportato economicamente perché ha funzionato, e la prova del suo successo è ormai diventata pubblico. I "remote viewers", persone dotate di facoltà particolari, hanno dimostrato che è possibile visualizzare I "targets", obiettivi che sono remoti nel tempo e nello spazio. Esperimenti statistici rigorosi hanno confermato che la visualizzazione remota ha precisione ben al di sopra possibilità, e rappresenta un vero e proprio fenomeno che sfida l'attuale scienza.

4) TEMPO E PROFEZIE. Un aspetto insolito dei fenomeni ESP, della visualizzazione remota e della psicocinesi è che il "tempo" non sembra avere importanza. Si può esercitare un'influenza o acquisire informazioni in passato e in futuro, facilmente quasi come nel presente. Nella fisica convenzionale, l' ordine degli eventi è molto importante, ma nel regno dei fenomeni psichici sembra che ci sia una grande flessibilità di spostarsi nel tempo, cosa che sfida attuale fisica.

5) ESPERIENZE FUORI DAL CORPO (OOBE). Sono stati eseguiti esperimenti da cui emerge che, durante alcune esperienza fuori dal corpo, il "corpo astrale" o centro di coscienza dei singoli possono essere rilevati in località remote. Quando gli individui vanno "fuori del corpo" e concentrano la loro coscienza in un altro luogo, sono stati misurati disturbi fisici in quella posizione remota. Questi includono anomalie elettriche, magnetiche, luci e altre forze fisiche che indicano che il "corpo astrale" a volte ha proprietà fisicamente misurabili.

6) FANTASMI. I moderni cacciatori di fantasmi usano sensori scientifici magnetici, elettrici, termici e ottici quando suppongono di trovarsi in un luogo infestato. In centinaia di casi, ricercatori tecnicamente addestrati hanno riscontrato anomalie fisiche misurabili quando si è accertata la presenza di fantasmi. Orbs inusuali sono stati fotografati nello stesso momento in cui si verificavano disturbi magnetici ed elettrici. Nessuno di questi fenomeni può essere spiegato dalla scienza convenzionale.

Come vedi, caro Claudio ce n'è di carne al fuoco e la conclusione cui giunge Swanson mi piace particolarmente, perchè egli afferma che queste contraddizioni gravi della scienza possono essere risolte solo superando la scissione tra Scienza e Spiritualità che agli occhi dell'uomo di oggi appaiono drammaticamente separate, ma che sempre più si stanno svelando, a chi vuole davvero capire, come le due facce della stessa meravigliosa medaglia.
ALS, Francesca

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ECCO PERCHE' GLI UNIVERSI PARALLELI ESISTONO(20-10-07)

In base alle teorie della Fisica , un nucleo atomico radioattivo puo' decadere o meno nel giro di un'ora. Ora immaginiamo di collegare ad una camera a gas un contatore Geiger e che nella camera suddetta vi sia un gatto (tranquilli, è solo un esempio e nessun Fisico si è mai sognato di gassare i gatti!).
 Se il nucleo decade, il contatore rileva la radioattività causata dall'emissione di particelle alfa, beta e gamma e fa scattare un interruttore che apre la valvola del gas ed il gatto muore. Ovviamente, se nessuna radioattività viene rilevata, il gatto dopo un'ora é ancora vivo. Questo ci direbbe la logica, ma nel mondo quantico non è così: il gatto è vivo nel NOSTRO universo, ma non nell'universo parallelo che si è creato, dove è morto! 
Così il gatto di Scroedinger (dal nome del Fisico Erwin Rudolf Josef Alexander Schroedinger, Premio Nobel nel 1933) E' CONTEMPORANEAMENTE VIVO E MORTO....
Per quanto possa sembrare assurdo, la Fisica delle particelle ha introdotto un qualcosa che è molto simile alla coscienza dell'universo, ovvero l'osservatore. Se una particella viene osservata, cambia la sua posizione spaziale e noi non potremo mai sapere dove fosse prima di essere studiata.
La Coscienza è quindi parte irrinunciabile all'esistenza dell'Universo? Pare proprio di si..
E' il famoso Principio d'Indeterminazione che indusse Einstein a dichiarare che sembrerebbe quasi che "Dio gioca a dadi con l'Universo." L'ipotesi, suffragata dalle ultime scoperte, che gli universi paralleli esistono prende sempre più piede e spiegherebbe molte incongruenze che emergono se si analizzano a fondo le conseguenze di quanto abbiamo appena detto, ovvero che gli atomi non si trovano mai in un solo posto, ma in tutte le possibili collocazioni spaziali e nello stesso istante.
Il Prof.David Deutsch della Oxford University, crede di aver capito come ciò possa succedere, rispolverando una vecchia ipotesi molto cara alla Fantascienza, ovvero quella degli Universi Multipli, o Paralleli, o Multiverses. Ad ogni possibilità che un evento accada, sia esso il lancio di una monetina, o il vostro matrimonio, si crea un universo parallelo. Per ogni scelta possibile esiste un universo diverso, in altre parole, tornando all'esempio della monetina, si creano due Multiverses, uno dove la moneta cade dal lato della testa ed un altro dove mostra la croce.
Il Professore Deutsch afferma che la struttura dei Multiverses è simile a quella di un albero, in cui ogni ramo si divide in due, quindi la nostra realtà attuale non è unica, ma solo una delle tante  possibili e così il gatto è vivo in un universo e morto in un altro, poichè gli atomi esistono in entrambi gli universi, contemporaeamente!
Tutto ciò nascerebbe da una particolare struttura del cosmo dove però questi Multiverses sono nettamente separati e pertanto (al momento) é impossibile esplorarli, sebbene secondo il Prof Deutsch, quando i rami non sono così nettamente divisi -come nell'esempio del gatto dove esistono solo due possibilità- potrebbero esserci delle interferenze individuabili in laboratorio.....
ma le leggi della Fisca sarebbero uguali in questi due universi? Forse no ed allora la nostra ricerca sarebbe ancora più complicata. Da cosa sarebbero materialmente separati poi? Forse dalla materia oscura o dall'energia oscura? Esistono altri noi stessi, copie perfette salvo che in piccoli dettagli? Diremmo di sì e ce ne sarebbero tante per ogni decisione che abbiamo preso nella vita, dal lancio di una monetina al tipo di lavoro, alla famiglia che abbiamo scelto di formare, ecc...
Di certo ci sarà un universo dove la Pagina degli Amputati non esiste ed un altro in cui questo articolo non è stato mai pubblicato, perchè non ci è riuscito bene o perchè si è bloccato il computer o per un terremoto devastante che vi ha tolto il WM da torno ! E voi che ne dite?

Webmaster

LA FISICA ED IL PARANORMALE (18-10-07)

Ciao Claudio, innanzitutto spero che tu non ti stia stancando troppo con tutto il lavoro "da cane" che ti tocca fare in questi giorni così pieni di eventi, e così mi ci metto pure io, ma con l'intenzione, però, di darti un aiuto piccolo piccolo per ringraziarti per tutto quello che fai per noi avidi lettori. L'articolo tradotto che ti mando è stato pubblicato qualche tempo fa nella sezione Derby del sito della BBC londinese e pare "cadere a fagiolo" come si suol dire nelle dispute di questi giorni sul tuo sito.  E' il sunto di un'intervista che Gavin Bevis ha fatto a Ron Pearson e a Michael Roll. Eccolo:

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Uno scienziato del Derbyshire sostiene di aver trovato una solida prova che la vita dopo la morte realmente esiste. Gavin Bevis, in questo articolo, cerca di capire come Ron Pearson abbia trovato la soluzione ad uno dei misteri più grandi del mondo.  Ron Pearson dice di aver riscoperto il concetto, a lungo dimenticato, di “etere” e sostiene che questo stesso concetto prova che alcune parti della teoria della relatività di Einstein sono “difettose”.

Ron Pearson e il suo collega di Bristol Michael Roll stanno ora lavorando per diffondere in tutto il mondo le loro scoperte. Sostengono che alla gente sia stata negata la verità per anni e quindi adesso vogliono contribuire a far cambiare il modo di pensare dell’intera umanità. Michael Roll dice: "Alla gente è stato concesso l'accesso soltanto a due filosofie. La prima è che quando si è morti, si è morti e basta. E questo è l’insegnamento scientifico ortodosso che attraversa tutte le discipline. La seconda è l'idea religiosa di riposare in pace nella terra aspettando il giorno di giudizio. I preti hanno il monopolio assoluto sull’attività lucrativa del dopo morte. Noi stiamo proponendo l’argomento laico che tutti possediamo un’anima e che dopo la morte siamo immediatamente riuniti con le persone care che abbiamo perso. Che abbiamo un cervello separato dalla mente. Le nostre argomentazioni cominciano con prove sperimentali - esperimenti ripetibili in circostanze di laboratorio ed effettuati da scienziati internazionali. Questi esperimenti ora sono sostenuti da una teoria matematica che dimostra di che cosa sono fatte le nostre anime e dove si trova il cosiddetto aldilà”.

Purtroppo gli esperimenti cui Roll si riferisce sono stati effettuati nel diciannovesimo secolo e non sono stati ripetuti nei periodi recenti. Ed è qui che Ron Pearson entra. Il suo lavoro è ispirato dallo scienziato del diciannovesimo secolo sir William Crookes. Con I suoi esperimenti Crookes ha prodotto le prove fotografiche che pretendono di mostrare una persona morta  'fisicamente’ che si materializza nel suo laboratorio. Ma gli esperimenti mancavano di una valida teoria matematica che sostenesse i risultati e così la sua scoperta è andata dimenticata - e da qui parte Pearson per elaborare la sua teoria.
Usando gli ultimi risultati della fisica quantistica per riesaminare la teoria della relatività, da tempo consolidata, di Einstein, Pearson dice che ha trovato la soluzione matematica per spiegare l'esistenza 'dell'etere '. Purtroppo, Pearson e Roll devono ancora costituire un fondo economico per effettuare gli otto esperimenti necessari per dimostrare che le loro teorie sono giuste - e l'esperimento che costerà meno avrà un costo di ben £15.000 (sterline inglesi). Così fino a che non verranno trovati gli sponsors per fare questi esperimenti - alcuni dei quali dovranno avvenire nello spazio - sembra che la teoria di Pearson debba rimanere tale. Per le informazioni su questa ricerca ci sono due Web site principali. Il sito
http://www.cfpf.org.uk/ (il precedente link era sbagliato, ci scusiamo coi Lettori) ha una collezione di articoli sul lavoro di Ron Pearson mentre su http://www.survivalafterdeath.org/ si possono trovare ulteriori informazioni (e foto) sugli esperimenti di materializzazione del diciannovesimo secolo ad opera di William Crookes e di altri scienziati. 

 Buon lavoro, ALS. Francesca

Per saperne di più, andate a leggere l'esauriente spiegazione del mondo quantico fatta dal Prof. Bruno Severi, sul sito dell'AISM.

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Studio a lungo termine sulle NDE (07-10-07)
(
By Penny Sartori, PhD)
Questo è uno studio Gallese durato 5 anni effettuato allo scopo di capire se l'anossia (assenza o riduzione di apporto di ossigeno ai tessuti), l'ipercapnia (accumulo di anidride carbonica nel sangue per anomalie dei polmoni o del cuore)
 o la somministrazione di medicinali possano spiegare le NDE.
Ecco i punti chiave emersi dallo studio:
1, è evidente che le NDEs non sono illusioni dato che alcune esperienze non hanno incontrato le aspettative del paziente e due NDEs sono state spiacevoli. Tanto si accorda con quanto la NDERF ha scoperto.

2. Confrontando il gruppo di coloro che hanno avuto una NDE (NDErs) con quello di chi non è morto, ma che ha sperimentato una OBE (OBER'S), lo studio del Dott. Sabam è stato ripetuto, chiedendo ai due gruppi di ricostruire le fasi della loro rianimazione. Gli OBErs erano molto imprecisi ed hanno mostrato una maggiore incidenza di equivoci ed errori circa le procedure effettuate e le apparecchiature usate a tal fine mentre gli NDErs sono stati significativamente più accurati.

3, è probabile che la NDE sia un fenomeno sottostimato. Solo due NDEs sono state riferite spontaneamente ai Medici dello staff, mentre le rimanenti tredici non sarebbe state rese note se i pazienti non fossero stati intervistati.

4. Alla maggior parte dei pazienti sono stati somministrati antidolorifici e sedativi per cui, se i farmaci fossero la causa delle NDE, allora ci sarebbe stato da aspettarsi una percentuale più alta di esperienze di pre-morte.  Vi erano anche casi "simili ad NDEs" riferiti da pazienti inebetiti dai farmaci. Tanto farebbe pensare che, siccome queste persone non potevano più ricordare la loro presunta NDE, essa non era vera. Questa scoperta indicherebbe che le medicine interferiscono con la memoria immediata delle NDE, ma non chiarisce se la NDE viene ricordata una volta che il paziente non è più sotto l'influenza dei farmaci.

5. Un solo paziente ha riportato allucinazioni, ma gli era stata somministrata una combinazione di forti dosi di sedativi ed antidolorifici, ma mentre le NDEs si sviluppano secondo un modello ben preciso, le allucinazioni erano molto casuali, bizzarre e riferite ad avvenimenti reali e ad azioni dei membri dello staff medico.  Coloro che avevano riportato allucinazioni furono successivamente capaci di razionalizzarle e capire che si trattava appunto di allucinazioni, mentre gli NDErs sono rimasti fermamente convinti che la loro esperienza era vera"

6. Prelievi di sangue effettuati durante le NDE/ OBE non hanno confermato la teoria che vede tali stati alterati di coscienza causati da variazioni della perfusione di ossigeno nei tessuti cerebrali.

7. Gli aspetti più inspiegabili delle NDE, come l'incontro con parenti deceduti e della cui morte non si era a conoscenza al momento dell'esperienza, nonchè le informazioni ottenute senza l'uso dei normali sensi, non possono essere spiegate da fattori fisiologici o psicologici.
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La conclusione dello studio è che il "fenomeno NDE" rimane inspiegato quando preso in esame dalla corrente prospettiva scientifica che vede la coscienza come un prodotto dei processi neurologici.
L'evidenza di esperienze lucide riportate durante un periodo in cui il cervello é privo di attività (Aminoff [al] del [et]., 1988, Clute ed Impone 1990, [de] Vries [al] del [et]., 1998), non si accorda facilmente con gli attuali credi scientifici."
(Da: NDERF)
GLI UNIVERSI PARALLELI ESISTONO DAVVERO! (28-09-07)

Gli universi paralleli esistono realmente, secondo una scoperta matematica fatta ad opera di scienziati di Oxford e definita da un esperto come "il più importante sviluppo nella storia della scienza".
Si sostiene che la teoria degli universi paralleli, avanzata per la prima volta nel 1950 dal fisico americano Hugh Everett, aiuti a svelare i misteri della meccanica quantistica che per decenni gli scienziati non erano stati in grado di spiegare.
Nell'universo dai "molti mondi" di Everett, ogni qual volta che una nuova ipotesi fisica viene esplorata, l'universo si spacca. Dato un certo numero di risultati possibili alternativi, ognuno si verifica nel proprio universo.
Un automobilista che ha quasi avuto un incidente, per esempio, può sentirsi sollevato per averla scampata bella, ma in un universo parallelo, un'altra versione dello stesso autista potrebbe essere stato ucciso. E, ancora, in un altro universo, vedremo l'automobilista guarito dopo il ricovero in ospedale.
Il numero degli scenari alternativi è infinito.
E' un'idea bizzarra che è stata bollata come fantastica da molti esperti. Ma la ricerca dell'Università di Oxford mostra che questa teoria offre una risposta matematica agli enigmi della fisica quantistica che non possono essere ignorati con disinvoltura e suggerisce che il dottor Everett, che era uno studente all'università di Princeton quando elaborò la sua teoria, fosse proprio nel giusto.
In un suo commento sulla rivista New Scientist, il dottor Andy Albrecht, un fisico che lavora all'università della California, a Davis, dice:
 "Questo lavoro si rivelerà come uno dei più importanti sviluppi nella storia della scienza".
Secondo i principi della fisica quantistica, non si può affermare che qualcosa esista realmente su scala subatomica almeno finchè questo qualcosa non venga osservato. Inoltre le particelle occupano stati di "superposizione" indefiniti nei quali esse possono essere simultaneamente girate in alto e in basso, o apparire in posti differenti allo stesso tempo.
L'osservazione pare cogliere un particolare stato della realtà, nello stesso modo in cui una moneta lanciata in aria può mostrare o "testa " o "croce" una volta che è stata afferrata.
Secondo i principi della fisica quantistica, le particelle, quando non vengono osservate, possono essere descritte come "funzioni d'onda" che rappresentano un serie di molteplici stati di "probabilità". Quando un osservatore sceglie di compiere una misurazione, le particelle si assestano secondo una di quelle molteplici opzioni.
La squadra di Oxford, guidata dal dottor David Deutsch, ha dimostrato che la struttura ramificata a cespuglio generata dall'universo che si divide in versioni parallele di se stesso può spiegare i risultati della natura probabilistica della fisica quantistica. Quanto una simile sensazionale notizia abbia a che vedere con la Parapsicologia, lo potrete scoprire rileggendo tutto ciò che la PdA ha già scritto su questa affascinante teoria:

(1)  -  (2)  -  (3) - (4)  - (5)  - (6)

(Ogni numero è un link ad un articolo sul tema)

Grazie a Francesca S. per la velocissima traduzione!