GRANDE SUCCESSO PERSONALE DEL DR. CUTOLO NELLA SUA CITTA' NATALE. (10/12/01) Di ritorno dal Convegno, non potevo fare a meno di informare coloro che non erano presenti a Bari durante il ponte dell'Immacolata, di quanto sia avvenuto colà. Inizio con la pubblicazione della mia relazione sul tema: "Scienza e Paranormale", seguiranno, nei giorni a venire, degli "abstracts" di quelle più interessanti, sostenute dagli altri Relatori. Mi preme sottolineare che il Convegno ha visto una notevole partecipazione di Pubblico che ha mostrato di apprezzare il grosso lavoro di selezione e di coordinamento del Dr. Nicola Cutolo, famoso Pranoterapeuta ed instancabile organizzatore di ben DUE congressi annuali di Parapsicologia in Italia, cui partecipano nomi molto noti nel vasto campo della fenomenologia ESP. Il famosissimo Uri Geller, per esempio, sarà uno degli ospiti più prestigiosi del prossimo 8° Congresso Internazionale, che si terrà a Riccione nel mese di Aprile 2002, oltre ad un gradito ritorno: quello del DR. RAYMOND MOODY! Il Dr. Cutolo ha illustrato i recenti studi cui si é sottoposto e che hanno confermato le sue capacità di "sterilizzare" le colture batteriche su cui aveva "scaricato" la sua energia guaritrice. Cerchero' di pubblicare al piu' presto un articolo completo su questo interessante argomento e sugli studi effettuati in Germania che hanno mostrato, sotto rigorose condizioni di laboratorio, la fuoriuscita di un flusso di energia fotonica dalle sue mani. Pinuccia e Franco Sagato erano invece impegnati ad organizzare la festa dei 90 anni del simpaticissimo Padre Magni, che si terra' a Roma in Febbraio. Di tale manifestazione potrete richiedermi l'invio per e-mail del programma provvisorio. Molto seguita la relazione del Prof. Musorrofiti sul tempo e le sue inplicazioni col paranormale, preceduta da un dotto excursus sulle origini del nostro attuale calendario. Egli ha proposto il ritorno al calendario lunare, perché più collegato ai nostri cicli biologici. Molto convincenti anche gli interventi della Scrittrice-Sensitiva Manuela Pompas e della Signora Franca del Gruppo delle Mamme di Ancona, che ci ha narrato molti episodi di "contatti" con i nostri Figli di Luce. Il Convegno é stato anche allietato dalla presenza di un simpatico gruppo Folkloristico di Taranto, che ha eseguito una serie di sfrenate tarantelle a margine di una relazione sui "tarantolati". Come al solito, i dopo-cena e gli intervalli si sono trasformati in preziose occasioni d'incontro e di scambio di esperienze personali fra tutti i convenuti. -*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
IL CONFRONTO FRA SCIENZA E PARANORMALE. Per coloro che non mi coscessero, sono il Dr Pisani, Medico di famiglia e "curioso" fin dall'infanzia. La maggior parte di noi é qui perché ha perso una persona cara ed é in cerca di certezze sul fatto che esse esistano ancora e che un giorno le reincontreremo. Purtroppo, nessuno é in grado di darvele queste certezze, né tantomeno io stesso: non sono né un Guru né un ricercatore Universitario, ma solo un investigatore che tenta di gettare un po' di luce sul grande mistero dell'esistenza umana. Solo una ricerca personale puo' aiutarci a trovare una ragione del nostro esistere, una spiegazione del dolore e del vuoto che la scomparsa di una persona cara ha lasciato dentro di noi. Quale sia il cammino giusto non posso indicarvelo, sta ad ognuno di noi trovare quello che più si adatta alle proprie esigenze. L'esperienza é un fatto personale e non trasmissibile agli altri, io posso solo illustrarvi brevemente la mia. Il tema assegnatomi dal Dr. Cutolo per questa breve conferenza é estremamente vasto, per cui dovrò per forza di cose tentare una sintesi dei tantissimi articoli che ho "spulciato" dalla Rete e dalle numerose riviste scientifiche che leggo regolarmente, nel tentativo di trasmettervi dei concetti chiari su cui meditare. Mi pare importante premettere che, pur facendo parte di una categoria -quella Medica- notoriamente considerata scettica e materialista, non mi é mai piaciuto porre confini alla curiosita' umana né mi sento di approvare comportamenti rigidi tesi al totale diniego della possibile esistenza di fenomeni che sfuggono, almeno per ora, alla nostra comprensione. Uno Scienziato degno di tal nome dovrebbe indagare a 360 gradi su tutto ciò che sfugge ad una spiegazione razionale e la storia del progresso dovrebbe averci ampiamente insegnato che fenomeni naturali come i fulmini, per esempio, sono passati dal campo della fenomenologia "divina" a quello del razionale solo e soltanto quando qualcuno li ha indagati a fondo. Ma se ai tempi di B Franklin ci voleva una buona dose di coraggio (e forse di incoscienza!) per studiare l'elettricità, oggi disponiamo di metodologie ed apertura mentale sufficienti per indagare anche sul cosidetto "paranormale". Non vedo quindi, come possa esistere una dicotomia fra "Scienza ufficiale" e ricerca ESP: semmai dovremmo classificare questi fenomeni fra i campi d'indagine che ancora non hanno spiegazioni razionali sufficienti. In un'ipotetica scala del grado di "esattezza" delle scienze, potremmo mettere ad un estremo la Matematica ed all'opposto la Parapsicologia, preceduta solo dalla Medicina: anch'essa non rientra fra le scienze esatte, con buona pace dei ragionieri del Ministero, che vorrebbero preventivare al centesimo le spese per la salute pubblica ! Nella mia ricerca sui possibili indizi dell'esistenza di un'altra realtà in cui continueremmo ad esistere, mi sono imbattuto in un'enorme quantità di dati provenienti da varie fonti: racconti di Premorte, contatti spontanei con i Defunti, sedute medianiche, ecc. Purtroppo, alla luce del metodo scientifico, tutte queste belle storie non sono valide per convalidare la tesi dell'esistenza del'Aldilà -o per meglio dire, di una continuità della sopravvivenza degli esseri viventi dopo la morte fisica-. Trattasi di fatti soggettivi che avvengono al di fuori dei laboratori di ricerca e/o di vere e proprie frodi perpetrate ai danni di persone ingenue, credulone o rese psicologicamente deboli dalla perdita di un congiunto. Sebbene ne fossi attratto al punto tale da leggere e collezionare un'enorme quantità di tali articoli, non trovavo nulla che potesse darmi almeno un'indizio valido sulla realtà di tali fenomeni, finché uno in particolar modo attirò la mia attenzione, dato che forniva una spiegazione plausibile anche della fenomenologia ESP. Trattasi di un esperimento poco pubblicizzata dalla grande stampa, denominato esperimento di Parigi, condotto nel 1982 dal Prof. Alain Aspect. Egli dimostrò che una coppia di elettroni, osservati in due luoghi distanti, si comportano allo stesso modo anche se uno solo di essi viene studiato. Detto così sembra un fatto di poca importanza, ma senza addentrarmi nelle spiegazioni tecniche - non mi permetterei mai di invadere il campo dell'Ing. Marocchino!- vi leggo una breve spiegazione tratta appunto da Internet Nel 1982 un'équipe di ricerca dell'Università di Parigi, diretta dal fisico Alain Aspect, ha condotto quello che potrebbe rivelarsi il più importante esperimento del 20° secolo. Aspect ed il suo team hanno infatti scoperto che, sottoponendo a determinate condizioni delle particelle subatomiche,come gli elettroni, esse sono capaci di comunicare istantaneamente una con l'altra indipendentemente dalla distanza che le separa, sia che si tratti di 10 metri o di 10 miliardi di chilometri. È come se ogni singola particella sapesse esattamente cosa stiano facendo tutte le altre. Questo fenomeno può essere spiegato solo in due modi: o la teoria di Einstein che esclude la possibilità di comunicazioni più veloci della luce è da considerarsi errata, oppure le particelle subatomiche sono connesse non-localmente. Poiché la maggior parte dei fisici nega la possibilità di fenomeni che oltrepassino la velocità della luce, l'ipotesi più accreditata è che l'esperimento di Aspect sia la prova che il legame tra le particelle subatomiche sia effettivamente di tipo non-locale. David Bohm, noto fisico dell'Università di Londra, recentemente scomparso, sosteneva che le scoperte di Aspect implicavano che la realtà oggettiva non esiste. Nonostante la sua apparente solidità, l'universo è in realtà un fantasma, un ologramma gigantesco e splendidamente dettagliato.
Per spiegare la sua teoria Bohm utilizzava questo esempio: immaginate un acquario contenente un pesce. Immaginate anche che l'acquario non sia visibile direttamente ma che noi lo si veda solo attraverso due telecamere, una posizionata frontalmente e l'altra lateralmente rispetto all'acquario. Mentre guardiamo i due monitor televisivi possiamo pensare che i pesci visibili sui monitor siano due entità separate, la differente posizione delle telecamere ci darà infatti due immagini lievemente diverse. Ma, continuando ad osservare i due pesci, alla fine ci accorgeremo che vi è un certo legame tra di loro: quando uno si gira, anche l'altro si girerà; quando uno guarda di fronte a sé, l'altro guarderà lateralmente. Se restiamocompletamente all'oscuro dello scopo reale dell'esperimento, potremmo arrivare a credere che i due pesci stiano comunicando tra di loro, istantaneamente e misteriosamente.
Le conclusioni tratte dai Fisici sono importantissime: sarebbe stato dimostrato per la prima volta, che l'Universo in cui viviamo non é poi così solido come i nostri sensi ce lo fanno vedere, in pratica potrebbe essere un'illusione, un ologramma e noi tutti vivremmo in una specie di rete fatta di vibrazioni, in cui tutto é collegato -anche se separato da distanze astronomiche- ed ove tutto, dagli atomi del nostro corpo a quelli delle stelle, potrebbe essere interconnesso.
Dopo aver letto questo articolo, il mio primo commento fu:" Nihil sub sole novi.....", questo lo dicevano già alcune religioni Orientali, come l'Induismo: l'Universo è MAYA, ovvero ILLUSIONE! E che dire allora dei seriosissimi premi Nobel della fisica che indagano sulle 11 dimensioni di cui solo 3 sono alla portata dei nostri sensi? "Illusionisti" anche loro? Non stavamo forse indagando sulle stesse cose? Con una sostanziale differenza, però: se noi non ci sogneremmo mai di contraddire le reali scoperte scientifiche (nel mio caso, non potrei mai negare l'esistenza dei microbi e dei virus) questi "Signori" dei quali non voglio fare i nomi, dedicano intere trasmissioni televisive e riviste patinate, per convincere la gente -ma forse soprattutto se stessi- che tutti i cosìdetti fenomeni paranormali sono o trucchi da prestigiatori o allucinazioni! VIEN DA CHIEDERCI SE costoro abbiano mai indagato veramente, cercando altre spiegazioni, almeno alla luce di quanto la Scienza sta scoprendo.
La prima ed unica certezza che ogni scienziato dovrebbe avere é che.... non vi sono certezze! Un esempio? Solo qualche anno fa, qualsiasi "tuttologo televisivo" avrebbe giurato che su Marte non vi fosse una goccia d'acqua....sono bastati pochi fotogrammi del g*surveyor per far crollare questo assioma! Oggi un'altra sonda orbita intorno al Pianeta Rosso per cercare ghiaccio-e quindi acqua-. Perché queste persone non hanno l'umiltà di dire:"Non ne siamo sicuri"? Eppure qualcosa sta cambiando.....
Nell'introduzione al suo libro, "The Conscious Universe", il Dr. Radin, psicologo, direttore del Consciousness Research Laboratory alla University of Nevada, Las Vegas, -uno dei piu' famosi studiosi mondiali di parapsicologia afferma che la Scienza procede nelle sue scoperte attraverso quattro fasi. Nella prima, il mondo accademico rifiuta la nuova idea e tutti dicono che viola almeno un paio di Leggi della Fisica. Nella seconda, si ammette a denti stretti che qualche indizio sulla veridicità di quanto affermato da pochi scienziati "fuori dal coro" c'é, anche se i risultati sono troppo poco significativi. Ancora si arriva ad ammettere che l'idea é buona e va indagata più a fondo, finché dopo anni o secoli, nessuno osa piu' parlare di eresìa (vedasi Galileo).
Quasi a conferma delle parole del Dr Radin, ecco quanto ho trovato sul sito del CICAP a proposito del libro:
Appresa la lezione dai critici, i loro lavori sono ormai formalmente quasi inattaccabili, e - a loro dire - anche la ripetibilità degli esperimenti è assodata. A volte anche il maggior critico della parapsicologia, lo psicologo Ray Hyman, è costretto ad ammettere che i risultati di certi lavori sembrano indicare la presenza di qualche effetto non dovuto a errori di metodo, di calcolo, a frodi o altre cause"normali". Ad ulteriore conferma di questo iniziale cambiamento, seppure nulla ancora di ufficiale emerga, vi sono anche gli studi condotti dai Sovietici e dagli Americani, durante la Guerra Fredda, sulla Visione a Distanza. Essi avrebbero dimostrato che alcuni individui sono in grado di localizzare basi missilistiche segrete ed addirittura persone: non é un mistero che tali veggenti stiano attivamente ricercando il nascondiglio di Bin Laden e che qualcuno lancio' un SOS dal sommergibile Kursk nonostante il totale black-out elettrico..... Il segreto militare sarebbe una delle possibili cause della scarsa divulgazione di questi studi e della reticenza degli studiosi a parlarne pubblicamente. Se telepatia, chiaroveggenza e visione a distanza fossero frodi da prestigiatori, i due Governi non avrebbero speso ingenti somme in questo tipo di ricerche, né userebbero questi metodi ancora oggi! Non si può fare a meno di domandarsi se la vista non oculare non sia un'ulteriore prova che la realtà è maya, illusione, e il nostro corpo fisico sia un costrutto olografico della nostra percezione quanto il nostro secondo corpo. Forse, siamo così profondamente abituati a credere che sia possibile vedere soltanto attraverso i nostri occhi, che perfino in ciò che è fisico ci siamo preclusi la gamma completa delle nostre capacità percettive.Ben più popolari sono invece gli studi dei fenomeni di Pre-morte, resi tali dai numerosi libri del dr. Moody, sicché persino una nota rivista di divulgazione scientifica come Focus si é interessata, pur con tutti i se ed i ma del caso, alle ricerche del Dr Parnia (troverete ampia documentazione sul mio sito) Questo Neurologo Inglese ha pubblicato per la prima volta su una paludata rivista Medica, (Resuscitation che in Inglese significa Rianimazione, pero'!) uno studio sulle NDE - Da esso é emerso che un paio di casi di NDE , studiati sotto rigoroso monitoraggio clinico, proverebbero che la coscienza continua ad esistere anche quando i principali parametri vitali sono azzerati (eletttro ed encefalogramma piatti per piu' di tre minuti). Ancora, vi leggo una citazione tratta da un quotidiano Americano, relativa agli studi condotti colà dal Prof. Schwartz su medium famosi come J.Edwards: L' Università dell'Arizona ha messo a segno un duro colpo contro le certezze nikiliste degli scienziati e degli scettici convinti che l'essere umano possa essere ricondotto a mera materia e che, con la morte fisica, cessi qualsiasi coscienza. Famosi Mediums, sottoposti ad un'attenta procedura di ricerca condotta in laboratorio, hanno dimostrato, aldilà di ogni ragionevole dubbio, che i loro contatti con i Defunti sono reali e non frutto del caso o dell'abilità a "leggere" le risposte sul viso delle loro "ingenue vittime" o dal linguaggio del corpo, o peggio ancora, ponendo loro domande "trabocchetto". Non solo é stata esclusa la frode, ma anche la telepatìa, in quanto molte risposte non erano conosciute dai "clienti", raggiungendo una percentuale di accuratezza fra l'83 ed il 93%! Il puro caso (cioé il tirare ad indovinare) dovendo rispondere solo "si" o "no" alle affermazioni dei mediums, ci avrebbe ovviamente dato, nella migliore delle ipotesi, un punteggio non superiore al 50%!
Siamo prossimi allora ad un avvicinamento del mondo Scientifico a quello della Fenomenologia PSI? Lo spero ardentemente, nella doppia veste di uomo di Scienza e sostenitore della Parapsicologia. Non possiamo liquidare come sciocchezze tutto il sapere che gli Antichi ci hanno trasmesso e le esperienze personali di tantissimi esseri umani che, come il sottoscritto e tante altre persone qui presenti potrebbero raccontare. Siamo tutti matti, allora? Gli Indiani d' America dicono che per dimostrare che non tutti i corvi sono neri, basta vederne uno bianco. In altre parole, le testimonianze di più individui, se collimano, possono essere accettate come prove. Se é vero che tali esperienze soggettive accadono quotidianamente a migliaia di persone, sappiate che vi sono anche molti casi in cui vi é un effettivo riscontro obiettivo a conferma della realtà del contatto extrasensoriale, come descritto nel libro dei coniugi Guggenheim, "Voci dal Cielo", che v'invito a leggere al più presto. Per quel che mi riguarda, posso solo accennarvi che ho avuto modo di ricevere messaggi da mio figlio tramite due Mediums, una Americana - Natalie- ed una Italiana, studiosa di fenomeni PSI. Entrambe non mi conoscevano personalmente all'epoca del primo contatto, né sapevano nulla di mio Figlio, "passato" a sei anni d'età a causa di una rara forma tumorale infantile. Natalie fu in grado di fornirmi una corretta descrizione dei sintomi accusati da mio figlio, durante una chat room via Internet, senza nemmeno averne visto una foto, e a descrivermi correttamente l'ambiente in cui io e mia moglie ci trovavamo. La Ricercatrice sempre via internet, mi rivelò che, mentre stava conducendo un particolare esperimento psichico ,fu contattata dal bambino che le si presento' con un disegno ed un messaggio per me e mia moglie. In tal modo non si possono invocare ipotetici contatti telepatici fra medium e committente, perché il committente della seduta....é un Defunto! Il riconoscimento avviene tramite i disegni/ritratti e/o i messaggi ad essi allegati, pubblicati sui nostri siti Internet. In alcuni casi i familiari fanno richiesta senza specificare il loro vero nome e cognome nè quello del defunto, nè il luogo da cui inviano la richiesta di un eventuale contatto. Essi ad es. scrivono: ho perduto il mio amato, le sarò grata se potrà farmi avere sue notizie, ECC.
Vi é poi una categoria a sè stante di ricercatori che utilizzano il viaggio fuori dal corpo e la meditazione per entrare in contatto con l'altra realtà. Naturalmente, anche in questo caso i racconti sono soggettivi e non dimostrabili scientificamente, salvo che nel caso dell'Ingegner Bruce Moen, un Americano che afferma di aver trovato il modo di entrare in contatto con l'Aldilà senza essere Medium. Anch'egli si definisce "curioso" come me ed insegna il suo metodo con brevi seminari (3 giorni) in tutto il mondo. La sua idea fondamentale é che l'immaginazione sia un "sesto senso" che ci permette di focalizzare la nostra attenzione su "livelli di coscienza" piu' elevati di quello in cui normalmente viviamo. Liberandoci di idee preconcette e falsi pregiudizi, possiamo visitare questi altri mondi, che altro non sarebbero che quelle ulteriori dimensioni che i Fisici stanno cercando di scoprire. La bontà della sua metodica é confermata dalla cosìdetta esplorazione di gruppo, in cui piu' persone (anche distanti fra loro) si concentrano contemporaneamente sullo stesso "focus", trascrivendo poi quanto hanno visto alla fine dell'esperimento, per confrontarlo successivamente, via internet, con gli altri esploratori. Non ci crederete ma i dati collimano e spesso vengono ricevute informazioni delle quali nessuno poteva essere in possesso. Colgo l'occasione per chiedere al Dr. Cutolo di invitare l'Ing. Moen ad uno dei suoi prossimi convegni, sono certo che incontrerebbe largo favore di pubblico per l'originalità delle sue idee e per la possibilità di trasformare i suoi studenti in altrettanti viaggiatori dell'Aldilà. Se siete curiosi di sapere cosa ha scoperto Bruce e non conoscete l'Inglese, per leggere i suoi libri e visitare il suo sito, dovreste acquistare la videocassetta del film "Aldilà dei sogni": la descrizione che se ne fa dell'Altra Realtà é accurata al 99% , per ammissione dello stesso Moen.
Tutto quanto detto finora, ci fa ben sperare che nei prossimi anni emergano nuove scoperte che ci aiuteranno ad accettare meglio il nostro cammino terreno, confortati dalla certezza che le nostre esistenze hanno uno scopo ben preciso e che possiamo ambire qualcosa di meglio che suonare il mandolino sulle nuvolette o.... bere caffè!
Termino col ringraziare il Dr. Cutolo per avermi permesso di esporre le mie idee e voi tutti per avermi seguito fin qui, vi invito a contattarmi per ulteriori chiarimenti personali, durante le pause del Convegno. Grazie. |