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IL PEGGIOR INCUBO DEI GENITORI (21-11-22)

Perdere un figlio e doverlo seppellire. Un uomo ha perso suo figlio e non poteva sopportare il pensiero di vivere senza di lui. Stava soffrendo e non riusciva a credere che suo figlio se ne fosse andato. Piangeva e piangeva ogni giorno e notte, gli mancava suo figlio, desiderando che le cose fossero diverse.

Non riusciva a dormire e non dormiva da molto tempo. Una notte un vecchio stregone venne da lui in sogno e gli disse “Basta!! Basta piangere!!” Il papà gli ha detto "Non posso fermarmi, non lo rivedrò mai più!" Il vecchio stregone disse: "Vuoi rivederlo?" Il papà dice "sì, certo" il vecchio stregone lo porta all'ingresso del felice terreno di caccia dove vede tanti bambini bellissimi, così felici e innocenti, che portano piume d'aquila nei felici terreni di caccia, sorridenti e ridenti e proprio così belli . Il papà chiede “dov'è mio figlio? Chi sono questi ragazzi?" Il vecchio stregone disse “questi sono i bambini che vengono richiamati a casa presto, sono innocenti e amati e vanno dritti nei terreni di caccia felici, così felici” dice il papà “e mio figlio? Dov'è? Perché non è con questi bambini? Il vecchio stregone disse: "vieni da questa parte" e lo guidò a lato dell'ingresso. Un ragazzino con un bel sorriso era lì in piedi a guardare tutti i bambini entrare nel felice terreno di caccia. Era lì a portata di mano di una piuma d'aquila. Suo padre lo afferrò e lo abbracciò, e il ragazzo baciò le guance di suo padre e gli disse che gli mancava. Il papà ha detto “perché non hai una piuma d'aquila come gli altri bambini? Perché aspetti qui all'ingresso?

Il ragazzo ha detto: “Continuo a cercare di prendere la piuma d'aquila papà, ma le tue lacrime la portano fuori portata. Vedo che sei così triste, e sono legato a quella sensazione quindi aspetto qui finché non stai bene” il papà scoppiò a piangere per l'ultima volta, disse a suo figlio, “Prendi quella piuma d'aquila e vai, sarò ok, e so che lo sarai anche tu”

SULL’ESISTENZA DI DIO (06-01-22)
(tratto da LRDS, by A.Kardec)

1 - Poiché Dio è la causa prima di tutte le cose, il punto di partenza di tutto, il perno sul quale poggia l’edificio della creazione, è questo il punto che va considerato prima di ogni altra cosa.

2 - E’ elementare, in linea di principio, che si giudichi una causa dai suoi effetti, anche quando la causa non è visibile.

Se un uccello che fende l’aria viene colpito dal piombo mortale, si giudica che a colpirlo è stato un tiratore abile, anche se non è possibile vedere quest’ultimo. Dunque non è sempre necessario aver veduto una cosa per sapere che esiste.
In ogni campo, si arriva alla conoscenza delle cause osservando gli effetti.

3 - Un altro principio altrettanto elementare, e diventato un assioma in forza della sua verità, è che ogni effetto intelligente deve avere una causa intelligente. Se si chiedesse chi è il costruttore di un dato meccanismo ingegnoso, cosa si penserebbe di chi rispondesse che si è fatto da solo? Quando si vede un  capolavoro dell’arte o dell’industria, si dice che deve essere il prodotto di un uomo di genio, perché alla sua concezione ha dovuto presiedere un’alta  intelligenza; e nel contempo si giudica che l’ha dovuto fare un uomo, perché si sa che quella cosa non è superiore alla capacità umana; tuttavia a nessuno verrà in mente di affermare che è uscita dalla mente di un idiota o di un ignorante, e meno ancora che è il risultato del lavoro di un animale o il prodotto del caso.

4 - Dovunque, la presenza dell’uomo si riconosce dalle sue opere. L’esistenza degli uomini antidiluviani non viene provata solamente dai fossili umani, ma anche, e con certezza assai maggiore, dalla presenza nei terreni d’una certa epoca, di oggetti lavorati da uomini; un frammento di vaso, una pietra tagliata, un’arma, un mattone bastano ad attestare la loro presenza. Dalla grossolanità o dalla perfezione del lavoro si potrà giudicare il grado d’intelligenza e di avanzamento di coloro che l’hanno compiuto. Se quindi, trovandovi in un paese abitato esclusivamente da selvaggi, scopriste una statua degna di Fidia, non esitereste a dire che, siccome i selvaggi non hanno certo potuto farla, deve essere opera di una intelligenza superiore a quella degli indigeni.

5 - Ebbene, se ci si guarda intorno, se si osservano le opere della natura, la preveggenza, la saggezza, l’armonia che presiedono a tutte queste opere, si riconosce che non ve ne è una sola che non superi la portata più alta dell’intelligenza umana.
Poiché l’uomo non può averle prodotte, esse sono il prodotto di un’intelligenza superiore all’umanità, a meno di voler affermare che vi sono effetti senza causa.

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NOI VIVIAMO TRA VOI (23-09-21)
Di Witold Wieslster

Cari fratelli, noi siamo sempre con voi, perché il cosiddetto “Aldilà”, è in mezzo al vostro mondo.Ciò spiega anche il fatto che, alcuni che hanno perso una persona cara, asseriscono di sentirla vicino e avvertono, veramente, la sua vicinanza, che porta così, un po’ di conforto al loro cuore e la certezza di ritrovarli, sentendoli così vicino.
I vostri cari, spesso, tentano di instaurare un colloquio mentale con voi, cercando di dare risposte alle vostre domande desolate, ma ciò è molto difficile crederlo, per voi, e così, il colloquio non avviene. Alcuni vostri cari, sopratutto quelli, con i quali avete avuto un forte legame affettivo, conducono con voi, parte della vostra vita, seguendo, da osservatori, i vostri eventi più dolorosi, con “l’indifferenza” di chi è consapevole che è tutto giusto ciò che vi accade.
Terminato il periodo in cui è più necessario far sentire a voi, la loro presenza, gradatamente, si allontanano, pronti però, a ritornare, richiamati da un vostro pensiero. Così avvengono i primi contatti tra il nostro è il vostro mondo, il nostro stato d’essere, si intreccia col vostro e i legami non hanno mai una fine.
Nel nostro mondo, si respira la Pace, la gioia e la consapevolezza di tutto ciò che esiste e vi basta formulare un pensiero, per sapere ciò che avviene e “perché” avviene. Si allargano gli orizzonti, con la nostra Volontà, perché è il nostro Volere che comanda e fa essere ciò che vogliamo.  È difficile descrivere il nostro mondo, perché, ognuno crea il proprio e lo può trasformare di attimo in attimo. Qui, tutto è retto dall’Amore, dalle Leggi divine che sono perfette e ci rendono felici di esistere. Pensate a questo mondo che vi aspetta, sopportate con pazienza, il duro periodo umano, poi, verrà la Pace e la gioia infinita dell’Amore di DIO. PACE.
 

LA LEGGE DEL KARMA (06-03-21)

Lo si invoca per ottenere giustizia, più spesso per avere vendetta: il Karma è chiamato in causa, molte volte, come una seconda “Legge del Taglione”. In realtà esso è la Legge di causa-effetto che bilancia ogni azione compiuta, riconducendola alla condizione di equilibrio. Tale equilibrio, nell'elemento umano, corrisponde alla comprensione e per questo si dice che il Karma non punisce, ma corregge. Chi uccide potrebbe subire la stessa sorte, adesso o in una vita successiva, ma anche compensare un simile evento in altro modo. Passare una vita o parte di essa bloccati in un letto in stato vegetativo può essere una via che porta alla comprensione. Praticamente morto, ma tuttavia vivo, quell'individuo proverà su di sé ciò che significa togliere la vita altrui.
Ovviamente la ricapitolazione avverrà dopo il trapasso.
E dal momento che il Karma ha lo scopo di portare alla comprensione, agirà quando l'individuo è maturo per capire, aspettando anche più vite prima di esprimersi.
Non perdiamo di vista il fatto che esso può anche essere positivo e portare in una vita eventi felici (Darma): le esistenze che ci sembrano baciate dalla fortuna sono in realtà il risultato di vite precedenti spese in armonia o usate per chiudere antichi Karma.
È qui che l'individuo deve stare maggiormente attento, per non perdere tutto il buon lavoro già fatto.
Una star del cinema o della musica che viva un'esistenza dorata sarà saggia se non dimenticherà chi è stato meno privilegiato.
Concludiamo con il commento di un'Entità esterna a “l'Unione”, che ha deciso di manifestarsi per parteciparci il suo pensiero:

«Tutto ritorna che non sia stato oggetto di comprensione evolutiva.
E tutto lo Spirito deve provare, specialmente quel che un di fece sentire ad un altro sulla schiena.
Perché così non si debba dir che non si è pagato il debito.
In un tempo che fu, il nero scambiato fu per schiavo, oggi lo siete tutti di un misero essere invisibile.
E chi lo dice che a tirar le fila non sono chi una volta scambiato fu per burattino?
La legge del giusto, lo so, piace a pochi. E io da qui amo guardare...
Ammiro, se così si può dire, l'irrefrenabile discesa umana».

Fonte: https://www.facebook.com/groups/evolvenza/
 

"William", il leader del team spirituale di David Thompson parla delle sue ragioni per dimostrare che c'è vita dopo la morte.  (12-02-21)

Ci sono molte persone sulla vibrazione terrestre che vivono nell'ignoranza che esiste un'altra dimensione in cui dimorare dopo quella che è conosciuta come "morte". Ci sono molte persone che vivono sulla vibrazione terrestre in uno stato di infelicità, in uno stato di desolazione nel cuore. Naturalmente, dimostrando alle persone che la vita esiste oltre la morte, lo scopo più grande è quello di rendersi conto che la vibrazione della vita sulla terra può essere molto diversa da ciò che è in questo momento.
Ovviamente, se la vibrazione della terra può essere cambiata dimostrando al mondo intero che la vita esiste oltre la morte visibile, pensa, amico mio, quale sarebbe la differenza sulla tua vibrazione.

Fonte: https://victorzammit.com/

Da "IL LIBRO DEGLI SPIRITI" di Allan Kardec (10-02-21)

 Gli uomini che si danno alla vita contemplativa, giacché non fanno alcun male, e pensano sempre a Dio, ne hanno merito?

«No, poiché, se non fanno male, non fanno nemmeno alcun bene, e sono inutili; e inoltre non bisogna dimenticare che il non fare del bene è già un far male. Iddio vuole che si pensi a lui, ma non che si pensi solo a lui, altrimenti non avrebbe dato all’uomo doveri da compiere sulla terra. Chi si consuma nella meditazione e nella contemplazione non fa nulla di meritorio agli occhi di Dio, perché la sua vita è tutta personale ed inutile alla società, e Dio gli chiederà conto del bene che non avrà fatto».

 I CONTATTI AI TEMPI DEL COVID (01-02-21)

Alle difficoltà "normali" che limitano la partecipazione ai Convegni, da un anno si sono aggiunte quelle legate alla pandemia che ha praticamente cancellato ogni possibilità di incontri fra Amputati, persino nella forma minima di piccoli gruppi locali.
Molti Lettori perciò ci chiedono Medium "bravi" capaci di tenere le sedute per videochat. Ormai assuefatti dalle capacità di Internet usato dalle riunioni ad alto livello dei politici, alla Didattica a Distanza, ecc. molti pensano che  sia possibile sfruttare questo potente mezzo tecnologico anche per i contatti con l'Aldilà, ma purtroppo non mi pare possibile e di certo,se risultati ci possono essere, sarebbero molto modesti.
Sentiamo dunque come ha risposto sul nostro Forum l'amico e grande esperto Kaomanao ad una Lettrice:

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Ciao, sono solidale con il dolore che stai sperimentando in questo periodo, mi sentivo di darti qualche consiglio in base anche alla mia esperienza. Innanzitutto, non bisogna mai lasciarsi trascinare dalla fretta, quando si vuole ricercare un contatto bisogna sempre avere molta pazienza,per esempio,non è detto che il contatto che stai cercando in maniera disperata possa poi risultare positivo,devi tener conto che per la riuscita di un contatto servono tutta una serie di condizioni come per esempio una mente aperta e piena disponibilità.

Tuttavia,se il motivo che è alla base del contatto che richiedi è quello di avere un riscontro e di conseguenza un conforto da parte della persona amata che sia passata oltre,direi che questa motivazione sia più che lecita e naturale,molti che frequentano i convegni che consentono di avere un contatto con la persona amata a titolo meramente gratuito - per il contatto viene concesso un massimo di circa 30 minuti,e le uniche spese che uno affronta sono in genere quelle della iscrizione al convegno che mediamente si aggira sulla 50 di euro per la partecipazione ai 2-3 giorni di convegno - poi generalmente ne escono fuori soddisfatte,a volte,quando il contatto non riesce come sperato,ne escono deluse,ma,torno a ripetere,la riuscita del contatto dipende dalle proprie disposizioni d'animo e psicologiche. Per esempio,se ci si presenta al contatto con una mole di dubbi e di scetticismi vari,il contatto potrebbe risultare alquanto complicato e difficile, se per esempio un ateo tento una simile esperienza il risultato di tale contatto potrebbe essere una conferma delle proprie convinzioni - ossia, che alla cessazione della propria vita fisica non esista nulla - o al contrario uno stravolgimento delle proprie convinzioni se l'entità contattata riesce in qualche maniera
a fornire riscontri oggettivi precisi e inoppugnabili.
Questo per dirti che molto dipende dalle proprie convinzioni,dalle proprie necessità.
Ad ogni modo,in questo periodo così oscuro sul piano vibrazionale - e anche io personalmente ne sto risentendo particolarmente,faccio una fatica enorme a sopportare tutte le scemenze che vengono diffuse a livello politico - è davvero difficile trovare una qualche forma di contatto,ti consiglierei di pazientare,di attendere che la situazione pandemica in qualche misura possa normalizzarsi,e provare a frequentare uno dei convegni che vengono pubblicati dalla home page del sito di Claudio (il nostro WM).
Temo che il solo contatto fatto per via telefonica,per quanto possa essere inizialmente affascinante e apparentemente soddisfacente,non riesca poi a dare modo alla persona amata dell'oltre di poter manifestare ed esprimere sentimenti e pensieri indispensabili alla persona che lo stia contattando.
Pazienta,prima o poi,se sei perseverante nelle tue intenzioni,il mondo spirituale riuscirà a fare in modo che tu possa avere l'occasione di avere un contatto,nonostante le difficoltà della situazione pandemica.

 

SILVER BIRCH:Cosa c'è dopo la morte  (10-11-20)

Non c’è dubbio che ogni cultura abbia la sua particolare visione della morte e di quello che ci succede dopo. Eppure, abbiamo credenze piuttosto simili, forse perché le vicende dei nostri rispettivi popoli si sono intrecciate spesso nel corso della storia. Una visione un po’ più particolare invece è quella degli spiritualisti. Ce la racconta lo spiritualista Maurice Barbanell, dopo un incontro con Silver Birch, uno Spirito guida che gli si è manifestato sotto
forma di nativo americano. Sembra un passaggio complicato lo so, eppure i messaggi che si sono scambiati hanno tratteggiato una visione chiara di quello che succede dopo la morte secondo gli spiritualisti.  Sembra strano a noi occidentali, ma dopo la morte sarai lo stesso individuo che eri l’attimo prima, anche se avrai rinunciato al tuo corpo fisico. Potrai esprimerti e compiere azioni grazie al corpo eterico: una copia esatta di quello fisico senza però i suoi difetti. Secondo gli spiritualisti la vita dopo la morte non è qualcosa di astratto e confuso, al contrario si tratta  di una vita materiale in
cui avremo varie attività e interagiremo con gli altri. Devi liberarti dell’idea che dopo la morte c’è solo  un sonno eterno.
 In un primo momento lo Spirito avrà un breve riposo, poi ricomincerà a tessere i  vecchi legami.
Non devi avere paura di non riuscire a riconoscere i tuoi familiari e i tuoi amici, loro ti conoscono bene e saranno pronti riceverti.
È la Legge Eterna di Attrazione. Coloro che  hanno tratti spirituali affini, si incontreranno nuovamente dopo la morte.,
 ma non si tratterà  semplicemente di legami emotivi e spirituali, per gli spiritualisti dopo la morte si compiono
molte azioni proprio come quando sei in vita.  Anche dopo la morte vivremo  in una casa e vestiremo i nostri abiti.
Questo non tanto per un’idea di un paradiso strutturato  come può essere quella di altre religioni. Il fatto che
continueremo a vivere in edifici simili a  quelli in cui abitavamo in vita, è perché ormai fa parte delle nostre abitudini.
Lo Spirito  ricorderà la vita fisica e ne ripeterà i contenuti in quella spirituale. In vita non ci sogneremmo
mai di girare senza vestiti, oppure dormire per strada, così sarà dopo ;allo stesso modo  anche cibo e bevande saranno presenti .
Tutti questi elementi resteranno fino a  quando lo Spirito non si sarà liberato dal desiderio di essi.
Un tratto molto interessante e  bello del dopo morte per gli spiritualisti, è che ogni anima potrà esprimere appieno le proprie
inclinazioni naturali. Se in vita siamo stati costretti a trovare un lavoro che non ci piaceva per  sopravvivere, dopo la morte
 il nostro Spirito potrà  dedicarsi alle attività che più lo stimolano e lo appassionano. Non ci sarà più bisogno di
guadagnare uno stipendio, per cui sarà possibile esplorare i nostri talenti.
In fin dei fatti, il mondo dello Spirito non ci è poi così tanto sconosciuto: spesso lo incontriamo durante i nostri sogni,
anche se poi non lo ricordiamo. Ovviamente ci vorrà del tempo allo Spirito  per ritrovarsi, infatti, non tutti saranno capaci di liberarsi delle proprie credenze terrene,  perciò necessiteranno di più tempo per accettare la propria vita spirituale.
Ovviamente in base  alla tua vita fisica, il tuo Spirito graviterà nella sfera spirituale a lui più adatta con altri
Spiriti affini. Se durante la tua vita fisica hai raggiunto alti livelli di spiritualità occuperai
una sfera adeguata. Non devi preoccuparti perché non sarai né un gradino sopra né uno sotto
rispetto a quello che il tuo Spirito realmente desidera. Il mondo degli Spiriti non è così lontano
da quello terreno: gli Spiriti restano sempre in contatto con i loro legami ancora in vita.


 

NESSUNO MUORE DA SOLO (21-08-20)
La dottoressa Elisabeth Kübler-Ross ha trascorso la maggior parte della sua vita professionale studiando la morte e il morire e ha avuto parole rassicuranti per coloro che non sono in grado di stare accanto ai propri cari durante la transizione.
Nel suo libro On Death and Dying, scrive:
"È impossibile morire da soli, incluso anche chi muore di sete in un deserto a centinaia di miglia dal prossimo essere umano, o un astronauta che manca l'obiettivo e gira intorno all'universo finché non muore per mancanza di ossigeno ... saremo sempre accolti da coloro che ci hanno preceduto nella morte e che abbiamo amato.
Potrebbe essere un bambino che abbiamo perso, forse decenni prima, o una nonna, un padre, una madre, o un'altra persona che è stata significativa nella nostra vita ".
Questo è qualcosa che è stato verificato da molti anni di osservazione di pazienti morenti in ambienti ospedalieri. La Dr. Kübler-Ross afferma inoltre che immediatamente prima e dopo la transizione, l'anima del morente è libera di viaggiare per stare con i suoi cari.
Ci sono molte segnalazioni di persone che erano dall'altra parte del mondo che vedevano o sentivano presenti i loro cari al momento della loro transizione.
Quindi, sebbene sia naturale per i parenti voler stare fisicamente con la persona che sta morendo, non c'è assolutamente alcun motivo di sentirsi in colpa se ciò è impedito da circostanze al di fuori del proprio controllo.
I medium concordano tutti sul fatto che non hanno mai incontrato uno spirito che si è lamentato del fatto che
nessuno fosse con loro quando sono morti.

Fonte: http://www.victorzammit.com/

COME AFFRONTARE LE ESPERIENZE (11-12-19)
Segnalato da  danilo.modonesi.96
Fonte:
"Entità A o Andrea, canalizzata dal medium Corrado Piancastelli"

D. - Noi sappiamo (perché ci è stato detto da te molte volte) che il nostro complesso animico si forma, si modifica soprattutto, in funzione degli accadimenti terreni, delle vicissitudini umane; cioè, tutte le esperienze di tipo particolare tendono a modificare la struttura animica, come strumento dello Spirito. La domanda è tesa ad approfondire ulteriormente questo concetto: fino a che punto il controllo cosciente di certi traumi, di certe vicissitudini; il controllo consapevole, intelligente, critico, di certe vicende a livello psichico mentale, emozionale, possano avere un’influenza positiva sul post-mortem, soprattutto sulla fase iniziale della disincarnazione? Cioè, fino a che punto possono modificarla in senso positivo, nel senso di sfruttarla meglio, in vista di una migliore evoluzione dello Spirito?

A. - Qualsiasi attività dell’essere umano, attraverso la via psichica, finisce col fissarsi nell’anima, costituendola come vera e propria essenza autonoma, in senso psichico. Non tutti sanno, e lo ripeterò ancora una volta, che riteniamo lo Spirito ciò che veramente sopravvive, l’essere eterno, mentre consideriamo l’anima di natura terrena (o perlomeno come involucro dello Spirito), che sopravvive, ma che comunque ha un tempo di morte. Essa è costituita da elementi di natura psichica, che sopravvivono molto a lungo, talvolta, ma che sono in ogni caso destinati a morire. Attraverso l’anima, cioè questa struttura di mediazione, lo Spirito riceve una serie di informazioni di natura spirituale, quelle per cui è venuto in Terra. È chiaro che qualsiasi attività emozionale, poiché lascia un segno nella psiche, lo lascia anche nell’anima. Ed è altresì vero che ogni possibile autocontrollo, nel corso della vita, ogni chiarimento interiore, ogni situazione affrontata in una maniera anziché in un’altra, danno all’anima una particolare e corrispondente impronta. Va da sé che, al momento della morte, l’uomo che in Terra è stato forte, cioè ha superato nel corso della vita tutti i traumi che la vita stessa poteva dargli, finisce col ritrovarsi un’anima più salda, la quale è capace non soltanto di ridurre al minimo il trauma del trapasso stesso, ma di avviare lo Spirito a una più consapevole evoluzione. Intendo dire che lo Spirito, fin quando è a contatto con l’anima e vive con essa, ne riceve i contraccolpi, ed è fatale che sia così.
In genere tra Spirito e anima esiste un equilibrio, ma tutto ciò che si fissa nell’anima qualitativamente passa allo Spirito, cioè passano esperienze positive e negative, a seconda del punto di vista con cui si vogliono giudicare. Nella vita accade che tutta una serie di episodi venga affrontata in una sfera positiva o negativa. La maniera positiva è nell’affrontare le esperienze con l’intelligenza di cui si è in possesso, valutandole, operando una discriminazione, vagliando le circostanze, facendo in modo che dall’esperienza si possa trarre un risultato consapevole, cioè quel tipo d’informazione di carattere spirituale che abbisogna allo Spirito. Viceversa, l’esperienza si può attuare in una maniera opposta, cioè rifiutandola, rinchiudendosi entro il trauma della vita, in maniera che logicamente nell’anima non passa quasi niente.
Quando c’è il rifiuto della vita o il rifiuto dell’esperienza, l’anima è un elemento vegetativo che in realtà vive soltanto in base a tutte le modalità comuni della vita, ma non riceve da questa informazioni probanti.
Molti e molti spiriti si trovano in questa situazione, cioè sono venuti in Terra senza aver trovato un’organizzazione fisica e psichica sufficiente alla loro esperienza. Molti di essi si allontanano dalla Terra per sopravvenuta morte del corpo, portando con sé poche o scarse informazioni. In questo caso noi diciamo che la vita è stata quasi inutile o perlomeno non tale da giustificare un’incarnazione. D’altra parte anche questo è il rischio della vita. Lo Spirito viene con una serie di programmi, ma questi non sempre vengono portati a termine. Spesso si alterano nel corso della vita stessa e spesso si modificano completamente. Sta nell’essere umano, poiché esso è in continuo contatto interiore, attraverso l’inconscio, con lo Spirito, di capire il momento in cui occorre dare una spinta più considerevole alla volontà e quindi agire o reagire in conseguenza. D’altra parte, l’anima, se è vero che viene abbandonata, purtuttavia allo Spirito occorre per un numero imprecisato di anni o di secoli, e a seconda delle circostanze. Dunque allo Spirito, interessa, direi, egoisticamente, che l’anima sia strutturata in un certo modo, perché altrimenti essa diventa motivo di disturbo per le esperienze che deve o dovrà ancora fare in futuro. Non so se questo è il senso della domanda che volevate pormi.

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  IL GRANDE VIAGGIO (16-10-19)

Stavi tornando a casa quando sei morto.
Un incidente automobilistico. Niente di straordinario, ma comunque mortale. Lasci sulla terra una donna e due bambini.
È stata una morte rapida. I soccorsi hanno tentato l'impossibile per salvarti, ma senza risultato.
Il tuo corpo era così distrutto che è stato meglio così, credimi …
E là, mi hai incontrato.
"Quindi … che cos'è successo" hai chiesto. "Dove sono ?"
"Sei morto", ho detto col tono col quale vengono dette le banalità.
"C'era … un camion? Un .."
"Si", ho detto
"Io … sono morto?"
"Si, ma non preoccuparti. Prima o poi muoiono tutti", ho detto
Ti sei guardato attorno. Niente. Una distesa di niente.
Solo io e te.
"Cos'è questo posto?" hai chiesto. "È il Paradiso?"
"Più o meno " ho detto.
"Sei Dio?" Hai chiesto.
"Sì", ho risposto. "Io sono Dio."
"I miei figli ... mia moglie", hai detto.
"Sì, e allora?"
"Stanno bene?"
"Questo è quello che mi piace vedere", dissi. "Sei appena morto e la tua prima preoccupazione è per la tua famiglia. Mi piace."
Mi hai guardato affascinato. Nei tuoi occhi, non sembravo Dio. Solo un uomo. O una donna. Un esempio di autorità, al massimo.
"Non ti preoccupare", ho detto. "Se la caveranno. I tuoi figli ti ricorderanno come qualcuno di perfetto sotto tutti i punti di vista. Non hanno avuto tempo per provare disprezzo per te. Tua moglie piangerà, è sicuro, ma sotto sotto sarà segretamente sollevata.
Ad essere onesti, il tuo matrimonio stava andando a rotoli. Se ti può far sentire meglio, si sentirà molto in colpa per sentirsi sollevata"
"Oh", hai detto. "E adesso? Andrò all'Inferno, o in Paradiso, o qualcos'altro ?"
"Nessuno dei due", ho detto. "Ti reincarnerai".
"Ah", hai detto. "Gli Hindu avevano ragione!"
"Tutte le religioni hanno ragione, a modo loro", ho detto. "Vieni, andiamo"
Mi hai seguito camminando lungo il vuoto.
"Dove stiamo andando?"
"Da nessuna parte in particolare", ho risposto. "È piacevole camminare mentre chiacchieriamo"
"Allora, che senso ha, improvvisamente?" Hai chiesto. "Quando rinascerò, sarò come una tabula rasa, giusto?
Un bambino. E così, tutte le mie esperienze e tutto quello che ho fatto in questa vita non contano più."

"Per niente!" Ho detto. "Hai in te tutta la conoscenza, tutte le esperienze di tutte le tue vite passate.
Non ricordi per il momento, tutto qui."
Ho smesso di camminare e ti ho preso per le spalle. "La tua anima è più grande, più bella, più grandiosa di qualsiasi cosa tu possa immaginare. Uno spirito umano non può mai contenere più di una piccola parte di ciò che sei.
È come mettere il dito in un bicchiere d'acqua per vedere se fa caldo o freddo. Metti lì una piccola parte di te
e quando la riprendi, rimuovi tutte le esperienze che ha avuto. "
"Sei stato in un essere umano per gli ultimi 48 anni, quindi non ti sei ancora esteso per sentire il resto della tua immensa coscienza.
Se restassimo qui abbastanza a lungo, inizieresti a ricordare tutto. Ma non ha senso fare questo tra ogni vita e l'altra".
"Quante volte mi sono reincarnato, allora?"
"Oh, un sacco. Tonnellate e tonnellate. E in un sacco di vite diverse." ho detto
"Questa volta, sarai una bambina contadina in Cina nel 540 avanti Cristo"
"Aspetta cosa?" Hai balbettato. "Mi stai rimandando indietro nel passato?"
"Beh, sì, tecnicamente, credo. Il tempo, come lo sai, esiste solo nel tuo universo. Le cose sono diverse da dove vengo."
"Da dove vieni?" Mi hai chiesto.
"Oh, ovviamente", ho spiegato "Vengo da qualche parte. Da qualche altra parte. E ce ne sono altri come me.
So che ti piacerebbe sapere com'è lì ma, sinceramente, non capiresti."
"Quindi, qual è il significato di tutto ciò?"
"Sul serio?" Ho chiesto. "Davvero? Mi chiedi di spiegarti il significato della vita? Non è un po' un cliché?"
"Ok, ma è una domanda ragionevole ", hai insistito.
Ti ho guardato negli occhi. "Il significato della vita, la ragione per cui ho creato questo intero universo, è per farti crescere."
"Intendi l'umanità? Vuoi che l'umanità cresca?"
"No, solo tu. Ho creato questo universo solo per te. Con ogni vita che cresci, diventi più maturo e il tuo intelletto cresce, si allarga."
"Solo io? Ma allora, tutti gli altri?"
"Non c'è nessun altro", dissi. "In questo universo, ci siamo solo io e te."
Mi hai fissato.
"Ma tutte le altre persone sulla terra ..."
"Sono tutto quanti te. Diverse incarnazioni di te."
"Aspetta ... Io sono tutti quanti !?"
"Ah, eccoti, comincia a capire", ho detto, sottolineando la mia frase con una pacca di congratulazioni sul retro.
"Sono tutti gli esseri umani che sono esistiti?"
"O che esisteranno, sì."
"Sono Abraham Lincoln?"
"E sei anche John Wilkes Booth", ho aggiunto.
"Sono Hitler?" Hai detto, sgomento.
"E sei i milioni che ha ucciso."
"Io sono Gesù?"
"E tutti i suoi seguaci"
Sei rimasto in silenzio.
Ogni volta che prendevi qualcuno come vittima", ho detto ," eri te stesso che puntavi. Ogni atto di gentilezza che hai fatto, l'hai fatto verso te stesso. Ogni momento felice o triste che un essere umano ha vissuto è stato o sarà vissuto da te. "
Sei rimasto a riflettere per molto tempo.
"Perché?" hai detto. "Perché tutto questo?"
"Perché un giorno diventerai come me. Perché è quello che sei. Sei uno dei miei, figlio mio."
"Wow," hai detto incredulo. "Vuoi dire che sono un dio?"
"No. Non ancora. Sei un feto. Stai ancora crescendo. Dopo aver vissuto tutte le vite umane per tutto il tempo,
 sarai cresciuto abbastanza per nascere."
"Quindi l'intero universo", hai detto, "è solo ..."
"Un uovo." Ho risposto. "Dai, ora è tempo che passi alla tua prossima vita."
E ti ho mandato per la tua strada.

(TRASCRIZIONE DAL VIDEO THE EGG )

IL TEST DI GESÙ PER RICONOSCERE I FALSI PROFETI
(13-09-19)
E' attiva in questi giorni su Facebook, una accesa discussione su come distinguere i veri messaggi spirituali da quelli falsi ed i pareri sono quanto mai discordi. Un cuoricino trovato quà e là, o una piuma che spesso ci cade sotto gli occhi è un messaggio d'amore proveniente dai nostri Cari, oppure è una manifestazione demoniaca?
E che dire delle registrazioni metafoniche? Da chi provengono? Come si fa a distinguere tra esperienze spirituali vere e false? Ci sono delle linee guida?
Fortunatamente per i Cristiani, Gesù menzionò un tipo di "test" molto semplice.
Secondo i Vangeli, Gesù fu accusato dai capi religiosi di compiere miracoli con il potere di Satana. La risposta di Gesù ai suoi accusatori fu semplice e profonda:
"Un albero viene riconosciuto dai suoi frutti" (
Matteo 12:33).
Gesù si riferiva metaforicamente alle persone come "alberi" e al loro comportamento, o opere, come "frutti".
 In precedenza nel libro di Matteo, Gesù avvertì i suoi seguaci di false testimonianze da parte di falsi profeti:
"Attento ai falsi profeti. Vengono da te vestiti da pecora, ma interiormente sono lupi feroci. Dai loro frutti li riconoscerai. Le persone raccolgono uva dai cespugli di spine o fichi dai cardi? Allo stesso modo, ogni albero buono porta buon frutto, ma un albero cattivo produce frutti cattivi. Un albero buono non può dare frutti cattivi e un albero cattivo non può dare frutti buoni ".
(Matteo 7: 15-18)

Nel verso sopra, Gesù ha spiegato come le opere ("frutto") prodotte da qualcuno che afferma di essere un profeta (un "albero"), sia che il frutto sia buono, cattivo (o marcio), determina se quel profeta è un vero profeta (un "albero" buono) o un falso profeta (un "albero" cattivo). Le opere o il "frutto" dello Spirito Santo furono descritte dall'apostolo Paolo:
"Ma il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fedeltà, dolcezza e autocontrollo"
(Galati 5:22 -23).

Quindi giudichiamo le opere di una persona ("frutto") confrontandole con il "frutto" dello Spirito Santo (amore, gioia, pace, ecc.).
 Le persone "buone", come gli alberi buoni, non portano abitualmente "frutti cattivi" - dicono o fanno cose cattive. Le persone "cattive", come gli alberi cattivi, non portano abitualmente "buoni frutti" - dicono o fanno cose buone (amore, gioia, pace, ecc.). Questa è una visione profonda e un test eccellente per giudicare qualsiasi testimonianza . Allora se i messaggi metafonici, o gli ADC che ricevete sono pieni di Amore e vi danno pace, state pur tranquilli che non provengono da entità basse (chiamateli demoni, diavoli, ecc. ma ricordate che tali entità malvagie lo erano in terra e continuano ad esserlo anche nell'Aldilà) che mai regalerebbero positività a chicchessia. Tali entità non possono influirci più di tanto se orientiamo i nostri pensieri giornalieri su sentimenti di pace e di amore, ma potrebbero influenzare negativamente il nostro comportamento se invece i nostri pensieri saranno pieni di negatività, odio, orgoglio sfrenato, sete di potere, ecc.

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EVOLUZIONE DEL DOLORE

LA MIGLIORE DEFINIZIONE DI DIO (17-08-19)
Gli Esseri di Luce sono come anziani saggi, sono molto antropomorfi perché probabilmente erano persone.
Per dio personale si deve intendere un dio antropomorfo -come nelle religioni- che punisce / premia le persone e interviene di tanto in tanto nel mondo. Penso che ci sia una grande coscienza che può essere chiamata Dio, ma non ha proprietà umane e probabilmente non ha alcuna proprietà, mostrando completa indifferenza a tutto ciò che accade nel mondo. 
È simile al dio panteista, ma dio non è la parola giusta, Coscienza Cosmica è un nome migliore.

Fonte: awareofaware

"È TRAGICO  MORIRE"? (19-08-19)
Questa è stata la domanda più frequente negli ultimi 30 anni. Ecco come un insegnante altamente credibile dall'Aldilà, Silver Birch, risponde :
"Morire non è tragico. Vivere nel tuo mondo è tragico. Vedere il giardino del Grande Spirito soffocato dalle erbacce dell'egoismo, dell'avidità e dell'avarizia, è tragico. Morire è godere della libertà dello spirito, che è stata imprigionato dietro le sbarre del corpo materiale.
 È tragico essere liberato dalla sofferenza, per l'anima entrare in se stessa? È tragico vedere meravigliosi colori, ascoltare musica che non appartiene all'espressione materiale?
Dimmi,é tragico per il genio represso  trovare i mezzi per esprimere i suoi doni latenti? Lo definisci tragico esprimerti in un corpo che non ha dolore, essere in grado di vagare per tutto il mondo della materia in un lampo e assaggiare le bellezze della vita spirituale? "
("A Voice in the Wilderness", capitolo 1 To Die is not tragic  -Ed. 91)

 

LE NDE E I PREGIUDIZI
(28-06-19)

 "Credo, razza, genere e preferenze sessuali non hanno alcun significato reale per Dio. Non importa chi siamo, eravamo tutti i bambini uniti sotto un unico Dio. L'unica regola è la vera legge di Dio 'Fai agli altri ciò vorresti fosse fatto a te ". NDE di PMH Atwater

"Quelle religioni che rivendicano la superiorità sulle altre, o escludono certe persone per vari motivi, vanno contro la legge di Dio che vuole che ci amiamo come amiamo noi stessi". (NDE di Sandra Rogers)

"Bisogna anche riconoscere che non tutti gli insegnamenti descritti come religiosi sono benefici. La religione che è giudicante, pregiudizievole, critica e di ristrette vedute può impedire la crescita naturale dello spirito: è l'amore, non la religione, che produce crescita spirituale. Con l'amore, c'è crescita, dove la religione impedisce l'amore, c'è ristagno ". (NDE di Nora Spurgin)

"Noi non andiamo in paradiso adorando Gesù, o credendo nel suo nome, o credendo nella croce, o accettandolo come nostro Salvatore, cresciamo in cielo creando il cielo dentro di noi praticando l'amore incondizionato che Gesù aveva per tutti, non importa chi siano. " (Kevin Williams)

 LA MORTE VIOLENTA 28-01-19

Siamo stati informati da fonti altamente credibili
dell' Aldilà che, quando la morte è inevitabile, lo Spirito può essere tirato fuori dal corpo prima di un incidente e trapassare senza dolore.
Il ricercatore Robert Crookall in "La morte, l'avventura suprema", scrive:
"La coscienza dell'Anima è molto più avanti della nostra coscienza fisica, quindi, quando la morte istantanea avviene a causa di un incidente, l'Anima è consapevole di ciò che sta per accaderle una frazione di secondo prima che l'impatto si verifichi e lascia il corpo senza provare dolore ".

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LE CINQUE FASI DELLA REINCARNAZIONE

Articolo Completo

 Che cosa significa essere "Felici"
 nel
nuovo anno?(06-01-19)
(Di Mike Tymn)

Come molte altre persone, ho augurato a numerosi amici e conoscenti un “ Felice Anno Nuovo! ”, ma quanti di noi veramente ci fermiamo a pensare a quello che stiamo desiderando per loro? Che cosa significa essere “felice”? È il tipo di felicità che stiamo desiderando la stessa di quella degli autori della Dichiarazione di Indipendenza e che avevano in mente quando hanno scritto che tra i nostri diritti innati ed inalienabili ci sono “la vita, la libertà e il perseguimento della felicità” ?
Secondo James R. Rogers, professore di Scienze Politiche presso la Texas A & M University, la “felicità” che Jefferson e gli altri avevano in mente non si riferisce ad uno stato emotivo soggettivo.
Significava la prosperità o, forse meglio, il benessere in senso lato, incluso il diritto di soddisfare le esigenze fisiche, ma comprendeva anche una dimensione morale e religioso significative”. Rogers cita una lettera del 1786 tra James Madison e James Monroe, il quarto e quinto presidenti degli Stati Uniti, nei quali Madison commenta che “... nulla può essere più falso di supporre che la felicità si riferisce alla realizzazione immediata della proprietà di beni materiali e della ricchezza.
Se sto leggendo correttamente Rogers, sta dicendo che l'elemento di “libertà” è di fondamentale importanza per i progressisti laici, il cui risultato viene limitato da vincoli morali.
Non c'è dubbio che i nostri leader più “progressisti”, così come i nostri filosofi accademici totalmente indottrinati nel materialismo, dovrebbero resistere a tutto questo, mentre sono invece più inclini ad una visione molto più epicurea, forse sostituendo la parola “divertimento” -inteso per felicità-  come “ mangiare, bere e divertirsi perché domani moriremo.”
Gli umanisti- progressisti dicono che la moralità è importante, poi fanno un fallito tentativo di sostenere che le masse possono raggiungere elevati standard morali, senza considerare l'idea religiosa di una “vita più estesa ” dopo quella terrena.

Come la vedo io, la causa principale di tutto il caos nel mondo di oggi è che le persone hanno subìto un lavaggio del cervello da parte delle industrie di intrattenimento e di pubblicità tese a far loro  credere che la vita è tutto un “divertirsi”. Carpe Diem! Cogli l'attimo! Vivi il momento! E 'la filosofia dei laici e di altri che rifiutano l'idea che la coscienza sopravvive alla morte.

Nel suo libro The Immortalist, l'Umanista e Filosofo Alan Harrington ha dimostrato di essere
una rara eccezione alla solita mentalità chiusa, mentalità umanistica, affermando:
Una sfortunata consapevolezza ha colpito la nostra specie. Masse di uomini e donne in tutto il mondo non credono più di avere  la benchè minima possibilità di vivere oltre la tomba. Il non credente pronuncia una sentenza di morte su di sé.
Per milioni di esseri umani questo può essere non solo sconcertante, ma una percezione disastrosa “.
 
Come Harrington sottolinea, quando gli uomini sono privati della speranza della rinascita, soffrono periodi ricorrenti di distacco, sia con la violenza o con la conseguente apatia.  Harrington ha visto l'ateismo di massa come il responsabile della maggior parte, se non di tutti, i mali della società, tra cui l'energia sessuale fuori luogo.
“Orgie, scambi fra coniugi, ed altri comportamenti simili, sono più popolari che mai tra gruppi di persone del tutto normali,
Erich Fromm, un altro filosofo umanista, è d'accordo con Harrington.
“Lo stato di ansia, il senso di impotenza e insignificanza, e soprattutto il dubbio per quanto riguarda il proprio
 futuro dopo la morte”, rappresentano uno stato d'animo che è praticamente insopportabile per chiunque.”


Il Filosofo e pionieristico Psichiatra William James ha respinto l'approccio nichilistico o umanistico alla vita.
“Potrei, ovviamente, assumere un atteggiamento da scienziato settario e immaginare che il mondo descritto dalla Scienza  può essere tutto, ma ogni volta che lo faccio, sento che quella voce interiore, che WK Clifford cita, mi sussurra le parole:
'Balle!' Imbrogli, anche se classificati come Scienza e l'esperienza umana  mi spinge al di là dei ristretti confini 'scientifici' “.

Pur riconoscendo che la loro filosofia li condanna al nulla eterno, gli umanisti, atei, nichilisti, gli scettici, razionalisti, secolaristi, materialisti, riduzionisti, qualunque sia l'etichetta che con orgoglio appendono su se stessi, capiscono che la loro “verità” combinata con la scienza dà senso alla vita. Cioè, la vita è tutto fornendo un mondo migliore alle generazioni future. Tuttavia, in tutto il loro altruismo, ssono incapaci a spiegare per quale generazione vi sarà fruizione completa della vita stessa.
Se una futura generazione sperimenta un mondo di pace con i comfort e comodità insuperabili, sarà questo poi a dare un senso alla loro vita? In effetti, la vita rimane a breve termine e senza senso per tutte le generazioni sotto la consapevolezza repressa del non credente. I nostri padri fondatori apparentemente avevano capito questo nell'affermare che la ricerca della felicità è un diritto inalienabile, non la felicità stessa. Cioè, se una futura generazione dovesse raggiungere la pura, incondizionata felicità senza limiti, in cui non c'è avversità e  tutti i comfort sono soddisfatti, quella generazione non avrebbe alcun incentivo a perseguire qualsiasi cosa.
 E' la ricerca che dà scopo alla vita.
E con questo, auguro a tutti i Lettori di questo blog un Felice Anno Nuovo!


Fonte: http://whitecrowbooks.com/michaeltymn/

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IMMAGINA... E' REALTA'! (19/09/18)

"Solo per un momento, immagina di vivere in un magnifico mondo etereo di una bellezza indescrivibile, un mondo costituito da energie sottili, dove ogni pensiero che crei istantaneamente plasma e modella l'ambiente circostante intorno a te. Immagina un mondo perfetto dove i tuoi pensieri creano istantaneamente qualsiasi realtà tu scelga.
Qualunque cosa il tuo cuore desideri è improvvisamente manifestato davanti a te. È una terra gloriosa traboccante di luce vivente, una terra in cui morte, malattie e limitazioni sono inesistenti. Immagina te stesso in un mondo ideale in cui ognuno è libero di esplorare e sviluppare le proprie attività creative e sperimentare il proprio potenziale illimitato.
Questo è forse il paradiso?
Pensa solo a cosa un essere immaturo o indisciplinato potrebbe e vorrebbe fare in questo mondo idealmente sensibile al pensiero. Immagina il caos e la distruzione che una singola mente primitiva potrebbe creare. Una mente indisciplinata lo avrebbe devastato completamente, distruggendo la perfezione degli ambienti sottili e la privacy di tutti gli abitanti. Ora per un momento immagina quale tipo di ambiente educativo sarebbe il terreno di allenamento
perfetto per questa mente indisciplinata.
Che tipo di scuola creeresti per educare questo stato di coscienza primitivo?
Che tipo di lezioni addestrerebbe efficacemente questa mente dirompente
a convivere nelle dimensioni celesti sensibili al pensiero?
Benvenuti nel terreno di allenamento molecolare rallentato della coscienza.
Benvenuti nel terreno di allenamento denso della materia, dove sono necessari
pensieri mirati per creare e prosperare.
Benvenuti nell'ambiente ideale in cui la mente giovane e indisciplinata può apprendere per tentativi ed errori senza contaminare il puro regno dello spirito.
Benvenuto nella tua vita. Questa è una delle lezioni spirituali primarie per cui siamo qui per imparare. 
Gli Spiriti ineducati rimangono nelle dense dimensioni esterne dell'universo finché non imparano ad esercitare la completa responsabilità per i loro pensieri e azioni.
Devono quindi imparare a sfuggire al denso campo gravitazionale costituito da materia, forma ed emozione. Alla fine essi riconoscono e si liberano dalle illusioni della forma e perseguono e sperimentano coscientemente la loro essenza spirituale ".
- William Buhlman, Il segreto dell'anima.
 

LA CRESCITA SPIRITUALE CONTINUA NELL'ALDILA' (14/09/18)

"Non ti arrampichi da una sfera all'altra, cresci, ti evolvi; l'inferiorità lascia il posto a quanto è più elevato, muori e nasci ancora ed ancora. Il corpo astrale, nello stesso modo in cui perdi il corpo materiale, diventa più rarefatto, più sottile, mentre quanto e' più basso scivola via, nella morte, perché morte significa veramente trasformazione, risurrezione, il sorgere del più elevato nel mondo inferiore.
(Silver Birch Anthology, '60ed., p58).

http://www.victorzammit.com/

IL DISTACCO NON È SOLO PER I BUDDISTI (07/09/18)

Una delle lezioni più importanti che dobbiamo imparare mentre siamo sul pianeta terra è il "distacco". Ciò significa che devi imparare come distaccarti dai luoghi - la casa, il luogo di lavoro e da qualsiasi altro luogo del mondo. Perché?
Questo perché durante il Passaggio, se c'è un attaccamento irresistibile a un luogo, potresti essere riportato in quel posto.
Un servizio televisivo molto interessante mostra Lisa Williams, una medium di talento, che cercava di aiutare qualcuno nel mondo spirituale che era riluttante a lasciare il posto in cui aveva vissuto. L'entità bloccata ha detto che si sentiva al sicuro lì - rimanendo per lo più in una stanza. Quante altre entità sono prigioniere delle loro vecchie case - senza alcun medium capace ad aiutarle a passare nel Regno della Luce?

Mantieni una mente aperta, impara a distaccarti, dai luoghi e dai sentimenti negativi.

http://www.victorzammit.com/

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MESSAGGIO DI SILVER BIRCH (15-04-18)
"Ogni anima sa già prima che si incarni in terra ciò che intraprenderà: è una libera scelta fatta dal sé più grande perché sa che il suo viaggio terreno è proprio quanto è necessario per soddisfare e ottenere le qualifiche necessarie per lo sviluppo di un sé più grande, conosce la vita che vivrà e le difficoltà vengono scelte per sopportarle e per superarle, metterà in gioco quelle qualità latenti del sé che richiedono sviluppo per aggiungerlo al reale, al più alto, al vero sé. "

http://www.victorzammit.com/
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SILVER BIRCH SPIEGA I CONTATTI  (09/02/18)
"Per entrare in contatto con il tuo mondo, assorbito e racchiuso nella materia così com'è, deve succedere una delle due cose:
o alzi le tue lente
 vibrazioni (la velocità degli atomi), o dobbiamo noi abbassare le nostre, che sono ben più veloci.
Per parlare attraverso un Medium devo rallentare le mie vibrazioni - la velocità dei miei atomi. Quando torno nei Livelli superiori, scartando la personalità attraverso cui mi manifesto, devo accelerare la mia vibrazione per
manifestare quella parte della coscienza che appartiene a uno stato superiore dell'essere, tutto è causato dalla vibrazione,
è l'unica parola che spiega sinteticamente la nostra attività ed è interessante notare che così tanti scienziati, che per anni hanno fatto orecchie da mercante e rivolto i loro occhi ciechi verso l'intero regno dello Spirito, intenti ad esaminare un mondo di materia,
solo ora stanno cominciando a rendersi conto che i suoi segreti devono essere indagati nelle vibrazioni
-la velocità a cui vorticano gli atomi di ciascun individuo.- "

RIFLETTIAMO:
Se una persona ha un amico immaginario è pazzo, ma se molte persone hanno lo stesso amico immaginario é religione?

(Fonte: www.victorzammit.com )

INCONGRUENZE RELIGIOSE (27-08-17)
Dopo molti anni di assassini, rapimenti, saccheggi e ruberie , i due fratelli Jed e Ned furono infine fermati dalla polizia. Jed venne ucciso immediatamente, mentre Ned veniva invece arrestato e mandato in carcere a vita.
Durante la reclusione, Ned trovò Dio e si pentì.
 Jed e Ned sono personaggi fittizi creati qui per esaminare la giustizia divina come percepita dalla ortodossia Cattolica. La visione predominante è che Jed affronta il tormento eterno nell'inferno, mentre Ned che si é salvato, sperimenterà la felicità eterna in Paradiso, supponendo, naturalmente, che abbia trovato il Dio giusto e mostrato un adeguato rimorso.  Una scuola sostiene che Jed e Ned dormiranno fino al giorno del giudizio, quando i loro corpi saranno rigenerati e sollevati dalla tomba, affinché possano poi ricevere delle pene appropriate imposte da Dio o da un alto tribunale. Un'altra scuola li giudica subito dopo la morte e li spedisce quasi immediatamente nei loro nuovi domicili celesti, anche se per i Cattolici esiste uno stato intermedio chiamato purgatorio in cui i peccati devono essere purificati prima di poter entrare in cielo. Il purgatorio è presumibilmente simile all'inferno, ma non é eterno.
In queste due visioni c'è una sorta di doppio giudizio. L'anima viene giudicata dopo la morte e inviata a ciò che potrebbe essere chiamata un'area di attesa d'un giudizio finale fino al giorno della risurrezione. Esattamente come la seconda sentenza differisca dalla prima, nessuna autorità religiosa sembra saperlo. Simon Tugwell, un teologo di Oxford, suggerisce che questo doppio giudizio è un'ambiguità fondamentale ed un imbarazzo per i Cristiani che lo accettano, ma può essere così solo perché gli esseri umani non sono in grado di comprendere pienamente l'Aldilà.
  Nel caso di Jed e Ned e innumerevoli altri, sembra che la fortuna sia un fattore importante per determinare o meno la salvezza, o il destino che ci aspetta nell'Aldilà, a prescindere dal credo professato.
Chiaramente, Jed era stato sfortunato perchè Ned si era gettato al suolo evitando di essere colpito. Quando i leader ortodossi provano a spiegare perché Dio faccia sì che sia la fortuna a giocare sul destino ultimo degli uomini, la risposta è che siamo incapaci di comprendere o conoscere i modi di agire di Dio. Nel grande schema delle cose, la giustizia prevale, affermano con grande convinzione, anche se non siamo in grado di comprendere come.

(Mike Tymn  http://whitecrowbooks.com/michaeltymn/ )

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UN POTENTE MESSAGGIO DAL MONDO DELLO SPIRITO.
Se avete una fede perfetta, potrete superare tutte le difficoltà della vita;alzate il volto verso il cielo e dite:
"
Io sono parte del Grande Spirito, sono indistruttibile, sono eterno,
infinito: quello che è finito e parte del mondo non mi può toccare. Se lo farete, non soffrirete più " (SILVER BIRCH)
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TUTTE LE CULTURE INDIGENE SAPEVANO COMUNICARE CON L'ALDILà (07/07/17)

"... Se esaminate i documenti del passato, troverete che tornando indietro nel tempo, era molto più naturale l'uso delle facoltà psichiche. Purtroppo, come per tante altre cose, esse si sono atrofizzate da secoli ed il numero di persone che oggi possono registrare le vibrazioni dello Spirito è molto piccolo. Voi tutti vivete in  una prigione con solo cinque aperture -i sensi fisici- e non siete a conoscenza dei milioni di avvenimenti che vi circondano, a meno che non li vedete, annusate, toccate, assaggiate o ascoltate, ma il non vedere il mondo spirituale che vi circonda
non vuol dire che non esiste, significa solo una cosa: che non riuscite a registrare le sue vibrazioni ..."

(Silver Birch)

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Mantenere una mente aperta (12/08/16)
Siamo stati informati che è veramente importante mantenere una mente aperta, sia quando siamo vivi qui sulla terra fisica che quando passiamo. Proprio come la maggior parte dei nostri antenati non avevano idea dell'immensità dell'universo e credevano che il loro piccolo villaggio fosse tutto ciò che esisteva, dobbiamo renderci conto che i nostri sensi umani possono percepire solo una piccola frazione dello spettro elettromagnetico e che la "realtà" è molto di più. Lo stesso vale nella vita ultraterrena.
Molte persone arrivano Qui e si trovano in un posto del livello astrale, che è così simile alla Terra che non riescono a rendersi conto che sono morti. Alcuni rifiutano ostinatamente di credere che siano "morti", anche quando gli viene detto. Altri pensano che si sono appena svegliati da un sogno (o un incubo) della vita sulla Terra e molti pensano che il luogo in cui si trovano in vita dopo la morte è dove devono rimanere "per l'eternità". Coloro che mantengono una mente aperta saranno in grado di trovare Spiriti avanzati che mostreranno loro come accedere a sempre più meravigliosi livelli di esistenza.
Il
progresso continuo è offerto ad ogni anima, man mano che si sviluppano spiritualmente.

- VICTOR ZAMMIT -

Il tempo sulla terra è breve
Di Victor Zammit
 Il materialismo ha sedotto persone in tutto il mondo a far sì che il loro unico scopo nella vita fosse quello di accumulare ricchezze sproporzionate, costruendo case più grandi,acquistando auto di lusso, accumulando fondi pensione sostanziosi, sempre in giro ad indulgere in attività puramente egoistiche. Centinaia di miliardi di dollari vengono spesi ogni giorno per promuovere il materialismo - mentre i media ignorano totalmente le informazioni più importanti sul motivo per cui siamo sulla Terra.
Ci è stato ricordato dagli Spiriti-Guida che, rispetto all'eternità, il nostro soggiorno qui non è altro che una frazione di un batter d'occhio. Coloro che si preoccupano di indagare sanno che esistiamo non per accumulare potere e beni materiali, ma per crescere nel carattere e nella capacità di amare.

Riflettete su questo PENSIERO DI Shantanand Saraswati  
(27-06-16)


"La paura della morte ossessiona la mente umana, anche dei più coraggiosi. Tutti, sia grandi che piccoli, colti o ignoranti, temono la morte; ma in realtà non esiste alcuna morte. La cosiddetta "morte" non è altro che un corollario naturale al fenomeno della nascita. L'unico modo per evitare la morte sarebbe evitare di essere nato. Non è possibile nascere e non morire.
In realtà, il Sé individuale, che vive nel corpo, è immortale. Butta via un vecchio corpo al fine di ottenerne uno nuovo, proprio come noi diamo via i nostri vecchi vestiti e indossiamo quelli nuovi.
 Se siamo felici di scartare un vestito vecchio e metterne uno nuovo, non vi è alcun motivo di essere infelici quando il sé scarta un vecchio corpo e ne adotta uno nuovo ....
Temiamo la morte perché, sotto l'influenza
dell'ignoranza, abbiamo dimenticato i nostri veri Sé. Ed è questa dimenticanza del Sé divino che causa tutti i nostri problemi.
Non è Dio il creatore dei nostri guai.

OGGI DIAMO I NUMERI! (30-09-15)

No, non preparatevi a giocare al Lotto, il titolo si riferisce al fatto che vi proponiamo due interessanti articoletti che espongono sinteticamente alcuni concetti spirituali molto importanti. Buona lettura!

 SIETE un AngelO in Formazione?  11 segni RIVELATORI.

Angeli lo si può diventare? Se intendiamo il termine come "Guide Spirituali", certamente si e possiamo esserlo anche qui, sulla Terra!  Come vi sentite? Più Angeli o più Terrestri?
 Qui ci sono 11 indizi che rivelano che potreste essere un Angelo in formazione e che siete sulla buona strada:


# 1 - Siete assetati di nuove conoscenze e vi sentite diversi dagli altri.
# 2 - Siete profondamente convinti che la vita ha un significato più profondo di un semplice vivere un'esistenza "normale".
# 3 - Un giorno vi sentite bene, percepite la vita e la luce ...
 e il successivo siete tristi e senza energie.
# 4 - Mentre i vostri amici vivono immersi nella materia senza porsi delle domande, voi invece vi chiedete:
"Chi è più felice, loro o me?"
# 5 - Vorreste essere buoni e giusti, siete ipersensibili... a volte troppo, ma a volte non vi pare abbastanza.
# 6 - Percepite le discrepanze, i divari; pensate sempre che è colpa vostra, o colpa degli altri e non capite
il motivo per cui vi sentite così male.
# 7 - Vi é possibile prevedere determinati eventi prima che accadano.
# 8 - Vi potete sentire delusi dalle cose che  succedono nel mondo o nella vita e nulla vi dà un senso
 di appagamento nella quotidianità.
# 9 - Siete estremamente sensitivi; si iniziano a vedere dei segni e gradualmente a sentire le reali
intenzioni delle persone, o i messaggi nascosti dietro le parole.
# 10 - Sia che vi svegliate nel cuore della notte, che durante la giornata, vedete sempre gli stessi numeri,
 come 111, 333, 555, ecc.
# 11 - Desiderate trasformare voi stessi in una persona migliore capace di aiutare gli altri.

**********************
Quando si ricevono tutti questi segni, vuol dire che siete in una fase di iniziazione ... che siete pronti a ricevere la conoscenza, pronti ad incontrare Dio.

Adattato da: Il Libro degli Angeli, i segreti nascosti di Kaya e Christiane Muller

8 COSE CHE NON SAPETE DELL'ALDILA'

Canalizzate dai contatti di Annie Kagan con suo fratello Billy

1. La prima cosa che avverti è.. Beatitudine. Non appena si muore, si é risucchiati dal corpo fin dentro una camera di guarigione.
Le luci in tale luogo cancellano tutto il male sofferto durante tutto il corso della vita, fisica, mentale ed emozionale.
Così, in meno di un nanosecondo, tutto il vostro dolore sarà scomparso.
2. Si sente ancora di essere se stessi. Anche se non avete più il vostro corpo, è ancora vi sentite come un individuo.
In realtà, lo si sente molto più di quando si era vivi. C'è così tanta influenza da parte degli altri mentre siete sulla terra  che non si arriva mai ad essere noi stessi.
3. La Luce ha una personalità. Nell'Aldilà i raggi di luce hanno qualità come saggezza, gentilezza, compassione e intelligenza.
Questa luce rende visibile ciò che è invisibile sulla terra: la natura divina di tutte le cose.
4. Peccato e punizione sono un concetto umano. C'è un sacco di confusione sulla terra su quello che ci attende dopo la morte.
Fare errori mentre siamo vivi è parte del gioco terreno.
Se dovessimo essere perfetti per ottenere il cosiddetta Paradiso, nessuno ci arriverebbe.
5. La vostra vita sulla terra non è una punizione.Certo, c'è il dolore, ma non perché abbiate fatto qualcosa per meritarvelo.
Il dolore è parte dell'esperienza umana, naturale come il respiro o la vista o il sangue che scorre nelle vene.
6. Dopo la morte, non c'è nessuno Giorno del Giudizio. Quando si esamina la propria vita, si vedono i percorsi intrapresi e quelli che abbiamo scartato. Vedete fin dove siete stati capaci di arrivare e dove avreste potuto fare meglio, ma non si emettono giudizi sul vostro operato.Ed anche se non potrebbe avere alcun senso per voi, ora, dopo la morte potrete capire di aver vissuto una vita meravigliosa, anche nelle sue parti più dolorose.

7. Siete felici di essere voi stessi. Non vi preoccupate di come apparite.
Non ci sono sforzi per apparire quel che non siamo, semplicemente irradiamo il nostro essere,il che si fa senza sforzo.
8. L'amore non è lo stesso amore terreno.
Non si é amati a causa di ciò che si fa, per come si appare,per quanto famosi si può essere, o per quanti soldi si guadagnano. Non avviene che ieri qualcuno ti ha amato ed oggi non lo fa più. L'amore è veramente incondizionato. Ancor più stupefacente è il fatto che nell'aldilà c'è perfetta compassione e non importa come avete vissuto: siete ugualmente e sempre amati.

(Traduz. e adattamento Webmaster da vari siti)

RICCARDO BOCCA SUGLI AMPUTATI
(13/09/15)

    

TRE SEGNI DI RISVEGLIO SPIRITUALE (07-06-15)
Written by Steven Bancarz

Man mano che progredite attraverso il vostro viaggio di risveglio, molte cose su di voi e nelle vostre vite iniziano a cambiare. Ci sono molti articoli dal titolo "20 sintomi di risveglio spirituale" e toccano tutte le possibili esperienze che possano essere correlate al risveglio, ma proprio all'inizio i segni che si verificano sono molti di meno, sebbene molto più intensi e tangibili. A volte, possono anche essere persino divertenti. Quando si è nelle fasi iniziali di auto-realizzazione e auto-scoperta, i "sintomi" che si verificano sono così potenti che trasformano completamente la vostra vita. Avere un risveglio spirituale significa rendersi conto che c'è molta più vita di quanto vi è stato insegnato a credere.
Vi è di più per voi -l'universo, Dio e l'esperienza umana- piuttosto che pagare le bollette e unirsi alla corsa frenetica verso il materialismo. Qualcosa dentro di voi comincia a notare che vi sono molti significati profondi in attesa di essere scoperti e, come si inizia a rilevare ciò, la mente,il corpo e l'anima cominciano a trasformarsi. Qui ci sono 3 segni principali che si verificano durante un risveglio spirituale:

1) smettete di preoccuparvi così tanto di tutto.

La vita diventa più leggera e la paura comincia a scemare. Smetti di preoccuparti di ciò che gli altri pensano di te e scema lo stress per cose come la reputazione sociale, la popolarità l'approvazione dei capi, perché il senso di identità viene da qualcosa di molto più profondo. Come quello di avere un rapporto con l'Universo in cui ci si comincia a fidare. Se vi fidate, non c'è più spazio per la paura.
Anche la vostra paura della morte comincia a scemare, come si inizia a connettersi con la parte di voi che è senza tempo ed eterna.
Hai questa saggezza intuitiva che in qualche modo, tutto nella vostra vita sta andando nel modo necessario, cessi di guardare al futuro con paura ed ansia e impari ad accettare e abbracciare le esperienze della vita.


2) I vostri interessi e desideri cambiano.

Quando ci si comincia a svegliare, si diventa più interessati alla ricerca della conoscenza, alla saggezza e all'esperienza.
Uscire coercitivamente ogni fine settimana non vi attirerà più ed il modo in cui si utilizzava il tempo libero ora sembra inutile e ridondante. Netflix ed i videogiochi cominciano a sembrare superflui quando ci si rende conto che esiste un mondo di infinite possibilità che risiede dentro di noi. Quando l' anima prende vita, il vostro intero stile di vita comincia a cambiare. La dieta, le relazioni, i ricordi dei tempi passati e gli hobby, tutto subisce una profonda trasformazione. E 'molto comune cominciare a prendere le distanze dai vecchi amici che non hanno più nulla in comune con noi. Invece, amerete trascorrere del tempo in mezzo alla natura, leggere, fare passeggiate da soli, sedere sotto le stelle, andare alla ricerca di avventure, meditare, praticare lo yoga, o dedicarvi a forme di lavoro energetico. Questo è il segno più grande che qualcosa di nuovo sta arrivando dentro di voi.

3)  accorgersi delle sincronicità quotidiane.

Si iniziano ad intravvedere le molte coincidenze avvenute nella vostra vita. Queste coincidenze hanno un profondo significato e le probabilità che queste cose si verifichino in modo illogico sono così piccole che non possono essere attribuite al puro caso.
Prestate attenzione, in quanto sono un segno che si è sulla strada giusta.
Quando le vostre energie, i pensieri e le emozioni sono allineate con il flusso dell'universo, si inizia a lavorare a proprio favore.
Quando si smette di lavorare contro di esse, esse cessano di agire contro di voi.
Questi 3 segni sono così universali e si applicano a così tante persone, perché sono tutte conseguenze dell'avere un'anima risvegliata, sono i sottoprodotti del lasciarsi guidare dal cuore e dallo spirito. Cristalli, chakra, e filosofia New Age a parte, il risveglio spirituale è questione di auto-realizzazione. Dobbiamo renderci conto che non siamo un ingranaggio della macchina capitalista, ma  espressione dell'Infinito, che siamo fuori dal tempo, eterno, e non fisico. Quando iniziamo a riconoscere quel che siamo, ciò che non siamo comincia a sbriciolarsi e quando si inizia a riconoscere ciò che non siamo, quel che davvero siamo si illumina di pura luce.

Fonte: http://www.spiritscienceandmetaphysics.com

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