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SOMMARIO LINKATO DI QUESTA PAGINA:
Anni: 2001-2002


COS'E' L'INFERNO?

Ovvero, sono riportati casi di NDE "terrificanti"?

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Alla continua ricerca di nuove risposte al mio iniziale quesito (Dov'é andato mio Figlio?), che mi ha portato a navigare su Internet fin dal 96', mi sono imbattuto in tantissimi racconti di NDE, che sono stato il primo argomento che ho ritenuto degno di interesse, quando pensavo ai Mediums come a personaggi folkloristici e molto imbroglioni che "campavano" alle spalle dei poveri deficienti disposti a pagarli. Le NDEs, infatti, avevano quasi il crisma della Scientificita' in quanto, pur nella inesplicabilità del fenomeno, venivano raccolte da Medici anche di chiara fama e riportate, se non altro come curiosità, anche dalla Medicina Ufficiale. Questo articolo é pertanto rivolto maggiormente a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del Paranormale perché, attraverso lo studio di tale ricchissima casistica, si può addivenire ad un radicale mutamento delle proprie convinzioni, proprio come é accaduto al vostro Webmaster!

Chiuso questo breve, ma necessario, preambolo, veniamo al dunque, ovvero alla domanda postami dalla mia carissima amica "di tastiera" (ormai non si puo' più dire "di penna"!) Dinah, che vive in Indiana (USA), in merito alle NDEs, ovvero: tutte le NDE sono POSITIVE, o esistono anche persone che sono finite, per così dire, all'Inferno? Per rispondere al suo quesito, le ho inviato il racconto del Dr. George Ritchie, che qui vi riassumo. Chi volesse leggere la versione Inglese, puo' trovarlo sul sito di Kevin Williams (click).

Il Dr. Ritchie aveva 20 anni quando, durante la II Guerra Mondiale (eravamo nel 1943), morì per ben nove minuti a causa di una polmonite. Al suo "ritorno" aveva una storia incredibile da raccontare. Ben pochi gli credettero, fin quando molti anni dopo, conobbe il Dr. Raymond Moody che fu talmente colpito dal suo racconto, da iniziare i suoi famosi studi che lo hanno oggi reso celebre.

IL Dr. Ritchie si trovò dapprima a "volare" fuori dal corpo e, dopo aver gironzolato per le strade intorno all'Ospedale, imboccò il solito tunnel, descritto da quasi tutti coloro che hanno sperimentato una NDE. Nella indescrivibile Luce in cui egli si trovò immerso all'uscita, incontrò un Uomo che riconobbe essere Gesù il quale, dopo avergli trasmesso un flusso d' Amore incredibile, gli chiese cosa avesse fatto della sua vita. George, attraverso la rivisitazione, si rese conto, naturalmente non senza un notevole imbarazzo, che la sua esistenza era stata sempre centrata sul soddisfacimento dei suoi bisogni elementari e che mai aveva fatto qualcosa per gli altri, anche se Gesù non mostrava di giudicarlo, anzi, lo accettava e lo amava così com'era.

Ad un certo punto Gesù lo portò in volo al di sopra di una città a lui sconosciuta, man mano che "scendevano" verso terra vide gente che lavorava in una fabbrica di armi pesanti, vicino ad una zona portuale, che entrava ed usciva dalle fabbriche e dai locali circostanti, nonostante fosse ancora notte fonda. Entrato in un pub ( e qui Gesù non era più al suo fianco), si accorse che vi erano molte persone che cercavano di farsi vedere da altre che, invece, apparivano totalmente indifferenti alle loro richieste di un qualcosa. Questo qualcosa era un bicchiere di wiskey o una sigaretta ma nessuno di quegli operai si degnava di offrire nulla. Semplicemente ignoravano la loro presenza. Affinando meglio le sue capacità percettive, George si rese conto che quelle persone erano morte come lui e che cercavano disperatamente di bere dai bicchieri dei "vivi" o di ottenere una sigaretta..... non si rendevano conto di essere morti e si ostinavano nel tentativo di soddisfare un piacere terreno, fino al punto di affollarsi intorno al bancone del bar, per bere dai bicchieri dei "viventi". George era stupefatto e capì che quello era uno dei tanti "Inferni" possibili, un inferno dove chi era assuefatto all'uso di alcoolici e di sigarette, restava per chissà quanto tempo a ripetere sempre gli stessi gesti, nel vano tentativo di ottenere ciò che apparteneva ormai ad un "altro mondo": quello della materia! Alcuni anni dopo, George riconobbe i luoghi da lui visitati durante il suo viaggio con Gesù, apportando una testimonianza fondamentale a favore della realtà del suo racconto.

Questa bellissima esperienza, che leggerete al piu' presto nella sua traduzione integrale, ci fa capire alcuni concetti fondamentali su cosa sia realmente l'Inferno:

1) NON E' UN POSTO FISICO, ma uno stato mentale, dove si può soffrire pure per la mancanza di qualsiasi cosa, anche la più stupida, alla quale ci eravamo attaccati durante la nostra vita terrena.

2) Ci si può ritrovare all'Inferno anche rimanendo "legati" alla Terra, nel vano tentativo di rincorrere persone care, vecchie abitudini, vizi ed oggetti ai quali eravamo morbosamente legati.
In preda alla disperazione, potremmo persino tentare di impossessarci del corpo fisico di altre persone, pur di riprovare quelle stesse sensazioni perdute. Se vogliamo evitare questo pericolo, dobbiamo ovviamente non vincolarci troppo a gesti, abitudini, oggetti terreni, ma soprattutto é importante tenere ben presente che tutte le cose che possediamo qui non sono nulla al confronto delle possibilità che avremo nell'Aldilà, dove saremo capaci di creare tutto con la sola forza del pensiero.

3) Se non si capisce di essere "morti" si rischia di rimanere bloccati fra i due mondi, ovvero di non imboccare il tunnel che porta nella Luce di Dio. Pensiamo spesso a questo posto meraviglioso, desideriamo ardentemente di recarci colà e non correremo nessun pericolo.
Gesù disse:
"Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato".

(Anche il Prof. Howard Storm ebbe un'esperienza "infernale", dato che fu aggredito, malmenato e violentato da una miriade di spiriti "cattivi". Di questa NDE é già presente la traduzione integrale, su questo stesso Sito, all'indirizzo seguente:)

La pagina delle NDEs

SESSO E ALDILA'

Sul MB di Kevin Williams ho trovato un interessante risposta ad un quesito relativo al sesso: é peccato? E' possibile far sesso nell'Aldilà?

(Potete leggere il messaggio originale in Inglese cliccando QUI)

Kevin come al solito é molto profondo nelle sue risposte ed anche in questo caso non posso che condividere il suo pensiero, puo' darsi vi sembri un po' provocatorio, anche a me lo sarebbe sembrato tre o quattro anni fa, quando ancora non avevo iniziato le mie ricerche sul mondo Spirituale.

Ecco un riassunto di quanto potrete leggere meglio in Inglese ed un mio commento.

In base ai racconti di esperienze di pre morte, alla lettura delle opere di Swedenborg, di George Ritchie ecc., Kevin é giunto alla conclusione che il sesso, se praticato in modo moderato e senza mai abusare, non é preso in considerazione da Dio come peccato. Persino gli omosessuali non hanno ricevuto "rimproveri" durante le esperienze di pre-morte, relativamente al loro comportamento, che é stato semplicemente ignorato dagli Esseri Di Luce da loro incontrati.
Siamo noi che, col nostro libero arbitrio, decidiamo per il bene o per il male usando a proposito ed a sproposito i doni che Dio ci ha elargito. Il sesso é fonte di Vita e naturalmente anch'esso é stato creato da Dio, perciò puo' essere o non fonte di gioia, il che ovviamente, dipende solo da noi.
Anche nell'Aldilà esiste la possibilità di "fare sesso", ma non nel modo che possiamo concepire su questa Terra: lo spirito non ha organi riproduttivi, puo' però "fondersi" totalmente con un altro spirito con cui condivide le stesse vibrazioni in un'estasi indescrivibile da parole umane.

Kevin aggiunge che in ogni cosa la moderazione é il metro da adottare per evitare di allontanarci troppo dai nostri scopi fondamentali: ricongiungerci a Dio, dopo aver sperimentato la materia. Si tratti del sesso, del denaro o del gioco d'azzardo, nessun comportamento, nessun "vizio" é in assoluto buono o cattivo, positivo o negativo. Le "addictions" ovvero i vizi, non sono solo quelli "classici": qualsiasi eccessivo attaccamento alle cose terrene puo' portarci, dopo la morte, in posti sbagliati, addirittura "cammuffati" da Paradisi.

Bruce Moen ci viene in aiuto, descrivendoci nei suoi libri questi "Paradisi vuoti" (vuoti perché privi di Amore) dove si ritrovano gli Spiriti che hanno in comune una "manìa", una falsa credenza. In questi posti, situati nel Focus 25 (clicca per andare al link) secondo la "mappa" che egli ci fornisce, nessuno si accorge di essere all'inferno, dato che ci si ritrova fra persone che condividono le stesse idee, realizzate pero', in maniera maniacale!

Per esempio, una bigotta si ritrovera' in un mondo fatto di Chiese, oratori, processioni, ecc, ma dopo anni o secoli (il tempo come lo percepiamo noi, lì non esiste), potebbe stancarsi di questa vita così monotona e cominciare a mettere in dubbio le sue idee. A questo punto lo Spirito si "apre" al contatto con gli Helpers (Angeli o Spiriti che si dedicano ad aiutare gli altri) e puo' seguirli nel "vero Paradiso. Dall'Inferno, insomma si può uscire, ma nessuno, neanche Dio, puo' forzarci a farlo.

Perché, allora, il sesso é sempre stato ed é ancora visto come un peccato? A mio avviso ( e qui non é più Kevin a parlare) furono piu' esigenze socio culturali ed eugenetiche a far nascere i primi divieti e tabu', che non precise indicazioni religiose. Mi vien logico pensare che, in epoche in cui non esisteva la scrittura, doveva essere molto difficile stabilire chi dovesse ereditare un pezzo di terra o una capanna, ognuno avrebbe potuto vantare diritti perché figlio, nipote o fratello del defunto. Con il progressivo inurbamento, dovette divenire ancor piu' importante stabilire quali fossero i membri di una determinata famiglia e quindi si dettarono regole sempre piu' precise e severe in merito alle unioni fra i due sessi: era necessario avere la certezza del diritto, quindi i figli dovevano essere riconosciuti dal padre anche se generati da piu' donne. La rigida ossevanza di norme igieniche poi, indussero a vietare le nozze fra consanguinei, forse in base all'osservazione di nascite deformi in membri della stessa famiglia che oggi sappiamo, possono portare tare ereditarie nascoste nei loro geni, tare che non si manifestano, a seguito di "incroci" con persone diverse. Un sesso controllato ed irregimentato nell'assoluta reciproca fedelta' era anche una garanzia per i discendenti, per la societa' tutta e per la donna che, almeno così, si sentiva tutelata, non essendole permesso di essere indipendente. Tutto cio' non sfuggì di certo all'attenzione delle caste sacerdotali, avide di potere, che pensarono bene di imporre divieti e tabu' su una funzione che, fino ad allora era stata controllata solo dalle leggi della natura....

Mi pare ormai chiaro che le regole scritte nei Sacri Testi di tutte le antiche Religioni siano solo un insieme di norme civili, sociali ed igieniche (sesso libero significa anche diffondere facilmente malattie veneree), dove le "leggi divine" (sempre che siano state veramente dettate da un Essere sovrannaturale), sono solo una minima parte. Gesu' disse che ci lasciava un'unica legge, quella dell'Amore, che andava a sostituire tutte le altre, dato che tutte discendono da essa! Se il sesso significa dare gioia ad un altro essere umano, perché dovrebbe essere un "peccato"? Questa parola, ve l'ho già detto, originariamente significava "mancare il bersaglio" e possiamo venir meno al nostro scopo finale (tornare a Dio) abusando col sesso, con l'alcool... o con la filatelia!

Kevin ribadisce che la MODERAZIONE é il giusto modo di vivere la nostra vita.

Appare perciò totalmente assurdo che dopo 2000 anni tanti uomini si ostinino ancora a seguire quanto fu scritto piu' di 5000 anni fa, prima della venuta di Cristo, adorando libri scritti dagli uomini, modificati, interpretati "ad usum delphini", dimenticando la moderazione anche in questo e facendosene scudo per giustificare guerre e massacri che ancora oggi si commettono " IN NOME DI DIO".

Webmaster

IL MIO.... CARTEGGIO CON VIRGILIO

L' Avv. Virgilio Desideri, mi chiede di precisare alcuni punti poco chiari dell'articolo sulla "struttura" dell'Aldilà. tratto dal Sito del Dr. Macy: alcuni lettori del suo Sito, che non hanno ancora molta dimistichezza con la materia da noi trattata, hanno capito che il nostro comportamento terreno sarebbe ininfluente ai fini del nostro futuro destino nell'Aldilà. Cio' non é affatto vero, poiché la Legge del Karma lo vieta: NOI SIAMO RESPONSABILI DI OGNI NOSTRA AZIONE, BUONA O CATTIVA, attuata grazie al Libero Arbitrio qui sulla Terra.
In particolare Virgilio mi dice in una delle sue e-mails:

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Molte descrizioni dell'ambiente ultraterreno, ivi contenute, coincidono con quelle che ci sono state date dalle nostre Guide e dai trapassati con cui siamo entrati in contatto, ma alcune spiegazioni, sui meccanismi che incidono sulla diversa collocazione dopo il trapasso, mi risultano del tutto errate . In particolare, non è vero che lo stato psicologico, ante mortem, del soggetto, sia determinante per la sua successiva collocazione : è probabile che un attaccamento eccessivo alle cose terrene faccia restare alcuni fortemente legati al mondo materiale, impedendo loro di accedere liberamente agli altri piani di esistenza ( è così che si generano le infestazioni di fantasmi in alcuni luoghi ) ma non è corretto dire che è lo stato psicologico del moribondo che determina la tranquillità o meno della sua vita successiva, come se coloro che si pentono di aver compiuto azioni cattive fossero gli unici a scontare i loro peccati !
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Caro Virgilio,

no, assolutamente non dico che i "pentimenti tardivi" cambiano la nostra vita!
So perfettamente che
TUTTA la nostra vita viene passata in rassegna davanti all'Essere di Luce e persino particolari stupidi (nel bene e nel male) vengono presi in considerazione, mentre la moderazione in ogni cosa (anche nel sesso, p. es.), non é "Peccato", tantovero che gli omosessuali non hanno subìto alcun giudizio negativo, almeno nella fase iniziale e limitata della NDE.
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Caro Claudio,
probabilmente la differenza di impostazione deriva dal fatto che vengono esaminati due aspetti diversi della questione : Macy si riferisce, a quanto mi sembra di capire, ad un atteggiamento di rifiuto e di paura del cambiamento di stato e di attaccamento alle cose terrene, che può relegare lo spirito in una situazione soggettiva diversa da quella in cui dovrebbe trovarsi.
Io non so quanto questa ipotesi corrisponda a verità, perchè non ho testimonianze dirette, in proposito ; sappiamo che un attaccamento alla terra può generare un legame innaturale con l'ambiente terreno, che provoca quelle presenze inquietanti, conosciute in alcuni luoghi, per cui , può darsi che, in base allo stesso meccanismo, ci si possa trovare, in una prima fase, in uno stato soggettivo creato da noi stessi in base a false credenze, ma questo stato, comunque, è destinato a durare poco,
(come lo stesso Macy precisa, anche se in modo, secondo me, non sufficientemente chiaro ) perchè la collocazione futura del soggetto dipenderà, in via definitiva, dal giudizio che ciascuno darà di sè, o riceverà, in base a criteri assolutamente oggettivi, perchè ispirati da Dio, nonchè dalla necessità, ineludibile, di riequilibrio karmico !
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Carissimo Virgilio.

Come ben sai, solo DOPO aver varcato la soglia del Tunnel ed essere giunti dall'Altra Parte si viene sottoposti a giudizio - che sia auto-giudizio o meno a questo punto non e' importante-, mentre Macy si riferisce chiaramente alla "Zona Quantica" che é una zona cuscinetto (chiamiamola "Limbo") dove ci si puo' benissimo "nascondere" proprio per paura del Giudizio. Tale zona sarebbe "contaminata" dal male terreno, propio perché confina col nostro attuale mondo fisico.Facendo riferimento ai casi da te riportati come esempio di situazione post-mortem, osservo che i kamikaze, proprio perché convinti di andare in Paradiso, non si sono fermati colà, ma hanno proseguito nel tunnel, mentre invece i passeggeri degli aerei potrebbero essere rimasti intrappolati nella zona Quantica, perché non preparati a morire. I kamikaze, una volta "entrati" in Paradiso, sono stati messi a confronto con tutto il dolore che hanno causato ed alla erroneità dei loro credi religiosi, per cui si sono condannati da soli ad un "Inferno" dove appunto sono privi (ma non totalmente) della Luce di Dio. Solo quando avranno imparato la lezione ed espresso un sincero pentimento -ovvero ribilanciare il Karma- potranno "salire" in più alto loco (dopo una serie sicuramente lunga di reincarnazioni, almeno per quel che ne so io).
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Carissimo Claudio.
La necessità di riequilibrare gli errori commessi è, infatti, un dato inconfutabile, perchè sostenuto da tutti i cultori della materia e da tutte le religioni, per cui, anche sull'uso della parola " Paradiso" bisogna intendersi, perchè Macy dà ad essa un significato generico, di accesso all'altra dimensione, mentre il Paradiso cristiano corrisponde al " livello etereo, o "piano spirituale",come altri lo chiamano, al quale si accede solo dopo aver compiuto la necessaria maturazione spirituale,
attraverso altre esperienze, vissute nei livelli di esistenza più bassi.

(Il Livello Astrale, invece, sarebbe quello che la Religione Cattolica chiama Purgatorio, ma noi sappiamo che non é un posto di "Punizione", bensì di amorevoli attività volte a "purificarsi", prima di poter accedere ai veri Livelli Paradisiaci! [ndr])

Allora, per parte mia, io mi limito a ciò che appare sicuro e cerco di insegnare questa verità alle persone che la ignorano, perchè questo mi è stato comandato di fare e solo questo, per me, è veramente importante !
La nostra funzione principale ritengo che non sia tanto quella di elaborare schemi sempre più complessi, per descrivere la realtà trascendente, quanto quella di educare la gente al rispetto dei valori dello spirito : questo è, peraltro, ciò che mi ha detto, in sostanza, S.Erasmo, quando continuavo a fargli domande sulla struttura dell'aldilà e questo mi preme di riferirti, perchè tu sei una pedina molto importante in questa " partita ", organizzata dagli Spiriti superiori, per migliorare un pò l'ambiente terreno e puoi contribuire molto più di me all' attuazione dei piani dell' Altisssimo, perchè hai capacità che io non ho !
(
GRAZIE, SEI TROPPO GENTILE, IO SONO UN CURIOSO COME TE E BASTA! [NDR])
Dunque, è solo per paura che alcuni concetti espressi da Macy potessero essere fraintesi da lettori inesperti che sono intervenuto in questo dibattito e non per affermare una mia presunta maggiore conoscenza di questi argomenti. Non pretendo, infatti, di conoscere la struttura delle altre dimensioni ed, in fin dei conti, ormai non mi interessa nemmeno più molto, perchè, come mi ha detto S. Erasmo nei nostri primi coloqui, per convincermi a smettere di fare domande, tutte queste cose le sapremo ( o meglio, le ricorderemo ) quando ritorneremo di là !
Comunque, ti ringrazio di tutto : la tua amicizia è per me preziosa, perchè la stima che ho per te è davvero tanta !
Saluti aff
ettuosi a te ed a Francesca, da me e da Danila
Virgilio
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Come vedi ho pubblicato gran parte del nostro" carteggio", che oserei chiamare -con un orribile neologismo di mia invenzione-" BITTEGGIO", dato che si é svolto per e-mail!

Speriamo di aver chiarito le idee dei nostri lettori....se non ci siamo riusciti.... CI SCRIVANO!

AVV. VIRGILIO DESIDERI -  

 

LE STRAORDINARIE RIVELAZIONI SULL'ALDILA', OTTENUTE DAL DOTT. MARK MACY TRAMITE STRUMENTI ELETTRONICI.

Visitate il Sito del Dr. Macy.

Il Dr. Mark MacyI segnali radioTV riempiono la stanza in cui ci troviamo e, se i nostri occhie le nostre orecchie fossero state create in modo leggermente diverso, saremmo in grado di vederli e sentirli, né più né meno come possiamo vedere i raggi di sole che attraverso la finestra illuminano i mobili o sentire il gatto che fa le fusa sulle nostre ginocchia. Se potessimo vedere i segnali radio-tv tutt'intorno a noi, saremmo comunque sopraffatti dalle tante canzoni, dai conduttori, dalle commedie, dai film, dai telegiornali, ecc. che cercherebbero ognuno di catturare la nostra attenzione. Ma i segnali radio variano in vibrazioni o frequenze, sicché ognuno rimane distinto dagli altri, sebbene viaggino tutti insieme nello stesso spazio. In effetti i circuiti elettronici all'interno degli apparecchi radio e tv, possono sintonizzarsi su un singolo segnale, permettendoci di ascoltare un solo programma inviato da una sola specifica stazione. I segnali sono separati l'uno dall'altro dalla frequenza, sicché non possono sommergerci. La stanza in cui siamo é anche piena di innumerevoli regioni di esistenza aldilà del mondo fisico, tutte brulicanti di vita ed anche in questo caso, se i nostri occhi ed orecchie potessero vederli e sentirli, la stanza sarebbe zeppa di una folla caotica e noi saremmo completamente sovraffatti dalla presenza di tante entità. Parimenti i tanti livelli di esistenza coesistono nello stesso spazio, ma ogni livello rimane distinto dalle sue proprie vibrazioni. In tal caso non si tratta di frequenze radio-tv, ma piuttosto di vibrazioni della coscienza che rendono ogni livello di esistenza unico e riservato, sicché gli abitanti e le attività di quel reame non vengono disturbate dai tanti altri esseri che popolano gli altri luoghi, tutti brulicanti di vita. Noi possiamo imparare a sintonizzarci su alcuni di questi livelli con la meditazione, con cui impariamo ad "aggiustare" le vibrazioni delle nostre coscienze. Teoricamente dovremmo riuscire a connetterci con questi livelli se avessimo i dispositivi tecnologici adatti... bene nel nostro caso la teoria sta diventando realtà! Stiamo infatti iniziando ad imparare quali tipi di equipaggiamenti servono per contattare le altre dimensioni: cio' é proprio l'ITC, le comunicazioni strumentali trans-dimensionali. E' naturale che prima di sviluppare questi apparati sia opportuno capire come siano fatte queste dimensioni che sono virtualmente infinite come numero e diversità. Le religioni hanno provato a classificarle da diversi secoli addietro, mentre piu' recentemente lo ha fatto anche il Monroe Institute. Io ed i miei Colleghi ne abbiamo esplorate parecchie ed abbiamo parlato con molti esseri che le abitano e ne é risultata una classificazione eccezionalmente semplice e facile da capire.

Il livello Fisico é fatto di materia ed energie relativamente "dense" e che vibrano lentamente. Il nostro enorme universo, con le sue tante stelle e galassie, altro non é che un pugno di sabbia preso sull'infinita spiaggia del cosmo.
Il Livello Quantico é una zona-cuscinetto fra il mondo fisico ed i regni astrali. Quando moriamo ed abbandoniamo il corpo terreno, andiamo a vivere nel livello quantico per alcuni giorni: possediamo ancora un corpo pressoché identico come forma e struttura al corpo fisico, ma piu' leggero e più vibrante. Questo intermezzo post-mortem dovrebbe essere una pausa rilassante, tale da abituarci alla totale libertà e leggerezza del nostro nuovo essere. Ci si sbarazza dei legami, delle preoccupazioni legate alla nostra ultima esistenza e ci si prepara ad andare in Paradiso. Possiamo visitare amici e parenti durante il sonno, quando le loro menti sono in quello stato di dormiveglia che predispone alla comunicazione col Mondo dello Spirito, sì che essi possono vedere i nostri sorrisi ed ascoltare i nostri pensieri. Quindi, dopo alcuni giorni passati nel Livello Quantico, ci muoviamo gentilmente verso i Livelli Astrali e ci prepariamo ad una vita di felicità, di gioia e di buon lavoro. Questo é quanto si presuma debba accadere, ma le cose non vanno sempre così nelll'Aldilà, al giorno d'oggi. Sebbene il Livello Quantico dovrebbe essere una zona di tranquillo relax per coloro che vivevano sulla Terra, in essa si sono sviluppate delle "sacche" di buio e negatività, dove alcuni possono rimanere intrappolati per un po', prima di muoversi verso i livelli superiori. Queste "sacche oscure" sono state create soprattutto dall'ignoranza umana e da malinterpretazioni della Spirtualità, da cui é emerso il terrore della morte e sono diventate un problema serio. Esse proliferano sul male che é qui in terra e ne riversano altro per attirare maggiore negatività e rappresentano un ostacolo per tanta gente che qui, aspira al Paradiso.

Come si é formata questa oscurità? Man mano che ci avviciniamo alla morte si presume che dovremmo renderci sempre più conto del fatto che il paradiso ci attende ed i nostri pensieri, emozioni ed aspettative, dovrebbero darci una gioia intima ed una pace totale che dovremmo portarci dietro nel Livello Quantico, all'atto della morte. Molta gente passa nell'Aldilà in questo modo e, se così fosse per tutti, il livello Quantico dovrebbe essere un posto di deliziosa attesa. Purtroppo molte persone, sul letto di morte,sono tormentate da dubbi, rimorsi e paure, molti non credono ad una vita dopo la morte e pensano che, quando sei morto, é finita. Rimpiangono di non aver potuto fare di più, di dover lasciare le persone care che non rivedranno più.
In poche parole, vorrebbero disperatamente restare sulla Terra e tale disperazione puo' arrivare fino al livello di vero e propio panico. Queste emozioni devastanti sono un grosso ostacolo sulla via del Paradiso. Molti moribondi hanno sogni lucidi e visioni dei loro cari già deceduti che li avvicinano ed indicano loro la via di Casa e tali visioni dovrebbero essere rassicuranti per tutti..... salvo che per quelli che non credono nell'Aldilà! Essi ne usciranno confusi o addirittura terrorizzati dall'apparizione dei "MORTI"! Alcuni, appena deceduti, addirittura si danno un gran da fare per sfuggire gli Spiriti che sono invece arrivati per aiutarli a trovare il Paradiso. Costoro fanno di tutto per rimanere attaccati alla Terra ed ai loro cari ancora in vita. A volte, questi poveri esseri confusi restano, senza più avere un corpo fisico, in una casa terrena, rifiutandosi di partire, prigionieri delle loro paure e di idee errate. A volte sono attirati nelle "sacche oscure" del Livello Quantico che sono poplate da altra gente altrettanto sbandata ed é così che queste persone portano con sè vibrazioni intensamente negative in tale livello. Individui confusi ed arrabbiati sono spesso ossessionati dal mondo fisico ed evitano i Mondi Spirituali, essi sono piuttosto attratti dalla luce e dall'energia spirituale degli esseri umani e, se restano accanto ad una persona sulla Terra, le fanno sperimentare la loro confusione e le loro emozioni dolorose. Questa situazione é spesso chiamata "Possessione spiritica". Oggi ci sono molte anime profondamente turbate nel Livello quantico che si disperano per rimanere attaccate alla Terra, che spesso restano invischiate nelle vite di persone insospettabili: ciò causa seri sconquassi nell'esistenza di molta gente.
La sfida dell'umanità odierna consiste nel diffondere la conoscenza del mondo spirituale il piu' rapidamente ed ampiamente possibile, per eradicare la paura della morte che alimenta le sacche di oscurità nel Livello Quantico. E' giunto il momento di riportare questo livello al suo originale stato di zona di lieta attesa e di transizione fra questo mondo ed il Paradiso. Questo é uno degli obiettivi principali dell'ITC.

Il Livello Astrale é un mondo dalle forme simili a quelle terrene, sebbene le sue strutture siano piu' facilmente modificabili col pensiero e la volontà. Comparato al nostro, esso ci sembrerebbe un mondo più etereo e sottile, ma non é così per i suoi residenti: a loro appare tanto solido e reale così come a noi appare il nostro. Esso é composto di tantissime suddivisioni che variano a seconda del livello di vibrazioni. I Parapsicologi lo dividono spesso in 4° e 5° livello, ma in ogni caso la regola é sempre la stessa: quanto piu' é bassa la vibrazione, tanto più densa é la materia. Dopo aver abbandonato il corpo, molti dicono di risvegliarsi nel propio corpo astrale che vive in quella specifica regione dove la "materia" vibra ad una velocità compatibile alla "materia" del nostro corpo astrale. Tale frequenza vien spesso chiamata home frequency ovvero "frequenza personale" (o di casa nostra per tradurre letteralmente dall'Inglese- ndr-). Noi creiamo questa frequenza durante la nostra esistenza sulla Terra e nell'Aldilà, attraverso i nostri pensieri, gli schemi mentali e la comprensione della Spiritualità.
Paura e rancori generano vibrazioni basse, mentre Amore e Rispetto come pure la dedizione per il Prossimo, ne producono di più alte:l'isolamento e la divisione, invece le abbassano. Imparare ad avere una mentalità aperta fa crescere le nostre vibrazioni, mentre il pensare in modo ortodosso, tipico delle persone dalla mentalità ristretta -con i risultanti pregiudizi religiosi, politici o scientifici-, abbassa il livello vibratorio. Anche l'attaccamento alle cose terrene crea vibrazioni negative, al contrario di quanto succede a chi se ne distacca, come insegna il pensiero orientale. Il Livello Astrale é simile alla terra, sebbene sia più mentale e meno fisico; in esso il pensiero crea la realtà e, dato che ogni giorno milioni di persone vi giungono dalla Terra, i mondi di questo regno sottile assumono l'aspetto terreno grazie appunto ai loro pensieri. Ricercatori di ogni Nazione riportano messaggi dall'Aldilà che descrivono sale da concerto, musei, ospedali, scuole e case molto simili alle nostre anche se più lussuose, tutte inserite in paesaggi pieni di alberi, fiori, montagne, prati e fiumi che sono sempre simili ai nostri anche se molto più belli e mozzafiato.
Il Livello Astrale é una zona cuscinetto fra il vasto e compatto livello terreno, pieno di inganni, paure e violenze e quelli più elevati, i sottili Regni di puro Amore, Luce e Saggezza. Colà la gente può riposare e gustarsi il Paradiso, prima di decidere che cosa far dopo. Alcuni si reincarneranno quasi subito, per apprendere ulteriori lezioni dalla vita o per incaricarsi di missioni speciali nel mondo fisico. Altri lavoreranno con uno Spirito Guida per imparare a purificare la mente onde accrescere le propie vibrazioni ed ascendere ai livelli superiori per trovare, infine, la libertà totale nei Regni Eterei.
Non tutti pero' vanno avanti. Alcuni Spiriti amano tanto i Livelli Astrali da rimanervi per secoli, altri invece tornano sulla Terra per varie ragioni, onde sperimentare un'altra vita in un'altro corpo.
Alcuni siedono ancora accanto al fuoco dell'accampamento come facevano durante la loro vita primitiva, altri s'incontrano in moderni palazzi dei congressi dove, persino col supporto di tecnologie avanzate, tengono conferenze sulla vita dopo la morte fisica, mentre altri ancora non sanno di essere morti. Ci é stato detto che alcuni scienziati, che quando erano qui non credevano alla vita eterna, ora non credono all'esistenza del livello fisico!
Alcuni sono lì da più d'un secolo, altri vivono in castelli, fortezze o bellissimi palazzi, altri in tende o qualsiasi altra abitazione che sia per loro confortevole. I nuovi arrivati hanno la possibilità di incontrare Spiriti di tutte le epoche della storia umana e di incontrare ignoti esseri intelligenti di origine non-terrestre.
Il regno astrale é condiviso da tutti gli esseri viventi, animali compresi e la facilità con cui un nuovo arrivato é in grado di accettare tutte queste novità é un fattore determinante sulla rapidità con cui essi possano spostarsi verso le dimensioni più elevate.
Il corpo astrale assorbe dall'ambiente tutto ciò che gli serve per il suo benessere, sicché non c'é un bisogno reale di mangiare, dato che assorbono il nutrimento respirando, ma essi possono farlo se lo desiderano, come spesso avviene per i nuovi arrivati. Non c'é bisogno di far sesso -dato che non esistono gravidanze- ma si può ugualmente provare godimento sessuale se esso era importante sulla terra. Probabilmente ci sono da fare cose ben più importanti che seguire i modelli terreni. Esistono molte comunità astrali o regioni differenziate dai livelli vibratori e dagli interessi dei loro abitanti ed esse sono tipicamente pulite, pure e ben organizzate, hanno grandi laghi, fiumi ed oceani, né ci sono problemi ambientali o predatori. Il clima é sempre primaverile con occasionali precipitazioni dalla forma di fiocchi di neve luminosi o di gocce di pioggia multicolori e scintillanti. Il paesaggio brilla
!
I nuovi arrivati sono accompagnati presso una famiglia astrale di gente coi quali sono compatibili spiritualmente e mentalmente. Essi si trovano improvvisamente senza un corpo fisico da nutrire, vestire, difendere, tenere in esercizio, che ringiovanisce ogni giorno dormendo alcune ore.
All'improvviso provano un gran senso di libertà, il corpo astrale é insensibile alla temperatura ed al vento e, se ferito o amputato, si ripara immediatamente, a richiesta.
L'immagine "in Spirito" dell'attrice Romy Schneider

Qui a fianco, l'immagine dell'attrice Romy Schneider ottenuta tramite le apparecchiature elettroniche del Dr. Macy, in diretta dall'Aldilà!


Il Livello Etereo.

E' un posto di divina ispirazione, libero dai desideri ed i conflitti terreni. Gli esseri che vivono colà inviano silenziosi messaggi agli umani, generando la maggior parte delle piu' stupefacenti opere artistiche e realizzazioni scientifiche. Molti brillanti artisti e scienziati che sono giunti lì dalla terra, sono rimasti in questo livello, dopo un breve periodo di purificazione. Esso é un regno libero da strutture, sicché i suoi abitanti esistono come coscienze prive di forma.
Il Livello Etereo é la casa del Dio Cristiano, Buddah ed altri stupendi Esseri.


LA STANZA DEL FIGLIO.

Vivere in provincia ha, a volte, i suoi vantaggi, come godersi le prime visioni per meno di 5 Euro. Non mi son lasciato infatti scappare l'opportunità di andare a vedere il film vincitore della Palma d'oro, oltretutto era un film su NOI Amputati.

Il racconto é molto semplice, ma Moretti riesce ad arricchirlo con particolari tratti di certo dalla realtà (sarei curioso di sapere se ha avuto parenti "Amputati" O SE SI é SOLO DOCUMENTATO). Lui (Moretti) é uno psicanalista di successo che vive in una Città delle Marche (Ancona, credo) con una famiglia "normale", composta dalla moglie e due figli, una ragazza sui 16 ed un maschio di circa 18 anni. La prima parte é dedicata ad una descrizione della loro, tranquilla, vita di tutti i giorni, poi, LA TRAGEDIA. Il ragazzo infatti perde la vita a causa d'un incidente in mare (rottura del boccaglio del respiratore?), mentre il padre era corso a casa di un suo paziente, in piena crisi depressiva, perché aveva scoperto di essere ammalato di cancro.

Comincia così un'analisi spietata dei risvolti della tragedia: la famiglia,prima unita e felice, si spezza, lui dorme in un'altra stanza, non riesce a mantenere vivo il rapporto con la moglie e la figlia, addirittura cessa di lavorare, non essendo più capace di gestire i problemi psicologici dei suoi pazienti, che egli mostra chiaramente di non ritenere importanti, se confrontati ai suoi. In alcuni gesti, come fare a pezzettini le bucce d'arance o baciare i vestiti del figlio ancora appesi nell'armadio ed in alcune parole ("MI FAI PENA, POVERO CARO!) possiamo riconoscerci tutti.
Che fallimento per uno psicoanalista! Non cercate indizi di Aldilà in questo film, non vi é nessun appiglio alla speranza, vi é solo la disperazione ed il dolore cieco DI CHI NON CREDE, ecco SEMMAI, come
NON CI DOBBIAMO COMPORTARE!

Data la negatività del giudizio morale che emerge dalla mia personale esperienza, NON LO CONSIGLIO A COLORO CHE HANNO PERSO UN FIGLIO DA POCO TEMPO, DICIAMO CHE DOVREBBERO ESSERE PASSATI ALMENO CINQUE ANNI, prima di poter seguire, in modo abbastanza SERENO E DISTACCATO quest'opera, certamente molto bella, ma che non offre alcun aiuto a chi ne ha bisogno, anzi potrebbe peggiorare uno stato depressivo, incoraggiando, anziché la voglia di reagire, quella di lasciarsi andare.
Vi sarete certamente chiesti come mai il film abbia questo titolo: lascio a voi scoprirne il perché, posso solo dirvi di tener d'occhio .... ARIANNA.

Webmaster.

Immagini tratte dal Sito:http://www.wema.com/nannimoretti/stanza.htm

 

LA TRAGEDIA DI NEW YORK

Milioni di siti Internet e testate giornalistiche stanno, in questo momento, parlando e commentando da ogni punto di vista la tragedia del WTC e del Pentagono alla quale abbiamo assistito tutti, praticamente in diretta. Cosa altro aggiungere? Dal mio modesto osservatorio vorrei solo invitarvi a meditare ed a pregare, ma non snocciolando antiche formule imparate a memoria fin da bambini. Vi vorrei suggerire un diverso modo. Pregare significa entrare in contatto con le entità di Luce che, credetemi, non ci hanno abbandonato in questo momento così buio della nostra storia, Essi NON POSSONO interferire col nostro Libero Arbitrio, anche quando la volonta' di pochi malati di mente, concepiscono e mettono in atto un piano così mostruoso. Questi poveri mentecatti meritano solo la nostra pietà, insieme alle vittime innocenti, perché come disse Gesu' sulla Croce, "Non sannno quel che si fanno". Essi si troveranno faccia a faccia con le loro vittime e col dolore che hanno provocato nelle loro famiglie, carnefici e vittime insieme a giudicare le loro orribili azioni, a vergognarsene fino a voler sparire. Ma nell'Aldilà non si puo' sfuggire alle proprie responsabilità. Se Giustizia Divina esiste, quale miglior punizione potrebbe toccare a questi derelitti che hanno permesso ad altri ben piu' feroci assassini, purtroppo ancora presenti sulla faccia della terra, di impadronirsi delle loro deboli volonta', facendosi plagiare fino al punto di offrirsi come kamikaze.

Preghiamo con animo pacato, inviando AMORE e Luce a tutte le vittime, buoni e cattivi, perché trovino la strada per uscire dalle macerie dei palazzi, perché non restino collegati a questo mondo in cerca di vendetta, ma perché possano andare avanti e dimenticare l'orrore che hanno vissuto. La tecnica é molto semplice: rilassatevi, tirate due o tre respiri profondi ogni minuto per tre o quattro volte e poi cercate di focalizzare i vostri pensieri su un momento bello della vostra vita, un momento in cui avete provato un intenso sentimento d'amore e di gioia, come potrebbe essere la prima volta che avete abbracciato un Figlio appena nato o vi siete sentiti parte della Natura.
A questo punto immaginate di "concentrare" tutta questa energia in una palla di Luce che indirizzerete sulle macerie dei siti distrutti.
Chiedete aiuto ai vostri Angeli Custodi, Essi sapranno come aiutare quelle povere vittime.

Webmaster.


Per saperne di piu', cliccate QUI per leggere quanto ha "visto" Bruce Moen dopo l'attentato di Oklaoma City.

Oppure cliccate qui per leggere delle sue missioni di salvataggio al WORLD TRADE CENTER

CARO CAROSONE.....

Domenica 20 Maggio 2001ho perso un grande Amico, un Amico che mi aveva tenuto compagnia fin dall'infanzia con le sue canzoni "scumbinate" (pazzarellone) e la sua musica allegra e scacciapensieri. Persino in epoca di rigida censura televisiva era riuscito, con la sua simpatia, unita a quella di Gegé Di Giacomo (il suo batterista), a parlare in maniera scanzonata della "Morte", dileggiando la cupa atmosfera di cui era intrisa la canzone "...e la barca tornò sola", causando anche un putiferio nelle alte sfere della RAI. Dalla Rete gli invio questo saluto, sotto forma di una lettera, una lettera non d'addio, ma di arrivederci, perché Don Renato rientra nel novero delle Persone care che sono certo, incontrerò nell'Aldilà, anche perché Egli credeva fermamente in un'Altra Vita: secondo quanto riferito da alcuni rotocalchi, era in costante contatto con la Madre che lo avrebbe anche aiutato a superare un grave ictus occorsogli una diecina di anni fa.

Caro Maestro,

te ...anzi.. VE ne siete andato nel sonno (uso il Voi come é costume, da Napoli in giù, quando si parla con una persona verso la quale si nutre grande rispetto), lasciandomi con l'amaro in bocca per non avere avuto l'opportunità di venirVi a trovare a Roma, a casa Vostra, nonostante il Vostro gentilissimo invito.... Scusatemi ma non ho osato....io saprò forse strimpellare sulle tastiere e comporre qualche canzone, ma non conosco
"ò rest'é niente"
(assolutamente nulla, traduco per i non Napoletani) di musica!

Nicola, lo sapete, era un Vostro grande ammiratore anche lui e proprio la canzone della barca era la sua preferita.... quante volte l'avevamo ascoltata in auto durante i nostri continui viaggi verso l'Ospedale, una volta abbiamo anche provato a registrarla assieme, "....Così gliela fai sentire al tuo Amico Carosone!" mi disse.

Ebbi l'onore ed il piacere di stringerVi la mano e di scambiare poche parole con Voi durante un concerto che teneste qui a Lauria, perciò mi permisi di scriverVi, nell'agosto del 94, a pochi mesi dalla dipartita di Coco', per ringraziarVi di aver saputo donare il sorriso ad un bimbo gravemente ammalato. Mi rispondeste subito con una lettera dolcissima e piena di umanità che ho deciso di pubblicare sul sito. Vi giunga dal profondo del mio cuore tutta la mia gratitudine e la mia ammirazione per la Vostra grande Arte e per tutti i bei momenti che le Vostre canzoni mi ricordano, ogni volta che le ascolto, da "Torero" a "Pigliate 'na pastiglia", continuando con "T'é piaciuta" e "Quella là"..... Arrivederci, Don Renato!

Vostro: Claudio (Socio del Fan- Club )

".....e mmò, sapite che ajta fà?"

Jate tutt' 'nsiemme a ssunà!!

(E adesso sapete che cosa fare? Andate tutti insieme a suonare !"

Cipì

 

Febbraio 2001

ERIKA: COLPEVOLE O VITTIMA DELLA SOCIETA'?

Il caso di matri-fratricidio di Novi Ligure ha insanguinato le cronache del mese di Febbraio, offuscando quelle Sanremesi alle cui stupide vicende, generalmente, questo mese é dedicato. Erika e Omar sono due adolescenti-assassini (o due assassini-adolescenti?) la cui storia non puo' certamente essere liquidata con poche parole: bestie, criminali, indemoniati e così via. Ho pensato ripetutamente prima di scrivere questo articolo, che perciò appare in ritardo, data la complessità degli avvenimenti che si sono succeduti convulsamente sugli schermi televisivi e sulle pagine dei quotidiani. Non mi sento di colpevolizzare Erika al 100%, credo che non si possa arrivare a tanto senza un motivo, senza un rancore accumulato per anni, un rancore che non "veniva fuori" perché oggi non c'é tempo di curare lo Spirito, di dirsi in faccia verità scomode, persino all'interno delle famiglie. Se Erika avesse confessato il suo essere diversa dal fratello, se avesse detto alla Madre che non poteva metterglielo innanzi agli occhi come un esempio da imitare, se l'avessero ascoltata e cambiato atteggiamento, forse questa tragedia non sarebbe mai accaduta.
Di certo bisognerà scavare nell'animo di questi due ragazzi per tentare di capire cos'é successo nelle loro menti, prima che nella casa dell'orrore, come molto Hollywoodianamente ho sentito dire dalla stampa e dalle TV, ma anche sapere dal padre quali fossero i loro rapporti con i figli.

Gia'.... il padre....

La figura dell' Ing. De Nardo, mancata terza vittima della strage campeggia su tutti, il suo comportamento é encomiabile, almeno da quel che le poche immagini televisive ci lasciano intravvedere. Non piange, non impreca, é saldo come una roccia e si scusa per non aver rilasciato interviste, vanificando le lunghe attese dei cronisti che lo attendevano all'uscita del Cimitero, sotto il freddo incalzante di questi giorni. Quali dolorosi pensieri lo tortureranno per tutta la vita? Dove finiscono le sue responsabilità e cominciano quelle dei due ragazzi, quelle della Societa'?
"Amputato" ed allo stesso tempo vittima della perdita di valori provocata dalla nostra "Civiltà del benessere", non si rassegna a perdere anche la figlia-assassina. Vuole incontrare Erika, sono i Giudici che glielo vietano, vuole incontrarla, ne sono certo, per porle una sola domanda, per dirle
una sola parola:

PERCHE' !!!!????

Lo stesso angosciante interrogativo che ci poniamo noi tutti davanti a questa tragedia familiare, che sconfina dalle mura domestiche e si abbatte come una mannaia su tutte le famiglie "normali" che credono di essere felici, perché hanno "tutto" ma non sono capaci di capire cosa c'é nell'anima dei loro figli, che forse non sanno apprezzarli ed accettarli per quello che sono e non per come vorrebbero che fossero...

"Perché l'hai fatto, quali oscuri sentieri ha seguito la tua mente, quali rimproveri ci muovevi e non li buttavi fuori, a tavola, la sera davanti alla TV, quando tutti si riuniscono sperando di poter tirare un respiro di sollievo per aver superato un altra giornata della nostra buia esistenza, piena solo di illusioni, di lotte contro il "normale", contro lo squallore di tutti i giorni vissuti senza viverli pienamente, in cambio di beni materiali che non sono mai abbastanza...... "

........PERCHE'!!??

"Forse ti faccio mancare qualcosa, figlia mia?"

"Sì, L'AMORE puro ed incondizionato!"

WEBMASTER.


INCREDIBILE! Resuscita e si presenta alla Disoccupazione !

Un uomo dichiarato morto e lasciato nella sua bara si è alzato ed è andato a piedi a mettere la sua firma quotidiana all'ufficio di disoccupazione locale. I vicini di casa stavano lavorando nel loro giardino quando hanno visto la porta aprirsi e Ionel Olteanu, 46 anni, percorrere la strada per andare a firmare, come al solito. Gli abitanti del villaggio di Braila, in Romania, sono rimasti shoccati, dato che avevano recitato gli estremi saluti al defunto tre settimane prima. Tutti lo avevano visto nella sua bara aperta, ornata di fiori e candele rituali, e avevano lasciato mazzi di fiori secondo la tradizione ortodossa. Quando è apparso alla porta sono caduti in ginocchio e hanno fatto il segno della croce. Olteanu è ora in cura per disidratazione in un ospedale locale. Ha detto ai medici di avere avuto un incubo tremendo su un terremoto enorme che colpiva il Paese, e poi si era svegliato, per trovarsi nella bara. Un terremoto massiccio ha distrutto buona parte di Bucarest nel 1977. I medici dicono di non avere alcuna idea di come spiegare la resurrezione apparente del sig. Olteanu, e stanno prendendo in considerazione la possibilità che egli sia un diabetico e possa essere caduto un coma.

Fonte: Ananova