L'ANGOLO DEI LETTORI, ovvero Esp-Files

IN QUESTA PAGINA:

CONTATTI SPONTANEI  ADC
VIAGGI FUORI DAL CORPO   OBE
STORIE DI REINCARNAZIONE  REI

ADC: AFTER DEATH CONTACTS  - CONTATTI POST MORTEM
 

ADC "PELOSA"(27-04-13)
A margine dell'articolo sulle NDE con gli animali domestici, una nostra Lettrice c'invia questa sua esperienza di contatto spontaneo con la sua gattina da poco defunta.
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La mia gattina persiana, Zoe, soffriva di reni policistici ed aveva sviluppato una IRC (Insufficienza Renale Cronica) secondaria. Per un mese ho cercato di curarla con flebo di ringer, stimulfoss e ranitidina, purtroppo non c'è stato niente da fare e Zoe è volata via a 1 mese dalla diagnosi..
Ho regalato tutti i prodotti a un'amica di Napoli che combatteva contro la stessa malattia, sicchè a casa mia non era rimasto più nulla.  Le flebo venivano fatte nel bagno, i boccioni preparati nel bagno, nessun flacone è mai stato aperto in altre stanze. Premetto che lo Stimulfoss ha un odore dolciastro caratteristico, il perchè di questa precisazione si capirà più avanti. Una sera ero in sala, davanti al pc in lacrime e, come sempre, ho chiesto a Zoe di darmi un segnale per aiutarmi a sopravvivere:forse non mi crederete, ma dopo poco ho sentito fortissimo l'odore caratteristico dello Stimulfoss.
 I medicinali erano partiti per Napoli da almeno 10 giorni...
Claudio io sono certa che questo segnale sia arrivato dal mio angioletto Zoe, il vuoto lo sento ancora ma sono certa che lei sia insieme a tutte le creature che mi hanno preceduta.
Ora questa storia è tua, usala come credi, ciao. 
Maura

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ADC DA UNA NOSTRA LETTRICE (20-06-11)
Leggendo con moltissimo interesse l'ultimo articolo del nostro super WM, mi sono ricordata di una mia esperienza che mi chiedo se possa essere un messaggio dall'Aldilà.. Spiego: era morto il mio babbo da 7 mesi, io ero tornata a Roma , disoccupata e ancora in pieno lutto morale ed emozionale... ero sul divano una delle tante mattine a " rimuginare" da sola in casa... ad un certo punto sento forte un cinguettio ... mi chiedo dov'e'? ancora forte... mi alzo e scosto la tenda ...vedo un meraviglioso uccellino che si è posato sul davanzale ( noi stiamo al 6° piano nella periferia) e continuava a chiamare!!!
Corro a prendere la piccola telecamera regalata dal mio cognatuccio e piano piano vedo che l'uccellino non solo non fugge, ma accetta delle briciole , beve e infine mi viene sul braccio !!! Che gioia ho provato! Indescrivibile!!! Inaspettato al 1000%!!! E ci è rimasto per un po' facendo tutto il giro sulle spalle fino all'altro braccio!!! Poi dopo una buona mezz'ora è volato via...
Il mio ragazzo mi disse che secondo lui era lo spirito del mio babbo a darmi coraggio.
Mentre scrivo mi viene ancora da piangere...
Comunque .. ecco il link se volete vederlo.... è una bellissima creatura...

www.youtube.com/watch?v=xYocdg01NGA

Vi abbraccio, Alessandra347>348>351>352>

LA MAGLIETTA SCOMPARSA (24-07-10)
ADC DI UNA NOSTRA LETTRICE...CON "DOP"!
 

Prima di passare la parola ad AL.MA. (così si è firmata sul Forum questa nuova amica), vorrei ricordarvi che l'arcana sigla che trovate nel titolo è l'acronimo di "Desappearing Objects Phenomena", ovvero "Fenomeno Degli Oggetti Che Spariscono". Trovate altri racconti simili, cliccando QUI e QUI.
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Alessio è morto a causa di un incidente in moto per colpa di una persona che ha girato senza mettere freccia e senza guardare. Quando è successo,esattamente il 24 marzo del 2007 (sposati da 8 mesi) non sapevo e non mi avevano detto dove si fosse fatto male ma sentivo un dolore atroce al cuore e in mezzo alla fronte tant'è che pensavo "...per il dolore mi sta scoppiando il cuore". Il giorno seguente, mio papà mi disse che Ale se n'era andato perchè una costola gli aveva trafitto il cuore e il mio dolore sparì. Quando sono andata a "salutarlo"per l'ultima volta, ho visto anche che in mezzo alla fronte aveva un piccolo buco..toccandolo il mio dolore sparì. Premetto che fin da quando ero bambina, ho sempre avuto a che fare con "quel mondo" e per me sono cose normali: non mi spaventano o, almeno per ora, non ho mai avuto motivo per farlo. La sera del giorno dell'incidente, mentre ero seduta in salotto con i miei genitori, cominciai a sorridere perchè sentivo un soffio gelido nell'orecchio e sapevo che era Lui. Da quel momento capii che non mi aveva lasciata davvero.
Cominciarono i sogni dove lui era sempre presente nei quali mi diceva:
 "quando hai bisogno di me chiamami e io verrò da te".  In quasi tutti i sogni si ripeteva questa frase.

I giorni li passavo tra pianti e cernita dei suoi vestiti; quelli meno "vissuti" li regalavo agli amici e un giorno ho preparato un sacchetto pieno di magliette per darlo al fratello di Ale; in questo sacchetto avevo messo anche una delle sue magliette preferite, molto vecchia. Ritirato il sacchetto,quando suo fratello tornò a casa,mi telefonò per chiedermi se mi fossi per caso dimenticata di mettere quella maglietta, ma logicamente io non ce l'avevo. Quella notte sognai Ale arrivare con un furgoncino bianco. Io ero dentro ad una stanza rosa con altre persone mai viste in vita mia e c'era anche una tavolata di bambini.
Alessio, entrato nella stanza,baciò uno per uno i bimbi seduti e quando mi vide mi sorrise e si commosse.
Io nel sogno logicamente piangevo come una disperata e lui sorridendo mi disse"ma... che ci fai qui??" ed io gli risposi di tornare a casa mentre lui, sempre con un sorriso, mi fece sedere su un divano e mi spiegò che non poteva tornare. Era vestito come lo avevo vestito l'ultima volta. Si sdraiò sul divano e io cominciai ad alzare il maglione, la camicia e vidi che sotto la camicia c'era quella maglietta che io e suo fratello cercavamo e gli dissi:"Ale eccola,l'hai presa tu!". Mi rispose ridendo:
"Si l'ho presa io in prestito per qualche giorno, ma poi la rimetto a posto".
Mi disse che era sempre vicino a me poi, il giorno dopo, senza aver raccontato del sogno a nessuno, suo fratello mi telefonò dicendomi che la maglietta era "magicamente"ricomparsa
ed era anche la prima della pila di magliette.....!!!

Dal Forum della PdA

ADC... DI STAGIONE (01-09-08)

* ADC DI Graziella * EVP ED ADC VISIVE DA ALESSANDRO
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ADC PER "CONTO TERZI" DA GRAZY

Ciao a tutti. Vi voglio raccontare qualcosa di veramente bello che mi è accaduto ieri. Nel mese di luglio, è "morto" un bambino di nome Francesco di nove anni. Abitava non molto lontano da dove abito io, conoscevo di vista i suoi genitori e spesso lo vedevo in bicicletta. Io gli sorridevo e lui alzava la mano per salutarmi e riprendeva a correre con la sua bici. Era nato con problemi di cuore aveva già fatto tre interventi, l'ultimo venti giorni prima di lasciare questa vita per ritornarsene a casa.
Era in macchina e si è addormentato dolcemente, mentre suo padre e sua madre lo stavano portando in vacanza in montagna. Ieri mattina, ero al cimitero, e dopo aver messo i fiori a mio figlio sono andata a salutare il piccolo Francesco e gli ho detto mentalmente che se aveva piacere che io parlassi con i suoi genitori doveva farmelo capire e darmi l'occasione per farlo.
Dopo qualche minuto, mi volto per ritornarmene a casa e vedo scendere dalla scalinata del cimitero i suoi genitori. Ho dato un'occhiata in giro, non c'era nessuno e di solito a quell'ora ,quel luogo è piuttosto affollato. Andai loro incontro ,ed essi mi abbracciarono felicissimi di vedermi.
Mi dissero che mi avevano pensata tantissimo, che avevano piacere di parlare con me,che erano passati tutti i giorni davanti alla tomba di Marco per leggere le poesie e le lettere che io gli lascio vicino alla sua fotografia.  Iniziammo a parlare e dissi loro di pensare al loro bambino
vivo, vivo più che mai.
Loro mi parlarono dei segni, della televisione che si era spenta, del profumo sentito da entrambi, di un biglietto trovato per caso scritto dal loro bambino per il fratellino in cui c'era scritto:
"Caro Babbo Natale, tu e i tuoi folletti salutatemi tanto per Natale il mio fratellino".
'Salutatemi', forse il piccolo Francesco sapeva.....io penso di sì, penso che il suo spirito lo stesse preparando a lasciare i suoi cari, non solo con questo biglietto, ma anche dalle tante frasi che lui disse ai suoi genitori e che avevano come tema la morte. E' come se li avesse voluti preparare per poi addormentarsi dolcemente. Quando i genitori mi parlano dei loro figli, io non riesco a parlare molto, perchè mi emoziono, e la voce mi trema, lascio che siano loro a farlo, ma ieri una cosa la dissi.
Raccontai dell'immagine che ebbi quasi subito la partenza di mio figlio: ero nel dormiveglia e lui mi apparve sorridente con una luce di un colore che non scorderò più che illuminava il suo volto..
Mentre parlavo, il volto del padre del bambino si illuminava, i suoi occhi si riempirono di lacrime e mi disse di aver ricevuto anche lui la stessa immagine: il volto del suo bambino sorridente con una luce immensa alle sue spalle.
I nostri Angeli sono meravigliosi, Francesco e Marco ci hanno voluto dare lo stesso segno per dirci che sono insieme nella luce e che non li abbiamo persi ma che loro sono e saranno sempre con noi.
Un abbraccio a tutti, Grazy
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COMMENTO DEL WM

Un altro ADC 'per conto terzi' (vedi sulla ricerca) che dimostra come i nostri Angeli possono aggirare il dolore dei propri genitori, comunicando con altre persone più 'aperte' e perciò in grado di comunicare con i Livelli superiori di Esistenza oltre a far capire loro che i messaggi arrivano ma non sempre vengono percepiti come tali.  Bellissima testimonianza, grazie!

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ADC...SOTTO L'OMBRELLONE! (22-08-08)

Cari lettori di Ampupage ho da raccontarvi un'esperienza che ha tutta l'aria di essere un ADC.
Agli inizi di questo Agosto io e mia sorella abbiamo avuto  dei problemi con l'Ente proprietario della casa dove vivo e dove vivevano in affitto mio nonno ed i miei bisnonni prima di me.
Premetto che mio nonno è il padre di mia mamma e sono entrambi trapassati.
Un Lunedi mia sorella doveva andare all'Ente per sentire che cosa avevano deciso su quella casa.
Il giorno prima, che era appunto Domenica, mia sorella era al mare. Ad un certo punto esce dal mare un bambino con un canotto sotto il braccio e si ferma sotto l'ombrellone dove stava mia sorella. Evidentemente il bambino aveva sbagliato ombrellone.
Il canotto era sostenuto dal bambino in modo tale che il retro era in evidenza e la cosa interessante è che c'era scritto un nome e un cognome (penso quello del bambino) che sono uguali al nome e cognome di mio nonno materno.
Mia sorella dopo averlo visto è rimasta impietrita. Il bambino, dopo essersi accorto di aver sbagliato ombrellone, è andato subito via. In questa vicenda ci sono tre coincidenze:
 1) il nome e cognome del nonno
2) il giorno in cui è accaduta, cioè il giorno prima del "verdetto" sulla casa
3) il bambino, sbagliando, si ferma sotto l'ombrellone di mia sorella.
Abbiamo pensato che nostro nonno e nostra mamma ci abbiano voluto dire che sarebbe finita bene la questione riguardo alla casa dove viveva il nonno e, difatti, il giorno dopo è andato tutto bene.....e questa può essere una quarta coincidenza.
Il canotto può anche essere visto come simbolo di salvataggio e questo mi fa pensare che dall'Aldilà si siano adoperati per aiutarci. Ho chiesto a mia sorella se con lo sguardo aveva seguito il bambino ma lei mi ha detto che non l'ha fatto in quanto era rimasta come impietrita.
Chissà se quel bimbo non fosse in realtà un angelo....ma già il numero di coincidenze ci fa pensare che molto probabilmente si tratta di un segno dal Cielo.
Un caro saluto a tutti voi e buon Agosto!
Con affetto. Elena

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Regalo di Compleanno...dell'altro mondo! (21-07-08)

Un sogno-ADC che un nostro lettore ha ricevuto dalla sua mamma.

Premetto che e' stato per me talmente bello che non m'importa di sentirmi
dire che é stata solo una coincidenza, e non e' certo
inventato perche ho raccontato il sogno appena sveglio ad un mio familiare.
Ecco i fatti:
il 13 Luglio era il mio compleanno e pensavo, rimproverando mia mamma: 'Non mi hai fatto nessun regalo.  Potevi darmi un piccolo segnale in questi giorni..(tanto ormai di  segnali ne ricevo anche per le persone che conosco, sempre nei sogni).' Cosi' la sera del 13 sono andato a dormire, non pensandoci neanche più di tanto.
 La mattina sogno di esser in una stanza da dove non si puo' uscire seduto su una panchina di fianco a mia madre...lei piange, guardando un giornale .. io la prendo in giro e le dico, 'perché ti commuovi ? Saranno sempre i soliti discorsi sui vari scandali dei divi.'.
Lei mi guarda e mi fa capire che si commuove perché quel che c'é scritto  lo vorrebbe dire a me (nei sogni anche se non si parla ci si capisce).
Allora, un po' amareggiato, provando anch'io come uno strano senso di commozione, le chiedo che giornale fosse e  lei mi dice: " E' Gente."  (Gente in casa mia non lo legge nessuno, non lo leggeva
mia madre e negli ultimi tempi non era andato in nessuna edicola, né  mi ricordo di averlo mai letto in vita mia). Poi riesco a scappare da quella stanza ma lei rimane lì dentro e mi sveglio...

La mattina di Lunedi 14 riflettevo sui 1000  possibili significati di quel sogno e poi mi son detto: vado all'edicola dell'ospedale (l'unica aperta anche alle 2 del pomeriggio) e chiedo se hanno
un giornale chiamato Gente.  L'edicolante mi fa vedere una pila di ''gente'' che pareva fossero usciti proprio quella mattina, mentre dormivo( datati 19 come giorno d'uscita, ma come tutti i settimanali escono prima). Prendo la rivista e vedo subito, in prima pagina, una delle solite
foto della Hunziker con un bimbo piccolo, ma in fondo c'è una grossa scritta  in rosso:

 '' tanta voglia di mamma''
 
Sinceramente mi sono commosso come  nel sogno, ho riprovato la stessa sensazione, perchè mia Mamma  mi aveva fatto capire che mi voleva dedicare le parole che stavo leggendo e, "a
pelle", le ho sentite mie.  Forse é stata una delle mie solite coincidenze che mi accadono tra notte e giorno, ma il mio regalo di compleanno per me é venuto davvero dall'altro mondo. Non so che dire: o e' una delle solite coincidenze o ''Gente'' vende un sacco di giornali anche nell'Aldila'....

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ADC VISIVA e CONTATTO PRE-MORTE  (12/01/08)

Ricevo questa interessante e-mail da una nuova amica di Genova che vuol rimanere anonima. Si tratta di un eccezionale e rarissimo ADC visivo in cui si verifica anche un contatto interpersonale e di un sogno premonitore, forse più simile ad una NDE condivisa che ad un sogno vero proprio.

Caro Claudio, ti racconto brevemente quello che mi è successo, tieni presente che non sono nè fanatica

 religiosa, nè ho mai creduto alle storie delle medium ed ai contatti con l'aldilà. Una sera pochi giorni dopo la morte di mia madre ero nella mia stanza  coricata sul letto che piangevo; ero veramente disperata, perchè mia madre che era sempre stata benissimo, in un mese era morta per un male incurabile ed io ero rimasta sola con mio padre -anche lui disperato-, mia figlia di undici anni e mio figlio ammalato fin dalla nascita; con mio marito eravamo separati già da diversi anni perchè lui sosteneva di essere troppo stressato per la malattia di nostro figlio e quindi aveva bisogno di libertà.
 Tornando al fatto, mentre piangevo con la testa affondata nel cuscino ho sentito un tocco lieve, come se qualcuno si fosse appoggiato sul letto, sono rimasta stupita perchè in camera ero sola e avevo la porta chiusa; mi sono girata ed ho visto mia madre: era proprio lei!
Era però quasi trasparente, come le bottiglie di plastica, o come la gelatina, era seduta sul letto, mi sorrideva e mi diceva di non piangere perchè lei stava bene. Io ero allibita e ho esclamato "Mamma!" e lei mi ha risposto:
"Sono io, ma non piangere perchè dove ora sono sto bene".
Allora mi sono seduta sul letto ed ho cercato di toccarla, ma è sparita.
A quel punto pensavo di essere andata fuori di testa e non ho detto niente a nessuno. Poi, dopo anni,  una persona che aveva perso il padre quando era molto giovane mi ha raccontato di avere avuto una esperienza come la mia ed allora mi sono convinta di averla vista veramente.
Quest'altra esperienza invece, non so come possa definirla, perchè mi è successa quando mia madre era ancora viva ma stava molto male; forse è stato il suo ultimo giorno di vita. Durante la notte ho sognato che tornavo a casa e la trovavo in cucina che lavava i piatti e stava benissimo, io sono rimasta stupita e contenta e le ho detto: "Mamma, ma allora non è vero quello che hanno detto i dottori perchè stai bene e sei tornata a casa!"
Lei si è tolta i guanti che aveva indossato per lavari i piatti, è venuta verso di me e mi ha detto: "Il tempo per stare con voi per me è finito."  Io l'ho supplicata di non lasciarmi perchè sarei rimasta sola, lei mi ha risposto "Da dove sarò potrò aiutarti più di quanto possa fare qui, e non preoccuparti perchè non sarai sola, troverai una persona che ti vorrà bene e starà con te per tutta la vita." A quel punto mi sono svegliata di colpo. Dopo due anni ho incontrato il mio attuale marito e sono convinta che mia madre mi abbia veramente sempre aiutato. Ora non saprei come si possa definire questa esperienza forse era solo un sogno e poi casualmente si è avverato quanto lei ha detto. Non so che cosa dire. Puoi pure pubblicare la mia esperienza, magari con uno pseudonimo.

"S"

ADC PER GRAZIELLA (09-01-08)

Pubblico solo ora (con le dovute scuse) questo messaggio postato da Graziella prima di Natale, a causa dei numerosi impegni post-festivi che hanno un po' rallentato le mie abituali cure del Sito....

Con amore e per amore...  Da Graziella

 23 Dic 2007 - 15:52

Buona Domenica a tutti.
Voglio raccontarvi di un fatto che mi è successo due giorni fa. Era mattina presto, due giorni alle vacanze.....i miei pensieri erano già ai giorni di festa ,così imminenti, così vicini. Il solo pensiero quella mattina mi faceva stare male.Erano giorni che accumulavo stress ed emozioni molto forti: la recita a scuola, il sentirmi dire continuamente "Auguri", le mamme accanto ai loro bambini raggianti e contente, i doni per le famiglie preparati dai bambini...i ricordi così forti ,il passato che è passato e i perchè sempre pronti a martellarmi la mente. Insomma ..una di quelle mattine in cui si vorrebbe chiudere con tutto e con tutti. Prima di andare al lavoro, presi in mano la foto di mio figlio e gli dissi:" Va bene, facciamo cosi', porto a termine una cosa che devo assolutamente fare e poi vengo da te, tutto è così difficile, faticoso, e il ricongiungermi a te e la cosa che più desidero al mondo".
Diedi un bacio alla foto e uscii di casa.
Arrivata al lavoro, mi venne incontro un collega, uno di quelli taciturni, pensierosi, sempre sulle sue .
Mi abbracciò, con mio grande stupore e mi diede un piccolo pacchettino in mano dicendomi:
"Un piccolo pensiero per te,lo ha fatto mia moglie con le sue mani. Mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò. Io mi limitai a salutarlo, molto meravigliata ,e una volta a casa aprii il pacchettino.
Con mia sorpresa trovai un piccolo angelo azzurro, modellato a mano, bellissimo,
con un biglietto in cui c'era scritto:
"Tieni sempre accesa la luce della nostra Speranza".
Una frase bellissima, dedicata a me ,in quella mattina dove l'unica cosa che vedevo era il buio.
Troppo forte quelle frase e troppo grande in quel momento.
Dopo pranzo ,accesi il pc,per controllare la posta. La prima mail era quella di una persona a me carissima che sta attraversando un momento di salute non proprio felice.
Mi augurava :amore, armonia, entusiasmo, passione, ottimismo, meraviglia, gratitudine, e tanta, tanta, tanta bellezza. Non era possibile!!!!! Io quel giorno volevo solo essere concentrata nei miei bui pensieri,solo sulla frase che avevo detto a mio figlio ed invece, era appena il primo pomeriggio ed avevo già ricevuto due messaggi straordinari pieni di speranza ed ottimismo..
Ero arrabbiata con me stessa, con la vita, con il mondo intero e quando questi pensieri mi girano nella mente sono come una tempesta, ma quel giorno erano arrivati due segnali molto forti, e non potevo non tenerne conto. Verso le 11 di sera squillò il telefono. Andai a rispondere, era la mia amica Angela.
Devo dirvi che Angela ha un grande dono, quello di sentire le voci e di vedere con gli occhi della mente.
E' un dono che tiene per sè, lo ha detto a pochissimi, con me è stata costretta a farlo, poichè in passato ,più volte ,mio figlio,le ha dettato frasi da riferire a me ,anche con molto insistenza a suo dire: frasi che puntualmente mi ha sempre riferito .Angela mi disse che mentre era in bagno, e si stava lavando i denti, improvvisamente, ha cominciato a sentire dei brividi e a pensare intensamente a me e a mio figlio Marco.Poi Lui le è apparso ,lo ha visto in ombra, al di qua di una grande Luce. Le diceva che era passato oltre essa proprio per parlare con lei e con me perchè aveva qualcosa di importante da dirmi.
Angela fu "costretta" a prendere il telefono e a chiamarmi ,e mentre parlava con me, vedeva mio figlio e ascoltava le sue Parole per potermele riferire attraverso il telefono.
Marco teneva in mano dei palloncini, vedeva la sua sagoma, dietro alle sue spalle ,nella Luce ,c'era una grande festa. Marco le disse che tutti stavano festeggiando la nascita di Gesù ma finchè non aveva parlato con me,lui non poteva partecipare a quella festa come avrebbe voluto. Era preoccupato e voleva dirmelo. Angela mi disse che mio figlio le stava dicendo una parola: "ricongiungimento".
A quella parola io sentii un brivido freddo percorrermi il corpo ,improvviso ed intenso.
Le disse ancora: "Dille che quella parola non deve esistere per ora,lei arriverà al termine della sua vita in vecchiaia .Dì a mia mamma, che se anche non vede la luce in questo momento, la luce c'è. Ci saranno giorni di grande compagnia e consolazione per lei, e che in questi giorni di festa non è sola come crede, e io sono sempre con lei. Dì a mia mamma che non deve avere dubbi sul fatto che io sono Vivo, Mai.
Deve vivere ed andare a ballare."

Alla parola ballare, sono scoppiata in una risata di contentezza mentre avevo le lacrime agli occhi.
Proprio il giorno del suo anniversario,l'8 dicembre, ero stata invitata da amici ,ad una serata di tango argentino che a me piace tantissimo.( Non so fare un passo ma il solo vederlo ballare mi mette allegria).
Non avrei ballato di certo ,ma anche assistere allo spettacolo, proprio quella sera mi sembrò troppo, e così dissi di no. Probabilmente il mio rinunciare a quella serata proprio in quel giorno fu una cosa che lui non gradì tanto e volle dirmelo. Angela continuò a dirmi, che mio figlio,non voleva andarsene ,sarebbe rimasto in ombra, al di qua della Luce, finchè non avesse sentito da me, la conferma che avrei passato questi giorni di festa con meno peso nel cuore, e rimosso completamente dalla mia testa la parola "ricongiungere".
Lo feci, glielo dissi, con la mente, con le parole, glielo gridai attraverso il telefono, e solo allora, lui ci salutò e ritornò nella Luce.
Vi ho raccontato quello che mi è successo realmente due giorni fa.
I palloncini, il bagno, il lavarsi i denti, il dentifricio, il ballo, la luce, sono simboli che lui ultimamente usa, per comunicare con me.
Io sono convinta che il mio Angelo, quel giorno di buio assoluto per me, abbia fatto di tutto per dirmi: "Mamma sono qui e sarò sempre con te, ma tu devi andare avanti nella tua vita perchè non è vero che non ci sono, sono con te più di prima."
Ho voluto raccontarvi tutto questo per testimoniare ancora di più il fatto che i nostri Angeli sono Vivi.Che ci sono e che l'amore che ci unisce è così speciale, così grande, così unico, così immenso, che solo noi e Loro conosciamo e in questo siamo molto fortunati.
Solo l'amore vero riesce a fare cose impossibili, attraversa lo spazio e il tempo, trova tutti i canali possibili, solo per amore e con amore si riescono a fare cose grandi, come ha fatto mio figlio .
Questo è il suo regalo di Natale per me, e il mio sarà quello di essere serena e solare anche in questi giorni, come lui mi vuole.  Grazy

ADC CONFERMATO (10-09-07)

Ciao Claudio, sai bene quant'è grande il vuoto che  mio Figlio ha lasciato intorno e dentro me ed in tutti quelli che gli vogliono un gran bene! Oggi, 6 Settembre, dopo 25 mesi, la sua assenza è presenza costante nella nostra vita! Mi manca, mi manca sempre come il primo istante. . . ma so che è con me! Voglio raccontarti alcuni momenti intensi e significativi che hanno dato modo di capire inequivocabilmente che era e con noi, condivideva ogni attimo!
Lo scorso inverno , mio marito ha notato , più volte nello stesso periodo, che la sveglia  -che ogni mattina regolarmente suonava alla solita ora- dava segni un pò strani!
 ->

-> Praticamente per più giorni consecutivi suonava alle 7,00 l'ora in cui era stata programmata ma, dopo un breve squillo si staccava . . . per riprendere a suonare dopo cinque minuti con lo squillo di sempre. Era come se desse un preavviso, perchè poi continuava finchè mio marito non staccava l'interruttore, come sempre.
Questo si è verificato più volte nell'arco di 2-3 settimane! E' importante sottolineare che io non ero al corrente di nulla, poiche' mio marito, prudente com'è solito essere in questi casi non mi aveva detto nulla; si preoccupava piuttosto di capire se la sveglia avesse bisogno di una pila nuova! . . . ma il problema non era questo! ! ! Nello stesso periodo , lo scorso inverno, io notavo delle insolite situazioni che si verificavano in casa, inerenti le luci di alcuni ambienti. Si accendevano senza che nessuno di noi usasse l'interruttore, e in particolare una luce al neon , in bagno, si accendeva anche in pieno giorno !
A volte pensavo stesse per consumarsi , ecco perchè faceva i capricci! Mi sbagliavo! In effetti le cose non stavano così poichè poi non è mai stato sostituito e oggi, funziona perfettamente!
Ma la cosa che più colpì la nostra attenzione fu quella dello spegnimento di una luce che non si spegne mai prima della mezzanotte! Parlo della luce in cucina; era ora di cena, avevo già apparecchiato la tavola. . . non avrei mai spento (ovviamente) la luce! Ebbene, spostandomi in corridoio pochi secondi dopo quella luce s'è spenta! Mio Figlio, continuava con l'impegno di sempre a manifestarsi in casa!
In questa casa che piange in silenzio la Sua assenza! A distanza di poche settimane io ho partecipato ad un Convegno di Fede, al quale facevano parte sensitivi di indiscussa serietà e professionalità.
La prima cosa che mi viene riferita grazie alla scrittura ispirata è quanto segue fedelmente:
"
la sveglia. . . timer, mamma. .. . lì ho dato un'altra prova. . . accidenti che fatica devo fare per convincerti che tutto non può accadere per caso. . . mà ciò che puoi osservare è frutto di un mio lavoro . . . fatto per te . . per tuo amore . . . è un gioco divertente modificare i campi elettrici di casa nostra. . . abbi fiducia in queste parole. . . perchè avrai buon materiale per le prove che cerchi. . .)
A questo punto il cerchio si chiude! Ogni tassello è al suo posto, il mosaico è completo.
Mio Figlio
E' RIUSCITO A MANIFESTARSI NEL PERIODO GIUSTO! OSSIA PRECEDENTE AL CONVEGNO; DURANTE IL QUALE HA DATO CONFERMA ALLE MIE IPOTESI!
E' come se avesse detto: mamma . . . quanto sei stata in grado di percepire  non è frutto del tuo desiderio di avermi accanto. . . come sempre e come prima! Io sono accanto a te! CI SONO VERAMENTE. . . anche se poi non ti lasci andare completamente , sei sempre lì attenta per capire , spiegare, valutare! Mamma io ci sono , ci sono sempre e per sempre accanto! Ecco Claudio, è importante per me comunicare questo momento della mia vita con lui. . . in sua assenza!
Vorrei che la lettura di questa pagina aiutasse tante mamme come me , prigioniere di un dolore che mai avrà fine,
ma che ci deve spingere a cercare , cercare sempre un dialogo con i nostri figli
IL DIALOGO D'AMORE CHE NON AVRA' MAI FINE .
Un abbraccio sincero, "B".

ADC VISIVO (28-03-07)

Durante una lunga chiacchierata per telefono con "G", uno dei nostri affezionati Lettori, egli mi ha chiesto cosa potesse fare per aiutare il Prossimo ed io gli ho suggerito di raccontarvi la sua dolorosissima storia di Amputato e di Vedovo. Dal colloquio ho riportato l'impressione di trovarmi di fronte ad un uomo estremamente lucido e razionale, nonostante le gravi perdite subite, per cui il suo straordinario racconto  è certamente  degno di fede.
 
"G" e sua Moglie "M" persero il loro figliolo ("F") due anni fà, ma questo dolore  non fu sufficiente, perchè dopo tre mesi, la sua amata Sposa si toglieva la vita, dopo aver lasciato un breve e lucido testamento -da cui traspariva anche la sua incrollabile fede nell'Altra Vita- ed in cui chiedeva di non  essere  giudicata per il suo gesto, perchè non poteva lasciare solo suo Figlio nell'Aldilà. Abbiamo discusso molte volte sulla sorte dei suicidi e siamo addivenuti alla conclusione che ognuno di Loro è un caso a sè.
Premesso che Dio non potrebbe mai condannare all'eterna dannazione un proprio figlio che non è in grado di gestire un'esistenza terrena divenuta grama ed insopportabile e che solo l'auto-giudizio del suicida stesso è quello che conta, ci preme ricordare che, pur essendo molto difficile perdonare se stessi ed accettare il perdono, sia di chi è rimasto in terra, sia di Dio stesso, non sempre è così.
 Si sa che l'Amore puo' far miracoli e cosa c'è di più grande dell'Amore di una Mamma?
La forte volontà di non lasciare solo il suo Ragazzo, ha indotto la Signora "M" a trovare la forza di abbandonare volontariamente la terra pur di ricongiungersi al suo amato figliolo.
Alla luce degli eccezionali avvenimenti descritti, dobbiamo ritenere che Dio non solo abbia accolto questa donna disperata, ma le abbia anche permesso di realizzare il suo scopo e di farlo sapere ai suoi cari rimasti sulla terra.
Sia ben chiaro che non si puo' generalizzare e che, quindi, il suicidio NON è la soluzione del nostro e di qualsiasi altro dolore: restare qui è certo più difficile, ma è anche la via più sicura per raggiungere lo stesso luogo ove ora vivono i nostri Ragazzi.
Detto questo, passo senz'altro la parola a "G" che ci racconta quale episodio rarissimo (un'ADC visivo) sia capitato ad una loro conoscente, episodio che ci permette di affermare che non tutti i suicidi restano "bloccati" fra  i Due Mondi.
Per ovvi motivi di Privacy, i nomi non sono riportati nè integralmente, nè con le loro vere iniziali.
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Caro Claudio, come d'accordo ti invio quello che considero il segno che mia Moglie  ha voluto dare alla sua amica "L" della sua esistenza oltre la vita terrena (certo consapevole che L. non ci avrebbe taciuto tale evento eccezionale). Come già sai ho chiesto alla nostra fedele amica di volermi scrivere quanto mi ha raccontato, solo per testimonianza futura dell'accaduto. Riporto integralmente quanto da lei scritto ( nota: mia Moglie  non è più con me dall'11/11/05):
"Ieri 12 novembre(05), mi trovavo a casa della cara amica "M".  Con i familiari si parlava dei momenti felici trascorsi assieme, quando ho avvertito dietro di me la presenza di una persona. Mi volto per vedere di chi si tratta e con stupore non vedo nessuno. Ho avuto un sussulto, il cuore mi batte forte e penso: "eppure dietro di me c'era qualcuno...".
Dopo cena, rientrata a casa, accendo le luci dell'ingresso e poi quella del soggiorno e subito,
vicino alla foto di "F", in un angolo vedo una luce immensa che rappresentava un corpo femminile.
 L'unica cosa riconoscibile era il volto, giovane, radioso, splendente e bellissimo, con capelli biondi ed occhi celesti. In braccio teneva un piccolo angelo con le ali bianche, nitide, con un riflesso azzurrognolo, una testolina incorniciata da riccioli biondi. Anche lui appariva felice e sorridente.

Tutto si è svolto in un attimo. Sconvolta spengo la luce e mi rifugio in camera da letto a meditare su quella visione. Ho paura. Provo una sensazione mai provata prima. Mi calmo, ritorno in soggiorno ma non c'è più niente. Tutto buio, senza traccia di ciò che avevo visto. Trascorro la notte agitata. Ogni tanto ritorno nella stanza sperando, anche se con terrore, di rivedere quella visione, ma purtroppo non c'è nessuno. Non dormo, non vedo l'ora di andare in camera mortuaria e pregare sulla bara dell'amata Amica tragicamente scomparsa, per ringraziarla d'essere venuta a trovarmi e di avermi portato il caro F., perchè quella donna radiosa era M. e quell'angelo suo figlio, contenti d'essersi ritrovati".
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Caro Claudio, io credo fermamente a quanto sopra, considerata la serietà di chi ha voluto raccontarmi l'evento e perchè a mia volta sono stato partecipe di (tanti) fatti eccezionali di cui sia mio figlio che mia moglie mi hanno voluto gratificare dando così un senso alla mia vita.
Ti abbraccio con sincerità, "G"

COINCIDENZE?  (22-03-07)

Il nostro affezionato Lettore Yatta, ha mantenuto la promessa (vedi: INCONTRO RAVVICINATO CON UN ORB) e ci ha inviato un'altra bella storia di ADC con la Mamma, che lo ha lasciato alcuni anni fà.

Una notte sogno mia mamma che mi ripete più volte di ricordarmi di telefonare all'una o comunque dall'una alle due ..non sto a raccontare il sogno nei dettagli
perché mi dilungherei troppo e non sarebbe inerente al seguito, ma  ricordate quest'orario: tra l'una e le due.....
Premetto che cio' che racconto avvenne a casa mia, dove pero' in quel periodo non abitavo.
Qualche giorno dopo il sogno, per caso ho tirato fuori una scatola che mi aveva dato mia mamma da custodirle, contenente un antico orologio di bronzo da tavolo,
rimasto chiuso in quella scatola da sei anni. Appena tirato fuori,ha cominciato a ticchettare
senza bisogno di caricarlo per quasi un mese..   Va be'- mi son detto- gli ingranaggi sono
ripartiti da soli,  saranno antichi,  però vanno pur sempre ricaricati per funzionare.....!
In quei giorni in quella casa ci restavo solo per qualche minuto ma, cosa strana, appena
entravo o quando uscivo l'orologio suonava... vabbè...altra coincidenza ma che si ripeteva nei
giorni a seguire perchè mi recavo là agli orari piu disparati.
Ho anche pulito l'orologio,  ma in nessuna occasione ho mai fatto casa all'ora segnata.
 Qualche giorno dopo in macchina mi viene in mente quel sogno... decido così di andare a vedere che ora segnasse quell'orologio... arrivoto a casa  -erano le 18 e 45 circa- guardai l'orologio e mi accorsi che segnava le
1 e 15...l'ora indicatami nel sogno....altra  coincidenza?
Poi andai a controllare un altro orologio simile, che avevo da anni su di un  mobile, regalatomi da  mia  Mamma. Era fermo da un sacco, perchè non l'ho mai caricato ed anche quello segnava le
1, 15, ovvero lo stesso identico orario del primo...ancora una coincidenza...?
Qualche giorno dopo mi furono consegnati alcuni oggetti di mia Madre, li scartai e fra di essi c'era anche un altro orologio da tavola  in porcellana bianca,  naturalmente scarico..
 Ovvio che guardai subito l'orario....era diverso dagli altri due, anche se di poco, dato che  segnava le
 1 e 05.... Riassumendo: 3 orologi appartenuti a mia Madre che indicavano più o meno il medesimo orario, comunque compreso nell'intervallo temporale che mi era stato comunicato nel sogno!
Non credo che siano state tutte coincidenze... non tanto che l'orologio ripartisse automaticamente dopo 6 anni di blocco senza che nessuno lo avesse caricato, (la qual cosa è spiegabile perchè tirandolo fuori lo avrebbe scosso -NdR),
ma soprattutto che suonasse ogni volta che entravo ed uscivo da casa!
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Caro Yatta, direi che hai collezionato più "coincidenze" tu che un capotreno!
Grazie per aver condiviso con noi quest'altro  bellissimo CPM
(contatto post-mortem).
 WM

INCONTRO RAVVICINATO CON UN ORB (10-03-07)

Riceviamo dall'amico Yatta (ovviamente è uno pseudonimo), il seguente racconto in cui egli si chiede se si sia trattato di un'allucinazione o di un reale contatto con la Madre, che gli si sarebbe presentata sotto forma di un grande Orb. Nella foto ne vedete uno probabilmente simile a quello di cui parla il nostro Lettore, ripreso in una chiesa "New Age" Americana.  L'orb in questione appare chiaramente muoversi nella sequenza video ripresa da uno degli astanti, smentendo così l'ipotesi che si tratti sempre di pulviscolo atmosferico, di difetti di rifrazione delle lenti o di umidità. Per far partire il video dell CBS, cliccate sulla foto.

Al Webmaster della PdA:

Le invio l'episodio completo, come d'accordo.
Premetto che tutto il fenomeno ha avuto una durata di circa 20 o 30 secondi
e che mia mamma ha ''cambiato dimensione'' a Luglio 2006.

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Il 7/10/06 alle 11'30 circa, stavo per andare a dormire, e come tutte
le  sere, saluto e dico due parole a mia mamma. Non ho un luogo fisso dove
far questo. Quella sera ero entrato in una stanza lasciando la luce
spenta, dato che  entrava luce dal corridoio , quindi ero in penombra e -
cosa mai fatta prima - ho dato il mio saluto davanti ad una specchiera.
D' un tratto ho visto di fianco a me -riflessa nello specchio-
una luce azzurro/blu vivida, nel senso che era una luce che non
illuminava verso l'esterno ma all'interno, di  forma non definita,
vagamente sferica, che quando si muoveva lasciava come un scia (paragonandone la forma
ad un numero, nel movimento diventava un "9" ). Era una luce diversa
da quella di una lampadina, una luce pulsante con colore non definito e non
fermo ma che cambiava, in un divenire continuo.
Inoltre era abbastanza grande, non so quantificare ma direi che avesse un
diametro di 30 o 40 cm....
Era alla mia sinistra..... la vedevo riflessa nello specchio e si
muoveva, avvicinandosi ed allontanandosi, dal mio braccio sinistro (io ero in piedi).
Dato che avevo appena salutato la mia mamma, ho fatto a bassa voce una
domanda da un milione di dollari, ovvero
se la luce fosse stata lei!
Allora le ho chiesto di salire sulla spalla destra (certo domanda più strana non potevo fare!)
La luce, dopo aver fatto 2 spostamenti da sinistra al braccio sinistro e' per 2
volte salita sulla spalla destra -l'ho visto nello specchio- .....
Allora ho portato la mano destra alla bocca per mandarle un bacio e nel
momento che ho ''inviato'' il bacio,
ho visto la luce girarmi intorno al braccio in modo spiraliforme.
 Poi e' diventata abbastanza sottile, sempre di forma indefinita, e' ''partita''
dalle mie dita ed e' svanita quando é arrivata al gomito.
In quel momento non ho più visto la
luce nello specchio, ma davanti a me... 
Il tutto sarà durato 20 secondi
o 30 non lo so.. e non so neanche se questa e' stata un'allucinazione
o altro (comunque non faccio uso di alcolici e non fumo),
non lo so
pero' mi ha lasciato una sensazione di pace incredibile.

Yatta

Ringraziamo l'amico Yatta per averci inviato questa bellissima storia!
 

l'orologio: ADC PER GRISELDA (27-02-07)

Ma chi sarà che mi ha cambiato l'ora? Qualche giorno fà mi sono alzata come tutti i giorni (5.34), quando ero già pronta vedo che mio marito non si alzava ancora, allora guardo il mio orologio da polso e WoW! Erano le 5 meno 5, e dovevano essere già le 6 meno 5.
Ma non può essere..., mi dico.
Confermo l'ora in un altro orologio ed era così, le 5 meno 5.
Cosa è successo? La sveglia aveva l'ora cambiata, ma non l'ora che metto per svegliarmi, quella era come sempre, invece era cambiata l'ora dell' orologio, perciò aveva suonato un ora prima.
Quell' orologio era di mia Figlia Vicky,  glielo avevano regalato per i suoi 18 anni...
Sono certa (ho fatto un' indagine) che nessuno ha toccato l'orologio quel giorno, e vi assicuro che non è così facile cambiare l'ora.  Che scherzo!! Qualcuno si diverte, ma non certo io....

Griselda.


ADC CON "APPORTO" PER CARLA (16-02-07)

Claudio, grande capo cosa ne pensi dell'ultimo intervento di Ricky? Domenica 11 febbraio, verso sera ho notato che la sua foto che sta sul pianoforte non stava in piedi ma era adagiata orizzontalmente. Solitamente davanti a quella foto accendo una candela, oppure metto dei fiori, ma ultimamente ero influenzata, cosi' non ti so dire da quando stava cosi'. Comunque faccio per sollevarla pensando come mai fosse cosi' e sotto vi trovo un foglietto stropicciato datato Febbraio 2005. Vi erano scritte delle preghiere dedicate ai missionari e ai malati.
Ho pensato che a quell'epoca mio figlio era ancora vivo, e spesso quando stava male andava in chiesa a cercare conforto, ma francamente non riuscivo a spiegarmi il suo messaggio. L'indomani racconto l'accaduto a mia madre e lei mi riferisce di aver trovato sul suo como' una cartolina con la Madonna che dietro aveva stampata la preghiera x il malato, datata febbraio 2006.
Io ero allibita perché credo di aver capito che Riccardo voleva informarci che quel giorno era la giornata dedicata agli ammalati, cosa che peraltro né io né mia madre sapevamo.
 Che ne pensi, ho interpretato bene i questi segni? In ogni caso credo che il suo sia un invito alla preghiera e alla solidarietà, mi ha intenerito molto questo apporto, so che lui quando era in vita voleva aiutare gli altri, ma a causa della sua malattia gli era molto difficile aprirsi agli altri.
CARLA.


RISPOSTA DEL WM DEL: 14 Feb 2007
Carissima.
Mi spieghi meglio come sono finiti bigliettino e immaginetta della Madonna sotto la foto e sul comodino di tua madre? Prima di parlare di "apporti" dovresti escludere ogni possibile causa "umana"... la grafia era di tuo Figlio? Se non ci sono possibili spiegazioni...beh,
hai avuto 2 prove "concrete" che Lui esiste, vigila sugli avvenimenti terreni e che ora i malati li aiuta molto più di quanto avrebbe potuto fare qui!
ALS
Claudio WM
PRECISAZIONI DI CARLA
Caro Claudio il foglietto che ho trovato non era scritto a mano, ma era simile a quei foglietti liturgici che si trovano in chiesa, solo piu' piccolo e senza immagini. Assolutamente non poteva essere a casa mia in quanto nessuno di noi l'aveva mai visto prima, inoltre Riccardo non viveva con noi ma aveva una casa tutta sua. Invece, per come si presenta il foglietto, sgualcito, invecchiato e datato febbraio 2005, che io ho conservato insieme ad altre cose che sono saltate fuori quest'anno e che gli appartenevano, fa pensare proprio a quei fogli che lui era solito portare a casa sua:preghiere, poesie ecc.
Anche mia madre non aveva mai visto quella cartolina con una bella immagine della Madonna e bambino, né conosceva la preghiera del malato. Questo e' attendibile al 100%
Ciao,buon San Valentino a tutti


ULTERIORE POST DEL WM :
Cara Carla.
Dai tuoi chiarimenti mi pare di capire che si sia trattato di un "apporto" vero e proprio, cioè che i due foglietti si siano "materializzati" dal nulla, come spesso avviene durante le sedute. Se vuoi saperne di più, vai alla pagina del "Cerchio di Firenze 77".
ALS, CLaudio

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DUE ESPERIENZE "ESP" RACCONTATE DAI NOSTRI LETTORI (15-01-07)

CORRISPONDENZE INCROCIATE



Volevo raccontare una cosa che mi è successa tempo fa e che ha trovato un riscontro incrociato, secondo me straordinario. Stavo andando a lavorare guidando la moto ed improvvisamente mi è arrivata in testa una poesia. Già bella completa. Ho subito immaginato fosse stato il mio amico Sergio a suggerirmela, arrivato in ufficio l'ho subito trascritta. Più o meno negli stessi giorni, un'amica che fa metafonia e che ovviamente non sapeva nulla della poesia riceve un messaggio da Sergio per me. Allora uno dei versi della poesia dice "ho milioni di stelle da raccontarti", ed il messaggio metafonico dice "Matteo qui stelle". E pensare che c'è chi continua a parlare di "casi" fortuiti... Un abbraccio a tutti, da Matteo!

P.S.
Questa è la poesia di Sergio:

COME VORREI TU FOSSI QUA
 Correremo per prati fioriti respireremo un'aria solida. Ho milioni di stelle da raccontarti milioni di mondi da farti conoscere. Come vorrei tu fossi qua.... Vedremo città dove le strade non hanno nomi attraverseremo muri di suono. Quante cose da dire quante cose da fare...Come vorrei tu fossi qua Attraverseremo lo spazio infinito, il sole non sarà troppo luminoso la luna non sarà troppo buia. Impareremo dalla luce ti insegnerò misteri che ora per me sono straordinarie verità. Come vorrei tu fossi qua... Voleremo insieme

 attraverseremo i mari dell'eternità e gli oceani della conoscenza Il sole non sarà troppo caldo la luna non sarà troppo fredda.... Come vorrei tu fossi qua....

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SOGNO E SEGNO
Ho incontrato Devan la notte scorsa. Stavo per appisolarmi...tv accesa..luce accesa..ho avuto ,come sempre, la sensazione di paralisi ma questa volta invece di uscire dal mio corpo..mi sono chiesta " perché non provo a pregare Gesú?" e ho iniziato a parlargli..gli ho chiesto di aiutarci, di aiutare i miei figli qua a crescere con dignitá e di poter incontrare Devan nel mio girovagare notturno. Mi sono sentita circondare da un caldo abbraccio e la voce di mio figlio che mi diceva " Mamma sono qui vicino a te"...ho sentito un profumo di bosco, di aria, di muschio e Devan era disteso vicino a me che mi sorrideva cosi dolcemente e se potessi mettere questo suo bel viso, i colori e i profumi su un quadro..avrei fotografato un pezzettino del Paradiso. Mentre mi accingevo a scrivervi..Ambra, stranamente mattiniera oggi, ha acceso la tv...bé la canzone che lui suonava con il sax..era lí per noi " I'll be missing you". La notte di capodanno ho registrato...una registrazione di 19 minuti piena di risate e urla felici di bambini, ad ogni scoppio di pedardo che si sentiva in lontananza fuori ( io ero sola con mia figlia e fuori era deserto) e alla fine si sentono tutti insieme che dicono "RIPORTA GLI AUGURI"
Bacioni a tutti, Tiziana
 

INVIATA DA SIMONA IL:23-05-06   (ADC)

 ADC DI UN'ADOLESCENTE

Questa mattina, non vedevo l’ora di arrivare in ufficio per raccontarvi di un altro tassello da aggiungere... Non ho prove scientifiche di quello che dico ho solo il mio racconto e la certezza della mia verità. Come ormai sapete tutti , ho una figlia 17enne, è una brava ragazza , ma ahimè , assolve moooooolto bene il suo mestiere di adolescente, mettendo a volte a dura prova il mio mestiere di madre! Come credo tutte ( o quasi ) le adolescenti , è a volte solare , a volte cupa, in perenne lotta con il mondo che “ non la capisce ?!“
(NdR Speriamo di aver interpretato correttamente l'idea espressa da Simona sugli adolescenti con la foto che vedete qui a lato:  SFUGGENTI *!) 
In questo periodo è veramente difficile avvicinarla qualunque cosa io o suo padre le diciamo è motivo di discussione in una sfida continua. Sabato sera , come tutte le sere, prima di addormentarmi rivolgevo il mio pensiero a Dio e a mio padre. E proprio sabato sera chiesi al mio papà di stare vicino a sua nipote, di aiutarla a superare questi suoi momenti particolari e per lei così difficili facendole sentire la sua presenza. Domenica mattina mia figlia si alza , e stranamente invece di “ grugnire “ come al suo solito mi sorride e mi dice “
Mamma, sai questa notte ho sognato il nonno, non lo avevo mai sognato prima. Mi è venuto incontro, senza parlare, mi ha stretto forte forte , e io non so come spiegartelo, ho sentito davvero il suo contatto , il calore del suo corpo , la sua pelle e il suo profumo.” Aveva gli occhi lucidi mia figlia , umidi ma sereni . Io la guardo e lei continua : “ Mamma, io sento ancora ora, da sveglia il profumo del nonno”. Che devo aggiungere?.... Solo GRAZIE PAPA’  
 Un abbraccio a tutti  Simona

(*) sfug|gèn|te:
p.pres., agg. - 1 p.pres.sfuggire
2 agg. CO di persona, espressione, sguardo o sim., che non lascia trapelare, spec. intenzionalmente, pensieri o sentimenti; ambiguo, equivoco: occhi sfuggenti, individuo s.
(DAL DIZIONARIO DE MAURO ON-LINE)

INVIATO Da: Anna IL:16-04-06

QUANDO GLI SCETTICI VEDONO I FANTASMI!  (ADC)

Bellissima esperienza raccontataci da Anna (che ha perso tragicamente
 il suo adorato fratello)e del suo scettico consorte.

Caro Claudio,

Come promesso ti scrivo la mia esperienza.
Ho perso mio fratello a fine ottobre 2004, in seguito a problemi di lavoro e ad una forte depressione ha deciso di lasciare questa terra suicidandosi. Non sto a raccontarvi il dolore e lo strazio, quello purtroppo lo conoscete bene.
Sono sempre stata molto legata a mio fratello, una forte intesa ci ha unito 
come se fossimo due gemelli, con le stesse sensazioni e lo stesso carattere.
Dopo circa 4 mesi che lui era volato in cielo, caddi in una brutta 
depressione, niente mi scuoteva, piangevo sempre, non dormivo, e pensavo 
solo al suo gesto e alla sua disperazione.
Un giorno mi ritrovai sotto mano un libro che avevo acquistato qualche anno 
prima e non avevo mai letto, " La luce di Andrea"( che sicuramente 
conoscete) , lo lessi tutto in un fiato, senza parlarne neanche a mio 
marito, e la sera quando finii di leggerlo, chiesi ad Andrea un segno, come 
lui era solito fare.
Andai a dormire, il mattino dopo appena sveglia mio marito, che non crede a 
Dio e all'altra vita, mi guarda e dice " mi è successa una cosa stranissima, 
stanotte all'una mi sono svegliato e nella penombra della stanza ( dormiamo 
con una piccola lucetta), mi è sembrato di scorgere una sagoma dal tuo lato 
del letto, mi sono alzato e ho visto tuo fratello che ti dormiva al fianco, 
il suo viso vicinissimo al tuo, pensai di sognare allora chiusi e apri gli 
occhi più volte ma lui era ancora lì, allora mi misi giù e tornai a dormire 
invaso da una pace bellissima, e la cosa che più mi ha stupito è che lui 
portava gli occhiali".

Mia madre mi disse poi che mio fratello era stato seppellito con gli 
occhiali, ne io ne mio marito sapevamo di questo particolare.

Questo x me è stato il segno che Andrea mi ha dato per aiutarmi a superare 
il distacco da mio fratello, da quel giorno il mio cuore è meno triste, e 
ora vivo con la grande consapevolezza, che ho un angelo in più in cielo, che 
mi ama come mi amava quando era sulla terra.

 

 

Da: Antonella2 il 7-01-06 

CELLULARI SPENTI MA PERFETTAMENTE FUNZIONANTI! (ADC-ITC)

Caro Claudio. Ti invio queste due storie di ADC telefoniche di cui ti avevo parlato ierisera in Chat. Una é accaduta ad una mia amica, anch'ella Amputata dalla perdita del figlio diciannovenne, l'altra mi é stata inviata da mia Figlia Roberta, l'estate scorsa.
Qualche sera fà, la  mia amica "C"  aveva invitato a cena gli  amici del figlio Alessio per ricordarlo ad un  un anno dalla sua "partenza"  per malattia, quando ad un tratto il cell del suo migliore amico si mise a squillare. 
Non appena data un'occhiata al display, il ragazzo sbiancò in volto... dopo aver detto " pronto" ha poi sentito la voce di Alessio che gli diceva:
"si son con voi" !
Lui si é messo ad urlare ed ha chiesto se il cellulare di Alessio fosse stato dato a qualcun'altro, ma  "C"  gli disse che l'apparecchio era scarico e chiuso in un cassetto. A conferma di quanto da lei asserito, gli fece vedere  il telefonino che era effettivamente spento!
Il ragazzo, scettico su questi argomenti, non ha più cancellato dalla memoria quella chiamata, ed ha dovuto ricredersi su molte cose...
Ancora. Nel Maggio scorso un'amica di mia figlia mi chiamo' dicendo che aveva ricevuto uno 
squillo dal cellulare di Roberta ma a quell'ora noi stavamo pranzando e nessuno 
lo aveva toccato. Ho visto personalmente la chiamata, registrata in memoria alle ore 13,40 di quello steso giorno.
Questo è tutto!
Antonella (2)

Risposta del Webmaster: Ho già spiegato diverse volte come i nostri Cari possono manipolare le radiazioni elettromagnetiche di ogni tipo, potendo così usare i registratori, i telefoni e persino i computer per comunicare con noi. Per saperne di più, cliccate  QUI   E   QUI 

WEBMASTER

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 Da: Antonella2  08-01-06 h.16:30


UN'ALTRA ADC AL CELLULARE! 

Abbiamo ricevuto ora  questa mail da Antonella di Salerno:

CLAUDIO MI HA CHIAMATA LA MAMMA DI ALE IL RAGAZZO DI CUI TI HO PARLATO,
HA DETTO CHE LEI HA MESSO UNA SCHEDA NUOVA NEL CELL DEL FIGLIO UN NUMERO CHE NON 
HA NESSUNO,E STANOTTE HA SQUILLATO TUTTA LA NOTTE MA QUANDO RISPONDEVA 
NON C'ERA RISPOSTA E IL NUMERO DEL CHIAMANTE RISULTA INATTIVO!

CREDO CHE SIA LUI E CHE CERCHI DI DIRLE
CHE APPROVA LA PUBLICAZIONE DELL'ARTICOLO: LA MAMMA NON 
SAPEVA CHE TI AVEVO RACCONTATO LA STORIA,GLIEL'HO DETTO ORA!!!!!!

Antonella(2)

 

DA:CLAUDIA: IL 09-10-05 
sono Claudia e ti scrivo da Torino.
E' da quando possiedo il PC che frequento il tuo sito che trovo molto bello e utile.
Te e le persone che ti scrivono mi sembrate un gruppo fantastico e un pò speciale, non ritenendo di far parte di questa categoria ho esitato a lungo prima di decidermi a scrivere.
Rotti gli indugi ho elencato alcune esperienze vissute che vorrei sottoporti.
Se ritieni che quanto scritto, o parte di esso, possa essere di aiuto a qualcuno ne autorizzo volentieri la pubblicazione.
Un forte abbraccio.

ESPERIENZE DIVERSE  (ADC)

Il primo fatto risale al 1978: Era il mese di luglio, mio marito ed io ci siamo recati a far visita ai suoi genitori e io, guardando suo papà, ebbi come la sensazione di trovarmi di fronte ad un “fantasma”, un’entità non più terrena. Usciti da casa loro chiesi a mio marito come aveva trovato suo papà e lui rispose che aveva visto nulla di strano. Dimenticai il fatto. Non ricordo quanti giorni passarono, forse 10 o 15, suo papà iniziò ad accusare disturbi intestinali e fu ricoverato per un intervento. Il giorno dell’intervento eravamo tutti in ospedale, verso sera si fermarono per l’assistenza mia suocera e un fratello di mio marito; un ‘altro fratello con sua moglie, mio marito ed io ci recammo invece a casa di mia suocera. Verso le ore 23, ero sola e stavo dandomi una rinfrescata al viso, sentii chiaramente mio suocero dire “bè mi vù” ovvero “bene io vado” detto in piemontese. Dopo pochi minuti telefonò mio cognato per dire che il papà era mancato.
Passiamo agli ultimi mesi dell’anno 1983/ primi mesi 1984. Iniziai a fare sogni angoscianti dove io ero legata ad una pianta e corvi neri tentavano di beccarmi. Il 19 marzo dell’84, festa del papà , mio marito ed io ci recammo a casa dei miei genitori. Al nostro arrivo mio papà era fuori casa, arrivò poco dopo con un vassoio di pasticcini perché, oltre alla sua festa era anche il compleanno di mio marito; in una frazione di secondo mi sembrò di rivivere l’esperienza avuta con mio suocero: la visione di un fantasma. Cacciai a viva forza il pensiero, mio papà stava benissimo e non avevo motivo di pensare diversamente. La giornata passò serenamente e tornammo a casa. Il mercoledì o giovedì seguente mi telefonò mia mamma (abitavamo a 100 km di distanza) dicendomi che il papà aveva un po’ di febbre e non riusciva a digerire; poiché era periodo di influenza non mi preoccupai troppo. La domenica mio marito ed io eravamo a casa presi dalla noia e senza alcun programma, qualcosa mi diceva di andare da mio papà ma, rifiutandomi di usare mio papà come “tappabuchi antinoia” non se ne fece nulla. Il lunedì ero come al solito in ufficio ma pervasa da un malessere inspiegabile, come se fossi totalmente senza forze e con la pressione a 0. Non riuscivo quasi a reggermi quindi andai in farmacia a farmi misurare la pressione che risultò normale. Nel pomeriggio mi telefonò la mamma per dirmi che il medico voleva far ricoverare mio papà per degli accertamenti. Lo ricoverarono alle 16. Mio papà scherzava dicendo che in ospedale si entra camminando e si esce con “i pedi davanti” Poiché mia sorella abitava sotto di loro e mio fratello nelle vicinanze, non essendoci urgenza della mia presenza, rimanemmo d’accordo che ci saremmo visti il giorno dopo. Alle 20 mi telefonò mio fratello per avvisarmi che mio papà non c’era più.
Quella seconda esperienza “forte”, unita ad altre meno rilevanti, mi ha procurato disagio e spavento. Ho iniziato ad acquistare libri su esoterismo, medianità, scrittura automatica e messaggi dall’aldilà per documentarmi sull’argomento ma non ho trovato elementi che mi riconducessero a quanto capitato a me.
Passano alcuni anni, siamo nel 1991 Mia mamma ha problemi di calcoli alla cistifellea che, dice il medico, se non provocano disturbi possono stare lì, diversamente bisogna intervenire chirurgicamente. Mia mamma ha molta paura dell’intervento perché soffre di angina pectoris e teme l’anestesia. Nel mese di luglio, in sogno, mi ritrovo nella casa dove abitavo con i miei genitori prima di sposarmi (negli anni seguenti anche loro si trasferirono), sono nella cucina e tutto è pronto per un trasloco. Improvvisamente vedo 3 topi enormi e cerco di farli uscire dalla porta del balcone: 1 esce e gli altri 2 rimangono dentro. Mi sveglio con un senso di angoscia. Tralascio i particolari: 2 mesi dopo, il 29 settembre mia mamma è mancata per un tumore inoperabile al fegato. Quella mattina, alle ore 7, mi sono recata in ospedale per dare il cambio all’infermiera che l’assisteva di notte, era ancora buio e, poco dopo il mio arrivo, guardando verso la finestra, ho visto una colomba di luce che sembrava allontanarsi dalla finestra stessa.
Quando perdi un genitore ti senti un po’ orfano, quando li perdi entrambi ti senti sradicato, disorientato, senza riferimenti.
Questo mi ha spinto ad approfondire ulteriormente le mie ricerche.
Cito ancora due episodi che, più avanti nel racconto, se avrai la pazienza di proseguire nella lettura, risulteranno significativi.
Mia mamma non c’è più da alcuni anni, una mattina, come al solito, la sveglia suona alle 7,00 e sento mio marito che si alza, io indugio qualche minuto e sento distintamente lo “sfrigolare” caratteristico di quando c’è un contatto elettrico; istintivamente cerco di girarmi per capire cos’è ma mi sento diventare pesante come il piombo e sono impossibilitata a muovermi. Contemporaneamente ho la netta percezione di due persone che si siedono sul letto, dietro di me, tento nuovamente di girarmi ma resto immobile. Dopo pochi istanti tutto svanisce ed io posso alzarmi.
Un’altra mattina mi sveglio e ho come la sensazione che un gatto mi stia tranquillamente zampettando addosso.
In quel periodo, nel mese di ottobre del 98, mio marito legge sul quotidiano “La Stampa” la notizia di un convegno dell’associazione “L’Oltre”. L’Oltre è un’associazione di genitori “amputati” che si ritrovano e organizzano convegni tra i quali, nel mese di novembre un convegno, della durata di 3 giorni, nel quale intervengono sensitivi da varie parti d’Italia e dall’estero. Sapendo del mio interesse sull’argomento, vista la possibilità di un colloquio con un sensitivo presumibilmente serio, mi chiede se desidero prenotare un colloquio. Non perdo l’occasione e mi prenoto.
Nell’ambito del convegno, per ovvii motivi di tempo, i colloqui con i sensitivi non possono durare più di 15, 20 minuti. Il messaggio che ricevetti era molto bello e mi fece piacere però non mi sentii interamente soddisfatta; era un messaggio che poteva mandare chiunque a chiunque. Ciò nonostante lasciai il mio indirizzo all’associazione per essere informata di eventuali altri convegni. L’occasione si presentò nel mese di aprile 99. Non ricordo cosa disse mia mamma in quella circostanza ma sicuramente non ebbi dubbi che fosse lei. A fine colloquio ancora frastornata ed emozionata chiesi alla sensitiva da dove venisse.
Ti lascio immaginare la mia sorpresa quando scopro che la sensitiva in questione (gli appuntamenti vengono presi in base alla disponibilità e non c’è possibilità di scelta) risiede in un paesino nella provincia di Vercelli. Mia mamma era mancata nell’ospedale di quel paesino!!! Mi piace pensare che fu tutta una macchinazione di mia mamma.
Ho continuato e continuo tutt’ora a frequentare questa sensitiva. Ho avuto molte prove che le persone care continuano a seguirti da dove sono, partecipano e prendono parte ai tuoi problemi. Se trovi la persona giusta possono darti suggerimenti o conforto nei momenti difficili.
Molte volte, in occasione di un contatto, mi venivano date risposte a domande rivolte con il pensiero direttamente a mia mamma nei giorni precedenti l’incontro. In uno degli incontri feci chiedere alla sensitiva con chi era mia mamma in quel momento, dopo un attimo di imbarazzato silenzio la sensitiva mi disse: mi mostra un gatto (era il gatto che mi zampettava addosso nel letto?) In altre circostanze mi anticipava problemi di salute per me o per alcuni famigliari. Posso inoltre affermare che hanno anche la precisa sensazione del tempo terreno: alcuni mesi prima che mancasse mia suocera la sensitiva riferì che aveva, da parte di mia mamma, la visione di tre numeri, esattamente 1, 2 e 5. A lungo pensammo cosa volesse indicarci ma non dette altre spiegazioni e noi scordammo la vicenda. Ci fu chiaro mesi dopo: mia suocera era nata il primo maggio e mancò il 2 gennaio Poiché negli ultimi anni della sua vita era venuta a vivere con noi e fu una morte improvvisa, come sempre accade in simili circostanze, ci ponemmo mille interrogativi su eventuali negligenze. Probabilmente mia mamma voleva segnalarci che così era scritto e così doveva essere. Ho ancora vivido il ricordo del primo contatto avuto con mia mamma dopo che era mancata mia suocera. La sensitiva non era assolutamente al corrente del fatto. Pochi istanti dopo aver avuto il contatto disse: oggi sento un’altra presenza, oggi sono in due, con sua mamma c’è una persona anziana, con un carattere molto forte che è passata di là da poco. Chiedo se può essere più precisa e la risposta fu: sua mamma mi mostra un quadro della Madonna Mia suocera si chiamava Maria Mia suocera voleva salutarci, dirci che stava bene, ora poteva respirare (era mancata per una crisi respiratoria in occasione di una epidemia influenzale) e che tutto era a posto. Mia mamma ha dimostrato che è sempre ben presente nella vita dei suoi cari e chiedendo il suo aiuto permettiamo a lei di indicarci il percorso giusto.

Potrei andare avanti con mille altri esempi ma forse ti ho già rubato troppo tempo e mi fermo.
Un’ultima cosa: posso affermare che loro sono contenti di essere contattati In uno dei vari incontri è intervenuta mia suocera ed ha bonariamente sgridato mio marito perché, per intervenire, lei aveva sempre bisogno che mia mamma le “aprisse la porta” attraverso i miei contatti.
Frequentando la sensitiva non sono riuscita a catalogare i fatti che mi sono capitati e che continuano a capitarmi.

Tu cosa ne pensi?

CLAUDIA

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RISPOSTA DEL WEBMASTER.

Carissima. Mi scuso per il ritardo con cui "va in rete" questa tua lunga e dettagliata storia di contatti e premonizioni, purtroppo avevo dimenticato di "marcare" la tua e-mail di Agosto fra quelle da pubblicare, percio' e' stato provvidenziale il tuo messaggio odierno a ricordarmi di provvedere al piu' presto. Grazie per quanto ci fai sapere, sono certo che le tue esperienze saranno di grande aiuto a tanti di noi che ancora dubitano sulla possibilità di comunicare con "L'Altra Sponda".

Un abbraccio di Luce.

Claudio WM


DA: ANTONELLA(2)  -  IL 07-10-05                     
MESSAGGIO CON "APPORTO"   ( EVP+ADC)

Ecco quanto ci scrive Antonella sul Forum:

Buongiorno a tutti,stanotte ho dormito poco per l'emozione perchè ieri sera mi è arrivato un piccolo regalo da mia figlia....si un'apporto,un dono che mi era stato preannunciato ma che non riuscivo a comprendere e ieri sul bracciolo del divano, sotto la mensola dove si trova la foto di mia figlia, c'era una stellina argentata che 2 min prima non c'era e che nessuno di noi ha mai visto considerando poi che mio figlio non c'era e mio marito era appena tornato....inoltre me l'hanno confermato con la registrazione e hanno anche specificato che Roberta è stata aiutata perchè ancora non è capace da sola ma non è FANTASTICO??!!!!!!

 

DA: Simona  IL: 27-07-05

le rose del medico (ADC)

Questa mattina, come quasi tutte le mattine, ho accompagnato mia mamma al cimitero dal mio papà, dovete sapere che accanto alla sua tomba, c’è quella di un medico trapassato poco prima di lui. Il destino li ha voluti vicini .Era stato in questa vita un suo caro amico. E negli ultimi anni spesso si ritrovavano sulla passeggiata a mare tutte e due con i loro acciacchi aiutatati dai rispettivi bastoni passeggiavano e si raccontavano. So che il figlio di questo medico vive lontano e la moglie non va quasi mai al cimitero. Per cui la sua tomba non è così ben curata come quella del mio papà, Quindi sia io che mia mamma ce ne prendiamo cura, pulendola dalle erbaccie mettendo qualche fiore e innaffiando la piantina di ciclamino. Oggi appena arrivate abbiamo visto accanto alla sua tomba una anziana signora in raccoglimento. Ci siamo avvicinate per salutarla, era una sua sorella che vive lontano e che in occasione della festa del paese (Oggi qui è la Festa di SS Nazario e Celso Patroni del paese ) era venuta a trovarlo. Ci siamo messe un po’ a chiacchierare quando ad un tratto un forte intenso profumo di rose mi ha letteralmente fatto trasalire. Tanto che la signora vedendo la mia espressione mi ha chiesto se per caso mi sentissi male. Io le ho risposto che avevo avvertito un intenso profumo di rose e gli chiesi se anche lei lo sentiva . Nessuna tomba intorno aveva rose !!!! e nel cimitero non ve ne sono. Il viso della donna si rigò di lacrime e mi disse che suo fratello ( il medico) amava le rose che lui stesso coltivava nel suo giardino dove aveva creato serre apposite . Era un esperto e faceva innesti stupendi come l’ultimo, poco prima della sua dipartita , una stupenda rosa bianca dal profumo forte ed intenso. una coincidenza????????? 

Vi abbraccio tutti.                           Simona

 

DA: MARCO   IL: 01/07/2005

SALVATO DAI SUOI ANGELI CUSTODI? (ADC)

Ciao a tutti. Mi chiamo Marco e vivo a Roma. Volevo condividere con voi un fatto capitatomi molti anni fà. L'unico a dire la verità, per quanto riguarda eventi apparentemente inspiegabili. Era sabato sera (diciamo notte) e tornavo a casa dopo aver trascorso la serata coma la mia ragazza di allora (Nota scherzosa : con questo non voglio dire di essere un play boy !!! Non ne ho cambiate molte !!!). Stavo percorrendo con la mia macchina una strada che taglia in due il parco dell'Appia antica, piena di campagna e ruderi (via di Tor Carbone o Vigna Murata non ricordo). A dire il vero la velocità era abbastanza sostenuta (sciaguratezza dell'età). Molto prima di una curva, mi viene in mente un conoscente, a cui ero talmente affezionato da chiamarlo zio, che con voce decisa mi dice (nel pensiero) di moderare la velocità. Istintivamente tocco il pedale del freno portando la macchina nei limiti accettabili di sicurezza. Subito dopo averla effettuata, trovo un furgone fermo in panne sul ciglio della strada propio nel lato della mia corsia. Se avessi mantenuto l'alta velocità avrei sicuramente preso il furgone ed il suo conducente che stava armeggiando nei pressi. Rimasi colpito da questo evento. Premetto che i miei pensieri erano rivolti a tutto (in quel momento) tranne che al mio caro parente acquisito. Potete capire lo stato d'animo che ha un ragazzo quando torna a casa di notte dopo aver passato la serata con la sua ragazza. Ho 42 anni, e non ho mai escluso categoricamente l'esistenza di un mondo parallelo al nostro. Pur non essendo un fanatico nel campo e nemmeno uno studioso in materia, non condivido chi a priori esclude la possibilità che dopo la morte nulla possa esserci. Rimango in attesa di un vostro parere in merito. Visito frequentemente questo sito e sono vicino a chi ha perduto prematuramente un figlio. Immagino cosa possa significare. Anzi, forse quanto immagino io, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello che in realtà si prova. Ma sono sicuro, anzi certo, che loro continuino a vivere in forma diversa. Una forma primordiale, magari la stessa dove vivevamo noi prima di essere messi al mondo. Ora vi lascio e mi scuso per l'intrusione. Un abbraccio anche se non vi conosco personalmente. 
Ciao, Marco.

RISPOSTA DEL WEBMASTER 

Perché non racconti a tutti sul Forum la tua bella esperienza che mi hai inviato per e-mail? Somiglia molto ad un famoso caso Americano (che hanno anche ricostruito per un programma TV, Angeli) del tizio che, mentre guidava la sua auto, ha improvvisamente sentito il bisogno di buttarsi giu' sul sedile di destra. Pochi istanti dopo, una pallottola vagante passava attraverso i finestrini laterali e, se non si fosse chinato, l'avrebbe colpito in piena testa, uccidendolo. Tali "miracoli" sono molto frequenti e se ne puo' meravigliare solo chi crede che siamo fatti di atomi e basta.....

ALS
Claudio WM

 

DA: PAOLO E ANNALISA    IL:24-06-05

 CAPRICCI DEL PC E DELLA TV  (ADC)

Caro Claudio,

siamo Paolo e Annalisa YYY i genitori Amputati di Francesca. Ti abbiamo scritto circa un mese fa e ti ringraziamo per i suggerimenti che ci hai dato tra cui quello di rivolgerci ai coniugi Desideri. Seguendo il tuo consiglio li abbiamo contattati; loro ci hanno gentilmente risposto portandoci un po’ di conforto e ci hanno chiesto di porgerti i loro saluti.Presto speriamo di andarli a trovare a Sinalunga per tentare un contatto con nostra figlia. Volevamo segnalarti, per avere un tuo parere, due episodi insoliti che sono capitati e che noi abbiamo interpretato come segnali mandati da nostra figlia. Il primo episodio è successo circa un mese fa. Premetto che io lavoro nell’ufficio pubblica istruzione del Comune in cui abitiamo ( XXX  in provincia di Firenze). Una mattina dovevo redigere un atto amministrativo attraverso il quale il Comune doveva erogare un contributo alla scuola media statale, che era stata frequentata da nostra figlia, per consentire la realizzazione di un laboratorio di ceramica. Mi sono messa davanti al computer, ho aperto uno schema di documento già memorizzato su Word ed ho inserito l’oggetto. Subito dopo sono passata a scrivere il testo dell’atto. Dopo aver digitato la prima frase ho premuto il tasto “Invio” per andare a rigo nuovo. Ma il cursore non ha risposto al comando, è scomparso tutto il testo dell’atto e mi è ricomparso il desktop, come se fossi uscita dal programma di Word. Ho riaperto il documento, la frase che avevo appena scritto non c’era (del resto non l’avevo memorizzata), l’ho riscritta nuovamente ho premuto “Invio”, il testo è nuovamente scomparso ed è riapparso il desktop. Non riuscivo a capire come fosse stato possibile chiudere il programma di Word senza avere dato alcun comando specifico, semplicemente premendo “Invio”. Allora è successa una cosa ancora più strana, al posto della frase che dovevo inserire nel testo ne ho scritta un’altra della stessa lunghezza della precedente ma che non aveva alcuna attinenza con ciò che dovevo scrivere. Ho premuto “Invio” e questa volta il cursore è andato regolarmente a rigo nuovo. Allora mi sono detta che forse era tutto tornato alla normalità anche se non riuscivo a spiegarmi questa stranezza. Ho cancellato la frase non attinente, ho riscritto per l’ennesima volta quella giusta ho premuto “Invio” e di nuovo è scomparso il testo, il programma si è chiuso da solo ed è riapparso il desktop. Ho voluto riprovare di nuovo scrivendo una frase senza alcun significato e anche stavolta, dopo aver premuto “Invio”, il cursore è andato a rigo nuovo. Solo digitando la frase esatta il computer non rispondeva ai comandi che inviavo. Non riuscendo a spiegarmi questo episodio insolito ho pensato ad uno scherzo di mia figlia.  

L’altro fatto è successo alcuni giorni fa dopo che avevo inviato una e-mail ai coniugi Desideri. Non avevo ancora ricevuto una loro risposta. Mercoledì scorso a causa di uno sciopero non sono andata a lavoro. Quella mattina mentre ero impegnata nelle faccende domestiche mi sono detta che avrei dato un’occhiata alla posta elettronica la mattina successiva in ufficio, pensando che la risposta dei coniugi Desideri sarebbe arrivata dopo qualche giorno, ritenendoli molto impegnati nelle loro attività. All’ora di pranzo mi sono seduta a tavola e poichè ero da sola, ho acceso la Tv sintonizzandomi su Italia 1 per vedere le notizie di “Studio aperto”. Dopo alcuni minuti sullo schermo è scomparsa l’immagine e sono comparsi quelli che io chiamo “bruscolini”, come a volte è capitato. Ho pensato fosse un problema dell’antenna, ho messo Canale 5 per avere una conferma della mia supposizione, ma funzionava correttamente. Allora ho rimesso Italia 1 e si vedevano ancora i “bruscoli”, nel passaggio da canale 5 a Italia 1 la Tv, dopo essere rimasta per una frazione di secondo sui “bruscoli” di Italia 1, è passata al canale memorizzato subito dopo (La 7) che funzionava. Ho premuto il pulsante per tornare a Italia 1 e dopo una frazione di secondo, senza che io facessi niente, è apparso sullo schermo il canale memorizzato subito prima e cioè canale 5 (regolarmente funzionante). Ho ripetuto queste operazioni più volte e sempre la TV mi saltava da Canale 5 a la 7, ignorando Italia 1, come se quest’ultimo canale non fosse più memorizzato. Ho pensato che fosse un segnale inviato da Francesca. Ho ipotizzato che mia figlia volesse distogliere la mia attenzione dalla Tv affinchè mi dedicassi a qualcosa di molto più importante. Ho subito pensato che forse era arrivata la riposta dei coniugi Desideri e Francesca voleva avvertirmi, dato che io avevo deciso di guardare la posta elettronica il giorno seguente. Ho spento la Tv, ho acceso immediatamente il computer e con grande sorpresa e gioia ho visto che la risposta era arrivata. Poco dopo sono tornata in cucina ho riacceso la Tv su Italia 1 e tutto funzionava regolarmente.

Saremmo lieti se volessi dare una interpretazione a questi episodi molto insoliti.

Nel frattempo ti ringraziamo per l' attenzione e ti inviamo i nostri più cordiali saluti

Annalisa e Paolo 

 

DA angela, Lunedì 02/05/2005 21.19 
Un'esperienza (ADC)

Su invito del WM vi racconto una mia piccola esperienza, che necessita di una piccola e dolorosa premessa. La sera del 2 maggio del 1997 il nostro secondogenito di quindici anni ci ha lasciati improvvisamente e in modo molto traumatico, tanto che tutti e tre eravamo letteralmente shoccati e terrorizzati dal buio (detto così suona sciocco ma in quei giorni eravamo tutti completamente straniti). In una delle notti successive mio marito e mio figlio, con sconcerto, mi hanno sentita ridere di gusto (e dicono che sono andata avanti per un bel po'). Quando al mattino me l'hanno riferito ho avuto un vago ricordo di aver "sognato" Gino Bramieri che mi raccontava barzellette a raffica, naturalmente tutte dimenticate. Da notare che pur apprezzando Bramieri come uomo di spettacolo non ero affatto una sua fan, ritenendolo un comico della vecchia guardia, buono per la generazione di mia madre, tanto per intenderci! Allora, quasi, mi vergognai dell'accaduto e pensai ad un meccanismo inconscio di autocompensazione. Oggi credo invece che quella sia proprio la "missione" di Bramieri(la cui morte risale al giugno '96): dare un po' di sollievo ai cuori troppo sofferenti. Un grazie a Simona per aver condiviso la sua singolarissima esperienza fiorentina e a Maru, perché i suoi dubbi erano anche i miei e così adesso me li sono chiariti un po' di più.

 

DA: SIMONA, IL:11/05/2005 14.38

NDE: Come promesso..  (ADC)

Ecco quanto promesso. La sorella maggiore di mia madre , non ebbe una vita facile. L’episodio che vi racconto risale al lontano 1947 . Allora mia madre aveva all’incirca 17 anni. Sua sorella Anna aveva perso da poco l’unica figlia di soli 4 anni per una terribile influenza di quei tempi . Riprendersi da quel dolore era stata dura, il marito e la sua grande fede in Dio l’avevano aiutata ad andare avanti. Ma il destino le riservava un altro brutto colpo. In breve tempo il marito adorato, si ammalò e morì. Lei letteralmente impazzì dal dolore. Si chiuse in casa al buio e non volle più vedere nessuno . Rifiutava il cibo e continuava a ripetere che voleva morire. Tutti erano in preda alla disperazione. Mia madre era costretta, a stare con lei notte e giorno cosa non facile! Passarono così parecchi mesi. Fino a che un giorno sua sorella si alzò dal letto, spalancò le finestre e disse a mia madre di andare in strada incontro al loro padre che stava arrivando con un piatto di pasta e fagioli. ( cosa puntualmente accaduta ) . Le disse di fare presto, perché lei doveva mangiarla, doveva rimettersi in forze altrimenti, le aveva detto il marito, che non sarebbero più andati , lui e la figlia a trovarla in sogno! Come ho già detto sono sicura che ognuno di noi ( anche gli scettici ad oltranza )ha nel cassetto queste esperienze, quindi immagino che in cuor suo ognuno creda che oltre la vita terrena ci sia un oltre!! Un abbraccio Simona

 

DA: SIMONA   IL:19/05/2005 21.20

Re: SALUTA-LI ANGELI (IL MSG ORIGINALE E' SULLA PAGINA DEGLI ADC ITALIANI) (ADC)

E’ andata così : Mio papà era ricoverato in coma in ospedale . Io non mi davo pace non entravo neanche nella camera sterile, La scusa era farci stare mia madre. Ma in realtà non me la sentivo di vederlo così! Piccolo , fragile attaccato a quei tubi Lui che per me era stato sempre una roccia!! Un lupo di mare .La mia Forza. Mi aggrappavo ad ogni cosa e pregavo come non mai! Non so nemmeno io cosa pregavo se che Dio se lo prendesse o se me lo lasciasse qui! Giravo su internet per cercare prove della sopravvivenza oltre la morte . Prove e risposte che avevo già letto su tanti libri. Ma che avevo bisogno di sentire da gente vera! Sono finita su un sito che parlava di angeli che spiegava come contattarli come chiedere loro aiuto e prove della loro esistenza , per la verità non ci credevo molto, ma ne avevo bisogno. Lo strano era che ogni volta che ci pensavo succedeva qualcosa che mi riportava agli Angeli. Per esempio accendevo la TV e trasmettevano una pubblicità che in qualche modo parlava di angeli. Guardavo il cielo e vedevo nuvole a forma di Angeli, accendevo la radio e trasmettevano la canzone “se io fossi un Angelo”. Così una sera pregai il mio ipotetico angelo custode di dirmi in qualche modo il suo nome. Per un po’ non successe niente poi una notte sognai una pergamena su cui era scritto a caratteri antichi OBERAN . La mattina il sogno era nitido. Confusa cercai su Internet quel nome e su di un sito che parlava di racconti del tipo IL signore degli anelli ( per intenderci ) trovai questo Oberan, Guerriero di Betris. Dolore indicibile. Agonia estrema. Questo è tutto quello che ricordo del mio passato. Sento scorrere in me le forze del Bene, anche se un orribile lato oscuro della mia mente rievoca fatti tremendi, forme indistinguibili ed atroci atti di malvagità. Non temo la morte, sono un valoroso che combatte per coloro che hanno bisogno. Bisogno di avere un protettore, un angelo custode. Nobiltà, orgoglio, lealtà... è questo quello che cerco e per cui mi batto. Vagando senza meta arrivai fino alle terre di Arcano, ancora sconociute per me e sentii parlare della nobile e maestosa imperatrice Nimira. Fu così che decisi di arruolarmi nelle file dei guerrieri Betris, rievocando le antiche gesta del più nobile eroe che combattè per gli hammer e per l'imperatrice, sperando di essere accolto favorevolmente da questa nobile èlite. Non si diventa eroi per la gloria o per l'onore... Il concetto di eroe non lo si crea, non esiste. Ognuno fa quello per cui è destinato. Ed io sono destinato ad essere un indomito guerriero che lotta per l'imperatrice. Non centrava nulla ma mi colpirono queste parole: per coloro che hanno bisogno. Bisogno di avere un protettore, un Angelo Custode. 

Un abbraccio. Simona

 

DA: SERENA  IL:21/05/2005 10.28

Un altro sogno    (ADC)

Buon giorno a tutti. Scusate se non sono tanto presente nel sito, ma ho diversi impegni che mi tengono lontana dal pc e da internet. Io sogno tutte le notti, da sempre, e ricordo sempre i miei sogni, e spesso riesco a sognare i mie cari che vivono nella dimensione celeste, e stanotte è successo di nuovo. Vi racconto, allora stavo in una bellissima spiaggia bianca, era una giornata piena di sole, ad un certo punto una voce mi dice, guarda c'è A.,lui stava giocando a calcio sulla spiaggia assieme ad altre persone, e per qualche istante lui si ferma a gurdarmi, era felice, da premettere che quando era sulla terra diceva che gli sarebbe piaciuto saper giocare a calcio, ma era davvero negato, il sogno mi ha lasciato una bella sensazione, spero che sia davvero felice dove si trova adesso. Un abbraccio di luce a tutti. Serena.

 

DA: WEBMASTER IL:22/05/2005 8.21

 ADC del WM   (ADC)

Benvenuta sul nostro Forum, Marinella, spero che vorrai tornare ancora per darci il tuo contributo. Cio che dici l'ho ipotizzato anch'io, ma non é possibile escludere con certezza "l'intrusione" dei nostri Angioletti in questo tipo di fenomeno. Salvo a bloccare il computer nel momento dell'ITC ( gli scettici non ci crederebbero nemmeno se ci fossero stati due Notai pronti a verbalizzare tutto!) credo che neanche Bill Gates avrebbe potuto stabilire la dinamica degli avvenimenti. E allora? Gli ADC sono a volte così "sfumati" che é impossibile stabilire con certezza se di tale fenomeno si sia trattato, sta ai diretti protagonisti trovare la spiegazione. Te ne racconto uno che mi é capitato ieri.... Con la bella giornata avevo tirato fuori dal garage il mio scooter per fare alcune commissioni, quando mi sono accorto che il serbatoio era a secco, così mi son diretto verso il distributore più vicino. C'era una lunga fila di "centauri" ad abbeverare i loro "mostri", così ho proseguito per il successivo che, essendo situato su una forte discesa, mi avrebbe consentito di arrivarci anche nel caso fossi rimasto senza benzina. Nel percorrere i circa due kilometri di strada, mi son ricordato di quando, nello stesso periodo primaverile di dodici anni fà, andavo in giro con Coco' saldamente aggrappato al manubrio ed in piedi sulla pedana di un altro mio vecchio scooter... Aveva 4 anni e lo portavo al bar a gustarsi un gelato e soprattutto la liberta', dopo un anno di chemioterapia in ospedale. Intanto ero arrivato al distributore e tali dolci/tristi pensieri si allontanarono. Fatto il pieno, presi mentalmente nota dei Km segnati sul tachimetro -come d'abitudine- per controllare i consumi del nuovo dueruote e.... restai a bocca aperta: il contakilometri indicava 2223, ovvero 22 e 23, cioé il giorno di "partenza" di Coco' e quello di nascita (22 Aprile, 23 Febbraio). Coincidenza? ADC? Non lo so, ma se non avessi scartato il primo distributore, di certo non avrei mai notato quella strana e significativa combinazione di numeri. La stessa cosa avvenne il giorno del funerale del mio Papa': ripresa l'auto al cimitero, dopo il funerale, il contakilometri indicava il numero di targa della sua auto: 19356. ALS Claudio WM

 

DA: TIZY IL:22/05/2005 20.31

Re: caso ANGELI! + ADC del WM    (ADC)

Bé allora vi racconto anch'io questa...mio figlio Devan suonava il sax e una delle sue canzoni preferite era ed é "I'll be missing you", cantata da Puff Daddy. Ogni volta che salivo in auto, nei momenti in cui la sua mancanza si faceva piú profonda e accendevo la radio...veniva suonata questa canzone . Poco tempo fá, andai al cimitero e dato che la nostra auto se ne é andata dallo sfasciacarozze , pensavo tra di me che il mio angioletto non poteva piú mandarmi la sua musica...aspettando il bus, andai a trovare le mie amiche fioraie e appena entrata nel negozio..alla radio...Puff Daddy mi cantava a tutto volume, la dolce melodia di I'll missing you.

TIZY

OOBE: OUT OF BODY EXPERIENCES - ESPERIENZE EXTRACORPOREE

UN'ALTRA OBE DI UN NOSTRO LETTORE
(04-12-10)
R
iceviamo da un Lettore (che vuole restare anonimo e chiameremo "Giorgio") questo interessantissimo resoconto di una delle sue tante "uscite dal corpo", che ha trovato tragica conferma nella realtà, avendo egli visto in astrale quanto poi effettivamente verificatosi. Come per tutti i fenomeni Paranormali, solo una puntuale verifica di avvenimenti presenti o futuri può darci sicurezza matematica della genuinità di tali racconti, checchè dicano gli scettici che, di certo, affermerebbero sfrontatamente che si tratta di pura casualità. Nè, per spiegare episodi simili, vale ricorrere all'ipotesi della così detta "Super-Psi" (vedi) secondo cui si potrebbe attingere a ricordi di fatti già avvenuti.  

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<<L'esperienza che sto per raccontarvi si é presentata spontaneamente molti anni fa, direi che è unica nel suo genere, è molto forte...dolorosa, ma contiene un messaggio di speranza molto preciso. Ecco il resoconto che ho inviato al Webmaster de "La Pagina degli Amputati" a beneficio dei suoi tanti Lettori. >>

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<< Mi trovo già in astrale quando divento cosciente.. subito sento le vibrazioni...mi guardo attorno... come al solito cerco di capire in che posto mi trovo e faccio qualche piccolo spostamento col mio astrale, poi cerco di fare qualcosa che ora non ricordo bene; improvvisamente sento che non riesco più gestire volontariamente i movimenti, una forza mi costringe a tornare indietro sui miei passi, mi sento costretto ad avvicinarmi a una specie di muro... di barriera... non so di preciso, la sua altezza era circa di un metro e mezzo perciò potevo vedere facilmente al di là di questo ostacolo.
Dietro al muro c'è un grande schermo,( immaginatevi di essere al cinema seduti in una delle prime file, ) nel quale vedo una strada asfaltata che si estendeva dal limite sinistro dello schermo a quello destro, al di là della strada dei campi d'erba...più in fondo degli alberelli; sul ciglio della carreggiata vedo una giovane donna che teneva per mano una bambina -avrà avuto 4-5 anni- bionda con i capelli lunghi che terminavano con dei bei riccioli, stavano lì fermi...forse aspettavano qualcosa..non so.
Improvvisamente vedo la bambina che si stacca dalla mano della giovane donna e comincia a correre attraversando la strada...poi vedo in primissimo piano la donna che cerca di riprenderla...corre con le braccia protese in avanti..nei sui occhi la paura..il terrore...
Rivedo la bambina...ormai è al centro della strada, dal lato destro dello schermo vedo arrivare un automobile...capisco il grande pericolo che sta correndo la bimba, vorrei fare qualcosa ma sento che non posso fare assolutamente nulla...poi l'inevitabile impatto...  La bimba vola letteralmente almeno per 5-6 metri e cade nel vicino campo d'erba... La vedo esanime sul prato a faccia in giù...provo un dolore fortissimo mentre continuo attonito a guardarla, penso: ' E' morta '.
Poi, con immenso stupore, vedo che muove un braccio... e poi anche il corpo.. allora dico dentro di me:
'Ma!!! è ancora viva !' e sento una gioia dentro che però dura solo qualche attimo: vedo che si rialza, saltella tra i fili d'erba, si ferma raccoglie qualche fiore, saltella ancora e piano piano si allontana sempre più, fino a scomparire tra gli alberelli che stavano in fondo.
Il giorno dopo racconto questa esperienza ad un amico col quale mi confidavo su queste cose, lui ascolta, ma non sembra interessato più di tanto. Tre o quattro giorni dopo al mattino presto, come al solito, compro il giornale e mi avvio ad aprire il mio negozio.
Prima di dedicarmi al mio lavoro apro il giornale per dare un'occhiata veloce e sulle pagine delle notizie locali leggo un titolo che mi colpisce. Più o meno diceva:

Bimba scappa di mano alla mamma, attraversa la strada.
Viene investita da una macchina e muore.”


Subito incomincio a leggere l'estensione del titolo e tutta la cronaca attentamente...quello che ho letto é esattamente quello che vi ho raccontato in questa esperienza astrale. Naturalmente il cronista non raccontava che la bimba si era rialzata e se n'era andata saltellando e giocando con i fili d'erba.
Dimenticavo: il tipo di automobile era compatibile con la forma che ho visto io.
Spero che questo mio resoconto possa portare un pò di sollievo e di speranza, in tutte le persone che hanno avuto l'immenso dolore di perdere un figlio. >>
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Esperienza extracorporea:
LA OBE DI PAOLO
(12-11-10)
GRAZIE SARA! 
Mio caro Claudio, vorresti far conoscere ai lettori del tuo sito questa dettagliatissima testimonianza OBE che ho raccolto? Un dolcissimo abbraccio.
Sara Luce
        -LE PAROLE DEGLI ANGELI-

Per lavoro, nel 1982 mi trasferii, con moglie e bambina piccola; non essendo riuscito a reperire sul mercato, un'abitazione in affitto, fui costretto ad indebitarmi col mutuo di 90 milioni. per comprare casa .
Soffro di una fastidiosa rinite ed uno specialista mi consigliò un'operazione al setto nasale, per poterne poi scoprire l'origine del problema. Un pomeriggio, mi operarono e la sera mi ritrovai nel letto col naso pieno di garze. Sul tardi, convinto che per smaltire prima l'anestesia, fosse necessario urinare, ritenni opportuno andare in bagno con le mie gambe, perché mi sentivo in grado di poterlo fare. Il bagno era situato alla parte opposta del lungo corridoio. Quando intrapresi la passeggiata, incominciai ad avvertire un po’ di debolezza, probabilmente, durante l'operazione avevo perso un po’ di sangue e mentre camminavo, sentii una strana sensazione di leggerezza. A metà corridoio sentii il cuore che aumentava velocemente i battiti; per non cadere mi fermai, accostatomi al muro col proposito di riposarmi ed aspettare che i battiti tornassero normali, ciò avvenne dopo un po’ e quindi ripresi a camminare più lentamente, cercando di non affaticarmi, ma dopo pochi passi il cuore ancora riprese ad aumentare di velocità, però questa volta il ritmo era ancora molto più veloce; dopo qualche passo mi fermai di nuovo ad aspettare che i battiti rallentassero; avvenne ciò ma di poco, nonostante la mia lunga attesa appoggiato al muro. Ormai ero più vicino al bagno e volli proseguire verso la meta prepostami; dovevo farcela, anche se molto lentamente arrivai in bagno e tenendomi sempre al muro, dopo un altro po’ di altro tempo feci solo qualche goccia e mi accorsi che i battiti non erano così tanto veloci e mi sentii incoraggiato ad effettuare il viaggio di ritorno.
Appena mossi i primi passi la situazione cardiaca precipitò; effettuai altri tentativi di sosta ma i battiti non accennavano più a diminuire finchè, quasi a metà corridoio, non sentii più le vibrazioni del cuore. Un attimo dopo non vidi più niente, buio completo. In quel momento mi preoccupai di controllare che le palpebre fossero ancora aperte, cercai di spalancarle il più possibile, la sensazione della loro effettiva apertura sembrava corrispondere al vero ma non vedevo lo stesso. Le poche forze nelle gambe ormai sentivo che erano non più sufficienti a reggere il peso del corpo, sentivo che venivano meno e contro la mia volontà già stavo piegando le ginocchia … stavo per cadere. Per evitare ulteriori conseguenze della sicura rovinosa caduta e preoccupato che avrei sbattuto la testa in terra, mi appoggiai con tutto il corpo e le spalle al muro cercando di tenermi, per quanto mi era possibile, in modo eretto e di non cadere in avanti o indietro. Mentre andavo giù il mio ultimo pensiero lo volsi alla mia famiglia che stavo per rovinare, perché "proprio in quel momento della mia vita, mi stava capitando questo evento non programmato e mi rammaricai che, avendo da poco contratto quel pesante debito, lasciavo nei guai la povera moglie, senza alcun reddito e la figlioletta". Appena ebbi questo pensiero, il cervello smise la sua attività e non so poi quanto tempo trascorse. Mi ritrovai a guardare la scena del corridoio dov’era afflosciato un corpo immobile a terra sotto il muro, da una prospettiva diversa da quella che ricordavo di avere poco prima.
Mi ritrovai sospeso a pochi centimetri dall'angolo superiore opposto all'uscita del bagno, proprio subito sopra la grande finestra della fine del corridoio. Mi parve subito una situazione veramente strana e stetti lì a cercare di rendermi conto per bene, se quello strano fenomeno fosse veritiero o frutto di fantasia. Guardavo sopra di me e vi era il soffitto, ai lati i muri. Osservai il corridoio con tutti gli ingressi delle camere ecc., guardavo con vero e proprio distacco quel corpo ammonticchiato in terra, immobile, ma solo con l'intento di rendermi conto della nuova situazione e basta.
Quel corpo, non mi dava nessuna emozione affettiva, come si trattasse di un oggetto estraneo, che non mi era mai appartenuto fino a poco prima. Ne ignoravo sia l'esistenza che la precedente sua funzione di contenitore; nemmeno più il pensiero al lavoro, alla famiglia, alla nuova casa, all'auto, niente. Quello che invece m’interessava era di rendermi conto che me ne stavo li a goderne di quella nuova ed unica sensazione, fra l'altro mi preoccupai d'ispezionarne scrupolosamente la mia consistenza e constatai senza meravigliarmene, di non averne. Mi sentivo una telecamera sospesa. Mi compiacevo di non avvertire più la sensazione di freddo, del calore, dell'unto derivato dall'umore del proprio corpo, gli odori, non sentivo la fastidiosa sensazione di compressione, del peso continuo che continuamente opprime e a volte fa mancare il respiro. Era proprio bello starsene lì. Dopo queste constatazioni, riguardai verso la fine del corridoio e trascorso chissà quanto tempo, vidi una persona che vegliava un altro ricoverato a fianco al mio letto situato in fondo alla stanza, probabilmente avendomi visto uscire e non più rientrare da forse troppo tempo, mise la testa fuori, guardò in quella direzione e vide il " mio? " corpo. Subito, si precipitò nella stanza di fronte dov'era l'infermiere che uscì infilandosi il camice, insieme si affrettarono ad andare verso il corpo.
Effettuarono vari tentativi di afferrare quel corpo flaccido, con l'intenzione di sollevarlo, ma non vi riuscirono e l'infermiere, imprecava per gli insuccessi dell'operazione finchè suggerì all'altro, di prendermi da sotto le ascelle e così, con questa mia testa e avambracci a penzoloni in avanti, mi trascinarono lungo il corridoio. (Sento la necessità di puntualizzare che, in quelle condizioni, non ho mai avvertito la sensazione della cognizione del tempo). Seguii tutta la faccenda fino a che non persi il contatto visivo con il corpo e cioè, finchè non entrò nella stanza anche la punta dei piedi; dopo di che, " buio completo " per tutto il tempo che fu necessario trascinarmi, dalla porta fino al bordo del letto che era il 4. Non so quanti tentativi effettuarono e quanto tempo impiegarono per rimettermi sul letto senza riuscirvi, so soltanto che ad un certo momento avvertii una sensazione disgustosa, spiacevole, se non orripilante, di essere imprigionato in una tuta abbottonata troppo stretta, una cattiva sensazione di compressione esasperata e continua, di un caldo soffocante umido, di umore untuoso, una sensazione di odore nauseante, la sensazione di peso quasi insopportabile; mi resi conto con rammarico, disgusto, di essere rientrato nel corpo. Aprii gli occhi e mi ritrovai in ginocchio, con la testa poggiata sul letto, col volto nella direzione dell'infermiere che continuava a brontolare e forse stava meditando di come avrebbe potuto rimettermi sul letto; chiesi all'infermiere, di cosa mi fosse accaduto e mi rispose che non era successo niente. Resomi subito conto delle loro difficoltà nel rimettermi sul letto, proposi che avrei provato a farmi forza almeno con una gamba, provai ad alzare il ginocchio, ci riuscii, puntai il piede con la forza che potevo ed i due ne approfittarono ad effettuare la spinta sufficiente, per farmi salire.
Dopo quella strana esperienza, continuai a vivere come se nulla di straordinario mi fosse mai accaduto, per più di dieci anni non ne parlai mai a nessuno, perché quell'episodio per me non aveva nessuna importanza, perché lo ritenni da subito un frutto derivato dagli effetti dell'anestesia.
Conobbi un poliziotto che chiacchierando del più e del meno, mi raccontò della sua esperienza extracorporea vissuta però da bambino ad 8 anni. A Bracciano andò a giocare sul lago che si era ghiacciato, d’improvviso gli si aprì il ghiaccio sotto i piedi ed è andò in acqua, ed anche lui si vide dall'alto, mentre era immobile sotto lo strato di ghiaccio. Anche lui ebbe le stesse mie sensazioni d’indifferenza verso il corpo, vide le persone che essendosi accorte del fatto urlavano dai balconi; l'autoambulanza che arrivò quasi subito, i ripetuti tentativi di estrarlo da sotto il ghiaccio, i lanci delle coperte dai balconi; seguì la corsa dell'autoambulanza che lo portò fino a casa sua, la scena di come lo sistemarono su di una poltrona coprendolo con le coperte e ravvivando al massimo il fuoco del vecchio grande camino antico. Ascoltava tutto quello che dicevano e poi la sgradevole sensazione del rientro.
Sembrava che fino a quel momento la mia esperienza, l'avessi dimenticata, ma pensando che il bambino non era sotto l'effetto dell'anestesia, mi si ripresentò tutto in memoria, non avevo dimenticato proprio niente. Non brillo di buona memoria e mi stupì il notare come il fatto traumatico accadutomi più di dieci anni prima, lo ricordavo così bene, sin nei minimi particolari e con la stessa lucidità di come se mi fosse accaduto un momento prima.
In quel tempo vi era un programma televisivo "MISTERI" ove parlavano proprio di esperienze simili avute da tante altre persone, anche molto più complesse della mia, poi incontrai altre persone che mi parlarono personalmente della propria esperienza e incominciai a convincermi che quell'avvenimento non era un fatto usuale che poteva essere concesso di sperimentare a tutti. Incominciavo a chiedermi il perché proprio a me era capitato di sperimentare quello strano fenomeno che pensandoci bene, effettivamente non mi aveva lasciato nessuna sensazione sgradevole, anzi a dire il vero mi piacerebbe riprovarla, perché in quello stato, non avevo i ricordi di tutti i patimenti, i dolori, le difficoltà le contrarietà che ogni giorno della vita io come tutti, siamo costretti ad affrontare.
Parlo di questa mia esperienza a tutti quelli che hanno paura di morire specie a quelli che, pur pregando da anni, hanno nell’inconscio quello che gli fu messo da chi doveva insegnare effettivamente chi è Dio e che non l’ha presentato come un Padre buono e misericordioso, specie per noi che siamo per ora costretti in questo involucro, ma come un giustiziere che ci aspetta al varco. Io sono convinto che l’aver ascoltato le mie ultime parole, il mio ultimo pensiero d’Amore, la mia grande preoccupazione per mia moglie, per la mia figlioletta, per i debiti in cui le avrei lasciate, abbia, nella misericordia di Dio, permesso che ritornassi nel mio corpo e continuassi la mia vita al loro fianco.
La pace sia con voi
Paolo

 

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OBE CON MONS. BENSON?(05-02-10)

Una nostra lettrice, esperta in viaggi astrali, ce ne racconta uno, in cui avrebbe
 incontrato il Cardinale Benson, dal cui libro è tratto l'articolo archiviato
QUI .
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Mi ero alzata alle tre e mezza del mattino per chattare con un'amica che abita in Olanda. Non capita spesso, ma avevamo un appuntamento e sono rimasta a chiacchierare online con lei per un'oretta, bevendo il caffè.  Dopo la chat, ero molto determinata nell'intento di avere un'OBE: ne avevamo parlato.
Non avevo molto tempo a disposizione, perché dovevo andare al lavoro entro le 9 del mattino. Nondimeno sono tornata a letto per cercare di riaddormentarmi ed avere l'esperienza.
 Preciso che qualche mese prima in sogno mi era stato promesso un 'giretto' in Paradiso, e nutrivo grandi speranze che i tempi fossero maturi.
Devo precisare che all'epoca dei fatti ero immersa nella lettura di un libro, chiamato Life in the World Unseen, di A. Borgia, il cui protagonista è un ministro della Chiesa Anglicana che parla del proprio trapasso nel mondo dello Spirito e di tutte le cose che aveva dovuto disimparare circa la religione (sebbene ciò fosse avvenuto in modo del tutto non traumatico, anzi gioioso ed entusiasta, fra colleghi che si accorgono con meraviglia che le cose stavano molto meglio di come credevano) ed i luoghi trovati e gli spiriti incontrati nella nuova dimensione.
Al momento del trapasso, gli dà il benvenuto un altro uomo di chiesa deceduto prima di lui, che per l'occasione indossava i medesimi paramenti che usava indossare sulla terra.
In occasione di una visita ricevuta nel Mondo dello Spirito da una delle Sfere più Elevate, descrive un altro spirito che era stato in terra un ministro della chiesa (dal libro si evince che quest'ultimo doveva aver ricoperto una posizione molto elevata nel suo ministero, tipo vescovo o cardinale, sebbene avesse completamente abbandonato tutte le false credenze che la sua religione comportava).
Per tornare alla mia esperienza all'alba del 4 settembre, sono tornata a dormire ed erano già passate le 6 quando ho cominciato a sognare. Durante il sogno ad un certo punto mi sono resa conto che stavo sognando, in un momento in cui mi trovavo davanti ad una lavagna su cui c'erano scritte delle parole col gesso bianco, da parte di un nostro amico di famiglia morto nel 2002, che dicevano: "Dille di non pensare alcun pensiero proprio e di aspettare un attimo senza pensare a nulla ....". È stato proprio seguendo questo suggerimento che mi sono resa conto di trovarmi in un sogno, e poi di essere sveglia con la mente nel corpo addormentato, di essere libera di alzarmi dalla versione astrale del letto e fare un giro della versione astrale della casa.
Naturalmente, ero entusiasta dell'occasione, che era proprio quella che mi ero riproposta poco prima. Sono uscita dalla camera da letto "camminando" (in astrale) e mi sono ritrovata in una casa molto più ampia della nostra. Nella sala di questa casa più grande, ho incontrato con grande meraviglia una specie di cardinale, che mi offriva quella che sembrava una tazza di caffè, anzi ad essere più precisa un 'cappuccino'. Leggermente interdetta, l'ho accettata però con cortesia per non apparire sgarbata, e ho anche fatto il gesto di bere, sebbene non abbia sentito il sapore di alcunché. Ma questa specie di cardinale mi ricordava in tutto lo spirito elevato di cui parla Borgia nel suo libro. Inoltre il concetto della tazza di caffè come valenza spiritualmente energizzante mi era stato presentato in un importantissimo sogno lucido nel maggio del 2002, quando ho incontrato appunto il caro amico di famiglia di cui prima, morto in Aprile, al seguito della cui morte avevo perso per almeno una settimana la fede nell'esistenza dell'Aldilà, che mi aveva fatto una bella ramanzina su quanto fosse dispiaciuto di quel periodo in cui avevo perso la mia fiducia. Mi aveva detto che il fatto di immaginare che dopo la morte ci fosse il nulla (e che lui non esistesse più) era stato come privarlo della sua tazza di caffè al mattino (ci sono moltissime OBE che attinenti a questa persona e a sua moglie, morta 40 giorni dopo di lui … ci sarebbe da scrivere un libro! Insomma è il più loquace comunicante che io abbia nell'Aldilà). Insomma, presumo che la visita del Cardinale con la tazza di caffè debba aver rappresentato una visita piuttosto importante ricevuta dal Mondo dello Spirito, specie perché rappresentava la figura presentata da Borgia, un Ministro nel vero senso della parola, che con gioia ed umiltà ha rivisto tutto il suo credo. Dopo aver bevuto il caffè, il cardinale se n'è andato e mi sono ritrovata ad esplorare l'ambiente circostante. Mi sono guardata (come mio solito) in un paio di specchi astrali, ed ero molto contenta del mio aspetto che (al contrario di quanto mi accadeva nei primi viaggi astrali compiuti nei primi anni '90) mi rimandava un'immagine di me molto radiosa e sicuramente più radiosa della mia immagine fisica.  A quel punto non ero però sufficientemente concentrata sull'obiettivo originale: fare un giretto in Paradiso. Ho tentato di spiccare il volo un paio di volte, ma per qualche motivo non ha funzionato e sono rientrata nel corpo.
Per quanto riguarda le esplorazioni della versione astrale della mia casa, sono sempre stata troppo vigliacca per guardare il mio corpo nel letto, per quanto l'abbia sentito respirare (tipico respiro del sonno) e ci abbia anche infilato un braccio dentro per vedere che consistenza avesse. Viceversa, avevo il coraggio, quando mi trovavo fuori dal corpo, di specchiarmi per vedere come era fatto il mio corpo astrale. Nelle prime esperienze, in un'epoca in cui non ero molto felice, ero sorpresa nel vedere che lo specchio mi rimandava un'immagine brutta di me: ad esempio, avevo come delle ecchimosi o cerotti sul viso, i capelli in disordine, vestiti brutti. Più in là negli anni, con il verificarsi di esperienze belle e anche mistiche, la mia immagine riflessa dagli specchi in astrale è diventata molto più radiosa. Ho anche usato molto gli specchi come 'portali' di passaggio nell'altra dimensione. Non per niente mi ha sempre appassionato il racconto di Alice nel Paese delle Meraviglie che passa attraverso lo specchio ed entra in una casa dove tutti gli oggetti sono animati per poi avventurarsi in un'altra dimensione.
Questa è stata la prima OBE in 8 mesi. Più ci penso, più sono convinta che la lettura del libro di Borgia ed altre letture correlate, mi abbiano messo in contatto con questo spirito elevato, rappresentante della VERA spiritualità proveniente dalle sfere più elevate, e che il caffè o cappuccino astrale offertomi non sia stato un semplice atto di cortesia, ma come un benvenuto in una nuova fase della mia ricerca esplorativa. Devo anche sottolineare quanto le parole del mio amico scritte sulla lavagna, che mi invitavano a sospendere momentaneamente i 'miei pensieri', con la conseguente uscita da un sogno comune e l'ingresso in un sogno lucido (trampolino di lancio frequente per le OBE) non erano in effetti solo scritte alla lavagna, (sebbene questo fosse quello che in sogno vedevo) ma sono state pronunciate nella mia mente… le ho proprio sentite. Quindi questo mio amico-Guida sarebbe entrato nel mio sogno e mi avrebbe svegliato dal sogno stesso, dandomi le istruzioni necessarie su come procedere per l'esperienza astrale. Questo comportamento è assolutamente coerente con la personalità di questa persona sia nella vita che nel dopo-vita, ed avvalora l'idea che mi segua e mi guida.

Aggiungo che il motivo per cui mi ha attratto il libro di Borgia, che è anche quello per cui la mia amica me lo ha dato, è il fatto che egli descrive un piano definito da molti in inglese "Summerland" o Terra dell'Eterna Estate, facilmente visitabile da parte nostra, anche se ci troviamo ancora in un corpo fisico, mentre dalle Sfere più Elevate è più facile che ci arrivi in visita qualcuno, che non il contrario.

VIAGGIO FUORI DAL CORPO (18-01-09)

Dal nostro Forum, ecco il racconto della OBE di alex, inviatoci da Mariagrazia, MAMMA DELL'ANGELO FEDERICO

Ciao Mariagrazia,
innanzitutto devo chiederti di stare estremamente serena per un motivo molto semplice:Federico non è solo! Non sono impazzito, vedi, durante il mio coma ho avuto quella che non so definire con precisione ma che io ricordo come un sogno e che forse in realtà è stata una vera e propria esperienza transitoria che ora ti spiego. Mi son visto dall'alto nel letto d'ospedale, e poi mi son trovato in una stanza bassa di cui non vedevo pareti ma molto luminosa, comincio a camminare ed arrivo davanti ad una panchina di fianco alla quale vedo nonno paterno col vestito buono che mi guarda corrucciato e mi dice "Putìn, via dad chi!" (ragazzino via da qui!), nonno non era una persona con la quale discutere, e quindi ho girato i tacchi e via... dopodichè mi son svegliato dal coma.. Quando ho raccontato questa cosa a mamma mi disse di aver avuto lo stesso sogno ma con nonno che riferendosi a me che vedeva di spalle, che ero uno di Roma (dove vivevo) ma che sarei stato poco tempo li e che sarei dovuto tornare. Dopo le mie dimissioni dall'ospedale, ho cominciato a ricercare altre persone che hanno avuto la mia stessa esperienza e mi è stato spiegato che quando uno se ne va dal proprio corpo, cioè sta per morire, si trova in una zona che non è ne vita ma non è ancora aldilà, ed in questa zona è accompagnato e sorretto da una persona già morta alla quale si è stati molto legati in vita e lo fa in modo che sia immediatamente riconoscibile. Nonno infatti si mostrò con la panchina sulla quale capimmo della sua malattia e col vestito buono col quale è stato seppellito, l'unico buono che avesse (nonno era casaro)! Per questo ti dico che Federico è sicuramente in buona compagnia con qualcuno che anche tu conosci e di cui ti fidi.
So che ti sarà difficile accettarlo ma in alcuni momenti ho sperato di andare dall'altra parte per tutto il dolore che ho dovuto sopportare, e ricordo di aver chiesto chiaramente l'eutanasia quando ero in rianimazione... ricordo anche che i primissimi tempi dopo l'incidente rifiutavo anche solo l'idea di una nuova moto... ma dopo pochi giorni già pensavo a cosa avrei comprato...
(Alex)

"IO ESCO DAL CORPO!" (17-07-08)

Buongiorno Claudio, mi chiamo Barbara, sono venuta casualmente a conoscenza di questo sito, poichè stavo facendo una ricerca sullo stato alfa, o come lo chiamate voi, viaggio fuori dal corpo.
Mi capita spesso di fare quest'esperienza, sin da quando ero piccola. In momenti di estrema rilassatezza, molto spesso il pomeriggio quando m'appisolo su letto.
E' una condizione molto particolare, perchè non si dorme ma non si ha neanche la percezione fisica del corpo. E' come se lo spirito fluttuasse nell'aria, riesco anche a vedere il mio corpo dall'alto! Io non vedo e non parlo con persone morte, anche se mi piacerebbe molto vedere la mia nonnina, ma piuttosto mi catapulto nella realtà contemporanea o nel prossimo futuro.
Riesco a vedere episodi che stanno succedendo in quel momento o cose che succederanno di lì a poco!
Le prime volte fui spaventata da questa cosa, anche perchè ero piccina, ora è quasi la normalità! Le persone alle quali lo racconto quasi hanno paura di me! Ho avuto molte conferme in merito alla veridicità delle mie "visioni".
Purtroppo non le riesco a gestire, sono spontanee, e non riesco neanche a pilotarle, vedo solo quello che "capita", molto spesso sono degli eventi di persone che conosco ed alcuni tristi. Per empio 3 anni fa ho previsto che la sorella di un mio amico avrebbe partorito prematuramente e che il bambino non ce l'avrebbe fatta, e di lì a una settimana le cose sono andate esattamente così! Sinceramente non ho avuto il coraggio di dirlo al mio amico, era troppo triste. Ora la domanda che mi faccio molto spesso, che senso hanno queste visioni?A quale scopo? Ci deve essere un perchè? Perchè ho questa dote, cosa ci devo fare? Prima o poi nella vita incontrerò un "mentore" che mi faccia capire queste cose? Quest'ultimo periodo vedo sempre la stessa persona, un ragazzo/uomo, dev'essere straordinario, perchè sembra quasi che il suo corpo brilli, so che fa il medico perchè molto spesso lo vedo con il camice bianco, non lo conosco, mai visto materialmente, ma non capisco perchè mi si ripropone spesso nelle recenti visioni. Tu cosa ne pensi?  Sarei felicissima di dare un contributo al vostro sito.  Saluti, Barbara.

P.S: Barbara si è dichiarata disponibile ad essere contattata dai Lettori.
Chiedetemi pure il  suo indirizzo.  (WM)

 

VIAGGIO FUORI DAL CORPO (29-06-08)

Come uscire fuori dal corpoUna nostra affezionata Lettrice ci scrive dall'estero per raccontarci di questa sua involontaria OBE. Non è facile uscire dal corpo e tanti che ci hanno provato, ma senza un'adeguata preparazione, si sono alla fine rassegnati. Noi vi suggeriamo un libro che può aiutarvi molto: si tratta di Come uscire fuori dal corpo (Viaggiare nel mondo astrale e sperimentare il sé superiore) di William Buhlman (clic sulla copertina qui a sn), presentato dall'Autore all'ultimo Congresso di Bellaria.  
Ora lo potete acquistare anche via Internet, cliccando sul link. Alla nostra amica (che vuol restare anonima) facciamo i nostri più vivi complimenti e la esortiamo a continuare su questo cammino, facendo tesoro della propria esperienza e la ringraziamo per la bella testimonianza che ha voluto condividere con tutti noi.
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Caro Claudio, ho trovato il tuo sito per caso cercando in Internet sull'Aldilà. Mi permetto di darti del tu, leggendo la tua storia mi pare di capire che per te va bene, fosse il contrario ti prego di scusarmi.
Mi chiamo L abito da 23 anni all'estero ho due figli qui in terra ed un piccolo Angelo lassù: sì sono anch'io una Mamma Amputata. La mia piccola è volata via lo scorso Novembre a soli 22 mesi .
Sai leggendo la storia di Coco' mi sono molto commossa e ho quasi ritrovato la mia storia.
Inutile dirti il dolore e la disperazione so che hai vissuto gli stessi momenti.  In febbraio sono andata da mia madre  e mia sorella mi ha regalato i libri "Matthew parlami del paradiso" e "Gli angeli intorno a me", ed io entrando in una libreria  mi sono ritrovata per caso tra le mani " I messaggi della speranza" di Paola Giovetti e l'ho comprato. Tornata a casa ho iniziato a leggere questi libri, ti devo dire che anch'io ero un pò scettica, pensavo che ci fosse qualcosa oltre, ma non avevo mai approfondito, leggendo questi libri, poi  ne ho comprati degli altri e cercando in Internet sull'Aldilà mi sono sempre più convinta che ci deve essere un'altra vita dopo la morte, non è possibile solo nascere morire e poi... fine! Che senso avrebbe?
Il 28 marzo mi accadde una cosa molto strana. Quella sera sono andata a dormire alle 23.30, mio marito è rimasto a guardare la tv, pensavo a mia Figlia, le  ho dato la buona notte, dopo ho avuto una sensazione strana e brividi di freddo (dopo la sua perdita  ho molto spesso brividi di freddo).
Sento una forza che mi trascina di sopra, mi trovo sopra il soffitto e vedo il mio corpo sul letto... ho paura, mi ritrovo di nuovo sul letto, ma poco dopo questa forza mi trascina un'altra volta di sopra; non ho più paura e penso solo che devo cercarLa.
Mi ritrovo in una casa sconosciuta  la vedo in piedi, bella, sana (purtroppo a 22 mesi non sorreggeva neanche la testa), cammina normalmente come una bimba di 2 anni, mi dà la sua manina e mi mostra le camere di questa casa. Non parla, ma io sento una voce che dice 'devi raccontare tutto a tuo fratello'.  Mi sento di nuovo trascinata e mi ritrovo nel letto; guardo l'orologio: sono trascorse 2 ore, tu penserai hai sognato... ma sono sicura che non dormivo ed è stato tutto così reale! (leggendo dopo un libro dei Guggenheim penso che possa essere stata un'uscita fuori dal corpo).
Il giorno dopo ho telefonato a mio fratello e gli ho chiesto se per caso avesse sognato la bimba.
Lui è molto stupito e mi dice come fai a saperlo? Lui l'ha sognata che gli dà la sua manina e vicino c'era un ragazzo che lui non conosceva.
Mio marito dice che Lei mi ha portato nella sua dimensione per farci sapere adesso
dove si trova e che sta bene. Tu cosa ne pensi?

Scusa questa lunga E- mail ma avevo il bisogno di parlarne ad una persona come te che può capire!

Un caro saluto, L .

INTERESSANTE OBE DI UN NOSTRO LETTORE (15-04-07)

Carissimo Claudio,
sono G. spero ti ricorderai di me anche se ci siamo scambiati solo due brevi messaggi nei mesi scorsi.
Mi permetto di disturbarti per avere un tuo giudizio su un fatto che mi è capitato dopo la “partenza” di mia mamma.
Premetto che assumo solo Eutirox per la tiroide (per il quale come ben sai non sono previsti effetti allucinogeni… ) e che non faccio uso di alcolici e droghe.
Il fatto è capitato il 30 agosto 2005, circa quattro mesi dopo la “morte” di mia mamma.
Ero a letto, in uno stato di dormiveglia dopo un riposino pomeridiano (h 14.30) e non avevo proprio voglia di alzarmi: continuavo a guardare la sveglia sul comodino pensando ad un lavoro che dovevo fare nel pomeriggio. 14.30…14,32…14.35…ad un certo punto ho notato che le mie mani erano diventate luminescenti con sfumature blu, verdi e arancio e gialle.
In pratica mi sembrava di vedere una termografia delle mie mani.
Ecco, proprio una termografia.
Nei secondi successivi ho visto il mio corpo disteso sul letto, sempre in visione “termografica” contemporaneamente da sopra e dal lato sinistro. Tutto per pochissimi secondi.
Al termine di questa visione ho notato in alto, alla destra del mio corpo disteso, un'immagine piatta e leggermente inclinata che poteva anche assomigliare a uno di quei grandi specchi un po' inclinati che ci sono dai barbieri (credimi è difficile trovare dei paragoni e dei termini per descrivere un evento simile…). In questo “specchio” si è formata un' immagine scura ed in brevissimo tempo ho capito che erano due gambe vestite con pantaloni neri. Allora ho cercato  di guardare in alto “dentro” lo specchio per capire a chi appartenevano quelle gambe ed ho visto perfettamente la mia Mamma, vestita con una tuta nera e grigia (anni fa aveva proprio una tuta così: la usava quando andava a fare fisioterapia) e ci siamo guardati.
Non ha parlato, non ha sorriso: mi ha semplicemente guardato e la sensazione che ho provato in quel momento è stata così grande che mi sono messo ad urlare “ti vedo, ti vedo mamma!” ed a piangere come neanche avevo fatto quando è spirata, dopo un’ agonia straziante. Poi è svanito tutto.
Non posso dire di essermi “svegliato” perché, lo ripeto, ero in uno stato di leggero dormiveglia e l’agitazione era troppo grande per capire il momento in cui sono passato da uno stato all’altro.
Il tutto non è durato più di 20 secondi…forse anche meno.
Non mi è mai più successa una cosa simile anche se non sono mancati altri “segni” di un certo rilievo che però per questa volta non ti racconto, perché non voglio abusare del tuo tempo e della tua pazienza.
Tu cosa ne pensi? In cosa si può inquadrare un fatto come questo?
Ti sarò grato se, con tutta calma, mi dirai la tua impressione.
Ti chiedo scusa se ti ho contattato direttamente per raccontare questa esperienza ma ho un po’ di soggezione ad entrare nel forum ( che comunque leggo più volte al giorno…).
Grazie ancora per il tuo sito e per i tuoi interventi, sempre interessanti, convincenti e consolanti: non immagini nemmeno l’aiuto che dai…o meglio che date (non posso certamente dimenticare chi vive nei “piani alti” e ti segue nel tuo lavoro…) a tantissime persone.
Ti auguro un sereno fine settimana.
Ciao.
RISPOSTA DEL WM

Carissimo G
La tua interessante esperienza mi pare proprio che possa essere classificata fra le OBE (uscite spontanee dal corpo) in cui hai visto te stesso (il corpo fisico) e l'aura vitale che lo circonda, a riprova che non eri "morto". Direi che hai raggiunto un livello intermedio di coscienza dove ti sei avvicinato alla tua Mamma (Focus 17>22 secondo Moen) , dandoLe modo di "abbassarsi" per incontrarti.
Parli di "termografia" ed infatti l'aura ha diversi colori (vedi foto) che vanno dal rosso al violetto, dove il viola -azzurro che sconfina nel bianco luminoso indica una vibrazione molto elevata. Sarei lieto d'inserire la tua testimonianza sul sito, se per te va bene (ovviamente anonimamente) fammelo sapere.
Un abbraccio di Luce, CON L'INVITO A CONTATTARCI SUL FORUM!
Claudio
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Carissimo Claudio,

ti ringrazio molto per la tua spiegazione e per le foto molto molto interessanti.

In effetti la faccenda della visione “termografica” mi aveva portato fuori strada. Avevo letto qualcosa di OBE, per giunta in maniera un po’ superficiale, ma le testimonianze lette riferivano di visioni del proprio corpo dall’alto e non menzionavano eventuali aloni luminosi e “incontri” con persone decedute. Almeno quelle che avevo letto distrattamente io…

La tua interpretazione mi convince molto anche perché non avevo considerato l’eventualità  di un incontro a “metà strada”.

Appena ho un po’ di tempo mi vado a leggere anche  la sezione su Moen nel tuo preziosissimo sito. 

 Ovviamente acconsento volentieri alla pubblicazione sul tuo sito della mia esperienza: da quasi due anni io trovo nei tuoi interventi, nelle tue segnalazioni e nelle testimonianze pubblicate sul forum da tante persone la forza per superare il lutto e sono ben felice di poter eventualmente “ricambiare” il favore.   Ti ringrazio.

G...

UN RACCONTO DI ESPERIENZA FUORI DAL CORPO (12-12-06)

Ciao, mi chiamo  Maria Anna, il 29 maggio 2006, mia sorella Ninfa è morta in un incidente stradale, aveva solo 31 anni ed un figlio meraviglioso di sette mesi. Nonostante la disperazione, ho avuto dentro me la quasi certezza che lei in qualche modo fosse ancora con noi. In molti abbiamo avuto una sorta di segno del fatto che lei vive. Io ti racconto solo la mia esperienza, cercando di abbreviare ed essere chiara. Premetto che da tempo credo di avere brevi esperienze OBE, molte abbastanza confuse, ma i segni inequivocabili sono le vibrazioni che precedono l'uscita dal corpo.
l' 8 giugno 2006, sono andata a riposare dopo il pranzo. Dormivo a pancia in giù, col viso rivolto verso la parete cui è affiancato il mio letto, per cui il mio campo visivo era molto limitato. Riuscivo a vedere il mio braccio sinistro, il muro, la porta della camera, i piedi del mio letto. Il mio era uno stato di dormiveglia, infatti sentivo mia madre che, entrata in camera, trafficava in un armadio. Ad un certo punto, dopo un po', ho avuto la netta sensazione che qualcuno si fosse piegato su di me, alle mie spalle. Credevo che fosse mio padre che veniva a controllarmi, a volte capita. Ma non potevo vederlo. Ad un tratto ho sentito che questo qualcuno si allontanava per poi riavvicinarsi nuovamente. Credendo di essere sveglia ho tentato di girarmi per vedere chi fosse a disturbare il mio riposo. Ma mi sono resa conto di essere del tutto paralizzata. E' stato un attimo. Ho capito che non era un normale risveglio. Ho pensato subito a mia sorella. Ho compiuto uno sforzo enorme ma non sono riuscita a girarmi. Sono così riuscita a vedere con la coda dell'occhio una seconda presenza, questa ai piedi del letto. Non ho potuto vederla in viso, ma era molto chiara, vestiva abiti normali, tipo t-shirt e pantaloni, colore chiaro, era come vedere una donna di mezza età, ma che fosse una donna l'ho solo percepito, perchè non ho potuto osservare bene la persona. A quel punto ho cominciato a sentire delle vibrazioni forti percorrermi tutto il corpo, ed ho cominciato a vedermi sollevare sul letto. A quel punto ho avuto paura e mi sono risvegliata. Che delusione atroce. Non sono riuscita a dire addio a mia sorella!
Oltretutto sono rimasta con la curiosità sul chi fosse quella donna. Non ci crederai, ma ho avuto anche questa risposta. Qualche giorno dopo, ci ha chiamati una cugina del Canada, che mia madre non sentiva da una vita, con cui non abbiamo mai avuto rapporti. Ci ha raccontato di due sogni fatti pochi giorni dopo la morte di mia sorella, di cui oltretutto la signora era all'oscuro, in cui la mamma della signora la informava di trovarsi in casa mia, insieme a mia sorella!
Con questa mia testimonianza vorrei consolare quelle persone che pensano di perdere i loro cari per sempre, non è così!! Io ne ho avuto la prova. Ciao e complimenti per il sito.
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OOBE DI SARA    (OBE)
(ESPERIENZA EXTRACORPOREA)
21-09-06

Avevo 19 anni, ero maggiorenne. Mi ero diplomata e a novembre avrei iniziato l'università. I miei genitori, per lavoro, si sarebbero trasferiti in una piccola cittadina in Toscana e volevano che andassi con loro. Io volevo restare a Roma, mi ero già sradicata una volta, a 12 anni, quando dalla Lombardia, mio padre era stato trasferito a Roma, conoscevo l'esperienza e non avevo la minima voglia di rifarla. Durante il tirocinio avevo conosciuto una ragazza che mi aveva, dopo aver parlato con i genitori, offerto di andare a vivere con lei e con il fratello nella casa che il padre aveva appena comprato per loro. Liti nella mia famiglia, musi e minacce, ma io ero veramente convinta e quella divenne la mia nuova casa.
Due ragazze di 19 anni e un ragazzo di 15, noi in una stanza e lui in quella accanto.
I primi giorni, la sera, la notte, non facevamo altro che chiacchierare, raccontarci una dell'altra, fino a che l'inquilina del piano di sotto, ci disse che nella notte sentiva le nostre voci. Decidemmo così di stabilire un orario per la buona notte.
Io ero felice, mi sentivo così libera e anche se dovevo badare a me stessa lavando, cucinando e dando ripetizioni, questi impegni mi sembravano leggeri rispetto al piacere di sentirmi così libera.
Una sera, all'orario stabilito, io e la mia amica ci demmo la buona notte.
Mi misi comoda, a pancia all'aria, nell'attesa di addormentarmi, la stanza era completamente al buio.
All'improvviso mi trovai a guardare tutto dall'alto, come se fossi all'altezza del soffitto della stanza con lo sguardo rivolto verso il basso. La stanza era completamente illuminata, vedevo i mobili dall'alto esattamente come erano disposti, vedevo il corpo della mia amica nel suo letto, vidi il mio corpo nel mio letto. Questa visione non mi creò nessun tipo di turbamento e neanche di commento, lo guardavo, l'avevo visto, quello che invece sentivo era una grandissima gioia, non serenità o tranquillità, ma una grande grandissima gioia, mi sentivo tutta gioia. Mi sentivo me stessa ma tutta gioia. Che strano, avevo un strana impressione del corpo, mi sentivo la testa e il busto eretti ma i fianchi e le gambe sembravano in orizzontale, quasi fossi adagiata su un triclinio, questo mosse la mia curiosità, altro tratto caratteristico di me stessa, e decisi di guardarmi, con una strana naturalezza voltai lo sguardo e vidi che non c'era un corpo anche se rimaneva dentro di me l'impressione di percepire gli arti, il busto, tutto, ma quello che vidi, quello che mi appariva il mio corpo era una massa di luce dorata, scintillante, informe, una massa ma indistinta di luce dorata scintillante.
 Rimasi ad osservarmi per qualche lungo istante.
All'improvviso mi sentii risucchiare dal mio corpo fisico, dalla testa, mi sentii entrare, schiacciare, comprimere, entrando dal volto. Una sensazione tremenda, di pochi istanti, veloce e tremenda.
Mi ritrovai a guardare nel buio con i miei occhi fisici, da dentro il mio corpo, con il cuore in preda a una tachicardia spaventosa. Sentii paura, perché adesso guardando da dentro il mio corpo, mi domandai 'E se non fossi rientrata?'
Poi cercai di calmarmi, cercai di respirare per calmare il battito del mio cuore. Alla fine mi addormentai.
La mattina raccontai alla mia amica tutto ciò che era successo e lei mi diede un giornalino, l'Intrepido, che proprio quella settimana conteneva un articolo sulle esperienze dello Spirito fuori dal corpo. C'erano testimonianze, per qualcuno sembrava un'esperienza frequente, molte somiglianze con la mia esperienza, qualcuno aveva raccontato di essere andato anche per strada, poi lessi una cosa che mi terrorizzò, ma se ne sono scritte tante di stupidaggini, e cioè che se qualcuno ti vedeva in quella forma, cioè come Spirito, sarebbe impazzito.
Questo mi terrorizzò, la mia amica, quella che mi stava aiutando in questo modo grandissimo, se mi avesse visto, perché io non potevo sapere se fosse risuccesso o no, poteva impazzire.
Terrore. Terrore nella notte, aspettavo che lei si addormentasse prima di rilassarmi. Ma non successe più e mi tranquillizzai.
Questa tranquillità mi portò poi a ripensare a questa esperienza, io, io fuori dal corpo, eppure ero IO, mi ero sentita completamente me stessa, se non per quella gioia così intensa e sconosciuta e quello strano corpo luminoso, ma mi ero riconosciuta esattamente come IO.
Ma se quella ero veramente IO allora quando si muore questo IO, questo Spirito, lascia solo il corpo, ma rimane com'è o meglio rimane chi è.
E in un attimo la mia paura della morte è scomparsa.
Oggi considero quell'esperienza, come uno dei momenti più importanti della mia vita, perché aver avuto questa esperienza di me come Spirito non solo mi ha fatto superare la paura della morte, non solo mi fa vivere la vita in modo molto più consapevole ed intenso, ma soprattutto mi permette con certezza di dire alle persone NOI SIAMO SPIRITO.
Un abbraccio a tutti, Sara Luce

Per saperne di piu': CLIC

 Inviato DA:  CRISTIANA  il: 06-02-06

Il volo della Farfalla: Come Avere una OBE

Questo è un metodo semplice per “aprirsi” verso una dimensione diversa dalla nostra, dove si può sperimentare il “nuovo” che è in noi, 
Per prima cosa bisogna fare semplici esercizi respiratori, 
Respirare lentamente e profondamente dal naso, per poi espirare l’aria soavemente dalla bocca, questo per circa 5 minuti, poi continuare con l’aspirazione lenta e profonda raccogliendo l’aria dal basso ventre e “sentire” come l’aria sale fino al collo,  trattenerlo per un po’ per poi lasciarlo andare piano, piano fino a rimanere vuoto.
Fare questo per 4 o 5 volte, finche si “senta” il percorso dell’aria all' interno del corpo,  più si va avanti con questi esercizi,  più si allontanano le tensioni ed i pensieri, 
Ogni respirazione ci apre un po’ di più ad una dimensione più attenta , lucida e intuitiva della coscienza, 
Sentirete i muscoli rilassarsi, a mano a mano che si va avanti, fino a sentire il corpo come un' entità diversa dal pensiero,  mentre il corpo perde la sua vitalità, la mente sarà sempre più lucida, 
In questo stato di passaggio dobbiamo rimanere almeno 5 minuti, dove la nostra attenzione sarà rivolta solo alla contemplazione del nostro corpo completamente abbandonato a se stesso, 
Passato il tempo sufficiente, ora dobbiamo immaginare e visualizzare una colonna di luce bianca, calda e vibrante che si proietta fino a noi,  una luce composta da milioni di particelle luminose come lucciole splendenti che sbattono le ali in continuazione.( quando la mente visualizza e crea questa immagine, è già in una realtà vibratoria).  Osserva la luminosità di questo fascio di luce, senti il suo tepore e il senso di pace che va entrando nel tuo corpo, senti come la tua aura si apre a questo bagno di luce benevola e senti come inizia a penetrare, cellula dopo cellula, dalla tua testa, 
Poco a poco il tuo cervello è avvolto da questa luce, ora devi accompagnare questa luce dentro al tuo corpo, in modo da inondare ogni singola cellula dal collo, spalle, il torace, le braccia, le mani, il ventre, le gambe, i piedi tutto é immerso in questa luce! Ora osserva il tuo corpo irradiare interiormente questa luce armonica e vibratoria.
Le emozioni ora sono serene; osserva la tua mente ora quieta, sempre più lucida e serena, senti pace e benessere dentro a questa luce che ti copre e ti protegge.
Ora spostiamo il nostro respiro al cuore, osservando e visualizando il battito e la luce che lo avvolge, sentiamo aumentare la lucidità, 
A questo punto dobbiamo ricordare un episodio felice della nostra vita, momento di comunione amorosa con un' altra persona, , .felicità che solo l’amore può dare, momento di tenerezza e dolcezza. Ricorda il momento,il suo sguardo, la gioia che scaturiva dal tuo cuore, i suoi gesti, il suo vestito, ogni particolare di quel momentoto magico. Rimani in “visione” per almeno 2 minuti,fino a focalizzare bene il pensiero. Ora “visualizza” un seme che è nel tuo cuore,e accompagna il suo germogliare; vedi che spunta il delicato gambo che si fa strada dal tuo cuore verso l’esterno, crescendo rapidamente e nutrito col tuo amore; vedi le prime foglioline, poi scorgi un bocciolo di rosa che poco a poco diventa sempre più grande, inizia ad aprirsi. Vedi i petali bianchi, che si schiudono , sempre più grandi e bianchi, questa rosa bianca si nutre col tuo amore e irradia il tuo amore, diventado sempre più grande e bella, ora alza lo sgurado e osserva oltre la rosa, si proietta un cammino, cercalo! Guarda bene in ogni direzione,osserva piano finchè lo trovi, quando lo avrai trovato,inizia a percorrerlo. Fallo tranquillamente, osservando ogni cosa che si presenterà davanti, se vuoi a questo punto con un piccolo impulso ti puoi sollevare da terra e volare,  continua a seguire il cammino, a questo punto ti potrai sentire attratto da qualcosa di “nuovo” nella tua visione, avvicinati e osserva di che si tratta, “domanda e chiedi aiuto” a chi incontri, non “analizzare” ciò che vedi e percepisci, lasciati andare, e , forse incontrerai ciò che tu cerchi, 
Un saluto a te Claudio, 
Cristiana


 

DA: MARU IL 15/09/2005 14.44

ALLA FACCIA DEL PROFESSORE: IO ESCO DAVVERO!

Aspettavo il ritorno di Claudio per raccontarvi ciò che mi è successo tre giorni fa. Claudio ricordi l'articolo del professore di Toronto, che spiegava le paralisi nel sonno e conseguenti OBE come una ALLUCINAZIONE? Ricordi anche l'altra volta mi avevi consigliato di mettere una carta da gioco senza vederla....per andarci in obe? Bhè io non l'ho fatto, però il destino o non so cosa ha voluto che lo stesso potessi avere riprova che le mie OBE sono davvero esperienze fuori dal corpo! ORA HO LA CERTEZZA! Allora lunedì mattina mio marito esce per andare a lavoro..e io resto ancora a letto..senza svegliarmi durante la sua uscita. Sogno di volare, sui tetti, tra le nuvole, poi mi sembra di sbattere contro il soffitto...mamlo supero..ci passo attraverso poichè ha la consistenza delle nuvole...ma caro CICAP e caro PROFESSORE questo è solo un sogno...il bello deve ancora venire. La mia mente si sveglia..come sempre il mio corpo compresi gli occhi sono immobili, non ho potere di comandarli. Sento che spontaneamente sto uscendo dal corpo abbastanza repentinamente, con un colpo secco in maniera verticale e diritta dal mio corpo. In prativa mi sembra di esser sospesa verticalmente sul mio corpo e sul letto di conseguenza. Galleggio sul letto...e mi aspetto di vedere di fronte a me l'armadio che sta di fronte al letto...perchè seguendo un ragionamento logico, facendo il movimento che ho fatto è ciò che dovrei trovarmi di fronte. Eppure mi ritrovo di fronte la finestra con la tenda e ...poi guardo in basso e sulla sinistra vedo un indumento scuro nella penobra della stanza. Sta messo in un angolo e forma come sta messo un cerchio. Però penso debba trattarsi di una allucinazione perchè in base al movimento compiuto dovrei essere di fronte all'armadio e non lo sono. Arriva il risveglio....mi accorgo di trovarmi di traverso nel letto, per cui ho di fronte non l'armadio ma la finestra con la tenda...così in preda a un sospetto forte vado a vedere se in quell'andolo sotto la finestra( UN ANGOLO DELLA STANZA NON VISIBILE DOVE STAVO IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!) Indovinate cosa vedo?????????????? I pantaloncini del pigiama di mio marito, blu scuro..messi in modo che formano una sagoma circolare!!!!!!!!!!!!! Le conseguenze tiratele voi...piuttosto vorrei sapere il parere di uno scettico per dirmi come spiega ciò!!!!!!!!!!!!!!!!


FRANCESCA (aka Maru)

 

DA: SIMONA IL: 04/05/2005 11.50

UN SOGNO   (OBE)

In attesa della testimonianza di Maru , e oramai lanciatissima vi racconto questo recente episodio. Qualche mese fa, una telefonata di un mio caro cugino che vive Trento mi informava che sua moglie ( 49 anni ) improvvisamente nella notte si era sentita male. Trasportata prontamente in ospedale la diagnosi purtroppo fu ischemia cerebrale. Mio cugino mi pregò di non dire ancora nulla a mia madre, cardiopatica , ancora provata per la morte di mio padre e legatissima a lui e a sua moglie. Passavano i giorni e lei versava in gravissime condizioni , ( coma ) i medici erano pessimisti perché la zona celebrale compromessa sembrava essere vasta. Ora devo fare una piccola premessa ( poi capirete il perché) Mia cugina è nata in provincia di Catania, nonostante i suoi quasi cinquant’anni sembra una ragazzina : magra, piccolina, con una cascata di riccioli di un caldo castano ramato ed un viso birichino E’ una persona dolce e solare che non puoi fare a meno di amare. Perciò il mio papà la adorava e la chiamava “la mia bambina “ Vista la situazione parecchio seria io decisi che era giunto il momento di dirlo a mia madre e mentre ero con lei in macchina cercavo nella mia mente il modo più indolore per farlo. A un tratto lei mi disse: “ Ho fatto un sogno strano questa notte che non riesco a capire: Ero in posto pieno di luce e di fiori c’era tanta gente, sapevo che c’era anche tuo padre, ma non lo vedevo, poi sentii la sua voce che mi diceva : “ La bambina di Catania sta male “ e mi sono svegliata. Cosa vorrà dire?” E cosi trovai le parole giuste per dirglielo. Ora a sei mesi dall’accaduto mia cugina lentamente si sta riprendendo con fatica e molta terapia. Ora io mi chiedo, con queste cose che capitano, e sono straconvinta che bene o male capitano a tutti , come è possibile che ci sono persone che continuano ostinatamente a chiamarle normali e a negare l’evidenza dei fatti e l’esistenza della vita che non si ferma, ma va oltre? Baci Simona

 

DA: MARU IL:16/05/2005 10.53

ora anche di notte!        (OBE)

Le "strane esperienze" pseudo extracorporee mi succedevano solo di mattina, per fortuna devo aggiungere . Invece purtroppo mi è successo stanotte alle 0:42, e mi sono molto spaventata da perdere poi il sonno. Le modalità sono le stesse : c'è un sogno che ha l'utilità o comunque la funzione di far "risvegliare" la mia parte cosciente...e poi di lì...ascoltate. Ho sognato che mio marito mi chiamava ( noi stavamo dormendo nel letto come nella realtà) e mi diceva di zittire perchè sentiva un rumore forte di auto per la strada. Così io ho preso coscienza al suo richiamo, ho preso coscienza di stare nel letto, nella posizione reale in cui stavo. Il rumore dell'auto io l'ho sentito ma non saprei se davvero per strada quel rumore c'era, fatto sta che è come se io conscia di stare nel letto ad un tratto ho sentito una forza aspirarmi su. Come sempre è una forza potente...è come se una parte si dovesse staccare da me per salire , uscire. Io prima oppongo resistenza , mentre il cuore batte forte, poi vedo che non vi riesco e allora decido di lasciarmi andare col cuore carico di paura assurda che colora il tutto di tinte fosche. Comunque per fortuna mi sono svegliata con uno spavento fortissimo ed ho svegliato mio marito, poverino! Spero che qualcuno di voi mi aiuti a capire. grazie

DA: MARU IL:17/05/2005
Grazie di nuovo Claudio per l'articolo . Vorrei raccontarvi ora di un episodio non capitato a me ma a mia zia , la sorella di mio padre. Per me scoltare la sua esperienza è stato importante, poichè ho potuto zittire mia madre e mio marito che spiegano i fenomini che mi succedono dicendo che sono causati dalla mia psiche IMBEVUTA DI LETTURE PARANORMALI. Bene mia zia è lontana anni luce da queste problematiche e da queste letture. Tra l'altro il racconto di mia zia, è meraviglioso perchè va a far friggere tutte le spiegazioni scientifiche sulle ALLUCINAZIONI IPNAGOGICHE ..che dovrebbero spiegare tutte le esperienze STRANE che si vivono durante le paralisi del sonno, poichè non è testimone unica del fenomeno.... Voglio chiarire che mia zia e giovane e moderna, non una vecchina a cui piace inventar storie di fantasmi innanzi al camino per riscaldare gli animi nelle serate fredde. Dunque una notte stava dormendo con suo marito( altra persona scettica...lo era all'epoca dei fatti) nel letto. Si senti afferrare il piede a credendo fosse mio zio aprì gli occhi spaventata. Aperti gli occhi si accorse di 2 cose. Uno che non poteva muoversi completamente; Due che ai piedi del letto c'era una figura, che lei spiega come una NEBBIOLINA BIANCA A FORMA DI TRIANGOLO (PIù O MENO). Lei avrebbe voluto gridare con tutte le sue forze, ma la voce era strozzata, non tanto però da far svegliare mio zio... Nell'istante in cui la voce uscì e lei si potè muovere, la presenza svanì andandosene verso destra ma mio zio riuscì a vederla scappare...per cui non potè non credere alla moglie, che rimase sbalordita dal fatto che mio zio, che non credeva in queste cose ,non la prendesse per pazza! aspetto i vs commenti.

RISPOSTA DEL WEBMASTER:

WOWOWOWOWOWWW!!! Chiedile subito se entrambi o solo lei hanno sentito brividi di freddo, se "l'ectoplasma" aveva un viso,ecc... si direbbe un caso di tentativo di possessione da parte di larva ectoplasmica! Non vi spaventate: non succede a chi CREDE e confida nel'aiuto della Luce! Una descrizione "dal di fuori" di questo tipo di infestazione é descritta nella NDE di Gerge Ritchie quando, accompagnato da Gesù, vede uno spirito "bloccato" entrare nel corpo di un marinaio sbronzo: >Ma non era questo che guardavo, io restai esterrefato quando il guscio luminoso che era tutt'intorno al marinaio svenuto si aprì semplicemente in due! Esso si spaccò al centro della sua testa e cominciò a scivola via da essa, dalle sue spalle... Istantaneamente, molto più in fretta di quanto avessi mai visto qualcuno muoversi,uno degli esseri immateriali che erano stati vicini a lui al bancone del bar gli era addosso. Essa aveva fluttuato come un'ombra assetata al fianco del marinaio, seguendo avidamente ogni sorso che il giovane aveva buttato giù ed ora sembrava saltargli addosso come una bestia da preda. Un attimo e l'immagine di essa che saltava era svanita!> --ALS Claudio WM

RISPOSTA DI MARU:

Claudio ricordo perfettamente il brano che hai ripescato, l'avrò letto su ampupage almeno 2 volte. Dunque mia zia non ha sentito freddo, nè in quel momento avvertiva che quella presenza volesse farle del mele. Fatto sta che tanta è stata la paura che non è riuscita a riposare bene nelle notti successive, però come chi non è esperto in materia lei si è date le sue spiegazioni. Mia zia pur abitando al nord è del sud e tu Claudio forse sai delle leggende su folletti e fate nelle case vecchie. Bhè lei dice che nella casa vecchia in cui stava doveva essere una fata quella perchè qualche giorno dopo mia zia trovò lì attorno , metre era uscita per delle commissioni un rotolino di soldi legato con l'elastico...e tanto le servì perchè erano appena andati su e i tempi economicamente parlando erano duri. Infatti quel periodo in cui ebbero l'esperienza mia zia era un pò giù perchè le mancava il suo paese e l'avvio lavorativo non fu facile. Poi per fortuna di lì iniziò per loro un periodo fortunato. Devo sottolineare che mio zio aveva perso da poco un fratello giovane a cui era legatissimo.....per cui Angela io credo che la chiave di lettura sia più questa, oppure qualche presenza legata alla vetustà dell'appartamento in cui vivevano. L'ectoplasma non aveva un viso, ma mia zia ha associato la forma triangolare al cappello del folletto

RISPOSTA DEL WEBMASTER:

Non sempre i "succubi" sono spiriti negativi, da noi si racconta del "Monaciello" con atributi simili ai folletti di cui mi parli. In tal caso non si tratterbbe di spiriti "viziosi" che cercano di possedere un corpo fisico per godere degli effetti di una sbornia, ma di entità autonome (forse fisiche) in grado di interferire col mondo reale, come il citato "apporto" di denaro. Se esistano davvero...beh, lo lascio al vostro giudizio! Claudio WM

STORIE DI REINCARNAZIONE

UN CASO DI REINCARNAZIONE? (16-04-07)

Questa storia, che parrrebbe tratta pari pari dalle ricerche del compianto Dr. Ian Stevenson, il Ricercatore che più di tutti si è interessato a casi di reincarnazione in bambini perlopiù Indiani, ci è stata invece inviata da Simona, che ci racconta della strana fobìa che la sua nipotina ha per il fuoco. Ovviamente il racconto  è altamente attendibile poichè la piccola ha manifestato questo terrore già in tenerissima età, non solo evitando qualsiasi fiamma, ma anche descrivendone gli effetti sul corpo umano....sarà stata mandata al rogo in una vita precedente? Sta a voi giudicare!
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Il fatto risale a qualche anno fa , la mia prima nipotina che ora ha sette anni e mezzo doveva averne più o meno cinque. Lei ha sempre avuto paura del fuoco fin da piccolissima tanto che piangeva perfino alla viste delle candeline accese su una torta .
Quando in casa si accendevano i fornelli per cucinare lei fuggiva via e così era per tutto ciò che aveva a che fare con la fiamma . Dico era perché questa sua “fobia” sta via via passando: non è che ami il fuoco, ma almeno adesso non piange, quando lo vede.
Ritornando a quell’episodio.  Un pomeriggio la bambina era con la mamma sul terrazzo di casa e dalla campagna di fronte un contadino stava bruciando delle sterpaglie che producevano fiamme rosse e alte.
Lei accortasi del fuoco voleva rientrare in casa, non voleva vederlo.
Mia figlia cercò di spiegarle che era lontano, e che non doveva averne così paura , ma lei rispose che il fuoco brucia e fa tanto male.
Naturalmente non si era mai bruciata e mia figlia un pò perplessa le chiese ancora:
“Ma ti sei bruciata col fuoco ? ”
Si mamma mi sono bruciata tutta e fa tanto male il fuoco
E mia figlia ancora: “ Fa vedere quando, ti sei bruciata ?”
E lei: “ Prima mamma, prima...".   Questi più o meno i fatti.
Ciao a tutti,  Simona
 

DA:simona  01/05/2005 22.30, 

 a proposito di  reincarnazione    (REI)


Ho appena scorso i nuovi articoli sono interessantissimi GRAZIE!!! domani li rileggerò con attenzione Mi hanno fatto venire in mente un fatto che mi è successo anni addietro e che voglio raccontarti perchè tu mi possa dare un tuo parere. Sono sempre stata molto attratta da Firenze e in particolare dal Sommo Poeta DANTE ALIGHIERI. Ma non era mai stata in qella città benchè non dista molto da dove abito ( Genova ) Nell'estate del 1994 con mio marito e le mie figlie eravamo di ritorno da una vacanza in camper nella meravigliosa terra del Gargano ed io convinsi, con suppliche e minacce, mio marito a sostare qualche ora a Firenze ( Lui ama i posti aperti e naturali quindi per lui le città per belle che siano sono sacrifici!!) appena giunti a Firenze e posteggiati il camper lungo Ponte Vecchio ci diriggemmo a piedi nel cuore della città. Io volevo visitare la casa di Dante, quindi mio marito si apprestò a chiedere ad un passante indicazioni , ma ad un tratto io, presa da non so cosa, lo bloccai, lo afferai per un braccio e gli dissi " Vieni so io dove è " e mi avviai spedita lungo le strade che mi portarono la, dove era la mia meta . Entrata nella casa ,Come un Cicerone esperto, la girai tutta palmo a palmo, dando in ogni stanza esaurienti spiegazioni. Mio marito e le mie figlie mi seguivano silenziosi e stupiti. Uscendo dalla casa continuai la mia corsa nelle stradine, per me in quel momento familiari come quelle di casa mia ,commentanto e spiegando quei luoghi. "Quando ad un tratto mi chiesero " Ma quando sei stata qui?" A quella domanda mi bloccai e mi spaventai. Mi resi conto di conoscere quei posti e quelle strade mai viste prima ! Era avvolta da una strana sensazione di appartenenza che svanì immediatamente a quella precisa domanda, lasciandomi sgomenta! Spesso ho ripensanto a quei momenti,e a volte ho liquidato il fatto riconducendolo a cose che magari avevo letto . Ma. c'è un ma. Rimane quella strana sensazione di ricordi, di profumi, di cerezze. Tu cosa ne pensi? Grazie se mi vorrari e potrai rispondere. Simona

 

Da Tilda 02/05/2005 21.43
casi italiani   (REI)

A proposito di ricordi di vite passate in Italia, ieri un mio cugino mi ha detto che in famiglia sono rimasti parecchio impressionati quando suo figlio, che all'epoca aveva circa 4 anni, ha detto a una vicina di casa appena incontrata, guardandola di traverso:
"ti ricordi che te non mi piacevi per niente neanche prima, quando ero grande?
Un abbraccio con affetto a tutti/e Antonella P.S. Grazie, Claudio

 

DA: SIMONA, IL: 07/05/2005 9.48


 
COLLABORAZIONE!  TORNANDO ALLA REINCARNAZIONE....     (REI)

Non so quanto sia interessante, ma voglio raccontarvi questo fatto, che alla luce delle ultime cose lette sul forum, mi ha lasciata un po’ perplessa! ( o forse sto perdendo del tutto la razionalità?) Dovete sapere ( lo confesso! Sigh! ) io ho quasi 50 anni, e una nipotina di 5 anni Figlia di mia figlia 26enne. Fin da piccolissima ha sempre avuto paura del fuoco. Quando vedeva un accendino acceso scoppiava a piangere. Perfino le candeline sulla torta le fanno paura… Di questo fatto noi ne siamo ,quasi, contenti perché in questo modo abbiamo una preoccupazione in meno. Lei sta molto, molto lontana da tutto ciò che brucia, fornelli compresi. L’altro ieri però mi ha un po’ turbata. Mi ha raccontato mia figlia che era con la bambina sul terrazzo di casa e dalla campagna vicina si vedeva un fuoco di sterpaglie , acceso da un contadino. La mia nipotina voleva entrare in casa, non voleva vedere quel fuoco. La madre cercò di spiegarle che il fuoco era lontano, ma lei rispose : “ Mamma , ma non capisci il fuoco brucia e fa tanto male, io lo so perché mi sono tanto bruciata”. Mia figlia le domandò quando si sarebbe bruciata e lei rispose : “ Prima “ allora le chiese di farle vedere dove si sarebbe bruciata, e lei un po’ spazientita rispose : “ Mamma, tutta mi sono bruciata tutta “. Non è che sto diventando PARANOICA ?? saluti Simona

DA: Webmaster
....altro che poco interessante!! E' DA URLO!!! Tipica storia stile Dr. Stevenson, se hai altri dettagli scrivi subito (tipo:la piccola si é mai bruciata in precedenza? Ha visto film terrorizzanti tipo Giovanna d'Arco o l'Inferno di cristallo, ec....) Aspetto updates prima di aprire con questa storia ( e le altre di questa settimana)la nuova rubrica. ALS Claudio WM

Ti rispondo subito: No non si è mai bruciata, a parte una leggera scottatura con il ferro da stiro ad un ditino. Non hai mai visto i films che hai citato, in genere mia figlia sta attenta ai programmi che trasmettono. Devo dire anche, che la piccola fa notare a noi adulti quando appare in tv il bollino rosso , sua madre le ha spiegato che sono trasmissioni che non può vedere perché le farebbero fare dei brutti sogni. Ti posso dire però che mia nipotina ha da sempre molta paura dei fuochi artificiali, non sono le luci a spaventarla ma il rumore che provoca lo scoppio . Mio genero fa il calciatore, e lei non vuole andare allo stadio per vederlo giocare perché ha paura dei petardi e dei botti che solitamente le tifoserie usano. Insomma io credo che la paura del fuoco sia anche associata allo scoppio. A cosa pensi possa essere legata questa paura ? E se fossero ricordi legati alla guerra? grazie Simona

DA: Webmaster:

Carissima Simona. La tua ipotesi di una morte in guerra mi pare plausibile, dato che la bimba é terrorizzata anche dai petardi. Come avrai letto in uno degli ultimi articoli, proprio a quell'età i ricordi di possibili vite passate sono ben presenti. Un'altra ipotesi é quella del cosìdetto "inconscio collettivo": esisterebbe una specie di "registratore cosmico"- forse allocato nelle fasce di Van Allen- dove tutti i ricordi di tutti gli esseri viventi verrebbero registrati e da cui potremmo attingere in certe condizioni (sogno, ipnosi, età infantile). L'una non esclude l'altra, dato che molti Spiritualisti sanno come "leggere" questi "Akashic Records"; lascio a te la scelta che più ti si adatta. Per Tiziana: Non é possibile che siamo quasi coetanei.... o l'ultima foto che m'hai mandato era di 20 anni fa? COMPLIMENTONI! ALS Claudio WM

 

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