I NOSTRI *ADC's*
SELEZIONE DA INTERNET DEI MESSAGGI RICEVUTI DALL'ALTRA REALTA', IN ITALIA E NEL MONDO

INTRODUZIONE

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COSA SONO GLI ADC? (02-06-11)

Innanzitutto chiariamo il significato dell'acronimo: ADC sta per After Death contacts, ovvero contatti post mortem. Detta così, la definizione appare molto generica, perché non è specificato se trattasi di contatti spontanei o meno. In fondo, i contatti medianici “classici” sono anch'essi una forma di comunicazione con l'Oltre perciò, secondo la nostra modesta opinione, la sigla dovrebbe essere modificata in SADC per sottolineare il fatto che gli ADC sono contatti spontanei con una Persona Cara Deceduta, non ottenuti tramite Medium, Sensitivi, ecc. , né sono espressamente richiesti da chi li riceve. 
Questi contatti con una persona defunta, che viene vista, udita o percepita in qualche altro modo, sia nello stato di veglia, sia attraverso un sogno, spesso trovano anche un riscontro obiettivo nella realtà, fornendo una convalida che può produrre effetti altamente positivi sul dolore causato dal lutto. Secondo un importante sondaggio condotto negli Stati Uniti, hanno avuto contatti di questo tipo il 42% degli americani adulti e ben il 67% delle donne rimaste vedove. Un primo studio sulla frequenza di tali fenomeni fu condotto in Florida, alla fine degli anni 80, dai coniugi Will e Judy Guggenheim che raccolsero oltre tremila casi in sette anni d'indagine. Tutto inizio' quando Will sentì una voce imperiosa nella sua mente: "VAI A DARE UN'OCCHIATA ALLA PISCINA!".
Era il mese di Marzo e, nonostante la cosa sembrasse illogica perché i suoi due figli erano in casa -o almeno credeva fosse così- Will si affrettò ad uscire in giardino. In un attimo si rese conto che il suo bambino di due anni,fuggito da una porta secondaria rimasta aperta, galleggiava a faccia in giù sull'acqua e che stava per affogare. Si gettò in piscina chiamando disperatamente la moglie e col suo aiuto, riuscì a porre in salvo il piccolo. A seguito di questo inesplicabile fenomeno di cui furono protagonisti, essi idearono un questionario che sottoposero prima ai loro vicini di casa, poi nella loro città, estendendo infine la raccolta dati a tutto il mondo, grazie ad Internet, a partire dal 1996.
 A loro detta, su suggerimento della stessa "voce" che aveva salvato loro figlio, quella di un loro parente defunto. Sul loro Sito (come sul nostro: Clic) si possono leggere migliaia di segnalazioni, più o meno provate, di contatti personali o di gruppo coi Deceduti (che io preferisco chiamare Diversamente Vivi), contatti che si verificano soprattutto nel caso di persone che hanno perduto un figlio, un genitore o un compagno. I più convincenti tra tutti i contatti con i Defunti sono quelli confermati, ossia sperimentati da più di una persona alla volta o che trovano riscontro nella realtà. Sempre Bill e Judy Guggenheim,nel libro Hello from Heaven (Voci dal cielo nella versione in italiano)), raccontano di un certa Lauren che vide suo fratello Donald, di cui si stava celebrando proprio in quel momento il funerale, fuori la finestra della chiesa. Camminava tranquillo e felice, senza zoppicare come faceva in vita a causa dei suoi dolori alle ossa. Al termine della funzione, la cognata di Lauren, Joyce, le si avvicinò piuttosto agitata esclamando:
Hai visto Donald? L'ho visto anch'io!
Tra questi contatti confermati figurano anche informazioni che una persona non avrebbe potuto conoscere se non avesse avuto un vero contatto con l'aldilà. Un esempio di questo tipo, riportato sempre dai Guggenheim, è quello relativo a Denise, una donna che aveva perso il marito Luis da 9 mesi.
Una notte Louis le apparve in sogno tutto allegro e le disse:
"Indovina chi c'è qui? Non è cambiato per niente!”

spiegandole che il Parroco, Padre Antonio, lo aveva appena raggiunto nell'Aldilà.
 La mattina seguente, Denise stava proprio ricordando questo sogno quando squillò il telefono. Era un altro prete che la informava della morte di Padre Antonio, avvenuta quella notte.
Ma lei,naturalmente, lo sapeva già. 
Per tantissimo tempo, esperienze di questo tipo sono state considerate paranormali, soprannaturali, al di là di ogni possibile spiegazione scientifica, o addirittura demoniache, ma ultimamente stanno diventando sempre più comuni, o quantomeno le persone non temono più di raccontarle. Provate anche voi a chiedere ai vostri amici o parenti se hanno mai avuto un contatto con una persona defunta. Avrete senz'altro delle sorprese...  Oltre ai succitati autori, vi sono molti altri siti che raccolgono tali esperienze, come l'ADCRF dei Dott/ri Jeff e Jody Long, la cui opera continua ad essere un ulteriore punto di riferimento per chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze.
Gli ADC sono probabilmente antichi quanto l'uomo, ma poco noti, almeno in Italia, come fenomeno di massa. Se infatti digitiamo su Google questo acronimo, non troveremo molti riferimenti, salvo l' Ass. Dottori Commercialisti ed altri siti che si occupano di elettronica. Basta però aggiungere una parola in Inglese -come death- per trovarne quasi due milioni, a conferma del fatto che questi studi sono stati condotti soprattutto oltreoceano dove tali esperienze spirituali sono estremamente comuni e discusse apertamente e liberamente.

In base alla ricerca dei Guggenheim , i seguenti tipi di contatti
(tratti dalla loro classificazione ) sono i più frequenti:

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TIPI DI ADC

Sentire una presenza: Questa è la forma più comune di contatto. Ma molte persone dismettono queste esperienze, pensando: "Oh, me lo sto solo immaginando". E' la netta sensazione che il vostro caro è nelle vicinanze, anche se non può essere visto o sentito. Sebbene nella maggior parte dei casi avvengono nei giorni e nelle settimane subito dopo la morte, è possibile che accadano anche dopo mesi e persino anni.

Sentire una voce: Alcuni affermano di sentire una voce provenire dall'ambiente esterno, la stessa di quando una persona viva sta parlando con loro. Tuttavia, la maggior parte delle comunicazioni sono dovute alla telepatia cioè la voce si sente solo nella mente. In certi casi è possibile avere una conversazione vera e propria col Defunto.

Sentirsi Toccare: Si può sentire la persona amata toccarci con la sua mano, o percepirne un braccio sulle spalle o sulla schiena, a mò di conforto e rassicurazione.  Si può sentire un colpetto, una carezza, una pacca sulle spalle, un bacio, o anche un abbraccio. Nella mia esperienza, ho notato come questo tipo di ADC sia particolarmente frequente fra i vedovi.

Percepire un profumo: è possibile sentire l'odore del profumo preferito dal vostro caro,della sua lozione dopobarba, o d'un'altra fragranza. Altri aromi comuni sono: fiori (soprattutto rose), polveri da bagno, prodotti del tabacco, cibi preferiti, o il loro odore personale. Io e mia moglie siamo stati testimoni, insieme alla sua famiglia, di questo particolare ADC, (Vedi ns. articolo precedente) verificatosi addirittura prima della dipartita di cocò. Siamo convinti che non si trattasse di un'allucinazione, perchè ci capitava di percepirlo singolarmente o contemporaneamente, potendo escludere, nel primo caso, la presenza "fisica" del profumo. Se potessimo verificare -grazie ad altre testimonianze- che quanto pensiamo è corretto, avremmo la prova che tali fenomeni possono essere prodotti anche in vita, o meglio, quando l'Anima sta per abbandonare il corpo a seguito, per esempio, d'una grave malattia come quella di nostro figlio Nicola. Pertanto invito chi avesse avuto un'esperienza simile a contattarmi di persona o tramite il Sito.

Esperienze Visive: Ci sono una varietà di esperienze visive, che abbiamo diviso in due grandi categorie: parziale e completa. Le Apparizioni possono assumere l'aspetto di "una nebbia trasparente" fino all' "assolutamente solido", con molte gradazioni intermedie. Si possono visualizzare solo la testa e le spalle del vostro Caro, o vederne l'intero corpo che appare come quello di un vivente. Alcuni ADC visivi si verificano in camera da letto, accanto o ai piedi del letto. Altri possono accadere ovunque - all'interno o all'esterno - persino in auto o a bordo di un aereo. In genere i nostri Cari ci vogliono esprimere amore e conforto regalandoci un sorriso radioso. Ci appaiono quasi sempre in perfetta salute indipendentemente dalla loro causa di morte e senza eventuali deformità fisiche, salvo casi particolari. La comunicazione verbale può aver luogo, ma non sempre avviene, perchè l'improvvisa apparizione d'un 'fantasma' può spaventarci, interrompendo il contatto.

Visioni: Si può visualizzare l'immagine di un caro defunto in un "quadro" bidimensionale e piatto oppure tridimensionale, come un ologramma. E 'come vedere una diapositiva o un film sospeso per aria.
Queste visioni sono di solito a colori molto luminosi e possono essere percepite ad occhi aperti o nella vostra mente. La comunicazione può avvenire, soprattutto durante la meditazione.

Esperienze Crepuscolari: Queste si presentano nello stato alpha del sonno- quando ci si sta per addormentare-, oppure al risveglio, durante la meditazione, o la preghiera. Si possono avere uno o tutti questi tipi di esperienze, mentre si è in stato di coscienza alterata, anche da droghe come lo Psylocibe, il fungo sacro. Ovviamente, non vi consiglio di provarci ORDINANDONE UNA PORZIONE AL VOSTRO RISTORANTE PREFERITO!

Esperienze durante il sonno: Sono molto più vivaci, intense, colorate e vere rispetto ai sogni "normali" e sono molto comuni, con comunicazioni a senso unico o in forma di dialogo. Di solito si sente che la persona amata è con voi come se fosse venuta in visita e non ci si ricorda che è "morta". Queste esperienze non sono affatto confuse, pieni di simboli, o frammentate come i sogni normali ed il loro ricordo non svanisce anzi, persiste vivido per anni.

ADC+OBE:  si possono verificare durante il sonno o in uno stato meditativo. Sono esperienze drammatiche in cui si lascia il corpo e spesso si va a visitare il luogo o il livello in cui Loro continuano ad esistere. Queste esperienze sono estremamente vivide, intense e reali, tanto che vengono giudicate "più reali della vita fisica". Gli ambienti di solito contengono bellissimi fiori e farfalle, cespugli e alberi colorati, luce solare e sono pervasi di felicità, amore e gioia.

Le telefonate: Questi ADC si possono verificare sia durante il sonno che quando si è svegli.
Si sente un telefono che squilla e, se si risponde in tempo, la persona amata vi darà un breve messaggio. Conversazioni vere e proprie sono spesso possibili. La voce di solito è chiara, ma può sembrare molto lontana. Molte sono state documentate da registrazione tramite segreteria telefonica e dalla mancanza di qualsiasi numero chiamante sui tabulati. Ci fu un caso eclatante che avvenne (mi pare) in Gran Bretagna molti anni fa. Le chiamate provenivano dalla centralina del cimitero, ma quell'utenza era disattivata da anni!

Fenomeni fisici: le persone in lutto spesso ricevono una grande varietà di segni fisici dal loro parente o amico defunto, come ad esempio: luci o lampadine che lampeggiano e si spengono da sole come pure radio, televisioni, impianti stereo e oggetti meccanici che si attivano (persino con il cavo di alimentazione disconnesso, come è accaduto in casa nostra con una pianola elettrica), fotografie che si spostano o cadono dal muro senza che il chiodo si stacchi e vari altri oggetti che si trovano spostati, oltre ad una lunga lista di "cose che si perdono nella notte."
Nell'elenco però, non mi sentirei di includere i classici calzini persi o spaiati...

ADC simbolico: Le persone chiedono spesso ad un potere superiore, all'universo, o al loro caro defunto di avere un segno che esiste ancora. Molti ricevono un tale segno, anche se può richiedere un certo tempo per arrivare. Occasionalmente questi segni sono così sfumati che possono essere trascurati, o visti come semplici "coincidenze". Segni più comuni includono:STRANI COMPORTAMENTI DI farfalle, uccelli e animali domestici, fiori, arcobaleni che giungono in momenti particolari come quando si chiede intensamente un segno e una varietà di oggetti inanimati come monete, piume, cuoricini che appaiono di continuo con una successione che non può essere casuale, come in questo caso riportato da una nostra Lettrice:

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Tre anni fa , ero in vacanza al mare con la mia famiglia e stavo leggendo il libro di Dalila di Lazzaro : l' Angelo della mia vita. Ero molto commossa nel leggere quante prove d' amore con i suoi cuori lasciava Christian alla mamma e avrei voluto trovarli anche io in qualche modo perchè i miei cari mi amavano molto e se avessero potuto li avrebbero fatti trovare anche a me. Un pomeriggio , terminato il libro e dopo aver deciso di non credere a queste prove, me ne andai a passeggiare con il marito e all improvviso da un negozio di calzature usci una cosa di gommapiuma e il vento lo fece rotolare sui piedi , era a forma di cuore . pensai AD UNA coincidenza . Vicino ad una piscina termale mi appoggiai al busto di una statua e mi accorsi che gli occhi del busto erano meravigliosi e le pupille a forma di cuore . Ero emozionata e li fotografai con il mio cell . Attraversando la spiaggia per fare ritorno a casa vidi tre cuori enormi che luccicavano sulla spiaggia completamente deserta . . . era un appendi panni smarrito . Mi sentii così felice e appagata anche se fossero state banali coincidenze , perchè da quel momento ho creduto nell'esistenza dell'aldilà.

SUCCEDE A TUTTI?

Quasi tutti gli ADC sono positivi, gioiosi, leniscono il dolore, offrono conforto durevole e la speranza di accelerare la guarigione emotiva e spirituale. Sfortunatamente, però,alcune persone reagiscono con paura quando hanno un ADC. Questo avviene di solito perché si è spaventati dalla repentinità dell'evento, o perchè non se ne è mai sentito parlare. Alcune persone possono addirittura temere di star sul punto d' impazzire ed altri trovano difficile conciliare queste comunicazione post-mortem con le loro credenze filosofiche o religiose (penso, ad esempio ai Testimoni di Geova..).
Non tutte le persone in lutto vengono però contattate dai loro cari Defunti. Non sappiamo con certezza perché alcuni sì ed altri no, ma sembra che, rabbia, paura, dolore INTENSO e prolungato inibiscano la possibilità di avere un ADC. Per questo vi consigliamo di chiedere sempre un segno.
Pregate per le persone che sono morte, imparate a meditare, soprattutto se state attualmente vivendo un lutto irrisolto. La nostra ricerca indica che gli ADC sono una parte naturale e normale della vita di tutti,pertanto, ci sentiamo di dire che essi meritano la stessa eco mediatica delle esperienze di pre-morte (NDE) hanno già ricevuto.

Concludendo, possiamo affermare che lo scopo di queste visite e dei segni che giungono da parte di Coloro che sono morti è di offrire conforto, rassicurazione e speranza ai loro genitori, coniugi, fratelli, figli, nipoti, altri familiari e amici. Vogliono farci sapere che sono ancora vivi e che ci riuniremo con loro quando sarà giunto il momento di lasciare la terra.
Saranno lì ad attenderci per salutarci ed accoglierci nella Luce di Dio.

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