ADCs NELLA RETE Pg. 3 Contatti con i Nostri Cari da tutto il Mondo ARCHIVIO DAL 2005 AL 2008
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ADC's
MADE IN
USA,CON SEDUTA SPIRITICA
(12-10-08)
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<<A Baltimora (USA), negli
anni a cavallo fra il 50 ed il 60, prima che io nascessi, i miei
genitori avevano una buona amica di nome Ruth che aveva una figlia di 5
o 6 anni, più o meno la stessa età
di
mio fratello e mia sorella maggiori. Un giorno, Ruth tornò a casa dal
lavoro e scoprì che tutte le cose del marito erano scomparse: era
sparito senza lasciar traccia. La povera donna ovviamente ne fu
sconvolta, tanto per usare un eufemismo. Lei e suo marito Jim, avevano
avuto alcuni problemi coniugali, ma non si aspettava che la lasciasse
senza alcun preavviso, o almeno una lettera d'addio.
Non lo vide mai più nè Jim ha successivamente contattato moglie e figlia.
Ruth era sconvolta, non solo per il repentino scioglimento del suo
matrimonio, ma anche perchè si trovava in una difficile situazione
finanziaria: senza il reddito di Jim, lei e sua figlia non potevano
più permettersi di rimanere nel confortevole appartamento che era stata
la loro casa. Fu in questo difficile momento che una delle sue più care
amiche, Grace, (rimasta sola perchè il figlio si era trasferito) le
offrì di andare a vivere con lei nel suo appartamento, senza
preoccuparsi di pagare l'affitto, almeno fino a quando non avesse
trovato un lavoro migliore.
Molti anni passarono e Ruth e Grazia continuavano a vivere insieme. Ruth
non si risposò e sua figlia crebbe fino all'età adulta, per poi sposarsi
e trasferirsi. Circa quarant'anni più tardi, verso la metà degli
anni 90, quando Grace e Ruth avevano entrambe una settantina d'anni di
età, la salute di Grace peggiorò improvvisamente: aveva il cancro
e sapeva che il suo tempo era limitato.
Un giorno, mentre erano sedute in cucina, bevendo tè e chiacchierando,
Grace improvvisamente si fece molto seria. Da devota cattolica e
profondamente religiosa, Grace si rivolse a Ruth e le disse:
"Saresti d'accordo se ti
contattassi dopo morta?"
Ruth non era molto religiosa e si sentì a disagio su tali argomenti,
sicchè, in una risata le rispose:
"Bene. Però mi raccomando: che non siano solo colpi sui muri, di
notte! Vorrei esser certa che sei davvero tu." Grace quindi le
promise che le avrebbe chiaramente fatto capire di essere proprio lei.
Il mese successivo, la salute di Grace volgeva al peggio e moriva in
ospedale.
Naturalmente, Ruth fu profondamente rattristata per la perdita della sua
cara amica.
Un pomeriggio, alcuni giorni dopo i funerali di Grace, Ruth sedeva da
sola al tavolo della cucina, sorseggiando un tè e volgendo il pensiero
alla sua amica, ma qualcosa catturò la sua attenzione:
il rosario di Grace, appeso ad un muro, cominciò ad oscillare avanti e
indietro come un pendolo,
nonostante il fatto che le finestre fossero chiuse e non vi fossero
spifferi nella stanza. All'inizio pensò che fosse un pò strano, ma non
ci badò più di tanto fin quando, improvvisamente, venne colta da una
sensazione opprimente, come se qualcuno avesse assunto il controllo di
tutto il suo corpo.
Ruth afferrò una penna ed un bloc-notes, e compulsivamente iniziò a
scrivere qualcosa.
Così come rapidamente era accaduto, l'impulso passò, lasciandola molto
scossa e turbata. Immediatamente telefonò a sua figlia, cercando di spiegarle
ciò che aveva appena vissuto.
Preoccupata per sua madre, la ragazza
promise di raggiungerla subito per aiutarla.
Ruth, cercando di calmarsi, si sedette di nuovo al tavolo della cucina ad aspettarla, quando si ricordò del bloc-notes su cui si accorse che
aveva scarabocchiato un numero telefonico che non conosceva.
Intuitivamente, si sentì in dovere di chiamare quel numero che, in
qualche modo, "sapeva" di chi fosse.
La voce di chi le rispose le suonò familiare:
"Si tratta di Jim?",chiese
Ruth.
"Sì, sono Jim.
Chi parla?"
La sua intuizione era
stata confermata: si trattava proprio del suo ex marito, che non vedeva
da oltre quarant'anni.
Ruth rapidamente chiuse
il telefono, senza dire più nulla.
In quel momento lei aveva saputo che Grace l'aveva effettivamente
contattata dall'Aldilà.
Quando arrivò sua figlia, pochi minuti più tardi, Ruth le raccontò,
in lacrime, quel che le era accaduto. Anche se scettica, la figlia di
Ruth non poteva non essere incuriosita dallo strano evento capitato a
sua madre, così decise di consultare un collega di lavoro che aveva
sentito dire fosse un medium.
Senza fornirgli troppe informazioni specifiche, gli descrisse quanto
accaduto a sua mamma, e lui accettò d' incontrarle a casa di Ruth. Colà
rilevò una "presenza" e promise di ritornare per fare una seduta.
Finalmente, un sabato sera, Ruth, sua figlia, due amiche ed il Medium,
si ritrovarono seduti al tavolo della cucina. Il Medium rimase in
silenzio per un pò di tempo, ma poi, parlando tranquillamente con gli
occhi chiusi, disse:
"Sto parlando
con una donna, dice che il suo nome è Grace... sta ridendo.
Vuole che vi chieda se questo è meglio dei colpi sul muro ... "
Questa storia fu raccontata da mia madre e mio padre da Ruth stessa, con
la quale abbiamo tenuto i contatti per più di cinquanta anni, durante i
quali fu una carissima amica dei miei genitori.
Ex impiegata Governativa, Ruth è una brava persona, perfettamente lucida e
sana di mente, perciò sono molto riluttante a credere che questa storia
non sia vera.>>
John
ALTRE ADC MADE IN USA
Nessuno sa per certo che cosa accade ai
Morti.
Molti sono convinti, tuttavia, che essi sono in un luogo da dove
si può ancora vegliare sulla vita delle
persone a loro più care rimaste
sulla terra, che esitano forti connessioni coi parenti ed anche con gli
amici intimi. Questi collegamenti spesso sembrano continuare anche dopo
la morte. Ci sono innumerevoli storie di persone che ritengono di essere
stati contattati in qualche modo da una persona amata che é passato a
miglior vita; spesso é solo una sensazione, altre volte il contatto
avviene nei sogni.
Poi, ogni tanto, si verifica in modo molto più tangibile: visioni,
suoni, odori e
persino voci.
Ecco alcune notevoli storie vere di contatto con i morti, che rendono
nota la loro presenza per l'ultima volta per risolvere alcune questioni
pendenti, consegnare un messaggio, dare la loro approvazione o
rassicurazione, o dire un addio definitivo.
Bentornata, nonna
Tutti amano la propria nonna, ma per me era la persona più importante
che avevo mai incontrato, tanto che ho ritenuto necessario partecipare
alla sua morte. Morì fra le mie braccia ed é stata la cosa più
importante che mi sia mai successo.
Quella notte, mentre l'abbracciavo, lei é come scivolata via, ed io le
chiesi di tornare da me per farmi sapere che era ancora viva e felice.
Sono fermamente credente nell' oltretomba e sapevo che, se le avessi
chiesto di tornare, in qualche modo lei lo avrebbe fatto.
Quando sono ritornata a casa mia, la notte che era scomparsa, il mio
telefono cominciò a squillare il che, di per sè, non é insolito; tutti
riceviamo telefonate alle ore più inopportune. Ma vi pare normale
riceverne su di un telefono scollegato dalla presa da settimane?
Ebbi almeno 12 chiamate, quella notte, il che mi ha messo addosso un
bel pò di paura e, ancor peggio, si spaventò anche mio marito, che non
si fa impressionare facilmente, dato che é un grande scettico (o almeno
lo é stato....).
Ho ereditato da mia nonna la sua stola di visone ed un abito decorato
con pelliccia. La notte del suo funerale, aprii il mio armadio e
percepii subito l'odore dl suo profumo preferito, quello della Coty, che
non si riesce a trovare più. Mio marito, essendo allora scettico, mi
disse "Non c'é nulla di così strano. Il visone ed il suo abito sono
imbevuti di quel profumo". Era sempre stato così forte che di solito non
andava via nemmeno quando i suoi vestiti andavano in lavanderia.
Finsi di esser d'accordo con lui per
non dargli un ulteriore pensiero,
ma quattro giorni dopo io e lui siamo corsi al piano superiore
nella camera del bambino perché avevamo sentito strane voci attraverso
il baby-monitor.
Non ci preoccupammo molto, perchè non eravamo sicuri di ciò che avevamo
sentito ma, entrati nella
cameretta, notammo che l'orsacchiotto a batterie del bambino si muoveva
leggermente, come se qualcuno lo avesse acceso.
Come mio marito ed io varcammo la porta della camera poi, una leggera brezza
ci passò accanto e.. indovinate di cosa profumava? Colonia Coty....!
Mio marito mi guardò con le lacrime agli occhi e disse: "Ciao, nonna.
Bentornata!". Da quel giorno in poi, sentiamo il suo profumo solo nella
stanza di nostro figlio. E' bello riaverla con noi!
- Da Chrissy T.-
Nonno ci fa un ultimo favore
Io e mia madre eravamo nella camera di mio nonno, recentemente deceduto,
per mettere in ordine documenti ed altre cose a lui appartenute.
Era tarda notte quando la mia mamma iniziò a parlare di Sam, uno dei
suoi buoni amici con cui avevamo perso i contatti dopo un trasloco,
poiché mamma non trovava più il suo numero di telefono. Sam era sempre
stato vicino al nonno e mia madre avrebbe voluto fargli sapere della sua
morte. Ci eravamo appena poggiate sul letto quando ho visto
improvvisamente il numero di telefono di Sam scritto in nero, a grandi
numeri proprio sopra il letto! La cosa paradossale é che lo avevamo
cercato nella camera per tutto il giorno senza trovarlo. E' stato mio
nonno a farci un favore ... o é stata solo una coincidenza?
- Da Phil -
LA SIGNORA IN
NERO
(01-11-07) Un'altra storia di fantasmi per Halloween!
Lavoro come "dog-sitter" ed un giorno sono andato
da alcuni
clienti a prendere in consegna i loro tre cani per portarli a
passeggio. I proprietari non erano in casa quel giorno, perciò mi
avevano lasciato un biglietto sulla porta in cui mi pregavano di
entrare e prendere le bestiole. Sono così entrato in cucina ed ho
subito notato uno dei cani, fermo nel vano della porta fra cucina e
soggiorno, che guardava qualcosa, perché aveva la testa dritta e le
orecchie alzate in su. Ho guardato anch'io per capire cosa guardasse
per notare subito la sagoma di una donna in piedi, nel soggiorno.
Sembrava una sorta di ologramma ed indossava la divisa dell'Esercito
della Salvezza . |
PAURA DI VOLARE! 01-11-07 Se condividete col WM la paura di volare, ecco quattro storielle (vere o false, decidete voi) che NON ve la faranno passare! --------------------- 1) Un'assistente di volo settantaduenne (avete letto bene, 72... che s'ha da fa' per andare in pensione anche in USA!) aveva paura di morire durante una sosta in Italia. Un giorno, giunta sul posto di lavoro, le veniva detto che il volo per Roma era stato soppresso. Tornata a casa, moriva il giorno dopo, a dimostrare che i voli cancellati possono scombussolare anche gli appuntamenti con la morte! 2) Una hostess venne convinta dai genitori a rinunziare al suo lavoro dopo la tragedia di Lockerbie, perchè sua madre aveva sognato che sarebbe morta in un incidente aereo. La ragazza fu riassunta come ragioniera e dopo alcuni anni ebbe una promozione ed un trasferimento negli uffici di New York. Indovinate dove? In una delle Twin Towers! 3)Durante il viaggio di nozze in Europa, il neo-marito ha un infarto e muore. La giovane vedova organizza il trasporto aereo della salma fino in Florida, ma a causa di disguidi, la bara non arrivava che cinque giorni dopo....vuota! Evidentemente anche dopo morto il cadavere non ne voleva sapere di volare! 4)Un volo per l'Europa, partì con quattro membri d'equipaggio ed atterrò con tre. Lo scomparso aveva grossi debiti e si ipotizza che si sia camuffato da passeggero e se la sia data a gambe, lasciando i suoi bagagli a bordo. Ovviamente non si era potuto buttare col paracadute da 12.000 metri di quota! Webmaster |
LA BIMBA FANTASMA (23-10-07)
Quando
mi è accaduto d'incontrare un fantasma, vivevo in Oklahoma, in una città
chiamata Ringling. Dopo circa una settimana dal mio trasloco, una notte
io la mia compagna guardavamo la Tivù quando lei ha cominciato a
mostrarsi spaventata, e così le chiesi che stesse succedendo. Webmaster
FRA LE BRACCIA D'UN ANGELO (06-12-06) CONTATTI POST-MORTEM (ADC)
(30-11-06) |
NON TENIAMOCELI TROPPO "STRETTI"!
(14-11-06) -Webmaster da Internet- |
HO VISTO MIO FIGLIO..... (05-11-06) (TRAD. WM DA PARANORMAL PHOENOMENA)
IN SOGNO RICEVE UNA RICHIESTA D'AIUTO
28-04-06 (Fonte: Internet) |
Una Casa Nuova... Non Completamente Sgombra ! (31-10-05) Di SUSANNE MILLAR PERRY -*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*- Webmaster |
Telefonata Fantasma in Iraq "Come
diceva Cinzia è vero, mi hanno preannuciato uno scherzo ma non era solo
staccarci la linea, quando richiamavo mi risultava occupato e
sentivo delle risatine e quello che non sa Cinzia, perchè ho
dimenticato di dirglielo, è che dopo aver concluso la telefonata ha
iniziato a squillare il cell senza che uscisse nulla sul display. Passiamo ora al racconto del soldato
Kanika, pubblicato insieme ad altri simili da Sono un soldato dell' Esercito degli Stati Uniti e sono stato recentemente dislocato in Iraq con un'unità medica di supporto. Eravamo nel mezzo del nulla, fra edifici abbandonati e molti miei commilitoni
mi hanno riferito di aver sperimentato "strani fenomeni" mentre eravamo là. |
Il Criceto Fantasma (17-08-05) |
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