ADC: AFTER DEATH
CONTACTS - CONTATTI POST MORTEM
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ADC AL
CIOCCOLATO
(23-05-15)
Le ADC più
comuni e frequenti sono quelle per cui si percepiscono odori, in genere
floreali, o di cibi, prodotti cosmetici, tabacco, ecc. strettamente
collegati alla Persona Cara appena scomparsa, oppure si notano strani
comportamenti dei cellulari. Una nostra gentile Lettrice- che vuole
rimanere anonima- ci ha raccontato che nel suo caso i due tipi di ADC si
sono verificati, in modo diremmo quasi sincronico. Pubblichiamo la sua
esperienza sperando, come sempre, che possa aiutare chi in questo
momento pensa che la morte sia la fine di tutto. Webmaster
*************************************
Salve a chi mi
legge.... stavo cercando su
internet qualche testimonianza relativa ai profumi che si sentono dopo
aver perso una persona cara e mi sono imbattuta nel vostro sito. Poichè
chiedete di scrivervi per raccontare le esperienze vissute, eccomi qui,
ma preferirei mantenere l'anonimato per rispettare la privacy delle
persone coinvolte. Tempo fa è venuto
a mancare il papà del mio compagno che era, per me, quasi un secondo
padre. Gli volevo davvero bene e non quel genere di bene che si vuole ai
parenti acquisiti, c'era invece una profonda empatia e condivisione tra
noi. Ed ovviamente il legame che aveva con sua moglie e con i suoi 2
figli era strettissimo e direi anche raro. Mi è capitato poche volte di
incontrare famigliari così uniti dall'amore reciproco.
Una mattina di
domenica, io e il mio compagno stavamo ancora dormendo nella casa dei
suoi genitori. La mamma era in ospedale dalla sera prima per fare la
notte. Poco prima delle 7 è squillato il mio cellulare che era sotto
carica in cucina. Il mio ragazzo si è svegliato e si è precipitato in
cucina a rispondere a sua mamma che gli ha spiegato che la situazione
era drasticamente peggiorata. Fino alla sera prima eravamo convinti che
avrebbe superato il brutto momento, il papà era stato ricoverato il
giorno prima per polmonite. Poco dopo aver riagganciato il telefono
Fabio mi suggerisce di richiamare sua mamma poichè lei aveva
espressamente chiamato il mio numero, quindi forse voleva dire qualcosa
solamente a me.
La richiamai, ma lei mi rispose che non mi aveva
chiamata di sua iniziativa, che aveva semplicemente richiamato dopo il
mio squillo.
Io penso semplicemente che abbia fatto un pò di confusione
con il telefono, stavo dormendo in camera e il telefono era in
cucina, non potevo averla chiamata, inoltre il suo numero non era
nell'elenco chiamate dell'ultimo giorno in quanto eravamo sempre state
insieme. Controllo le chiamate per scrupolo e vedo che alle 6.52 è
effettivamente partita una chiamata dal mio telefono verso il suo
numero.
Alle 6.54 lei ha richiamato. Dopo neanche mezz'ora
il papà di Fabio è morto, proprio mentre eravamo al telefono per la
seconda volta. Più tardi, tornando
dall'ospedale ad un certo punto le mie narici si sono riempite di
profumo di cioccolato e vaniglia.
A Natale gli avevo regalato un cestino
pieno di prodotti a base di cioccolato perchè era la sua passione.
Questo profumo mi è rimasto "dentro" per tanti minuti ma nessuno oltre a
me lo ha sentito. Questa cosa non mi ha scossa, mi ha rassicurata. Poi
non è successo più nulla. Provo molto dolore per aver perso
una persona che non aveva con me legami di sangue ma che per me ha
significato tanto...
Questa è la mia
piccola esperienza...
Un caro saluto. (Anonima)
ADC AL CELLULARE
(22-01-15)
Una nostra
Lettrice -che vuol rimanere anonima- ci ha inviato il resoconto di
quanto le è accaduto pochi giorni fa, mentre il papà del suo compagno
lottava contro la morte. Nel ringraziarla vivamente per la
collaborazione, esorto tutti gli altri Lettori che hanno da raccontarci
qualcosa
a fare lo stesso.
Salve a chi mi legge.... stavo cercando
su Internet qualche testimonianza relativa ai profumi che si sentono
dopo aver perso una persona cara e mi sono imbattuta nel vostro sito.
Poichè chiedete di scrivervi per raccontare le esperienze vissute,
eccomi qui, ma preferirei mantenere l'anonimato per rispettare la
privacy delle persone coinvolte. Tre giorni fa è venuto a mancare il
papà del mio compagno che era, per me, quasi un secondo padre.
Gli volevo davvero bene e non quel genere di bene che si vuole ai
parenti acquisiti, c'era invece una profonda empatia e condivisione tra
noi. Ed ovviamente il legame che aveva con sua moglie e con i suoi 2
figli era strettissimo e direi anche raro. Mi è capitato poche volte di
incontrare famigliari così uniti dall'amore reciproco. La mattina di
domenica io e il mio compagno stavamo ancora dormendo nella casa dei
suoi genitori. La mamma era in ospedale dalla sera prima per fare la
notte. Poco prima delle 7 è squillato il mio cellulare che era sotto
carica in cucina. Il mio ragazzo si è svegliato e si è precipitato in
cucina a rispondere a sua mamma che gli ha spiegato che la situazione
era drasticamente peggiorata. Fino alla sera prima eravamo convinti che
avrebbe superato il brutto momento, il papà era stato ricoverato il
giorno prima per polmonite. Poco dopo aver riagganciato il telefono
lui mi suggerisce di richiamare sua mamma poichè lei aveva espressamente
chiamato il mio numero, quindi forse voleva dire qualcosa solamente a
me. La richiamo, ma lei mi risponde che non mi aveva chiamata di sua
iniziativa, che aveva semplicemente richiamato dopo il mio squillo. Io
penso semplicemente che abbia fatto un pò di confusione con il telefono:
stavo dormendo in camera e il telefono era in cucina, non potevo averla
chiamata, inoltre il suo numero non era nell'elenco chiamate dell'ultimo
giorno in quanto eravamo sempre state insieme. Controllo le chiamate per
scrupolo e vedo che alle 6.52 è effettivamente partita una chiamata dal
mio telefono verso il suo numero. Alle 6.54 lei ha richiamato.
Dopo neanche mezz'ora il papà del mio compagno è morto, proprio mentre
eravamo al telefono per la seconda volta.
Più tardi, tornando dall'ospedale ad un certo punto le mie narici si
sono riempite di profumo di cioccolato e vaniglia. A Natale gli avevo
regalato un cestino pieno di prodotti a base di cioccolato perchè era la
sua passione. Questo profumo mi è rimasto "dentro" per tanti minuti ma
nessuno oltre a me lo ha sentito. Questa cosa non mi ha scossa, mi ha
rassicurata. Poi non è successo più nulla.
Provo molto dolore per aver perso una persona che non aveva con me
legami di sangue ma che per me ha significato tanto......
Questa è la mia piccola esperienza...
Un caro saluto.
ADC
DA CATALDO
(06-01-15)
Il nostro fraterno
amico Cataldo di Ladispoli si fa risentire dopo molti anni di silenzio
con queste sue esperienze di contatti post-mortem (ADC) ricevuti dalla
figlia Angela, passata ormai da un paio di decenni. Lascio a lui la
parola,
sperando che le sue esperienze possano essere di conforto per tutti voi.
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Caro
Claudio. Posso raccontarti alcune mie esperienza vere? Noi abbiamo perso una figlia anni fa, non mi dilungo perchè lo hai
già detto QUI.
Una mattina verso le 5 -lo so per certo perché a mia moglie alle 6.30
squilla la sveglia per andare a lavorare (avevo le imposte semi-aperte e
quindi era già giorno), quando vedo in fondo alla porta della nostra
camera da letto mia figlia Angela che viene verso di noi. Le faccio
cenno di venire, lei a ginocchioni sale sul letto, io le apro le
lenzuola e lei si mette a dormire in mezzo a noi...!
Mi fece un bel sorriso e si rigirò verso la mamma abbracciandola. Le
dissi: "Angela come sei leggera non fai neppure sprofondare il letto"
e l'abbracciai. Era... ovattosa! Quando suonò la sveglia e mia moglie
Loredana si alzò....la guardai, lei mi guardò: avevamo fatto lo
stesso sogno?. Angela era qui, è svanita...
SECONDA ADC
Nel 2000 circa mi recai al convegno dei famigliari vittime della strada
(Angela è morta a causa d'un pirata della strada), un convegno dove si
riunivano tutte le mamme, papà e famigliari di chi aveva subìto la
perdita di un figlio o altri cari a seguito d'incidente.
Avevo comprato, tanti anni fa, a mio figlio Andrea uno dei primi
cellulari appena usciti, oggi farebbero solo ridere, antiquariato
tecnologico, perché volevo la reperibilità di Andrea quando usciva con
gli amici. Era uno dei primi cellulare Mitsubishi.
Mia figlia Angela assillava continuamente il fratello affinché lo desse
anche a lei e alla fine, mio figlio, pur di levarsela dai piedi e di non
sentirla protestare, glielo cedette. Angela ebbe quel fatidico incidente
stradale che le tolse la vita. Mentre era all'obitorio Andrea prese il
cellulare e lo mise dentro la cassa. Erano presenti a tale gesto, io il
padre, la madre e nessun'altro.
Io ogni giorno chiamavo Angela al telefono...e ovviamente ricevevo la
risposta: " La persona da lei chiamata al momento non è
raggiungibile, provi più tardi". Sapevo che Angela era
irraggiungibile.....ma la chiamavo comunque, fino a quando il numero non
venne assegnato ad un altro utente. Andammo a questo convegno del
Pu.Ri [http://www.puri.altervista.org/
] ed andammo io e mia moglie da una sensitiva a dir poco stupefacente,
la signora Laura Paradiso, del gruppo " Ass. L'albero della Vita -
Parma".....
Ci sedemmo davanti a lei e, grazie alla metafonia, ci disse attraverso
il registratore:
"Tua
figlia Angela mi dice: Papà il telefono squilla, squilla. Io lo sento ma
non ti posso rispondere...il telefono squilla...papà lo sento...".
A tali parole, ovviamente, affogai nel mio stesso pianto...
Una storia vera. Mia moglie per un mio
compleanno mi regalò un orologio col cinturino nero e quadrante bianco,
un Tissot. Quando Angela ebbe l'incidente e morì...penso che sai cosa si
prova al riconoscimento ......vidi mia figlia stesa nuda sul marmo
dell'ospedale.....coperta col lenzuolo bianco. Quando la misero nella
bara ed era nella camera ardente, mi accorsi che non aveva più il suo
orologio al polso, mi tolsi il mio, lo misi al suo polso e la baciai
sulla fronte e piangendo le dissi: Angela....torna a casa...
Dopo molti mesi, sognai mia figlia Angela
e la vidi che stava sul molo di un porto e c'era una nave bianca con
tanta gente che partiva.
Lei si avvicinò e mi disse:
"Papà tieni questo dove sto andando non mi servirà, tienilo tu...ciao
papà vado". Non riuscii a
vedere cosa mi aveva dato. Dopo circa un mese, una dolcissima
vecchietta, Silvia , una sensitiva che nessuno sa che lo è, si recò al
reparto dove lavora mia moglie Loredana (che è Infermiera) a fare
terapia. Salutandola, mia moglie le disse: " Silvia, Aldo ha sognato
nostra Figlia... gli ha messo in mano qualcosa ma non ha fatto in tempo
a capire di cosa si trattasse".
Silvia la guardò e le rispose:
"Si tratta di un orologio, un orologio
col cinturino nero e quadrante bianco che il padre le aveva messo al
polso nella bara. Lo voleva ridare al padre, perchè dove è andata non le
servirà, il tempo Là non esiste.". Nessuno poteva saperlo, solo io e mia moglie e nessun'altro.
(Da Cataldo Zitolo, col suo
entusiastico permesso -WM-)
ADC "PELOSA"(27-04-13)
A margine
dell'articolo sulle NDE con gli animali domestici, una nostra
Lettrice c'invia questa sua esperienza di contatto spontaneo con
la sua gattina da poco defunta.
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La mia gattina persiana, Zoe, soffriva di reni
policistici ed aveva sviluppato una IRC (Insufficienza
Renale Cronica) secondaria. Per un mese ho
cercato di curarla con flebo di ringer, stimulfoss e ranitidina,
purtroppo non c'è stato niente da fare e Zoe è volata via a 1
mese dalla diagnosi..
Ho regalato tutti i prodotti a un'amica di Napoli che combatteva
contro la stessa malattia, sicchè a casa mia non era rimasto più
nulla.
Le flebo venivano fatte nel bagno, i boccioni preparati nel
bagno, nessun flacone è mai stato aperto in altre stanze.
Premetto che lo Stimulfoss ha un odore dolciastro
caratteristico, il perchè di questa precisazione si capirà più
avanti. Una sera ero in sala, davanti al pc in lacrime e, come
sempre, ho chiesto a Zoe di darmi un segnale per aiutarmi a
sopravvivere:forse non mi crederete, ma dopo poco ho sentito
fortissimo l'odore caratteristico dello Stimulfoss.
I medicinali
erano partiti per Napoli da almeno 10 giorni...
Claudio io sono
certa che questo segnale sia arrivato dal mio angioletto Zoe, il
vuoto lo sento ancora ma sono certa che lei sia insieme a tutte
le creature che mi hanno preceduta.
Ora questa storia è tua,
usala come credi, ciao.
Maura
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ADC DA UNA NOSTRA
LETTRICE
(20-06-11)
Leggendo con moltissimo interesse l'ultimo articolo
del nostro super WM, mi sono ricordata di una mia
esperienza
che mi chiedo se possa essere un messaggio dall'Aldilà..
Spiego: era morto il mio babbo da 7 mesi, io ero tornata a Roma ,
disoccupata e ancora in pieno lutto morale ed emozionale... ero sul
divano una delle tante mattine a " rimuginare" da sola in casa... ad un
certo punto sento forte un cinguettio ... mi chiedo dov'e'? ancora
forte... mi alzo e scosto la tenda ...vedo un meraviglioso uccellino che
si è posato sul davanzale ( noi stiamo al 6° piano nella periferia) e
continuava a chiamare!!!
Corro a prendere la piccola telecamera regalata dal mio cognatuccio e
piano piano vedo che l'uccellino non solo non fugge, ma accetta delle
briciole , beve e infine mi viene sul braccio !!! Che gioia ho provato!
Indescrivibile!!! Inaspettato al 1000%!!! E ci è rimasto per un po'
facendo tutto il giro sulle spalle fino all'altro braccio!!! Poi dopo
una buona mezz'ora è volato via...
Il mio ragazzo mi disse che secondo lui era lo spirito del mio babbo a
darmi coraggio.
Mentre scrivo mi viene ancora da piangere...
Comunque .. ecco il link se volete vederlo.... è una bellissima
creatura...
LA MAGLIETTA SCOMPARSA
(24-07-10) ADC
DI UNA NOSTRA LETTRICE...CON "DOP"!
Prima di passare la parola ad AL.MA. (così si è
firmata sul Forum questa nuova amica), vorrei
ricordarvi che l'arcana sigla che trovate nel
titolo è l'acronimo di "Desappearing Objects
Phenomena", ovvero "Fenomeno Degli Oggetti Che
Spariscono". Trovate altri racconti simili,
cliccando
QUI e
QUI.
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Alessio è morto a causa di un incidente in moto
per colpa di una persona che ha girato senza
mettere freccia e senza guardare. Quando è
successo,esattamente il 24 marzo del 2007
(sposati da 8 mesi) non sapevo e non mi avevano
detto dove si fosse fatto male ma sentivo un
dolore atroce al cuore e in mezzo alla fronte
tant'è che pensavo "...per il dolore mi sta
scoppiando il cuore". Il giorno seguente,
mio papà mi disse che Ale se n'era andato perchè
una costola gli aveva trafitto il cuore e il mio
dolore sparì. Quando sono andata a
"salutarlo"per l'ultima volta, ho visto anche
che in mezzo alla fronte aveva un piccolo
buco..toccandolo il mio dolore sparì. Premetto
che fin da quando ero bambina, ho sempre avuto a
che fare con "quel mondo" e per me sono cose
normali: non mi spaventano o, almeno per ora,
non ho mai avuto motivo per farlo. La sera del
giorno dell'incidente, mentre ero seduta in
salotto con i miei genitori, cominciai a
sorridere perchè sentivo un soffio gelido
nell'orecchio e sapevo che era Lui. Da quel
momento capii che non mi aveva lasciata davvero.
Cominciarono i sogni dove lui era sempre
presente nei quali mi diceva:
"quando hai bisogno di
me chiamami e io verrò da te".
In quasi tutti i sogni si ripeteva questa frase.
I giorni li passavo tra pianti e cernita dei
suoi vestiti; quelli meno "vissuti" li regalavo
agli amici e un giorno ho preparato un sacchetto
pieno di magliette per darlo al fratello di Ale;
in questo sacchetto avevo messo anche una delle
sue magliette preferite, molto vecchia. Ritirato
il sacchetto,quando suo fratello tornò a casa,mi
telefonò per chiedermi se mi fossi per caso
dimenticata di mettere quella maglietta, ma
logicamente io non ce l'avevo. Quella notte
sognai Ale arrivare con un furgoncino bianco. Io
ero dentro ad una stanza rosa con altre persone
mai viste in vita mia e c'era anche una tavolata
di bambini.
Alessio, entrato nella stanza,baciò uno per uno
i bimbi seduti e quando mi vide mi sorrise e si
commosse.
Io nel sogno logicamente piangevo come una
disperata e lui sorridendo mi disse"ma...
che ci fai qui??" ed io gli risposi
di tornare a casa mentre lui, sempre con un
sorriso, mi fece sedere su un divano e mi spiegò
che non poteva tornare. Era vestito come lo
avevo vestito l'ultima volta. Si sdraiò sul
divano e io cominciai ad alzare il maglione, la
camicia e vidi che sotto la camicia c'era quella
maglietta che io e suo fratello cercavamo e gli
dissi:"Ale eccola,l'hai
presa tu!". Mi rispose ridendo:
"Si l'ho presa io in
prestito per qualche giorno, ma poi la rimetto a
posto".
Mi disse che era sempre vicino a me poi,
il giorno dopo, senza aver raccontato del sogno
a nessuno, suo fratello mi telefonò dicendomi
che
la maglietta era "magicamente"ricomparsa
ed era anche la prima della pila di
magliette.....!!!
Dal Forum
della PdA
ADC... DI STAGIONE
(01-09-08)
*
ADC DI Graziella
*
EVP ED ADC VISIVE DA ALESSANDRO
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ADC PER "CONTO TERZI" DA GRAZY
Ciao a tutti. Vi voglio raccontare
qualcosa di veramente bello che mi è
accaduto ieri. Nel mese di luglio, è "morto"
un bambino di nome Francesco di nove
anni. Abitava non molto lontano da dove
abito io, conoscevo di vista i suoi
genitori e spesso lo vedevo in
bicicletta. Io gli sorridevo e lui
alzava la mano per salutarmi e
riprendeva a correre con la sua bici.
Era nato con problemi di cuore aveva già
fatto tre interventi, l'ultimo venti
giorni prima di lasciare questa vita per
ritornarsene a casa.
Era in macchina e si è addormentato
dolcemente, mentre suo padre e sua madre
lo stavano portando in vacanza in
montagna. Ieri mattina, ero al cimitero,
e dopo aver messo i fiori a mio figlio
sono andata a salutare il piccolo
Francesco e gli ho detto mentalmente che
se aveva piacere che io parlassi con i
suoi genitori doveva farmelo capire e
darmi l'occasione per farlo.
Dopo qualche minuto, mi volto per
ritornarmene a casa e vedo scendere
dalla scalinata del cimitero i suoi
genitori. Ho dato un'occhiata in giro,
non c'era nessuno e di solito a
quell'ora ,quel luogo è piuttosto
affollato. Andai loro incontro ,ed essi
mi abbracciarono felicissimi di vedermi.
Mi dissero che mi avevano pensata
tantissimo, che avevano piacere di
parlare con me,che erano passati tutti i
giorni davanti alla tomba di Marco per
leggere le poesie e le lettere che io
gli lascio vicino alla sua fotografia.
Iniziammo a parlare e dissi loro di
pensare al loro bambino
vivo, vivo
più che mai.
Loro mi parlarono dei segni, della
televisione che si era spenta, del
profumo sentito da entrambi, di un
biglietto trovato per caso scritto dal
loro bambino per il fratellino in cui
c'era scritto: "Caro Babbo Natale, tu e i tuoi
folletti salutatemi tanto per Natale il
mio fratellino".
'Salutatemi', forse il
piccolo Francesco sapeva.....io penso di
sì, penso che il suo spirito lo stesse
preparando a lasciare i suoi cari, non
solo con questo biglietto, ma anche
dalle tante frasi che lui disse ai suoi
genitori e che avevano come tema la
morte. E' come se li avesse voluti
preparare per poi addormentarsi
dolcemente. Quando i genitori mi parlano
dei loro figli, io non riesco a parlare
molto, perchè mi emoziono, e la voce mi
trema, lascio che siano loro a farlo, ma
ieri una cosa la dissi.
Raccontai dell'immagine che ebbi quasi
subito la partenza di mio figlio: ero
nel dormiveglia e lui mi apparve
sorridente con una luce di un colore che
non scorderò più che illuminava il suo
volto..
Mentre parlavo, il volto del padre del
bambino si illuminava, i suoi occhi si
riempirono di lacrime e mi disse di aver
ricevuto anche lui la stessa immagine:
il volto del suo bambino sorridente con
una luce immensa alle sue spalle.
I nostri Angeli sono meravigliosi,
Francesco e Marco ci hanno voluto dare
lo stesso segno per dirci che sono
insieme nella luce e che non li abbiamo
persi ma che loro sono e saranno sempre
con noi.
Un abbraccio a tutti, Grazy
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COMMENTO DEL WM
Un
altro ADC 'per
conto terzi' (vedi
sulla ricerca)
che dimostra come i nostri Angeli
possono aggirare il dolore dei propri
genitori, comunicando con altre persone
più 'aperte' e perciò in grado di
comunicare con i Livelli superiori di
Esistenza oltre a far capire loro che i
messaggi arrivano ma non sempre vengono
percepiti come tali. Bellissima
testimonianza, grazie!
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ADC...SOTTO L'OMBRELLONE!
(22-08-08)
Cari
lettori di Ampupage ho da raccontarvi
un'esperienza che ha tutta l'aria di
essere un ADC.
Agli inizi di questo Agosto io e mia
sorella abbiamo avuto dei problemi
con l'Ente proprietario della casa dove
vivo e dove vivevano in affitto mio nonno
ed i miei bisnonni prima di me.
Premetto che mio nonno è il padre di mia
mamma e sono entrambi trapassati.
Un Lunedi mia sorella doveva andare
all'Ente per sentire che cosa avevano
deciso su quella casa.
Il giorno prima, che era appunto Domenica,
mia sorella era al mare. Ad un certo
punto esce dal mare un bambino con un
canotto sotto il braccio e si ferma
sotto l'ombrellone dove stava mia
sorella. Evidentemente il bambino aveva
sbagliato ombrellone.
Il canotto era sostenuto dal bambino in
modo tale che il retro era in evidenza e
la cosa interessante è che c'era scritto
un nome e un cognome (penso quello del
bambino) che sono uguali al nome e
cognome di mio nonno materno.
Mia sorella dopo averlo visto è rimasta
impietrita. Il bambino, dopo essersi
accorto di aver sbagliato ombrellone, è
andato subito via. In questa vicenda ci
sono tre coincidenze:
1)
il nome e cognome del nonno
2) il giorno in cui è accaduta, cioè il
giorno prima del "verdetto" sulla casa
3) il bambino, sbagliando, si ferma
sotto l'ombrellone di mia sorella.
Abbiamo pensato che nostro nonno e
nostra mamma ci abbiano voluto dire che
sarebbe finita bene la questione
riguardo alla casa dove viveva il nonno
e, difatti, il giorno dopo è andato
tutto bene.....e questa può essere una
quarta coincidenza.
Il canotto può anche essere visto come
simbolo di salvataggio e questo mi fa
pensare che dall'Aldilà si siano
adoperati per aiutarci. Ho chiesto a mia
sorella se con lo sguardo aveva seguito
il bambino ma lei mi ha detto che non
l'ha fatto in quanto era rimasta come
impietrita.
Chissà se quel bimbo non
fosse in realtà un angelo....ma già il
numero di coincidenze ci fa pensare che
molto probabilmente si tratta di un
segno dal Cielo.
Un caro saluto a tutti voi e buon
Agosto!
Con affetto. Elena
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Regalo di
Compleanno...dell'altro mondo!(21-07-08)
Un sogno-ADC che
un nostro lettore ha ricevuto dalla sua mamma.
Premetto
che e' stato per me talmente bello che non m'importa di sentirmi
dire che é stata solo una coincidenza, e non e' certo
inventato perche ho raccontato il sogno appena sveglio ad un mio
familiare.
Ecco i fatti:
il 13 Luglio era il mio compleanno e pensavo, rimproverando mia mamma: 'Non
mi hai fatto nessun regalo. Potevi darmi un piccolo segnale in questi giorni..(tanto
ormai di segnali ne ricevo anche per le persone che conosco,
sempre nei sogni).'
Cosi' la sera del 13 sono andato a dormire, non pensandoci neanche più
di tanto.
La mattina sogno di esser in una stanza da dove non si puo' uscire seduto
su una panchina di fianco a mia madre...lei piange, guardando un
giornale .. io la prendo in giro e le dico, 'perché ti commuovi ?Saranno sempre i soliti discorsi sui vari scandali dei divi.'.
Lei mi
guarda e mi fa capire che si commuove perché quel che c'é scritto
lo vorrebbe dire a me (nei sogni anche se non si parla ci si capisce).
Allora, un po' amareggiato, provando anch'io come uno strano senso di
commozione, le chiedo che giornale fosse e lei mi dice: " E'
Gente." (Gente in casa mia non lo legge nessuno, non lo
leggeva
mia madre e negli ultimi tempi non era andato in nessuna edicola, né
mi ricordo di averlo mai letto in vita mia). Poi riesco a scappare da
quella stanza ma lei rimane lì dentro e mi sveglio...
La mattina
di Lunedi 14 riflettevo sui 1000 possibili significati di quel
sogno e poi mi son detto: vado all'edicola dell'ospedale (l'unica aperta
anche alle 2 del pomeriggio) e chiedo se hanno
un giornale chiamato Gente. L'edicolante mi fa vedere una pila di
''gente'' che pareva fossero usciti proprio quella mattina, mentre
dormivo( datati 19 come giorno d'uscita, ma come tutti i settimanali
escono prima). Prendo la rivista e vedo subito, in prima pagina, una delle
solite
foto della Hunziker con un bimbo piccolo, ma in fondo c'è una grossa
scritta in rosso: ''
tanta voglia di mamma''
Sinceramente mi sono
commosso come nel sogno, ho riprovato la stessa sensazione, perchè
mia Mamma mi aveva fatto capire che mi voleva dedicare le parole
che stavo leggendo e, "a
pelle", le ho sentite mie. Forse é stata una delle mie solite
coincidenze che mi accadono tra notte e giorno, ma il mio regalo di
compleanno per me é venuto davvero dall'altro mondo. Non so che dire: o
e' una delle solite coincidenze o ''Gente'' vende un sacco di giornali
anche nell'Aldila'....
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ADC VISIVA e
CONTATTO PRE-MORTE
(12/01/08)
Ricevo questa
interessante e-mail da una nuova amica di Genova che vuol rimanere
anonima. Si tratta di un eccezionale e rarissimo ADC visivo in cui si
verifica anche un contatto interpersonale e di un sogno premonitore,
forse più simile
ad
una NDE condivisa che ad un sogno vero proprio.
Caro Claudio, ti racconto brevemente
quello che mi è successo, tieni presente che non sono nè fanatica
religiosa, nè ho mai creduto alle storie
delle medium ed ai contatti con l'aldilà. Una sera pochi giorni dopo la
morte di mia madre ero nella mia stanza coricata sul letto che
piangevo; ero veramente disperata, perchè mia madre che era sempre stata
benissimo, in un mese era morta per un male incurabile ed io ero rimasta
sola con mio padre -anche lui disperato-, mia figlia di undici anni e
mio figlio ammalato fin dalla nascita; con mio marito eravamo separati
già da diversi anni perchè lui sosteneva di essere troppo stressato per
la malattia di nostro figlio e quindi aveva bisogno di libertà.
Tornando al fatto, mentre piangevo con la testa affondata nel cuscino
ho sentito un tocco lieve, come se qualcuno si fosse appoggiato sul
letto, sono rimasta stupita perchè in camera ero sola e avevo la porta
chiusa;
mi sono girata ed ho visto mia madre: era proprio
lei!
Era però quasi trasparente, come le bottiglie di plastica, o come la
gelatina, era seduta sul letto, mi sorrideva e mi diceva di non piangere
perchè lei stava bene. Io ero allibita e ho esclamato "Mamma!" e lei mi
ha risposto:
"Sono io, ma non piangere perchè dove ora sono sto
bene".
Allora mi sono seduta sul letto ed ho cercato di toccarla, ma è sparita.
A quel punto pensavo di essere andata fuori di testa e non ho detto
niente a nessuno. Poi, dopo anni, una persona che aveva perso il padre
quando era molto giovane mi ha raccontato di avere avuto una esperienza
come la mia ed allora mi sono convinta di averla vista veramente.
Quest'altra esperienza invece, non so come possa definirla, perchè
mi è successa quando mia madre era ancora viva
ma stava molto male; forse è stato il suo ultimo giorno di vita. Durante
la notte ho sognato che tornavo a casa e la trovavo in cucina che lavava
i piatti e stava benissimo, io sono rimasta stupita e contenta e le ho
detto: "Mamma, ma allora non è vero quello che
hanno detto i dottori perchè stai bene e sei tornata a casa!"
Lei si è tolta i guanti che aveva indossato per lavari i piatti, è
venuta verso di me e mi ha detto: "Il tempo per
stare con voi per me è finito." Io l'ho supplicata di
non lasciarmi perchè sarei rimasta sola, lei mi ha risposto "Da
dove sarò potrò aiutarti più di quanto possa fare qui, e non
preoccuparti perchè non sarai sola, troverai una persona che ti vorrà
bene e starà con te per tutta la vita." A quel punto mi sono
svegliata di colpo. Dopo due anni ho incontrato il mio attuale marito e
sono convinta che mia madre mi abbia veramente sempre aiutato. Ora non
saprei come si possa definire questa esperienza forse era solo un sogno
e poi casualmente si è avverato quanto lei ha detto. Non so che cosa
dire. Puoi pure pubblicare la mia esperienza, magari con uno pseudonimo.
"S"
ADC PER GRAZIELLA
(09-01-08)
Pubblico solo ora
(con le dovute scuse) questo messaggio postato
da Graziella prima di Natale, a causa dei
numerosi impegni post-festivi che hanno un po'
rallentato le mie abituali cure del
Sito....
Buona Domenica a tutti.
Voglio
raccontarvi
di un fatto
che mi è
successo due
giorni fa.
Era mattina
presto, due
giorni alle
vacanze.....i
miei
pensieri
erano già ai
giorni di
festa ,così
imminenti, così
vicini. Il
solo
pensiero
quella
mattina mi
faceva stare
male.Erano
giorni che
accumulavo
stress ed
emozioni
molto
forti: la
recita a scuola, il
sentirmi
dire
continuamente
"Auguri", le
mamme
accanto ai
loro bambini
raggianti e
contente, i
doni per le
famiglie
preparati
dai
bambini...i
ricordi così
forti ,il
passato che
è passato e
i perchè
sempre
pronti a
martellarmi
la mente.
Insomma
..una di
quelle
mattine in
cui si
vorrebbe
chiudere con
tutto e con
tutti.
Prima di
andare al
lavoro, presi
in mano la
foto di mio
figlio e gli
dissi:" Va
bene,
facciamo
cosi', porto
a termine
una cosa che
devo
assolutamente
fare e poi
vengo da
te, tutto è
così
difficile, faticoso, e
il
ricongiungermi
a te e la
cosa che più
desidero al
mondo".
Diedi un
bacio alla
foto e uscii
di casa.
Arrivata al
lavoro, mi
venne
incontro un
collega, uno
di quelli
taciturni, pensierosi, sempre
sulle sue .
Mi
abbracciò, con
mio grande
stupore e mi
diede un
piccolo
pacchettino
in mano
dicendomi:
"Un
piccolo
pensiero per
te,lo ha
fatto mia
moglie con
le sue
mani. Mi
diede un
bacio sulla
fronte e se
ne andò.
Io mi
limitai a
salutarlo,
molto
meravigliata
,e una volta
a casa aprii
il
pacchettino.
Con mia
sorpresa
trovai un
piccolo
angelo
azzurro, modellato a mano, bellissimo,
con
un biglietto
in cui c'era
scritto:
"Tieni
sempre
accesa la
luce della
nostra
Speranza".
Una frase
bellissima, dedicata
a me ,in
quella
mattina dove
l'unica cosa
che vedevo
era il buio.
Troppo forte
quelle frase
e troppo
grande in
quel
momento.
Dopo pranzo
,accesi il
pc,per
controllare
la posta. La
prima mail
era quella
di una
persona a me
carissima
che sta
attraversando
un momento
di salute
non proprio
felice.
Mi augurava
:amore, armonia, entusiasmo, passione, ottimismo, meraviglia, gratitudine, e
tanta, tanta, tanta
bellezza.
Non era
possibile!!!!!
Io quel
giorno
volevo solo
essere
concentrata
nei miei bui
pensieri,solo
sulla frase
che avevo
detto a mio
figlio ed
invece, era
appena il
primo
pomeriggio
ed avevo già
ricevuto due
messaggi
straordinari
pieni di
speranza ed
ottimismo..
Ero
arrabbiata
con me
stessa, con
la vita, con
il mondo
intero e
quando
questi
pensieri mi
girano nella
mente sono
come una
tempesta, ma
quel giorno
erano
arrivati due
segnali
molto
forti, e non
potevo non
tenerne
conto.
Verso le 11
di sera
squillò il
telefono. Andai
a
rispondere, era
la mia amica
Angela.
Devo dirvi
che
Angela ha un
grande
dono, quello
di sentire
le voci e di
vedere con
gli occhi
della mente.
E' un dono
che tiene
per sè, lo ha
detto a
pochissimi, con
me è stata
costretta a
farlo, poichè
in passato
,più volte
,mio
figlio,le ha
dettato
frasi da
riferire a
me ,anche con
molto
insistenza a
suo dire:
frasi che
puntualmente
mi ha sempre
riferito
.Angela mi
disse che
mentre era
in bagno, e
si stava
lavando i
denti, improvvisamente, ha
cominciato a
sentire dei
brividi e a
pensare
intensamente
a me e a mio
figlio
Marco.Poi
Lui le è
apparso ,lo
ha visto in
ombra, al di
qua di una
grande Luce.
Le diceva
che era
passato
oltre essa
proprio per
parlare con
lei e con me
perchè aveva
qualcosa di
importante
da dirmi.
Angela fu
"costretta"
a prendere
il telefono
e a
chiamarmi ,e
mentre
parlava con
me, vedeva
mio figlio e
ascoltava le
sue Parole
per
potermele
riferire
attraverso
il telefono.
Marco teneva
in mano dei
palloncini, vedeva
la sua
sagoma, dietro
alle sue
spalle ,nella
Luce ,c'era
una grande
festa. Marco
le disse che
tutti
stavano
festeggiando
la nascita
di Gesù ma
finchè non
aveva
parlato con
me,lui non
poteva
partecipare
a quella
festa come
avrebbe
voluto. Era
preoccupato
e voleva
dirmelo.
Angela mi
disse che
mio figlio
le stava
dicendo una
parola: "ricongiungimento".
A
quella
parola io
sentii un
brivido
freddo
percorrermi
il
corpo ,improvviso
ed intenso.
Le disse
ancora: "Dille
che quella
parola non
deve
esistere per
ora,lei
arriverà al
termine
della sua
vita in
vecchiaia
.Dì
a mia
mamma, che se
anche non
vede la luce
in questo
momento, la
luce c'è. Ci
saranno
giorni di
grande
compagnia e
consolazione
per lei, e
che in
questi
giorni di
festa non è
sola come
crede, e io
sono sempre
con lei.
Dì a mia
mamma che
non deve
avere dubbi
sul fatto
che io sono
Vivo, Mai.
Deve
vivere ed
andare a
ballare."
Alla parola
ballare,
sono
scoppiata in
una risata
di
contentezza
mentre avevo
le lacrime
agli occhi.
Proprio il
giorno del
suo
anniversario,l'8
dicembre, ero
stata
invitata da
amici ,ad
una serata
di tango
argentino
che a me
piace
tantissimo.(
Non so fare
un passo ma
il solo
vederlo
ballare mi
mette
allegria).
Non avrei
ballato di
certo ,ma
anche
assistere
allo
spettacolo,
proprio
quella sera
mi sembrò
troppo, e
così dissi
di
no. Probabilmente
il mio
rinunciare a
quella
serata
proprio in
quel giorno
fu una cosa
che lui non
gradì tanto
e volle
dirmelo.
Angela
continuò a
dirmi, che
mio
figlio,non
voleva
andarsene
,sarebbe
rimasto in
ombra, al di
qua della
Luce, finchè
non avesse
sentito da
me, la
conferma che
avrei
passato
questi
giorni di
festa con
meno peso
nel cuore, e
rimosso
completamente
dalla mia
testa la
parola "ricongiungere".
Lo
feci, glielo
dissi, con la
mente, con le
parole, glielo
gridai
attraverso
il
telefono, e
solo
allora, lui
ci salutò e
ritornò
nella Luce.
Vi ho
raccontato quello
che mi è
successo
realmente
due giorni
fa.
I
palloncini, il
bagno, il
lavarsi i
denti, il
dentifricio, il
ballo, la
luce, sono
simboli che
lui
ultimamente
usa, per
comunicare
con me.
Io sono
convinta che
il mio
Angelo, quel
giorno di
buio
assoluto per
me, abbia
fatto di
tutto per
dirmi:
"Mamma sono
qui e sarò
sempre con
te, ma tu
devi andare
avanti nella
tua vita
perchè non è
vero che non
ci sono, sono
con te più
di prima."
Ho voluto
raccontarvi
tutto questo
per
testimoniare
ancora di
più il fatto
che i nostri
Angeli sono
Vivi.Che ci
sono e che
l'amore che
ci unisce è
così
speciale, così
grande, così
unico, così
immenso, che
solo noi e
Loro
conosciamo e
in questo
siamo molto
fortunati.
Solo l'amore
vero riesce
a fare cose
impossibili, attraversa
lo spazio e
il
tempo, trova
tutti i
canali
possibili, solo
per amore e
con amore si
riescono a
fare cose
grandi, come
ha fatto mio
figlio .
Questo è il
suo regalo
di Natale
per me, e il
mio sarà
quello di
essere
serena e
solare anche
in questi
giorni, come
lui mi
vuole.
Grazy
ADC CONFERMATO (10-09-07)
Ciao
Claudio, sai bene quant'è grande il vuoto che mio Figlio ha
lasciato intorno e dentro me ed in tutti quelli che gli vogliono un gran
bene! Oggi, 6 Settembre, dopo 25 mesi, la sua
assenza è presenza costante
nella nostra vita! Mi manca, mi manca sempre come il primo istante. . .
ma so che è con me! Voglio raccontarti alcuni momenti intensi e
significativi che hanno dato modo di capire inequivocabilmente che era e
con noi, condivideva ogni attimo!
Lo scorso inverno , mio marito ha notato , più volte nello stesso
periodo, che la sveglia -che ogni mattina regolarmente suonava
alla solita ora- dava segni un pò strani!
->
->
Praticamente per
più giorni consecutivi suonava alle 7,00 l'ora in cui era stata programmata ma,
dopo un breve squillo si staccava . . . per riprendere a suonare dopo cinque
minuti con lo squillo di sempre. Era come se desse un preavviso, perchè poi
continuava finchè mio marito non staccava l'interruttore, come sempre.
Questo si è verificato più volte nell'arco di 2-3 settimane! E'
importante sottolineare che io non ero al corrente di nulla, poiche' mio marito,
prudente com'è solito essere in questi casi non mi aveva detto nulla; si
preoccupava piuttosto di capire se la sveglia avesse bisogno di una pila nuova!
. . . ma il problema non era questo! ! ! Nello stesso periodo , lo scorso
inverno, io notavo delle insolite situazioni che si verificavano in casa,
inerenti le luci di alcuni ambienti. Si accendevano senza che nessuno di noi
usasse l'interruttore, e in particolare una luce al neon , in bagno, si
accendeva anche in pieno giorno !
A volte pensavo stesse per consumarsi , ecco perchè faceva i capricci!
Mi sbagliavo! In effetti le cose non stavano così poichè poi non è mai stato
sostituito e oggi, funziona perfettamente!
Ma la cosa che più colpì la nostra attenzione fu quella dello
spegnimento di una luce che non si spegne mai prima della mezzanotte! Parlo
della luce in cucina; era ora di cena, avevo già apparecchiato la tavola. . .
non avrei mai spento (ovviamente) la luce! Ebbene, spostandomi in corridoio
pochi secondi dopo quella luce s'è spenta! Mio Figlio, continuava con l'impegno
di sempre a manifestarsi in casa!
In questa casa che piange in silenzio la Sua assenza! A distanza di
poche settimane io ho partecipato ad un Convegno di Fede, al quale facevano
parte sensitivi di indiscussa serietà e professionalità.
La prima cosa che mi viene riferita grazie alla scrittura ispirata è
quanto segue fedelmente:
"la sveglia. . .
timer, mamma. .. . lì ho dato un'altra prova. . . accidenti che fatica devo fare
per convincerti che tutto non può accadere per caso. . . mà ciò che puoi
osservare è frutto di un mio lavoro . . . fatto per te . . per tuo amore . . . è
un gioco divertente modificare i campi elettrici di casa nostra. . . abbi
fiducia in queste parole. . . perchè avrai buon materiale per le prove che
cerchi. . .)
A questo punto il cerchio si chiude! Ogni tassello è al suo posto, il
mosaico è completo.
Mio Figlio E'
RIUSCITO A MANIFESTARSI NEL PERIODO GIUSTO! OSSIA PRECEDENTE AL CONVEGNO;
DURANTE IL QUALE HA DATO CONFERMA ALLE MIE IPOTESI!
E' come se avesse detto: mamma . . . quanto sei stata in grado di
percepire non è frutto del tuo desiderio di avermi accanto. . . come
sempre e come prima! Io sono accanto a te! CI SONO VERAMENTE. . . anche
se poi non ti lasci andare completamente , sei sempre lì attenta per capire ,
spiegare, valutare! Mamma io ci sono , ci sono sempre e per sempre accanto! Ecco
Claudio, è importante per me comunicare questo momento della mia vita con lui. .
. in sua assenza!
Vorrei che la lettura di questa pagina aiutasse tante mamme come me ,
prigioniere di un dolore che mai avrà fine,
ma che ci deve spingere a
cercare , cercare sempre un dialogo con i nostri figli
IL DIALOGO D'AMORE
CHE NON AVRA' MAI FINE . Un abbraccio sincero, "B".
ADC
VISIVO
(28-03-07)
Durante una
lunga chiacchierata per telefono con "G", uno dei nostri affezionati
Lettori, egli mi ha chiesto cosa potesse fare per aiutare il Prossimo ed
io gli ho suggerito di raccontarvi la sua dolorosissima storia di
Amputato e di Vedovo. Dal colloquio ho riportato l'impressione di
trovarmi di fronte ad un uomo estremamente lucido e razionale,
nonostante le gravi perdite subite, per cui il suo straordinario
racconto è certamente degno di fede. "G"
e sua Moglie
"M"
persero il loro figliolo ("F")
due anni fà, ma questo dolore non fu sufficiente, perchè dopo tre
mesi, la sua amata Sposa si toglieva la vita, dopo aver lasciato un
breve e lucido testamento -da cui traspariva anche la sua incrollabile
fede nell'Altra Vita- ed in cui chiedeva di non essere
giudicata per il suo gesto, perchè non poteva lasciare solo suo Figlio
nell'Aldilà. Abbiamo discusso molte volte sulla sorte dei suicidi e
siamo addivenuti alla conclusione che ognuno di Loro è un caso a sè.
Premesso che Dio non potrebbe mai condannare all'eterna dannazione un
proprio figlio che non è in grado di gestire un'esistenza terrena
divenuta grama ed insopportabile e che solo l'auto-giudizio del
suicida stesso è quello che conta, ci preme ricordare che, pur essendo
molto difficile perdonare se stessi ed accettare il perdono, sia di chi
è rimasto in terra, sia di Dio stesso, non sempre è così.
Si sa che l'Amore puo' far miracoli e cosa c'è di più grande dell'Amore
di una Mamma?
La forte volontà di non lasciare solo il suo Ragazzo, ha indotto la
Signora "M" a trovare la forza di abbandonare volontariamente la terra
pur di ricongiungersi al suo amato figliolo.
Alla luce degli eccezionali avvenimenti descritti, dobbiamo ritenere che
Dio non solo abbia accolto questa donna disperata, ma le abbia anche
permesso di realizzare il suo scopo e di farlo sapere ai suoi cari
rimasti sulla terra.
Sia ben chiaro che non
si puo' generalizzare
e che, quindi, il
suicidio NON è la soluzione del nostro e di qualsiasi altro
dolore:
restare qui è certo più difficile, ma è anche la via più sicura per
raggiungere lo stesso luogo ove ora vivono i nostri Ragazzi.
Detto questo, passo senz'altro la parola a "G" che ci racconta quale
episodio rarissimo (un'ADC visivo) sia capitato ad una loro conoscente,
episodio che ci permette di affermare che non tutti i suicidi restano
"bloccati" fra i Due Mondi. Per ovvi
motivi di Privacy, i nomi non sono riportati nè integralmente, nè con le
loro vere iniziali.
---------------------------------------------
Caro Claudio, come d'accordo ti invio quello che
considero il segno che mia Moglie ha voluto dare alla sua amica
"L" della sua
esistenza oltre la vita terrena (certo consapevole che L. non ci avrebbe
taciuto tale evento eccezionale). Come già sai ho chiesto alla nostra
fedele amica di volermi scrivere quanto mi ha raccontato, solo per
testimonianza futura dell'accaduto. Riporto integralmente quanto da lei
scritto ( nota: mia Moglie non è più con me dall'11/11/05):
"Ieri 12 novembre(05), mi trovavo a casa della cara amica "M". Con
i familiari si parlava dei momenti felici trascorsi assieme, quando ho
avvertito dietro di me la presenza di una persona. Mi volto per vedere
di chi si tratta e con stupore non vedo nessuno. Ho avuto un sussulto,
il cuore mi batte forte e penso: "eppure dietro di me c'era
qualcuno...".
Dopo cena, rientrata a casa, accendo le luci dell'ingresso e poi quella
del soggiorno e subito,
vicino alla foto di "F", in un angolo vedo una
luce immensa che rappresentava un corpo femminile.
L'unica cosa riconoscibile era il volto, giovane, radioso, splendente e
bellissimo, con capelli biondi ed occhi celesti. In braccio teneva un
piccolo angelo con le ali bianche, nitide, con un riflesso azzurrognolo,
una testolina incorniciata da riccioli biondi. Anche lui appariva felice
e sorridente.
Tutto si è svolto in un attimo. Sconvolta spengo la luce e mi rifugio in
camera da letto a meditare su quella visione. Ho paura. Provo una
sensazione mai provata prima. Mi calmo, ritorno in soggiorno ma non c'è
più niente. Tutto buio, senza traccia di ciò che avevo visto. Trascorro
la notte agitata. Ogni tanto ritorno nella stanza sperando, anche se con
terrore, di rivedere quella visione, ma purtroppo non c'è nessuno. Non
dormo, non vedo l'ora di andare in camera mortuaria e pregare sulla bara
dell'amata Amica tragicamente scomparsa, per ringraziarla d'essere
venuta a trovarmi e di avermi portato il caro F., perchè quella donna
radiosa era M. e quell'angelo suo figlio, contenti d'essersi ritrovati".
********************** Caro Claudio, io credo fermamente a quanto
sopra, considerata la serietà di chi ha voluto raccontarmi l'evento e
perchè a mia volta sono stato partecipe di (tanti) fatti eccezionali di
cui sia mio figlio che mia moglie mi hanno voluto gratificare dando così
un senso alla mia vita.
Ti abbraccio con sincerità, "G"
COINCIDENZE?
(22-03-07)
Il nostro
affezionato Lettore Yatta, ha mantenuto la promessa (vedi:
INCONTRO RAVVICINATO CON UN ORB)
e ci ha inviato un'altra bella storia di ADC con la Mamma, che lo ha
lasciato alcuni anni fà.
Una
notte sogno mia mamma che mi ripete più volte di ricordarmi di
telefonare all'una o comunque dall'una alle due ..non sto a
raccontare il sogno nei dettagli
perché mi dilungherei troppo e non sarebbe inerente al seguito, ma
ricordate quest'orario: tra l'una e le due.....
Premetto che cio' che racconto avvenne a casa mia, dove pero' in
quel periodo non abitavo.
Qualche giorno dopo il sogno, per caso ho tirato fuori una scatola
che mi aveva dato mia mamma da custodirle, contenente un antico
orologio di bronzo da tavolo,
rimasto chiuso in quella scatola da sei anni. Appena tirato fuori,ha
cominciato a ticchettare
senza bisogno di caricarlo per quasi un mese.. Va be'-
mi son detto- gli ingranaggi sono
ripartiti da soli, saranno antichi, però vanno pur
sempre ricaricati per funzionare.....!
In quei giorni in quella casa ci restavo solo per qualche minuto ma,
cosa strana, appena
entravo o quando uscivo l'orologio suonava... vabbè...altra
coincidenza ma che si ripeteva nei
giorni a seguire perchè mi recavo là agli orari piu disparati.
Ho anche pulito l'orologio, ma in nessuna occasione ho mai
fatto casa all'ora segnata.
Qualche giorno dopo in macchina mi viene in mente quel sogno...
decido così di andare a vedere che ora segnasse quell'orologio...
arrivoto a casa -erano le 18 e 45 circa- guardai l'orologio e
mi accorsi che segnava le
1 e 15...l'ora
indicatami nel sogno....altra coincidenza?
Poi andai a controllare un altro orologio simile, che avevo da anni
su di un mobile, regalatomi da mia Mamma. Era
fermo da un sacco, perchè non l'ho mai caricato ed anche quello
segnava le 1, 15,
ovvero lo stesso identico orario del primo...ancora
una coincidenza...?
Qualche giorno dopo mi furono consegnati alcuni oggetti di mia
Madre, li scartai e fra di essi c'era anche un altro orologio da
tavola in porcellana bianca, naturalmente scarico..
Ovvio che guardai subito l'orario....era diverso dagli altri due,
anche se di poco, dato che segnava le
1 e 05....
Riassumendo: 3
orologi appartenuti a mia Madre che indicavano più o meno il
medesimo orario, comunque compreso nell'intervallo temporale che mi
era stato comunicato nel sogno!
Non credo che siano state tutte coincidenze... non tanto che
l'orologio ripartisse automaticamente dopo 6 anni di blocco senza
che nessuno lo avesse caricato, (la qual cosa è spiegabile perchè
tirandolo fuori lo avrebbe scosso -NdR),
ma soprattutto che
suonasse ogni volta che entravo ed uscivo da casa!
-----------------------------
Caro Yatta, direi
che hai collezionato più "coincidenze" tu che un capotreno!
Grazie per aver condiviso con noi quest'altro bellissimo CPM
(contatto
post-mortem).
WM
INCONTRO RAVVICINATO CON UN ORB
(10-03-07)
Riceviamo
dall'amico Yatta (ovviamente è uno pseudonimo), il seguente racconto in
cui egli si chiede se si sia trattato di un'allucinazione o di un reale
contatto con la Madre, che gli si sarebbe presentata sotto forma di un
grande Orb. Nella foto ne vedete uno probabilmente simile a quello di
cui parla il nostro Lettore, ripreso in una chiesa "New Age" Americana.
L'orb in questione appare chiaramente muoversi nella sequenza video
ripresa da uno degli astanti, smentendo così l'ipotesi che si tratti
sempre di pulviscolo atmosferico, di difetti di rifrazione delle lenti o
di umidità. Per far partire il video dell CBS, cliccate sulla foto.
Al
Webmaster della PdA:
Le invio
l'episodio completo, come d'accordo.
Premetto che tutto il fenomeno ha avuto una durata di circa 20 o 30
secondi
e che mia mamma ha ''cambiato dimensione'' a Luglio 2006.
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Il 7/10/06 alle 11'30 circa, stavo per andare a dormire, e come tutte
le sere, saluto e dico due parole a mia mamma. Non ho un luogo
fisso dove
far questo. Quella sera ero entrato in una stanza lasciando la luce
spenta, dato che entrava luce dal corridoio , quindi ero in
penombra e -
cosa mai fatta prima - ho dato il mio saluto davanti ad una specchiera.
D' un tratto ho visto di fianco a me -riflessa nello specchio-
una luce azzurro/blu vivida, nel senso che era una luce che non
illuminava verso l'esterno ma all'interno, di forma non definita,
vagamente sferica, che quando si muoveva lasciava come un scia
(paragonandone la forma
ad un numero, nel movimento diventava un "9" ). Era una luce diversa
da quella di una lampadina, una luce pulsante con colore non definito e
non
fermo ma che cambiava, in un divenire continuo.
Inoltre era abbastanza grande, non so quantificare ma direi che avesse
un
diametro di 30 o 40 cm....
Era alla mia sinistra..... la vedevo riflessa nello specchio e si
muoveva, avvicinandosi ed allontanandosi, dal mio braccio sinistro (io
ero in piedi).
Dato che avevo appena salutato la mia mamma, ho fatto a bassa voce una
domanda da un milione di dollari, ovvero
se la luce fosse stata
lei!
Allora le ho
chiesto di salire sulla spalla destra
(certo domanda più
strana non potevo fare!)
La luce, dopo aver fatto 2 spostamenti da sinistra al braccio sinistro
e' per 2
volte salita sulla spalla destra -l'ho visto nello specchio- .....
Allora ho portato la
mano destra alla bocca per mandarle un bacio e nel
momento che ho ''inviato'' il bacio,
ho visto la luce girarmi intorno al braccio in modo spiraliforme.
Poi e' diventata abbastanza sottile, sempre di forma indefinita, e'
''partita''
dalle mie dita ed e' svanita quando é arrivata al gomito.
In quel momento non ho
più visto la
luce nello specchio, ma davanti a me...
Il tutto sarà durato
20 secondi
o 30 non lo so.. e non so neanche se questa e' stata un'allucinazione
o altro (comunque non faccio uso di alcolici e non fumo),
non lo so
pero' mi ha lasciato
una sensazione di pace incredibile.
Yatta
Ringraziamo l'amico Yatta per
averci inviato questa bellissima storia!
l'orologio:
ADC PER GRISELDA
(27-02-07)
Ma
chi sarà che mi ha cambiato l'ora? Qualche giorno fà mi sono alzata come
tutti i giorni (5.34), quando ero già pronta vedo che mio marito non si
alzava ancora, allora guardo il mio orologio da polso e WoW! Erano le 5
meno 5, e dovevano essere già le 6 meno 5.
Ma non può essere..., mi dico.
Confermo l'ora in un altro orologio ed era così, le 5 meno 5.
Cosa è successo? La sveglia aveva l'ora cambiata, ma non l'ora che metto
per svegliarmi, quella era come sempre, invece era cambiata l'ora dell'
orologio, perciò aveva suonato un ora prima.
Quell' orologio era di mia Figlia Vicky, glielo avevano regalato
per i suoi 18 anni...
Sono certa (ho fatto un' indagine) che nessuno ha toccato l'orologio
quel giorno, e vi assicuro che non è così facile cambiare l'ora.
Che scherzo!! Qualcuno si diverte, ma non certo io....
Griselda.
ADC CON "APPORTO" PER
CARLA
(16-02-07)
Claudio,
grande capo cosa ne pensi dell'ultimo intervento di
Ricky? Domenica 11 febbraio, verso sera ho notato
che la sua foto che sta sul pianoforte non stava in
piedi ma era adagiata orizzontalmente. Solitamente
davanti a quella foto accendo una candela, oppure
metto dei fiori, ma ultimamente ero influenzata,
cosi' non ti so dire da quando stava cosi'. Comunque
faccio per sollevarla pensando come mai fosse cosi'
e sotto vi trovo un foglietto stropicciato datato
Febbraio 2005. Vi erano scritte delle preghiere
dedicate ai missionari e ai malati.
Ho pensato che a quell'epoca mio figlio era ancora
vivo, e spesso quando stava male andava in chiesa a
cercare conforto, ma francamente non riuscivo a
spiegarmi il suo messaggio. L'indomani racconto
l'accaduto a mia madre e lei mi riferisce di aver
trovato sul suo como' una cartolina con la Madonna
che dietro aveva stampata la preghiera x il malato,
datata febbraio 2006.
Io ero allibita perché credo di aver capito che
Riccardo voleva informarci che quel giorno era la
giornata dedicata agli ammalati, cosa che peraltro
né io né mia madre sapevamo.
Che ne pensi, ho interpretato bene i questi segni?
In ogni caso credo che il suo sia un invito alla
preghiera e alla solidarietà, mi ha intenerito molto
questo apporto, so che lui quando era in vita voleva
aiutare gli altri, ma a causa della sua malattia gli
era molto difficile aprirsi agli altri.
CARLA.
RISPOSTA DEL
WM DEL: 14 Feb 2007
Carissima.
Mi spieghi meglio come sono finiti bigliettino e
immaginetta della Madonna sotto la foto e sul
comodino di tua madre? Prima di parlare di "apporti"
dovresti escludere ogni possibile causa "umana"...
la grafia era di tuo Figlio? Se non ci sono
possibili spiegazioni...beh,
hai avuto
2 prove "concrete"
che Lui esiste, vigila sugli avvenimenti terreni e
che ora i malati li aiuta molto più di quanto
avrebbe potuto fare qui!
ALS
Claudio WM
PRECISAZIONI DI CARLA
Caro
Claudio il foglietto che ho trovato non era scritto
a mano, ma era simile a quei foglietti liturgici che
si trovano in chiesa, solo piu' piccolo e senza
immagini. Assolutamente non poteva essere a casa mia
in quanto nessuno di noi l'aveva mai visto prima,
inoltre Riccardo non viveva con noi ma aveva una
casa tutta sua. Invece, per come si presenta il
foglietto, sgualcito, invecchiato e datato febbraio
2005, che io ho conservato insieme ad altre cose che
sono saltate fuori quest'anno e che gli
appartenevano, fa pensare proprio a quei fogli che
lui era solito portare a casa sua:preghiere, poesie
ecc.
Anche mia madre non aveva mai visto quella cartolina
con una bella immagine della Madonna e bambino, né
conosceva la preghiera del malato. Questo e'
attendibile al 100%
Ciao,buon San Valentino a tutti
ULTERIORE
POST DEL WM :
Cara Carla.
Dai tuoi chiarimenti mi pare di capire che si sia
trattato di un "apporto" vero e proprio, cioè che i
due foglietti si siano "materializzati" dal nulla,
come spesso avviene durante le sedute. Se vuoi
saperne di più, vai alla pagina del "Cerchio di
Firenze 77".
ALS, CLaudio
***************************
DUE ESPERIENZE "ESP"
RACCONTATE DAI NOSTRI LETTORI
(15-01-07)
CORRISPONDENZE
INCROCIATE
Volevo raccontare una cosa che mi è successa tempo fa e che ha trovato
un riscontro incrociato, secondo me straordinario. Stavo andando a
lavorare guidando la moto ed improvvisamente mi è arrivata in testa una
poesia. Già bella completa. Ho subito immaginato fosse stato il mio
amico Sergio a suggerirmela, arrivato in ufficio l'ho subito trascritta.
Più o meno negli stessi giorni, un'amica che fa metafonia e che
ovviamente non sapeva nulla della poesia riceve un messaggio da Sergio
per me. Allora uno dei versi della poesia dice "ho milioni di stelle da
raccontarti", ed il messaggio metafonico dice "Matteo qui stelle". E
pensare che c'è chi continua a parlare di "casi" fortuiti... Un
abbraccio a tutti, da Matteo!
P.S.
Questa è la poesia di Sergio:
COME VORREI TU FOSSI QUA
Correremo per prati fioriti respireremo un'aria solida. Ho milioni di
stelle da raccontarti milioni di mondi da farti conoscere. Come vorrei
tu fossi qua.... Vedremo città dove le strade non hanno nomi
attraverseremo muri di suono. Quante cose da dire quante cose da
fare...Come vorrei tu fossi qua Attraverseremo lo spazio infinito, il
sole non sarà troppo luminoso la luna non sarà troppo buia. Impareremo
dalla luce ti insegnerò misteri che ora per me sono straordinarie
verità. Come vorrei tu fossi qua... Voleremo insieme
attraverseremo i mari dell'eternità e gli oceani
della conoscenza Il sole non sarà troppo caldo la luna non sarà troppo
fredda.... Come vorrei tu fossi qua....
*********************************************
SOGNO E SEGNO
Ho incontrato Devan la notte scorsa. Stavo per appisolarmi...tv
accesa..luce accesa..ho avuto ,come sempre, la sensazione di paralisi ma
questa volta invece di uscire dal mio corpo..mi sono chiesta " perché
non provo a pregare Gesú?" e ho iniziato a parlargli..gli ho chiesto di
aiutarci, di aiutare i miei figli qua a crescere con dignitá e di poter
incontrare Devan nel mio girovagare notturno. Mi sono sentita circondare
da un caldo abbraccio e la voce di mio figlio che mi diceva " Mamma sono
qui vicino a te"...ho sentito un profumo di bosco, di aria, di muschio e
Devan era disteso vicino a me che mi sorrideva cosi dolcemente e se
potessi mettere questo suo bel viso, i colori e i profumi su un
quadro..avrei fotografato un pezzettino del Paradiso. Mentre mi
accingevo a scrivervi..Ambra, stranamente mattiniera oggi, ha acceso la
tv...bé la canzone che lui suonava con il sax..era lí per noi " I'll be
missing you". La notte di capodanno ho registrato...una registrazione di
19 minuti piena di risate e urla felici di bambini, ad ogni scoppio di
pedardo che si sentiva in lontananza fuori ( io ero sola con mia figlia
e fuori era deserto) e alla fine si sentono tutti insieme che dicono
"RIPORTA GLI AUGURI"
Bacioni a tutti, Tiziana
INVIATA DA SIMONA IL:23-05-06 (ADC)
ADC
DI UN'ADOLESCENTE
Questa mattina, non vedevo l’ora di arrivare in ufficio
per raccontarvi di un altro tassello da aggiungere... Non ho prove
scientifiche di quello che dico ho solo il mio racconto e la certezza
della mia verità. Come ormai sapete tutti , ho una figlia 17enne, è
una brava ragazza , ma ahimè , assolve moooooolto bene il suo
mestiere di adolescente, mettendo a volte a dura prova il mio mestiere
di madre! Come credo tutte ( o quasi ) le adolescenti , è a volte
solare , a volte cupa, in perenne lotta con il mondo che “ non la
capisce ?!“ (NdR Speriamo
di aver interpretato correttamente l'idea espressa da Simona sugli
adolescenti con la foto che vedete qui a lato: SFUGGENTI *!)
In questo periodo è veramente difficile avvicinarla qualunque cosa io
o suo padre le diciamo è motivo di discussione in una sfida continua.
Sabato sera , come tutte le sere, prima di addormentarmi rivolgevo il
mio pensiero a Dio e a mio padre. E proprio sabato sera chiesi al mio
papà di stare vicino a sua nipote, di aiutarla a superare questi suoi
momenti particolari e per lei così difficili facendole sentire la sua
presenza. Domenica mattina mia figlia si alza , e stranamente invece
di “ grugnire “ come al suo solito mi sorride e mi dice “
Mamma, sai questa
notte ho sognato il nonno, non lo avevo mai sognato prima. Mi è
venuto incontro, senza parlare, mi ha stretto forte forte , e io non
so come spiegartelo, ho sentito davvero il suo contatto , il calore
del suo corpo , la sua pelle e il suo profumo.” Aveva gli occhi
lucidi mia figlia , umidi ma sereni . Io la guardo e lei continua :
“ Mamma,
io sento ancora ora, da sveglia il profumo del nonno”. Che devo
aggiungere?.... Solo GRAZIE PAPA’
Un abbraccio a tutti Simona
(*) sfug|gèn|te: p.pres., agg. - 1p.pres. ⇒sfuggire 2agg.CO di persona, espressione, sguardo o
sim., che non lascia trapelare, spec. intenzionalmente, pensieri o
sentimenti; ambiguo, equivoco: occhi sfuggenti, individuo
s.
(DAL DIZIONARIO DE MAURO ON-LINE)
INVIATO Da:
Anna IL:16-04-06
QUANDO GLI SCETTICI VEDONO I FANTASMI! (ADC)
Bellissima
esperienza raccontataci da Anna (che ha perso tragicamente
il suo adorato fratello)e del suo scettico consorte.
Caro Claudio,
Come promesso ti scrivo la mia esperienza.
Ho perso mio fratello a fine ottobre 2004, in seguito a problemi di lavoro e ad una forte depressione ha deciso di lasciare questa terra suicidandosi.
Non sto a raccontarvi il dolore e lo strazio, quello purtroppo lo conoscete
bene.
Sono sempre stata molto legata a mio fratello, una forte intesa ci ha unito
come se fossimo due gemelli, con le stesse sensazioni e lo stesso carattere.
Dopo circa 4 mesi che lui era volato in cielo, caddi in una brutta
depressione, niente mi scuoteva, piangevo sempre, non dormivo, e pensavo
solo al suo gesto e alla sua disperazione.
Un giorno mi ritrovai sotto mano un libro che avevo acquistato qualche anno
prima e non avevo mai letto, " La luce di Andrea"( che sicuramente
conoscete) , lo lessi tutto in un fiato, senza parlarne neanche a mio
marito, e la sera quando finii di leggerlo, chiesi ad Andrea un segno, come
lui era solito fare.
Andai a dormire, il mattino dopo appena sveglia mio marito, che non crede a
Dio e all'altra vita, mi guarda e dice " mi è successa una cosa stranissima,
stanotte all'una mi sono svegliato e nella penombra della stanza ( dormiamo
con una piccola lucetta), mi è sembrato di scorgere una sagoma dal tuo lato
del letto, mi sono alzato e ho visto tuo fratello che ti dormiva al fianco,
il suo viso vicinissimo al tuo, pensai di sognare allora chiusi e apri gli
occhi più volte ma lui era ancora lì, allora mi misi giù e tornai a dormire
invaso da una pace bellissima, e la cosa che più mi ha stupito è che lui
portava gli occhiali".
Mia madre mi disse poi che mio fratello era stato seppellito con gli
occhiali, ne io ne mio marito sapevamo di questo particolare.
Questo x me è stato il segno che Andrea mi ha dato per aiutarmi a superare
il distacco da mio fratello, da quel giorno il mio cuore è meno triste, e
ora vivo con la grande consapevolezza, che ho un angelo in più in cielo, che
mi ama come mi amava quando era sulla terra.
Da: Antonella2 il 7-01-06
CELLULARI SPENTI MA PERFETTAMENTE
FUNZIONANTI! (ADC-ITC)
Caro
Claudio. Ti invio queste due storie di ADC telefoniche di cui ti avevo
parlato ierisera in Chat. Una é accaduta ad una mia amica, anch'ella
Amputata dalla perdita del figlio diciannovenne, l'altra mi é stata
inviata da mia Figlia Roberta, l'estate scorsa. Qualche sera fà, la mia amica
"C" aveva invitato a cena gli amici del figlio Alessio
per ricordarlo ad un un anno dalla sua "partenza" per
malattia, quando ad un tratto il cell del suo migliore amico si mise a
squillare.
Non appena data un'occhiata al display, il ragazzo sbiancò in volto... dopo aver detto " pronto" ha
poi sentito la voce di Alessio che gli diceva: "si son con voi" !
Lui si é messo ad urlare ed ha chiesto se il cellulare di Alessio fosse stato dato a qualcun'altro, ma
"C" gli disse che l'apparecchio era scarico e chiuso in un cassetto.
A conferma di quanto da lei asserito, gli fece vedere il telefonino che era effettivamente spento!
Il ragazzo, scettico su questi argomenti, non ha più cancellato dalla memoria quella chiamata, ed ha dovuto ricredersi su molte cose...
Ancora. Nel Maggio scorso un'amica di mia figlia mi chiamo' dicendo che aveva ricevuto uno
squillo dal cellulare di Roberta ma a quell'ora noi stavamo pranzando e nessuno
lo aveva toccato. Ho visto personalmente la chiamata, registrata in memoria alle ore
13,40 di quello steso giorno.
Questo è tutto!
Antonella (2)
Risposta
del Webmaster: Ho già spiegato diverse volte come i nostri Cari possono
manipolare le radiazioni elettromagnetiche di ogni tipo, potendo così
usare i registratori, i telefoni e persino i computer per comunicare con
noi. Per saperne di più, cliccate QUI E QUI
WEBMASTER
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Da: Antonella2 08-01-06 h.16:30
UN'ALTRA ADC AL CELLULARE!
Abbiamo
ricevuto ora questa mail da Antonella di Salerno:
CLAUDIO MI HA CHIAMATA LA MAMMA DI ALE IL RAGAZZO DI CUI TI HO PARLATO,
HA DETTO CHE LEI HA MESSO UNA SCHEDA NUOVA NEL CELL DEL FIGLIO UN NUMERO CHE
NON
HA NESSUNO,E STANOTTE HA SQUILLATO TUTTA LA NOTTE MA QUANDO RISPONDEVA
NON C'ERA RISPOSTA E IL NUMERO DEL CHIAMANTE RISULTA INATTIVO!
CREDO CHE
SIA LUI E CHE CERCHI DI DIRLE
CHE APPROVA LA PUBLICAZIONE DELL'ARTICOLO: LA MAMMA NON
SAPEVA CHE TI AVEVO RACCONTATO LA STORIA,GLIEL'HO DETTO ORA!!!!!!
Antonella(2)
DA:CLAUDIA:
IL 09-10-05
sono Claudia e ti
scrivo da Torino.
E' da quando
possiedo il PC che frequento il tuo sito che trovo molto bello e
utile.
Te e le persone che
ti scrivono mi sembrate un gruppo fantastico e un pò speciale, non
ritenendo di far parte di questa categoria ho esitato a lungo prima di
decidermi a scrivere.
Rotti gli indugi ho
elencato alcune esperienze vissute che vorrei sottoporti.
Se ritieni che
quanto scritto, o parte di esso, possa essere di aiuto a qualcuno ne
autorizzo volentieri la pubblicazione.
Un forte abbraccio.
ESPERIENZE DIVERSE (ADC)
Il primo fatto risale al 1978: Era il mese di luglio, mio marito ed io ci siamo recati a far visita ai suoi genitori e io, guardando suo papà, ebbi come la sensazione di trovarmi di fronte ad un “fantasma”, un’entità non più terrena. Usciti da casa loro chiesi a mio marito come aveva trovato suo papà e lui rispose che aveva visto nulla di strano. Dimenticai il fatto. Non ricordo quanti giorni passarono, forse 10 o 15, suo papà iniziò ad accusare disturbi intestinali e fu ricoverato per un intervento. Il giorno dell’intervento eravamo tutti in ospedale, verso sera si fermarono per l’assistenza mia suocera e un fratello di mio marito; un ‘altro fratello con sua moglie, mio marito ed io ci recammo invece a casa di mia suocera. Verso le ore 23, ero sola e stavo dandomi una rinfrescata al viso, sentii chiaramente mio suocero dire “bè mi vù” ovvero “bene io vado” detto in piemontese. Dopo pochi minuti telefonò mio cognato per dire che il papà era mancato.
Passiamo agli ultimi mesi dell’anno 1983/ primi mesi 1984. Iniziai a fare sogni angoscianti dove io ero legata ad una pianta e corvi neri tentavano di beccarmi. Il 19 marzo dell’84, festa del papà , mio marito ed io ci recammo a casa dei miei genitori. Al nostro arrivo mio papà era fuori casa, arrivò poco dopo con un vassoio di pasticcini perché, oltre alla sua festa era anche il compleanno di mio marito; in una frazione di secondo mi sembrò di rivivere l’esperienza avuta con mio suocero: la visione di un fantasma. Cacciai a viva forza il pensiero, mio papà stava benissimo e non avevo motivo di pensare diversamente. La giornata passò serenamente e tornammo a casa. Il mercoledì o giovedì seguente mi telefonò mia mamma (abitavamo a 100 km di distanza) dicendomi che il papà aveva un po’ di febbre e non riusciva a digerire; poiché era periodo di influenza non mi preoccupai troppo. La domenica mio marito ed io eravamo a casa presi dalla noia e senza alcun programma, qualcosa mi diceva di andare da mio papà ma, rifiutandomi di usare mio papà come “tappabuchi antinoia” non se ne fece nulla. Il lunedì ero come al solito in ufficio ma pervasa da un malessere inspiegabile, come se fossi totalmente senza forze e con la pressione a 0. Non riuscivo quasi a reggermi quindi andai in farmacia a farmi misurare la pressione che risultò normale. Nel pomeriggio mi telefonò la mamma per dirmi che il medico voleva far ricoverare mio papà per degli accertamenti. Lo ricoverarono alle 16. Mio papà scherzava dicendo che in ospedale si entra camminando e si esce con “i pedi davanti” Poiché mia sorella abitava sotto di loro e mio fratello nelle vicinanze, non essendoci urgenza della mia presenza, rimanemmo d’accordo che ci saremmo visti il giorno dopo. Alle 20 mi telefonò mio fratello per avvisarmi che mio papà non c’era più.
Quella seconda esperienza “forte”, unita ad altre meno rilevanti, mi ha procurato disagio e spavento. Ho iniziato ad acquistare libri su esoterismo, medianità, scrittura automatica e messaggi dall’aldilà per documentarmi sull’argomento ma non ho trovato elementi che mi riconducessero a quanto capitato a me.
Passano alcuni anni, siamo nel 1991 Mia mamma ha problemi di calcoli alla cistifellea che, dice il medico, se non provocano disturbi possono stare lì, diversamente bisogna intervenire chirurgicamente. Mia mamma ha molta paura dell’intervento perché soffre di angina pectoris e teme l’anestesia. Nel mese di luglio, in sogno, mi ritrovo nella casa dove abitavo con i miei genitori prima di sposarmi (negli anni seguenti anche loro si trasferirono), sono nella cucina e tutto è pronto per un trasloco. Improvvisamente vedo 3 topi enormi e cerco di farli uscire dalla porta del balcone: 1 esce e gli altri 2 rimangono dentro. Mi sveglio con un senso di angoscia. Tralascio i particolari: 2 mesi dopo, il 29 settembre mia mamma è mancata per un tumore inoperabile al fegato. Quella mattina, alle ore 7, mi sono recata in ospedale per dare il cambio all’infermiera che l’assisteva di notte, era ancora buio e, poco dopo il mio arrivo, guardando verso la finestra, ho visto una colomba di luce che sembrava allontanarsi dalla finestra stessa.
Quando perdi un genitore ti senti un po’ orfano, quando li perdi entrambi ti senti sradicato, disorientato, senza riferimenti.
Questo mi ha spinto ad approfondire ulteriormente le mie ricerche.
Cito ancora due episodi che, più avanti nel racconto, se avrai la pazienza di proseguire nella lettura, risulteranno significativi.
Mia mamma non c’è più da alcuni anni, una mattina, come al solito, la sveglia suona alle 7,00 e sento mio marito che si alza, io indugio qualche minuto e sento distintamente lo “sfrigolare” caratteristico di quando c’è un contatto elettrico; istintivamente cerco di girarmi per capire cos’è ma mi sento diventare pesante come il piombo e sono impossibilitata a muovermi. Contemporaneamente ho la netta percezione di due persone che si siedono sul letto, dietro di me, tento nuovamente di girarmi ma resto immobile. Dopo pochi istanti tutto svanisce ed io posso alzarmi.
Un’altra mattina mi sveglio e ho come la sensazione che un gatto mi stia tranquillamente zampettando addosso.
In quel periodo, nel mese di ottobre del 98, mio marito legge sul quotidiano “La Stampa” la notizia di un convegno dell’associazione “L’Oltre”. L’Oltre è un’associazione di genitori “amputati” che si ritrovano e organizzano convegni tra i quali, nel mese di novembre un convegno, della durata di 3 giorni, nel quale intervengono sensitivi da varie parti d’Italia e dall’estero. Sapendo del mio interesse sull’argomento, vista la possibilità di un colloquio con un sensitivo presumibilmente serio, mi chiede se desidero prenotare un colloquio. Non perdo l’occasione e mi prenoto.
Nell’ambito del convegno, per ovvii motivi di tempo, i colloqui con i sensitivi non possono durare più di 15, 20 minuti. Il messaggio che ricevetti era molto bello e mi fece piacere però non mi sentii interamente soddisfatta; era un messaggio che poteva mandare chiunque a chiunque. Ciò nonostante lasciai il mio indirizzo all’associazione per essere informata di eventuali altri convegni. L’occasione si presentò nel mese di aprile 99. Non ricordo cosa disse mia mamma in quella circostanza ma sicuramente non ebbi dubbi che fosse lei. A fine colloquio ancora frastornata ed emozionata chiesi alla sensitiva da dove venisse.
Ti lascio immaginare la mia sorpresa quando scopro che la sensitiva in questione (gli appuntamenti vengono presi in base alla disponibilità e non c’è possibilità di scelta) risiede in un paesino nella provincia di Vercelli. Mia mamma era mancata nell’ospedale di quel paesino!!! Mi piace pensare che fu tutta una macchinazione di mia mamma.
Ho continuato e continuo tutt’ora a frequentare questa sensitiva. Ho avuto molte prove che le persone care continuano a seguirti da dove sono, partecipano e prendono parte ai tuoi problemi. Se trovi la persona giusta possono darti suggerimenti o conforto nei momenti difficili.
Molte volte, in occasione di un contatto, mi venivano date risposte a domande rivolte con il pensiero direttamente a mia mamma nei giorni precedenti l’incontro. In uno degli incontri feci chiedere alla sensitiva con chi era mia mamma in quel momento, dopo un attimo di imbarazzato silenzio la sensitiva mi disse: mi mostra un gatto (era il gatto che mi zampettava addosso nel letto?) In altre circostanze mi anticipava problemi di salute per me o per alcuni famigliari. Posso inoltre affermare che hanno anche la precisa sensazione del tempo terreno: alcuni mesi prima che mancasse mia suocera la sensitiva riferì che aveva, da parte di mia mamma, la visione di tre numeri, esattamente 1, 2 e 5. A lungo pensammo cosa volesse indicarci ma non dette altre spiegazioni e noi scordammo la vicenda. Ci fu chiaro mesi dopo: mia suocera era nata il primo maggio e mancò il 2 gennaio Poiché negli ultimi anni della sua vita era venuta a vivere con noi e fu una morte improvvisa, come sempre accade in simili circostanze, ci ponemmo mille interrogativi su eventuali negligenze. Probabilmente mia mamma voleva segnalarci che così era scritto e così doveva essere. Ho ancora vivido il ricordo del primo contatto avuto con mia mamma dopo che era mancata mia suocera. La sensitiva non era assolutamente al corrente del fatto. Pochi istanti dopo aver avuto il contatto disse: oggi sento un’altra presenza, oggi sono in due, con sua mamma c’è una persona anziana, con un carattere molto forte che è passata di là da poco. Chiedo se può essere più precisa e la risposta fu: sua mamma mi mostra un quadro della Madonna Mia suocera si chiamava Maria Mia suocera voleva salutarci, dirci che stava bene, ora poteva respirare (era mancata per una crisi respiratoria in occasione di una epidemia influenzale) e che tutto era a posto. Mia mamma ha dimostrato che è sempre ben presente nella vita dei suoi cari e chiedendo il suo aiuto permettiamo a lei di indicarci il percorso giusto.
Potrei andare avanti con mille altri esempi ma forse ti ho già rubato troppo tempo e mi fermo.
Un’ultima cosa: posso affermare che loro sono contenti di essere contattati In uno dei vari incontri è intervenuta mia suocera ed ha bonariamente sgridato mio marito perché, per intervenire, lei aveva sempre bisogno che mia mamma le “aprisse la porta” attraverso i miei contatti.
Frequentando la sensitiva non sono riuscita a catalogare i fatti che mi sono capitati e che continuano a capitarmi.
Carissima.
Mi scuso per il ritardo con cui "va in rete" questa tua lunga
e dettagliata storia di contatti e premonizioni, purtroppo avevo
dimenticato di "marcare" la tua e-mail di Agosto fra quelle da
pubblicare, percio' e' stato provvidenziale il tuo messaggio odierno a
ricordarmi di provvedere al piu' presto. Grazie per quanto ci fai
sapere, sono certo che le tue esperienze saranno di grande aiuto a tanti
di noi che ancora dubitano sulla possibilità di comunicare con
"L'Altra Sponda".
Un
abbraccio di Luce.
Claudio
WM
DA:
ANTONELLA(2) - IL
07-10-05
MESSAGGIO CON
"APPORTO" ( EVP+ADC)
Ecco quanto ci scrive
Antonella sul Forum:
Buongiorno
a tutti,stanotte ho dormito poco per l'emozione perchè ieri sera mi è
arrivato un piccolo regalo da mia figlia....si un'apporto,un dono che mi
era stato preannunciato ma che non riuscivo a comprendere e ieri sul
bracciolo del divano, sotto la mensola dove si trova la foto di mia
figlia, c'era una stellina argentata che 2 min prima non c'era e che
nessuno di noi ha mai visto considerando poi che mio figlio non c'era e
mio marito era appena tornato....inoltre me l'hanno confermato con la
registrazione e hanno anche specificato che Roberta è stata aiutata
perchè ancora non è capace da sola ma non è FANTASTICO??!!!!!!
DA: Simona IL: 27-07-05
le rose del medico (ADC)
Questa mattina, come quasi tutte le mattine, ho accompagnato mia mamma
al cimitero dal mio papà, dovete sapere che accanto alla sua tomba, c’è
quella di un medico trapassato poco prima di lui. Il destino li ha
voluti vicini .Era stato in questa vita un suo caro amico. E negli
ultimi anni spesso si ritrovavano sulla passeggiata a mare tutte e due
con i loro acciacchi aiutatati dai rispettivi bastoni passeggiavano e
si raccontavano. So che il figlio di questo medico vive lontano e la
moglie non va quasi mai al cimitero. Per cui la sua tomba non è così
ben curata come quella del mio papà, Quindi sia io che mia mamma ce
ne prendiamo cura, pulendola dalle erbaccie mettendo qualche fiore e
innaffiando la piantina di ciclamino. Oggi appena arrivate abbiamo
visto accanto alla sua tomba una anziana signora in raccoglimento. Ci
siamo avvicinate per salutarla, era una sua sorella che vive lontano e
che in occasione della festa del paese (Oggi qui è la Festa di SS
Nazario e Celso Patroni del paese ) era venuta a trovarlo. Ci siamo
messe un po’ a chiacchierare quando ad un tratto un forte intenso
profumo di rose mi ha letteralmente fatto trasalire. Tanto che la
signora vedendo la mia espressione mi ha chiesto se per caso mi
sentissi male. Io le ho risposto che avevo avvertito un intenso
profumo di rose e gli chiesi se anche lei lo sentiva . Nessuna tomba
intorno aveva rose !!!! e nel cimitero non ve ne sono. Il viso della
donna si rigò di lacrime e mi disse che suo fratello ( il medico)
amava le rose che lui stesso coltivava nel suo giardino dove aveva
creato serre apposite . Era un esperto e faceva innesti stupendi come
l’ultimo, poco prima della sua dipartita , una stupenda rosa bianca
dal profumo forte ed intenso. una coincidenza?????????
Vi abbraccio tutti.
Simona
DA:
MARCO IL: 01/07/2005
SALVATO DAI SUOI ANGELI CUSTODI?
(ADC)
Ciao a tutti. Mi chiamo Marco e vivo a Roma. Volevo condividere con voi un fatto capitatomi molti anni fà. L'unico a dire la verità, per quanto riguarda eventi apparentemente inspiegabili. Era sabato sera (diciamo notte) e tornavo a casa dopo aver trascorso la serata coma la mia ragazza di allora (Nota scherzosa : con questo non voglio dire di essere un play boy !!! Non ne ho cambiate molte !!!). Stavo percorrendo con la mia macchina una strada che taglia in due il parco dell'Appia antica, piena di campagna e ruderi (via di Tor Carbone o Vigna Murata non ricordo). A dire il vero la velocità era abbastanza sostenuta (sciaguratezza dell'età). Molto prima di una curva, mi viene in mente un conoscente, a cui ero talmente affezionato da chiamarlo zio, che con voce decisa mi dice (nel pensiero) di moderare la velocità. Istintivamente tocco il pedale del freno portando la macchina nei limiti accettabili di sicurezza. Subito dopo averla effettuata, trovo un furgone fermo in panne sul ciglio della strada propio nel lato della mia corsia. Se avessi mantenuto l'alta velocità avrei sicuramente preso il furgone ed il suo conducente che stava armeggiando nei pressi. Rimasi colpito da questo evento. Premetto che i miei pensieri erano rivolti a tutto (in quel momento) tranne che al mio caro parente acquisito. Potete capire lo stato d'animo che ha un ragazzo quando torna a casa di notte dopo aver passato la serata con la sua ragazza. Ho 42 anni, e non ho mai escluso categoricamente l'esistenza di un mondo parallelo al nostro. Pur non essendo un fanatico nel campo e nemmeno uno studioso in materia, non condivido chi a priori esclude la possibilità che dopo la morte nulla possa esserci. Rimango in attesa di un vostro parere in merito. Visito frequentemente questo sito e sono vicino a chi ha perduto prematuramente un figlio. Immagino cosa possa significare. Anzi, forse quanto immagino io, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello che in realtà si prova. Ma sono sicuro, anzi certo, che loro continuino a vivere in forma diversa. Una forma primordiale, magari la stessa dove vivevamo noi prima di essere messi al mondo. Ora vi lascio e mi scuso per l'intrusione. Un abbraccio anche se non vi conosco personalmente.
Ciao, Marco.
RISPOSTA DEL
WEBMASTER
Perché non racconti
a tutti sul Forum la tua bella esperienza che mi hai inviato per
e-mail?Somiglia
molto ad un famoso caso Americano (che hanno anche ricostruito per un
programma TV, Angeli) del tizio che, mentre guidava la sua auto, ha
improvvisamente sentito il bisogno di buttarsi giu' sul sedile di
destra. Pochi istanti dopo, una pallottola vagante passava attraverso
i finestrini laterali e, se non si fosse chinato, l'avrebbe colpito in
piena testa, uccidendolo.Tali "miracoli" sono molto frequenti e se ne
puo' meravigliare solo chi crede che siamo fatti di atomi e basta.....
ALS
Claudio WM
DA: PAOLO
E ANNALISA IL:24-06-05
CAPRICCI DEL PC E DELLA TV (ADC)
Caro Claudio,
siamo
Paolo e Annalisa YYY
i genitori Amputati
di Francesca. Ti abbiamo scritto circa un mese fa e ti ringraziamo per
i suggerimenti che ci hai dato tra cui quello di rivolgerci ai coniugi
Desideri. Seguendo il tuo consiglio li abbiamo contattati; loro ci
hanno gentilmente risposto portandoci un po’ di conforto e ci hanno
chiesto di porgerti i loro saluti.Presto speriamo di andarli a trovare
a Sinalunga per tentare un contatto con nostra figlia.Volevamo segnalarti, per avere
un tuo parere, due episodi insoliti che sono capitati e che noi
abbiamo interpretato come segnali mandati da nostra figlia.Il primo episodio è
successo circa un mese fa. Premetto che io lavoro nell’ufficio
pubblica istruzione del Comune in cui abitiamo ( XXX in provincia di Firenze). Una mattina
dovevo redigere un atto amministrativo attraverso il quale il Comune
doveva erogare un contributo alla scuola media statale, che era stata
frequentata da nostra figlia, per consentire la realizzazione di un
laboratorio di ceramica. Mi sono messa davanti al computer, ho aperto
uno schema di documento già memorizzato su Word ed ho inserito l’oggetto.
Subito dopo sono passata a scrivere il testo dell’atto. Dopo aver
digitato la prima frase ho premuto il tasto “Invio” per andare a
rigo nuovo. Ma il cursore non ha risposto al comando, è scomparso
tutto il testo dell’atto e mi è ricomparso il desktop, come se
fossi uscita dal programma di Word. Ho riaperto il documento, la frase
che avevo appena scritto non c’era (del resto non l’avevo
memorizzata), l’ho riscritta nuovamente ho premuto “Invio”, il
testo è nuovamente scomparso ed è riapparso il desktop. Non riuscivo
a capire come fosse stato possibile chiudere il programma di Word
senza avere dato alcun comando specifico, semplicemente premendo “Invio”.
Allora è successa una cosa ancora più strana, al posto della frase
che dovevo inserire nel testo ne ho scritta un’altra della stessa
lunghezza della precedente ma che non aveva alcuna attinenza con ciò
che dovevo scrivere. Ho premuto “Invio” e questa volta il cursore
è andato regolarmente a rigo nuovo. Allora mi sono detta che forse
era tutto tornato alla normalità anche se non riuscivo a spiegarmi
questa stranezza. Ho cancellato la frase non attinente, ho riscritto
per l’ennesima volta quella giusta ho premuto “Invio” e di nuovo
è scomparso il testo, il programma si è chiuso da solo ed è
riapparso il desktop. Ho voluto riprovare di nuovo scrivendo una frase
senza alcun significato e anche stavolta, dopo aver premuto “Invio”,
il cursore è andato a rigo nuovo. Solo digitando la frase esatta il
computer non rispondeva ai comandi che inviavo. Non riuscendo a
spiegarmi questo episodio insolito ho pensato ad uno scherzo di mia
figlia.
L’altro
fatto è successo alcuni giorni fa dopo che avevo inviato una e-mail
ai coniugi Desideri. Non avevo ancora ricevuto una loro risposta.
Mercoledì scorso a causa di uno sciopero non sono andata a lavoro.
Quella mattina mentre ero impegnata nelle faccende domestiche mi sono
detta che avrei dato un’occhiata alla posta elettronica la mattina
successiva in ufficio, pensando che la risposta dei coniugi Desideri
sarebbe arrivata dopo qualche giorno, ritenendoli molto impegnati
nelle loro attività. All’ora di pranzo mi sono seduta a tavola e
poichè ero da sola, ho acceso la Tv sintonizzandomi su Italia 1 per
vedere le notizie di “Studio aperto”. Dopo alcuni minuti sullo
schermo è scomparsa l’immagine e sono comparsi quelli che io chiamo
“bruscolini”, come a volte è capitato. Ho pensato fosse un
problema dell’antenna, ho messo Canale 5 per avere una conferma
della mia supposizione, ma funzionava correttamente. Allora ho rimesso
Italia 1 e si vedevano ancora i “bruscoli”, nel passaggio da
canale 5 a Italia 1 la Tv, dopo essere rimasta per una frazione di
secondo sui “bruscoli” di Italia 1, è passata al canale
memorizzato subito dopo (La 7) che funzionava. Ho premuto il pulsante
per tornare a Italia 1 e dopo una frazione di secondo, senza che io
facessi niente, è apparso sullo schermo il canale memorizzato subito
prima e cioè canale 5 (regolarmente funzionante). Ho ripetuto queste
operazioni più volte e sempre la TV mi saltava da Canale 5 a la 7,
ignorando Italia 1, come se quest’ultimo canale non fosse più
memorizzato. Ho pensato che fosse un segnale inviato da Francesca. Ho
ipotizzato che mia figlia volesse distogliere la mia attenzione dalla
Tv affinchè mi dedicassi a qualcosa di molto più importante. Ho
subito pensato che forse era arrivata la riposta dei coniugi Desideri
e Francesca voleva avvertirmi, dato che io avevo deciso di guardare la
posta elettronica il giorno seguente. Ho spento la Tv, ho acceso
immediatamente il computer e con grande sorpresa e gioia ho visto che
la risposta era arrivata. Poco dopo sono tornata in cucina ho riacceso
la Tv su Italia 1 e tutto funzionava regolarmente.
Saremmo lieti se
volessi dare una interpretazione a questi episodi molto insoliti.
Nel frattempo ti
ringraziamo per l' attenzione e ti inviamo i nostri più cordiali
saluti
Annalisa e
Paolo
DA angela, Lunedì 02/05/2005
21.19 Un'esperienza (ADC)
Su invito del WM vi racconto una mia piccola esperienza,
che necessita di una piccola e dolorosa premessa. La sera
del 2 maggio del 1997 il nostro secondogenito di quindici
anni ci ha lasciati improvvisamente e in modo molto
traumatico, tanto che tutti e tre eravamo letteralmente
shoccati e terrorizzati dal buio (detto così suona
sciocco ma in quei giorni eravamo tutti completamente
straniti). In una delle notti successive mio marito e mio
figlio, con sconcerto, mi hanno sentita ridere di gusto
(e dicono che sono andata avanti per un bel po'). Quando
al mattino me l'hanno riferito ho avuto un vago ricordo
di aver "sognato" Gino Bramieri che mi
raccontava barzellette a raffica, naturalmente tutte
dimenticate. Da notare che pur apprezzando Bramieri come
uomo di spettacolo non ero affatto una sua fan,
ritenendolo un comico della vecchia guardia, buono per la
generazione di mia madre, tanto per intenderci! Allora,
quasi, mi vergognai dell'accaduto e pensai ad un
meccanismo inconscio di autocompensazione. Oggi credo
invece che quella sia proprio la "missione" di
Bramieri(la cui morte risale al giugno '96): dare un po'
di sollievo ai cuori troppo sofferenti. Un grazie a
Simona per aver condiviso la sua singolarissima
esperienza fiorentina e a Maru, perché i suoi dubbi
erano anche i miei e così adesso me li sono chiariti un
po' di più.
DA:
SIMONA, IL:11/05/2005 14.38
NDE: Come promesso..
(ADC)
Ecco quanto promesso. La sorella maggiore di mia madre , non ebbe una vita facile. L’episodio che vi racconto risale al lontano 1947 . Allora mia madre aveva all’incirca 17 anni. Sua sorella Anna aveva perso da poco l’unica figlia di soli 4 anni per una terribile influenza di quei tempi . Riprendersi da quel dolore era stata dura, il marito e la sua grande fede in Dio l’avevano aiutata ad andare avanti. Ma il destino le riservava un altro brutto colpo. In breve tempo il marito adorato, si ammalò e morì. Lei letteralmente impazzì dal dolore. Si chiuse in casa al buio e non volle più vedere nessuno . Rifiutava il cibo e continuava a ripetere che voleva morire. Tutti erano in preda alla disperazione. Mia madre era costretta, a stare con lei notte e giorno cosa non facile! Passarono così parecchi mesi. Fino a che un giorno sua sorella si alzò dal letto, spalancò le finestre e disse a mia madre di andare in strada incontro al loro padre che stava arrivando con un piatto di pasta e fagioli. ( cosa puntualmente accaduta ) . Le disse di fare presto, perché lei doveva mangiarla, doveva rimettersi in forze altrimenti, le aveva detto il marito, che non sarebbero più andati , lui e la figlia a trovarla in sogno! Come ho già detto sono sicura che ognuno di noi ( anche gli scettici ad oltranza )ha nel cassetto queste esperienze, quindi immagino che in cuor suo ognuno creda che oltre la vita terrena ci sia un oltre!! Un abbraccio Simona
DA:
SIMONA IL:19/05/2005 21.20
Re: SALUTA-LI ANGELI
(IL MSG ORIGINALE
E' SULLA PAGINA DEGLI ADC ITALIANI) (ADC)
E’ andata così :
Mio papà era ricoverato in coma in ospedale . Io non mi davo pace non
entravo neanche nella camera sterile, La scusa era farci stare mia
madre. Ma in realtà non me la sentivo di vederlo così! Piccolo ,
fragile attaccato a quei tubi Lui che per me era stato sempre una
roccia!! Un lupo di mare .La mia Forza. Mi aggrappavo ad ogni cosa e
pregavo come non mai! Non so nemmeno io cosa pregavo se che Dio se lo
prendesse o se me lo lasciasse qui! Giravo su internet per cercare
prove della sopravvivenza oltre la morte . Prove e risposte che avevo
già letto su tanti libri. Ma che avevo bisogno di sentire da gente
vera! Sono finita su un sito che parlava di angeli che spiegava come
contattarli come chiedere loro aiuto e prove della loro esistenza ,
per la verità non ci credevo molto, ma ne avevo bisogno. Lo strano
era che ogni volta che ci pensavo succedeva qualcosa che mi riportava
agli Angeli. Per esempio accendevo la TV e trasmettevano una pubblicità
che in qualche modo parlava di angeli. Guardavo il cielo e vedevo
nuvole a forma di Angeli, accendevo la radio e trasmettevano la
canzone “se io fossi un Angelo”. Così una sera pregai il mio
ipotetico angelo custode di dirmi in qualche modo il suo nome. Per un
po’ non successe niente poi una notte sognai una pergamena su cui
era scritto a caratteri antichi OBERAN . La mattina il sogno era
nitido. Confusa cercai su Internet quel nome e su di un sito che
parlava di racconti del tipo IL signore degli anelli ( per intenderci
) trovai questo Oberan, Guerriero di Betris. Dolore indicibile. Agonia
estrema. Questo è tutto quello che ricordo del mio passato. Sento
scorrere in me le forze del Bene, anche se un orribile lato oscuro
della mia mente rievoca fatti tremendi, forme indistinguibili ed
atroci atti di malvagità. Non temo la morte, sono un valoroso che
combatte per coloro che hanno bisogno. Bisogno di avere un protettore,
un angelo custode. Nobiltà, orgoglio, lealtà... è questo quello che
cerco e per cui mi batto. Vagando senza meta arrivai fino alle terre
di Arcano, ancora sconociute per me e sentii parlare della nobile e
maestosa imperatrice Nimira. Fu così che decisi di arruolarmi nelle
file dei guerrieri Betris, rievocando le antiche gesta del più nobile
eroe che combattè per gli hammer e per l'imperatrice, sperando di
essere accolto favorevolmente da questa nobile èlite. Non si diventa
eroi per la gloria o per l'onore... Il concetto di eroe non lo si
crea, non esiste. Ognuno fa quello per cui è destinato. Ed io sono
destinato ad essere un indomito guerriero che lotta per l'imperatrice.
Non centrava nulla ma mi colpirono queste parole: per coloro che hanno
bisogno. Bisogno di avere un protettore, un Angelo Custode.
Un abbraccio. Simona
DA:
SERENA IL:21/05/2005 10.28
Un altro sogno
(ADC)
Buon giorno a tutti.
Scusate se non sono tanto presente nel sito, ma ho diversi impegni che
mi tengono lontana dal pc e da internet. Io sogno tutte le notti, da
sempre, e ricordo sempre i miei sogni, e spesso riesco a sognare i mie
cari che vivono nella dimensione celeste, e stanotte è successo di
nuovo. Vi racconto, allora stavo in una bellissima spiaggia bianca,
era una giornata piena di sole, ad un certo punto una voce mi dice,
guarda c'è A.,lui stava giocando a calcio sulla spiaggia assieme ad
altre persone, e per qualche istante lui si ferma a gurdarmi, era
felice, da premettere che quando era sulla terra diceva che gli
sarebbe piaciuto saper giocare a calcio, ma era davvero negato, il
sogno mi ha lasciato una bella sensazione, spero che sia davvero
felice dove si trova adesso. Un abbraccio di luce a tutti. Serena.
DA:
WEBMASTER IL:22/05/2005 8.21
ADC del WM (ADC)
Benvenuta sul nostro
Forum, Marinella, spero che vorrai tornare ancora per darci il tuo
contributo. Cio che dici l'ho ipotizzato anch'io, ma non é possibile
escludere con certezza "l'intrusione" dei nostri Angioletti
in questo tipo di fenomeno. Salvo a bloccare il computer nel momento
dell'ITC ( gli scettici non ci crederebbero nemmeno se ci fossero
stati due Notai pronti a verbalizzare tutto!) credo che neanche Bill
Gates avrebbe potuto stabilire la dinamica degli avvenimenti. E
allora? Gli ADC sono a volte così "sfumati" che é
impossibile stabilire con certezza se di tale fenomeno si sia
trattato, sta ai diretti protagonisti trovare la spiegazione. Te ne
racconto uno che mi é capitato ieri.... Con la bella giornata avevo
tirato fuori dal garage il mio scooter per fare alcune commissioni,
quando mi sono accorto che il serbatoio era a secco, così mi son
diretto verso il distributore più vicino. C'era una lunga fila di
"centauri" ad abbeverare i loro "mostri", così ho
proseguito per il successivo che, essendo situato su una forte
discesa, mi avrebbe consentito di arrivarci anche nel caso fossi
rimasto senza benzina. Nel percorrere i circa due kilometri di strada,
mi son ricordato di quando, nello stesso periodo primaverile di dodici
anni fà, andavo in giro con Coco' saldamente aggrappato al manubrio
ed in piedi sulla pedana di un altro mio vecchio scooter... Aveva 4
anni e lo portavo al bar a gustarsi un gelato e soprattutto la
liberta', dopo un anno di chemioterapia in ospedale. Intanto ero
arrivato al distributore e tali dolci/tristi pensieri si
allontanarono. Fatto il pieno, presi mentalmente nota dei Km segnati
sul tachimetro -come d'abitudine- per controllare i consumi del nuovo
dueruote e.... restai a bocca aperta: il contakilometri indicava 2223,
ovvero 22 e 23, cioé il giorno di "partenza" di Coco' e
quello di nascita (22 Aprile, 23 Febbraio). Coincidenza? ADC? Non lo
so, ma se non avessi scartato il primo distributore, di certo non
avrei mai notato quella strana e significativa combinazione di numeri.
La stessa cosa avvenne il giorno del funerale del mio Papa': ripresa
l'auto al cimitero, dopo il funerale, il contakilometri indicava il
numero di targa della sua auto: 19356. ALS Claudio WM
DA: TIZY
IL:22/05/2005 20.31
Re: caso ANGELI! + ADC del WM
(ADC)
Bé allora vi
racconto anch'io questa...mio figlio Devan suonava il sax e una delle
sue canzoni preferite era ed é "I'll be missing you",
cantata da Puff Daddy. Ogni volta che salivo in auto, nei momenti
in cui la sua mancanza si faceva piú profonda e accendevo la
radio...veniva suonata questa canzone . Poco tempo fá, andai al
cimitero e dato che la nostra auto se ne é andata dallo
sfasciacarozze , pensavo tra di me che il mio angioletto non poteva piú
mandarmi la sua musica...aspettando il bus, andai a trovare le mie
amiche fioraie e appena entrata nel negozio..alla radio...Puff Daddy
mi cantava a tutto volume, la dolce melodia di I'll missing you.