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ADC: AFTER DEATH CONTACTS  - CONTATTI POST MORTEM
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ADC AL CIOCCOLATO
(23-05-15)

Le ADC più comuni e frequenti sono quelle per cui si percepiscono odori, in genere floreali, o di cibi, prodotti cosmetici, tabacco, ecc. strettamente collegati alla Persona Cara appena scomparsa, oppure si notano strani comportamenti dei cellulari. Una nostra gentile Lettrice- che vuole rimanere anonima- ci ha raccontato che nel suo caso i due tipi di ADC si sono verificati, in modo diremmo quasi sincronico. Pubblichiamo la sua esperienza sperando, come sempre,  che possa aiutare chi in questo momento pensa che la morte sia la fine di tutto.
Webmaster

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Salve a chi mi legge.... stavo cercando su internet qualche testimonianza relativa ai profumi che si sentono dopo aver perso una persona cara e mi sono imbattuta nel vostro sito. Poichè chiedete di scrivervi per raccontare le esperienze vissute, eccomi qui, ma preferirei mantenere l'anonimato per rispettare la privacy delle persone coinvolte.  Tempo fa è venuto a mancare il papà del mio compagno che era, per me, quasi un secondo padre. Gli volevo davvero bene e non quel genere di bene che si vuole ai parenti acquisiti, c'era invece una profonda empatia e condivisione tra noi. Ed ovviamente il legame che aveva con sua moglie e con i suoi 2 figli era strettissimo e direi anche raro. Mi è capitato poche volte di incontrare famigliari così uniti dall'amore reciproco.
Una mattina di domenica, io e il mio compagno stavamo ancora dormendo nella casa dei suoi genitori. La mamma era in ospedale dalla sera prima per fare la notte. Poco prima delle 7 è squillato il mio cellulare che era sotto carica in cucina. Il mio ragazzo si è svegliato e si è precipitato in cucina a rispondere a sua mamma che gli ha spiegato che la situazione era drasticamente peggiorata. Fino alla sera prima eravamo convinti che avrebbe superato il brutto momento, il papà era stato ricoverato il giorno prima per polmonite. Poco dopo aver riagganciato il telefono Fabio mi suggerisce di richiamare sua mamma poichè lei aveva espressamente chiamato il mio numero, quindi forse voleva dire qualcosa solamente a me.  La richiamai, ma lei mi rispose che non mi aveva chiamata di sua iniziativa, che aveva semplicemente richiamato dopo il mio squillo.  Io penso semplicemente che abbia fatto un pò di confusione con il telefono, stavo dormendo in camera e il telefono era in cucina, non potevo averla chiamata, inoltre il suo numero non era nell'elenco chiamate dell'ultimo giorno in quanto eravamo sempre state insieme. Controllo le chiamate per scrupolo e vedo che alle 6.52 è effettivamente partita una chiamata dal mio telefono verso il suo numero.  Alle 6.54 lei ha richiamato. Dopo neanche mezz'ora il papà di Fabio è  morto, proprio mentre eravamo al telefono per la seconda volta. Più tardi, tornando dall'ospedale ad un certo punto le mie narici si sono riempite di profumo di cioccolato e vaniglia. A Natale gli avevo regalato un cestino pieno di prodotti a base di cioccolato perchè era la sua passione. Questo profumo mi è rimasto "dentro" per tanti minuti ma nessuno oltre a me lo ha sentito. Questa cosa non mi ha scossa, mi ha rassicurata. Poi non è successo più  nulla. Provo molto dolore per aver perso una persona che non aveva con me legami di sangue ma che per me ha significato tanto... 
 Questa è la mia piccola esperienza...

Un caro saluto. (Anonima)

ADC AL CELLULARE (22-01-15)

Una nostra Lettrice -che vuol rimanere anonima- ci ha inviato il resoconto di quanto le è accaduto pochi giorni fa, mentre il papà del suo compagno lottava contro la morte. Nel ringraziarla vivamente per la collaborazione, esorto tutti gli altri Lettori che hanno da raccontarci qualcosa a fare lo stesso.

Salve a chi mi legge.... stavo cercando su Internet qualche testimonianza relativa ai profumi che si sentono dopo aver perso una persona cara e mi sono imbattuta nel vostro sito. Poichè chiedete di scrivervi per raccontare le esperienze vissute, eccomi qui, ma preferirei mantenere l'anonimato per rispettare la privacy delle persone coinvolte. Tre giorni fa è venuto a mancare il papà del mio compagno che era, per me, quasi un secondo padre.
Gli volevo davvero bene e non quel genere di bene che si vuole ai parenti acquisiti, c'era invece una profonda empatia e condivisione tra noi. Ed ovviamente il legame che aveva con sua moglie e con i suoi 2 figli era strettissimo e direi anche raro. Mi è capitato poche volte di incontrare famigliari così uniti dall'amore reciproco. La mattina di domenica io e il mio compagno stavamo ancora dormendo nella casa dei suoi genitori. La mamma era in ospedale dalla sera prima per fare la notte. Poco prima delle 7 è squillato il mio cellulare che era sotto carica in cucina. Il mio ragazzo si è svegliato e si è precipitato in cucina a rispondere a sua mamma che gli ha spiegato che la situazione era drasticamente peggiorata. Fino alla sera prima eravamo convinti che avrebbe superato il brutto momento, il papà era stato ricoverato il giorno prima per polmonite. Poco dopo aver riagganciato il telefono  lui mi suggerisce di richiamare sua mamma poichè lei aveva espressamente chiamato il mio numero, quindi forse voleva dire qualcosa solamente a me. La richiamo, ma lei mi risponde che non mi aveva chiamata di sua iniziativa, che aveva semplicemente richiamato dopo il mio squillo. Io penso semplicemente che abbia fatto un pò di confusione con il telefono: stavo dormendo in camera e il telefono era in cucina, non potevo averla chiamata, inoltre il suo numero non era nell'elenco chiamate dell'ultimo giorno in quanto eravamo sempre state insieme. Controllo le chiamate per scrupolo e vedo che alle 6.52 è effettivamente partita una chiamata dal mio telefono verso il suo numero. Alle 6.54 lei ha richiamato.
Dopo neanche mezz'ora il papà del mio compagno è morto, proprio mentre eravamo al telefono per la seconda volta.
Più tardi, tornando dall'ospedale ad un certo punto le mie narici si sono riempite di profumo di cioccolato e vaniglia. A Natale gli avevo regalato un cestino pieno di prodotti a base di cioccolato perchè era la sua passione. Questo profumo mi è rimasto "dentro" per tanti minuti ma nessuno oltre a me lo ha sentito. Questa cosa non mi ha scossa, mi ha rassicurata. Poi non è successo più nulla.
Provo molto dolore per aver perso una persona che non aveva con me legami di sangue ma che per me ha significato tanto......

Questa è la mia piccola esperienza...
Un caro saluto.

 

ADC DA CATALDO (06-01-15)

Il nostro fraterno amico Cataldo di Ladispoli si fa risentire dopo molti anni di silenzio con queste sue esperienze di contatti post-mortem (ADC) ricevuti dalla figlia Angela, passata ormai da un paio di decenni. Lascio a lui la parola, sperando che le sue esperienze possano essere di conforto per tutti voi.

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Caro Claudio. Posso raccontarti alcune mie esperienza vere?
Noi abbiamo perso una figlia anni fa, non mi dilungo perchè lo hai già detto
QUI.
Una mattina verso le 5 -lo so per certo perché a mia moglie alle 6.30  squilla la sveglia per andare a lavorare (avevo le imposte semi-aperte e quindi era già giorno), quando vedo in fondo alla porta della nostra camera da letto mia figlia Angela che viene verso di noi. Le faccio cenno di venire, lei a ginocchioni sale sul letto, io le apro le lenzuola e lei si mette a dormire in mezzo a noi...!
Mi fece un bel sorriso e si rigirò verso la mamma abbracciandola. Le dissi: "Angela come sei leggera non fai neppure sprofondare il letto" e l'abbracciai. Era... ovattosa! Quando suonò la sveglia e mia moglie  Loredana si alzò....la guardai, lei mi guardò: avevamo fatto lo stesso sogno?. Angela era qui, è svanita...

SECONDA ADC

Nel 2000 circa mi recai al convegno dei famigliari vittime della strada (Angela è morta a causa d'un pirata della strada), un convegno dove si riunivano tutte le mamme, papà e famigliari di chi aveva subìto la  perdita di un figlio o altri cari a seguito d'incidente.
Avevo comprato, tanti anni fa, a mio figlio Andrea uno dei primi cellulari appena usciti, oggi farebbero solo ridere, antiquariato tecnologico, perché volevo la reperibilità di Andrea quando usciva con gli amici. Era uno dei primi cellulare Mitsubishi.
Mia figlia Angela assillava continuamente il fratello affinché lo desse anche a lei e alla fine, mio figlio, pur di levarsela dai piedi e di non sentirla protestare, glielo cedette. Angela ebbe quel fatidico incidente stradale che le tolse la vita. Mentre era all'obitorio Andrea prese il cellulare e lo mise dentro la cassa. Erano presenti a tale gesto, io il padre, la madre e nessun'altro.
Io ogni giorno chiamavo Angela al telefono...e ovviamente ricevevo la risposta: " La persona da lei chiamata al momento non è raggiungibile, provi più tardi". Sapevo che Angela era irraggiungibile.....ma la chiamavo comunque, fino a quando il numero non venne assegnato ad un altro utente.  Andammo a questo convegno del Pu.Ri  [
http://www.puri.altervista.org/ ] ed andammo io e mia moglie da una sensitiva a dir poco stupefacente, la signora Laura Paradiso, del gruppo " Ass. L'albero della Vita - Parma".....
Ci sedemmo davanti a lei e, grazie alla metafonia,  ci disse attraverso il registratore:
 "
Tua figlia Angela mi dice: Papà il telefono squilla, squilla. Io lo sento ma non ti posso rispondere...il telefono squilla...papà lo sento...".
A tali parole, ovviamente, affogai nel mio stesso pianto...

Una storia vera.
Mia moglie per un mio compleanno mi regalò un orologio col cinturino nero e quadrante bianco, un Tissot. Quando Angela ebbe l'incidente e morì...penso che sai cosa si prova al riconoscimento ......vidi mia figlia stesa nuda sul marmo dell'ospedale.....coperta col lenzuolo bianco. Quando la misero nella bara ed era nella camera ardente, mi accorsi che non aveva più il suo orologio al polso, mi tolsi il mio,  lo misi al suo polso e la baciai sulla fronte e piangendo le dissi: Angela....torna a casa...

Dopo molti mesi, sognai mia figlia Angela e la vidi che stava sul molo di un porto e c'era una nave bianca con tanta gente che partiva.
 Lei si avvicinò e mi disse:
"Papà tieni questo dove sto andando non mi servirà, tienilo tu...ciao papà vado". Non riuscii a vedere cosa mi aveva dato. Dopo circa un mese, una dolcissima vecchietta, Silvia , una sensitiva che nessuno sa che lo è, si recò al reparto dove lavora mia moglie Loredana (che è Infermiera) a fare terapia. Salutandola,  mia moglie le disse:
" Silvia, Aldo ha sognato nostra Figlia... gli ha messo in mano qualcosa ma non ha fatto in tempo a capire di cosa si trattasse".
 Silvia la guardò e le rispose:
"Si tratta di un orologio, un orologio col cinturino nero e quadrante bianco che il padre le aveva messo al polso nella bara. Lo voleva ridare al padre, perchè dove è andata non le servirà, il tempo Là non esiste.".
Nessuno poteva saperlo, solo io e mia moglie e nessun'altro.

(Da Cataldo Zitolo, col suo entusiastico permesso -WM-)

 

ADC "PELOSA"(27-04-13)
A margine dell'articolo sulle NDE con gli animali domestici, una nostra Lettrice c'invia questa sua esperienza di contatto spontaneo con la sua gattina da poco defunta.
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La mia gattina persiana, Zoe, soffriva di reni policistici ed aveva sviluppato una IRC (Insufficienza Renale Cronica) secondaria. Per un mese ho cercato di curarla con flebo di ringer, stimulfoss e ranitidina, purtroppo non c'è stato niente da fare e Zoe è volata via a 1 mese dalla diagnosi..
Ho regalato tutti i prodotti a un'amica di Napoli che combatteva contro la stessa malattia, sicchè a casa mia non era rimasto più nulla.  Le flebo venivano fatte nel bagno, i boccioni preparati nel bagno, nessun flacone è mai stato aperto in altre stanze. Premetto che lo Stimulfoss ha un odore dolciastro caratteristico, il perchè di questa precisazione si capirà più avanti. Una sera ero in sala, davanti al pc in lacrime e, come sempre, ho chiesto a Zoe di darmi un segnale per aiutarmi a sopravvivere:forse non mi crederete, ma dopo poco ho sentito fortissimo l'odore caratteristico dello Stimulfoss.
 I medicinali erano partiti per Napoli da almeno 10 giorni...
Claudio io sono certa che questo segnale sia arrivato dal mio angioletto Zoe, il vuoto lo sento ancora ma sono certa che lei sia insieme a tutte le creature che mi hanno preceduta.
Ora questa storia è tua, usala come credi, ciao. 
Maura

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ADC DA UNA NOSTRA LETTRICE (20-06-11)
Leggendo con moltissimo interesse l'ultimo articolo del nostro super WM, mi sono ricordata di una mia esperienza che mi chiedo se possa essere un messaggio dall'Aldilà.. Spiego: era morto il mio babbo da 7 mesi, io ero tornata a Roma , disoccupata e ancora in pieno lutto morale ed emozionale... ero sul divano una delle tante mattine a " rimuginare" da sola in casa... ad un certo punto sento forte un cinguettio ... mi chiedo dov'e'? ancora forte... mi alzo e scosto la tenda ...vedo un meraviglioso uccellino che si è posato sul davanzale ( noi stiamo al 6° piano nella periferia) e continuava a chiamare!!!
Corro a prendere la piccola telecamera regalata dal mio cognatuccio e piano piano vedo che l'uccellino non solo non fugge, ma accetta delle briciole , beve e infine mi viene sul braccio !!! Che gioia ho provato! Indescrivibile!!! Inaspettato al 1000%!!! E ci è rimasto per un po' facendo tutto il giro sulle spalle fino all'altro braccio!!! Poi dopo una buona mezz'ora è volato via...
Il mio ragazzo mi disse che secondo lui era lo spirito del mio babbo a darmi coraggio.
Mentre scrivo mi viene ancora da piangere...
Comunque .. ecco il link se volete vederlo.... è una bellissima creatura...

www.youtube.com/watch?v=xYocdg01NGA

Vi abbraccio, Alessandra347>348>351>352>

LA MAGLIETTA SCOMPARSA (24-07-10)
ADC DI UNA NOSTRA LETTRICE...CON "DOP"!
 

Prima di passare la parola ad AL.MA. (così si è firmata sul Forum questa nuova amica), vorrei ricordarvi che l'arcana sigla che trovate nel titolo è l'acronimo di "Desappearing Objects Phenomena", ovvero "Fenomeno Degli Oggetti Che Spariscono". Trovate altri racconti simili, cliccando QUI e QUI.
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Alessio è morto a causa di un incidente in moto per colpa di una persona che ha girato senza mettere freccia e senza guardare. Quando è successo,esattamente il 24 marzo del 2007 (sposati da 8 mesi) non sapevo e non mi avevano detto dove si fosse fatto male ma sentivo un dolore atroce al cuore e in mezzo alla fronte tant'è che pensavo "...per il dolore mi sta scoppiando il cuore". Il giorno seguente, mio papà mi disse che Ale se n'era andato perchè una costola gli aveva trafitto il cuore e il mio dolore sparì. Quando sono andata a "salutarlo"per l'ultima volta, ho visto anche che in mezzo alla fronte aveva un piccolo buco..toccandolo il mio dolore sparì. Premetto che fin da quando ero bambina, ho sempre avuto a che fare con "quel mondo" e per me sono cose normali: non mi spaventano o, almeno per ora, non ho mai avuto motivo per farlo. La sera del giorno dell'incidente, mentre ero seduta in salotto con i miei genitori, cominciai a sorridere perchè sentivo un soffio gelido nell'orecchio e sapevo che era Lui. Da quel momento capii che non mi aveva lasciata davvero.
Cominciarono i sogni dove lui era sempre presente nei quali mi diceva:
 "quando hai bisogno di me chiamami e io verrò da te".  In quasi tutti i sogni si ripeteva questa frase.

I giorni li passavo tra pianti e cernita dei suoi vestiti; quelli meno "vissuti" li regalavo agli amici e un giorno ho preparato un sacchetto pieno di magliette per darlo al fratello di Ale; in questo sacchetto avevo messo anche una delle sue magliette preferite, molto vecchia. Ritirato il sacchetto,quando suo fratello tornò a casa,mi telefonò per chiedermi se mi fossi per caso dimenticata di mettere quella maglietta, ma logicamente io non ce l'avevo. Quella notte sognai Ale arrivare con un furgoncino bianco. Io ero dentro ad una stanza rosa con altre persone mai viste in vita mia e c'era anche una tavolata di bambini.
Alessio, entrato nella stanza,baciò uno per uno i bimbi seduti e quando mi vide mi sorrise e si commosse.
Io nel sogno logicamente piangevo come una disperata e lui sorridendo mi disse"ma... che ci fai qui??" ed io gli risposi di tornare a casa mentre lui, sempre con un sorriso, mi fece sedere su un divano e mi spiegò che non poteva tornare. Era vestito come lo avevo vestito l'ultima volta. Si sdraiò sul divano e io cominciai ad alzare il maglione, la camicia e vidi che sotto la camicia c'era quella maglietta che io e suo fratello cercavamo e gli dissi:"Ale eccola,l'hai presa tu!". Mi rispose ridendo:
"Si l'ho presa io in prestito per qualche giorno, ma poi la rimetto a posto".
Mi disse che era sempre vicino a me poi, il giorno dopo, senza aver raccontato del sogno a nessuno, suo fratello mi telefonò dicendomi che la maglietta era "magicamente"ricomparsa
ed era anche la prima della pila di magliette.....!!!

Dal Forum della PdA

ADC... DI STAGIONE (01-09-08)

* ADC DI Graziella * EVP ED ADC VISIVE DA ALESSANDRO
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ADC PER "CONTO TERZI" DA GRAZY

Ciao a tutti. Vi voglio raccontare qualcosa di veramente bello che mi è accaduto ieri. Nel mese di luglio, è "morto" un bambino di nome Francesco di nove anni. Abitava non molto lontano da dove abito io, conoscevo di vista i suoi genitori e spesso lo vedevo in bicicletta. Io gli sorridevo e lui alzava la mano per salutarmi e riprendeva a correre con la sua bici. Era nato con problemi di cuore aveva già fatto tre interventi, l'ultimo venti giorni prima di lasciare questa vita per ritornarsene a casa.
Era in macchina e si è addormentato dolcemente, mentre suo padre e sua madre lo stavano portando in vacanza in montagna. Ieri mattina, ero al cimitero, e dopo aver messo i fiori a mio figlio sono andata a salutare il piccolo Francesco e gli ho detto mentalmente che se aveva piacere che io parlassi con i suoi genitori doveva farmelo capire e darmi l'occasione per farlo.
Dopo qualche minuto, mi volto per ritornarmene a casa e vedo scendere dalla scalinata del cimitero i suoi genitori. Ho dato un'occhiata in giro, non c'era nessuno e di solito a quell'ora ,quel luogo è piuttosto affollato. Andai loro incontro ,ed essi mi abbracciarono felicissimi di vedermi.
Mi dissero che mi avevano pensata tantissimo, che avevano piacere di parlare con me,che erano passati tutti i giorni davanti alla tomba di Marco per leggere le poesie e le lettere che io gli lascio vicino alla sua fotografia.  Iniziammo a parlare e dissi loro di pensare al loro bambino
vivo, vivo più che mai.
Loro mi parlarono dei segni, della televisione che si era spenta, del profumo sentito da entrambi, di un biglietto trovato per caso scritto dal loro bambino per il fratellino in cui c'era scritto:
"Caro Babbo Natale, tu e i tuoi folletti salutatemi tanto per Natale il mio fratellino".
'Salutatemi', forse il piccolo Francesco sapeva.....io penso di sì, penso che il suo spirito lo stesse preparando a lasciare i suoi cari, non solo con questo biglietto, ma anche dalle tante frasi che lui disse ai suoi genitori e che avevano come tema la morte. E' come se li avesse voluti preparare per poi addormentarsi dolcemente. Quando i genitori mi parlano dei loro figli, io non riesco a parlare molto, perchè mi emoziono, e la voce mi trema, lascio che siano loro a farlo, ma ieri una cosa la dissi.
Raccontai dell'immagine che ebbi quasi subito la partenza di mio figlio: ero nel dormiveglia e lui mi apparve sorridente con una luce di un colore che non scorderò più che illuminava il suo volto..
Mentre parlavo, il volto del padre del bambino si illuminava, i suoi occhi si riempirono di lacrime e mi disse di aver ricevuto anche lui la stessa immagine: il volto del suo bambino sorridente con una luce immensa alle sue spalle.
I nostri Angeli sono meravigliosi, Francesco e Marco ci hanno voluto dare lo stesso segno per dirci che sono insieme nella luce e che non li abbiamo persi ma che loro sono e saranno sempre con noi.
Un abbraccio a tutti, Grazy
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COMMENTO DEL WM

Un altro ADC 'per conto terzi' (vedi sulla ricerca) che dimostra come i nostri Angeli possono aggirare il dolore dei propri genitori, comunicando con altre persone più 'aperte' e perciò in grado di comunicare con i Livelli superiori di Esistenza oltre a far capire loro che i messaggi arrivano ma non sempre vengono percepiti come tali.  Bellissima testimonianza, grazie!

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ADC...SOTTO L'OMBRELLONE! (22-08-08)

Cari lettori di Ampupage ho da raccontarvi un'esperienza che ha tutta l'aria di essere un ADC.
Agli inizi di questo Agosto io e mia sorella abbiamo avuto  dei problemi con l'Ente proprietario della casa dove vivo e dove vivevano in affitto mio nonno ed i miei bisnonni prima di me.
Premetto che mio nonno è il padre di mia mamma e sono entrambi trapassati.
Un Lunedi mia sorella doveva andare all'Ente per sentire che cosa avevano deciso su quella casa.
Il giorno prima, che era appunto Domenica, mia sorella era al mare. Ad un certo punto esce dal mare un bambino con un canotto sotto il braccio e si ferma sotto l'ombrellone dove stava mia sorella. Evidentemente il bambino aveva sbagliato ombrellone.
Il canotto era sostenuto dal bambino in modo tale che il retro era in evidenza e la cosa interessante è che c'era scritto un nome e un cognome (penso quello del bambino) che sono uguali al nome e cognome di mio nonno materno.
Mia sorella dopo averlo visto è rimasta impietrita. Il bambino, dopo essersi accorto di aver sbagliato ombrellone, è andato subito via. In questa vicenda ci sono tre coincidenze:
 1) il nome e cognome del nonno
2) il giorno in cui è accaduta, cioè il giorno prima del "verdetto" sulla casa
3) il bambino, sbagliando, si ferma sotto l'ombrellone di mia sorella.
Abbiamo pensato che nostro nonno e nostra mamma ci abbiano voluto dire che sarebbe finita bene la questione riguardo alla casa dove viveva il nonno e, difatti, il giorno dopo è andato tutto bene.....e questa può essere una quarta coincidenza.
Il canotto può anche essere visto come simbolo di salvataggio e questo mi fa pensare che dall'Aldilà si siano adoperati per aiutarci. Ho chiesto a mia sorella se con lo sguardo aveva seguito il bambino ma lei mi ha detto che non l'ha fatto in quanto era rimasta come impietrita.
Chissà se quel bimbo non fosse in realtà un angelo....ma già il numero di coincidenze ci fa pensare che molto probabilmente si tratta di un segno dal Cielo.
Un caro saluto a tutti voi e buon Agosto!
Con affetto. Elena

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Regalo di Compleanno...dell'altro mondo! (21-07-08)

Un sogno-ADC che un nostro lettore ha ricevuto dalla sua mamma.

Premetto che e' stato per me talmente bello che non m'importa di sentirmi
dire che é stata solo una coincidenza, e non e' certo
inventato perche ho raccontato il sogno appena sveglio ad un mio familiare.
Ecco i fatti:
il 13 Luglio era il mio compleanno e pensavo, rimproverando mia mamma: 'Non mi hai fatto nessun regalo.  Potevi darmi un piccolo segnale in questi giorni..(tanto ormai di  segnali ne ricevo anche per le persone che conosco, sempre nei sogni).' Cosi' la sera del 13 sono andato a dormire, non pensandoci neanche più di tanto.
 La mattina sogno di esser in una stanza da dove non si puo' uscire seduto su una panchina di fianco a mia madre...lei piange, guardando un giornale .. io la prendo in giro e le dico, 'perché ti commuovi ? Saranno sempre i soliti discorsi sui vari scandali dei divi.'.
Lei mi guarda e mi fa capire che si commuove perché quel che c'é scritto  lo vorrebbe dire a me (nei sogni anche se non si parla ci si capisce).
Allora, un po' amareggiato, provando anch'io come uno strano senso di commozione, le chiedo che giornale fosse e  lei mi dice: " E' Gente."  (Gente in casa mia non lo legge nessuno, non lo leggeva
mia madre e negli ultimi tempi non era andato in nessuna edicola, né  mi ricordo di averlo mai letto in vita mia). Poi riesco a scappare da quella stanza ma lei rimane lì dentro e mi sveglio...

La mattina di Lunedi 14 riflettevo sui 1000  possibili significati di quel sogno e poi mi son detto: vado all'edicola dell'ospedale (l'unica aperta anche alle 2 del pomeriggio) e chiedo se hanno
un giornale chiamato Gente.  L'edicolante mi fa vedere una pila di ''gente'' che pareva fossero usciti proprio quella mattina, mentre dormivo( datati 19 come giorno d'uscita, ma come tutti i settimanali escono prima). Prendo la rivista e vedo subito, in prima pagina, una delle solite
foto della Hunziker con un bimbo piccolo, ma in fondo c'è una grossa scritta  in rosso:

 '' tanta voglia di mamma''
 
Sinceramente mi sono commosso come  nel sogno, ho riprovato la stessa sensazione, perchè mia Mamma  mi aveva fatto capire che mi voleva dedicare le parole che stavo leggendo e, "a
pelle", le ho sentite mie.  Forse é stata una delle mie solite coincidenze che mi accadono tra notte e giorno, ma il mio regalo di compleanno per me é venuto davvero dall'altro mondo. Non so che dire: o e' una delle solite coincidenze o ''Gente'' vende un sacco di giornali anche nell'Aldila'....

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ADC VISIVA e CONTATTO PRE-MORTE  (12/01/08)

Ricevo questa interessante e-mail da una nuova amica di Genova che vuol rimanere anonima. Si tratta di un eccezionale e rarissimo ADC visivo in cui si verifica anche un contatto interpersonale e di un sogno premonitore, forse più simile ad una NDE condivisa che ad un sogno vero proprio.

Caro Claudio, ti racconto brevemente quello che mi è successo, tieni presente che non sono nè fanatica

 religiosa, nè ho mai creduto alle storie delle medium ed ai contatti con l'aldilà. Una sera pochi giorni dopo la morte di mia madre ero nella mia stanza  coricata sul letto che piangevo; ero veramente disperata, perchè mia madre che era sempre stata benissimo, in un mese era morta per un male incurabile ed io ero rimasta sola con mio padre -anche lui disperato-, mia figlia di undici anni e mio figlio ammalato fin dalla nascita; con mio marito eravamo separati già da diversi anni perchè lui sosteneva di essere troppo stressato per la malattia di nostro figlio e quindi aveva bisogno di libertà.
 Tornando al fatto, mentre piangevo con la testa affondata nel cuscino ho sentito un tocco lieve, come se qualcuno si fosse appoggiato sul letto, sono rimasta stupita perchè in camera ero sola e avevo la porta chiusa; mi sono girata ed ho visto mia madre: era proprio lei!
Era però quasi trasparente, come le bottiglie di plastica, o come la gelatina, era seduta sul letto, mi sorrideva e mi diceva di non piangere perchè lei stava bene. Io ero allibita e ho esclamato "Mamma!" e lei mi ha risposto:
"Sono io, ma non piangere perchè dove ora sono sto bene".
Allora mi sono seduta sul letto ed ho cercato di toccarla, ma è sparita.
A quel punto pensavo di essere andata fuori di testa e non ho detto niente a nessuno. Poi, dopo anni,  una persona che aveva perso il padre quando era molto giovane mi ha raccontato di avere avuto una esperienza come la mia ed allora mi sono convinta di averla vista veramente.
Quest'altra esperienza invece, non so come possa definirla, perchè mi è successa quando mia madre era ancora viva ma stava molto male; forse è stato il suo ultimo giorno di vita. Durante la notte ho sognato che tornavo a casa e la trovavo in cucina che lavava i piatti e stava benissimo, io sono rimasta stupita e contenta e le ho detto: "Mamma, ma allora non è vero quello che hanno detto i dottori perchè stai bene e sei tornata a casa!"
Lei si è tolta i guanti che aveva indossato per lavari i piatti, è venuta verso di me e mi ha detto: "Il tempo per stare con voi per me è finito."  Io l'ho supplicata di non lasciarmi perchè sarei rimasta sola, lei mi ha risposto "Da dove sarò potrò aiutarti più di quanto possa fare qui, e non preoccuparti perchè non sarai sola, troverai una persona che ti vorrà bene e starà con te per tutta la vita." A quel punto mi sono svegliata di colpo. Dopo due anni ho incontrato il mio attuale marito e sono convinta che mia madre mi abbia veramente sempre aiutato. Ora non saprei come si possa definire questa esperienza forse era solo un sogno e poi casualmente si è avverato quanto lei ha detto. Non so che cosa dire. Puoi pure pubblicare la mia esperienza, magari con uno pseudonimo.

"S"

ADC PER GRAZIELLA (09-01-08)

Pubblico solo ora (con le dovute scuse) questo messaggio postato da Graziella prima di Natale, a causa dei numerosi impegni post-festivi che hanno un po' rallentato le mie abituali cure del Sito....

Con amore e per amore...  Da Graziella

 23 Dic 2007 - 15:52

Buona Domenica a tutti.
Voglio raccontarvi di un fatto che mi è successo due giorni fa. Era mattina presto, due giorni alle vacanze.....i miei pensieri erano già ai giorni di festa ,così imminenti, così vicini. Il solo pensiero quella mattina mi faceva stare male.Erano giorni che accumulavo stress ed emozioni molto forti: la recita a scuola, il sentirmi dire continuamente "Auguri", le mamme accanto ai loro bambini raggianti e contente, i doni per le famiglie preparati dai bambini...i ricordi così forti ,il passato che è passato e i perchè sempre pronti a martellarmi la mente. Insomma ..una di quelle mattine in cui si vorrebbe chiudere con tutto e con tutti. Prima di andare al lavoro, presi in mano la foto di mio figlio e gli dissi:" Va bene, facciamo cosi', porto a termine una cosa che devo assolutamente fare e poi vengo da te, tutto è così difficile, faticoso, e il ricongiungermi a te e la cosa che più desidero al mondo".
Diedi un bacio alla foto e uscii di casa.
Arrivata al lavoro, mi venne incontro un collega, uno di quelli taciturni, pensierosi, sempre sulle sue .
Mi abbracciò, con mio grande stupore e mi diede un piccolo pacchettino in mano dicendomi:
"Un piccolo pensiero per te,lo ha fatto mia moglie con le sue mani. Mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò. Io mi limitai a salutarlo, molto meravigliata ,e una volta a casa aprii il pacchettino.
Con mia sorpresa trovai un piccolo angelo azzurro, modellato a mano, bellissimo,
con un biglietto in cui c'era scritto:
"Tieni sempre accesa la luce della nostra Speranza".
Una frase bellissima, dedicata a me ,in quella mattina dove l'unica cosa che vedevo era il buio.
Troppo forte quelle frase e troppo grande in quel momento.
Dopo pranzo ,accesi il pc,per controllare la posta. La prima mail era quella di una persona a me carissima che sta attraversando un momento di salute non proprio felice.
Mi augurava :amore, armonia, entusiasmo, passione, ottimismo, meraviglia, gratitudine, e tanta, tanta, tanta bellezza. Non era possibile!!!!! Io quel giorno volevo solo essere concentrata nei miei bui pensieri,solo sulla frase che avevo detto a mio figlio ed invece, era appena il primo pomeriggio ed avevo già ricevuto due messaggi straordinari pieni di speranza ed ottimismo..
Ero arrabbiata con me stessa, con la vita, con il mondo intero e quando questi pensieri mi girano nella mente sono come una tempesta, ma quel giorno erano arrivati due segnali molto forti, e non potevo non tenerne conto. Verso le 11 di sera squillò il telefono. Andai a rispondere, era la mia amica Angela.
Devo dirvi che Angela ha un grande dono, quello di sentire le voci e di vedere con gli occhi della mente.
E' un dono che tiene per sè, lo ha detto a pochissimi, con me è stata costretta a farlo, poichè in passato ,più volte ,mio figlio,le ha dettato frasi da riferire a me ,anche con molto insistenza a suo dire: frasi che puntualmente mi ha sempre riferito .Angela mi disse che mentre era in bagno, e si stava lavando i denti, improvvisamente, ha cominciato a sentire dei brividi e a pensare intensamente a me e a mio figlio Marco.Poi Lui le è apparso ,lo ha visto in ombra, al di qua di una grande Luce. Le diceva che era passato oltre essa proprio per parlare con lei e con me perchè aveva qualcosa di importante da dirmi.
Angela fu "costretta" a prendere il telefono e a chiamarmi ,e mentre parlava con me, vedeva mio figlio e ascoltava le sue Parole per potermele riferire attraverso il telefono.
Marco teneva in mano dei palloncini, vedeva la sua sagoma, dietro alle sue spalle ,nella Luce ,c'era una grande festa. Marco le disse che tutti stavano festeggiando la nascita di Gesù ma finchè non aveva parlato con me,lui non poteva partecipare a quella festa come avrebbe voluto. Era preoccupato e voleva dirmelo. Angela mi disse che mio figlio le stava dicendo una parola: "ricongiungimento".
A quella parola io sentii un brivido freddo percorrermi il corpo ,improvviso ed intenso.
Le disse ancora: "Dille che quella parola non deve esistere per ora,lei arriverà al termine della sua vita in vecchiaia .Dì a mia mamma, che se anche non vede la luce in questo momento, la luce c'è. Ci saranno giorni di grande compagnia e consolazione per lei, e che in questi giorni di festa non è sola come crede, e io sono sempre con lei. Dì a mia mamma che non deve avere dubbi sul fatto che io sono Vivo, Mai.
Deve vivere ed andare a ballare."

Alla parola ballare, sono scoppiata in una risata di contentezza mentre avevo le lacrime agli occhi.
Proprio il giorno del suo anniversario,l'8 dicembre, ero stata invitata da amici ,ad una serata di tango argentino che a me piace tantissimo.( Non so fare un passo ma il solo vederlo ballare mi mette allegria).
Non avrei ballato di certo ,ma anche assistere allo spettacolo, proprio quella sera mi sembrò troppo, e così dissi di no. Probabilmente il mio rinunciare a quella serata proprio in quel giorno fu una cosa che lui non gradì tanto e volle dirmelo. Angela continuò a dirmi, che mio figlio,non voleva andarsene ,sarebbe rimasto in ombra, al di qua della Luce, finchè non avesse sentito da me, la conferma che avrei passato questi giorni di festa con meno peso nel cuore, e rimosso completamente dalla mia testa la parola "ricongiungere".
Lo feci, glielo dissi, con la mente, con le parole, glielo gridai attraverso il telefono, e solo allora, lui ci salutò e ritornò nella Luce.
Vi ho raccontato quello che mi è successo realmente due giorni fa.
I palloncini, il bagno, il lavarsi i denti, il dentifricio, il ballo, la luce, sono simboli che lui ultimamente usa, per comunicare con me.
Io sono convinta che il mio Angelo, quel giorno di buio assoluto per me, abbia fatto di tutto per dirmi: "Mamma sono qui e sarò sempre con te, ma tu devi andare avanti nella tua vita perchè non è vero che non ci sono, sono con te più di prima."
Ho voluto raccontarvi tutto questo per testimoniare ancora di più il fatto che i nostri Angeli sono Vivi.Che ci sono e che l'amore che ci unisce è così speciale, così grande, così unico, così immenso, che solo noi e Loro conosciamo e in questo siamo molto fortunati.
Solo l'amore vero riesce a fare cose impossibili, attraversa lo spazio e il tempo, trova tutti i canali possibili, solo per amore e con amore si riescono a fare cose grandi, come ha fatto mio figlio .
Questo è il suo regalo di Natale per me, e il mio sarà quello di essere serena e solare anche in questi giorni, come lui mi vuole.  Grazy

ADC CONFERMATO (10-09-07)

Ciao Claudio, sai bene quant'è grande il vuoto che  mio Figlio ha lasciato intorno e dentro me ed in tutti quelli che gli vogliono un gran bene! Oggi, 6 Settembre, dopo 25 mesi, la sua assenza è presenza costante nella nostra vita! Mi manca, mi manca sempre come il primo istante. . . ma so che è con me! Voglio raccontarti alcuni momenti intensi e significativi che hanno dato modo di capire inequivocabilmente che era e con noi, condivideva ogni attimo!
Lo scorso inverno , mio marito ha notato , più volte nello stesso periodo, che la sveglia  -che ogni mattina regolarmente suonava alla solita ora- dava segni un pò strani!
 ->

-> Praticamente per più giorni consecutivi suonava alle 7,00 l'ora in cui era stata programmata ma, dopo un breve squillo si staccava . . . per riprendere a suonare dopo cinque minuti con lo squillo di sempre. Era come se desse un preavviso, perchè poi continuava finchè mio marito non staccava l'interruttore, come sempre.
Questo si è verificato più volte nell'arco di 2-3 settimane! E' importante sottolineare che io non ero al corrente di nulla, poiche' mio marito, prudente com'è solito essere in questi casi non mi aveva detto nulla; si preoccupava piuttosto di capire se la sveglia avesse bisogno di una pila nuova! . . . ma il problema non era questo! ! ! Nello stesso periodo , lo scorso inverno, io notavo delle insolite situazioni che si verificavano in casa, inerenti le luci di alcuni ambienti. Si accendevano senza che nessuno di noi usasse l'interruttore, e in particolare una luce al neon , in bagno, si accendeva anche in pieno giorno !
A volte pensavo stesse per consumarsi , ecco perchè faceva i capricci! Mi sbagliavo! In effetti le cose non stavano così poichè poi non è mai stato sostituito e oggi, funziona perfettamente!
Ma la cosa che più colpì la nostra attenzione fu quella dello spegnimento di una luce che non si spegne mai prima della mezzanotte! Parlo della luce in cucina; era ora di cena, avevo già apparecchiato la tavola. . . non avrei mai spento (ovviamente) la luce! Ebbene, spostandomi in corridoio pochi secondi dopo quella luce s'è spenta! Mio Figlio, continuava con l'impegno di sempre a manifestarsi in casa!
In questa casa che piange in silenzio la Sua assenza! A distanza di poche settimane io ho partecipato ad un Convegno di Fede, al quale facevano parte sensitivi di indiscussa serietà e professionalità.
La prima cosa che mi viene riferita grazie alla scrittura ispirata è quanto segue fedelmente:
"
la sveglia. . . timer, mamma. .. . lì ho dato un'altra prova. . . accidenti che fatica devo fare per convincerti che tutto non può accadere per caso. . . mà ciò che puoi osservare è frutto di un mio lavoro . . . fatto per te . . per tuo amore . . . è un gioco divertente modificare i campi elettrici di casa nostra. . . abbi fiducia in queste parole. . . perchè avrai buon materiale per le prove che cerchi. . .)
A questo punto il cerchio si chiude! Ogni tassello è al suo posto, il mosaico è completo.
Mio Figlio
E' RIUSCITO A MANIFESTARSI NEL PERIODO GIUSTO! OSSIA PRECEDENTE AL CONVEGNO; DURANTE IL QUALE HA DATO CONFERMA ALLE MIE IPOTESI!
E' come se avesse detto: mamma . . . quanto sei stata in grado di percepire  non è frutto del tuo desiderio di avermi accanto. . . come sempre e come prima! Io sono accanto a te! CI SONO VERAMENTE. . . anche se poi non ti lasci andare completamente , sei sempre lì attenta per capire , spiegare, valutare! Mamma io ci sono , ci sono sempre e per sempre accanto! Ecco Claudio, è importante per me comunicare questo momento della mia vita con lui. . . in sua assenza!
Vorrei che la lettura di questa pagina aiutasse tante mamme come me , prigioniere di un dolore che mai avrà fine,
ma che ci deve spingere a cercare , cercare sempre un dialogo con i nostri figli
IL DIALOGO D'AMORE CHE NON AVRA' MAI FINE .
Un abbraccio sincero, "B".

ADC VISIVO (28-03-07)

Durante una lunga chiacchierata per telefono con "G", uno dei nostri affezionati Lettori, egli mi ha chiesto cosa potesse fare per aiutare il Prossimo ed io gli ho suggerito di raccontarvi la sua dolorosissima storia di Amputato e di Vedovo. Dal colloquio ho riportato l'impressione di trovarmi di fronte ad un uomo estremamente lucido e razionale, nonostante le gravi perdite subite, per cui il suo straordinario racconto  è certamente  degno di fede.
 
"G" e sua Moglie "M" persero il loro figliolo ("F") due anni fà, ma questo dolore  non fu sufficiente, perchè dopo tre mesi, la sua amata Sposa si toglieva la vita, dopo aver lasciato un breve e lucido testamento -da cui traspariva anche la sua incrollabile fede nell'Altra Vita- ed in cui chiedeva di non  essere  giudicata per il suo gesto, perchè non poteva lasciare solo suo Figlio nell'Aldilà. Abbiamo discusso molte volte sulla sorte dei suicidi e siamo addivenuti alla conclusione che ognuno di Loro è un caso a sè.
Premesso che Dio non potrebbe mai condannare all'eterna dannazione un proprio figlio che non è in grado di gestire un'esistenza terrena divenuta grama ed insopportabile e che solo l'auto-giudizio del suicida stesso è quello che conta, ci preme ricordare che, pur essendo molto difficile perdonare se stessi ed accettare il perdono, sia di chi è rimasto in terra, sia di Dio stesso, non sempre è così.
 Si sa che l'Amore puo' far miracoli e cosa c'è di più grande dell'Amore di una Mamma?
La forte volontà di non lasciare solo il suo Ragazzo, ha indotto la Signora "M" a trovare la forza di abbandonare volontariamente la terra pur di ricongiungersi al suo amato figliolo.
Alla luce degli eccezionali avvenimenti descritti, dobbiamo ritenere che Dio non solo abbia accolto questa donna disperata, ma le abbia anche permesso di realizzare il suo scopo e di farlo sapere ai suoi cari rimasti sulla terra.
Sia ben chiaro che non si puo' generalizzare e che, quindi, il suicidio NON è la soluzione del nostro e di qualsiasi altro dolore: restare qui è certo più difficile, ma è anche la via più sicura per raggiungere lo stesso luogo ove ora vivono i nostri Ragazzi.
Detto questo, passo senz'altro la parola a "G" che ci racconta quale episodio rarissimo (un'ADC visivo) sia capitato ad una loro conoscente, episodio che ci permette di affermare che non tutti i suicidi restano "bloccati" fra  i Due Mondi.
Per ovvi motivi di Privacy, i nomi non sono riportati nè integralmente, nè con le loro vere iniziali.
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Caro Claudio, come d'accordo ti invio quello che considero il segno che mia Moglie  ha voluto dare alla sua amica "L" della sua esistenza oltre la vita terrena (certo consapevole che L. non ci avrebbe taciuto tale evento eccezionale). Come già sai ho chiesto alla nostra fedele amica di volermi scrivere quanto mi ha raccontato, solo per testimonianza futura dell'accaduto. Riporto integralmente quanto da lei scritto ( nota: mia Moglie  non è più con me dall'11/11/05):
"Ieri 12 novembre(05), mi trovavo a casa della cara amica "M".  Con i familiari si parlava dei momenti felici trascorsi assieme, quando ho avvertito dietro di me la presenza di una persona. Mi volto per vedere di chi si tratta e con stupore non vedo nessuno. Ho avuto un sussulto, il cuore mi batte forte e penso: "eppure dietro di me c'era qualcuno...".
Dopo cena, rientrata a casa, accendo le luci dell'ingresso e poi quella del soggiorno e subito,
vicino alla foto di "F", in un angolo vedo una luce immensa che rappresentava un corpo femminile.
 L'unica cosa riconoscibile era il volto, giovane, radioso, splendente e bellissimo, con capelli biondi ed occhi celesti. In braccio teneva un piccolo angelo con le ali bianche, nitide, con un riflesso azzurrognolo, una testolina incorniciata da riccioli biondi. Anche lui appariva felice e sorridente.

Tutto si è svolto in un attimo. Sconvolta spengo la luce e mi rifugio in camera da letto a meditare su quella visione. Ho paura. Provo una sensazione mai provata prima. Mi calmo, ritorno in soggiorno ma non c'è più niente. Tutto buio, senza traccia di ciò che avevo visto. Trascorro la notte agitata. Ogni tanto ritorno nella stanza sperando, anche se con terrore, di rivedere quella visione, ma purtroppo non c'è nessuno. Non dormo, non vedo l'ora di andare in camera mortuaria e pregare sulla bara dell'amata Amica tragicamente scomparsa, per ringraziarla d'essere venuta a trovarmi e di avermi portato il caro F., perchè quella donna radiosa era M. e quell'angelo suo figlio, contenti d'essersi ritrovati".
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Caro Claudio, io credo fermamente a quanto sopra, considerata la serietà di chi ha voluto raccontarmi l'evento e perchè a mia volta sono stato partecipe di (tanti) fatti eccezionali di cui sia mio figlio che mia moglie mi hanno voluto gratificare dando così un senso alla mia vita.
Ti abbraccio con sincerità, "G"

COINCIDENZE?  (22-03-07)

Il nostro affezionato Lettore Yatta, ha mantenuto la promessa (vedi: INCONTRO RAVVICINATO CON UN ORB) e ci ha inviato un'altra bella storia di ADC con la Mamma, che lo ha lasciato alcuni anni fà.

Una notte sogno mia mamma che mi ripete più volte di ricordarmi di telefonare all'una o comunque dall'una alle due ..non sto a raccontare il sogno nei dettagli
perché mi dilungherei troppo e non sarebbe inerente al seguito, ma  ricordate quest'orario: tra l'una e le due.....
Premetto che cio' che racconto avvenne a casa mia, dove pero' in quel periodo non abitavo.
Qualche giorno dopo il sogno, per caso ho tirato fuori una scatola che mi aveva dato mia mamma da custodirle, contenente un antico orologio di bronzo da tavolo,
rimasto chiuso in quella scatola da sei anni. Appena tirato fuori,ha cominciato a ticchettare
senza bisogno di caricarlo per quasi un mese..   Va be'- mi son detto- gli ingranaggi sono
ripartiti da soli,  saranno antichi,  però vanno pur sempre ricaricati per funzionare.....!
In quei giorni in quella casa ci restavo solo per qualche minuto ma, cosa strana, appena
entravo o quando uscivo l'orologio suonava... vabbè...altra coincidenza ma che si ripeteva nei
giorni a seguire perchè mi recavo là agli orari piu disparati.
Ho anche pulito l'orologio,  ma in nessuna occasione ho mai fatto casa all'ora segnata.
 Qualche giorno dopo in macchina mi viene in mente quel sogno... decido così di andare a vedere che ora segnasse quell'orologio... arrivoto a casa  -erano le 18 e 45 circa- guardai l'orologio e mi accorsi che segnava le
1 e 15...l'ora indicatami nel sogno....altra  coincidenza?
Poi andai a controllare un altro orologio simile, che avevo da anni su di un  mobile, regalatomi da  mia  Mamma. Era fermo da un sacco, perchè non l'ho mai caricato ed anche quello segnava le
1, 15, ovvero lo stesso identico orario del primo...ancora una coincidenza...?
Qualche giorno dopo mi furono consegnati alcuni oggetti di mia Madre, li scartai e fra di essi c'era anche un altro orologio da tavola  in porcellana bianca,  naturalmente scarico..
 Ovvio che guardai subito l'orario....era diverso dagli altri due, anche se di poco, dato che  segnava le
 1 e 05.... Riassumendo: 3 orologi appartenuti a mia Madre che indicavano più o meno il medesimo orario, comunque compreso nell'intervallo temporale che mi era stato comunicato nel sogno!
Non credo che siano state tutte coincidenze... non tanto che l'orologio ripartisse automaticamente dopo 6 anni di blocco senza che nessuno lo avesse caricato, (la qual cosa è spiegabile perchè tirandolo fuori lo avrebbe scosso -NdR),
ma soprattutto che suonasse ogni volta che entravo ed uscivo da casa!
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Caro Yatta, direi che hai collezionato più "coincidenze" tu che un capotreno!
Grazie per aver condiviso con noi quest'altro  bellissimo CPM
(contatto post-mortem).
 WM

INCONTRO RAVVICINATO CON UN ORB (10-03-07)

Riceviamo dall'amico Yatta (ovviamente è uno pseudonimo), il seguente racconto in cui egli si chiede se si sia trattato di un'allucinazione o di un reale contatto con la Madre, che gli si sarebbe presentata sotto forma di un grande Orb. Nella foto ne vedete uno probabilmente simile a quello di cui parla il nostro Lettore, ripreso in una chiesa "New Age" Americana.  L'orb in questione appare chiaramente muoversi nella sequenza video ripresa da uno degli astanti, smentendo così l'ipotesi che si tratti sempre di pulviscolo atmosferico, di difetti di rifrazione delle lenti o di umidità. Per far partire il video dell CBS, cliccate sulla foto.

Al Webmaster della PdA:

Le invio l'episodio completo, come d'accordo.
Premetto che tutto il fenomeno ha avuto una durata di circa 20 o 30 secondi
e che mia mamma ha ''cambiato dimensione'' a Luglio 2006.

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Il 7/10/06 alle 11'30 circa, stavo per andare a dormire, e come tutte
le  sere, saluto e dico due parole a mia mamma. Non ho un luogo fisso dove
far questo. Quella sera ero entrato in una stanza lasciando la luce
spenta, dato che  entrava luce dal corridoio , quindi ero in penombra e -
cosa mai fatta prima - ho dato il mio saluto davanti ad una specchiera.
D' un tratto ho visto di fianco a me -riflessa nello specchio-
una luce azzurro/blu vivida, nel senso che era una luce che non
illuminava verso l'esterno ma all'interno, di  forma non definita,
vagamente sferica, che quando si muoveva lasciava come un scia (paragonandone la forma
ad un numero, nel movimento diventava un "9" ). Era una luce diversa
da quella di una lampadina, una luce pulsante con colore non definito e non
fermo ma che cambiava, in un divenire continuo.
Inoltre era abbastanza grande, non so quantificare ma direi che avesse un
diametro di 30 o 40 cm....
Era alla mia sinistra..... la vedevo riflessa nello specchio e si
muoveva, avvicinandosi ed allontanandosi, dal mio braccio sinistro (io ero in piedi).
Dato che avevo appena salutato la mia mamma, ho fatto a bassa voce una
domanda da un milione di dollari, ovvero
se la luce fosse stata lei!
Allora le ho chiesto di salire sulla spalla destra (certo domanda più strana non potevo fare!)
La luce, dopo aver fatto 2 spostamenti da sinistra al braccio sinistro e' per 2
volte salita sulla spalla destra -l'ho visto nello specchio- .....
Allora ho portato la mano destra alla bocca per mandarle un bacio e nel
momento che ho ''inviato'' il bacio,
ho visto la luce girarmi intorno al braccio in modo spiraliforme.
 Poi e' diventata abbastanza sottile, sempre di forma indefinita, e' ''partita''
dalle mie dita ed e' svanita quando é arrivata al gomito.
In quel momento non ho più visto la
luce nello specchio, ma davanti a me... 
Il tutto sarà durato 20 secondi
o 30 non lo so.. e non so neanche se questa e' stata un'allucinazione
o altro (comunque non faccio uso di alcolici e non fumo),
non lo so
pero' mi ha lasciato una sensazione di pace incredibile.

Yatta

Ringraziamo l'amico Yatta per averci inviato questa bellissima storia!
 

l'orologio: ADC PER GRISELDA (27-02-07)

Ma chi sarà che mi ha cambiato l'ora? Qualche giorno fà mi sono alzata come tutti i giorni (5.34), quando ero già pronta vedo che mio marito non si alzava ancora, allora guardo il mio orologio da polso e WoW! Erano le 5 meno 5, e dovevano essere già le 6 meno 5.
Ma non può essere..., mi dico.
Confermo l'ora in un altro orologio ed era così, le 5 meno 5.
Cosa è successo? La sveglia aveva l'ora cambiata, ma non l'ora che metto per svegliarmi, quella era come sempre, invece era cambiata l'ora dell' orologio, perciò aveva suonato un ora prima.
Quell' orologio era di mia Figlia Vicky,  glielo avevano regalato per i suoi 18 anni...
Sono certa (ho fatto un' indagine) che nessuno ha toccato l'orologio quel giorno, e vi assicuro che non è così facile cambiare l'ora.  Che scherzo!! Qualcuno si diverte, ma non certo io....

Griselda.


ADC CON "APPORTO" PER CARLA (16-02-07)

Claudio, grande capo cosa ne pensi dell'ultimo intervento di Ricky? Domenica 11 febbraio, verso sera ho notato che la sua foto che sta sul pianoforte non stava in piedi ma era adagiata orizzontalmente. Solitamente davanti a quella foto accendo una candela, oppure metto dei fiori, ma ultimamente ero influenzata, cosi' non ti so dire da quando stava cosi'. Comunque faccio per sollevarla pensando come mai fosse cosi' e sotto vi trovo un foglietto stropicciato datato Febbraio 2005. Vi erano scritte delle preghiere dedicate ai missionari e ai malati.
Ho pensato che a quell'epoca mio figlio era ancora vivo, e spesso quando stava male andava in chiesa a cercare conforto, ma francamente non riuscivo a spiegarmi il suo messaggio. L'indomani racconto l'accaduto a mia madre e lei mi riferisce di aver trovato sul suo como' una cartolina con la Madonna che dietro aveva stampata la preghiera x il malato, datata febbraio 2006.
Io ero allibita perché credo di aver capito che Riccardo voleva informarci che quel giorno era la giornata dedicata agli ammalati, cosa che peraltro né io né mia madre sapevamo.
 Che ne pensi, ho interpretato bene i questi segni? In ogni caso credo che il suo sia un invito alla preghiera e alla solidarietà, mi ha intenerito molto questo apporto, so che lui quando era in vita voleva aiutare gli altri, ma a causa della sua malattia gli era molto difficile aprirsi agli altri.
CARLA.


RISPOSTA DEL WM DEL: 14 Feb 2007
Carissima.
Mi spieghi meglio come sono finiti bigliettino e immaginetta della Madonna sotto la foto e sul comodino di tua madre? Prima di parlare di "apporti" dovresti escludere ogni possibile causa "umana"... la grafia era di tuo Figlio? Se non ci sono possibili spiegazioni...beh,
hai avuto 2 prove "concrete" che Lui esiste, vigila sugli avvenimenti terreni e che ora i malati li aiuta molto più di quanto avrebbe potuto fare qui!
ALS
Claudio WM
PRECISAZIONI DI CARLA
Caro Claudio il foglietto che ho trovato non era scritto a mano, ma era simile a quei foglietti liturgici che si trovano in chiesa, solo piu' piccolo e senza immagini. Assolutamente non poteva essere a casa mia in quanto nessuno di noi l'aveva mai visto prima, inoltre Riccardo non viveva con noi ma aveva una casa tutta sua. Invece, per come si presenta il foglietto, sgualcito, invecchiato e datato febbraio 2005, che io ho conservato insieme ad altre cose che sono saltate fuori quest'anno e che gli appartenevano, fa pensare proprio a quei fogli che lui era solito portare a casa sua:preghiere, poesie ecc.
Anche mia madre non aveva mai visto quella cartolina con una bella immagine della Madonna e bambino, né conosceva la preghiera del malato. Questo e' attendibile al 100%
Ciao,buon San Valentino a tutti


ULTERIORE POST DEL WM :
Cara Carla.
Dai tuoi chiarimenti mi pare di capire che si sia trattato di un "apporto" vero e proprio, cioè che i due foglietti si siano "materializzati" dal nulla, come spesso avviene durante le sedute. Se vuoi saperne di più, vai alla pagina del "Cerchio di Firenze 77".
ALS, CLaudio

***************************

DUE ESPERIENZE "ESP" RACCONTATE DAI NOSTRI LETTORI (15-01-07)

CORRISPONDENZE INCROCIATE



Volevo raccontare una cosa che mi è successa tempo fa e che ha trovato un riscontro incrociato, secondo me straordinario. Stavo andando a lavorare guidando la moto ed improvvisamente mi è arrivata in testa una poesia. Già bella completa. Ho subito immaginato fosse stato il mio amico Sergio a suggerirmela, arrivato in ufficio l'ho subito trascritta. Più o meno negli stessi giorni, un'amica che fa metafonia e che ovviamente non sapeva nulla della poesia riceve un messaggio da Sergio per me. Allora uno dei versi della poesia dice "ho milioni di stelle da raccontarti", ed il messaggio metafonico dice "Matteo qui stelle". E pensare che c'è chi continua a parlare di "casi" fortuiti... Un abbraccio a tutti, da Matteo!

P.S.
Questa è la poesia di Sergio:

COME VORREI TU FOSSI QUA
 Correremo per prati fioriti respireremo un'aria solida. Ho milioni di stelle da raccontarti milioni di mondi da farti conoscere. Come vorrei tu fossi qua.... Vedremo città dove le strade non hanno nomi attraverseremo muri di suono. Quante cose da dire quante cose da fare...Come vorrei tu fossi qua Attraverseremo lo spazio infinito, il sole non sarà troppo luminoso la luna non sarà troppo buia. Impareremo dalla luce ti insegnerò misteri che ora per me sono straordinarie verità. Come vorrei tu fossi qua... Voleremo insieme

 attraverseremo i mari dell'eternità e gli oceani della conoscenza Il sole non sarà troppo caldo la luna non sarà troppo fredda.... Come vorrei tu fossi qua....

*********************************************
SOGNO E SEGNO
Ho incontrato Devan la notte scorsa. Stavo per appisolarmi...tv accesa..luce accesa..ho avuto ,come sempre, la sensazione di paralisi ma questa volta invece di uscire dal mio corpo..mi sono chiesta " perché non provo a pregare Gesú?" e ho iniziato a parlargli..gli ho chiesto di aiutarci, di aiutare i miei figli qua a crescere con dignitá e di poter incontrare Devan nel mio girovagare notturno. Mi sono sentita circondare da un caldo abbraccio e la voce di mio figlio che mi diceva " Mamma sono qui vicino a te"...ho sentito un profumo di bosco, di aria, di muschio e Devan era disteso vicino a me che mi sorrideva cosi dolcemente e se potessi mettere questo suo bel viso, i colori e i profumi su un quadro..avrei fotografato un pezzettino del Paradiso. Mentre mi accingevo a scrivervi..Ambra, stranamente mattiniera oggi, ha acceso la tv...bé la canzone che lui suonava con il sax..era lí per noi " I'll be missing you". La notte di capodanno ho registrato...una registrazione di 19 minuti piena di risate e urla felici di bambini, ad ogni scoppio di pedardo che si sentiva in lontananza fuori ( io ero sola con mia figlia e fuori era deserto) e alla fine si sentono tutti insieme che dicono "RIPORTA GLI AUGURI"
Bacioni a tutti, Tiziana
 

INVIATA DA SIMONA IL:23-05-06   (ADC)

 ADC DI UN'ADOLESCENTE

Questa mattina, non vedevo l’ora di arrivare in ufficio per raccontarvi di un altro tassello da aggiungere... Non ho prove scientifiche di quello che dico ho solo il mio racconto e la certezza della mia verità. Come ormai sapete tutti , ho una figlia 17enne, è una brava ragazza , ma ahimè , assolve moooooolto bene il suo mestiere di adolescente, mettendo a volte a dura prova il mio mestiere di madre! Come credo tutte ( o quasi ) le adolescenti , è a volte solare , a volte cupa, in perenne lotta con il mondo che “ non la capisce ?!“
(NdR Speriamo di aver interpretato correttamente l'idea espressa da Simona sugli adolescenti con la foto che vedete qui a lato:  SFUGGENTI *!) 
In questo periodo è veramente difficile avvicinarla qualunque cosa io o suo padre le diciamo è motivo di discussione in una sfida continua. Sabato sera , come tutte le sere, prima di addormentarmi rivolgevo il mio pensiero a Dio e a mio padre. E proprio sabato sera chiesi al mio papà di stare vicino a sua nipote, di aiutarla a superare questi suoi momenti particolari e per lei così difficili facendole sentire la sua presenza. Domenica mattina mia figlia si alza , e stranamente invece di “ grugnire “ come al suo solito mi sorride e mi dice “
Mamma, sai questa notte ho sognato il nonno, non lo avevo mai sognato prima. Mi è venuto incontro, senza parlare, mi ha stretto forte forte , e io non so come spiegartelo, ho sentito davvero il suo contatto , il calore del suo corpo , la sua pelle e il suo profumo.” Aveva gli occhi lucidi mia figlia , umidi ma sereni . Io la guardo e lei continua : “ Mamma, io sento ancora ora, da sveglia il profumo del nonno”. Che devo aggiungere?.... Solo GRAZIE PAPA’  
 Un abbraccio a tutti  Simona

(*) sfug|gèn|te:
p.pres., agg. - 1 p.pres.sfuggire
2 agg. CO di persona, espressione, sguardo o sim., che non lascia trapelare, spec. intenzionalmente, pensieri o sentimenti; ambiguo, equivoco: occhi sfuggenti, individuo s.
(DAL DIZIONARIO DE MAURO ON-LINE)

INVIATO Da: Anna IL:16-04-06

QUANDO GLI SCETTICI VEDONO I FANTASMI!  (ADC)

Bellissima esperienza raccontataci da Anna (che ha perso tragicamente
 il suo adorato fratello)e del suo scettico consorte.

Caro Claudio,

Come promesso ti scrivo la mia esperienza.
Ho perso mio fratello a fine ottobre 2004, in seguito a problemi di lavoro e ad una forte depressione ha deciso di lasciare questa terra suicidandosi. Non sto a raccontarvi il dolore e lo strazio, quello purtroppo lo conoscete bene.
Sono sempre stata molto legata a mio fratello, una forte intesa ci ha unito 
come se fossimo due gemelli, con le stesse sensazioni e lo stesso carattere.
Dopo circa 4 mesi che lui era volato in cielo, caddi in una brutta 
depressione, niente mi scuoteva, piangevo sempre, non dormivo, e pensavo 
solo al suo gesto e alla sua disperazione.
Un giorno mi ritrovai sotto mano un libro che avevo acquistato qualche anno 
prima e non avevo mai letto, " La luce di Andrea"( che sicuramente 
conoscete) , lo lessi tutto in un fiato, senza parlarne neanche a mio 
marito, e la sera quando finii di leggerlo, chiesi ad Andrea un segno, come 
lui era solito fare.
Andai a dormire, il mattino dopo appena sveglia mio marito, che non crede a 
Dio e all'altra vita, mi guarda e dice " mi è successa una cosa stranissima, 
stanotte all'una mi sono svegliato e nella penombra della stanza ( dormiamo 
con una piccola lucetta), mi è sembrato di scorgere una sagoma dal tuo lato 
del letto, mi sono alzato e ho visto tuo fratello che ti dormiva al fianco, 
il suo viso vicinissimo al tuo, pensai di sognare allora chiusi e apri gli 
occhi più volte ma lui era ancora lì, allora mi misi giù e tornai a dormire 
invaso da una pace bellissima, e la cosa che più mi ha stupito è che lui 
portava gli occhiali".

Mia madre mi disse poi che mio fratello era stato seppellito con gli 
occhiali, ne io ne mio marito sapevamo di questo particolare.

Questo x me è stato il segno che Andrea mi ha dato per aiutarmi a superare 
il distacco da mio fratello, da quel giorno il mio cuore è meno triste, e 
ora vivo con la grande consapevolezza, che ho un angelo in più in cielo, che 
mi ama come mi amava quando era sulla terra.

 

 

Da: Antonella2 il 7-01-06 

CELLULARI SPENTI MA PERFETTAMENTE FUNZIONANTI! (ADC-ITC)

Caro Claudio. Ti invio queste due storie di ADC telefoniche di cui ti avevo parlato ierisera in Chat. Una é accaduta ad una mia amica, anch'ella Amputata dalla perdita del figlio diciannovenne, l'altra mi é stata inviata da mia Figlia Roberta, l'estate scorsa.
Qualche sera fà, la  mia amica "C"  aveva invitato a cena gli  amici del figlio Alessio per ricordarlo ad un  un anno dalla sua "partenza"  per malattia, quando ad un tratto il cell del suo migliore amico si mise a squillare. 
Non appena data un'occhiata al display, il ragazzo sbiancò in volto... dopo aver detto " pronto" ha poi sentito la voce di Alessio che gli diceva:
"si son con voi" !
Lui si é messo ad urlare ed ha chiesto se il cellulare di Alessio fosse stato dato a qualcun'altro, ma  "C"  gli disse che l'apparecchio era scarico e chiuso in un cassetto. A conferma di quanto da lei asserito, gli fece vedere  il telefonino che era effettivamente spento!
Il ragazzo, scettico su questi argomenti, non ha più cancellato dalla memoria quella chiamata, ed ha dovuto ricredersi su molte cose...
Ancora. Nel Maggio scorso un'amica di mia figlia mi chiamo' dicendo che aveva ricevuto uno 
squillo dal cellulare di Roberta ma a quell'ora noi stavamo pranzando e nessuno 
lo aveva toccato. Ho visto personalmente la chiamata, registrata in memoria alle ore 13,40 di quello steso giorno.
Questo è tutto!
Antonella (2)

Risposta del Webmaster: Ho già spiegato diverse volte come i nostri Cari possono manipolare le radiazioni elettromagnetiche di ogni tipo, potendo così usare i registratori, i telefoni e persino i computer per comunicare con noi. Per saperne di più, cliccate  QUI   E   QUI 

WEBMASTER

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 Da: Antonella2  08-01-06 h.16:30


UN'ALTRA ADC AL CELLULARE! 

Abbiamo ricevuto ora  questa mail da Antonella di Salerno:

CLAUDIO MI HA CHIAMATA LA MAMMA DI ALE IL RAGAZZO DI CUI TI HO PARLATO,
HA DETTO CHE LEI HA MESSO UNA SCHEDA NUOVA NEL CELL DEL FIGLIO UN NUMERO CHE NON 
HA NESSUNO,E STANOTTE HA SQUILLATO TUTTA LA NOTTE MA QUANDO RISPONDEVA 
NON C'ERA RISPOSTA E IL NUMERO DEL CHIAMANTE RISULTA INATTIVO!

CREDO CHE SIA LUI E CHE CERCHI DI DIRLE
CHE APPROVA LA PUBLICAZIONE DELL'ARTICOLO: LA MAMMA NON 
SAPEVA CHE TI AVEVO RACCONTATO LA STORIA,GLIEL'HO DETTO ORA!!!!!!

Antonella(2)

 

DA:CLAUDIA: IL 09-10-05 
sono Claudia e ti scrivo da Torino.
E' da quando possiedo il PC che frequento il tuo sito che trovo molto bello e utile.
Te e le persone che ti scrivono mi sembrate un gruppo fantastico e un pò speciale, non ritenendo di far parte di questa categoria ho esitato a lungo prima di decidermi a scrivere.
Rotti gli indugi ho elencato alcune esperienze vissute che vorrei sottoporti.
Se ritieni che quanto scritto, o parte di esso, possa essere di aiuto a qualcuno ne autorizzo volentieri la pubblicazione.
Un forte abbraccio.

ESPERIENZE DIVERSE  (ADC)

Il primo fatto risale al 1978: Era il mese di luglio, mio marito ed io ci siamo recati a far visita ai suoi genitori e io, guardando suo papà, ebbi come la sensazione di trovarmi di fronte ad un “fantasma”, un’entità non più terrena. Usciti da casa loro chiesi a mio marito come aveva trovato suo papà e lui rispose che aveva visto nulla di strano. Dimenticai il fatto. Non ricordo quanti giorni passarono, forse 10 o 15, suo papà iniziò ad accusare disturbi intestinali e fu ricoverato per un intervento. Il giorno dell’intervento eravamo tutti in ospedale, verso sera si fermarono per l’assistenza mia suocera e un fratello di mio marito; un ‘altro fratello con sua moglie, mio marito ed io ci recammo invece a casa di mia suocera. Verso le ore 23, ero sola e stavo dandomi una rinfrescata al viso, sentii chiaramente mio suocero dire “bè mi vù” ovvero “bene io vado” detto in piemontese. Dopo pochi minuti telefonò mio cognato per dire che il papà era mancato.
Passiamo agli ultimi mesi dell’anno 1983/ primi mesi 1984. Iniziai a fare sogni angoscianti dove io ero legata ad una pianta e corvi neri tentavano di beccarmi. Il 19 marzo dell’84, festa del papà , mio marito ed io ci recammo a casa dei miei genitori. Al nostro arrivo mio papà era fuori casa, arrivò poco dopo con un vassoio di pasticcini perché, oltre alla sua festa era anche il compleanno di mio marito; in una frazione di secondo mi sembrò di rivivere l’esperienza avuta con mio suocero: la visione di un fantasma. Cacciai a viva forza il pensiero, mio papà stava benissimo e non avevo motivo di pensare diversamente. La giornata passò serenamente e tornammo a casa. Il mercoledì o giovedì seguente mi telefonò mia mamma (abitavamo a 100 km di distanza) dicendomi che il papà aveva un po’ di febbre e non riusciva a digerire; poiché era periodo di influenza non mi preoccupai troppo. La domenica mio marito ed io eravamo a casa presi dalla noia e senza alcun programma, qualcosa mi diceva di andare da mio papà ma, rifiutandomi di usare mio papà come “tappabuchi antinoia” non se ne fece nulla. Il lunedì ero come al solito in ufficio ma pervasa da un malessere inspiegabile, come se fossi totalmente senza forze e con la pressione a 0. Non riuscivo quasi a reggermi quindi andai in farmacia a farmi misurare la pressione che risultò normale. Nel pomeriggio mi telefonò la mamma per dirmi che il medico voleva far ricoverare mio papà per degli accertamenti. Lo ricoverarono alle 16. Mio papà scherzava dicendo che in ospedale si entra camminando e si esce con “i pedi davanti” Poiché mia sorella abitava sotto di loro e mio fratello nelle vicinanze, non essendoci urgenza della mia presenza, rimanemmo d’accordo che ci saremmo visti il giorno dopo. Alle 20 mi telefonò mio fratello per avvisarmi che mio papà non c’era più.
Quella seconda esperienza “forte”, unita ad altre meno rilevanti, mi ha procurato disagio e spavento. Ho iniziato ad acquistare libri su esoterismo, medianità, scrittura automatica e messaggi dall’aldilà per documentarmi sull’argomento ma non ho trovato elementi che mi riconducessero a quanto capitato a me.
Passano alcuni anni, siamo nel 1991 Mia mamma ha problemi di calcoli alla cistifellea che, dice il medico, se non provocano disturbi possono stare lì, diversamente bisogna intervenire chirurgicamente. Mia mamma ha molta paura dell’intervento perché soffre di angina pectoris e teme l’anestesia. Nel mese di luglio, in sogno, mi ritrovo nella casa dove abitavo con i miei genitori prima di sposarmi (negli anni seguenti anche loro si trasferirono), sono nella cucina e tutto è pronto per un trasloco. Improvvisamente vedo 3 topi enormi e cerco di farli uscire dalla porta del balcone: 1 esce e gli altri 2 rimangono dentro. Mi sveglio con un senso di angoscia. Tralascio i particolari: 2 mesi dopo, il 29 settembre mia mamma è mancata per un tumore inoperabile al fegato. Quella mattina, alle ore 7, mi sono recata in ospedale per dare il cambio all’infermiera che l’assisteva di notte, era ancora buio e, poco dopo il mio arrivo, guardando verso la finestra, ho visto una colomba di luce che sembrava allontanarsi dalla finestra stessa.
Quando perdi un genitore ti senti un po’ orfano, quando li perdi entrambi ti senti sradicato, disorientato, senza riferimenti.
Questo mi ha spinto ad approfondire ulteriormente le mie ricerche.
Cito ancora due episodi che, più avanti nel racconto, se avrai la pazienza di proseguire nella lettura, risulteranno significativi.
Mia mamma non c’è più da alcuni anni, una mattina, come al solito, la sveglia suona alle 7,00 e sento mio marito che si alza, io indugio qualche minuto e sento distintamente lo “sfrigolare” caratteristico di quando c’è un contatto elettrico; istintivamente cerco di girarmi per capire cos’è ma mi sento diventare pesante come il piombo e sono impossibilitata a muovermi. Contemporaneamente ho la netta percezione di due persone che si siedono sul letto, dietro di me, tento nuovamente di girarmi ma resto immobile. Dopo pochi istanti tutto svanisce ed io posso alzarmi.
Un’altra mattina mi sveglio e ho come la sensazione che un gatto mi stia tranquillamente zampettando addosso.
In quel periodo, nel mese di ottobre del 98, mio marito legge sul quotidiano “La Stampa” la notizia di un convegno dell’associazione “L’Oltre”. L’Oltre è un’associazione di genitori “amputati” che si ritrovano e organizzano convegni tra i quali, nel mese di novembre un convegno, della durata di 3 giorni, nel quale intervengono sensitivi da varie parti d’Italia e dall’estero. Sapendo del mio interesse sull’argomento, vista la possibilità di un colloquio con un sensitivo presumibilmente serio, mi chiede se desidero prenotare un colloquio. Non perdo l’occasione e mi prenoto.
Nell’ambito del convegno, per ovvii motivi di tempo, i colloqui con i sensitivi non possono durare più di 15, 20 minuti. Il messaggio che ricevetti era molto bello e mi fece piacere però non mi sentii interamente soddisfatta; era un messaggio che poteva mandare chiunque a chiunque. Ciò nonostante lasciai il mio indirizzo all’associazione per essere informata di eventuali altri convegni. L’occasione si presentò nel mese di aprile 99. Non ricordo cosa disse mia mamma in quella circostanza ma sicuramente non ebbi dubbi che fosse lei. A fine colloquio ancora frastornata ed emozionata chiesi alla sensitiva da dove venisse.
Ti lascio immaginare la mia sorpresa quando scopro che la sensitiva in questione (gli appuntamenti vengono presi in base alla disponibilità e non c’è possibilità di scelta) risiede in un paesino nella provincia di Vercelli. Mia mamma era mancata nell’ospedale di quel paesino!!! Mi piace pensare che fu tutta una macchinazione di mia mamma.
Ho continuato e continuo tutt’ora a frequentare questa sensitiva. Ho avuto molte prove che le persone care continuano a seguirti da dove sono, partecipano e prendono parte ai tuoi problemi. Se trovi la persona giusta possono darti suggerimenti o conforto nei momenti difficili.
Molte volte, in occasione di un contatto, mi venivano date risposte a domande rivolte con il pensiero direttamente a mia mamma nei giorni precedenti l’incontro. In uno degli incontri feci chiedere alla sensitiva con chi era mia mamma in quel momento, dopo un attimo di imbarazzato silenzio la sensitiva mi disse: mi mostra un gatto (era il gatto che mi zampettava addosso nel letto?) In altre circostanze mi anticipava problemi di salute per me o per alcuni famigliari. Posso inoltre affermare che hanno anche la precisa sensazione del tempo terreno: alcuni mesi prima che mancasse mia suocera la sensitiva riferì che aveva, da parte di mia mamma, la visione di tre numeri, esattamente 1, 2 e 5. A lungo pensammo cosa volesse indicarci ma non dette altre spiegazioni e noi scordammo la vicenda. Ci fu chiaro mesi dopo: mia suocera era nata il primo maggio e mancò il 2 gennaio Poiché negli ultimi anni della sua vita era venuta a vivere con noi e fu una morte improvvisa, come sempre accade in simili circostanze, ci ponemmo mille interrogativi su eventuali negligenze. Probabilmente mia mamma voleva segnalarci che così era scritto e così doveva essere. Ho ancora vivido il ricordo del primo contatto avuto con mia mamma dopo che era mancata mia suocera. La sensitiva non era assolutamente al corrente del fatto. Pochi istanti dopo aver avuto il contatto disse: oggi sento un’altra presenza, oggi sono in due, con sua mamma c’è una persona anziana, con un carattere molto forte che è passata di là da poco. Chiedo se può essere più precisa e la risposta fu: sua mamma mi mostra un quadro della Madonna Mia suocera si chiamava Maria Mia suocera voleva salutarci, dirci che stava bene, ora poteva respirare (era mancata per una crisi respiratoria in occasione di una epidemia influenzale) e che tutto era a posto. Mia mamma ha dimostrato che è sempre ben presente nella vita dei suoi cari e chiedendo il suo aiuto permettiamo a lei di indicarci il percorso giusto.

Potrei andare avanti con mille altri esempi ma forse ti ho già rubato troppo tempo e mi fermo.
Un’ultima cosa: posso affermare che loro sono contenti di essere contattati In uno dei vari incontri è intervenuta mia suocera ed ha bonariamente sgridato mio marito perché, per intervenire, lei aveva sempre bisogno che mia mamma le “aprisse la porta” attraverso i miei contatti.
Frequentando la sensitiva non sono riuscita a catalogare i fatti che mi sono capitati e che continuano a capitarmi.

Tu cosa ne pensi?

CLAUDIA

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RISPOSTA DEL WEBMASTER.

Carissima. Mi scuso per il ritardo con cui "va in rete" questa tua lunga e dettagliata storia di contatti e premonizioni, purtroppo avevo dimenticato di "marcare" la tua e-mail di Agosto fra quelle da pubblicare, percio' e' stato provvidenziale il tuo messaggio odierno a ricordarmi di provvedere al piu' presto. Grazie per quanto ci fai sapere, sono certo che le tue esperienze saranno di grande aiuto a tanti di noi che ancora dubitano sulla possibilità di comunicare con "L'Altra Sponda".

Un abbraccio di Luce.

Claudio WM


DA: ANTONELLA(2)  -  IL 07-10-05                     
MESSAGGIO CON "APPORTO"   ( EVP+ADC)

Ecco quanto ci scrive Antonella sul Forum:

Buongiorno a tutti,stanotte ho dormito poco per l'emozione perchè ieri sera mi è arrivato un piccolo regalo da mia figlia....si un'apporto,un dono che mi era stato preannunciato ma che non riuscivo a comprendere e ieri sul bracciolo del divano, sotto la mensola dove si trova la foto di mia figlia, c'era una stellina argentata che 2 min prima non c'era e che nessuno di noi ha mai visto considerando poi che mio figlio non c'era e mio marito era appena tornato....inoltre me l'hanno confermato con la registrazione e hanno anche specificato che Roberta è stata aiutata perchè ancora non è capace da sola ma non è FANTASTICO??!!!!!!

 

DA: Simona  IL: 27-07-05

le rose del medico (ADC)

Questa mattina, come quasi tutte le mattine, ho accompagnato mia mamma al cimitero dal mio papà, dovete sapere che accanto alla sua tomba, c’è quella di un medico trapassato poco prima di lui. Il destino li ha voluti vicini .Era stato in questa vita un suo caro amico. E negli ultimi anni spesso si ritrovavano sulla passeggiata a mare tutte e due con i loro acciacchi aiutatati dai rispettivi bastoni passeggiavano e si raccontavano. So che il figlio di questo medico vive lontano e la moglie non va quasi mai al cimitero. Per cui la sua tomba non è così ben curata come quella del mio papà, Quindi sia io che mia mamma ce ne prendiamo cura, pulendola dalle erbaccie mettendo qualche fiore e innaffiando la piantina di ciclamino. Oggi appena arrivate abbiamo visto accanto alla sua tomba una anziana signora in raccoglimento. Ci siamo avvicinate per salutarla, era una sua sorella che vive lontano e che in occasione della festa del paese (Oggi qui è la Festa di SS Nazario e Celso Patroni del paese ) era venuta a trovarlo. Ci siamo messe un po’ a chiacchierare quando ad un tratto un forte intenso profumo di rose mi ha letteralmente fatto trasalire. Tanto che la signora vedendo la mia espressione mi ha chiesto se per caso mi sentissi male. Io le ho risposto che avevo avvertito un intenso profumo di rose e gli chiesi se anche lei lo sentiva . Nessuna tomba intorno aveva rose !!!! e nel cimitero non ve ne sono. Il viso della donna si rigò di lacrime e mi disse che suo fratello ( il medico) amava le rose che lui stesso coltivava nel suo giardino dove aveva creato serre apposite . Era un esperto e faceva innesti stupendi come l’ultimo, poco prima della sua dipartita , una stupenda rosa bianca dal profumo forte ed intenso. una coincidenza????????? 

Vi abbraccio tutti.                           Simona

 

DA: MARCO   IL: 01/07/2005

SALVATO DAI SUOI ANGELI CUSTODI? (ADC)

Ciao a tutti. Mi chiamo Marco e vivo a Roma. Volevo condividere con voi un fatto capitatomi molti anni fà. L'unico a dire la verità, per quanto riguarda eventi apparentemente inspiegabili. Era sabato sera (diciamo notte) e tornavo a casa dopo aver trascorso la serata coma la mia ragazza di allora (Nota scherzosa : con questo non voglio dire di essere un play boy !!! Non ne ho cambiate molte !!!). Stavo percorrendo con la mia macchina una strada che taglia in due il parco dell'Appia antica, piena di campagna e ruderi (via di Tor Carbone o Vigna Murata non ricordo). A dire il vero la velocità era abbastanza sostenuta (sciaguratezza dell'età). Molto prima di una curva, mi viene in mente un conoscente, a cui ero talmente affezionato da chiamarlo zio, che con voce decisa mi dice (nel pensiero) di moderare la velocità. Istintivamente tocco il pedale del freno portando la macchina nei limiti accettabili di sicurezza. Subito dopo averla effettuata, trovo un furgone fermo in panne sul ciglio della strada propio nel lato della mia corsia. Se avessi mantenuto l'alta velocità avrei sicuramente preso il furgone ed il suo conducente che stava armeggiando nei pressi. Rimasi colpito da questo evento. Premetto che i miei pensieri erano rivolti a tutto (in quel momento) tranne che al mio caro parente acquisito. Potete capire lo stato d'animo che ha un ragazzo quando torna a casa di notte dopo aver passato la serata con la sua ragazza. Ho 42 anni, e non ho mai escluso categoricamente l'esistenza di un mondo parallelo al nostro. Pur non essendo un fanatico nel campo e nemmeno uno studioso in materia, non condivido chi a priori esclude la possibilità che dopo la morte nulla possa esserci. Rimango in attesa di un vostro parere in merito. Visito frequentemente questo sito e sono vicino a chi ha perduto prematuramente un figlio. Immagino cosa possa significare. Anzi, forse quanto immagino io, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello che in realtà si prova. Ma sono sicuro, anzi certo, che loro continuino a vivere in forma diversa. Una forma primordiale, magari la stessa dove vivevamo noi prima di essere messi al mondo. Ora vi lascio e mi scuso per l'intrusione. Un abbraccio anche se non vi conosco personalmente. 
Ciao, Marco.

RISPOSTA DEL WEBMASTER 

Perché non racconti a tutti sul Forum la tua bella esperienza che mi hai inviato per e-mail? Somiglia molto ad un famoso caso Americano (che hanno anche ricostruito per un programma TV, Angeli) del tizio che, mentre guidava la sua auto, ha improvvisamente sentito il bisogno di buttarsi giu' sul sedile di destra. Pochi istanti dopo, una pallottola vagante passava attraverso i finestrini laterali e, se non si fosse chinato, l'avrebbe colpito in piena testa, uccidendolo. Tali "miracoli" sono molto frequenti e se ne puo' meravigliare solo chi crede che siamo fatti di atomi e basta.....

ALS
Claudio WM

 

DA: PAOLO E ANNALISA    IL:24-06-05

 CAPRICCI DEL PC E DELLA TV  (ADC)

Caro Claudio,

siamo Paolo e Annalisa YYY i genitori Amputati di Francesca. Ti abbiamo scritto circa un mese fa e ti ringraziamo per i suggerimenti che ci hai dato tra cui quello di rivolgerci ai coniugi Desideri. Seguendo il tuo consiglio li abbiamo contattati; loro ci hanno gentilmente risposto portandoci un po’ di conforto e ci hanno chiesto di porgerti i loro saluti.Presto speriamo di andarli a trovare a Sinalunga per tentare un contatto con nostra figlia. Volevamo segnalarti, per avere un tuo parere, due episodi insoliti che sono capitati e che noi abbiamo interpretato come segnali mandati da nostra figlia. Il primo episodio è successo circa un mese fa. Premetto che io lavoro nell’ufficio pubblica istruzione del Comune in cui abitiamo ( XXX  in provincia di Firenze). Una mattina dovevo redigere un atto amministrativo attraverso il quale il Comune doveva erogare un contributo alla scuola media statale, che era stata frequentata da nostra figlia, per consentire la realizzazione di un laboratorio di ceramica. Mi sono messa davanti al computer, ho aperto uno schema di documento già memorizzato su Word ed ho inserito l’oggetto. Subito dopo sono passata a scrivere il testo dell’atto. Dopo aver digitato la prima frase ho premuto il tasto “Invio” per andare a rigo nuovo. Ma il cursore non ha risposto al comando, è scomparso tutto il testo dell’atto e mi è ricomparso il desktop, come se fossi uscita dal programma di Word. Ho riaperto il documento, la frase che avevo appena scritto non c’era (del resto non l’avevo memorizzata), l’ho riscritta nuovamente ho premuto “Invio”, il testo è nuovamente scomparso ed è riapparso il desktop. Non riuscivo a capire come fosse stato possibile chiudere il programma di Word senza avere dato alcun comando specifico, semplicemente premendo “Invio”. Allora è successa una cosa ancora più strana, al posto della frase che dovevo inserire nel testo ne ho scritta un’altra della stessa lunghezza della precedente ma che non aveva alcuna attinenza con ciò che dovevo scrivere. Ho premuto “Invio” e questa volta il cursore è andato regolarmente a rigo nuovo. Allora mi sono detta che forse era tutto tornato alla normalità anche se non riuscivo a spiegarmi questa stranezza. Ho cancellato la frase non attinente, ho riscritto per l’ennesima volta quella giusta ho premuto “Invio” e di nuovo è scomparso il testo, il programma si è chiuso da solo ed è riapparso il desktop. Ho voluto riprovare di nuovo scrivendo una frase senza alcun significato e anche stavolta, dopo aver premuto “Invio”, il cursore è andato a rigo nuovo. Solo digitando la frase esatta il computer non rispondeva ai comandi che inviavo. Non riuscendo a spiegarmi questo episodio insolito ho pensato ad uno scherzo di mia figlia.  

L’altro fatto è successo alcuni giorni fa dopo che avevo inviato una e-mail ai coniugi Desideri. Non avevo ancora ricevuto una loro risposta. Mercoledì scorso a causa di uno sciopero non sono andata a lavoro. Quella mattina mentre ero impegnata nelle faccende domestiche mi sono detta che avrei dato un’occhiata alla posta elettronica la mattina successiva in ufficio, pensando che la risposta dei coniugi Desideri sarebbe arrivata dopo qualche giorno, ritenendoli molto impegnati nelle loro attività. All’ora di pranzo mi sono seduta a tavola e poichè ero da sola, ho acceso la Tv sintonizzandomi su Italia 1 per vedere le notizie di “Studio aperto”. Dopo alcuni minuti sullo schermo è scomparsa l’immagine e sono comparsi quelli che io chiamo “bruscolini”, come a volte è capitato. Ho pensato fosse un problema dell’antenna, ho messo Canale 5 per avere una conferma della mia supposizione, ma funzionava correttamente. Allora ho rimesso Italia 1 e si vedevano ancora i “bruscoli”, nel passaggio da canale 5 a Italia 1 la Tv, dopo essere rimasta per una frazione di secondo sui “bruscoli” di Italia 1, è passata al canale memorizzato subito dopo (La 7) che funzionava. Ho premuto il pulsante per tornare a Italia 1 e dopo una frazione di secondo, senza che io facessi niente, è apparso sullo schermo il canale memorizzato subito prima e cioè canale 5 (regolarmente funzionante). Ho ripetuto queste operazioni più volte e sempre la TV mi saltava da Canale 5 a la 7, ignorando Italia 1, come se quest’ultimo canale non fosse più memorizzato. Ho pensato che fosse un segnale inviato da Francesca. Ho ipotizzato che mia figlia volesse distogliere la mia attenzione dalla Tv affinchè mi dedicassi a qualcosa di molto più importante. Ho subito pensato che forse era arrivata la riposta dei coniugi Desideri e Francesca voleva avvertirmi, dato che io avevo deciso di guardare la posta elettronica il giorno seguente. Ho spento la Tv, ho acceso immediatamente il computer e con grande sorpresa e gioia ho visto che la risposta era arrivata. Poco dopo sono tornata in cucina ho riacceso la Tv su Italia 1 e tutto funzionava regolarmente.

Saremmo lieti se volessi dare una interpretazione a questi episodi molto insoliti.

Nel frattempo ti ringraziamo per l' attenzione e ti inviamo i nostri più cordiali saluti

Annalisa e Paolo 

 

DA angela, Lunedì 02/05/2005 21.19 
Un'esperienza (ADC)

Su invito del WM vi racconto una mia piccola esperienza, che necessita di una piccola e dolorosa premessa. La sera del 2 maggio del 1997 il nostro secondogenito di quindici anni ci ha lasciati improvvisamente e in modo molto traumatico, tanto che tutti e tre eravamo letteralmente shoccati e terrorizzati dal buio (detto così suona sciocco ma in quei giorni eravamo tutti completamente straniti). In una delle notti successive mio marito e mio figlio, con sconcerto, mi hanno sentita ridere di gusto (e dicono che sono andata avanti per un bel po'). Quando al mattino me l'hanno riferito ho avuto un vago ricordo di aver "sognato" Gino Bramieri che mi raccontava barzellette a raffica, naturalmente tutte dimenticate. Da notare che pur apprezzando Bramieri come uomo di spettacolo non ero affatto una sua fan, ritenendolo un comico della vecchia guardia, buono per la generazione di mia madre, tanto per intenderci! Allora, quasi, mi vergognai dell'accaduto e pensai ad un meccanismo inconscio di autocompensazione. Oggi credo invece che quella sia proprio la "missione" di Bramieri(la cui morte risale al giugno '96): dare un po' di sollievo ai cuori troppo sofferenti. Un grazie a Simona per aver condiviso la sua singolarissima esperienza fiorentina e a Maru, perché i suoi dubbi erano anche i miei e così adesso me li sono chiariti un po' di più.

 

DA: SIMONA, IL:11/05/2005 14.38

NDE: Come promesso..  (ADC)

Ecco quanto promesso. La sorella maggiore di mia madre , non ebbe una vita facile. L’episodio che vi racconto risale al lontano 1947 . Allora mia madre aveva all’incirca 17 anni. Sua sorella Anna aveva perso da poco l’unica figlia di soli 4 anni per una terribile influenza di quei tempi . Riprendersi da quel dolore era stata dura, il marito e la sua grande fede in Dio l’avevano aiutata ad andare avanti. Ma il destino le riservava un altro brutto colpo. In breve tempo il marito adorato, si ammalò e morì. Lei letteralmente impazzì dal dolore. Si chiuse in casa al buio e non volle più vedere nessuno . Rifiutava il cibo e continuava a ripetere che voleva morire. Tutti erano in preda alla disperazione. Mia madre era costretta, a stare con lei notte e giorno cosa non facile! Passarono così parecchi mesi. Fino a che un giorno sua sorella si alzò dal letto, spalancò le finestre e disse a mia madre di andare in strada incontro al loro padre che stava arrivando con un piatto di pasta e fagioli. ( cosa puntualmente accaduta ) . Le disse di fare presto, perché lei doveva mangiarla, doveva rimettersi in forze altrimenti, le aveva detto il marito, che non sarebbero più andati , lui e la figlia a trovarla in sogno! Come ho già detto sono sicura che ognuno di noi ( anche gli scettici ad oltranza )ha nel cassetto queste esperienze, quindi immagino che in cuor suo ognuno creda che oltre la vita terrena ci sia un oltre!! Un abbraccio Simona

 

DA: SIMONA   IL:19/05/2005 21.20

Re: SALUTA-LI ANGELI (IL MSG ORIGINALE E' SULLA PAGINA DEGLI ADC ITALIANI) (ADC)

E’ andata così : Mio papà era ricoverato in coma in ospedale . Io non mi davo pace non entravo neanche nella camera sterile, La scusa era farci stare mia madre. Ma in realtà non me la sentivo di vederlo così! Piccolo , fragile attaccato a quei tubi Lui che per me era stato sempre una roccia!! Un lupo di mare .La mia Forza. Mi aggrappavo ad ogni cosa e pregavo come non mai! Non so nemmeno io cosa pregavo se che Dio se lo prendesse o se me lo lasciasse qui! Giravo su internet per cercare prove della sopravvivenza oltre la morte . Prove e risposte che avevo già letto su tanti libri. Ma che avevo bisogno di sentire da gente vera! Sono finita su un sito che parlava di angeli che spiegava come contattarli come chiedere loro aiuto e prove della loro esistenza , per la verità non ci credevo molto, ma ne avevo bisogno. Lo strano era che ogni volta che ci pensavo succedeva qualcosa che mi riportava agli Angeli. Per esempio accendevo la TV e trasmettevano una pubblicità che in qualche modo parlava di angeli. Guardavo il cielo e vedevo nuvole a forma di Angeli, accendevo la radio e trasmettevano la canzone “se io fossi un Angelo”. Così una sera pregai il mio ipotetico angelo custode di dirmi in qualche modo il suo nome. Per un po’ non successe niente poi una notte sognai una pergamena su cui era scritto a caratteri antichi OBERAN . La mattina il sogno era nitido. Confusa cercai su Internet quel nome e su di un sito che parlava di racconti del tipo IL signore degli anelli ( per intenderci ) trovai questo Oberan, Guerriero di Betris. Dolore indicibile. Agonia estrema. Questo è tutto quello che ricordo del mio passato. Sento scorrere in me le forze del Bene, anche se un orribile lato oscuro della mia mente rievoca fatti tremendi, forme indistinguibili ed atroci atti di malvagità. Non temo la morte, sono un valoroso che combatte per coloro che hanno bisogno. Bisogno di avere un protettore, un angelo custode. Nobiltà, orgoglio, lealtà... è questo quello che cerco e per cui mi batto. Vagando senza meta arrivai fino alle terre di Arcano, ancora sconociute per me e sentii parlare della nobile e maestosa imperatrice Nimira. Fu così che decisi di arruolarmi nelle file dei guerrieri Betris, rievocando le antiche gesta del più nobile eroe che combattè per gli hammer e per l'imperatrice, sperando di essere accolto favorevolmente da questa nobile èlite. Non si diventa eroi per la gloria o per l'onore... Il concetto di eroe non lo si crea, non esiste. Ognuno fa quello per cui è destinato. Ed io sono destinato ad essere un indomito guerriero che lotta per l'imperatrice. Non centrava nulla ma mi colpirono queste parole: per coloro che hanno bisogno. Bisogno di avere un protettore, un Angelo Custode. 

Un abbraccio. Simona

 

DA: SERENA  IL:21/05/2005 10.28

Un altro sogno    (ADC)

Buon giorno a tutti. Scusate se non sono tanto presente nel sito, ma ho diversi impegni che mi tengono lontana dal pc e da internet. Io sogno tutte le notti, da sempre, e ricordo sempre i miei sogni, e spesso riesco a sognare i mie cari che vivono nella dimensione celeste, e stanotte è successo di nuovo. Vi racconto, allora stavo in una bellissima spiaggia bianca, era una giornata piena di sole, ad un certo punto una voce mi dice, guarda c'è A.,lui stava giocando a calcio sulla spiaggia assieme ad altre persone, e per qualche istante lui si ferma a gurdarmi, era felice, da premettere che quando era sulla terra diceva che gli sarebbe piaciuto saper giocare a calcio, ma era davvero negato, il sogno mi ha lasciato una bella sensazione, spero che sia davvero felice dove si trova adesso. Un abbraccio di luce a tutti. Serena.

 

DA: WEBMASTER IL:22/05/2005 8.21

 ADC del WM   (ADC)

Benvenuta sul nostro Forum, Marinella, spero che vorrai tornare ancora per darci il tuo contributo. Cio che dici l'ho ipotizzato anch'io, ma non é possibile escludere con certezza "l'intrusione" dei nostri Angioletti in questo tipo di fenomeno. Salvo a bloccare il computer nel momento dell'ITC ( gli scettici non ci crederebbero nemmeno se ci fossero stati due Notai pronti a verbalizzare tutto!) credo che neanche Bill Gates avrebbe potuto stabilire la dinamica degli avvenimenti. E allora? Gli ADC sono a volte così "sfumati" che é impossibile stabilire con certezza se di tale fenomeno si sia trattato, sta ai diretti protagonisti trovare la spiegazione. Te ne racconto uno che mi é capitato ieri.... Con la bella giornata avevo tirato fuori dal garage il mio scooter per fare alcune commissioni, quando mi sono accorto che il serbatoio era a secco, così mi son diretto verso il distributore più vicino. C'era una lunga fila di "centauri" ad abbeverare i loro "mostri", così ho proseguito per il successivo che, essendo situato su una forte discesa, mi avrebbe consentito di arrivarci anche nel caso fossi rimasto senza benzina. Nel percorrere i circa due kilometri di strada, mi son ricordato di quando, nello stesso periodo primaverile di dodici anni fà, andavo in giro con Coco' saldamente aggrappato al manubrio ed in piedi sulla pedana di un altro mio vecchio scooter... Aveva 4 anni e lo portavo al bar a gustarsi un gelato e soprattutto la liberta', dopo un anno di chemioterapia in ospedale. Intanto ero arrivato al distributore e tali dolci/tristi pensieri si allontanarono. Fatto il pieno, presi mentalmente nota dei Km segnati sul tachimetro -come d'abitudine- per controllare i consumi del nuovo dueruote e.... restai a bocca aperta: il contakilometri indicava 2223, ovvero 22 e 23, cioé il giorno di "partenza" di Coco' e quello di nascita (22 Aprile, 23 Febbraio). Coincidenza? ADC? Non lo so, ma se non avessi scartato il primo distributore, di certo non avrei mai notato quella strana e significativa combinazione di numeri. La stessa cosa avvenne il giorno del funerale del mio Papa': ripresa l'auto al cimitero, dopo il funerale, il contakilometri indicava il numero di targa della sua auto: 19356. ALS Claudio WM

 

DA: TIZY IL:22/05/2005 20.31

Re: caso ANGELI! + ADC del WM    (ADC)

Bé allora vi racconto anch'io questa...mio figlio Devan suonava il sax e una delle sue canzoni preferite era ed é "I'll be missing you", cantata da Puff Daddy. Ogni volta che salivo in auto, nei momenti in cui la sua mancanza si faceva piú profonda e accendevo la radio...veniva suonata questa canzone . Poco tempo fá, andai al cimitero e dato che la nostra auto se ne é andata dallo sfasciacarozze , pensavo tra di me che il mio angioletto non poteva piú mandarmi la sua musica...aspettando il bus, andai a trovare le mie amiche fioraie e appena entrata nel negozio..alla radio...Puff Daddy mi cantava a tutto volume, la dolce melodia di I'll missing you.

TIZY

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