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DBV= DEATH BED VISIONS
 VISIONI SUL LETTO DI MORTE

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DA MATTEO: UNA SERIE DI PREMONIZIONI AVVERATESI!  (19-10-06)
Ciao Claudio, ho letto l'interessante articolo che hai postato sul sito riguardo ai presagi di morte. Volevo portarti la mia testimonianza, che riguarda come sai il mio amico Sergio. Infatti esattamente 5 mesi prima che volasse in cielo una sera mentre eravamo in un pub, mi chiese cosa avrei fatto io se a lui fosse successo qualcosa. Argomento
alquanto strano per due ragazzi che sono a divertirsi in un
pub facendo gli scemi con le ragazze. Infine chiuse la
serata facendomi promettere che se davvero gli fosse successo qualcosa io lo sarei andato a cercare (qualche tempo fa una sensitiva senza sapere nulla della mia storia mi disse che Sergio mi ringraziava per aver mantenuto la promessa). Ma non è finita qua. Sergio è volato il 15 gennaio, un paio di settimane prima abbiamo fatto la nostra ultima vacanza insieme, una settimana bianca sulle Dolomiti. Stranamente, per il carattere solare di Sergio, nonostante ci divertimmo molto, di tanto in tanto e senza motivo apparente si immalinconiva e si estraniava dai discorsi e dalla compagnia. Purtroppo i terribili presagi non sono terminati. Cinque giorni prima dell'incidente fummo invitati a mangiare a casa di un amico comune. Cosa che capitava molto di rado. Arrivammo sotto casa di questo amico ciascuno con la propria moto. Parcheggiammo poi Sergio si mise a chiacchierare con una vecchietta che stava dando da mangiare  a dei gatti randagi. Lui ne aveva tre a casa sua. Raccontò alla vecchietta dei suoi tre cuccioli, la quale lo ascoltava sorridente, quando all'improvviso dal volto della vecchietta sparì il sorriso, e con uno sguardo quasi in trance disse a Sergio "Tu su questa moto ci muori", si girò e se ne andò lasciando sia me che lui di stucco ed alquanto scossi. La sera prima dell'incidente andammo a mangiare una pizza insieme ad altri amici. Usciti dalla pizzeria Sergio mi chiamò da parte e mi fece un discorso strano e molto personale che alla luce degli eventi ho capito essere una sua specie di testamento spirituale. Una sua maniera per dirmi addio, anzi un arrivederci in un altra dimensione. Mi parlò molto di me e di come dovessi sviluppare le mie qualità e le mie potenzialità. E mi disse che avrei dovuto superare qualunque avversità mi avesse colpito. Quando a fine serata ci salutammo, io gli dissi "Se' ci sentiamo per domani sera", lui mi rispose con lo sguardo malinconico "Non lo so Mattè, non so se ci sarò domani sera". Alle 12.45 del giorno dopo ebbe il suo terribile incidente. So che sembra la trama di un film, ma purtroppo è quanto è successo veramente. Ed ancora io mi domando come sono potuto essere tanto cieco da non capire che mi stava preparando, che cercava di avvisarmi e di salutarmi. Solo dopo, troppo tardi, ho capito tutto ed ancora non me lo perdono. Oltre questo ci sono state anche una serie innumerevole di coincidenze negative, che si sono sommate l'una sull'altra, ad esempio lui non doveva andare con la moto quel giorno, ma le 'coincidenze' sono un altro argomento. Ti ho raccontato tutto questo, perchè magari se un giorno scriverai un altro articolo sui presagi di morte, magari questa testimonianza ti potrà venire utile, anche se ricordare questi avvenimenti mi fa sempre stare molto male, ma forse possono dare un senso a quanto avviene, forse possono aiutare qualcun altro a capire che nulla finisce.   Matteo

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ARRIVI E PARTENZE 
(INVIATA DA BOB IL 13-07-06) 
   (DBV)


Bob é uno dei miei amici di chat e da molto tempo applica il metodo di Bruce Moen per viaggiare nei vari Focus. Tecnico-Medico di Microbiologia, vive in Texas vicino al mare in una villetta dove si dedica alla produzione di video semi-professionali. 
Eccolo felice e contento-come se nulla fosse successo- a sguazzare nel suo giardino, trasformato in un lago dall'ultimo uragano che ha colpito la sua zona!

Ho lavorato per molti anni come Tecnico Medico Microbiologo in Ospedale, prima di ritirarmi nel 2004 e dedicarmi alla produzione di video semi-professionali [Stardust Video]. Questa storia l'ho pubblicata sul Forum di Bruce Moen tre anni fa.

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Gli Ospedali hanno sempre funzionato come stazioni terminali  nel mondo fisico; gli Arrivi (Nascite) e le Morti (Partenze). Eccovi un paio di episodi che riportero' nel mio libro di prossima pubblicazione,"Fantasmi all'Ospedale" .

ARRIVI.....
Una sera mi ero recato nel nido dei neonati per fare dei prelievi di sangue a tre bambini nuovi. In alcuni giorni posso vedere le loro aure ed in altri no, in genere mi succede quando sono molto stanco. Quella sera ero al termine di un massacrante turno di 18 ore continue.
 Le aure di tutti i neonati erano brillanti, meno tre che le avevano molto fioche. Venne fuori che si trattava proprio dei tre ai quali avrei dovuto prelevare il sangue dal calcagno. Il primo bambino era molto malato e non riuscii a fare il prelievo, che dovetti ripetere di nuovo. A quel punto ho sentito una voce che con tonoperentorio mi disse:"
Finiscila di far male a quel Bambino!
Mi fermai e guardandomi intorno, pensai di vedere una madre adirata che mi stesse osservando attraverso la vetrata.... ma lì non c'era nessuno!
Pensai ad un'allucinazione e tornai a lavorare sul bambino. Stesso messaggio:"
Finiscila di far male a quel Bambino!"  Era molto forte ed enfatica.
Finalmente compresi che era una  comunicazione telepatica molto chiara e diressi lo sguardo su una culletta dietro di me. C'era una femminuccia di colore che mi guardava dritto. Le  lanciai un pensiero: "Hai parlato tu?" e lei mi disse di sì. Le risposi che il bambino era malato e che il dottore aveva bisogno di quegli esami del sangue, al che lei asserì che mi avrebbe aiutato.
Al terzo tentativo riuscii a prelevare il sangue di cui avevo bisogno, senza ulteriori problemi. 
Di nuovo mi rivolsi a quella bambina, dicendole che avevo altri due pazienti a cui fare le analisi e lei  affermò che sapeva quali fossero. Non appena me lo comunicò, gli altri due neonati con le aure poco luminose si sono come "accesi" ed anche per loro il prelievo si  svolse senza problemi. 
Andando via, capiii che quella piccolina doveva essere una bambina indaco e  mentalmente la ringraziai per il suo aiuto, dandole il benvenuto nella sua nuova incarnazione! Fui ricompensato con un grande, intelligente ed affettuoso sorriso!
E Partenze!
Lavoro spesso nel turno serale, sette notti di seguito e sette notti libere. Quella volta mi parve che molti pazienti che avevo lasciato  in fin di vita in Terapia Intensiva la  settimana prima, non si fossero ancora decisi a "passare" fino a quando il mio nuovo turno  non era cominciato. Ne ho aiutato molti ad andare dall'Altro Lato quando sono morti. Ecco la storia di uno di loro.
Ero accorso all'Unità di Terapie Intensive per un altro Codice Blu (arresto Cardiaco).
 Questo paziente era gravissimo e perciò non doveva essere tentata alcuna manovra di emergenza, su richiesta dei parenti: diabetico terminale quadraplegico.... ma i medici avevano le carte per il consenso al trattamento a portata di mano, semmai i congiunti avessero cambiato idea. Mentre stavo là col mio carrello del laboratorio, vidi una luce molto brillante diretto verso l'alto che si staccava dal suo corpo. Come la luce prese forma umana, lo vidi in piedi, diritto, a guardare le sue misere spoglie sul letto e poi lo sentii dire a se-stesso: "
Sono proprio contento che è finita!"  Poi si è girato, mi ha fissato negli occhi e mi ha chiesto se fossi Dio. Allo stesso tempo una luce intensa è apparsa vicino al soffitto. 
Gli risposi che non ero Dio ed ho puntato un dito alla luce sul soffitto che diventava sempre più brillante. Lui la guardò e, volato verso di essa, scomparve insieme alla luce.

DA: SIMONA, IL:11/05/2005 13.02 

IL CUGINO  (DBV)

Ieri sera parlando con madre, di fatti lontani mi ha raccontato un episodio che voglio ora condividere con voi. Nel 1971 il mio adorato nonno ( padre di mia madre ) alla veneranda età di 93 anni stava a poco a poco spegnendosi. Non era malato, ma aveva semplicemente deciso che era arrivata la sua ora e si era messo a letto. Mia madre, da diversi giorni, gli era accanto. Lui stava in una fase di dormiveglia costante . Ad un tratto aprì gli occhi , si mise a sedere e disse a mia madre sorridendo. “ Per favore, portami qualcosa da mangiare, ed aiutami a rimettermi un po’ in ordine che sta arrivando tuo cugino Michele, non posso andarmene senza salutarlo ” Mia madre rimase un po’ perplessa.( Il cugino di cui parlava era in America da moltissimi anni ,ed era quindi molto improbabile che potesse arrivare.) Mio nonno era molto legato a questo nipote e viceversa, egli aveva fatto da padre, perché i suoi genitori erano morti quando era molto piccolo. Mia madre pensò che questo fosse solo un suo desiderio, ma lo assecondò e gli chiese: “ Papà ma chi te lo ha detto che arriva Michele?” e lui sorridendo sornione le rispose:” Tua madre, poco fa! “ A quel punto mia madre pensò che mio nonno aveva ormai perso la lucidità poiché sua madre era morta da parecchi anni. Ma comunque felice di questa improvvisa ripresa si apprestò ad eseguire quanto da lui richiesto. Qualche ora dopo, il campanello suonò, e quando mia madre aprì la porta si trovò davanti proprio il cugino Michele. Mio nonno quella notte serenamente se ne andò ! P.S. Mi ha raccontato anche un altro fatto legato ad una sua sorella che aveva perso in poco tempo la figlia ed il marito, se vorrete e ne avrete piacere ve lo racconterò Un saluto a tutti Simona

 

DA: MARU  IL:11/05/2005 17.42

Re: NDE: gia' fatto!!!!!!! Per Angela , Simona e tutti  (DBV)

Che belle queste storie, di vita reale, ha ragione Angela hanno più fascino di quelle raccontate sui libri. Grazie Simo per le tue storie, sono bellissime soprattutto quella di tuo nonno, e quella tua Angela è tenera davvero_(per via della pancia). Allora gli scrttici direbbero che si tratta nel caso dell'nde de solito meccanismo fisiologico, e va bene, ma come spiegano che il protagonista conosce il prossimo futuro? Mio nonno morto nel 1990 ( MARUZZELLA DI CAROSONE era la sua canzone preferita, ed è per me prezionsa, perchè me lo ricorda) era un uomo umanissimo ma non credeva nell'aldilà, diceva che tutto finisce con la morte del corpo( lui era stato 7 anni prigioniero degli inglesi durante la seconda guerra mondiale, e la morte l'aveva vista in faccia!). Morì a 76 anni in piena lucidità per tumore al fegato. Quando furono le sue ultime ora di vita, i suoi figli erano tutti attorno al suo letto! Cominciò a vedere dei bambini che giocavano rumorosamente, nel corridoio di casa sua. Diceva a mia nonna (questo la mattina che erano ancora soli):"Chi sono quei bambini?" e mia nonna gli rispondeva di non farla spaventare perchè lei non vedeva nessuno, così mio nonno ( che la amava tanto) zittì subito pur di non spaventarla. Verso sera cominciò a dire:" Cos'è quella luce!Come è bella, non la vedete lì in quell'angolo, si avvicina sempre di più!" Praticamente era lucido e non aveva mai creduto a queste cose, eppure cominciò a dire di vedere una lunga scala,e ai piedi un corridoio buio (tunnel)e tutti quelli che erano morti(diceva quanti ce ne sono!) di infarto, quelli di insufficienza renale ecc. Diceva che lo stavano chiamando:" Chiamano Marcello Lag. primo e Marcello Lag. secondo, io sono il primo!" Un mese esatto dopo è morto un suo omonimo! Alla fine vide i suoi genitori.Quindi nonostante il suo ateismo (evidente non era convinto che nulla ci fosse) vide la luce, i suopi genitori, e tante persone che come lui avrebbero varcato il tunnel.

Maru, grazie per la bellissima testimonianza, ma lo sapevi che anche io e Coco' siamo fans del mai dimenticato Don Renato...CAROSONE?! CHE COINCIDENZA!!! Claudio WM

DA: Simona IL:11/05/2005 20.09         (DBV)

Io ho un'amica carissima che fa l'infermiera in un grande ospedale qui a Genova . In un reparto piuttosto doloroso. E' una persona di grande umanità che nonostante viva in costante con la sofferenza e la morte non si è ancora abituata ad essa e svolge il suo lavoro con un sorriso per tutti sempre! Spesso mi parla del fatto che loro (gli infermieri che rispetto ai medici hanno un contatto più diretto ed intimo con gli ammalati) sanno in anticipo quando un paziente farà il " grande viaggio" perchè moltissimi prima di morire sembrano parlare o vedere le persone care che le hanno precedute. Non so se il ns WM esercita in un ospedale ma se così fosse può confernare la cosa? Grazie un abbraccio.   Simona.

DA: TIZIANA IL: 11/05/2005 20.18   (DBV -Con chiaroveggenza-)

Accidenti che belle testimonianze. Poi vi racconteró la storia di questa ragazza Vicky, non vedente....piú tardi andró a vedere il sito che tu, Claudio, hai consigliato e se é la stessa storia, non avró bisogno di scriverla ma io l'ho presa da un sito americano o inglese. Angela é vero...ho letto molti libri sulle NDE di bambini...sono esperienze stupende, dettate da anime pure, come quel dolce ragazzo Down. Volevo solo raccontarvi quello che mi successe a me. Mi sposai con Silvo, il 15 marzo 1980, in Malesia..nessuno in Italia sapeva niente...questo lo feci per poterlo riportare in Europa, il suo soggiorno di permesso era scaduto e quí a Berlino non volevano rinnovarglielo. Mio nonno, il padre (ateo) del mio dolce papá voló via il 14 ma prima di andarsene, ( la mia mamma mi raccontó dopo questo perché era presente e anche lei non sapeva che mi sarei sposata il 15) incominció a gridare...." aspetta...stó arrivando...non sarai sola al matrimonio"!!!! 

Vi lascio..vado a cucinare...a prestissimo con un sacco di abbracci infiniti. Tiziana

DA: ANGELA IL:11/05/2005 21.29

Per rispondere anch'io a Simona, a conferma che questi episodi capitano molto spesso al capezzale dei morenti: frequento ogni mattina una casa di riposo per anziani bisognosi, vicino a casa mia.Col tempo ho stretto buoni rapporti anche col personale e proprio di recente mi é stato raccontato che un'anziana in agonia continuava a fare cenni di saluto e sorrisi a presenze invisibili....! Continuando sull'argomento, l'inserviente mi ha detto che pochi mesi fa, un uomo che poi é mancato l'ha mandata fuori dalla stanza (dove lei doveva pulire) perché "sto parlando con i miei, non vedi? Non disturbarci!"....Naturalmente nella stanza non c'era nessun altro e inoltre quell'anziano era ormai solo al mondo.

COMMENTI DEL WEBMASTER:

NO, non lavoro in Ospedale, ma mi é stato riferito dai parenti di molti pazienti. Un'infermiera che ha perso il marito pochi mesi fa, mi ha invece raccontato che prima che si ammalasse di cancro, sentivano fischiare fuori dalle finestre. Credendo fossero gli amici venuti a chiamare il marito per una partita, erano usciti fuori per non trovare nessuno (la loro casa é in campagna e non ci sono altre vicino). Poi, quando ha scoperto la terribile verità (carcinoma del colon, lui aveva 43 anni), si é ricordata che un cognato (fratello del marito) morto in giovane età era solito chiamare il fratello in quel modo. Forse un segno dell'imminente dipartita? Puo' darsi.... Ancora, sempre prima della diagnosi, ebbe un sogno orribile: era in Ospedale, in sala operatoria e sul lettino c'era suo marito. Il chirurgo le mostrava un enorme "coso" a forma di cavolfiore e lo sezionava davanti a lei. Quando il marito fu effettivamente operato -diversi mesi dopo il sogno-, la scena dell'incubo si ripetè esattamente, dato che il chirurgo che aveva appena rimosso il tumore, poggio' il pezzo operatorio su un tavolo e lo seziono' per mostrarle che, purtroppo, era un cancro della peggiore specie. La poveretta svenne, ricordando quel terribile incubo, ma poi trovo' la forza di assistere il coniuge fino all'ultimo, organizzando a casa sua un vero e proprio Day-Hospital sì da evitargli ulteriori ricoveri. Con l'aiuto dell'equipe oncologica, pratico' le chemioterapie e persino le trasfusioni di sangue, senza allontanarlo da casa sua, dove é spirato poco prima di Natale scorso. Per chi conosce l'Inglese (ma che aspettate a rinfrescarlo o ad impararlo??)  consiglio il libro della Dottoressa Carla Brandon  "A last hug before I go" che tratta numerosissimi casi di "Visioni sul letto di morte" come quello raccontatoci da Maru e Simona. WM

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